IPERTENSIONE E AOP. Criqui, Circulation 1985 Diehm, Atherosclerosis 2004 Fowkes, Int.J.Epidemiol. 1991
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- Antonino Simonetti
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1 La prevalenza di AOP nella popolazione generale è tra il 15% e 20% nei soggetti >65 anni. Aumenta con l età e con la presenza di fattori di rischio associati. Criqui, Circulation 1985 Diehm, Atherosclerosis 2004 Fowkes, Int.J.Epidemiol. 1991
2 L incidenza di AOP nella popolazione generale è 9.9/1000/anno Hooi, Am.J.Epidemiol.2001 L incidenza annuale di AOP sintomatica è /1000 e /1000 rispettivamente per gli uomini e per le donne Kannel, J.Am.Geriatr.Soc.1985
3 Il 2-5% dei pazienti ipertesi ha una claudicatio Il 35-55% dei pazienti con AOP alla presentazione ha anche valori alterati della PA Johnston, AnnalsVasc.Surg Novo, Int.Angiol. 1992
4 Circa il 10% della popolazione al di sopra dei 65 anni ha una AOCP asintomatica, il 5% ha una claudicatio diagnosticata. Nei pazienti con claudicatio il peggioramento clinico si verifica solo nel 16% dei casi, il 7% necessita di procedure chirurgiche ed il 4% arriva all amputazione (Weitz, Circulation 1996)
5 Nonostante ciò, modernamente l AOP è considerata un fattore di rischio indipendente permorbidità e mortalità cardio-vascolare Criqui, NEJM 1992
6 In pazienti con AOP il rischio di mortalità cardio-vascolare è aumentato di 6 volte, anche in pazienti senza evidenza clinica di patologia CV Con aumento della severità della AOP si nota un parallelo incremento di rischio per IM, stroke e morte vascolare McKenna, Atherosclerosis 1991
7 Una metanalisi di 8 grandi studi riguardanti pazienti sottoposti a PTA coronarica, ha evidenziato come i pazienti con AOP avevano una incidenza più alta di episodi cardio-vascolari maggiori a 7,30 giorni, 6 mesi, un anno, rispetto ai pazienti senza AOP Saw, JACC 2006
8 Questi dati hanno portato i consensus internazionali a trattare l AOP come equivalente della CI e, di conseguenza, indicare nelle linee guida una strategia aggressiva nel trattamento dei fattori di rischio Dormandy, (TASC) J.Vasc.Surg.2003 Smith (AHA/ACC giudelines), Circulation 2001
9 L associazione di ipertensione e AOP impone, quindi, un trattamento aggressivo della PA con obiettivo di mantenere tali valori su 130/85 JNC on Hypertension,Arch.Int.Med. 1997
10 Fumo Diabete mellito Dislipidemia Familiarità ipertensione Proteina-C-reattiva Ispessimento mediointimale AOP Disfunzione endoteliale Iperomocisteinemia Lipoproteina(a)
11 Meccanismo fisiopatologico Shear stress Danno di parete lipoproteine Disfunzione edoteliale Riduzione di produzione di NO, endoteline, citochine, molecole di adesione Processi immunomediati Ross, NEJM 1999
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15 La disfunzione endoteliale è associata ai fattori di rischio coronarici Studi recenti hanno mostrato che la vasodilatazione farmaco-mediata ridotta nei pazienti con vasculopatia coronarica e periferica identifica pazienti a rischio aumentato per futuri eventi CV Perticone, Circulation 2001
16 Sulla base di questi studi si è proposto che la FMD dell arteria brachiale, esaminata con US, può essere considerata espressione fisiopatologica della disfunzione endoteliale e proposta, quindi, come marker per rischio CV Vita, Circulation 2002 Corretti, JACC 2002
17 La funzione endoteliale alterata è un fattore di rischio predittivo indipendente per eventi CV a lungo termine in pazienti con AOP Gocke, JACC 2003 Brevetti, Jvasc.Surg. 2003
18 Beta-bloccanti Ace-inibitori ca.-antagonisti Antiaggreganti statine
19 La terapia antiaggregante con ASA ( mg/die) in pazienti con MA riduce del 23% gli eventi cardiovascolari ATTC, BMJ 2002 * Diversi studi hanno dimostrato che l ASA ritarda la progressione delle lesioni aterosclerotiche
20 E interessante notare considerare che circa 25% dei pazienti ha una ridotta risposta farmacologica all ASA Snow, Br.J.Surg. 2002
21 TERAPIA ANTIAGGREGANTE ASPIRINA La riduzione degli eventi fatali (IMA, ictus, morte improvvisa) osservata nei pazienti cardiovascolari non è così significativa se si prende in esame il sottogruppo dei pazienti con AOP (NEJM, 2001) La FDA non ha approvato l uso del farmaco per il trattamento di questi pazienti
22 IPERTENSIONE ARTERISA E AOP Nei pazienti con AOP la riduzione di eventi cardiovascolari maggiori è del 23.8% inserendo come antiaggregante il clopidogrel (confrontato con ASA) CAPRIE, Lancet 1996 PAD-antiplatelet consensus, EJVS 2003
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25 TERAPIA ANTIAGGREGANTE TICLOPIDINA Diversi studi indicano che il farmaco determina un miglioramento dei sintomi nei pazienti con AOP ed una riduzione degli eventi cardiovascolari (Thromb.Haemost.,1989) La ticlopidina può determinare neutropenia e porpora trombotica trombocitopenia (Ann Int Med., 1998)
26 Alcuni studi mostrano come gli ace-inibitori hanno un effetto positivo sull autonomia di marcia, indipendentemente dai valori della PA HOPE, NEJM 2000 Lip (Cochrane review)2006 Ahimastos, Ann.Int.Med 2006
27 I risultati di diversi studi hanno dimostrato, in termini comparativi, l effetto a lungo termine dei Ca-antagonisti sullo spessore della tunica medio-intimale della carotide Pitt, Circulation 2000 Zanchetti, Circulation 2002
28 La riduzione delle LDL <100 mg% è stato dimostrato ridurre gli eventi cardiovascolari anche nei pazienti con AOP (12% mortalità globale, 17% mortalità CV, 24% CI, 27% stroke) HPS, Lancet 2002
29 Le statine aumentano significativamente l autonomia di marcia dopo un anno di terapia Mohler, Circulation 2003 Effetto indipendente dai valori lipidici McDermott, Circulation 2003
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31 Importanza dello studio dei grandi vasi in pazienti ipertesi: * Eco-doppler vasi epiaortici - studio ispessimento intimale - valutazione placche * Eco-doppler arterie renali * ABI
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