La legislazione regionale in tema di fondi immobiliari per l edilizia privata sociale
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- Gildo Teodoro Sassi
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1 La legislazione regionale in tema di fondi immobiliari per l edilizia privata sociale Le iniziative della Regione Emilia- Romagna per l housing sociale Bologna 15 novembre 2012 Caterina Brancaleoni Nucleo di valutazione e verifica investimenti pubblici Regione Emilia-Romagna 1 Il quadro di contesto Si sono acuiti i fenomeni di tensione abitativa per l accesso alle case in affitto, derivanti da molteplici cause, tra cui la crisi economicofinanziaria del periodo , Considerevole aumento degli sfratti; E aumentato il numero della popolazione immigrata e di lavoratori che necessitano di stabilirsi temporaneamente nelle città della Regione; Il quadro demografico regionale: progressivo invecchiamento dei cittadini, incremento di anziani soli, costante riduzione della composizione dei nuclei familiari anche alla luce del forte incremento di persone che vivono sole 2 1
2 Politiche per la casa e coesione sociale La casa è un fattore di leva sociale e di sicurezza. Socialità come bene collettivo FARE COMUNITÀ Le politiche per la casa della Regione mirano a qualificare e allargare la disponibilità di case di proprietà pubblica. Un demanio pubblico è strumento di equità sociale e di contributo alla costruzione della comunità regionale 3 Integrare servizi per la socialità e l inclusione (a favore della popolazione anziana, giovani coppie, lavoratori precari, famiglie con bambini, disabili, popolazione immigrata ecc..) La strategia_1 Attenzione all uso del territorio, promuovere sistemi di qualità territoriale attraverso leve urbanistiche. e Incentivare la qualità edilizia delle costruzioni/recupero, attraverso l adozione di tecniche costruttive e di ristrutturazione all avanguardia per favorire il risparmio energetico e l efficientamento dei consumi (riducendo tra l altro l incidenza dei costi delle utenze) Consolidare e incrementare il patrimonio pubblico attraverso la realizzazione di alloggi ERP/ERS (secondo gli obiettivi di qualità di cui sopra) 4 2
3 La strategia_2 Favorire la costruzione di strumenti finanziari anche per l accesso ai fondi del piano casa nazionale. Affiancare gli EELL nella predisposizione dei materiali informativi e conoscitivi utili a identificare gli strumenti attuativi più adeguati se si intendono attivare rapporti pubblico/privato (PPP, Fondi immobiliari chiusi ecc.) 5 La filiera dell abitare: le politiche Target/profilo utenti Politiche pubbliche Utenti in grado di accedere al libero mercato fascia di bisogno temporaneo Fasce di bisogno sociale Regole pubbliche (urbanistica, qualità edilizia, politiche energetiche) Mercato regolato a finalità sociale: ERS, meccanismi di garanzia a supporto dell incontro di domanda e offerta (es.:garanzie per i proprietari), intervento pubblico a favore del patrimonio abitativo, Housing sociale, ecc.. ERP, intervento pubblico a favore del patrimonio abitativo,aggiornamento normativo su funzioni richieste gestori di beni pubblici, ruolo ACER, aumentare qualità edifici per diminuire consumi 6 3
4 Politiche per la casa: un approccio integrato Piano Territoriale Regionale: mette in primo piano il tema della coesione sociale e le politiche per la casa Politiche multidimensionali, concorrono all obiettivo della coesione sociale, territoriale ed economica Connessione tra politiche per la casa, politiche per la qualificazione urbana, politiche per l integrazione e l inclusione. 7 Politiche per la casa: un approccio integrato LR 6/2009 GOVERNO E RIQUALIFICAZIONE SOLIDALE DEL TERRITORIO Art. A-6-ter Misure per l'attuazione degli interventi di edilizia residenziale sociale Al fine di concorrere alla realizzazione del fabbisogno complessivo di alloggi di edilizia residenziale sociale, nel caso di nuovi insediamenti residenziali, si prevede la cessione al Comune, a titolo gratuito di una quota di aree definita dal POC, pari al 20 per cento delle aree destinate a nuove costruzioni C.7 Il Comune può realizzare, anche con la modalità della finanza di progetto, interventi di edilizia residenziale sociale. C. 8 Il Comune, allo scopo di promuovere la realizzazione degli interventi di edilizia residenziale sociale con il concorso di operatori privati, può conferire agli stessi, in diritto di superficie, le aree acquisite ai sensi del comma 1, quale concorso per la realizzazione dei medesimi interventi, secondo criteri di concorrenzialità e trasparenza 8 4
5 Politiche per la casa: un approccio integrato Un indirizzo di livello nazionale 133/2008 Piano nazionale di edilizia abitativa sostiene l Edilizia Privata Sociale (EPS) attraverso un Sistema Integrato di Fondi 2009 Fondazioni bancarie della regione, Regione Emilia- Romagna promuovono la realizzazione di uno studio di fattibilità per avviare un fondo immobiliare chiuso di rilevanza regionale (Sinloc e ERVET) 12 luglio 2010 sottoscrizione protocollo di intenti tra alcune Fondazioni bancarie della regione Emilia Romagna e RER per promuovere l attivazione di un fondo immobiliare chiuso per l Housing sociale, definendo obiettivi, priorità e metodo di lavoro 9 Disciplina della partecipazione della Regione Emilia-Romagna ai fondi immobiliari chiusi per il sostegno all edilizia residenziale sociale Motivazioni La Regione Emilia-Romagna ritiene funzionale integrare le proprie politiche sulla casa sostenendo la costituzione di fondi immobiliari chiusi per la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale nel territorio regionale 10 5
6 Art. 1 n attuazione di quanto previsto dal piano nazionale di edilizia abitativa, e nell'ambito delle politiche della Regione Emilia-Romagna per la casa, la presente legge disciplina la partecipazione della Regione ai fondi immobiliari chiusi il cui Regolamento comprende alla sezione Politiche di gestione prioritariamente l'incremento dell'offerta di alloggi di edilizia residenziale sociale e di ogni altra tipologia di alloggi accessibili dagli utenti a condizioni più favorevoli di quelle di mercato Art. 2 Finalità 1. La presente legge ha lo scopo di: a) ampliare la gamma degli strumenti per l'attuazione delle politiche per la casa attraverso il ricorso a strumenti finanziari innovativi; b) concorrere a creare le condizioni per incrementare i flussi finanziari destinati ad investimenti finalizzati ad accrescere l'offerta di alloggi di edilizia residenziale sociale; c) favorire lo sviluppo di forme di collaborazione e di partenariato pubblico-privato massimizzando gli effetti sociali della partecipazione di soggetti pubblici ai fondi immobiliari chiusi; d) fornire agli enti locali misure di sostegno per la verifica tecnica delle ipotesi di programmi di edilizia residenziale sociale di cui alla presente legge. 6
7 13 Art. 3 Partecipazione ai fondi 1. La Regione è autorizzata a sottoscrivere quote di fondi immobiliari chiusi attraverso: a) conferimento in danaro; b) apporti di beni immobili. 2. I fondi immobiliari chiusi ai quali partecipa la Regione devono: a) essere istituiti da una Società di Gestione del Risparmio (SGR) e, se previsto dalla normativa vigente, autorizzati dalla stessa Banca d'italia, nonché avere incaricato l'advisor tecnico; b) assicurare l'impiego di somme almeno pari alle risorse da essa conferite esclusivamente per la realizzazione di interventi nel territorio regionale; c) prevedere forme di partecipazione della Regione stessa alla definizione delle strategie di investimento; d) contemplare nelle proprie "Politiche di gestione" la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale ai sensi della normativa nazionale e regionale. Art.3 comma 2 La selezione dei fondi immobiliari chiusi ai quali la Regione partecipa avviene mediante procedura ad evidenza pubblica considerando, in particolare, i seguenti elementi di valutazione: a) la quota del valore complessivo del fondo riservata ad investimenti in attività immobiliare; b) la quota dell'investimento immobiliare destinata all'edilizia residenziale sociale e ad altre tipologie di alloggi accessibili agli utenti a condizioni più favorevoli di quelle di mercato; c) il rendimento atteso sul valore complessivo del fondo; d) il rendimento atteso e il profilo di rischio delle diverse classi di quote del fondo, qualora il suo capitale sia suddiviso in tali classi; e) i canoni di locazione applicati agli alloggi di edilizia residenziale sociale e alle altre tipologie di alloggi accessibili dagli utenti a condizioni più favorevoli di quelle di mercato; f) i canoni di locazione applicati ai restanti alloggi di edilizia residenziale; g) la durata del fondo; h) le regole di liquidazione del fondo; i) le regole di governo e di gestione del fondo 14 7
8 Art 3 4. I fondi immobiliari chiusi cui la Regione partecipa devono impegnarsi a indirizzare la propria attività nel territorio regionale tenendo conto delle esigenze connesse: a) al contenimento del consumo di territorio, privilegiando interventi di recupero e di riqualificazione urbana, oltre all'utilizzo del patrimonio immobiliare invenduto; b) all'applicazione, migliorativa rispetto a quanto prescritto dalla normativa vigente, di tecnologie e di tecniche costruttive a basso consumo di energia e a basso impatto ambientale, nonché al ricorso a fonti energetiche rinnovabili; c) all'ampia diffusione sul territorio regionale degli interventi. 5. I fondi immobiliari chiusi cui la Regione partecipa devono altresì trasmettere alla Giunta regionale una relazione annuale sulle attività svolte relativamente all'edilizia residenziale sociale nella regione. La relazione viene poi trasmessa dalla Giunta alla Commissione assembleare competente Art. 4 La Regione fornisce, a richiesta degli enti locali, assistenza tecnica in ordine agli aspetti normativi, legali, urbanistici, ambientali, contrattuali ed economicofinanziari attinenti ai programmi di investimento oggetto delle attività dei fondi immobiliari chiusi partecipati dalla Regione stessa. 2. A tal fine la Regione può: a) avvalersi delle proprie strutture tecnicoamministrative; b) avvalersi di competenze professionali esterne, anche con la sottoscrizione di apposite convenzioni con Università ed enti ed istituti di ricerca, altri centri di studio e assistenza agli Enti locali in materie di finanza locale costituiti da comuni e province; c) erogare contributi per l'acquisizione di assistenza tecnica da parte degli enti locali. 8
9 In attesa dei fondi immobiliari.. Programma di edilizia residenziale sociale 2010 La Regione si propone di realizzare alloggi di edilizia convenzionata-agevolata da concedere: in locazione o in godimento permanente; in locazione o godimento a termine di lungo periodo, non inferiore a 25 anni; in locazione o godimento a termine di medio periodo, anche con proprietà differita, non inferiore a 10 anni; Nel bando del 2011 sono stati erogati contributi per 60 milioni di euro per realizzare 685 alloggi In attesa dei fondi immobiliari.. Una casa alle giovani coppie ed altri nuclei familiari La Regione si propone di soddisfare celermente a condizioni più agevoli di quelle di mercato, la domanda di servizi abitativi di particolari categorie di cittadini che non dispongono dell'ammontare necessario per accedere alla proprietà della prima casa. L'obiettivo è favorire particolari categorie di cittadini nell'acquisto della prima casa con patto di futura vendita, dopo un periodo di locazione o assegnazione in godimento di massimo di 4 anni a canoni migliori di quello di mercato. Il prezzo viene determinato al momento della sottoscrizione del contratto di locazione o dell'atto di assegnazione in godimento con proprietà differita. L'importo del contributo regionale per alloggio è di ,00 euro, elevato a ,00 per i soggetti residenti nei Comuni della Regione interessati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio
10 GRAZIE PER L ATTENZIONE Per ulteriori informazioni: nucleovalutazionedpa@regione.emilia-romagna.it (T) (F) 19 10
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