Il calcolo integrale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il calcolo integrale"

Transcript

1 CAPITOLO 4 Il clcolo integrle Il problem che ffrontimo in questo cpitolo è il clcolo di ree di lcune regioni del pino. Inizimo il cpitolo spiegndo quli regioni pine simo interessti. Questi rgomenti sono in relzione con il clcolo di funzione di riprtizione, vlore tteso e vrinz di vribili letorie continue.. Clcolo di ree f (x) < x < b Si f un funzione limitt e non negtiv nell intervllo [, b]. Si desider clcolre l re dell regione colort in rosso in figur, ossi dell regione compres tr l sse delle scisse, le rette x =, x = b e il grfico dell funzione f(x). b Inizimo dividere l intervllo [, b] in n sottointervlli: dpprim sceglimo n + punti cso nell intervllo [, b] in modo che = x < x <... < x n = b. Questo procedimento ci permette di prtizionre l intervllo inizile [, b] in n sottointervlli del tipo [x i, x i ], che si toccno solo gli estremi. Per comodità, indichimo con P l insieme contenente gli n + punti scelti e lo chimimo prtizione dell intervllo [, b]. x = x x x 3 x 4 = b In ciscun sottointervllo del tipo [x i, x i ] pprossimimo per difetto l re dell regione che ci interess con l re del rettngolo che h stess bse m ltezz m i = inf {f(x) : x [x i, x i ]}. Sommndo le ree degli n rettngoli dell prtizione P scelt ottenimo un pprossimzione per difetto dell re che desiderimo vlutre. 53

2 54 Cpitolo 4 Tle pprossimzione si chim somm inferiore reltiv ll prtizione P, si indic con s(f, P ) e si h n s(f, P ) = m i (x i x i ). i= Anlogmente possimo pensre di pprossimre l re dell regione in figur per eccesso: sull i-esimo sottointervllo i vlori dell funzione sono più piccoli del vlore M i = sup {f(x) : x [x i, x i ]}. L somm superiore reltiv ll stess prtizione è l somm delle ree dei rettngoli di stess bse m ltezz M i. L indichimo con S(f, P ); quindi n S(f, P ) = M i (x i x i ). i= Si noti che l crescere del numero di punti dell prtizione, l somm inferiore cresce e l somm superiore decresce. Inftti, se pensimo, come in figur, di ggiungere un punto tr x e x ll prtizione inizile, llor l pprossimzione del bsso contempl nche l re del rettngolo verde. Questo ccde perché [x, y] e [y, x ] sono contenuti in [x, x ], quindi inf {f(x) : x [x, x ]} inf {f(x) : x [x, y]} x = x y x x 3 x 4 = b inf {f(x) : x [x, x ]} inf {f(x) : x [y, x ]}. Quindi, se P e Q sono due prtizioni dell intervllo [, b] e P Q s(f, P ) s(f, Q) S(f, Q) S(f, P ). Indichimo con s(f) e S(f) rispettivmente l integrle inferiore e l integrle superiore di f definiti d s(f) = sup {s(f, P ) : P prtizione di [, b] } S(f) = inf {S(f, P ) : P prtizione di [, b] }. Ovvimente s(f) e S(f) sono due numeri reli, compresi tr m(b ) e M(b ), dove m = inf {f(x) : x [, b]} e M = sup {f(x) : x [, b]}. Definizione 4.. L funzione f si dice integrbile (secondo Riemnn) in [, b] se i due procedimenti di pprossimzione forniscono lo stesso risultto, ossi s(f) = S(f). In tl cso si chim integrle definito tr e b dell funzione f tle vlore comune e si indic col simbolo b f(x) dx. Tutte le considerzioni che bbimo sinor svolto continuno d vere senso nche se f non è necessrimente positiv, con l convenzione che ree di regioni che stnno nel terzo o

3 4. Clcolo di ree 55 qurto qudrnte contino come negtive. In questo modo, l integrle divent un modo di rendere continuo il processo di somm. 3 Ossi: se l funzione f h il grfico in figur, llor 4 f(x) dx = , ovvero l integrle di f sull intervllo [, 4] è un modo (un po complicto) di sommre i vlori,,.5, Non tutte le funzioni sono integrbili, come mostr il seguente esempio. ZEsempio 4.. L funzione di Dirichlet D(x) = { x [, ] \ Q x [, ] Q non è integrbile sull intervllo [, ]. Inftti, comunque si scelg un prtizione P dell intervllo [, ], risult s(d, P ) = S(D, P ) =. Quindi s(d) = e S(D) =. Tuttvi, un teorem importnte grntisce che se f è continu su [, b], llor f è integrbile in [, b]. Quindi l mggior prte delle funzioni che conoscimo risultno integrbili. Questo teorem, che non dimostrimo, si bs sull ide che se f è continu llor oscill poco, ossi è possibile prtizionre l intervllo [, b] in modo che l differenz tr il vlore mssimo e il vlore minimo di f su un dto sottointervllo (del tipo [x i, x i ] individuto dll prtizione scelt) si piccol picere. Le seguenti proprietà dell integrle definito sono grficmente ovvie. Proprietà. Sino f e g funzioni integrbili su [, b]. Allor - Additività dell integrle definito. Se c b llor f è integrbile su [, c] e su [c, b] e b c b f(x) dx = f(x) dx + f(x) dx. c c b

4 56 Cpitolo 4 - Linerità dell integrle definito. Sino λ e µ due numeri reli, llor b (λf(x) + µg(x)) dx = λ b f(x) dx + µ b g(x) dx. f (x) (Nell figur il cso di λ =, µ = ; gli integrli differiscono per il segno) f (x) f (x) g(x) 3- Monotoni dell integrle definito.. Se sull intervllo [, b] vle f(x) g(x), llor b f(x) dx b g(x) dx. b 4- Proprietà dell medi. Se inoltre f è continu e indichimo con m il minimo e con M il mssimo di f sull intervllo [, b], llor Il vlore m(b ) b b f(x) dx M(b ). b f(x) dx si chim vlor medio di f e rppresent l ltezz di un rettngolo che h per bse l intervllo [, b] e re ugule quell dell regione trtteggit nell prim figur. Per il Teorem dei vlori intermedi esiste α in [, b] tle che f(α) = b b f(x) dx. Notimo che dll dditività dell integrle (con = c) segue che f(x) dx =.

5 4. I teoremi fondmentli 57 Inoltre combinndo l monotoni e l linerità si ottiene b f(x) dx b f(x) dx b f(x) dx, ossi b b f(x) dx f(x) dx. Per consistenz con l proprietà ), si pone b f(x) dx = b f(x) dx. Nell prossim sezione vedimo come clcolre gli integrli definiti.. I teoremi fondmentli Dt un funzione f integrbile sull intervllo [, b], possimo considerre l funzione integrle I f definit per ogni x in [, b] d I f (x) = Ovvimente I f () = e I f (b) = b f(t) dt. x f(t) dt. Teorem 4. (Teorem fondmentle del clcolo integrle). Se f è continu in [, b], l funzione integrle I f di f risult derivbile in (, b) e l su derivt è (I f ) (x) = f(x) x (, b). Dimostrzione. Si x un punto fissto dell intervllo (, b). Clcolimo il rpporto incrementle di I f in x e usimo l dditività dell integrle x I f (x) I f (x ) = f(t) dt x x f(t) dt = f(t) dt + x f(t) dt = x f(t) dt. x x x x x x x x x Siccome f è continu, per l proprietà dell medi esiste α x,x x x Qundo x si vvicin x, nche α x,x x x f(t) dt = f(α x,x ). si vvicin x. Quindi I f (x) I f (x ) lim = lim f(α x,x ) = f(x ). x x x x x x compreso tr x e x tle che Questo vuol dire che I f è derivbile in x e che l su derivt in tle punto è f(x ) e il teorem è dimostrto.

6 58 Cpitolo 4 Definizione 4.. Si f un funzione definit sull intervllo I. Si dice che un funzione F definit su I è primitiv di f se F (x) = f(x) per ogni x in I. Un importnte conseguenz del Teorem 4. è che ogni funzione continu f in un intervllo [, b] mmette un primitiv: l funzione I f. In prticolre, I f (x) è quell primitiv di f(x) che si nnull per x =. Ricordndo nche il corollrio dell regol di Hôpitl (Proposizione.6), ffinché un funzione poss mmettere un primitiv sull intervllo I, non deve presentre discontinuità slto. Per nlogi con il cso dell funzione integrle di un funzione continu, si indic con il simbolo di integrle indefinito f(x) dx l insieme di tutte le primitive di f, ovvero (4.) f(x) dx = {F (x) : F primitiv di f}. È evidente che se F è primitiv di f sull intervllo I, llor nche ogni trslt verticlmente di F è un primitiv di f; in prticolre un funzione h infinite primitive. Nel disegno, l funzione F (x) = x è un primitiv di f(x) = x, m nche tutte le funzioni del tipo x + k con k costnte rele sono ncor primitive di f(x). M queste sono tutte le primitive di f: Teorem 4.3. Se F e G sono primitive dell funzione f sull intervllo I, llor F e G differiscono per un costnte. Dimostrzione. Inftti F (x) = G (x) = f(x) per ogni x in I. Quindi F (x) G(x) è un funzione con derivt null sull intervllo I. M llor per un conseguenz del Teorem di Lgrnge, F (x) G(x) è costnte in I; il che vuol dire che esiste un costnte k in R tle che F (x) = G(x) + k per ogni x in I. Spesso nell (4.) si omettono le prentesi grffe e si scrive più semplicemente f(x) dx = F (x) + k, k R,

7 4. I teoremi fondmentli 59 dove F è un qulche primitiv fisst di f. ZEsempio 4.4. Clcolre un primitiv di x; clcolre quell primitiv che si nnull in ; infine, clcolre 3 x dx. Abbimo ppen consttto che x è un primitiv di x; dovrebbe essere fcile convenire che x / è un primitiv di x. Quindi tutte le primitive di x sono x dx = x + k k R. Quell prticolre primitiv F tle che F () = srà quindi di questo tipo; bst trovre il vlore di k: occorre che = / + k, quindi F (x) = x. Notimo infine che, per il Teorem fondmentle, nche I f (x) = x t dt è un primitiv di f(x) = x. M llor nche I f srà del tipo x + k per un opportum costnte k. Siccome I f () =, deve risultre = I f () = + k, quindi k =. Ne deriv che I f (x) = x. In prticolre per x = 3 3 t dt = I f (3) = 9 = 5. Il rgionmento del precedente esempio h vlidità generle: ecco un fcile regol di clcolo per b f(x) dx un volt che si conosc un primitiv rbitrri F di f. Teorem 4.5. Si f un funzione continu sull intervllo [, b] e si F un su primitiv. Allor b f(x) dx = F (b) F (). Dimostrzione. Siccome F e I f sono entrmbe primitive di f, llor esse differiscono per per un costnte k, ovvero (4.) I f (x) + k = F (x). Siccome I f () =, per x = vremo che k = F (). Per x = b nell formul (4.) vremo invece I f (b) + k = F (b). M llor I f (b) = b f(x) dx = F (b) k = F (b) F (). Spesso nelle ppliczioni risult comodo indicre l differenz F (b) F () medinte il simbolo b F (x) = F (b) F ().

8 6 Cpitolo 4 ZEsempio 4.6. Clcolre x3 dx. Un primitiv di x 3 è x4 4. Pertnto x 3 dx = x4 4 = = 4. Vist l importnz di sper costruire primitive di funzioni, nell prossim sezione proponimo lcuni metodi per poterle clcolre bbstnz gevolmente. 3. Clcolo di primitive Anticipimo subito che non ci sono regole generli per clcolre primitive, trnne per clssi di funzioni prticolri. Il punto di prtenz sono le primitive fondmentli del prossimo esempio e/o dell tbell. ZEsempio 4.7. i) Un primitiv di f(x) = su R è l funzione F (x) = x; tutte le primitive sono quindi dell form x + k, per un qulche k rele. ii) Si n =,,.... Un primitiv di f(x) = x n su R è l funzione F (x) = xn+ n+ primitive sono quindi dell form x n+ n + + k, per un qulche k rele. ; tutte le iii) Un primitiv di f(x) = su I = (, + ) è F (x) = log x. Tutte le primitive di f su x (, + ) sono quindi dell form log x + k, per un qulche k rele. iv) Un primitiv di f(x) = su J = (, ) è F (x) = log( x). Tutte le primitive di f x su (, ) sono quindi dell form log( x) + k, per un qulche k rele. È uso comune dire che l generic primitiv di è dell form log x + k, trlscindo di x specificre qule intervllo si sti considerndo. Più corretto srebbe scrivere { x dx = log x + k x > log( x) + k x <, con k, k R.

9 4.3 Clcolo di primitive 6 Tbell. Primitive delle funzioni elementri f(x) f(x) dx x α α x α + xα+ + k log x + k +x rctg x + k x rcsin x + k e x sin x cos x cos x sin x e x + k cos x + k sin x + k tg x + k cotg x + k Introducimo or lcune regole per poter utilizzre e combinre le primitive già note. Proposizione 4.8 (Linerità dell integrle). Sino f e g funzioni continue su un intervllo I e si un numero rele. Allor per ogni x in I (f(x) ) + g(x) dx = f(x) dx + g(x) dx f(x) dx = f(x) dx. Dimostrzione. L verific è molto semplice: se F (x) è un primitiv di f(x) e G(x) è un primitiv di g(x), llor F (x) + G(x) è un primitiv di f(x) + g(x), per l regol di derivzione dell somm di due funzioni: (F (x) + G(x)) = F (x) + G (x) = f(x) + g(x). Anlogmente, per l regol di derivzione di un prodotto per un costnte si h (F (x)) = F (x) = f(x). ZEsempio 4.9. Clcolre primitive di f(x) = x 4 5x.

10 6 Cpitolo 4 Per l linerità dell integrle (x 4 5x) dx = x 4 dx 5 x dx = x4 4 5x + k, l vrire di k in R. Proposizione 4. (Integrzione per prti). Sino f, g C (I), I intervllo; llor f(x) g (x) dx = f(x) g(x) f (x) g(x) dx x I e per ogni [, b] I si h b f(x) g (x) dx = f(x) g(x) b b f (x) g(x) dx x I. Dimostrzione. L prim formul segue notndo che l derivt del secondo membro è l funzione integrnd l primo membro. Inftti, dll regol di derivzione del prodotto di due funzioni ottenimo ( f(x) g(x) f (x) g(x) dx) = f (x) g(x) + f(x) g (x) f (x) g(x) = f(x) g (x). L second formul è dirett ppliczione del teorem 4.5. ZEsempio 4.. Clcolre ) x e x dx b) 6 5 log x dx c) x log x dx d) e x sin x dx. ) Si usi integrzione per prti con f(x) = x e g (x) = e x. Si ottiene x e x dx = x e x e x dx = x e x e x + k, l vrire di k in R. b) Si usi integrzione per prti con f(x) = log x e g (x) =. 6 5 log x dx = x log x x dx = 6 log 6 5 log 5 dx = 6 log 6 5 log 5 x 5

11 4.3 Clcolo di primitive 63 c) Si usi integrzione per prti due volte. L prim volt con f(x) = log x e g (x) = x. L second volt con f(x) = log x e g (x) = x. x log x dx = x log x x ( log x x ) dx = x log x x log x dx = x log x x log x + x dx x l vrire di k in R. = x log x x log x + x 4 + k, d) Si usi integrzione per prti due volte. L prim volt con f(x) = sin x e g (x) = e x. L second volt con f(x) = cos x e g (x) = e x. e x sin x dx = e x sin x e x cos x dx = e x sin x e x cos x e x sin x dx. M llor, meno di un costnte k, e x sin x dx = e x sin x e x cos x + k quindi, meno di un costnte c, e x sin x dx = (ex sin x e x cos x) + c. Teorem 4. (Integrzione per sostituzione). Sino I, J intervlli, f continu in I e ϕ : J I di clsse C (J); llor f(ϕ(x)) ϕ (x) dx = f(y) dy. y=ϕ(x) Quindi per ogni [, b] J si h b f(ϕ(x)) ϕ (x) dx = ϕ(b) ϕ() f(y) dy. Dimostrzione. L prim formul segue notndo che l derivt del secondo membro è l funzione integrnd l primo membro. Dobbimo controllre che: se F è un primitiv di f, llor F (ϕ(x)) è un primitiv di f(ϕ(x)) ϕ (x). Dll regol di derivzione dell compost di due funzioni ottenimo (F (ϕ(x))) = F (ϕ(x)) ϕ (x) = f(ϕ(x)) ϕ (x).

12 64 Cpitolo 4 L presenz del simbolo dx consente di rendere un po più utomtic l sostituzione in un integrle. In prtic, si pone y = ϕ(x), si scrive dy/dx = ϕ (x) e quindi (come se fosse un vero quoziente) dy = ϕ (x) dx. ZEsempio 4.3. Clcolre ) e 3x dx b) π/4 sin x dx c) cos x x x + dx. ) Per sostituzione, si pong y = 3x d cui x = y/3 e quindi dx = dy/3. Si ottiene quindi e 3x dx = e y dy 3 = 3 ey + c = 3 e3x + c, l vrire di c R. b) Per sostituzione, si pong y = cos x e quindi dy = sin x dx. Si noti che, se x vri tr e π/4 llor y vri tr e /. Quindi π/4 sin x / cos x dx = / y dy = log y = log. c) Per sostituzione, si pong y = x + e quindi dy = x dx. Allor x x + dx = dy y = log y + c = log(x + ) + c, l vrire di c R. Più in generle, verificte che se f(x) è un funzione di clsse C e mi null sull intervllo I, llor f (x) dx = log f(x) + c c R x I. f(x) ZEsempio 4.4. Clcolre ) dx b) x 7x + 6 dx c) x + x + 4 x (x + ) dx. Il metodo consiste nel decomporre l funzione in funzioni rzionli più semplici, in bse lle eventuli rdici del denomintore. Con il termine funzioni rzionli semplici intendimo funzioni d esempio dei tipi: i) x+ con R (un primitiv è log x + ); ii) (x+) n con R, n {, 3,...} (un primitiv è (x+) n+ n+ ); iii) x + (un primitiv è rctg x);

13 4.3 Clcolo di primitive 65 iv) x con n {, 3,...} (un primitiv è (x +) n+ ); (x +) n ( n+) v) (x +) n con n {, 3,...} (per un primitiv rimndimo l testo []). Un ftto importnte è che ogni funzione rzionle si può decomporre nell somm di un polinomio più un combinzione linere di funzioni dei tipi sopr citti o che si riconducono questi tipi trmite semplici sostituzioni. Vedimo negli esempi come ottenere questo obiettivo. Il punto di prtenz sono le rdici del denomintore. Nel cso ), x 7x+6 è un polinomio di grdo due con esttmente due rdici (di molteplicità uno): e 6. Allor x 7x + 6 = (x 6)(x ). Cerchimo A, B R in modo che Siccome x 7x + 6 = (x 6)(x ) = A x 6 + B x. A + B = A(x )+B(x 6) x 6 x (x 6)(x ) Quindi A = /5 e B = /5 e x 7x + 6 dx = 5 x 6 dx 5, questi numeri A, B devono verificre A(x ) + B(x 6) = x R. x dx = 5 log x 6 log x + k, 5 l vrire di k in R. Si ricordi che quest formul h senso in un intervllo, che non contiene i punti, 6. Quindi d esempio nell intervllo (, 6) x 7x + 6 dx = 5 log(6 x) log(x ) + k, 5 l vrire di k in R. b) Il polinomio di grdo due x + x + 4 non h rdici reli. Possimo però scrivere ( ) ( x + x + 4 = (x + ) + 3 = 3 (x+) ( ) ) x+ + = Quindi, ponendo y = x+ 3, ottenimo dx = 3 dy e x + x + 4 dx = ( ( ) ) dx = x l vrire di k in R. 3 3 y + dy = 3 rctg y + k = ( ) 3 rctg x k, c) Il polinomio di grdo tre x (x+) h due rdici reli: e quest ultim con molteplicità doppi. Provimo determinre A, B, C R in modo che x (x + ) = A x + B x + C x +.

14 66 Cpitolo 4 Con semplici clcoli, ci ccorgimo che A, B, C devono soddisfre Ax(x + ) + B(x + ) + Cx =, quindi A =, B =, C =. D cui x (x + ) dx = x dx + x dx + x + dx = log x + log x + + k, x l vrire di k in R. ZEsempio 4.5. Un esercizio importnte è il seguente. Clcolre x dx. x L esercizio è immedito qundo si consideri il grfico di x : si trtt di sommre le ree di due tringoli, uno di bse 3 e ltezz 3, l ltro di bse e ltezz. Quindi l integrle proposto vle 5. Volendo invece trovre un primitiv di x sull intervllo [, ], possimo procedere in questo modo (che si dtt tutte le funzioni del tipo f(x) ). Notimo che { { x x x x = quindi x dx = x + c x x + x < x + x + c x <, dove c e c vnno scelti in modo che l funzione destr risulti derivbile in tutti i punti (quindi nche continu in ). Questo ccde se c = + c, ossi se c = c. Allor { { x x dx = x + c x x x + x + c x <, = c + x x x + x x <, L integrle proposto vle quindi ( ) x x dx = x x= x + x x= = ( ) = 4. Si potev nche procedere scrivendo x dx = ( x) dx + (x ) dx Il metodo dei trpezi Il Teorem fondmentle fferm in prticolre che se f è un funzione continu, llor ess mmette sempre primitiv. Tuttvi non è sempre fcile né sempre possibile esprimere tle primitiv in termini di funzioni elementri.

15 4.4 Il metodo dei trpezi 67 Ad esempio si dimostr che le funzioni e x, sin x x, e x x,... non hnno primitive esprimibili trmite funzioni elementri. Si può trovre un vlore pprossimto dell integrle definito b f(x) dx usndo un somm superiore (oppure un somm inferiore) reltive un cert prtizione. In tl modo pprossimimo l funzione f su ciscun intervllo individuto dll prtizione con il suo vlore mssimo (oppure con il suo vlore minimo). Un risultto più soddisfcente si ottiene pprossimndo f trmite spezzte. consiste il metodo dei trpezi, che or descrivimo. In questo Dividimo il segmento [, b] in N prti uguli, ciscun di mpiezz h = (b )/N; questo vuol dire che sceglimo un prtizione dell intervllo [, b] dell form (4.3) = x < x <... < x N = b con x i = + ih e h = b N. f(x) spezzt Dividimo quindi l regione di pino compres sotto il grfico di f in N strisce, sempre di mpiezz h. Approssimimo quindi l re di ciscun di queste strisce medinte quell del trpezio corrispondente. In figur l situzione prendendo N = 4 sottointervlli dell intervllo [, b]. x = x x x 3 x 4 = b In formule, nell strisci compres tr x i e x i+ pprossimimo il grfico dell funzione con quello dell rett pssnte per i punti (x i, f(x i )) e (x i+, f(x i+ )). Ottenimo quindi un trpezio, l cui re è dt d semisomm delle bsi per ltezz, quindi d: ( f(xi ) + f(x i+ ) ) h L somm delle ree di questi trpezi fornisce l pprossimzione dell integrle definito che stimo cercndo. h N ( f(xi ) + f(x i+ ) ) i= Nell mggior prte dei csi, l stim miglior l crescere di N: notimo che su ciscun intervllo bbimo sostituito ll funzione il polinomio interpolnte pssnti per gli estremi, ossi bbimo sostituito nell i-esimo intervllo l funzione con il polinomio P i di grdo.

16 68 Cpitolo 4 Qunto vle l errore? b f(x) dx = = N xi+ i= x i N xi+ = h i= N i= f(x) dx x i P i (x) dx + N i= xi+ (f( + ih) + f( + (i + )h)) + x i (f(x) P i (x)) dx N i= xi+ x i (f(x) P i (x)) dx D ltr prte per il teorem.4 su ciscun intervllo (x i, x i+ ) l errore f(x) P i (x) si controll con l derivt second dell funzione f per il polinomio di grdo due dto d (x x i)(x i+ x i ): N xi+ N (f(x) P i (x)) dx xi+ f(x) P i (x) dx i= x i i= x i mx{ f (t) : t [, b]} N i= xi+ x i (x x i )(x i+ x) dx. Con l sostituzione t = x x i e ricordndo dll (4.3) che x i+ = x i + h, scoprimo che gli integrli dell formul precedente sono tutti uguli e vlgono xi+ x i (x x i )(x i+ x) dx = h t(h t) dt = = h t t3 3 h h (ht t ) dt = h3 h3 3 = h3 6. Quindi, ricordndo le relzioni (4.3) N xi+ (f(x) P i (x)) dx N h3 mx{ f (t) : t [, b]} Rissumendo: i= x i = (b )3 N mx{ f (t) : t [, b]}. Teorem 4.6. Si f : [, b] R un funzione di clsse C, N un numero nturle positivo, h = (b )/N. Allor nel senso che b f(x) dx h b N i= f(x) dx h N i= (f( + ih) + f( + (i + )h)) (f( + ih) + f( + (i + )h)), (b )3 N mx{ f (t) : t [, b]}.

17 4.4 Il metodo dei trpezi 69 ZEsempio 4.7. Usimo il metodo dei trpezi per pprossimre l integrle definito ex dx. In modo grossolno, dividimo l intervllo [, ] in d esempio N = sottointervlli, ciscuno di mpiezz h = / =.. Usndo un foglio di Mple, possimo scrivere d esempio > n:=::=:b:=: > h:=(b-)/n: > f:=x->exp(x): > int_ppr:=: for j from to n- do int_ppr:=int_ppr+h*(f(+j*h)+f(+(j+)*h))/: od: int_ppr; Mple risponde con il risultto + e/ + e/5 + e3/ + e/5 + e/ + e3/5 + e 7 + e4/5 + e 9 + e Per ottenere il risultto in formto virgol mobile scrivimo convert(%,flot); e ottenimo il risultto cercto: il vlore pprossimto dell integrle risult Confrontimo l nostr pprossimzione con il vero vlore dell integrle, che in questo cso è semplice d clcolre: e. L errore commesso è quindi: e (cioè circ.43663); il risultto è molto buono, considerto che bbimo usto solo N = sottointervlli. Più significtivo è cpire priori in qunti intervlli vremmo dovuto suddividere [, ] per ottenere un vlore pprossimto, d esempio meno di 3. Siccome l derivt second dell funzione e x è l funzione stess, sull intervllo [, ], tle derivt second l mssimo vle e < 3. Se sceglimo N sottointervlli l errore si può quindi controllre con 3 N = 4 N. Il problem è determinre N in modo che questo errore si minore dell precisione scelt, in questo cso 3. Risult < 3 se N > 5, quindi potremmo scegliere d esempio 4 N N = 6.

18 7 Cpitolo 4 ZEsempio 4.8. Approssimre log(x + ) dx meno di 5. f(x) spezzt Il metodo dei trpezi fornisce un stim ccurt, purché l funzione non bbi ccelerzioni e decelerzioni troppo brusche. Nell esempio dell figur ccnto, l funzione f(x) = sin(/x) nell intervllo [.,.85]. Si sono scelti n = 5 sottointervlli (h =.5). Pur vendo scelto sottointervlli molto piccoli, l spezzt non pprossim bene l funzione nel primo sottointervllo. Possimo controllre che l derivt second di quest funzione è molto gross vicino zero. Si f(x) = log(x + ). Allor f (x) = x (+x ) + x, x 3, ottenimo f (x) 3 4 = 3 e, siccome sull intervllo [, ] vlgono x [, ]. (In reltà si potrebbe notre dllo studio del grfico di f che f (x) /4, m occorrerebbero troppi conti). Quindi per ottenere un stim meno di 5 dobbimo dividere l intervllo [, ] in N sottointervlli con N tle che (b ) 3 mx{ f (t) : t [, b]} < 5 in questo cso N quindi d esempio N = 5 (m bsterebbe N = ). ( ) 3 N 3 < 5, Con Mple scrivimo un file che implementi il metodo dei trpezi, fcendo clcolre il numero di intervlli necessri con un ciclo while inizile. > f:=x->log(x^+): > :=: b:=: > prec=^(-5): # precisione > Mx=3/: # stim dell derivt second, che potremmo migliorre usndo > plot(d(d(f)),..b); > N:=; # clcolo numero intervlli necessri con ciclo while > while ((b-)^3)*mx/(*( n^))>= prec do n:=n+: od: n; > h:=(b-)/n: # psso > int_ppr:=: # inizilizzzione vlore pprossimto > for j from to n- do int_ppr:=int_ppr+h*(f(+j*h)+f(+(j+)*h))/:

19 4.5 Integrli impropri 7 od: > convert(int_ppr,flot); In rispost ottenimo e il vlore richiesto è quindi circ Integrli impropri Supponimo di dover studire l funzione integrle F (x) = x e t t + dt. L interesse risiede nel ftto che l funzione integrnd non h primitive esprimibili in form elementre, quindi stimo effettivmente studindo un nuov funzione. L funzione integrnd f(t) = et è definit se t e ivi continu. In prticolre risult t+ quindi integrbile su ogni intervllo contenuto in R\{ }. Allor, se e x sono gli estremi di un intervllo contenuto in R \ { }, h senso clcolre l integrle dell formul che definisce F (x). Ossi se x è in (, + ), possimo ssegnre un vlore F (x), quindi il dominio di F (x) contiene l intervllo (, + ). A questo punto, possimo clcolre i limiti gli estremi di questo intervllo. Questo ci port considerre (idelmente) l integrle di f sull intervllo illimitto [, + ) oppure l integrle di f sull intervllo (, ] che è limitto, m f non è limitt su (, ]. Le domnde che ci ponimo sono: sppimo clcolre questi limiti? Se no, sppimo lmeno stbilire se esistono e se sono finiti? L integrle improprio, che introducimo in quest sezione, è un estensione dell integrle usule nei csi in cui ci si trovi integrre in qulche senso su un intervllo illimitto oppure un funzione ilimitt su un intervllo limitto. Trtteremo in dettglio il cso dell intervllo illimitto; riportimo le principli considerzioni per il cso di funzione non limitt su intervllo limitto. 5.. Cso intervllo illimitto. Si f un funzione integrbile su ogni intervllo limitto contenuto in [, + ); d esempio si f continu sull intervllo [, + ). Allor per ogni b in [, + ) h senso clcolre b f(x) dx. Definizione 4.3. Si dice che f è integrbile in senso improprio su [, + ) se esiste finito il b lim b + f(x) dx. In tl cso si dice che l integrle è convergente e si pone + f(x) dx = lim b + b f(x) dx.

20 7 Cpitolo 4 Nel cso il limite risulti + [rispettivmente ] si dice che l integrle improprio diverge + [rispettivmente ]. In tutti gli ltri csi dicimo semplicemente che l integrle improprio non converge. Anlogo è il cso in cui si considerno funzioni continue su semiintervlli infiniti sinistr (del tipo (, b]): si pone, qundo il limite destr esiste finito b f(x) dx = lim b f(x) dx. Infine si dice che + f(x) dx è convergente se sono seprtmente convergenti f(x) dx e + f(x) dx. Si pone + f(x) dx = f(x) dx + + f(x) dx. ZEsempio 4.9. Dire se sono convergenti ed eventulmente clcolre i seguenti integrli: ) + e x dx b) + dx > c) x + sin x dx. ) Un primitiv di e x è l funzione e x. Pertnto b b e x dx = lim lim b + b + e x = lim b + ( e b + ) =. Questo vuol dire che l integrle improprio in ) è convergente e vle. b) Se un primitiv di /x è x + /( + ); se = invece un primitiv è log x. Quindi x b + x dx = + b b se + se + = log x b se = log b se = Nel cso =, pssndo l limite per b tendente infinito ottenimo che l integrle impropio è divergente +. Lo stesso succede se < <. Invece se > l integrle improprio risult convergente (e vle /( )). Rissumendo + x dx { è convergente se > è divergente se <. c) Un primitiv di sin x è cos x. Pertnto b sin x dx = cos x b = cos b +. Poiché lim b + cos b non esiste, l integrle improprio proposto non è convergente.

21 4.5 Integrli impropri 73 Nell mggior prte dei csi interess stbilire se un integrle improprio dto risult convergente o divergente o non convergente e eventulmente fornire un pprossimzione del suo vlore. Gli integrli impropri di funzioni non negtive (o non positive) sono più fcili d trttre. Inftti se f(x) e b b, llor b f(x) dx b f(x) dx, ovvero l funzione integrle risult crescente. b b b Per il teorem sul limite delle funzioni monotone il lim b + f(x) dx esiste sempre e può essere finito (integrle convergente) oppure + (integrle divergente). In ltre prole, non cpit mi qunto visto nell esempio c). Un criterio bsilre per stbilire l convergenz o divergenz è il seguente. Teorem 4. (Teorem del confronto). Sino f e g funzioni continue sull intervllo [, + ) con f(x) g(x) per ogni x in [, + ). i) Se + g(x) dx è convergente, llor nche + f(x) dx è convergente. ii) Se + f(x) dx è divergente, llor nche + g(x) dx è divergente. g(x) f(x) L spiegzione del teorem è fcilmente illustrt nell figur ccnto: se l re dell regione più grnde è finit, mggior rgione è finit l re dell regione più piccol; vicevers, se l re dell regione più piccol è infinit, mggior rgione risult infinit quell dell regione più grnde. Più formlmente: Dimostrzione. Supponimo che vlg i). Siccome f è non negtiv, lim b + b f(x) dx esiste. Dobbimo stbilire se è finito oppure no.

22 74 Cpitolo 4 Per l ipotesi f(x) g(x) per ogni x in [, + ) e l monotoni dell integrle definito, per ogni b vle b f(x) dx Per il teorem del confronto dei limiti si h lim b + b f(x) dx lim b + b b g(x) dx. g(x) dx = + g(x) dx. b Supponimo che vlg ii). Siccome g è non negtiv, lim b + g(x) dx esiste. Dobbimo stbilire se è finito oppure no. Per l ipotesi f(x) g(x) per ogni x in [, + ) e l monotoni dell integrle definito, per ogni b vle b f(x) dx Per il teorem del confronto dei limiti si h + = lim b + b b g(x) dx. f(x) dx lim b + b g(x) dx. Si noti che nel Teorem 4. (del confronto) non è necessrio che l mggiorzione f(x) g(x) vlg su tutto l intervllo [, + ), m è sufficiente che vlg d un certo punto in poi. Inftti se f è un funzione continu sull intervllo [, + ) e < c, vle: f(x) dx convergente se e solo se + f(x) dx è convergente e + f(x) dx = c f(x) dx+ + f(x) dx. c Il criterio ppen enuncito ci permette di concludere qulcos nche per funzioni non necessrimente non negtive: + c Corollrio 4.. Si f un funzione continu sull intervllo [, + ). Se + convergente, nche + f(x) dx è convergente. f(x) dx è Dimostrzione. Indichimo con f + l prte positiv di f e con f l prte negtiv, in modo che f = f + f. In formule { { f + f(x) se f(x) (x) = f f(x) se f(x) (x) = ltrimenti ltrimenti Nelle figure seguenti potete confrontre f(x) con f(x), f + (x) e f (x).

23 4.5 Integrli impropri 75 5 f(x) 5 f(x) f + (x) f (x) L prte positiv f + e l prte negtiv f di f sono funzioni non negtive ed entrmbe più b piccole di f(x). M llor esistono finiti lim b + f + b (x) dx e lim b + f (x) dx. Ne segue che esiste finito lim b + b f(x) dx = lim b + b f + (x) dx lim b + b f (x) dx. In sintesi, per studire l convergenz di un integrle improprio, bst sper confrontre l funzione dt con funzioni di cui è noto il comportmento dell integrle improprio, come le funzioni dell esempio 4.9 ) e b). Si può fcilmente verificre che d un certo punto in poi f(x) si comport come /x clcolndo l ordine di infinitesimo di f(x) (o un limite) per x +. Corollrio 4.. Si f un funzione continu su [c, + ). i) Se per un qulche > risult lim x + x f(x) = l R, llor + f(x) dx è c convergente. ii) Se f(x) e per un qulche con < risult lim x + x f(x) = l R\{}, llor + f(x) dx è divergente. c

24 76 Cpitolo 4 L spiegzione di questo criterio è contenut nell definizione di limite. Ne deducimo che se, per x +, l funzione f è un infinitesimo di ordine α con α >, llor + f(x) dx è convergente. Se f(x) e se, per x +, l funzione f è un c infinitesimo di ordine α con α, llor + f(x) dx è divergente. c ZEsempio 4.3. Lo scopo di questo esempio è mostrre che null si può concludere nel cso =, l = (che corrisponde dire f infinitesim, per x +, di ordine non ben precisto mggiore di uno). Vlutre l convergenz degli integrli impropri + x log x dx Si noti che le funzioni e x log x x log x l =. e + Medinte l sostituzione y = log x, dy = dx/x, ottenimo lim b + lim b + b b x log x dx. entrmbe soddisfno le ipotesi del criterio con =, dx = lim x log x b + x log dx = lim x b + log b log log b log dy = + y y dy = log, ossi il primo integrle è divergente e il secondo è invece convergente. ZEsempio 4.4. ) + 5 per ogni, in prticolre per =. b) + x log ( x+ x dx è convergente. Inftti, si h e x x + lim = x + e x x+) dx è convergente. Inftti per >, ( ) x x + lim x + x log = lim x + x + e, usndo l regol dell Hôpitl, lim x + x+ x+ ( ) x+ (x+) (x+) = lim ( ) x x + log ( ) x+ x+ x x ( )(x + )(x + ) e quest ultimo limite vle per = (per > viene, per < < viene ). ZEsempio 4.5. Lo scopo di questo esempio è mostrre che un integrle improprio può essere convergente senz che l funzione integrnd si infinitesim (il limite potrebbe non esistere, come in questo cso). Verificre che + π /4 sin(x ) dx è convergente.

25 4.5 Integrli impropri 77 Utilizzimo innnzi tutto l sostituzione t = x e dopo integrimo per prti. Ottenimo: + π /4 b sin(x ) dx = lim b + ( = lim b + ( π /4 sin(x ) dx = lim cos(t) t b π/ 4 b + b π/ b b π/ cos(t) t 3/ = lim cos( b) b + 4 cos(t) b 4 π/ t 3/ b = lim cos(t) dt = b + 4 π/ t 3/ 4 sin(t) t dt ) dt + π/ dt ) cos(t) t 3/ e l ultimo integrle scritto è convergente, perché vle l i) del Corollrio 4. con = 3/. Rispetto ll funzione sin x (dell esempio 4.9 c), integrle improprio non convergente), l funzione sin x present oscillzioni più veloci ed è questo che le permette di vere integrle improprio convergente. ZEsempio 4.6. Scopo di questo esercizio è mostrre che può ccdere che + f(x) dx si divergente m + f(x) dx si convergente (ovvimente f non vrà segno costnte). Possimo scegliere l funzione dell esempio precedente: f(x) = sin(x ). Abbimo visto che + sin(x ) dx è convergente. Mostrimo or che + sin(x ) dx non è convergente, quindi, π π siccome sin(x ), l integrle srà divergente. Per ogni numero nturle N si h, con l sostituzione t = x, N π π sin(x ) dx = Nπ Ancor, siccome l integrnd è non negtiv, N π π sin(x ) dx N k= π kπ+3π/4 kπ+π/4 sin(t) dt = t Infine, siccome l funzione / t è decrescente, N π sin(x ) dx 4 π N k= sin(t) dt t N k= π (k+)π kπ N k= 4 kπ + 3π/4. dt sin(t) dt. t kπ+3π/4 kπ+π/4 t dt. Se N +, l serie che ottenimo secondo membro è divergente, quindi per confronto N π π sin(x ) dx + e l integrle proposto non può convergere. ZEsempio 4.7. Dire se converge ed in cso ffermtivo pprossimre meno di / l integrle improprio + e x dx. L integrle improprio è convergente, perché e x e x x e, come visto nell esempio 4.9 ) l integrle improprio + e x dx è convergente.

26 78 Cpitolo 4 Cerchimo or di stimre l integrle improprio di prtenz. Innnzi tutto, se un integrle improprio + f(x) dx è convergente, llor d un certo punto M in poi + f(x) dx è molto piccolo. Dividimo in due prti l intervllo [, + ), ossi M per un certo M d determinre [, + ) = [, M] [M, + )..8.6 e x e x Si vrà + e x dx = M e x dx + + M e x dx Stimimo seprtmente ciscun integrle secondo membro meno di /. Sommndo le due stime, otterremo un stim dell integrle cercto, in cui l errore è minore dell somm dei due errori, cioè /, come richiesto. Inizimo dl secondo integrle. Se M è grnde, il secondo integrle srà molto piccolo e quindi trscurbile; precismente si h che + M e x dx + M e x dx = e M < per M = 6. Quindi ci rest d pprossimre 6 e x dx meno di /. Possimo frlo con il metodo dei trpezi o con le serie di Tylor. L errore nell pprossimzione dei trpezi si controll con il Teorem Si f(x) = e x. Dl grfico di f (x) ottenimo che f (x) su [, b] = [, 6], quindi dobbimo prendere N in modo che b N mx f (x) ossi N 6 (d esempio N = e quindi h =.5). Utilizzndo il metodo dei trpezi ottenimo Oppure usndo le serie di Tylor: è noto che ( x ) n e x = n! n=

27 4.5 Integrli impropri 79 e che l convergenz è uniforme su ogni intervllo limitto. Allor 6 6 ( x ) n 6 ( ) n e x dx = dx = x n ( ) n 6 n+ dx = n! n! n! n +. n= n= L ultim serie si stim con un opportun ridott, come spiegto nel cpitolo sulle serie numeriche d esempio nel Teorem di Leibniz.4 (97 termini). Concludendo: bbimo + e x dx meno di / 6 dx.88 meno di / 6 e x quindi + e x dx +.88 =.88 meno di /. Il prossimo nno ttrverso integrli doppi, clcoleremo esplicitmente questo integrle e mostreremo che + e x dx = π. 4 n= 5.. Cso intervllo limitto. Si f un funzione continu sull intervllo [, c), m non limitt. Allor per ogni b in [, c) h senso clcolre b f(x) dx. Definizione 4.4. Si dice che f è integrbile in senso improprio su [, c) se esiste finito il lim b c f(x) dx. In tl cso si dice che l integrle è convergente e si pone b c f(x) dx = lim b c b f(x) dx. Nel cso il limite risulti + [rispettivmente ] si dice che l integrle improprio diverge + [rispettivmente ]. In tutti gli ltri csi dicimo semplicemente che l integrle improprio non converge. Anlogo è il cso in cui si considerno funzioni continue m non limitte su intervlli perti sinistr (del tipo (c, b]): si pone, qundo il limite destr esiste finito b c f(x) dx = lim c + b f(x) dx. Infine, supponimo che f si un funzione continu m non limitt sull intervllo I (limitto oppure non limitto) che poss essere diviso in un numero finito di sottointervlli I,..., I m tli che: o I k è limitto o ltrimenti f è limitt su I k. Allor si dice che f(x) dx è convergente se sono convergenti tutti gli integrli impropri sui I vri intervlli I k per ogni k =,..., m. Si pone f(x) dx = m I k= I k f(x) dx. ZEsempio 4.8. Dire se sono convergenti ed eventulmente clcolre dx, l vrire di x >.

28 8 Cpitolo 4 Le funzioni /x non sono limitte per x +. Si trtt dunque di integrli impropri. Se un primitiv di /x è x + /( + ); se = invece un primitiv è log x. Quindi x + ε x dx = + ε se + se + ε = log x ε se = log ε se = Nel cso =, pssndo l limite per ε tendente + ottenimo che l integrle impropio è divergente +. Lo stesso succede se >. Invece se < < l integrle impropio risult convergente (e vle /( )). Rissumendo x dx { è convergente se < < è divergente se. f(x) g(x) Considerzioni nloghe quelle svolte nell sezione precedente mostrno che le opportune vrizioni del Teorem 4. del confronto e successivo Corollrio 4. sono ncor vlide. L figur ccnto dovrebbe iutre scrivere tli vrizioni. c b All luce dell esempio ppen svolto, il Corollrio 4. divent Corollrio 4.9. Si f un funzione continu sull intervllo [b, c) m ivi illimitt. i) Se per un qulche, < < risult lim x c (c x) f(x) = l R, llor c f(x) dx è convergente. b ii) Se f(x) e per un qulche con risult lim x c (c x) f(x) = l R \ {}, llor c f(x) dx è divergente. b ZEsempio 4.3. Studire il grfico dell funzione integrle F (x) = x log t (t + ) 3 dt. L unico punto delicto è il dominio dell funzione integrle. Ovvimente possimo ssegnre log t un vlore F (x) qundo l funzione è integrbile sull intervllo [, x] (oppure [x, ]), m (t+) 3 possimo nche ssegnre un vlore qundo l integrle è un integrle improprio convergente.

29 4.5 Integrli impropri 8 log t (t+) 3 In questo cso, l funzione integrnd f(t) = è definit e continu su (, ) (, ) (, ). Siccome il punto bse è, llor possimo dire che (, ) è senz ltro contenuto nel dominio di F. Tuttvi il dominio può essere più grnde. Ci chiedimo inizilmente se è nel dominio di F. Questo ccde se e solo se l integrle log t log t dt è convergente. Siccome lim (t+) 3 t = di ordine più piccolo di ogni potenz, (t+) 3 llor l integrle f(t) dt è convergente e st nel dominio di F. Se poi prendimo x in (, ), possimo scrivere F (x) = x log t (t + ) dt = 3 log t x (t + ) dt + 3 log t (t + ) 3 dt e ciscuno degli integrli sopr scritti è convergente. Quindi (, ) è contenuto nel dominio di F. Ci chiedimo or se nche è nel dominio di F. Questo mmont chiedersi se è convergente. Siccome lim t log t (t+) 3 log t (t+) 3 dt = di ordine, llor l integrle f(t) dt non è convergente e non st nel dominio di F. A questo punto, per l dditività dell integrle, non vrà senso chiedersi se punti minori di stnno nel dominio di F. Quindi dom F = (, ). Clcolimo or i limiti gli estremi del dominio. Siccome log t = e tenendo conto dell orientmento dell intervllo, lim t + (t+) 3 x lim f(t) dt = +. t + Ci chiedimo or cos succede del lim x + F (x). L domnd equivle clcolre o lmeno chiedersi se esite finito l integrle improprio + f(t) dt. Siccome lim f(t) dt = t + di ordine mggiore di, possimo dire che l integrle improprio + f(t) dt è convergente, ossi lim F (x) x + esiste finito. Infine, per il teorem 4., l funzione integrle F risult senz ltro derivbile nei punti dove f è continu e in questi punti l derivt di F (x) è f(x). Quindi F (x) = log x x (, ) (, ) (x + ) 3 e F non è derivbile in, perché lim x F (x) =. D qui si v vnti come l solito per lo studio di intervlli di monotoni.

30 8 Cpitolo 4.5 f(t) Nell figur sinistr c è il grfico di f e destr il grfico di F. 6. Appliczioni lle serie numeriche Teorem 4.3 (Criterio integrle). Si f : [, ) R un funzione positiv e decrescente. Allor: i) l serie n= f(n) è convergente se e solo se l integrle improprio f(x) dx è convergente; ii) l serie f(n) è divergente se e solo se l integrle improprio f(x) dx è divergente. n= Dimostrzione. Usre il criterio del confronto per i limiti, ricordndo che n+ 3 4 f(x) dx n f(k) k= 3 4 n f(k) k= n f(x) dx ZEsempio 4.3. Con il criterio integrle è fcile notre che l serie rmonic generlizzt n= è convergente se e solo se lo è l integrle improprio dx e quindi, come bbimo n α x α visto nell esempio 4.9 se e solo se α >. Forse ricordte che vevmo ftto molt più ftic nell esempio.. Altri esempi sono costituiti d n log n e n log n, rispettivmente divergente e convergente per il criterio integrle e l esempio 4.3.

31 4.6 Appliczioni lle serie numeriche 83 In generle, clcolre l somm di un serie è un problem bbstnz difficile, trnne in lcuni csi prticolri (serie geometriche, telescopiche). È quindi utile sper pprossimre l somm di un serie. Supponimo di voler pprossimre n, dove n è dell form n = f(n) con f : [, ) R n= un funzione positiv, decrescente di integrle improprio f(x) dx convergente (come nel criterio integrle). Allor l serie f(n) è convergente. Desiderimo stimre l su somm n= s meno di un errore E (d esempio E = ). Inizilmente possimo pensre di troncre l somm un certo indice N, d determinre, e trttre l cod come errore. In formule: N f(n) = f(n) + f(n). n= n= }{{} ridott, s N che dà l pprossimzione Ricordndo che, come nel criterio integrle, bbimo che N+ f(x) dx s s N = s N + N+ n=n+ f(x) dx s s N + n=n+ }{{} cod, che per N opportuno deve essere<e f(n) N N f(x) dx. f(x) dx, Abbimo così determinto un intervllo di mpiezz N+ f(x) dx in cui si trov l somm N s dell serie. Se prendimo il punto medio di questo intervllo, vremo un pprossimzione s N dell somm dell serie (migliore di quell che potrebbe drci s N). Rissumendo, se ponimo s N = s N + (I N+ + I N ) llor l errore commesso è s s N (I N I N+ ). Occorre determinre N in modo che questo si minore di E (d es. ). I N = N f(x) dx s N + I N+ s N s N + I N ZEsempio Approssimre meno di 4 l somm di Usimo il trucchetto precedente. Si h I N = e l stim fornit d N s N dà un errore dell ordine di (I N I N+ ) =. Abbimo < N(N+) N(N+) 4 d esempio per N = 7. Con Mple possimo scrivere un vrizione dei comndi n=. n

32 84 Cpitolo 4 > ridott:=convert(sum(/k^,k=..7),flot); > int_infinito:=n->/n; > pprossimzione:=ridott+.5*(int_infinito(7)+int_infinito(7)); Il risultto che ottenimo è.6449, con quindi due cifre decmli estte. Notimo che il metodo ingenuo di usre solo l stim dll lto fornit dl criterio integrle ci vrebbe obbligti molte iterzioni in più: siccome si trtt di un serie termini positivi e convergente, possimo pprossimre (per difetto) l somm dell serie con un opportun ridott di ordine N. Il problem è determinre N in modo che l errore commesso si più piccolo di 4. In formule: n= n = N n= n }{{} ridott, che dà l pprossimzione + n n=n+ }{{}. resto, che per N opportuno deve essere< 4 Cerchimo llor di determinre N, in modo che il resto si minore di 4. dll lto del criterio integrle ci dice che n dx N x = N. n=n+ L stim Pertnto N dovrà essere scelto bbstnz grnde, in modo che < N 4, quindi lmeno N =.. Clcolre (x x ) dx; 3 (x + ) dx; 7. Esercizi x + 5 x 5 dx; x e x dx; xrctg x dx sin x dx; ( ) x + 3x + dx; (x ) + ; log(x + ) dx; x dx + x + ( + x ) 3/ sull intervllo (, + ) (con l sostituzione + x = y ); ( ) log(x( + x)) dx sull intervllo (, + ); x + 3 x dx (con l sostituzione x = y6 ); ( ) x 3 sin(x ) dx; x (x + ) 3 dx. e 5x dx; 4 + x dx; tg (x) dx;. Clcolre l re dell regione di pino delimitt dll sse delle scisse, dlle rette verticli x = e x = 4 e dl grfico dell funzione f(x) = x.

33 4.7 Esercizi Clcolre l medi sull intervllo [, ] dell funzione f(x) = x. 4. Clcolre l medi sull intervllo [, π] dell funzione f(x) = cos x e di g(x) = cos x. 5. Clcolre i seguenti integrli definiti e pprossimrli trmite il metodo dei trpezi meno di 4 : π 5 3 e e x sin x dx; x dx; e x + e dx; x log x dx x rcsin x dx (con l sostituzione x = sin y); (x 3 + x x ) 4 dx; ( ) log(( x)( x)) dx; 3 e x dx; π/ (con l sostituzione y = x). 6. Discutere l convergenz del seguente integrle: cos x + sin x dx; 3 3 x + x dx e, qulor converg, clcolrlo. + rctg x + x dx 7. Discutere l convergenz di + x log x log x e x e dx e 5 4 3x x dx. 8. Si Studire l convergenz di f(x) = 3 cos x log( + 5 x), f(x) x dx e + f(x) x dx. 9. Dire se le seguenti serie sono convergenti e eventulmente pprossimrne l somm meno di 5 n ; 3 n + 4 ; n n 3 n log n. n= n=. ) Dire se è convergente e in cso ffermtivo pprossimre meno di / l integrle improprio + n= e x log x dx. n=

34 86 Cpitolo 4 Trcci: si g(x) = e x log x i) Spiegre perché e x log x e x x e dedurne che... ii) Determinre b > tle che + b e x dx < /. iii) Approssimre con il metodo dei trpezi b g(x) dx meno di /. Si ricord che: dti, b R, < b, g un funzione di clsse C ([, b]) n =,,..., llor, posto h = (b )/n si h b g(x) dx h n (b )3 (g( + (i )h) + g( + ih)) < n mx{ g (x) : x [, b]}.. Si In questo cso si h i= ( ) mx{ g (x) : x [, b]}, 8 e quindi bisogn scegliere n... iv) Scrivere il vlore pprossimto così ottenuto dell integrle improprio v) Verificre l stim ( ). b) Si clcoli log x dx, x + g(x) dx = b rctg x dx. g(x) dx + + f(x) = e x +x ( ( x + ) ). b g(x) dx... ) Determinre il dominio di f e i limiti gli estremi del dominio. b) Determinre mssimi e minimi (ssoluti e reltivi) di f su tutto il dominio e di f ristrett ll intervllo [, ]. c) Determinre l immgine di f. d) Disegnre uno (o più) grfici qulittivi di f. e) Approssimre meno di 4 l integrle. Discutere, l vrire di α R +, l convergenz di: I = + Clcolre inoltre I per α = /. 3. Provre che l funzione è definit su tutto R e h infiniti zeri. e x +x dx. sin x x α ( + x) α dx e I = g(x) = cos x + e x 3 x + dt 3 + t e 3x α dx. 4. Discutere l convergenz di: + e x sin x e πx sin(πx) dx.

35 4.7 Esercizi Dire per quli α R esiste finito: + x logα (x + ) dx. 6. Clcolre 7. Studire l funzione x (x 4) dx. 8. (difficile) Si x π/4 rctn t f(x) = (4 + t)( + t) dt; (i) determinre il dominio di f, i punti critici di f e il loro tipo; (ii) dire se lim x + f(x) esiste e se è finito. 9. Dt F (x) = x [ ] e t t 8 log (t + ) dt, trovre il numero di punti in cui l tngente l grfico di F è orizzontle.

Osserviamo che per trovare le costanti A e B possiamo anche ragionare così: se moltiplichiamo l equazione x + 1 (x + 2)(x + 3) = A.

Osserviamo che per trovare le costanti A e B possiamo anche ragionare così: se moltiplichiamo l equazione x + 1 (x + 2)(x + 3) = A. 88 Roberto Turso - Anlisi 2 Osservimo che per trovre le costnti A e B possimo nche rgionre così: se moltiplichimo l equzione + ( + 2)( + 3) = A + 2 + B + 3 per + 2, dopo ver semplificto, ottenimo + + 3

Dettagli

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b Integrle Improprio In queste lezioni riprendimo l teori dell integrzione in un vribile, l ide è di estendere l integrle definito nche in csi in cui l funzione integrnd o l intervllo di integrzione non

Dettagli

1 Integrale delle funzioni a scala

1 Integrale delle funzioni a scala INTEGRALE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Teori di Riemnn 1 Integrle delle funzioni scl (1.1) Definizione Si dice suddivisione di un intervllo chiuso e limitto [, b] un sottoinsieme {,..., n } di [, b]

Dettagli

INTEGRALI IMPROPRI. f(x) dx. e la funzione f(x) si dice integrabile in senso improprio su (a, b]. Se tale limite esiste ma

INTEGRALI IMPROPRI. f(x) dx. e la funzione f(x) si dice integrabile in senso improprio su (a, b]. Se tale limite esiste ma INTEGRALI IMPROPRI. Integrli impropri su intervlli itti Dt un funzione f() continu in [, b), ponimo ε f() = f() ε + qundo il ite esiste. Se tle ite esiste finito, l integrle improprio si dice convergente

Dettagli

Integrali de niti. Il problema del calcolo di aree ci porterà alla de nizione di integrale de nito.

Integrali de niti. Il problema del calcolo di aree ci porterà alla de nizione di integrale de nito. Integrli de niti. Il problem di clcolre l re di un regione pin delimitt d gr ci di funzioni si può risolvere usndo l integrle de nito. L integrle de nito st l problem del clcolo di ree come l equzione

Dettagli

1 Il problema del calcolo dell area di una regione piana limitata

1 Il problema del calcolo dell area di una regione piana limitata Anlisi Mtemtic 2 1 CORSO DI STUDI IN SMID CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 CAPITOLO 1 INTEGRALI DI FUNZIONI DI UNA VARIABILE REALE 1 Il problem del clcolo dell re di un regione pin limitt Se si consider un

Dettagli

Integrali dipendenti da un parametro e derivazione sotto il segno di integrale.

Integrali dipendenti da un parametro e derivazione sotto il segno di integrale. 1 Integrli dipendenti d un prmetro e derivzione sotto il segno di integrle. Considerimo l funzione f(x, t) : A [, b] R definit nel rettngolo A [, b], essendo A un sottoinsieme perto di R e [, b] un intervllo

Dettagli

Corso di Analisi Matematica. Calcolo integrale

Corso di Analisi Matematica. Calcolo integrale .. 2011/12 Lure triennle in Informtic Corso di Anlisi Mtemtic Clcolo integrle Avvertenz Questi sono ppunti informli delle lezioni, che vengono resi disponibili per comodità degli studenti. Prte del mterile

Dettagli

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti Anno 5 Appliczione del clcolo degli integrli definiti 1 Introduzione In quest lezione vedremo come pplicre il clcolo dell integrle definito per determinre le ree di prticolri figure pine, i volumi dei

Dettagli

si definisce Funzione Integrale; si chiama funzione integrale in quanto il suo * x

si definisce Funzione Integrale; si chiama funzione integrale in quanto il suo * x Appunti elorti dll prof.ss Biondin Gldi Funzione integrle Si y = f() un funzione continu in un intervllo [; ] e si 0 [; ]; l integrle 0 f()d si definisce Funzione Integrle; si chim funzione integrle in

Dettagli

FUNZIONI CONTINUE A TRATTI E LORO INTEGRALI

FUNZIONI CONTINUE A TRATTI E LORO INTEGRALI FUNZIONI CONTINUE A TRATTI E LORO INTEGRALI Considerimo un funzione f : I R, dove I è un intervllo di R. Si c un punto interno I in cui f è discontinu. Diremo che c è un punto di discontinuità di prim

Dettagli

Il problema delle aree. Metodo di esaustione.

Il problema delle aree. Metodo di esaustione. INTEGRALE DEFINITO. DEFINIZIONE E SIGNIFICATO GEOMETRICO. PROPRIETA DELL INTEGRALE DEFINITO. FUNZIONE INTEGRALE. TEOREMA DELLA MEDIA. TEOREMA FONDAMENTALE DEL CALCOLO INTEGRALE. FORMULA DI LEIBNITZ NEWTON.

Dettagli

Corso di Analisi Matematica Calcolo integrale per funzioni di una variabile

Corso di Analisi Matematica Calcolo integrale per funzioni di una variabile Corso di Anlisi Mtemtic Clcolo integrle per funzioni di un vribile Lure in Informtic e Comuniczione Digitle A.A. 2013/2014 Università di Bri ICD (Bri) Anlisi Mtemtic 1 / 40 1 L integrle come limite di

Dettagli

1 b a. f(x) dx. Osservazione 1.2. Se indichiamo con µ il valore medio di f su [a, b], abbiamo che. f(x) dx = µ(b a) =

1 b a. f(x) dx. Osservazione 1.2. Se indichiamo con µ il valore medio di f su [a, b], abbiamo che. f(x) dx = µ(b a) = Note ed esercizi di Anlisi Mtemtic - (Fosci) Ingegneri dell Informzione - 28-29. Lezione del 7 novembre 28. Questi esercizi sono reperibili dll pgin web del corso ttp://utenti.unife.it/dmino.fosci/didttic/mii89.tml

Dettagli

" Osservazione. 6.1 Integrale indefinito. R Definizione (Primitiva) E Esempio 6.1 CAPITOLO 6

 Osservazione. 6.1 Integrale indefinito. R Definizione (Primitiva) E Esempio 6.1 CAPITOLO 6 CAPITOLO 6 Clcolo integrle 6. Integrle indefinito L nozione fondmentle del clcolo integrle è quell di funzione primitiv di un funzione f (). Tle nozione è in qulche modo speculre ll nozione di funzione

Dettagli

ANALISI REALE E COMPLESSA a.a. 2007-2008

ANALISI REALE E COMPLESSA a.a. 2007-2008 ANALISI REALE E COMPLESSA.. 2007-2008 1 Successioni e serie di funzioni 1.1 Introduzione In questo cpitolo studimo l convergenz di successioni del tipo n f n, dove le f n sono tutte funzioni vlori reli

Dettagli

b a 2. Il candidato spieghi, avvalendosi di un esempio, il teorema del valor medio.

b a 2. Il candidato spieghi, avvalendosi di un esempio, il teorema del valor medio. Domnde preprzione terz prov. Considert, come esempio, l funzione nell intervllo [,], il cndidto illustri il concetto di integrle definito. INTEGRALE DEFINITO, prendendo in esme un generic funzione f()

Dettagli

Pietro Baldi Successioni e serie di funzioni. 1 Convergenza puntuale

Pietro Baldi Successioni e serie di funzioni. 1 Convergenza puntuale Pietro Bldi Successioni e serie di funzioni Testi di riferimento: W. Rudin, Principi di Anlisi Mtemtic, McGrw-Hill Libri Itli; N. Fusco, P. Mrcellini, C. Sbordone, Anlisi Mtemtic Due, Liguori Editore;

Dettagli

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo:

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo: Sistemi lineri Un equzione linere nelle n incognite x 1, x 2, x,, x n è un equzione nell qule le incognite ppiono solo con esponente 1, ossi del tipo: 1 x 1 + 2 x 2 + x +!+ n x n = b con 1, 2,,, n numeri

Dettagli

POTENZA CON ESPONENTE REALE

POTENZA CON ESPONENTE REALE PRECORSO DI MATEMATICA VIII Lezione ESPONENZIALI E LOGARITMI E. Modic mtemtic@blogscuol.it www.mtemtic.blogscuol.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero rele > 0 ed un numero rele qulunque,

Dettagli

Differenziale. Consideriamo la variazione finita, x della variabile indipendente a cui corrisponde una variazione finita della funzione f x, f x y

Differenziale. Consideriamo la variazione finita, x della variabile indipendente a cui corrisponde una variazione finita della funzione f x, f x y Differenzile Considerimo l vrizione finit, dell vriile indipendente cui corrisponde un vrizione finit dell funzione f, f y Δf 1 Δ 2 L vrizione dell vriile dipendente puo' essere molto piccol, infinitesim

Dettagli

Esercizi svolti Limiti. Prof. Chirizzi Marco.

Esercizi svolti Limiti. Prof. Chirizzi Marco. Cpitolo II Limiti delle funzioni di un vribile Esercizi svolti Limiti Prof. Chirizzi rco www.elettrone.ltervist.org 1) Verificre che risult: = Dobbimo provre che per ogni ε positivo, rbitrrimente piccolo,

Dettagli

INTEGRALI IMPROPRI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 1

INTEGRALI IMPROPRI. c Paola Gervasio - Analisi Matematica 1 - A.A. 16/17 Integrali impropri cap10.pdf 1 INTEGRALI IMPROPRI c Pol Gervsio - Anlisi Mtemtic - A.A. 6/7 Integrli impropri cp.pdf Abbimo visto che l integrle di Riemnn è definito per funzioni limitte e su intervlli limitti. Si or I R un intervllo

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA

CORSO ZERO DI MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA ESPONENZIALI E LOGARITMI Dr. Ersmo Modic ersmo@glois.it www.glois.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero

Dettagli

Serie di Potenze. Introduciamo il concetto di convergenza puntuale ed uniforme per successioni. { 0 se 1 < x < 1

Serie di Potenze. Introduciamo il concetto di convergenza puntuale ed uniforme per successioni. { 0 se 1 < x < 1 Serie di Potenze Introducimo il concetto di convergenz puntule ed uniforme per successioni di funzioni. Definizione 1 Si I un intervllo di R. Si dt l vrire di n N l funzione f n : I R. Dicimo che l successione

Dettagli

Il lemma di ricoprimento di Vitali

Il lemma di ricoprimento di Vitali Il lemm di ricoprimento di Vitli Si I = {I} un fmigli di intervlli ciusi contenuti in R. Diremo ce l fmigli I ricopre l insieme E nel senso di Vitli (oppure ce I è un ricoprimento di Vitli di E) se per

Dettagli

DISPENSE DI ANALISI MATEMATICA. Indice

DISPENSE DI ANALISI MATEMATICA. Indice DISPENSE DI ANALISI MATEMATICA ANNAMARIA MONTANARI Indice. Integrle di Riemnn.. Proprietà elementri dell integrle di Riemnn 5.2. Teorem fondmentle del clcolo integrle. Primitive 6.3. Integrle generlizzto

Dettagli

26/03/2012. Integrale Definito. Calcolo delle Aree. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi:

26/03/2012. Integrale Definito. Calcolo delle Aree. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi: ppunti di nlisi mtemtic: Integrle efinito Il concetto d integrle nsce per risolvere due clssi di prolemi: Integrle efinito lcolo delle ree di fig. delimitte d curve clcolo di volumi clcolo del lvoro di

Dettagli

Integrali. all integrale definito all integrale indefinito. Integrali: riepilogo

Integrali. all integrale definito all integrale indefinito. Integrali: riepilogo Integrli ll integrle deinito ll integrle indeinito Indice dell lezione Integrle Deinito Rettngoloide Integrle deinito come re del rettngoloide Esempi e propriet Primitiv Teorem ondmentle del clcolo integrle

Dettagli

1 Integrali generalizzati su intervalli illimitati

1 Integrali generalizzati su intervalli illimitati Lezioni per il corso di Anlisi 2, AA 07-08. Dott.ss Sndr Lucente Argomento: Integrli generlizzti 1 1 Integrli generlizzti su intervlli ilitti Definizione 1.1. Si f : [,[ R un funzione continu. Se esiste

Dettagli

2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così:

2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così: Considerimo il seguente problem: si vuole trovre il numero rele tle che: = () L esponente () cui elevre l bse () per ottenere il numero è detto ritmo (ritmo in bse di ), indicto così: In prticolre in questo

Dettagli

TEST DI MATEMATICA. Funzioni in una, Funzioni in due variabili Integrali Equazioni differenziali. 1) Il valore del limite seguente. e e. e 1.

TEST DI MATEMATICA. Funzioni in una, Funzioni in due variabili Integrali Equazioni differenziali. 1) Il valore del limite seguente. e e. e 1. TEST DI MATEMATICA Funzioni in un, Funzioni in due vriili Integrli Equzioni differenzili ) Il vlore del limite seguente e e e lim è ) Il vlore del limite seguente 5 lim 5 è : ) L derivt prim dell funzione

Dettagli

II-8 Integrale di Riemann

II-8 Integrale di Riemann II-8 INTEGRALE DI RIEMANN DEFINIZIONE DI INTEGRALE DI RIEMANN II-8 Integrle di Riemnn Indice Definizione di integrle di Riemnn Condizioni di esistenz dell integrle di Riemnn 3 3 Proprietà dell integrle

Dettagli

SUGLI INSIEMI. 1.Insiemi e operazioni su di essi

SUGLI INSIEMI. 1.Insiemi e operazioni su di essi SUGLI INSIEMI 1.Insiemi e operzioni su di essi Il concetto di insieme è primitivo ed è sinonimo di clsse, totlità. Si A un insieme di elementi qulunque. Per indicre che è un elemento di A scriveremo A.

Dettagli

Complementi di Matematica e Calcolo Numerico A.A Laboratorio 7 - Integrazione numerica

Complementi di Matematica e Calcolo Numerico A.A Laboratorio 7 - Integrazione numerica Complementi di Mtemtic e Clcolo Numerico A.A. 0014-015 Lbortorio 7 - Integrzione numeric Dtunfunzionef vlorireliperclcolre b fornisce l funzione predefinit qud Sintssi: q=qud(f,,b,tol) input: f funzione

Dettagli

1 Definizione di integrale di Riemann 1. 2 Condizioni di esistenza dell integrale di Riemann 3. 3 Proprietà dell integrale di Riemann 4

1 Definizione di integrale di Riemann 1. 2 Condizioni di esistenza dell integrale di Riemann 3. 3 Proprietà dell integrale di Riemann 4 DEFINIZIONE DI INTEGRALE DI RIEMANN Integrle di Riemnn Indice Definizione di integrle di Riemnn Condizioni di esistenz dell integrle di Riemnn 3 3 Proprietà dell integrle di Riemnn 4 4 Clcolo dell integrle

Dettagli

INTEGRAZIONE NUMERICA

INTEGRAZIONE NUMERICA INTEGRAZIONE NUMERICA Frncesc Pelosi Diprtimento di Mtemtic, Università di Rom Tor Vergt CALCOLO NUMERICO.. 008 009 http://www.mt.unirom.it/ pelosi/ INTEGRAZIONE NUMERICA p.1/0 INTEGRAZIONE NUMERICA Dt

Dettagli

Siano α(x), β(x) due funzioni continue in un intervallo [a, b] IR tali che. α(x) β(x).

Siano α(x), β(x) due funzioni continue in un intervallo [a, b] IR tali che. α(x) β(x). OMINI NORMALI. efinizione Sino α(), β() due funzioni continue in un intervllo [, b] IR tli che L insieme del pino (figur 5. pg. ) α() β(). = {(, ) [, b] IR : α() β()} si chim dominio normle rispetto ll

Dettagli

FUNZIONI IPERBOLICHE

FUNZIONI IPERBOLICHE FUNZIONI IPERBOLICHE Umberto Mrconi Diprtimento di Mtemtic Pur e Applict Pdov Premess Si [, [, fissto. Voglimo cpire cos signific: w dw perché l funzione integrnd è illimitt. Se considerimo, per b [, [,

Dettagli

Calcolo Integrale. F (x) = f(x)?

Calcolo Integrale. F (x) = f(x)? 3 Clcolo Integrle Nello studio del clcolo differenzile si è visto come si può ssocire d un funzione l su derivt. Il clcolo integrle si occup del problem inverso: dt un funzione f è possibile determinre

Dettagli

Laboratorio di Matematica Computazionale A.A Lab. 11 Integrazione numerica

Laboratorio di Matematica Computazionale A.A Lab. 11 Integrazione numerica Lbortorio di Mtemtic Computzionle A.A. 2008-2009 1 Integrzione numeric Lb. 11 Integrzione numeric Un metodo di integrzione numerico consiste in un formul esplicit che permett di pprossimre il vlore di

Dettagli

Appunti di Analisi Matematica 1

Appunti di Analisi Matematica 1 Appunti di Anlisi Mtemtic 1 MASTER IN ECONOMIA DIGITALE & e-business Centro per lo studio dei sistemi complessi Università di Sien Mrzo 2005 Prof. Polo Nistri Un funzione (o ppliczione) tr due insiemi

Dettagli

B8. Equazioni di secondo grado

B8. Equazioni di secondo grado B8. Equzioni di secondo grdo B8.1 Legge di nnullmento del prodotto Spendo che b0 si può dedurre che 0 oppure b0. Quest è l legge di nnullmento del prodotto. Pertnto spendo che (-1) (+)0 llor dovrà vlere

Dettagli

Esponenziali e logaritmi

Esponenziali e logaritmi Esponenzili e ritmi ESPONENZIALI Potenze con esponente rele L potenz è definit: se > 0, per ogni R se 0, per tutti e soli gli R se < 0, per tutti e soli gli Z Sono definite: ( ) ( ) ( ) 7 7 Non sono definite:

Dettagli

Integrale definito. Introduzione: il problema delle aree

Integrale definito. Introduzione: il problema delle aree Integrle definito Introduzione: il prolem delle ree Il prolem delle ree è uno dei tre grndi prolemi che ci sono stti trmndti dgli ntichi, che lo definivno come il prolem dell qudrtur del cerchio: trovre,

Dettagli

Lezione 16 Derivate ed Integrali

Lezione 16 Derivate ed Integrali Lezione 16 Derivte ed Integrli Frnk Sullivn 1 Dicembre 11 1 Prim Or Compiti di letture ed esercizi per 3 Dicembre Durnte l lezione di oggi pplicheremo le regole per differenzire funzioni l clcolo di integrli.

Dettagli

Integrazione numerica. I(f) := Non sempre si riesce a trovare la forma esplicita della primitiva.

Integrazione numerica. I(f) := Non sempre si riesce a trovare la forma esplicita della primitiva. Approssimzione numeric di: Motivzioni. Integrzione numeric I(f) = f(x)dx. Non sempre si riesce trovre l form esplicit dell primitiv. Vlutzione costos dell primitiv. L funzione d integrre può essere dt

Dettagli

1. Elementi di analisi funzionale Esercizi

1. Elementi di analisi funzionale Esercizi . Elementi di nlisi funzionle Esercizi http://www.cirm.unibo.it/~brozzi/mi/pdf/mi-cp.-ese.pdf.. Spzi vettorili.. Spzi vettorili normti.-. Dimostrre l diseguglinz tringolre in C n reltivmente ll norm (

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2002 Sessione ordinaria

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2002 Sessione ordinaria ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO Sessione ordinri Il cndidto risolv uno dei due problemi e 5 dei quesiti in cui si rticol il questionrio. PROBLEMA In un pino, riferito d un sistem

Dettagli

Esercizi su spazi ed operatori lineari

Esercizi su spazi ed operatori lineari Esercizi su spzi ed opertori lineri Corso di Fisic Mtemtic 2,.. 2013-2014 Diprtimento di Mtemtic, Università di Milno 23 Ottobre 2013 1 Spzio L 2 Esercizio 1. Per = 0, b = 1, dire quli delle seguenti funzioni

Dettagli

2. Teoremi per eseguire operazioni con i limiti in forma determinata

2. Teoremi per eseguire operazioni con i limiti in forma determinata . Teoremi per eseguire operzioni con i iti in form determint Vedimo dunque i teoremi che consentono il clcolo dei iti, ttrverso i quli si riconducono le situzioni rticolte semplici operzioni lgebriche

Dettagli

Successioni di funzioni

Successioni di funzioni Successioni di funzioni 3.1 Introduzione Considerimo l successione (x n ) n0,icuiterminisono 1, x,x 2,x 3,..., x n,... Si trtt dell progressione geometric di termine inizile 1 e rgione x, che bbimo già

Dettagli

Erasmo Modica. : K K K

Erasmo Modica.  : K K K L insieme dei numeri reli L INSIEME DEI NUMERI REALI Ersmo Modic helthinsurnce@tin.it www.glois.it Per introdurre l insieme dei numeri reli si hnno disposizione diversi modi. Generlmente l iennio si preferisce

Dettagli

Analisi e Geometria 1

Analisi e Geometria 1 Anlisi e Geometri Esercizi sugli integrli Integrli propri. Clcolre i seguenti integrli immediti: I = I = I 5 = ln e e d I = e + e + 6e + e d I = rtg ln ( + ln ) d I 6 = e e + d d rtg + ( + ) ( + ( + )

Dettagli

Integrazione Numerica

Integrazione Numerica Integrzione Numeric Si f un funzione integrbile sull intervllo [, b]. Il suo integrle I (f ) = b f (x) dx può essere difficile d clcolre (può nche non essere vlutbile in form esplicit). Un formul esplicit

Dettagli

Maturità scientifica, corso di ordinamento, sessione ordinaria 2000-2001

Maturità scientifica, corso di ordinamento, sessione ordinaria 2000-2001 Mtemtic per l nuov mturità scientific A. Bernrdo M. Pedone Mturità scientific, corso di ordinmento, sessione ordinri 000-001 PROBLEMA 1 Si consideri l seguente relzione tr le vribili reli x, y: 1 1 1 +

Dettagli

Integrale Definito. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi: Integrale Definito

Integrale Definito. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi: Integrale Definito Appunti di nlisi mtemtic: Integrle Deinito Il concetto d integrle nsce per risolvere due clssi di prolemi: Integrle Deinito Clcolo delle ree di ig. delimitte d curve clcolo di volumi clcolo del lvoro di

Dettagli

Calcolo Integrale. F (x) = f(x)?

Calcolo Integrale. F (x) = f(x)? 3 Clcolo Integrle Nello studio del clcolo differenzile si è visto come si può ssocire d un funzione l su derivt. Il clcolo integrle si occup del problem inverso: dt un funzione f è possibile determinre

Dettagli

Ing. Alessandro Pochì

Ing. Alessandro Pochì Dispense di Mtemtic clsse quint -Gli integrli Quest oper è distriuit con: Licenz Cretive Commons Attriuzione - Non commercile - Non opere derivte. Itli Ing. Alessndro Pochì Appunti di lezione svolti ll

Dettagli

ESPONENZIALI E LOGARITMI

ESPONENZIALI E LOGARITMI Esponenzili e logritmi ESPONENZIALI E LOGARITMI Potenze Fino d or si sono definite le potenze d esponenete intero e rzionle (si positivi che negtivi). Ripssimo le definizioni e i concetti che li rigurdno:

Dettagli

Equazioni di 2 grado. Definizioni Equazioni incomplete Equazione completa Relazioni tra i coefficienti della equazione e le sue soluzioni Esercizi

Equazioni di 2 grado. Definizioni Equazioni incomplete Equazione completa Relazioni tra i coefficienti della equazione e le sue soluzioni Esercizi Equzioni di grdo Definizioni Equzioni incomplete Equzione complet Relzioni tr i coefficienti dell equzione e le sue soluzioni Esercizi Mteri: Mtemtic Autore: Mrio De Leo Definizioni Un equzione è: Un uguglinz

Dettagli

Seconda prova maturita 2016 soluzione secondo problema di matematica scientifico

Seconda prova maturita 2016 soluzione secondo problema di matematica scientifico Second prov mturit 06 soluzione secondo problem di mtemtic scientifico Skuol.net June, 06 Primo Problem Le tre funzioni proposte sono f () ( ) k f () 6 + 9k + f () cos( π k ). Punto Affinche l funzione

Dettagli

Esercizio 1. Dimostrare che se (X, d) è uno spazio metrico anche (X, d ) lo è, dove d =

Esercizio 1. Dimostrare che se (X, d) è uno spazio metrico anche (X, d ) lo è, dove d = I seguenti esercizi sono stti proposti, e qusi tutti risolti, ttrverso l miling list del corso di Geometri IV durnte l nno ccdemico 2004/2005. Esercizio 1. Dimostrre che se (X, d) è uno spzio metrico nche

Dettagli

dr Valerio Curcio Le affinità omologiche Le affinità omologiche

dr Valerio Curcio Le affinità omologiche Le affinità omologiche 1 Le ffinità omologiche 2 Tringoli omologici: Due tringoli si dicono omologici se le rette congiungenti i punti omologhi dei due tringoli si incontrno in un medesimo punto. Principio dei tringoli omologici

Dettagli

8. Prodotto scalare, Spazi Euclidei.

8. Prodotto scalare, Spazi Euclidei. 8. Prodotto sclre, Spzi Euclidei. Ricordimo l definizione di prodotto sclre di due vettori del pino VO 2 (vle in modo del tutto nlogo nche in VO 3 ). Definizione: Sino v, w VO 2 e si θ l ngolo convesso

Dettagli

Calcolo integrale per funzioni di una variabile

Calcolo integrale per funzioni di una variabile Cpitolo 10 Clcolo integrle per funzioni di un vribile 10.1 Funzioni primitive Abbimo studito il problem di dedurre d un dt funzione l su derivt. Voglimo or occuprci del problem inverso: dt un funzione

Dettagli

1 Integrali impropri di funzioni continue

1 Integrali impropri di funzioni continue ntegrli impropri di funzioni continue. ntegrli impropri su intervlli semiperti Definizione Dt un funzione continu f : [, b) R, con b +, si dice che f è integrbile se esiste finito il t b f(x) dx ed in

Dettagli

1 Funzioni continue: definizioni e prime proprietà. 2 Continuità delle funzioni elementari 2

1 Funzioni continue: definizioni e prime proprietà. 2 Continuità delle funzioni elementari 2 FUNZIONI CONTINUE FUNZIONI CONTINUE: DEFINIZIONI E PRIME PROPRIETÀ Funzioni continue Indice Funzioni continue: definizioni e prime proprietà 2 Continuità delle funzioni elementri 2 3 Funzioni continue

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2002 Sessione straordinaria

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2002 Sessione straordinaria ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS DI RDINAMENT 00 Sessione strordinri Il cndidto risolv uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si rticol il questionrio. PRBLEMA Con riferimento un sistem monometrico

Dettagli

Scheda Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI. 0,+. Inoltre valgono le

Scheda Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI. 0,+. Inoltre valgono le Sched Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI L funzione esponenzile Assegnto un numero rele >0, si dice funzione esponenzile in bse l funzione Grfici dell funzione esponenzile Se = l funzione esponenzile è costnte:

Dettagli

Integrale Definito. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi: Integrale Definito

Integrale Definito. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi: Integrale Definito Appunti di nlisi mtemtic: Integrle Deinito Il concetto d integrle nsce per risolvere due clssi di prolemi: Integrle Deinito Clcolo delle ree di ig. delimitte d curve clcolo di volumi clcolo del lvoro di

Dettagli

Analisi Matematica: Calcolo Integrale. Francesco Russo

Analisi Matematica: Calcolo Integrale. Francesco Russo Anlisi Mtemtic: Clcolo Integrle Frncesco Russo 2 settembre 200 2 Indice Integrli indefiniti 5. Primitive ed integrli indefiniti................. 5.2 Formule di integrzione..................... 6 2 Integrle

Dettagli

I Teoremi di Green, della divergenza (o di Gauss) e di Stokes

I Teoremi di Green, della divergenza (o di Gauss) e di Stokes I Teoremi di Green, dell divergenz o di Guss e di Stokes In R Si un sottoinsieme limitto di R semplice rispetto d entrmbi gli ssi crtesini con costituit dll unione di un numero finito di sostegni di curve

Dettagli

x = x(t) y = y(t) t [a, b]

x = x(t) y = y(t) t [a, b] Dt un curv continu. Curve ed integrli di line : t [, b] i punti () = (x(), y()) e (b) = (x(b), y(b)) si chimno primo e secondo estremo dell curv, rispettivmente. L curv si dice chius se () = (b). L curv

Dettagli

Nome.Cognome classe 5D 18 Marzo 2014. Verifica di matematica

Nome.Cognome classe 5D 18 Marzo 2014. Verifica di matematica Nome Cognome cls 5D 18 Mrzo 01 Problem Verific di mtemtic In un sistem di riferimento crtesino Oy, si consideri l funzione: ln f ( > 0 0 e si determini il vlore del prmetro rele in modo tle che l funzione

Dettagli

Capitolo 7. Integrali doppi. 7.1 Motivazioni

Capitolo 7. Integrali doppi. 7.1 Motivazioni Cpitolo 7 Integrli doppi In questo cpitolo studieremo gli integrli per funzioni di più vribili: più precismente ci occuperemo degli integrli di funzioni di due vribili (dunque integrli doppi), m piccole

Dettagli

MATEMATICA Classe Prima

MATEMATICA Classe Prima Liceo Clssico di Treiscce Esercizi per le vcnze estive 0 MATEMATICA Clsse Prim Cpitolo Numeri nturli Primi ogni pgin del cpitolo Cpitolo Numeri nturli Primi ogni pgin del cpitolo Per gli llievi promossi

Dettagli

Note di Derivate ed Integrali

Note di Derivate ed Integrali 1 Note di Derivte ed Integrli Versione 1.0 Lmberto Lmberti & Corrdo Msci prte II Integrle, derivte, teoremi sulle derivte, nlisi locle, nlisi globle 16 Ottobre 2002 2 Indice 1 L integrle 5 1.1 Aree ed

Dettagli

Nome.Cognome. 18 Dicembre 2008 Classe 4G. VERIFICA di MATEMATICA

Nome.Cognome. 18 Dicembre 2008 Classe 4G. VERIFICA di MATEMATICA Nome.Cognome. 8 Dicembre 008 Clsse G VERIFICA di MATEMATICA A) Risolvi le seguenti disequzioni goniometriche sin ) sin + ) 0 6 tn cos + sin ) 0 (punti:0,5) ) tn + tn > 0 sin 5) sin > cos (punti: ) 6) sin

Dettagli

Le equazioni di grado superiore al secondo

Le equazioni di grado superiore al secondo Le equzioni di grdo superiore l secondo ITIS Feltrinelli nno scolstico 007-008 R. Folgieri 007-008 1 Teorem fondmentle dell lger Ogni equzione lgeric di grdo n h sempre n soluzioni, che possono essere

Dettagli

Il dominio della funzione, cioè l'insieme dei valori che si possono attribuire a x è tutto R ;

Il dominio della funzione, cioè l'insieme dei valori che si possono attribuire a x è tutto R ; CAPITOLO ESPONENZIALI E LOGARITMI ESPONENZIALI Teori in sintesi Potenze con esponente rele L potenz è definit: se > 0, per ogni R se 0, per tutti e soli gli R se < 0, per tutti e soli gli Z. + Sono definite:

Dettagli

Esercizi sulle serie di Fourier

Esercizi sulle serie di Fourier Esercizi sulle serie di Fourier Corso di Fisic Mtemtic,.. 3- Diprtimento di Mtemtic, Università di Milno Novembre 3 Sviluppo in serie di Fourier (esponenzile) In questi esercizi, si richiede di sviluppre

Dettagli

ESERCIZI SUGLI INTEGRALI IMPROPRI

ESERCIZI SUGLI INTEGRALI IMPROPRI ESERCIZI SUGLI INTEGRALI IMPROPRI cur di Michele Scgli RICHIAMI TEORICI INTEGRALI IMPROPRI NOTEVOLI L integrle CONVERGE dx, < DIVERGE per

Dettagli

Liceo Scientifico Sperimentale anno 2002-2003 Problema 1 Bernardo Pedone. ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE PNI anno 2002-2003

Liceo Scientifico Sperimentale anno 2002-2003 Problema 1 Bernardo Pedone. ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE PNI anno 2002-2003 Liceo Scientifico Sperimentle nno - Problem Bernrdo Pedone ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE PNI nno - PROBLEMA Nel pino sono dti: il cerchio γ di dimetro OA =, l rett t tngente γ

Dettagli

AUTOVALORI ED AUTOVETTORI. Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita n.

AUTOVALORI ED AUTOVETTORI. Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita n. AUTOVALORI ED AUTOVETTORI Si V uno spzio vettorile di dimensione finit n. Dicesi endomorfismo di V ogni ppliczione linere f : V V dello spzio vettorile in sé. Se f è un endomorfismo di V in V, considert

Dettagli

INTERVALLI NELL INSIEME R

INTERVALLI NELL INSIEME R INTEVALLI NELL INSIEME Lo studio dell topologi (1) (dl greco "nlysis situs" ossi "studio del luogo") dell'insieme è di fondmentle importnz per gli rgomenti e i prolemi di nlisi infinitesimle. Il "luogo"

Dettagli

Equazioni parametriche di primo grado

Equazioni parametriche di primo grado Polo Sivigli Equzioni prmetriche di primo grdo Premess Come si s dll lgebr elementre, si chim equzione un uguglinz fr due espressioni letterli che si verific soltnto ttribuendo prticolri vlori lle lettere,

Dettagli

Anno 1. Numeri reali: proprietà e applicazioni di uso comune

Anno 1. Numeri reali: proprietà e applicazioni di uso comune Anno Numeri reli: proprietà e ppliczioni di uso comune Introduzione L insieme dei numeri rzionli è composto d numeri che si ottengono dl rpporto tr due numeri interi. Tle rpporto, o frzione, è sempre ssociile

Dettagli

Quadratura Numerica. Stefano Berrone. Dipartimento di Matematica tel

Quadratura Numerica. Stefano Berrone. Dipartimento di Matematica tel Formule interpoltorie Diprtimento di Mtemtic tel. 011 0907503 stefno.berrone@polito.it http://clvino.polito.it/~sberrone Lbortorio di modellzione e progettzione mterili Formule interpoltorie Voglimo pprossimre

Dettagli

Il volume del cilindro è dato dal prodotto della superficie di base per l altezza, quindi

Il volume del cilindro è dato dal prodotto della superficie di base per l altezza, quindi Mtemtic per l nuov mturità scientific A. Bernrdo M. Pedone 3 Questionrio Quesito 1 Provre che un sfer è equivlente i /3 del cilindro circoscritto. r 4 3 Il volume dell sfer è 3 r Il volume del cilindro

Dettagli

fattibile con le tecniche elementari che imparerai in seguito. Ad esempio il polinomio

fattibile con le tecniche elementari che imparerai in seguito. Ad esempio il polinomio Scomposizione di un polinomio in fttori Scomporre in fttori primi un polinomio signific esprimerlo come il prodotto di due più polinomi non più scomponibili Ad esempio 9 = ( 3) fttore 1 ( + 3) fttore +

Dettagli

Sezione Esercizi ; ; ; 1 4. f ) 13 + g ) , 100, 125; f ) 216; 8 27 ; ; e ) g ) 0; h )

Sezione Esercizi ; ; ; 1 4. f ) 13 + g ) , 100, 125; f ) 216; 8 27 ; ; e ) g ) 0; h ) Sezione Esercizi Esercizi Esercizi dei singoli prgrfi - Rdici Determin le seguenti rdici qudrte rzionli (qundo è possiile clcolrle) 00 l ) m ) n ) o ) 0,0 0,0 0,000 0, Determin le seguenti rdici qudrte

Dettagli

Un carrello del supermercato viene lanciato con velocità iniziale

Un carrello del supermercato viene lanciato con velocità iniziale Esempio 44 Un utomobile procede lungo l utostrd ll velocità costnte di m/s, ed inizi d ccelerre in vnti di m/s.5 proprio nell istnte in cui super un cmion fermo in un re di sost. In quel preciso momento

Dettagli

5. Funzioni elementari trascendenti

5. Funzioni elementari trascendenti ISTITUZIONI DI MATEMATICHE E FONDAMENTI DI BIOSTATISTICA 5. Funzioni elementri trscendenti A. A. 2013-2014 1 FUNZIONI ESPONENZIALI Le più semplici funzioni esponenzili sono le funzioni f: R R definite

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2003

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2003 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. Il cndidto risolv uno dei due problemi e 5 dei quesiti in cui si rticol il questionrio. PROBLEMA Nel pino sono dti: il cerchio di dimetro OA,

Dettagli

{ 1, 2,3, 4,5,6,7,8,9,10,11,12, }

{ 1, 2,3, 4,5,6,7,8,9,10,11,12, } Lezione 01 Aritmetic Pgin 1 di 1 I numeri nturli I numeri nturli sono: 0,1,,,4,5,6,7,8,,10,11,1, L insieme dei numeri nturli viene indicto col simbolo. } { 0,1,,, 4,5,6,7,8,,10,11,1, } L insieme dei numeri

Dettagli

La parabola LA PARABOLA È IL LUOGO DEI PUNTI DEL PIANO EQUIDI- STANTI DA UN PUNTO DETTO FUOCO E DA UNA RETTA CHE NON LO CONTIENE DETTA DIRETTRICE.

La parabola LA PARABOLA È IL LUOGO DEI PUNTI DEL PIANO EQUIDI- STANTI DA UN PUNTO DETTO FUOCO E DA UNA RETTA CHE NON LO CONTIENE DETTA DIRETTRICE. L prol In figur è trccito il grfico di un prol con sse di simmetri verticle. Si vede suito dl grfico ce: l curv è simmetric rispetto l suo sse di simmetri il suo punto più in sso è il vertice il vertice

Dettagli

Equazioni 1 grado. Definizioni Classificazione Risoluzione Esercizi

Equazioni 1 grado. Definizioni Classificazione Risoluzione Esercizi Equzioni grdo Definizioni Clssificzione Risoluzione Esercizi Mteri: Mtemtic Autore: Mrio De Leo Definizioni Prendimo in esme le due espressioni numeriche 8 entrmbe sono uguli 7, e l scrittur si chim uguglinz

Dettagli

{ 3 x y=4. { x=2. Sistemi di equazioni

{ 3 x y=4. { x=2. Sistemi di equazioni Sistemi di equzioni Definizione Un sistem è un insieme di equzioni che devono essere verificte contempornemente, cioè devono vere contempornemente le stesse soluzioni. Definimo grdo di un sistem il prodotto

Dettagli

Complementi di Matematica e Calcolo Numerico A.A. 20010-2011 Laboratorio 10 - Integrazione numerica

Complementi di Matematica e Calcolo Numerico A.A. 20010-2011 Laboratorio 10 - Integrazione numerica Complementi di Mtemtic e Clcolo Numerico A.A. 20010-2011 Lbortorio 10 - Integrzione numeric Dtunfunzionef vlorireliperclcolre b fornisce l funzione predefinit qud Sintssi: q=qud(f,,b,tol) input: f funzione

Dettagli