Deontologia e responsabilità professionali dell'assistente sociale. Laboratorio di formazione per assistenti sociali.
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- Elisabetta Tonelli
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1 Deontologia e responsabilità professionali dell'assistente sociale Laboratorio di formazione per assistenti sociali Mantova -2012
2 Legge 23 marzo 1993, n. 84 ORDINAMENTO DELLA PROFESSIONE DI ASSISTENTE SOCIALE E ISTITUZIONE DELL'ALBO PROFESSIONALE Articolo 1 - Professione di assistente sociale 1. L'assistente sociale opera con autonomia tecnicoprofessionale e di giudizio in tutte le fasi dell'intervento per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunitàin situazioni di bisogno e di disagio e può svolgere attività didattico-formative. 2. L'assistente sociale svolge compiti di gestione, concorre all'organizzazione e alla programmazione e può esercitare attivitàdi coordinamento e di direzione dei servizi sociali.
3 D.P.R. 5 Giugno 2001, n. 328 Capo IV - Professione di assistente sociale Art. 21. Attività professionali - Sezione A a) elaborazione e direzione di programmi nel campo delle politiche e dei servizi sociali; b) pianificazione, organizzazione e gestione manageriale nel campo delle politiche e dei servizi sociali; c) direzione di servizi che gestiscono interventi complessi nel campo delle politiche e dei servizi sociali; d) analisi e valutazione della qualitàdegli interventi nei servizi e nelle politiche del servizio sociale; e) supervisione dell'attività' di tirocinio degli studenti dei corsi di laurea specialistica della classe 57/S -Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; f) ricerca sociale e di servizio sociale; g) attivitàdidattico-formativa connessa alla programmazione e gestione delle politiche del servizio sociale.
4 D.P.R. 5 Giugno 2001, n. 328 Capo IV - Professione di assistente sociale Art. 21. Attività professionali Sezione B a) attività, con autonomia tecnico-professionale e di giudizio, in tutte le fasi dell'intervento sociale per la prevenzione, il sostegno e il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunitàin situazioni di bisogno e di disagio, anche promuovendo e gestendo la collaborazione con organizzazioni di volontariato e del terzo settore; b) compiti di gestione, di collaborazione all'organizzazione e alla programmazione; coordinamento e direzione di interventi specifici nel campo delle politiche e dei servizi sociali; c) attivitàdi informazione e comunicazione nei servizi sociali e sui diritti degli utenti; d) attivitàdidattico formativa connessa al servizio sociale e supervisionedel tirocinio di studenti dei corsi di laurea della classe 6 -Scienze del servizio sociale; e) attività di raccolta ed elaborazione di dati sociali e psicosociali ai fini di ricerca.
5 COSA E UNA PROFESSIONE? UNA ATTIVITA PRESTIGIOSA DAL PUNTO DI VISTA SOCIALE CHE CONTROLLA IL PROPRIO TRAINING, IL RECLUTAMENTO E LA PRATICA, CHE APPLICA DELLE CONOSCENZE SPECIALIZZATE, SOTTO LA GUIDA DI UN CODICE ETICO, AI PROBLEMI INDIVIDUALI E SOCIALI ROBERTSON A. Da Professionalizzazione e compiti del servizio sociale in Bianchi e Folgheraiter (a cura di): L assistente sociale nella nuova realtà dei servizi ed. F. Angeli MI 1993
6 Attributi di Greenwood (1957) Quali requisiti per definire una professione? 1. Corpo sistematico di conoscenze teoriche condivise dalla comunità professionale. 2. Autorità professionale fondata sulle conoscenze disciplinari, rispetto ai profani e alla soggettività del cliente/committente. 3. Sanzione della comunità: riconoscimento dell utilità sociale dell azione professionale (autonomia, poteri, privilegi). 4. Codice regolativo dell etica. 5. Cultura professionale ( valori, norme, simboli)
7 Responsabilità Responsabilitàderiva dal latino respònsus, participio passato del verbo respòndere, risponderecioè, in un significato filosofico generale, impegnarsi a rispondere, a qualcuno o a se stessi, delle proprie azioni e delle conseguenze che ne derivano
8 TIPOLOGIE DI RESPONSABILITA 1 etico-morale: si fonda sui criteri di ordine normativo morale 2 sociale: deriva dai rapporti intersoggettivi secondo regole di senso comune 3 giuridica: fondate su norme codificate. Può essere di tre tipologie: -penale -civile - disciplinare
9 DEONTOLOGIA PROFESSIONALE DAL GRECO DEON ONTOS e LOGOS ciòche va fatto, dovere e discorso Èla dottrina che tratta dei doveri da compiere da parte di una determinata categoria professionale
10 DEONTOLOGIA PROFESSIONALE La norma deontologica ha il suo fondamento nell etica, nella coscienza e nella responsabilitàverso sé stesso e verso gli altri, che il professionista assume nel suo lavoro
11 Deontologia professionale REPONSABILITA POSITIVA Complesso dei doveri e delle regole di comportamento eticamente fondati che impegnano i professionisti verso.. Cittadini, colleghi, società. RESPONSABILITA NEGATIVA Ha valore giuridico e consente l esercizio della potestàdisciplinare da parte degli organismi rappresentativi della professione. Qualora i doveri e le regole non vengano rispettati
12 CODICE DEONTOLOGICO Insieme di principi e regole, attraverso il quale l Ordine professionale ha atteso al compito di dare garanzia ai cittadini che l esercizio professionale degli iscritti corrisponde ai contenuti etici ed alle regole di comportamento in esso contenute
13 Lo scopo del codice deontologico èquello di impedire di ledere la dignitào la salute delle persone con e per le quali professionalmente si attiva il processo d aiuto
14 Evoluzione del codice deontologico I 18 aprile 1998 II 06 aprile 2002 III 17 luglio 2009
15 CODICE DEONTOLOGICO DELL ASSISTENTE SOCIALE Testo approvato dal Consiglio Nazionale nella seduta del 17 luglio SI COMPONE DI 7 TITOLI E 69 ARTICOLI
16 Codice deontologico dell assistente sociale Titolo I -Definizione e potestàdisciplinare Titolo II - Principi Titolo III Responsabilità nei confronti della persona utente cliente Titolo IV Responsabilità nei confronti della società Titolo V Responsabilitànei confronti di altri colleghi e professionisti Titolo VI Responsabilitànei confronti dell organizzazione di lavoro Titolo VII Responsabilità nei confronti della professione
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