26. Corda elastica SPETTRO DELLA CORDA DISCRETA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "26. Corda elastica SPETTRO DELLA CORDA DISCRETA"

Transcript

1 6. Corda elastica I modelli microscopici di un mezzo continuo consistono in sistemi di N particelle, atomi o molecole, che interagiscono tra loro con forze elettromagnetiche. Nei solidi cristallini le particelle, in configurazione di equilibrio, sono disposte su reticoli regolari e sono soggette a forze di richiamo elastiche per piccoli spostamenti rispetto a questa configurazione. Il modello più semplice è quello unidimensionale della corda elastica, che consiste in una catena di N oscillatori armonici. Interpolando la soluzione delle equazioni del moto rispetto alle coordinate di ciascun punto si ottiene una descrizione del mezzo continuo nel limite N. a soluzione interpolata soddisfa l equazione delle onde e, nel caso di una corda omogenea con estremi fissi, si mostra che le frequenze proprie e le autofunzioni sono il limite di quelle della catena di oscillatori quando N. Per una corda non omogenea le frequenze del corrispondente sistema di oscillatori sono gli zeri di polinomi determinati per ricorrenza. Si mostra che la conoscenza delle frequenze della corda per diverse condizioni al contorno, ne determina in modo univoco i parametri elastici e consente di valutarli esplicitamente. 6.. SPETTRO DEA CORDA DISCRETA Una corda elastica omogenea ad estremi fissi, cui siano consentiti spostamenti longitudinali lungo l asse, è descritta da un sistema di N punti materiali di coordinate i con i =,...,N di massa m soggetti a forze elastiche, vedi figura 6... a lagrangiana che descrive il sistema è = m ẋ n k ( n+ n ) (6..)

2 c Spettro della corda discreta 507 y = a = a N =(N )a = Na N Figura 6... Modello discreto di corda elastica: configurazione di equilibrio. dove abbiamo posto per convenzione 0 = 0, N+ =. e condizioni di equilibrio sono 0 = =... = N+ N = a N + (6..) la cui soluzione è n = na ed indichiamo con ξ n = n na gli spostamenti dalla posizione di equilibrio. a lagrangiana si riscrive quindi nella forma = m ξ n k (ξ n+ ξ n + a) (6..3) avendo posto ξ 0 = ζ N+ = 0. Si verifica facilmente che i termini lineari in ξ si annullano e pertanto la lagrangiana diventa, trascurando il termine costante = m ξ n k (ξ n+ ξ n ) (6..4) e equazioni del moto si integrano esplicitamente per ogni valore di N. Infatti da (6..4) segue m ξ n + k(ξ n ξ n+ ξ n ) = 0, n =,...,N (6..5) e posto ξ n (t) = u n e iωt l equazione agli autovalori diventa ( λ)u n u n u n+ = 0, n =,...,N (6..6) dove λ = ω m/k. Con le condizioni al contorno u 0 = u N+ = 0, la (6..5) costituisce un sistema omogeneo di N equazioni con matrice dei coefficienti simmetrica e tridiagonale (W λi)u = 0, W = (6..7)

3 Corda elastica c a soluzione della ricorrenza a coefficienti costanti (6..7) si ottiene ponendo u n = z n dove z soddisfa ( z λ ) z + = 0 (6..8) Se si assume λ < 4 e si pone cosθ = λ/ la soluzione diventa z = e ±iθ e le u n sono combinazioni di e ±iθ con coefficienti complessi coniugati ossia u n = C sin(nθ) + D cos(nθ) (6..9) dove C e D sono costanti reali (per λ > 4 non esistono soluzioni reali che soddisfino le condizioni al contorno). e condizioni al contorno u 0 = u N+ = 0 sono soddisfatte se D = 0, sin(n + )θ = 0 (6..0) o spettro della corda omogenea discreta è quindi dato da ( ) λ j = ( cosθ j ) = 4sin θj j, θ j = π, j =,..., N (6..) (N + ) e componenti degli autovettori u j corrispondenti a λ j si ottengono da (6..9) (u j ) n = C j sin(nθ j ) (6..) Verifichiamo con un calcolo esplicito che sono ortogonali, come ci si deve aspettare da una matrice simmetrica. u j u k = C jc k 0 j k [ cos n(θ j θ k ) cos n(θ j + θ k )] = Cj N+ j = k (6..3) Questa relazione segue osservando e i(n+)θ s = e e i(n+)θ s = ( ) s implicano per un qualsiasi intero s cos nθ s = e iθ einθ s e s ( e iθ + c.c. = eiθs i(n+)θs + e i(n+)θs s ) ( e iθ = + ( )s s ) (6..4) Gli autovettori normalizzati sono quindi espressi da (u j ) n = ( nπ ) N + sin N + j (6..5) e le frequenze sono ω j = ( ) k k π m λ j = m sin j N + (6..6)

4 c imite del continuo 509 a soluzione generale per la corda elastica si scrive nella forma ξ n (t) = j= dove le N costanti A j, B j sono fissate dalle condizioni iniziali. u (j) n (A j cos(ω j t) + B j sin(ω j t)) (6..7) 6.. IMITE DE CONTINUO Nel passaggio al limite del continuo occorre mantenere costanti alcuni parametri della corda, quali la massa totale M e la tensione Y. Considerando Y come la reazione del vincolo ad un estremo fisso N+ =, dall equazione Y k( N+ N ) = 0 segue che Y = ka all equilibrio. Introducendo la massa totale M = Nm e la densità ρ scriviamo Y = ka = k N + O(N ), ρ = m a = M + O(N ) (6..) Mantenendo costanti ρ e Y la massa di un punto va a zero come N mentre la costante elastica cresce come N quando N. In questo limite le frequenze ω j si esprimono in funzioni della velocità v definita da Y k v = ρ = a (6..) m Infatti da (6..6) segue che per j fissato Y ω j = ρ πj = v πj (6..3) Per le autofunzioni posto n = na si ha invece ( π ) (u j ) n = a / sin nj (6..4) Si noti che nel limite N resta finito l indice j degli autovalori mentre n con il rapporto n/n = n / finito. e funzioni u n () che interpolano le (u j ) n sono definite da e la condizione di normalizzazione diventa δ jk = lim N (u j ) n (u k ) n = lim N u j ( n ) = a / (u j ) n (6..5) u j ( n )u k ( n )a = 0 ( π ) ( π ) sin j sin k d (6..6)

5 50 6. Corda elastica c dove si è tenuto conto del fatto che l integrale è definito come il limite per N della somma di Riemann N f( n)a f()d. Il limite del continuo può essere fatto 0 direttamente sulle equazioni del moto che riscriviamo ρ ξ n Y ξ n+ ξ n + ξ n a = 0 (6..7) Introducendo la funzione interpolante ξ(, t) definita da ξ( n, t) = ξ n (t), possiamo riscrivere la (6..7) nella forma v t ξ( n, t) ξ( n+, t) ξ( n, t) + ξ( n, t) a = 0 (6..8) dove v = Y/ρ. Poiché n± = n ± a nel limite N, ossia a 0, si ottiene l equazione v t ξ( n, t) ξ( n, t) = 0 (6..9) n a funzione ξ(, t) soddisfa l equazione delle onde per la corda elastica su un insieme di punti n = n/n denso in [0, ]. equazione delle onde definita su [0, ] v tξ(, t) ξ(, t) = 0 (6..0) e corredata con le condizioni agli estremi ξ(0, t) = ξ(, t) = 0 ha come soluzione generale ξ(, t) = j= ( π )[ ( π ) ( π )] sin j A j cos jvt + B j sin jvt (6..) dove le costanti A j e B j sono fissate dalle condizioni iniziali ξ(, 0), ξ(, 0), usando le condizioni di ortonormalità delle autofunzioni. a soluzione (6..) coincide con quella ottenuta dalla corda discreta per N ed è lecito considerare che l equazione (6..0) interpola l equazione (6..9) definita su un insieme discreto di punti. equazione delle onde (6..0) descrive anche la propagazione di un disturbo su una corda illimitata; l assenza di condizioni di vincolo agli estremi cambia la natura della soluzione, che si esprime come sovrapposizione di onde progressive e regressive, anziché di onde stazionarie, come si mostra nel prossimo capitolo.

6 c Corda non omogenea CORDA NON OMOGENEA Consideriamo il caso generale di una corda non omogenea costituita da masse diverse mobili nel piano y e soggette a forze di richiamo con costanti elastiche qualsiasi. Nella figura si mostrano le oscillazioni trasversali e longitudinali del modello discreto di corda elastica con estremi fissi, nella figura le oscillazioni trasversali quando un estremo è libero. Mostriamo che le frequenze delle oscillazioni trasversali per due diverse condizioni al contorno sono gli zeri di due polinomi, i cui coefficienti si determinano esattamente tramite un relazione di ricorrenza. Da questa relazione segue che i due spettri di autovalori determinano univocamente le masse e le costanti elastiche della corda. Si ha così la soluzione esatta del problema inverso, che consiste nel determinare i parametri della corda a partire dalle sue frequenze proprie di oscillazione. Scriviamo la lagrangiana = m n (ẋ n + ẏ n ) k n+ [( n+ n ) + (y n+ y n ) ] (6.3.) e supponiamo che gli estremi siano fissi cioè 0 = 0, N+ = e y 0 = y N+ = 0. e condizioni per l equilibrio sono espresse da k ( 0 ) = k ( ) =... = k N+ ( N+ N ) k (y y 0 ) = k (y y ) =... = k N+ (y N+ y N ) (6.3.) y N N y N N Figura Oscillazioni della corda con estremi fissi (in alto); oscillazioni longitudinali (in basso).

7 5 6. Corda elastica c Se eliminiamo il vincolo in = dobbiamo aggiungere una reazione vincolare che viene interpretata come tensione Y della corda. All equilibrio la corda è orizzontale e Ỹ = (Y, 0) dove k N+ ( N+ N ) = Y, k N+ (y N+ y N ) = 0 (6.3.3) Se indichiamo con l n la distanza all equilibrio tra la massa n e la massa n si trova n n = l n, l n = Y k n (6.3.4) y = y =... = y N = 0 e pertanto all equilibrio la corda è orizzontale con le masse successive a distanza l,...,l N. Indicando con ξ n lo spostamento orizzontale rispetto alla posizione di equilibrio la lagrangiana si riesprime nella forma n = n l j + ξ n (6.3.5) j= = = m n ( ξ + ẏ ) m n ξ n Y (ξ n+ ξ n ) Y l n+ [(ξ n+ ξ n + l n+ ) + (y n+ y n ) ] l n+ + m n ẏn Y (y n+ y n ) l n+ (6.3.6) omettendo una costante irrilevante, e consta di due contributi, il primo per vibrazioni longitudinali, il secondo per le vibrazioni trasversali. e equazioni del moto per le vibrazioni trasversali sono [ yn y n m n ÿ n + Y + y ] n y n+ = 0 (6.3.7) l n l n+ Spettri di frequenze a equazione (6.3.7) va corredata con le condizioni al contorno y 0 = y N+ = 0. È opportuno considerare un secondo problema in cui la corda è libera di scorrere lungo l asse = ; questo vincolo si realizza con un anellino che si muove senza attrito sull asse verticale = ed analiticamente la condizione di vincolo è espressa da y N+ = y N. Per determinare le frequenze proprie del sistema si pone y n (t) = u n e iωt e da (6.3.7) si ottiene λm n u n u n u n l n u n u n+ l n+ = 0 (6.3.8)

8 c Corda non omogenea 53 avendo posto λ = ω /Y. Da (6.3.8) con n = segue che u = ( ) l + l λm l u (6.3.9) l è uguale a u per un polinomio di grado in λ. Per induzione è evidente che u n è ancora uguale ad u per un polinomio di grado n in λ per cui poniamo y P n (λ) = u n u, P 0 = (6.3.0) N N Figura Oscillazioni di una corda con un estremo libero. Si introduce anche una seconda famiglia di polinomi definiti da Q n (λ) = u n+ u n u l n+, Q 0 = l (6.3.) Questi polinomi si valutano tramite due ricorrenze, che seguono da (6.3.8), (6.3.0) e (6.3.) P n (λ) P n (λ) = l n+ Q n (λ) (6.3.) Q n (λ) Q n (λ) = λm n P n (λ) inizializzate da P 0 =, Q 0 = /l. I polinomi P N (λ) e Q N (λ) hanno come zeri gli autovalori corrispondenti ai due diversi problemi al contorno considerati. Infatti y N+ = 0 Si noti che λ così definito non è adimensionale, ma ha limite finito per N. Il parametro adimensionale corrispondente a quello introdotto nel caso omogeneo è λ=ω m/k=ω MY N. Possiamo introdurre un parametro adimensionale con limite finito λ =ω MY ed insieme masse m i =m /M e lunghezze l i =l i/ adimensionali, per le quali vale ancora l equazione (6.3.8).

9 54 6. Corda elastica c e y N = y N+ implicano u N+ = 0 e u N+ = u N e quindi P N (λ) = 0, Q N (λ) = 0. Detti λ j e µ j gli i rispettivi autovalori scriviamo P N (λ) = N ) ( λλj, Q N (λ) = N ) ( λµj (6.3.3) l l j= e normalizzazioni /l e /l che esprimono il valore dei polinomi caratteristici in λ = 0 si ricavano osservando che Q n (0) = Q 0 = /l e che P n (0) P n (0) = l n+ /l da cui segue P n (0) = (l + l l n+ )/l j= Problema inverso Non è difficile provare che la conoscenza degli autovalori λ,...,λ N e µ,...,µ N determina in in modo univoco le masse m,...,m N della corda e le loro distanze all equilibrio l,...,l N+ e di conseguenza l nota la lunghezza della corda. a chiave di volta è lo sviluppo di P N (λ)/q N (λ) in frazione continua. Riscriviamo la ricorrenza (6.3.5) per i rapporti P n /Q n e Q n /P n nella seguente forma P n (λ) Q n (λ) = P n (λ) + l n+, Q n (λ) Q n (λ) P n (λ) = Q n (λ) P n (λ) λm n, (6.3.4) per n =,...,N. Partendo da n = N otteniamo da (6.3.7) una ricorrenza tra P N /Q N e P N /Q N P N (λ) Q N (λ) = l N+ + P N Q N (λ) = l N+ + λm N + Q (6.3.5) N (λ) P N (λ) che iterata genera la rappresentazione di P N /Q N come frazione continua i cui coefficienti sono le masse e le distanze tra i punti all equilibrio Possiamo quindi scrivere le due diverse rappresentazioni in cui compaiono, da una parte i parametri meccanici della corda, dall altra gli autovalori dei due diversi problemi al contorno. N P N (λ) Q N (λ) = j= ( λ λj ) ( λ µ j ) = l N+ + λm N + l N (6.3.6) λm + l Tramite algoritmi ricorrenti a partire dai polinomi P N e Q N si determinano in modo esatto i coefficienti della frazione continua e quindi le masse m i e le costanti elastiche k i = Y/l i della corda. Il risultato si estende alla corda continua, per la quale si prova che gli spettri di autovalori per le due distinte condizioni al contorno determinano univocamente le proprietà elastiche della corda.

Foglio di Esercizi 7 Meccanica Razionale a.a. 2018/19 Canale A-L (P. Buttà)

Foglio di Esercizi 7 Meccanica Razionale a.a. 2018/19 Canale A-L (P. Buttà) Foglio di Esercizi 7 Meccanica Razionale a.a. 018/19 Canale A-L P. Buttà Esercizio 1. Sia {O; x, y, z} un sistema di riferimento ortonormale con l asse z diretto secondo la verticale ascendente. Un punto

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 30 Gennaio 207 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio Si fissi in un piano un sistema di riferimento Oxy. In

Dettagli

Sistemi continui oscillanti unidimensionali (corde vibranti)

Sistemi continui oscillanti unidimensionali (corde vibranti) Edoardo Milotti 4/10/2005 Sistemi continui oscillanti unidimensionali (corde vibranti Consideriamo due oscillatori armonici accoppiati linearmente. Fisicamente ciò si può realizzare, ad esempio, con due

Dettagli

Esercitazioni di Meccanica Razionale

Esercitazioni di Meccanica Razionale Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Meccanica analitica III parte Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica

Dettagli

13. Piccole oscillazioni

13. Piccole oscillazioni 3. Piccole oscillazioni Il moto di un sistema meccanico, soggetto a forze conservative, è approssimabile, nell intorno di un punto di minimo del potenziale, con quello del sistema linearizzato. Questa

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 6 Giugno 08 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio i) Assumiamo che Q sia un punto di un corpo rigido piano

Dettagli

Compito di gennaio 2001

Compito di gennaio 2001 Compito di gennaio 001 Un asta omogenea A di massa m e lunghezza l è libera di ruotare attorno al proprio estremo mantenendosi in un piano verticale All estremità A dell asta è saldato il baricentro di

Dettagli

Compito del 21 giugno 2004

Compito del 21 giugno 2004 Compito del 1 giugno 00 Una lamina omogenea di massa m è costituita da un quadrato ABCD di lato a da cui è stato asportato il quadrato HKLM avente i vertici nei punti medi dei lati di ABCD. La lamina è

Dettagli

FM210 / MA - Secondo scritto ( )

FM210 / MA - Secondo scritto ( ) FM10 / MA - Secondo scritto (6-7-017) Esercizio 1. Un asta rigida omogenea di lunghezza l e massa M è vincolata a muoversi su un piano verticale di coordinate x-y (con l asse x orizzontale e l asse y verticale,

Dettagli

Primo compito di esonero Meccanica Razionale

Primo compito di esonero Meccanica Razionale Primo compito di esonero 9 aprile 20 Un punto materiale P di massa m è vincolato a muoversi senza attrito su un profilo descritto dall equazione y = 4 x 2 in un piano verticale soggetto al peso e ad una

Dettagli

Soluzioni Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 17 aprile Un punto di massa unitaria si muove lungo una retta soggetto al potenziale

Soluzioni Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 17 aprile Un punto di massa unitaria si muove lungo una retta soggetto al potenziale Soluzioni Prova Scritta di di Meccanica Analitica 17 aprile 15 Problema 1 Un punto di massa unitaria si muove lungo una retta soggetto al potenziale V x = exp x / a Tracciare il grafico del potenziale

Dettagli

PROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (21 gennaio 2011)

PROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (21 gennaio 2011) PRV SRITT DI MENI RZINLE (21 gennaio 2011) Il sistema in figura, posto in un piano verticale, è costituito di un asta rigida omogenea (massa m, lunghezza 2l) i cui estremi sono vincolati a scorrere, senza

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 11 febbraio Problema 1

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 11 febbraio Problema 1 Prova Scritta di di Meccanica Analitica 11 febbraio 019 Problema 1 Si consideri un punto materiale P di massa m vincolato a muoversi su una retta orizzontale e connesso mediante una molla di costante elastica

Dettagli

Risposta in vibrazioni libere di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

Risposta in vibrazioni libere di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Risposta in vibrazioni libere di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Vibrazioni libere non smorzate 1/6 Le equazioni del moto di un sistema

Dettagli

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE Un oscillatore è costituito da una particella che si muove periodicamente attorno ad una posizione di equilibrio. Compiono moti oscillatori: il pendolo, un peso attaccato

Dettagli

R è definita infine dall insieme delle curve percorse da ogni singolo punto della corda.

R è definita infine dall insieme delle curve percorse da ogni singolo punto della corda. 1. Problema della corda vibrante Si consideri una corda monodimensionale, di sezione nulla avente densità per unità di lunghezza ρ e modulo elastico lineare E. Una corda reale approssima quella ideale

Dettagli

Corso di meccanica analitica. Compito Scritto del 11 febbraio 2013.

Corso di meccanica analitica. Compito Scritto del 11 febbraio 2013. Corso di meccanica analitica. Compito Scritto del 11 febbraio 2013. In un piano orizzontale π un disco omogeneo di massa M e raggio R e libero di ruotare senza attrito attorno al suo centro O. Sul disco

Dettagli

Foglio di Esercizi 5 Meccanica Razionale a.a. 2017/18 Canale A-L (P. Buttà)

Foglio di Esercizi 5 Meccanica Razionale a.a. 2017/18 Canale A-L (P. Buttà) Foglio di Esercizi 5 Meccanica Razionale a.a. 017/18 Canale A-L (P. Buttà) Esercizio 1. Su un piano orizzontale sono poste due guide immateriali circolari di centri fissi O 1 e O e uguale raggio r; sia

Dettagli

Sistemi vibranti ad 1 gdl

Sistemi vibranti ad 1 gdl Sistemi vibranti ad 1 gdl - vibrazioni forzate - 14 novembre 2 Le vibrazioni forzate di un sistema ad 1 gdl sono descritte dall equazione: mẍ + cẋ + x = F sin(ωt) (1) dove, con riferimento alla figura

Dettagli

LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN FISICA ISTITUZIONI DI FISICA MATEMATICA ESAME 20 Settembre 2005 PARTE A P O

LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN FISICA ISTITUZIONI DI FISICA MATEMATICA ESAME 20 Settembre 2005 PARTE A P O LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN FISICA ISTITUZIONI DI FISICA MATEMATICA ESAME 0 Settembre 005 PARTE A Esercizio 1. Nel piano cartesiano Oxy con asse y verticale ascendente, un punto materiale P di massa m è

Dettagli

11 Piccole oscillazioni attorno a posizioni stabili

11 Piccole oscillazioni attorno a posizioni stabili 11 Piccole oscillazioni attorno a posizioni stabili Consideriamo un sistema con l gradi di libertà descrivibile mediante le coordinate lagrangiane (q 1,..., q l ). Supponiamo che i vincoli siano lisci

Dettagli

Esercizio: pendoli accoppiati. Soluzione

Esercizio: pendoli accoppiati. Soluzione Esercizio: pendoli accoppiati Si consideri un sistema di due pendoli identici, con punti di sospensione posti alla stessa quota in un piano verticale. I due pendoli sono collegati da una molla di costante

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 7 Giugno 2017

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 7 Giugno 2017 Prova Scritta di di Meccanica Analitica 7 Giugno 217 Problema 1 1) Si consideri un pendolo di massa m e lunghezza l il cui punto di aggancio si muove di moto uniformente accelerato lungo l asse orizzontale

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica

Prova Scritta di di Meccanica Analitica Prova Scritta di di Meccanica Analitica 7 gennaio 015 Problema 1 Un punto di massa unitaria si muove sull asse x soggetto al potenziale V (x) = x e x a) Determinare le posizioni di equilibrio e la loro

Dettagli

Lezione 22: Sistemi a più gradi di libertà: sistemi continui (2)

Lezione 22: Sistemi a più gradi di libertà: sistemi continui (2) Lezione : Sistemi a più gradi di libertà: sistemi continui () Federico Cluni 19 maggio 015 Esempi Si determinano le costanti di integrazione A, B, C e D per alcune condizioni di vincolo tipiche. Trave

Dettagli

29. Mezzi elastici RELAZIONE SFORZO-DEFORMAZIONE

29. Mezzi elastici RELAZIONE SFORZO-DEFORMAZIONE 29. Mezzi elastici I mezzi continui solidi sono caratterizzati da piccole deformazioni, che consentono di stabilire una relazione lineare tra sforzo e deformazione nota come legge di Hook. Linearizzando

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Anno Accademico 2012/2013 Meccanica Razionale

Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Anno Accademico 2012/2013 Meccanica Razionale Ancona, 11 gennaio 2013 Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Anno Accademico 2012/2013 Meccanica Razionale 1. Un punto P di massa m si muove senza attrito su una guida verticale. Una molla di costante

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica 1 Tutorato VII - Martha Faraggiana e Enzo Livrieri (soluzioni degli esercizi)

FM210 - Fisica Matematica 1 Tutorato VII - Martha Faraggiana e Enzo Livrieri (soluzioni degli esercizi) Corso di laurea in Matematica - Anno Accademico 0/0 FM0 - Fisica Matematica Tutorato VII - Martha Faraggiana e Enzo Livrieri (soluzioni degli esercizi) Esercizio. Problema del secondo esonero A.A. 0-0

Dettagli

MA - Soluzioni dell esame scritto del

MA - Soluzioni dell esame scritto del MA - Soluzioni dell esame scritto del 7-9-015 1. Si consideri un punto materiale di massa m vincolato a muoversi su una superficie ellissoidale di equazione (x + y ) + z = R, sottoposto all azione della

Dettagli

I numeri complessi. Richiami di teoria. AMA Ing.Edile - Prof. Colombo 1. Esercitazioni: Francesco Di Plinio -

I numeri complessi. Richiami di teoria. AMA Ing.Edile - Prof. Colombo 1. Esercitazioni: Francesco Di Plinio - AMA Ing.Edile - Prof. Colombo 1 Esercitazioni: Francesco Di Plinio - francesco.diplinio@libero.it I numeri complessi. Richiami di teoria. 1.1 Numeri complessi. Un numero complesso è un espressione della

Dettagli

ESERCIZI 53. i=1. i=1

ESERCIZI 53. i=1. i=1 ESERCIZI 53 Esercizio 47 Si dimostri la 57.10). [Suggerimento. Derivando la seconda delle 57.4) e utilizzando l identità di Jacobi per il prodotto vettoriale cfr. l esercizio 46), si ottiene d N m i ξ

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica I

FM210 - Fisica Matematica I FM21 - Fisica Matematica I Seconda Prova Scritta [16-2-212] Soluzioni Problema 1 1. Chiamiamo A la matrice del sistema e cerchiamo anzitutto gli autovalori della matrice: l equazione secolare è (λ + 2β)λ

Dettagli

ESERCIZI 121. P 1 z 1 y x. a) P 2. Figura 12.25: Sistema discusso nell esercizio 41.

ESERCIZI 121. P 1 z 1 y x. a) P 2. Figura 12.25: Sistema discusso nell esercizio 41. ESERCIZI 121 Esercizio 41 Un sistema meccanico è costituito da 3 punti 0, 1 e 2 di massa m vincolati a muoversi sulla superficie di un cilindro circolare retto di raggio r = 1. Si scelga un sistema di

Dettagli

FISICA MATEMATICA (Ingegneria Civile) V APPELLO ( ) A.A.2017/18

FISICA MATEMATICA (Ingegneria Civile) V APPELLO ( ) A.A.2017/18 FISICA ATEATICA Ingegneria Civile V APPELLO 05.09.208 A.A.207/8 COGNOE E NOE.............................. N.Ro ATR.................................................. LUOGO E DATA DI NASCITA....................................................................................

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 28 Giugno Problema 1. Si consideri un punto materiale di massa unitaria soggetto ad un potenziale

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 28 Giugno Problema 1. Si consideri un punto materiale di massa unitaria soggetto ad un potenziale Prova Scritta di di Meccanica Analitica 8 Giugno 018 Problema 1 Si consideri un punto materiale di massa unitaria soggetto ad un potenziale V (x) = 1 x + x x > 0 determinare le frequenze delle piccole

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale M-Z

Compito di Meccanica Razionale M-Z Compito di Meccanica Razionale M-Z 11 giugno 213 1. Tre piastre piane omogenee di massa m aventi la forma di triangoli rettangoli con cateti 4l e 3l sono saldate lungo il cateto più lungo come in figura

Dettagli

Primo compito di esonero. Meccanica Razionale - Canale A - La. 22 aprile Docente C. Cammarota

Primo compito di esonero. Meccanica Razionale - Canale A - La. 22 aprile Docente C. Cammarota Primo compito di esonero Meccanica Razionale - Canale A - La 22 aprile 203 Docente C. Cammarota Un punto materiale P di massa m è vincolato a muoversi senza attrito su un profilo descritto dall equazione

Dettagli

Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del

Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del 19.1.212 Esercizio di meccanica razionale Una terna cartesiana Oxyz ruota con velocità angolare costante ω attorno all asse verticale Oy rispetto ad un riferimento

Dettagli

Φ D 2 L. k > 0. M O=A s. sistema (che è rappresentato in figura ). Infine, vogliamo calcolare le reazioni vincolari sul sistema.

Φ D 2 L. k > 0. M O=A s. sistema (che è rappresentato in figura ). Infine, vogliamo calcolare le reazioni vincolari sul sistema. Esercizio 1. Un sistema materiale è costituito da una lamina piana omogenea di massa M e lato L e da un asta AB di lunghezza l e massa m. La lamina scorre con un lato sull asse x ed è soggetta a una forza

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica I

FM210 - Fisica Matematica I FM21 - Fisica Matematica I Prima Prova Scritta [26-1-212] Soluzioni Problema 1 1. Riscriviamo il sistema come e risolviamo la prima equazione: xt) = x e 3t + 2 ẋ = 3x + 2, ẏ = y + z 3, ż = 2x + z, Inserendo

Dettagli

Introduzione alla Fisica Moderna - a.a

Introduzione alla Fisica Moderna - a.a Introduzione alla Fisica Moderna - a.a. 2016-17 18/12/2017 Nome Cognome Matricola: 1) Si consideri il sistema dinamico nonlineare ẋ = y x 2, ẏ = x + y 2, Si determinino i punti di equilibrio, si caratterizzi

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica I

FM210 - Fisica Matematica I FM10 - Fisica Matematica I Seconda Prova di Esonero [13-01-01] Soluzioni Problema 1 1. Il moto si svolge in un campo di forze centrale in assenza di attrito. Pertanto si avranno due integrali primi del

Dettagli

I numeri complessi. Andrea Corli 31 agosto Motivazione 1. 2 Definizioni 1. 3 Forma trigonometrica di un numero complesso 3

I numeri complessi. Andrea Corli 31 agosto Motivazione 1. 2 Definizioni 1. 3 Forma trigonometrica di un numero complesso 3 I numeri complessi Andrea Corli 3 agosto 009 Indice Motivazione Definizioni 3 Forma trigonometrica di un numero complesso 3 4 Radici di un numero complesso 4 5 Equazioni di secondo grado e il teorema fondamentale

Dettagli

Corso interno di Matematica compito scritto del n n+1

Corso interno di Matematica compito scritto del n n+1 Corso interno di Matematica compito scritto del 4.07.05 1. Dire se la serie converge e giustificare la risposta. n=1 1 n n+1 n Soluzione: Il criterio della radice o del rapporto falliscono; proviamo col

Dettagli

Esercitazione 5. Esercizio 1. Equilibrio e stabilità ( )

Esercitazione 5. Esercizio 1. Equilibrio e stabilità ( ) Esercitazione 5 (12.11.2012) Esercizio 1 In un piano verticale π, un disco omogeneo di massa m e raggio R è vincolato in modo tale che il punto del suo bordo scorre senza attrito sull asse x di un riferimento

Dettagli

Indice. A Richiami 1 A.1 Richiami di semplici espressioni matematiche... 1 A.2 Richiami di onde piane... 2 A.3 Sovrapposizione di onde piane...

Indice. A Richiami 1 A.1 Richiami di semplici espressioni matematiche... 1 A.2 Richiami di onde piane... 2 A.3 Sovrapposizione di onde piane... Indice Indice i A Richiami 1 A.1 Richiami di semplici espressioni matematiche........... 1 A.2 Richiami di onde piane........................ 2 A.3 Sovrapposizione di onde piane.................... 3 i

Dettagli

Costruzioni in zona sismica

Costruzioni in zona sismica Costruzioni in zona sismica Lezione 8 Sistemi a più gradi di liberà: Oscillazioni libere in assenza di smorzamento N equazioni differenziali omogenee accoppiate tramite la matrice delle masse, la matrice

Dettagli

Soluzione della prova scritta del 18 Aprile 2011

Soluzione della prova scritta del 18 Aprile 2011 Soluzione della prova scritta del 18 Aprile 011 1. Nel sistema di figura, posto in un piano verticale, i due dischi, di peso, sono omogenei e hanno raggio, mentrelalaminaquadratahalato epeso. La lamina

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica I

FM210 - Fisica Matematica I Corso di laurea in Matematica - Anno Accademico 01/14 FM10 - Fisica Matematica I Seconda Prova di Esonero [1-10-014] 1. (1 punti. Una massa puntiforme m si muove su una guida liscia di equazione y = de

Dettagli

FM210 / MA - Seconda prova pre-esonero ( )

FM210 / MA - Seconda prova pre-esonero ( ) FM10 / MA - Seconda prova pre-esonero (3-5-018) 1. Un sistema meccanico è costituito da due sbarre uguali AB e BC, rettilinee, omogenee, di massa M e lunghezza l, incernierate tra loro in B. Le due sbarre

Dettagli

Primo compito di esonero. Meccanica Razionale - Canale A - La. 23 aprile Docente C. Cammarota

Primo compito di esonero. Meccanica Razionale - Canale A - La. 23 aprile Docente C. Cammarota Primo compito di esonero Meccanica Razionale - Canale A - La 23 aprile 2014 Docente C. Cammarota Un punto materiale P di massa m è vincolato a muoversi senza attrito su un profilo descritto dall equazione

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 5 Giugno 018 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio In un piano si fissi un sistema di riferimento Oxy e si

Dettagli

L atomo di idrogeno (1) H T = p2 1 2m 1. + p2 2 2m 2. + V ( r 1 r 2 ) (2) Definiamo le nuove variabili: 1. La massa totale M M = m 1 + m 2 (3)

L atomo di idrogeno (1) H T = p2 1 2m 1. + p2 2 2m 2. + V ( r 1 r 2 ) (2) Definiamo le nuove variabili: 1. La massa totale M M = m 1 + m 2 (3) L atomo di idrogeno Il problema dell atomo di idrogeno é un problema esattamente risolubili ed i suoi risultati possono essere estesi agli atomi idrogenoidi, in cui solo c é solo un elettrone sottoposto

Dettagli

Meccanica Analitica e Relativistica - I Esonero - 14/12/2016

Meccanica Analitica e Relativistica - I Esonero - 14/12/2016 Meccanica nalitica e Relativistica - I Esonero - 14/12/2016 In un piano verticale è scelto un sistema di riferimento di assi cartesiani ortogonali z di origine e con l asse z orientato verso il basso.

Dettagli

Soluzione del Compitino di Sistemi Dinamici del 21 dicembre 2016

Soluzione del Compitino di Sistemi Dinamici del 21 dicembre 2016 Soluzione del Compitino di Sistemi Dinamici del dicembre 06 Esercizio Si consideri il sistema newtoniano con dissipazione ẍ = x cosx γẋ, γ 0, ed il sistema dinamico continuo ad esso associato a Si trasformi

Dettagli

Coppia di forze ONDE ELASTICHE

Coppia di forze ONDE ELASTICHE Coppia di forze ONDE ELASTICHE LEZIONE N 26d Corso di fisica II Prof. Giuseppe Ciancio 1 Si definisce onda elastica meccanica, la propagazione di una perturbazione con trasporto di energia ma non di materia,

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 30 Gennaio 27 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio Si fissi in un piano un sistema di riferimento Oxy. In

Dettagli

Sistemi Dinamici e Meccanica Classica A/A Alcuni Esercizi

Sistemi Dinamici e Meccanica Classica A/A Alcuni Esercizi Sistemi Dinamici e Meccanica Classica A/A 2008 2009. Alcuni Esercizi G.Falqui, P. Lorenzoni, Dipartimento di Matematica e Applicazioni, Università di Milano Bicocca. Versione del 23 Dicembre 2008 con esercizi

Dettagli

Esercitazione 2. Soluzione

Esercitazione 2. Soluzione Esercitazione 2 Esercizio 1 - Resistenza dell aria Un blocchetto di massa m = 0.01 Kg (10 grammi) viene appoggiato delicatamente con velocità iniziale zero su un piano inclinato rispetto all orizziontale

Dettagli

Fisica Moderna: Corso di Laurea Scienze dei Materiali Prova scritta: 16/06/2017

Fisica Moderna: Corso di Laurea Scienze dei Materiali Prova scritta: 16/06/2017 Fisica Moderna: Corso di aurea Scienze dei Materiali Prova scritta: 16/6/17 Problema 1 Una particella di spin 1/ è soggetta ad un campo magnetico uniforme B = B ẑ diretto lungo l asse delle z. operatore

Dettagli

Fisica 2C. 3 Novembre Domande

Fisica 2C. 3 Novembre Domande Fisica 2C 3 Novembre 2006 Domande ˆ i) Si consideri un oscillatore armonico smorzato e forzato da una sollecitazione sinusoidale esterna, la cui equazione é tipicamente s + 2γṡ + ω0s 2 = F cos ωt m 1)

Dettagli

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2017/18 FM210 / MA. Primo Scritto [ ]

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2017/18 FM210 / MA. Primo Scritto [ ] Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 017/18 FM10 / MA Primo Scritto [1-6-018] 1. Si consideri il sistema meccanico bidimensionale per x R. ẍ = ( x 4 1)x, (a) Si identifichino due integrali

Dettagli

Laurea Triennale in Matematica Fisica Matematica ore 14:30 15 Giugno 2017 Durata: 3 ore

Laurea Triennale in Matematica Fisica Matematica ore 14:30 15 Giugno 2017 Durata: 3 ore Laurea Triennale in Matematica Fisica Matematica ore 14:30 15 Giugno 2017 Durata: 3 ore Attenzione: Riconsegnerete DUE fogli (protocollo bianco, a 4 facciate), scriverete chiaramente cognome e nome, data

Dettagli

FISICA GENERALE I - 10/12 CFU NP II appello di Febbraio A.A Cognome Nome n. matr.

FISICA GENERALE I - 10/12 CFU NP II appello di Febbraio A.A Cognome Nome n. matr. FISICA GENERAE I - / CFU NP II appello di Febbraio A.A. - 5..4 Cognome Nome n. matr. Corso di Studi Docente Voto 9 crediti crediti crediti Esercizio n. Due masse puntiformi scivolano senza attrito su un

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica I

FM210 - Fisica Matematica I Corso di laurea in Matematica - Anno Accademico 212/13 FM21 - Fisica Matematica I Soluzioni della Seconda Prova Pre-esonero [9-1-213] Esercizio 2 (a) Osserviamo che il sistema è conservativo e il potenziale

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 12 Gennaio 2017

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 12 Gennaio 2017 Prova Scritta di di Meccanica Analitica 1 Gennaio 017 Problema 1 Si studi il sistema meccanico costituito da un punto materiale di massa unitaria soggetto al potenziale V x) = a lnx) x > 0 x a) Scrivere

Dettagli

Esercizi di statica e dinamica I parte

Esercizi di statica e dinamica I parte Esercizi di statica e dinamica I parte EQ1) Una lamina CD di forma quadrata (lato 2L e densità in un suo generico punto P, µ(p) = 3m 8L 4 GP 2, con G punto d incontro delle diagonali del quadrato) è vincolata

Dettagli

Esercitazioni di Meccanica Razionale

Esercitazioni di Meccanica Razionale Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Dinamica dei sistemi materiali Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica

Dettagli

Compito del 14 giugno 2004

Compito del 14 giugno 2004 Compito del 14 giugno 004 Un disco omogeneo di raggio R e massa m rotola senza strisciare lungo l asse delle ascisse di un piano verticale. Il centro C del disco è collegato da una molla di costante elastica

Dettagli

Sistemi vibranti ad 1 gdl

Sistemi vibranti ad 1 gdl Università degli Studi di Bergamo Dipartimento di Ingegneria Sistemi vibranti ad 1 gdl - vibrazioni forzate - rev. 1. Le vibrazioni forzate di un sistema ad 1 gdl sono descritte dall equazione: mẍ + cẋ

Dettagli

2.10 Equilibri e stabilità

2.10 Equilibri e stabilità 54 CPITOLO. MECCNIC LGRNGIN.10 Equilibri e stabilità Considero le equazioni di Lagrange d T T (q, q) (q, q) = Q(q, q), dt q q per vincoli fissi, cioè T = T = 1 q (q) q, e per forze non dipendenti da t.

Dettagli

Numeri complessi. Hynek Kovarik. Analisi A. Università di Brescia. Hynek Kovarik (Università di Brescia) I numeri complessi Analisi A 1 / 37

Numeri complessi. Hynek Kovarik. Analisi A. Università di Brescia. Hynek Kovarik (Università di Brescia) I numeri complessi Analisi A 1 / 37 Numeri complessi Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi A Hynek Kovarik (Università di Brescia) I numeri complessi Analisi A 1 / 37 Introduzione I numeri complessi vengono introdotti perché tutte

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica I

FM210 - Fisica Matematica I Corso di laurea in Matematica - Anno Accademico 03/4 FM0 - Fisica Matematica I Primo appello scritto [0-0-04]. (0 punti). Si consideri il sistema lineare { ẋ = αx + y + ẏ = α x + 3y con α R. (a) Si discuta

Dettagli

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Oscillazioni Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Caratteristica più evidente del moto oscillatorio è di essere un moto periodico,

Dettagli

Equazioni differenziali - Applicazioni

Equazioni differenziali - Applicazioni Equazioni differenziali - Applicazioni Antonino Polimeno Università degli Studi di Padova Equazione di Schrödinger 1D - 1 Equazione di Schrödinger i ψ(x, t) = Ĥ ψ(x, t) t al tempo t = 0 la funzione è definita

Dettagli

Compito di gennaio 2005

Compito di gennaio 2005 Compito di gennaio 2005 In un piano verticale, si consideri il vincolo mobile costituito da una semicirconferenza di raggio R e centro C, i cui estremi A e B possono strisciare lungo l asse delle ascisse:

Dettagli

PROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (12 gennaio 2018) (Prof. A. Muracchini)

PROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (12 gennaio 2018) (Prof. A. Muracchini) PRV SRITT DI MENI RZINLE (12 gennaio 2018) Il sistema in figura, mobile in un piano verticale, è costituito di un disco rigido D, omogeneo (massa M, raggio R) vincolato in modo che il punto del suo bordo

Dettagli

Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Informatica Anno Accademico 2015/2016 Meccanica Razionale

Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Informatica Anno Accademico 2015/2016 Meccanica Razionale Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Informatica Anno Accademico 15/16 Meccanica Razionale Nome... N. Matricola... Ancona, 7 giugno 16 1. Un corpo rigido piano è formato da due aste AC e BC, di ugual

Dettagli

L equazione di Schrödinger unidimensionale: soluzione analitica e numerica

L equazione di Schrödinger unidimensionale: soluzione analitica e numerica Chapter 3 L equazione di Schrödinger unidimensionale: soluzione analitica e numerica In questo capitolo verrà descritta una metodologia per risolvere sia analiticamente che numericamente l equazione di

Dettagli

Fisica I, a.a Secondo compitino

Fisica I, a.a Secondo compitino Fisica I, a.a. 014 015 Secondo compitino 7 Maggio 015, Ore 11:30 Aula delle lezioni Anna M. Nobili 1 Oscillatore armonico con due masse nel piano Considerate un sistema isolato composto da due corpi di

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 10 Gennaio 2017 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio Si consideri il sistema di riferimento Oxy. L estremo

Dettagli

Lezione 8: Sistemi ad un grado di libertà: l oscillatore elementare (8)

Lezione 8: Sistemi ad un grado di libertà: l oscillatore elementare (8) Lezione 8: Sistemi ad un grado di libertà: l oscillatore elementare (8) Federico Cluni 3 marzo 205 Fattore di amplificazione in termini di velocità e accelerazione Nel caso l oscillatore elementare sia

Dettagli

k 2 m 1 u 2 Figura 1 z 1 β m 1 ż 1 + β m 1 ż m 2 z 2 β m 2 ẋ = A x + B u y = C x + D u

k 2 m 1 u 2 Figura 1 z 1 β m 1 ż 1 + β m 1 ż m 2 z 2 β m 2 ẋ = A x + B u y = C x + D u Esercizio Si consideri il sistema meccanico riportato in Figura, dove m e m sono le masse dei carrelli, z e z sono le rispettive posizioni, k e k sono i coefficienti elastici delle molle, e β è un coefficiente

Dettagli

Esonero 17 Novembre 2017

Esonero 17 Novembre 2017 Esonero 7 Novembre 207 Roberto Bonciani e Paolo Dore Corso di Fisica Generale Università degli Studi di Roma La Sapienza Anno Accademico 207-208 Esercizio Un punto materiale P di massa m = g è appoggiato

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica 1 Tutorato 11 ( )

FM210 - Fisica Matematica 1 Tutorato 11 ( ) Corso di laurea in atematica - Anno Accademico 3/4 F - Fisica atematica Tutorato (--) Esercizio. Si calcolino i momenti principali di inerzia dei seguenti corpi rigidi rispetto al loro centro di massa:.

Dettagli

1. Siano A e B due punti di un atto di moto rigido piano. Dire quale delle seguenti affermazioni è errata:

1. Siano A e B due punti di un atto di moto rigido piano. Dire quale delle seguenti affermazioni è errata: Università del Salento Facoltà di Ingegneria Corsi di Laurea in Ingegneria Industriale e Civile Prova scritta di Meccanica Razionale 20 giugno 2016 Soluzioni Parte 1: Domande a risposta multipla. 1. Siano

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale M-Z

Compito di Meccanica Razionale M-Z Compito di Meccanica Razionale M-Z 26 giugno 2013 1. Un asta di massa m ha il centro vincolato a scorrere su una guida orizzontale. L asta può ruotare. Sulla stessa guida, alla sinistra del centro dell

Dettagli

Soluzione del Secondo Esonero A.A , del 28/05/2013

Soluzione del Secondo Esonero A.A , del 28/05/2013 Soluzione del Secondo Esonero A.A. 01-013, del 8/05/013 Primo esercizio a) Sia v la velocità del secondo punto materiale subito dopo l urto, all inizio del tratto orizzontale con attrito. Tra il punto

Dettagli

Indice slides. 1 Oscillatore semplice 5. 2 Equazione caratteristica 6. 3 Radici complesse 7. 4 Integrale generale 8. 5 Forza Peso 9.

Indice slides. 1 Oscillatore semplice 5. 2 Equazione caratteristica 6. 3 Radici complesse 7. 4 Integrale generale 8. 5 Forza Peso 9. Moto di Oscillatori Pietro Pantano Dipartimento di Matematica Università della Calabria Slides 1 di 27 Slides 2 di 27 1 Oscillatore semplice 5 2 Equazione caratteristica 6 3 Radici complesse 7 4 Integrale

Dettagli

DINAMICA DI SISTEMI AEROSPAZIALI

DINAMICA DI SISTEMI AEROSPAZIALI DINAMICA DI SISTEMI AEROSPAZIALI Tema d esame 11-07 - 2014 g A l h M, J O d B M B, J B moto definita ai punti precedenti. C m Esercizio 1. Il sistema in figura, posto nel piano verticale, è costituito

Dettagli

DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA

DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA Sia dato un sistema con vincoli lisci, bilaterali e FISSI. Ricaviamo, dall equazione simbolica della dinamica, il teorema

Dettagli

Esercizi di Fisica Matematica 3, anno , parte di meccanica hamiltoniana e quantistica

Esercizi di Fisica Matematica 3, anno , parte di meccanica hamiltoniana e quantistica Esercizi di Fisica Matematica 3, anno 014-015, parte di meccanica hamiltoniana e quantistica Dario Bambusi 09.06.015 Abstract Gli esercizi dei compiti saranno varianti dei seguenti esercizi. Nei compiti

Dettagli

Esame Scritto di Meccanica Quantistica Traccia di soluzione

Esame Scritto di Meccanica Quantistica Traccia di soluzione Esame Scritto di Meccanica Quantistica Traccia di soluzione 7 Giugno 7. Per esprimere la hamiltoniana data H = P 4m + p m + mω X + x ) in termini di x e x si esegue il cambiamento di coordinate ) X = x

Dettagli

Fisica Generale T2 - Prof. Mauro Villa CdL in Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni 11 Gennaio 2018 Scritto - Onde

Fisica Generale T2 - Prof. Mauro Villa CdL in Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni 11 Gennaio 2018 Scritto - Onde Fisica Generale T - Prof. Mauro Villa CdL in Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni 11 Gennaio 018 Scritto - Onde Esercizi: 1) Un onda armonica viaggia lungo una corda, lunga L = 3.7 m e di massa m

Dettagli

Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del

Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del Scritto di Analisi II e Meccanica razionale del 06.09.01 Meccanica razionale. Esercizio 1 Un recipiente cilindrico omogeneo, di massa m, area di base A e altezza h, completamente chiuso, poggia sul piano

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Anno Accademico 2017/2018 Meccanica Razionale - Prova teorica del 10/2/2018.

Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Anno Accademico 2017/2018 Meccanica Razionale - Prova teorica del 10/2/2018. Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Anno Accademico 2017/2018 Meccanica Razionale - Prova teorica del 10/2/2018 Prova teorica - A Nome... N. Matricola... Ancona, 10 febbraio 2018 1. Un asta AB di lunghezza

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 10 Febbraio 2017

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 10 Febbraio 2017 Prova Scritta di di Meccanica Analitica 10 Febbraio 017 Problema 1 Si consideri un punto materiale di massa m soggetto alla forza peso e vincolato ad una curva in un piano verticale y x x Schematizzare

Dettagli

Principio di sovrapposizione.

Principio di sovrapposizione. Principio di sovrapposizione. Il principio di sovrapposizione si applica ogni volta che due (o più) onde viaggiano nello stesso mezzo nello stesso tempo. Le onde si attraversano senza disturbarsi. In ogni

Dettagli

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2016/17 FM210 / MA. Prima Prova di Esonero [ ]

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2016/17 FM210 / MA. Prima Prova di Esonero [ ] Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 016/17 FM10 / MA Prima Prova di Esonero [10-4-017] 1. (14 punti). Un punto materiale di massa m si muove in una dimensione sotto l effetto di una

Dettagli