COLLEGIO DEI GEOMETRI DI TORINO E PROVINCIA IL NUOVO TESTO UNICO SULLA SICUREZZA
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- Enzo Festa
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1 COLLEGIO DEI GEOMETRI DI TORINO E PROVINCIA IL NUOVO TESTO UNICO SULLA SICUREZZA Le modifiche al D.lgs 81/08 introdotte dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009 n.106. La conoscenza e l applicazione della normativa della sicurezza dei cantieri e dei luoghi di lavoro in generale quale parte essenziale della qualità della prestazione professionale Torino, mercoledì 7 ottobre 2009 La previsione delle fasi, sottofasi e durata delle lavorazioni. Art. 90 c. 1 e 91 b-bis
2 COLLEGIO DEI GEOMETRI DI TORINO E PROVINCIA VIA CERNAIA TORINO IL NUOVO TESTO UNICO SULLA SICUREZZA, MODIFICHE AL DLGS 81/08 APPORTATE DAL DECRETO CORRETTIVO (D.Lgs. 106 del 3 agosto 2009) La conoscenza e il rispetto delle normative della sicurezza quale parte essenziale della qualità della prestazione professionale. Mercoledì 7 ottobre 2009, ore 9.00 Torino, Centro Congressi Unione Industriale, Sala G.Agnelli, via Fanti 17 Programma convegno Geom. Franco Rigazio Vicepresidente del Collegio dei Geometri di Torino e Provincia Saluto ai partecipanti e apertura convegno Geom. Marco Nardini Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Saluto e intervento introduttivo Geom. Giancarlo Carasso Consigliere del Collegio dei Geometri di Torino e Provincia. Coordinatore della Commissione Immobiliare Moderatore Dott. Mario Marchio Uff. P. G. Sicurezza sul lavoro ASL TO 3 Le principali novità introdotte dal decreto correttivo al Testo Unico della Sicurezza nell ambito dei cantieri edili. Geom. Luca Perricone Consigliere del Collegio dei Geometri di Torino e Provincia. Coordinatore Commissione Sicurezza. La previsione delle fasi, sottofasi e durata delle lavorazioni (art. 90 c.1 e 91 B-bis). Dott. Michele Montrano Uff. P. G. Sicurezza sul lavoro ASL TO 3 Le principali novità introdotte dal decreto correttivo al Testo Unico della Sicurezza nell ambito dei luoghi di lavoro. Dr. Raffaele Guariniello Magistrato Procura della Repubblica di Torino Obblighi e responsabilità derivanti dall applicazione dell art. 26 (contratto d appalto, d opera o di somministrazione) nel condominio.
3 COLLEGIO DEI GEOMETRI DI TORINO E PROVINCIA VIA CERNAIA TORINO IL NUOVO TESTO UNICO SULLA SICUREZZA, MODIFICHE AL DLGS 81/08 APPORTATE DAL DECRETO CORRETTIVO (D.Lgs. 106 del 3 agosto 2009) La conoscenza e il rispetto delle normative della sicurezza quale parte essenziale della qualità della prestazione professionale. Mercoledì 7 ottobre 2009, ore 9.00 Torino, Centro Congressi Unione Industriale, Sala G.Agnelli, via Fanti 17 CONDIZIONI D USO E PER LA RIPRODUZIONE Gli atti del Convegno (testi e grafica) possono essere scaricati via download gratuitamente. Gli atti del Convegno sono il frutto degli studi e delle opinioni personali dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo una espressione ufficiale e/o istituzionale del Collegio dei Geometri di Torino e Provincia. Gli atti del Convegno rappresentano materia di studio e di analisi che dovrà necessariamente essere modificata e aggiornata secondo l evolversi della materia. Pertanto gli autori declinano ogni responsabilità per eventuali inesattezze nelle norme citate e nei dati riportati. Gli atti del Convegno (testi e grafica) sono opere tutelate ai sensi dell'articolo 11 della legge 633/41 e del decreto legislativo 169/99. Ne consegue che la riproduzione delle stesse è ammessa solo previa esplicita autorizzazione. Gli atti del Convegno possono essere riprodotti a condizione che sia rispettata la loro integrità e sia citata la fonte con indicazione espressa del Convegno, dell Autore e del titolo dell intervento.
4 Direttive CEE Normativa anni 50 Direttiva 92/57/CEE Dlgs 626/94 Dlgs 494/96 Legge n. 88/09 Legge Comunitaria 2008 Dlgs 528/99 DPR 222/03 L. 123/07 Dlgs 81/08 Dlgs 106/09
5 D.lgs 494/96 Committente si attiene ai principi e alle misure generali di tutela (Art. 3 Dlgs 626/94); determina la durata di tali lavori o fasi di lavoro C.S.P. Redige o fa redigere il piano di sicurezza di cui all Art. 13 Art. 3.. nella fase di progettazione esecutiva dell opera al momento delle scelte tecniche, nell esecuzione del progetto e nelle organizzazione delle operazioni di cantiere, Art. 4 Durante la progettazione esecutiva dell opera prima della della richiesta di presentazione delle offerte P.S.C. Art. 12 Il Piano Contiene le misure di prevenzione dei rischi risultanti dalla eventuale presenza simultanea o successiva delle varie imprese ovvero dei lavoratori autonomi prescrizioni operative (per) le fasi critiche del processo di costruzione
6 Dlgs 528/99 Committente Art. 3.. nella fase di progettazione esecutiva dell opera al momento generali di tutela (Art. 3 Dlgs 626/94) ; prevede delle scelte tecniche, la durata di tali lavori o fasi di lavoro nell esecuzione del progetto e nelle organizzazione delle operazioni di cantiere C.S.P. si attiene ai principi e alle misure Redige o fa redigere il piano di sicurezza di cui all Art. 13 Art. 4 Durante la progettazione esecutiva dell opera prima della della richiesta di presentazione delle offerte P.S.C. Art. 12 Il Piano Contiene le misure di prevenzione dei rischi risultanti dalla eventuale presenza simultanea o successiva di più imprese o dei lavoratori autonomi prescrizioni correlate alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione.. r) disposizione per dare attuazione all Art. 5 comma 1 c (organizzazione cooperazione coordinamento) 2. Il P.S.C. è parte integrante del contratto d appalto
7 Dlgs 222/03 Committente Art. 3.. nella fase di progettazione esecutiva dell opera al momento generali di tutela (Art. 3 Dlgs 626/94) ; prevede delle scelte tecniche, la durata di tali lavori o fasi di lavoro nell esecuzione del progetto e nelle organizzazione delle operazioni di cantiere, si attiene ai principi e alle misure C.S.P. Art. 2 c. 3 suddivide le singole lavorazioni in fasi di lavoro e in sottofasi di lavoro. Art. 4 c. 1 effettua l analisi delle interferenze predispone il cronoprogramma dei lavori Art. 4 Durante la progettazione esecutiva dell opera prima della della richiesta di presentazione delle offerte P.S.C. Art. c. 2 c) Il P.S.C. contiene, lavorazioni e interferenze; e) prescrizioni operative; f) misure di coordinamento; i) durata delle lavorazioni delle fasi e delle sottofasi. Le scelte progettuali e organizzative. Art. c. 4a) le scelte progettuali ed organizzative. Art. 4 c. 2.. prescrizioni operative per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti
8 D.lgs 81/08 Committente Art. 90 si attiene ai principi e alle misure generali di tutela di cui all Art. 15., prevede nel progetto la durata di tali lavori o fasi di lavoro. C.S.P. Art. 91 Redige il piano di sicurezza e coordinamento di cui Al Art. 100 c. 1 (All. XV).. nella fase di progettazione dell opera ed in particolare al momento delle scelte tecniche, nell esecuzione del progetto e nelle organizzazione delle operazioni di cantiere, Durante la progettazione dell opera e comunque prima della della richiesta di presentazione delle offerte P.S.C. Art. 100 Il P.S.C. è costituito da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità dell opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione i contenuti minimi del P.S.C. sono definiti all All. XV.
9 Dlgs 106/09 Committente Art. 90 c. 1 si attiene ai principi e alle misure generali di tutela di cui all Art. 15. nelle fasi di progettazione dell opera : a) al momento delle scelte architettoniche, tecniche ed organizzative, onde pianificare i vari lavori o fasi di lavoro che si svolgeranno simultaneamente o successivamente; b) all atto della previsione della durata di realizzazione di questi vari lavori o fasi di lavoro. Art. 90 c. 2 nella fase di progettazione nella fase di progettazione dell opera dell opera prende in considerazione i documenti di cui all Art. 91 comma 1 lett. a) e b)
10 Dlgs 106/09 C.S.P. Art. 91 c. 1 a) Redige il piano di sicu- Art. 91 c. 1 Durante la progettazione dell opera e comunque prima della rezza e coordinamento di cui all Art. 100 c. 1; della richiesta di presentazione delle offerte. Art. 91 c. 1 b) predispone un fascicolo adatto alle caratteristiche dell opera ; Art. 91 c. 1 b-bis) coordina l applicazione delle disposizioni di cui all Art. 90, comma.1 P.S.C. Art. 100 c.1 Il P.S.C. è costituito da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità dell opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione, I contenuti minimi del P.S.C. sono definiti all All. XV. 2. Il piano di sicurezza e coordinamento è parte integrante del contratto di appalto
11 Fasi progettuali preliminare definitivo Prime indicazioni, previsione di fasi durata e uomini giorno esecutivo P.S.C. Revisione P.S.C. Richiesta offerte appalto cantiere Art. 91 comma 1 b -bis Coordinamento Progettista/i scambio di informazioni C.S.P. verifiche Committente (RUP)
12 P.S.C. Allegato XV CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI 1. DISPOSIZIONI GENERALI a) scelte progettuali ed organizzative: insieme di scelte effettuate in fase di progettazione dal progettista dell'opera in collaborazione con il coordinatore per la progettazione, ; le scelte organizzative sono effettuate nel campo della pianificazione temporale e spaziale dei lavori; f) prescrizioni operative: le indicazioni particolari di carattere temporale, organizzativo g) cronoprogramma dei lavori: programma dei lavori in cui sono indicate, in base alla complessità dell'opera, le lavorazioni, le fasi e le sottofasi di lavoro, la loro sequenza temporale e la loro durata;
13 P.S.C. Allegato XV CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI 2. PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO Il PSC é specifico per ogni singolo cantiere temporaneo o mobile e di concreta fattibilità; i suoi contenuti sono il risultato di scelte progettuali ed organizzative conformi alle prescrizioni dell'articolo 15 del presente decreto c) una relazione concernente l individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi concreti, con riferimento all area ed alla organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze;
14 P.S.C. Allegato XV CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI i) la durata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavoro delle sottofasi di lavoro, che costituiscono il cronoprogramma dei lavori, nonché l'entità presunta del cantiere espressa in uomini-giorno; In riferimento alle lavorazioni, il coordinatore per la progettazione suddivide le singole lavorazioni in fasi di lavoro e, quando la complessità dell'opera lo richiede, in sottofasi di lavoro,
15 P.S.C. Allegato XV CONTENUTI MINIMI DEI PIANI DI SICUREZZA NEI CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Il coordinatore per la progettazione effettua l'analisi delle interferenze tra le lavorazioni, In riferimento alle interferenze tra le lavorazioni, il PSC contiene le prescrizioni operative per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti 4. STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA f) [i costi ]degli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti;
16 Progettuali Scelte Scelte effettuate nel campo delle tecniche costruttive dei materiali da impiegare e delle tecnologie da adottare All. XV c a) Logistica, movimentazione di uomini, macchinari mezzi e carichi. Modalità di realizzazione, opere provvisionali e di protezione collettiva Organizzative Scelte effettuate nel campo della pianificazione temporale e spaziale dei lavori Configurazione delle aree di lavoro, rischio interferenziale, affollamento, rischio complessivo
17 UOMINI GIORNO Scelte Organizzative Scelte effettuate nel campo della pianificazione temporale e spaziale dei lavori WBS FASI E DURATE VINCOLI DURATE FASI CRITICHE INTERFERENZE
18 WBS (work breakdown structure) Opera in progetto All. XV c Voce d opera 02. Voce d opera 01.1 Lavorazione Attività 03. Voce d opera 01.2 Lavorazione Gesti operativi Attività n 01.3 Lavorazione Gesti operativi Attività n Gesti operativi n n preliminare definitivo P.S.C (nei diversi gradi di approfondimento) esecutivo ergonomia C.S.E Datore di lavoro Formazione e informazione
19 Tipi di vincoli tra le fasi o sottofasi o lavorazioni o attività Vincoli tecnologici Vincoli imposti dalla tecnologia costruttiva scelta sequenza obbligatoria Vincoli di pianificazione Vincoli dell organizzazione lavori in funzione dello specifico cantiere cultura tecnica di impresa Vincoli di precedenza Vincoli per l esecuzione in sicurezza (protezioni colletive) e vincoli per la riduzione delle interferenze
20 PREVISIONE DURATA (delle lavorazioni, fasi, sottofasi) DETERMINISTICA PROBABILISTICA Riferimento ad una propria banca dati per lavori simili, Analisi dei valori economici del lavoro e dell incidenza della mano d opera esperienza, cultura di impresa Analisi prezzi dai prezzari, bibliografia, DM. 11/12/78
21 Materiali + Noleggi + Ammortamenti + Mano d opera COSTO + Spese generali + Utili = PREZZO
22 Prezzario delle Opere Edili ed Impiantistiche sulla piazza di Torino Pubblicazione annuale della Camera di Commercio di Torino Demolizione di murature: in mattoni pieni o semipieni di spessore superiore a cm 15 Codice Descrizione Prezzo Incidenza TOTALI Operaio qualificato 23,6600 h 1, , Operaio comune 21,4500 h 2, , Noleggio compressore (escluso operatore) da: 18,0857 h 1, ,0857 litri Noleggio martello demolitore per compressore con silenziatore e punte da 1,8611 h 2, ,7222 kg 25 (esclusi operatore e compressore) Prezzo Medio Grezzo Utilizzato in Analisi O.C. 88,3679 Prezzo da Pubblicare Comprensivo Sp. Gen. e degli Utili (26,5%) 111,7854 % di Incidenza della Manodopera sul Prezzo Comprensivo delle Spese Generali e degli Utili (26,5%) 59,54%
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25 UOMINI GIORNO Scelte Organizzative Scelte effettuate nel campo della pianificazione temporale e spaziale dei lavori WBS VINCOLI DURATE Gantt Pert FASI E DURATE FASI CRITICHE INTERFERENZE
26 11 DIAGRAMMA P.E.R.T. 15 S R H 05 C B U D1 07 L W G E 02 D2 12 F 09 I J 13 K X C2 M O N
27 Ipotesi 60 gg Variazione del rischio complessivo Ipotesi 79 gg
28 Variazione dell affollamento Ipotesi 60 gg Ipotesi 79 gg
29 REDIGERE I CRONOPROGRAMMI SULLA BASE DEI DATI ECONOMICI E CON METODOLOGIE RETICOLARI, PER FORNIRE RISULTATI OGGETTIVI, TRASPARENTI E CONFRONTABILI. STABILIRE, IN FUNZIONE DEL CANTIERE, I VALORI MASSIMI DI RISCHIO COMPLESSIVO E DI AFFOLLAMENTO ACCETTABILI OLTRE I QUALI NON E POSSIBILE GARANTIRE LA SICUREZZA. INFORMARE IL COMMITTENTE DEL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA OTTENIBILE CON UN MINIMO ALLUNGAMENTO DEI TEMPI UTILIZZARE LO SCORRIMENTO LIBERO DELLE ATTIVITA NON CRITICHE PER LA RIDUZIONE DELLE INTERFERENZE Per segnalare eventuali inesattezze o per contatti: Autore: Geom. Luca Perricone Torino 07 ott Geom. Luca Perricone Via Sordevolo 3B Torino studio@perricone-zonza.it
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