BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 DELIBERAZIONE 24 gennaio 2012, n. 39
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1 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 DELIBERAZIONE 24 gennaio 2012, n. 39 Gestione dell Invaso di Montedoglio - Azioni urgenti per prevenire la crisi idrica nel LA GIUNTA REGIONALE Considerato che già dallo scorso anno perdura una carenza di precipitazioni in tutta l Italia centrale che in questi ultimi mesi ha avuto un forte incremento tale da portare una grave situazione di carenza di risorse idriche; Considerato che la carenza di risorse idriche sta interessando in particolare i deflussi dei fiumi, i livelli degli invasi, delle falde e delle sorgenti che hanno ormai raggiunto valori estremamente bassi, molto al di sotto delle medie stagionali, con aree che raggiungono valori mai toccati nel corso degli ultimi anni. Rilevato che questa situazione potrebbe avere forti ripercussioni per l approvvigionamento idropotabile e per l irrigazione in tutti i territori delle Regioni Umbria e Toscana con possibili ripercussioni negative sul comparto produttivo e sull ambiente. Considerato che la crisi sta colpendo in maniera particolare l Alta Valle del Tevere dove, nel mese di novembre 2011, ha piovuto meno di 12 mm contro i 143 mm medi. In un mese in cui notoriamente le precipitazioni sono abbondanti si sono avuti solo due giorni piovosi contro gli 11 che si registrano normalmente. Considerato che la carenza di risorse idriche sta recando notevoli ripercussioni sugli afflussi alla diga di Montedoglio. Attualmente, infatti, la diga ha un invaso utile di soli 18,5 milioni di m 3 e non è in grado di garantire i fabbisogni idropotabili, irrigui ed ambientali delle due regioni. In particolare, se non si interviene sugli attuali rilasci, a partire dalla metà circa del prossimo mese di giugno, in assenza di una drastico mutamento della piovosità, la diga potrebbe essere completamente vuota con gravissimi danni agli approvvigionamenti potabili di vasti comprensori delle due regioni, all agricoltura e, non da ultimo, all ambiente fluviale. Ricordato peraltro che la gestione della diga era già stata messa in crisi dalla forte limitazione al volume d invaso che si è determinata a seguito della recente rottura dei suoi organi di sicurezza, avvenuta a dicembre 2010, che ha ridotto il volume utile a disposizione a soli 72 milioni di m 3 per l approvvigionamento idropotabile, il fabbisogno irriguo, le esigenze ambientali e la laminazione delle piene, contro i circa 140 milioni di m 3 disponibili precedentemente all evento. Ricordato che a tal fine il Gruppo tecnico interregionale per la gestione delle risorse idriche del sistema Montedoglio-Val di Chiana-Trasimeno, formato da rappresentanti degli Assessorati all Agricoltura ed all Ambiente delle Regioni Toscana ed Umbria, dalle Autorità di Bacino del Fiume Tevere e del Fiume Arno, nonché dal rappresentante dell Ente EAUT (gestore della diga), si è riunito in data 12 gennaio 2012 ed ha esaminato la problematica della crisi idrica tenendo presente le limitazioni all invaso dovute alla rottura del dicembre 2010 sugli esiti della quale era stato definito, tra le due regioni, un Accordo sugli usi e le regole di utilizzo dei volumi d acqua rimasti a disposizione delle due regioni, come da verbale agli atti degli uffici. Nel corso dell incontro sono state esaminate le elaborazioni effettuate sui dati delle precipitazioni, dei deflussi, degli usi e dei livelli dell invaso di Montedoglio effettuate da parte sia della Regione Umbria che della Regione Toscana che giungono entrambe allo stesso preoccupante scenario che porta alla mancanza di possibilità di soddisfare i fabbisogni idropotabili, irrigui ed ambientali a partire dalla prossima stagione estiva. Osservato che le elaborazioni mostrano che bisogna immediatamente provvedere: a) a ridurre i rilasci dal lago fino ad una portata di 0,5 m 3 /sec contro gli attuali 1,2 m 3 /sec, effettuati da parte del gestore EAUT per contribuire al mantenimento della portata minima vitale e, soprattutto, per lo sfruttamento idroelettrico; b) assicurare, laddove possibile, l impiego di risorse alternative anche per gli usi idropotabili, come nel caso della riattivazione della presa sul fiume Arno ad Arezzo, così da ridurre gli spillamenti, fino a tutto il mese di aprile, di 325 l/s dall invaso di Montedoglio; Considerato che questo rilascio rappresenta, come acclarato dalla competente Autorità di bacino del Fiume Tevere e dalla Regione Umbria nel corso della riunione dello scorso 12 gennaio, un cospicuo volume per il sostentamento del DMV e che comunque il tratto di fiume Tevere a valle della diga deve essere monitorato dalle Agenzie Regionali Ambientali per escludere qualsiasi problematica locale. Considerato che lo scenario elaborato, contenuto nell Allegato 1 al presente atto, prevede di riuscire ad accumulare nei prossimi mesi (sempre che le precipitazioni si mantengano su valori meno deficitari) risorsa idrica sufficiente a garantire il soddisfacimento dei fabbisogni sopra ricordati, nonché gli utilizzi irrigui ed ambientali necessari per la prossima stagione estiva. Considerato che lo scenario sopra citato concentra i fabbisogni irrigui delle specie irrigue coltivate nelle aree servite dalla condotta di Montedoglio (mais, tabacco
2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 ed ortive) prevalentemente nei mesi di luglio (circa il 50 % del fabbisogno totale) e agosto (20-30 %), ma che risulta indispensabile prevedere un calendario irriguo sufficientemente elastico, affinchè possa essere garantito il necessario supporto irriguo anche nei mesi di maggio (per garantire l attecchimento delle piante di tabacco subito dopo il trapianto) e settembre (per il completamento del ciclo colturale); Osservato che il successo di queste azioni è legato ad un attento monitoraggio dell evolversi della situazione con la necessità che il Gruppo tecnico interregionale, integrato dalle province territorialmente competenti per le questioni attinenti la gestione del demanio idrico, svolga funzioni di Cabina di regia con frequenti incontri, almeno mensili, al fine di prendere tutte le decisioni necessarie per garantire il rispetto delle azioni intraprese o di provvedere ad attivare nuove misure in caso di acuirsi della crisi idrica prevedendo sin da ora anche contatti per le vie brevi, aggiornamenti mensili degli scenari e decidendo di conseguenza eventuali nuove azioni correttive. Ritenuto necessario che l EAUT, gestore dell invaso, anche nelle more della formale costituzione dei nuovi organi societari, dovrà garantire l osservanza degli utilizzi pianificati negli scenari provvedendo fin da subito alla riduzione della portata rilasciata a valle, relazionando in maniera continua sulla situazione dell invaso in modo da permettere al Gruppo tecnico interregionale di intervenire eventualmente con nuove misure in caso di variazione dell andamento dell invaso o degli utilizzi rispetto a quanto previsto. A voti unanimi di incaricare il Gruppo tecnico interregionale per la gestione delle risorse idriche del sistema Montedoglio- Val di Chiana-Trasimeno,integrato dalle province territorialmente competenti per le questioni attinenti la gestione del demanio idrico,a svolgere anche le funzioni di Cabina di regia per la gestione delle azioni da proporre alle Giunte regionali per il rispetto delle azioni previste nello scenario individuato o da attivare in caso di acuirsi della crisi idrica attualmente in atto; il gruppo dovrà comunque relazionare alla Giunta Regionale almeno bimestralmente sulla situazione; 3. di incaricare l EAUT, in qualità di gestore dell invaso di Montedoglio, a provvedere a gestire la risorsa idrica secondo l utilizzo pianificato con lo scenario approvato; 4. di imporre ad EAUT la riduzione immediata a 0,5 m 3 /sec della portata rilasciata a valle fino al 30 giugno 2012; dal 1 luglio 2012 al 30 settembre 2012, a 1 m 3 /sec, per poi tornare da 1,0 a 0,5 m 3 /sec dal 1 ottobre 2012 al 31 dicembre 2012; 5. di incaricare l ARPAT di intensificare i monitoraggi ambientali di competenza, secondo specifiche tecniche che saranno definite dal competente ufficio regionale di concerto con ARPAT stessa, del tratto di fiume Tevere a valle dell invaso, al fine di garantire la compatibilità ambientale delle azioni messe in campo; 6. di incaricare le Province di Arezzo e di Perugia a verificare i prelievi presenti nel tratto di Fiume Tevere compreso tra la diga di Montedoglio e Città di Castello ed eventualmente apporre limitazione agli stessi in conseguenza della crisi idrica attualmente esistente, nonché della limitazione dei rilasci della diga a valle. DELIBERA 1. di fare proprio lo scenario individuato dal Gruppo tecnico interregionale per la gestione delle risorse idriche del sistema Montedoglio-Val di Chiana-Trasimeno, riportato nell Allegato 1 al presente atto, che contiene oltre all ipotesi di bilancio del volume annuale dell invaso di Montedoglio, anche gli utilizzi e la legge di uso degli stessi per l anno 2012 garantendo all agricoltura la necessaria elasticità del supporto irriguo per l intera stagione irrigua; Il presente atto è pubblicato integralmente sul bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell articolo 5, comma 1, lettera c) della legge regionale n. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18, comma 2, della medesima legge regionale. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta SEGUE ALLEGATO
3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 ALLEGATO 1 SCENARIO MONTEDOGLIO INVASO CON ATTUALI RILASCI EAUT E CON LA PREVISIONE DI UTILIZZO DI GENNAIO 2011 Bilancio mensile dell invaso per l anno 2012 ingressi virtuali uscite Bilancio volume del lago Volume lago reale gennaio 2,7 4,3 18,0 16,2 febbraio 2,5 4,3 16,2 15,0 marzo 3,0 4,3 15,0 15,0 aprile 5,2 4,3 15,9 15,9 maggio 4,0 4,3 15,7 15,7 giugno 2,6 14,6 3,7 3,7 luglio 5,3 14,9-6,2-6,2 agosto 7,9 14,9-13,5-13,5 settembre 4,5 4,6-13,9-13,9 ottobre 4,0 4,6-14,7-14,7 novembre 2,6 4,6-17,0-17,0 dicembre 19,7 4,6-2,2-2,2 V amm=55 volumi al netto del volume morto (milioni di metri cubi) Legge d uso dell utilizzo Potabile Irriguo DMV/idroelet/evapotrasp Laminazione piena leggi d' uso 14,5 25,0 0,5/1 17,5 gennaio 0,9 3,36 17,5 febbraio 0,9 3,36 17,5 marzo 0,9 3,36 17,5 aprile 0,9 3,36 17,5 maggio 0,9 3,36 17,5 giugno 0,9 8,3 5,4 17,5 luglio 1,5 8,3 5,4 17,5 agosto 1,5 8,3 5,4 17,5 settembre 1,5 3,36 17,5 ottobre 1,5 3,36 17,5 novembre 1,5 3,36 17,5 dicembre 1,5 3,36 17,5 (1500 l/s e 2000 l/s idroelettrico e DMV e EVT 1 m/anno)
4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N GESTIONE INVASO CON LE AZIONI PREVISTE NELLA RIUNIONE DEL Utilizzo 2011 e previsione 2012 Volumi idrici annuali espressi in milioni di m Idropotabile 1 4 Irriguo alto tevere 3,9 6 UMBRIA Irriguo trasimeno 0,3 1 Tot 5,2 11 Idropotabile 10 10,5 Irriguo Ato Tevere 2,2 3 TOSCANA irriguo Val di Chiana 0,6 2 Tot 12,8 15,5 DMV Tosc/Umbria 32,49 19,5 laminazione piena Tosc/Umbria 17,5 17,5 Bilancio mensile dell invaso per l anno 2012 ingressi virtuali uscite Bilancio volume del lago Volume lago reale gennaio 2,7 2,5 18,0 18,1 febbraio 2,5 2,5 18,1 18,6 marzo 3,0 2,5 18,6 18,6 aprile 5,2 2,5 21,3 21,3 maggio 4,0 2,5 22,9 22,9 giugno 2,6 7,7 17,8 17,8 luglio 5,3 8,3 14,7 14,7 agosto 7,9 8,3 14,3 14,3 settembre 4,5 3,1 15,7 15,7 ottobre 4,0 3,1 16,7 16,7 novembre 2,6 3,1 16,2 16,2 dicembre 19,7 3,1 32,9 32,9 V amm=55 volumi al netto del volume morto (milioni di metri cubi)
5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 6 Legge d uso dell utilizzo Potabile Irriguo DMV/idroelet/evapotrasp Laminazione piena leggi d' uso 14,5 12,0 0,5/1 17,5 gennaio 0,9 1,55 17,5 febbraio 0,9 1,55 17,5 marzo 0,9 1,55 17,5 aprile 0,9 1,55 17,5 maggio 0,9 2,0 1,55 17,5 giugno 0,9 3,0 2,84 17,5 luglio 1,5 3,0 2,84 17,5 agosto 1,5 3,0 2,84 17,5 settembre 1,5 1,0 1,55 17,5 ottobre 1,5 1,55 17,5 novembre 1,5 1,55 17,5 dicembre 1,5 1,55 17,5 (500 l/s e 1000 l/s idroelettrico e DMV e EVT 1 m/anno)
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