LA CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE PER LE AREE PROTETTE
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1 LA CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE PER LE AREE PROTETTE LAURA MARINELLI SCUOLA MANAGEMENT DEL TURISMO TRENTO, 4 giugno 2015
2 Di cosa si tratta? Uno strumento volontario di cui le aree protette d Europa possono dotarsi per accompagnare un nuovo ruolo delle stesse nel sviluppo locale del territorio nel quale sono locate La CETS si ispira ai principi dell Agenda 21 e alla strategia europea per lo sviluppo sostenibile e alle indicazioni della convenzione della biodiversità. E inoltre indicata come una componente essenziale per una corretta gestione i parchi a detta della IUCN. Iniziativa di EUROPARC In Europa 119 aree protette in 13 nazioni (20 in Italia)
3 Obiettivi Aumentare la conoscenza ed il sostegno alle aree protette europee quali elementi fondamentali del nostro patrimonio, che devono poter essere salvaguardati e tutelati per le generazioni presenti e future; Migliorare lo sviluppo sostenibile e la gestione di un turismo che tenga conto delle necessità dell ambiente, della comunità, delle imprese locali e dei visitatori.
4 Uno strumento di governance APPROCCIO METODOLOGICO APPROCCIO STRATEGICO Promozione di partnership e approcci partecipativi Dall analisi alla pianificazione, dall attuazione al monitoraggio I firmatari della Carta accettano di adottare metodi di lavoro basati sulla collaborazione. Ciò si applicherà ad ogni fase dell implementazione, dallo sviluppo di un programma di turismo sostenibile alla sua attuazione. I partenariati saranno formalizzati da accordi di cooperazione tra le autorità delle aree protette, i fornitori di servizi turistici e le comunità locali. Sottoscrivere la Carta significa adottare un approccio strategico allo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree protette: 1.fare una diagnosi 2. consultare e coinvolgere i partner; 3. definire obiettivi strategici; 4. allocare le risorse necessarie; 5. portare a termine un piano d azione; 6. valutare i risultati.
5 10 Principi 1. Lavorare in Partnership 2. Elaborare una Strategia 3. Tutelare e migliorare il patrimonio naturale e culturale 4. Qualità della visita per i turisti 5. Comunicare efficacemente 6. Prodotti turistici specifici locali 7. Migliorare la conoscenza, formazione 8. Qualità della vita delle comunità locali residenti 9. Benefici per l economia locale 10. Monitorare i flussi di visitatori, ridurre gli impatti
6 L asse C della strategia TurNat raccomanda un approccio di partenariato e in particolare l azione C.2. prevede: Adesione alla Carta Europea per il Turismo Sostenibile delle Aree Protette: un opportunità per dare visibilità internazionale e uno strumento di governance e di metodo per le AAPP del Trentino CETS dal 2006 CETS in corso di verifica Processi CETS assimilabili ai processi di definizione dei Piani di Gestione 6
7 Il caso del Parco Naturale Adamello Brenta 1967 i due parchi naturali sono istituiti dal Piano Urbanistico Provinciale 1988 Sono istituiti i due enti Parco e si inizia a lavorare al Piano di Gestione il Parco ha difficoltà nel guadagnare accettazione da parte delle popolazioni locali 2004 inizia il percorso preparatorio per la CETS interviste e incontri 2006 viene assegnata la CETS e inizia la fase operativa I progetti: Dolomiti Brenta Bike, Trek & Horse Qualità Parco 2012 Rivalidazione della CETS nuovi progetti
8 L esperienza del Parco Adamello-Brenta Coordinamento del processo è essenziale (è necessario assicurare una struttura trasparente, aperta, flessibile ma allo stesso tempo strutturata e affidabile), importante individuare una persona di riferimento all interno del Parco. La conservazione della natura rimane un obiettivo fondante e parallelo allo sviluppo economico Importante sviluppare adeguate infrastrutture e servizi turistici (centri visitatori, segnaletica, didattica) Fondamentale il ruolo dell ente di promozione turistica provinciale e delle ApT locali Cruciale è favorire integrazioni innovative tra agricoltura, natura e turismo (sia il patrimonio naturale che quello culturale sono importanti) Dolomiti Brenta Bike, Trek & Horse (Innovazione di prodotto e di processo) Qualità Parco (Responsabilità Sociale di Impresa)
9 Il caso del Parco Paneveggio Pale di San Martino 2014 Fase preparatoria alla CETS Preparazione del rapporto diagnostico Interviste in profondità Indagine sul caso del Trekking del Cristo Pensante Focus group SWOT Preparazione della strategia e del Piano d Azioni Strategia TurNat 4 forum con tavoli tematici Gennaio 2015 sottomissione della candidatura a Europarc e dei documenti: Documento Diagnostico Strategia e Piano di Azioni Giugno 2015 Visita di verifica da parte di valutatore di Europarc
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11 2 esempi: Foliage Photo Festival Gli altri colori delle Dolomiti Il Parco come Centro Benessere all aria aperta
12 Il Piano d azione del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino La discussione nei tavoli di lavoro del Forum ha fatto si che molte schede ricevute potessero essere accorpate, integrandosi le une con le altre. Il risultato è un piano d azione composto da 32 progetti suddivisi secondo i due obiettivi principali della strategia TurNat : 1. Offerta turistica sostenibile 2. Comunicazione e Informazione classificati secondo le principali parole chiave identificate dalla strategia: #sostenibilità #temporalità #lentezza #autenticità #naturalità #accessibilità #comunicazione interna #comunicazione esterna #informazione sulla mobilità
13 Qualche lezione da tenere in mente 1. Coinvolgere il più alto numero di gruppi d interesse 2. Creare fiducia nel Parco e tra i diversi gruppi d interesse 3. Favorire la condivisione di una strategia di turismo sostenibile e di relativi linguaggi (informazione & coinvolgimento) 4. Coordinare la definizione dei partenariati assicurando una comunicazione costante e trasparente, la fiducia reciproca e l impegno di tutte le parti a portare avanti le proprie responsabilità anche attraverso un documento scritto 5. Assicurare anche dopo la definizione del Piano D Azioni una comunicazione e il coinvolgimento tra le diverse parti in maniera da attuare con efficacia le azioni proposte
14 Domande? Source: Vender, 2012
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