Le malattie professionali

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1 Azione Programmata: Le malattie professionali Secondo Report Anno 2001 sull Attività nella Regione Toscana

2 Azione Programmata: Le malattie professionali Secondo Report Anno 2001 sull Attività nella Regione Toscana

3 Azione Programmata: Le Malattie professionali Report ANNO 2002 a cura Regione Toscana Giunta Regionale Dipartimento Diritto alla Salute e delle politiche di solidarietà Area Sistema Regionale di Prevenzione Collettiva U.O.C. Prevenzione e Sicurezza Gruppo Tecnico Operativo: Alberto Baldasseroni U.O. Epidemiologia Azienda USL 10 di Firenze Antonella Ciani Passeri Dipartimento di Prevenzione Azienda USL 10 di Firenze Stefania Comparini P.O. Rischi e danno da lavoro, valutazioni interventi preventivi Regione Toscana Gruppo Referenti Aziende UU.SS.LL. della Toscana: Giovanni Galli, Massa-Carrara Monica Puccetti, Lucca Roberto Taddeucci, Lucca Andrea Innocenti, Pistoia Luigi Mauro, Prato Donatella Talini, Pisa Cesare Buonocore, Livorno Senio Giglioli, Siena Ivan Parades, Arezzo Sonia Rossi, Grosseto Carla Fiumalbi, Firenze Piero Pistolesi, Empoli Renzo Becherelli, Empoli Stefania Pellegrini, Viareggio Redazione: Alberto Baldasseroni, Antonella Ciani Passeri, Stefania Comparini con la collaborazione dei referenti aziendali e zonali e il contributo di tutti gli operatori impegnati nella realizzazione del progetto. Edizioni Regione Toscana Stampa: Centro Stampa, Giunta Regionale Via di Novoli 73/a Firenze Tiratura copie : 300 Distribuzione gratuita 2

4 INDICE Introduzione Uso del software Malprof e della Mailing-list Grado di copertura del sistema di sorveglianza Analisi delle variabili relative alla qualità dei dati raccolti Le patologie segnalate Conclusioni Appendice pag.3 pag.6 pag.7 pag.8 pag.9 pag.11 pag.13 Tabelle di rilevazione 3

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6 Introduzione Nel seminario Azione programmata: le malattie professionali tenutosi a Firenze, il 5 novembre 2001 è stato presentato il primo Report anno 2000, che riporta i risultati dell elaborazione e della valutazione dei dati sulle malattie professionale relative all anno 2000 in possesso delle U.F. PISLL delle A.U.S.L. toscane, secondo flussi ruotinari già consolidati o in via di attivazione. Ciò costituisce il progetto denominato MALPROF (dal nome del software su cui è basato il sistema di sorveglianza sanitaria) che fa parte di un progetto di ricerca più ampio Le malattie professionali: ricerca attiva e prevenzione nella Regione Toscana (approvato con decreto regionale n 1130 del ). Il progetto di ricerca si colloca nell ambito di una iniziativa mirata alla conoscenza del fenomeno delle patologie correlate al lavoro ed estesa a tutto il territorio regionale promossa dalla Regione Toscana con il precedente PSR. Il lavoro è proseguito anche per i casi di Malattia Professionale relativi all anno 2001, grazie all impegno costante dei partecipanti al gruppo di lavoro regionale specifico e degli operatori coinvolti nelle U.F. PISLL delle A.U.S.L. per cui è stato possibile la elaborazione di questo secondo Report anno Tale impegno, anche per il futuro, è sostenuto dal nuovo PSR , che prevede nell ambito dell Azione Programmata lavoro e salute, precisi riferimenti alla conoscenza del fenomeno delle Malattie Professionali, sia attraverso la promozione di rapporti di collaborazione a livello nazionale e locale con Enti competenti in materia e sia attraverso azioni specifiche dei Dipartimenti di Prevenzione delle A.U.S.L. Il PSR relativamente al coordinamento interistituzionale riporta: In tema di coordinamento interistituzionale di particolare significato sono stati gli accordi intervenuti con l INAIL a livello regionale per lo scambio informativo sui dati degli infortuni e della malattie professionali e sulle azioni di sostegno per la formazione e per il miglioramento dei sistemi di prevenzione aziendali. La tempestiva disponibilità dei dati relativi all andamento del fenomeno infortunistico ed a quello delle malattie professionali, permetterà di effettuare periodiche analisi ragionate dei dati relativi alla patologia da lavoro indispensabili per la individuazione delle priorità e per la conseguente allocazione delle risorse A conferma dell avvio di un nuovo processo collaborativo fra la Regione Toscana e la Direzione Regionale INAIL è stato sottoscritto il Protocollo d intesa del 12 novembre 2001, in materia di sicurezza, igiene e salute nei luoghi di lavoro e negli ambienti di vita. Il programma d intesa prevede, tra l altro, la sistematicità di scambi di informazioni attraverso flussi informativi e la fruibilità privilegiata e diretta da parte della Regione e dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende UU.SS.LL. dei dati per lo svolgimento dei rispettivi compiti istituzionali, secondo percorsi a tal fine predisposti nell ambito della banca dati INAIL. Esso rappresenta la prima attuazione dell Accordo Stato - Regioni del 21 dicembre 2000, per la realizzazione del piano straordinario della sicurezza sul lavoro, nel quale sono stabilite le linee d intervento per una più forte strategia di integrazione, cooperazione e coordinamento fra tutti gli enti della pubblica amministrazione che hanno competenze in materia. Le iniziative di collaborazione regionali sono state avvalorate dal protocollo di intesa nazionale sottoscritto da Regioni, INAIL, ISPESL il 25 luglio 2002 in occasione del seminario Verso un sistema informativo integrato per la prevenzione nei luoghi di lavoro tenutosi a Roma. Nel corso del seminario è stata lanciata l operazione Nuovi flussi dal 2002 elaborata dal Gruppo di lavoro nazionale tra INAIL, ISPESL e Coordinamento delle Regioni. 5

7 Il Gruppo ha definito la base di dati da inviare alle Regioni e ai servizi PISLL delle Aziende USL, che contiene: gli archivi anagrafici di aziende e unità produttive (integrati tra INAIL ed ISPESL) gli archivi degli eventi (infortuni e malattie professionali tabellati e non) denunciati e definiti, aggiornati al 2001, (dati definiti relativi al 2000, dati denunciati e definiti nel 2001) con indicazioni anagrafiche identificative dei lavoratori interessati e delle aziende in cui gli eventi sono avvenuti. In Toscana, questa nuova base di dati è stata consegnata il 19 novembre 2002 alla Regione e a tutti i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende USL su supporto informatico con i dati di competenza territoriale che verranno aggiornati con periodicità annuale. Inoltre il Gruppo di lavoro nazionale ha previsto un attività di aggiornamento del tipo a cascata sull utilizzo dei dati, destinato a tutti i servizi di prevenzione delle Aziende USL. Inoltre per l anno 2001 è stato predisposto il Rapporto INAIL Regionale anno Toscana sugli infortuni e malattie professionali, congiuntamente tra la Direzione Regionale INAIL e l Area Sistema Regionale Prevenzione Collettiva del Dipartimento Diritto alla Salute della Regione Toscana. Il PSR prevede, ancora, in tema di malattie professionali azioni specifiche dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL in merito a: vigilanza e controllo Anche l attività di indagine su infortuni e malattie professionali dovrà caratterizzarsi oltre che per una doverosa e puntuale individuazione delle responsabilità, indispensabili ai fini dell avvio dell azione penale, per uno studio sistematico sulle cause di infortuni e malattie professionali con l obiettivo di individuare e socializzare le cause di patologia da lavoro e le misure da adottarsi per evitare il concretizzarsi del danno da lavoro piani mirati Ogni azienda sanitaria, sulla base delle situazioni locali, realizzerà i Piani mirati individuati dalla Regione e quelli proposti direttamente in relazione alla peculiarità delle attività produttive, dell incidenza e gravità degli infortuni e delle malattie professionali. Nell ambito dei Piani mirati, ma più in generale di tutta l attività di prevenzione, dovrà essere riservata un attenzione particolare (omissis) ed in collaborazione con altri enti ed, in particolare con l INAIL, alla ricerca attiva delle malattie professionali. A questo scopo dovranno essere incentivate attività di ricerca epidemiologica e di elaborazione di protocolli e linee guida per la diagnosi e il trattamento delle malattie correlate al lavoro e d assistenza per i lavoratori esposti Uso del software Malprof e della Mailing-list I referenti dei Dipartimenti di Prevenzione delle AUSL toscane, che partecipano al gruppo di lavoro regionale sul progetto MALPROF, hanno evidenziato inizialmente alcune difficoltà e rigidità relative alla gestione del software specifico. Attualmente è stato, comunque, raggiunto un buon livello nell uso del programma da parte di tutte le U.F.PISLL. E ancora incorso di preparazione la nuova versione del software che potrà essere utilizzato anche in ambiente windows. Dall anno 2000 è stata attivata una mailing-list che attualmente conta 38 iscritti e che rappresenta un utile strumento per il confronto tra gli operatori sui vari aspetti e sugli eventuali problemi che possono presentarsi nella registrazione dei casi e che pertanto dovrebbe essere incentivato il suo uso. 6

8 Grado di copertura del sistema di sorveglianza Durante l anno 2001 il sistema di sorveglianza ha registrato segnalazioni da tutto il territorio regionale, con l'esclusione di n. 2 zone sul totale di n.34. In tabella I sono riportati i dati assoluti e i tassi per centomila abitanti, suddivisi nelle 12 Az.USL toscane e nei due sessi. Tab.I: Distribuzione di frequenza delle segnalazioni di MP nell'anno 2001 e dei relativi tassi per abitanti suddivise per AUSL di competenza e per i due sessi. Dati popolazione relativi all'anno COD AUSL DESCRIZIONE POPOLAZIONE TOSCANA 2000 N di MP segnalate Tasso* MASCHI FEMMINE TOT MASCHI FEMMINE TOT MASCHI FEMMINE TOT 101 Massa Carrara ,2 1,9 26,1 102 Lucca ,8 10,7 73,0 103 Pistoia-Valdinievole ,3 5,7 40,1 104 Prato ,3 12,0 35,1 105 Pisa ,5 11,0 16,0 106 Livorno ,6 7,3 38,2 107 Siena ,4 5,4 17,0 108 Arezzo ,5 2,4 24,9 109 Grosseto ,9 0,0 13,9 110 Firenze ,2 12,0 35,5 111 Empoli ,2 8,1 37,4 112 Versilia ,1 3,6 79,5 TOTALE ,5 7,6 34,6 Il grado di completezza nella raccolta delle segnalazioni è migliorato rispetto a quanto realizzato nel 2000, primo anno di attivazione della raccolta dati. Infatti rispetto alle denuncie pervenute all ente assicuratore INAIL nello stesso arco di tempo si è passati dal 44,4% (1108/2498) al 63,2% (1223/1934). Rimane tuttavia ancora da risolvere il problema della rilevante sottonotifica che sembrerebbe esserci nei comportamenti dei medici i quali denunciano casi di possibile o certa malattia professionale all INAIL, omettendo di farne doverosa segnalazione all organo di vigilanza. Il fenomeno appare peculiare della nostra regione, in quanto i dati di MAL.PROF. della Lombardia e analoghe raccolte di dati in regione Veneto non mostrano simili differenze. L auspicio è che con l arrivo dei nuovi dati di fonte assicurativa a partire dall anno in corso sia possibile risalire alle aree di evasione dagli obblighi di legge e intervenire con opportune iniziative volte a garantire una più completa conoscenza del fenomeno delle malattie professionali anche nella nostra regione. 7

9 Analisi delle variabili relative alla qualità dei dati raccolti Complessivamente 590 dei 1223 casi segnalati (48,2%), pervenuti con diagnosi valutata come affidabile, sono stati definiti con nesso positivo (1-Altamente probabile; 2-Probabile) sulla base di informazioni relative alla storia di lavoro, ritenute adeguate, con un incremento di circa il 12% rispetto all anno precedente. Nella tabella seguente sono distribuiti i 1223 casi segnalati secondo i tre criteri soggettivi di valutazione presenti nel tracciato record (Qualità della diagnosi, Qualità dell'informazione, Nesso di causalità). La modalità "Mancante" indica che il dato relativo era missing nel tracciato record inviato. Si può notare come in solo 93 casi (7,6% del totale) non sia stata espressa alcuna valutazione sull'esistenza di un nesso causale. Tab.II: Qualità della diagnosi, qualità dell'informazione, nesso di causalità QUALITA' Nesso INFORMAZION E QUALITA' DIAGNOSI Positivo Negativo Mancante Totale Affidabile Dubbia Adeguata Non diagnosi Mancante Totale Affidabile Dubbia Inadeguata Non diagnosi Mancante Totale Affidabile Dubbia Mancante Non diagnosi Mancante Totale TOTALE Per valutare la completezza della registrazione di queste variabili si e' proceduto definendo come "completi" i casi che soddisfacevano le seguenti tre condizioni: 1. Che fosse stata espressa la valutazione sulla qualità del percorso diagnostico 2. Che fosse stata espressa la valutazione circa l adeguatezza delle informazioni sull anamnesi lavorativa 3. Che il nesso con l attività lavorativa fosse stato attribuito oppure non lo fosse stato e le informazioni disponibili fossero state giudicate inadeguate. L indice di completezza è costituito dal rapporto in percentuale di casi di M.P. complete sul totale dei casi segnalati. Sul complesso della regione il grado di completezza nella registrazione dei casi è del 85,8% (1050/1223), con un netto miglioramento rispetto allo scorso anno quando tale valore raggiunse solamente il 67,7%. Questo indicatore può essere preso come misura dell entrata in regime del sistema MAL.PROF. che, dopo una inevitabile fase di rodaggio, appare in grado di fornire dati completi e attendibili. 8

10 Rimangono ampi margini di miglioramento della qualità per quanto riguarda l anamnesi professionale, importante componente del programma. Mentre lo scorso anno le anamnesi registrate senza l espressione di un nesso con il lavoro svolto o con anamnesi specifica incompleta (senza che cioè fosse stato espresso un nesso relativamente a un periodo di vita lavorativa registrato, ma solo un nesso globale generico) erano state il 24,1% del totale, quest anno tale dato è solo lievemente diminuito al 19,9%. Le patologie segnalate In fig.1 è rappresentata la frequenza assoluta di segnalazioni giunte alle diverse AUSL suddivisa per sesso. Fig.1 Distribuzione delle segnalazioni di M.P. per AUSL e sesso. Anno 2001 Versilia Empoli Firenze Grosseto Arezzo Siena Livorno Pisa MASCHI FEMMINE Prato Pistoia-Valdinievole Lucca Massa Carrara segnalazioni fanno riferimento a condizioni non classificabili come patologie, ma riguardano condizioni border-line (9 citano le cosiddette "placche pleuriche in esposti ad amianto) o definite in maniera tale da non trovare riscontro nella classificazione ICD IX. L'insieme quindi delle segnalazioni ha riguardato 1212 casi di patologia. Le 1212 segnalazioni derivano da 1202 soggetti, in quanto 8 soggetti hanno dato luogo a due segnalazioni di MP e uno a tre. Di questi 1202 soggetti solamente 9 risultano di nazionalità non Italiana (3 Albanesi, 2 Cinesi, 1 Croato e 1 Francese). La distribuzione d età di maschi e femmine è mostrata in tab. III. 27 segnalazioni riguardavano soggetti già deceduti. Nell'insieme (fig.2 e tab.iv) il 55,0% delle segnalazioni ha riguardato l'ipoacusia da rumore (cod.389) (667 su 1212), attestandosi sugli stessi livelli del

11 Ancora una volta le Dermatiti Allergiche da Contatto (cod.692) si collocano come frequenza al secondo posto dopo le ipoacusie con 79 segnalazioni, ma vengono in pratica raggiunte dalle segnalazioni di tumori della pleura (cod.163) con ben 78 casi, mentre notevole è anche l incremento di segnalazioni di Sindrome del Tunnel Carpale (cod.354) che assomma a 71 casi. La frequenza di silicosi cala ancora (cod.502) (19 casi), mentre sporadici rimangono i casi di intossicazione da piombo (17 casi). L inversione nel rapporto fra Asbestosi (cod.501) e Silicosi, avvenuta intorno alla metà degli anni novanta in tutta Italia, si accentua ancora. Infatti i casi di asbestosi (39) aumentano ulteriormente rispetto al Stazionarie le segnalazioni di patologie a carico del rachide (codici ICDIX 716; ) che in complesso assommano a 35 casi, così come quelle relative a patologie riferibili a "Traumi ripetuti" (Cumulative Trauma Disorders) (codici ICDIX ) (36 casi) anche escludendo la Sindrome del Tunnel Carpale, già discussa sopra. Se si prendono in considerazione le sole MP con nesso positivo (tab.v) il quadro rimane sostanzialmente invariato, ad eccezione della sindrome del tunnel carpale per la quale i casi con nesso positivo sono solo il 47,8% di quelli segnalati. Le tab.vi e VII mostrano rispettivamente la frequenza delle attività produttive e delle professioni nelle quali il soggetto colpito era al lavoro all'atto della denuncia o, se pensionato, all'atto della conclusione del suo lavoro. Aumenta in maniera sostanziale il peso del settore delle costruzioni che passa dal 18,5% nei dati del 2000 al 24,5% in quelli del Nelle tabelle VIII e IX sono invece riportati le attività produttive e le professioni presenti nelle anamnesi lavorative e considerate causalmente legate alla patologia segnalata. Mancano da quest ultima elaborazione 111 casi la cui storia lavorativa non è stata raccolta in maniera corretta. Naturalmente un caso può aver effettuato nel corso della sua vita di lavoro precedente alla segnalazione della MP più di un tipo di attività di lavoro causalmente legato all insorgenza della patologia. Il totale delle attività produttive e delle professioni è quindi superiore a quello dei casi considerati (876). Nel complesso i due tipi di elaborazione forniscono dati coerenti, mostrando che il settore più citato è quello dell edilizia, seguito da quello metalmeccanico. Per quanto riguarda le professioni, esse sono conseguenti alla precedente informazione. E doveroso segnalare come una migliore elaborazione di queste informazioni sarà possibile sulla base di una riclassificazione dei codici ISTAT, disponibili nei record originali fino al massimo dettaglio, funzionale a categorie di rischio maggiormente omogenee. Le tabelle dalla X alla XV descrivono la stessa informazione relativa alle attività produttive e alle professioni considerate causali nell insorgenza della MP rispettivamente per le ipoacusie (tab.x-xi), i mesoteliomi (tab.xii-xiii) e i CTD (Cumulative Trauna Disorders), compresi i casi di sindrome del tunnel carpale (tab.xiv-xv). Nelle due tabelle relative ai mesoteliomi, emergono, come atteso considerando i rischi pregressi per questo settore, le attività edili con 19 casi, mentre non si attenua il fenomeno tra gli addetti al settore metalmeccanico. In fig.3 e in tabella XVI vengono mostrate le frequenze di segnalazioni per fonte informativa. Viene confermato il dato che i medici competenti d azienda tendono a segnalare prevalentemente ipoacusie (409 casi segnalati, i 4/5 delle 520 segnalazioni da questa fonte) mentre, al contrario, le altre fonti segnalano prevalentemente altri tipi di patologia. Rimane rilevante la quota di segnalazioni che provengono dai patronati (il 18,3% del totale). Si conferma trascurabile il numero di segnalazioni che giungono dai tre Istituti Universitari di Medicina del Lavoro toscani (2,5% del totale). In aumento invece la quota di casi che viene rilevata per la prima volta direttamente dai medici dei Servizi di Prevenzione nei Luoghi di Lavoro delle AUSL (171 casi, il 14,0% del totale). 10

12 Conclusioni I dati di questo secondo rapporto indicano che il sistema di registrazione delle segnalazioni di patologia da lavoro si sta radicando nei servizi di prevenzione nei luoghi di lavoro. La completezza dei dati registrati è aumentata in modo rilevante; il numero delle segnalazioni è cresciuto anche in presenza di una contrazione delle denuncie giunte all INAIL. Il quadro che si delinea attraverso questi dati rispecchia sempre di più l avvenuta transizione dalla geografia nosologica di malattie legate a settori produttivi tradizionali (miniere, metallurgia, agricoltura per quanto riguarda la nostra regione) al diffondersi di patologie da lento logorio e usura. Emergono anche con forza i segni di esposizioni massicce verificatesi nel corso degli anni del secondo dopoguerra in settori industriali dove l amianto è stato diffusamente utilizzato. Il numero relativamente elevato di malattie segnalate per le quali i medici specialisti di medicina del lavoro dei servizi di pisll esprimono un giudizio di attribuibilità certa o probabile al lavoro (segnalazioni con nesso positivo) rispecchia i criteri eminentemente epidemiologici su cui questo giudizio è basato. Infatti l 81,4% (987/1212) delle segnalazioni viene considerato legato al lavoro effettuato, contro una proporzione di riconoscimenti da parte dell INAIL che per i casi denunciati nel 2000 e conclusi al 30/06/2002 era invece del 16,1% (350/2168, accesso il 21/11/2002, banca dati INAIL in internet ). Nel prossimo futuro sarà compito del gruppo di operatori che coordinano il sistema informativo MAL.PROF. approfondire l analisi dei dati, attraverso, per esempio, l aggregazione dei primi due anni che consentirà di avere a disposizione maggiori informazioni su quelle patologie che sono poco numerose. Ma sarà altresì compito importante quello di confrontare i dati raccolti in MAL.PROF. con quelli provenienti da altre fonti informative, quali i flussi dei dati INAIL secondo i nuovi formati che consentono linkage nominativi deterministici. Ciò avvierà a soluzione il non risolto problema dell incompletezza sistematica della raccolta dati di MAL.PROF: nonostante il miglioramento registrato quest anno le segnalazioni di MAL.PROF. rappresentano tuttora solamente il 63,2% di quelle ricevute dall INAIL nello stesso periodo per lo stesso territorio. 11

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14 APPENDICE TABELLE DI RILEVAZIONE 13

15 Fig. 2 - Distribuzione delle segnalazioni di M.P:per voce nosologica. Vengono mostrate le modalità con più di 3 casi segnalati IPOACUSIA DERMATITE DA CONTATTO E ALTRI ECZEMI (D.A.C.) TUMORI MALIGNO DELLA PLEURA SINDROME DEL TUNNEL CARPALE ASBESTOSI DORSOPATIE ALTRE MALATTIE VASCOLARI PERIFERICHE ASMA BRONCHIALE ENTESOPATIE PERIFERICHE E SINDROMI SIMILARI ALTRE PNEUMOCONIOSI DA SILICE E SILICATI (SILICOSI) EFFETTI TOSSICI DEL PIOMBO E DEI SUOI COMPOSTI ALTRI DISTURBI DELLE SINOVIE, TENDINI E DELLE BORSE 162-TUMORI MALIGNI DEI POLMONI 491-BRONCHITE CRONICA 160-TUMORI MALIGNI DELLE CAVITA' NASALI Definite Non Definite 188-TUMORI MALIGNI DELLA VESCICA NEUROPATIE INFIAMMATORIE E TOSSICHE PNEUMOCONIOSI NON SPECIFICATA DISTURBI DEI MUSCOLI, DEI LEGAMENTI ALTRE MALATTIE DELLE VIE RESPIRATORIE SUPERIORI DERMATOSI ERITEMATOSQUAMOSA SINTOMI INTERESSANTI IL SISTEMA NERV. E OSTEOM TUMORI MALIGNI DEL RINOFARINGE

16 Fig.3 Distribuzione delle segnalazioni per tipo di fonte informativa. Anno 2001 MED. COMP. D'AZIENDA PATRONATI MEDICI SPECIALISTI INAIL SERV. COMP. AUSL MEDICI DI BASE IST. UNIV. M.D.L. AUTORITA' GIUDIZ. OSPEDALI Ipoacusie Non Ipoacusie Mancante ALTRO Valore assoluto 15

17 Tab.III : Distribuzione dei soggetti segnalati per sesso e classi di età M % F % Totale % <21 4 0,3 0 0,0 4 0, ,5 20 1,6 63 5, ,7 31 2, , ,9 37 3, , ,1 42 3, , ,1 6 0, , ,6 3 0,2 72 5,9 > ,3 1 0,1 17 1,4 16

18 Tab.IV: Distribuzione di frequenza dei casi segnalati per tipo di diagnosi CLASSICDIX DENOMINAZIONE N % 011 TUBERCOLOSI POLMONARE (SE ASSOCIATA A SILICOSI ANCHE 502) 1 0,1 021 TULAREMIA 1 0,1 070 ALTRE EPATITI VIRALI SPECIFICATE 2 0,2 147 TUMORI MALIGNI DEL RINOFARINGE 4 0,3 153 TUMORI MALIGNI DEL COLON 1 0,1 158 TUMORI MALIGNI DEL RETROPERITONEO E DEL PERITONEO 1 0,1 160 TUMORI MALIGNI DELLE CAVITA' NASALI, DELL'ORECCHIO MEDIO E 11 0,9 D 161 TUMORI MALIGNI DELLA LARINGE 2 0,2 162 TUMORI MALIGNI DELLA TRACHEA, DEI BRONCHI E DEI POLMONI 14 1,2 163 TUMORI MALIGNO DELLA PLEURA 78 6,4 188 TUMORI MALIGNI DELLA VESCICA 10 0,8 189 TUMORI MALIGNI DEL RENE E DI ALTRI E NON SPECIFICATI ORGANI 2 0,2 193 TUMORI MALIGNI DELLA GHIANDOLA TIROIDE 1 0,1 202 ALTRI TUMORI MALIGNI DEL TESSUTO LINFOIDE ED ISTIOCITARIO 1 0,1 205 LEUCEMIA MIELOIDE 1 0,1 208 LEUCEMIA DI TIPO CELLULARE NON SPECIFICATO 1 0,1 257 DISFUNZIONE TESTICOLARE 1 0,1 288 MALATTIE DEI GLOBULI BIANCHI (NEUTROPENIA) 1 0,1 300 DEPRESSIONE NEUROTICA 1 0,1 354 SINDROME DEL TUNNEL CARPALE 71 5,9 357 NEUROPATIE INFIAMMATORIE E TOSSICHE 9 0,7 389 SORDITA' NEUROSENSORIALE (IPOACUSIA DA RUMORE) ,0 411 ALTRE FORME ACUTE E SUBACUTE DI ISCHEMIA CARDIACA 1 0,1 443 ALTRE MALATTIE VASCOLARI PERIFERICHE (COMPRESA ANGIOPATIA 25 2,1 DA STRUMENTI VIBRANTI) ALTRE MALATTIE DELLE VIE RESPIRATORIE SUPERIORI 6 0,5 491 BRONCHITE CRONICA 12 1,0 492 ENFISEMA 1 0,1 493 ASMA BRONCHIALE 25 2,1 501 ASBESTOSI 39 3,2 502 ALTRE PNEUMOCONIOSI DA SILICE E SILICATI (SILICOSI) 19 1,6 505 PNEUMOCONIOSI NON SPECIFICATA 7 0,6 506 CONDIZIONI MORBOSE RESPIRATORIE DA INALAZIONI DI FUMI E 2 0,2 VAPORI CHIMICI 515 FIBROSI POLMONARI POSTINFIAMMATORIE 1 0,1 519 ALTRE MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO NON SPECIFICATE 1 0,1 558 ALTRE GASTROENTERITI E COLITI NON INFETTIVE 1 0,1 690 DERMATOSI ERITEMATOSQUAMOSA (DERMATITE IRRITATIVA) 5 0,4 692 DERMATITE DA CONTATTO E ALTRI ECZEMI (D.A.C.) 79 6,5 715 OSTEOARTROSI E DISTURBI SIMILARI 1 0,1 716 ALTRE E NON SPECIFICATE ARTROPATIE 2 0, DORSOPATIE 33 2,7 726 ENTESOPATIE PERIFERICHE E SINDROMI SIMILARI (COMPRESE 21 1,7 EPICONDILITI) 727 ALTRI DISTURBI DELLE SINOVIE, TENDINI E DELLE BORSE 15 1,2 728 DISTURBI DEI MUSCOLI, DEI LEGAMENTI E DELLE FASCE 6 0,5 APONEUROTI 737 DEVIAZIONE DELLA COLONNA VERTEBRALE 1 0,1 781 SINTOMI INTERESSANTI IL SISTEMA NERVOSO E OSTEOMUSCOLARE 5 0,4 980 EFFETTI TOSSICI DEGLI ALCOOLI 1 0,1 981 EFFETTI TOSSICI DEI DERIVATI DEL PETROLIO 2 0,2 982 EFFETTI TOSSICI DI SOLVENTI NON DERIVATI DAL PETROLIO 1 0,1 984 EFFETTI TOSSICI DEL PIOMBO E DEI SUOI COMPOSTI 17 1,4 985 EFFETTI TOSSICI DI ALTRI METALLI 2 0,2 TOTALE ,0 17

19 Tab.V:Distrubuzione di frequenza dei casi segnalati per tipo di diagnosi. Criteri di selezione: nesso di causalità positivo Cod ICD IX DENOMINAZIONE N % 021 Tularemia 1 0,1 070 Epatite virale (573.1*) 2 0,2 147 Tumori maligni del rinofaringe 4 0,4 158 Tumori maligni del retroperitoneo e del peritoneo 1 0,1 160 Tumori maligni delle cavita' nasali, dell'orecchio medio e d 10 1,0 161 Tumori maligni della laringe 1 0,1 162 Tumori maligni della trachea, dei bronchi e dei polmoni 11 1,1 163 Tumori maligni della pleura 66 6,7 188 Tumori maligni della vescica 6 0,6 189 Tumori maligni del rene e di altri e non specificati organi 1 0,1 193 Tumori maligni della ghiandola tiroide 1 0,1 202 Altri tumori maligni del tessuto linfoide ed istiocitario 1 0,1 208 Leucemia di tipo cellulare non specificato 1 0,1 288 Malattie dei globuli bianchi 1 0,1 354 Mononeuriti dell'arto superiore e mononeuriti multiple 34 3,4 357 Neuropatie infiammatorie e tossiche 8 0,8 389 Sordita' ,2 443 Altre malattie vascolari periferiche 23 2,3 472 Faringite e rinofaringite croniche 2 0,2 476 Laringite e laringotracheite croniche 1 0,1 477 Rinite allergica 1 0,1 478 Altre malattie delle vie respiratorie superiori 1 0,1 491 Bronchite cronica 9 0,9 492 Enfisema 1 0,1 493 Asma 20 2,0 501 Asbestosi 38 3,9 502 Altre pneumoconiosi da silice e silicati 14 1,4 505 Pneumoconiosi, non specificata 6 0,6 506 Condizioni morbose respiratorie da inalazione di fumi e vapo 2 0,2 515 Fibrosi polmonari postinfiammatorie 1 0,1 519 Altre malattie dell'apparato respiratorio 1 0,1 690 Dermatosi eritematosquamosa 1 0,1 692 Dermatite da contatto e altri eczemi 68 6,9 715 Osteoartrosi e disturbi similari 1 0,1 716 Altre e non specificate artropatie 1 0,1 722 Disturbi dei dischi intervertebrali 23 2,3 726 Entesopatie periferiche e sindromi similari 16 1,6 727 Altri disturbi delle sinovie, dei tendini e delle borse 13 1,3 728 Disturbi dei muscoli, dei legamenti e delle fasce aponeuroti 5 0,5 781 Sintomi interessanti i sistemi nervoso e osteomuscolare 4 0,4 981 Effetti tossici dei derivati del petrolio 1 0,1 982 Effetti tossici di solventi non derivati dal petrolio 1 0,1 984 Effetti tossici del piombo e dei suoi composti (compresi i v 17 1,7 985 Effetti tossici di altri metalli 2 0,2 TOTALE ,0 18

20 Tab.VI:Distrubizione delle segnalazioni per settore di attività produttiva ISTAT cod ISTAT ATTIVITA N % 01 AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 62 5,4 02 SILVICOLTURA E UTILIZZAZIONE DI AREE FORESTALI E SERVIZI CON 8 0,7 11 ESTRAZIONE DI PETROLIO GREGGIO E DI GAS NATURALE; SERVIZI CO 1 0,1 13 ESTRAZIONE DI MINERALI METALLIFERI 1 0,1 14 ALTRE INDUSTRIE ESTRATTIVE 19 1,7 15 INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE 17 1,5 16 INDUSTRIA DEL TABACCO 7 0,6 17 INDUSTRIE TESSILI 70 6,1 18 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA 3 0,3 19 PREPARAZIONE E CONCIA DEL CUOIO; FABBRICAZIONE DI ARTICOLI D 34 3,0 20 INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO E SUGHERO,ESCLUS 43 3,8 21 FABBRICAZIONE DELLA PASTA-CARTA, DELLA CARTA E DEIPRODOTTI D 25 2,2 22 EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI 2 0,2 23 FABBRICAZIONE DI COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, TRATTAMENTO D 3 0,3 24 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E AR 21 1,8 25 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 11 1,0 26 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON 53 4,6 27 PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE 22 1,9 28 FABBRICAZIONE E LAVORAZIONE DEI PRODOTTI IN METALLO,ESCLUSE 72 6,3 29 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI,COMPRESI L 49 4,3 31 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A. 5 0,4 33 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI MEDICALI,DI APPARECCHI DI PRECIS 2 0,2 34 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 13 1,1 35 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 56 4,9 36 FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 19 1,7 37 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO 17 1,5 40 PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, DI GAS, DI VAPORE EACQUA CA 7 0,6 41 RACCOLTA, DEPURAZIONE E DISTRIBUZIONE D'ACQUA 1 0,1 45 COSTRUZIONI ,5 50 COMMERCIO, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E 17 1,5 MOTOC 51 COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI DEL 2 0,2 COMMERCIO,AUTOVEICOLI 52 COMMERCIO AL DETT., ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOC 5 0,4 55 ALBERGHI E RISTORANTI 8 0,7 60 TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE 27 2,4 61 TRASPORTI MARITTIMI E PER VIE D'ACQUA 4 0,3 63 ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI;ATTIVITA' 21 1,8 64 POSTE E TELECOMUNICAZIONI 3 0,3 74 ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI 40 3,5 75 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBB 31 2,7 80 ISTRUZIONE 2 0,2 85 SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 27 2,4 90 SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E SIM 14 1,2 92 ATTIVITA' RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE 1 0,1 93 ALTRE ATTIVITA' DEI SERVIZI 20 1,7 TOTALE ,0 19

21 Tab.VII: Distribuzione delle segnalazioni per tipo di professione svolta ISTAT cod ISTAT PROFESSIONI N % 1.2 imprenditori, amministratori, dirigenti e direttori di azienda 1 0,1 2.1 specialisti in scienze matematiche, fisiche, naturali ed assimilati 2 0,2 2.3 specialisti nelle scienze della vita 1 0,1 2.4 specialisti della salute 4 0,3 3 PROFESSIONI INTERMEDIE (TECNICI) 2 0,2 3.1 professioni intermedie in scienze fisiche, naturali, dell in 7 0,6 3.2 professioni intermedie nelle scienze della vita 12 1,0 3.4 professioni intermedie dei servizi personali 5 0,4 4.1 impiegati di ufficio 11 1,0 4.2 impiegati in contatto diretto con la clientela 2 0,2 5.1 professioni commerciali 3 0,3 5.2 professioni nelle attività turistiche ed alberghiere 10 0,9 5.4 professioni nei servizi sanitari con particolari specializza 3 0,3 5.5 professioni concernenti specifici servizi per le famiglie 50 4,4 6 ARTIGIANI, OPERAI SPECIALIZZATI E AGRICOLTORI 6 0,5 6.1 artigiani e operai dell'industria estrattiva e dell'edilizia ,2 6.2 artigiani ed operai metalmeccanici ed assimilati ,2 6.3 artigiani ed operai della meccanica di precisione, dell'arti 27 2,4 6.4 agricoltori e lavor. agricoli, forestali e zootecnici ed add 51 4,5 6.5 artigiani e operai delle lavorazioni alimentari, del legno, ,0 7 CONDUTTORI DI IMPIANTI, OPERATORI DI MACCHINARI FISSI E MOBILI 2 0,2 7.1 conduttori di impianti industriali 44 3,8 7.2 operat. di macchinari fissi per la lavorazione in serie e op 107 9,4 7.3 operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria 4 0,3 7.4 conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento 70 6,1 8.1 personale non qualif. relativo alla amministrazione, gestione 24 2,1 8.2 personale non qualif. relativo alle vendite ed ai servizi t. 1 0,1 8.3 personale non qualif. nei servizi di istruzione e sanitari 6 0,5 8.4 personale non qualif. in altri servizi 19 1,7 8.5 personale non qualif. dell'agricoltura, dell'allevamento,.. 5 0,4 8.6 personale non qualif. delle miniere, delle costruzioni, e 20 1,7 TOTALE ,0 20

22 Tab.VIII: Distribuzione di frequenza per attività produttiva segnalata come causale della M.P. nei 876 casi con anamnesi lavorativa completa. 111 casi missing per questa informazione. Nota: il un soggetto può aver svolto più periodi di lavoro in settori considerati causali della sua malattia. Cod ISTAT Attività N % 01 AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 45 4,2 02 SILVICOLTURA E UTILIZZAZIONE DI AREE FORESTALI E SERVIZI 1 0,1 10 ESTRAZIONE DI CARBON FOSSILE E LIGNITE; ESTRAZIONE DI TORBA 4 0,4 11 ESTRAZIONE DI PETROLIO GREGGIO E DI GAS NATURALE; SERVIZI 3 0,3 13 ESTRAZIONE DI MINERALI METALLIFERI 1 0,1 14 ALTRE INDUSTRIE ESTRATTIVE 27 2,5 15 INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE 13 1,2 16 INDUSTRIA DEL TABACCO 5 0,5 17 INDUSTRIE TESSILI 85 7,9 18 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA 4 0,4 19 PREPARAZIONE E CONCIA DEL CUOIO; FABBRICAZIONE DI ARTICOLI 39 3,6 20 INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO E SUGHERO,ESCLUSO ,0 21 FABBRICAZIONE DELLA PASTA-CARTA, DELLA CARTA E DEIPRODOTTI 34 3,2 22 EDITORIA, STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI 1 0,1 23 FABBRICAZIONE DI COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, TRATTAMENTO 4 0,4 24 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE 6 0,6 25 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 11 1,0 26 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON 62 5,8 27 PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE 17 1,6 28 FABBRICAZIONE E LAVORAZIONE DEI PRODOTTI IN METALLO,ESCLUSE 85 7,9 29 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI,COMPRESI 38 3,6 31 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A. 2 0,2 33 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI MEDICALI,DI APPARECCHI DI PRECISIONE 1 0,1 34 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 16 1,5 35 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 68 6,4 36 FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 21 2,0 37 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO 17 1,6 40 PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, DI GAS, DI VAPORE E ACQUA.. 6 0,6 45 COSTRUZIONI ,9 50 COMMERCIO, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOC. 18 1,7 51 COMMERCIO ALL'INGROSSO E INTERMEDIARI DEL COMMERCIO,AUTOVEIC. 1 0,1 52 COMMERCIO AL DETT., ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOC. 2 0,2 55 ALBERGHI E RISTORANTI 6 0,6 60 TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE 21 2,0 61 TRASPORTI MARITTIMI E PER VIE D'ACQUA 6 0,6 63 ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI;ATTIVITA' 18 1,7 64 POSTE E TELECOMUNICAZIONI 1 0,1 74 ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI 13 1,2 75 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBB. 21 2,0 80 ISTRUZIONE 1 0,1 85 SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 14 1,3 90 SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E 6 0,6 92 ATTIVITA' RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE 1 0,1 93 ALTRE ATTIVITA' DEI SERVIZI 16 1,5 TOTALE ,0 21

23 Tab.IX: Distribuzione di frequenza per tipo di professione svolta considerata come causale della M.P. nei 876 casi con anamnesi lavorativa completa. 111 casi missing per questa informazione. Nota: un soggetto può aver svolto più periodi di lavoro in professioni causali della sua malattia. Cod ISTAT PROFESSIONI N % 1 LEGISLATORI, DIRIGENTI E IMPRENDITORI 1 0,1 2.1 specialisti in scienze matematiche, fisiche, naturali.. 1 0,1 2.6 docenti ed assimilati 1 0,1 3 PROFESSIONI INTERMEDIE (TECNICI) 2 0,2 3.1 professioni intermedie in scienze fisiche, naturali,.. 3 0,3 3.2 professioni intermedie nelle scienze della vita 7 0,7 3.4 professioni intermedie dei servizi personali 5 0,5 4.1 impiegati di ufficio 2 0,2 5.1 professioni commerciali 2 0,2 5.2 professioni nelle attività turistiche ed alberghiere 7 0,7 5.4 professioni nei servizi sanitari con particolari specializza 3 0,3 5.5 professioni concernenti specifici servizi per le famiglie 26 2,4 6 ARTIGIANI, OPERAI SPECIALIZZATI E AGRICOLTORI 6 0,6 6.1 artigiani e operai dell'industria estrattiva e dell'edilizia ,9 6.2 artigiani ed operai metalmeccanici ed assimilati ,8 6.3 artigiani ed operai della meccanica di precisione,. 26 2,4 6.4 agricoltori e lavor. agricoli, forestali e zootecnici ed 24 2,2 6.5 artigiani e operai delle lavorazioni alimentari, del legno, ,5 7.1 conduttori di impianti industriali 50 4,7 7.2 operat. di macchinari fissi per la lavorazione in serie e op ,7 7.3 operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria 2 0,2 7.4 conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento 70 6,6 8.1 personale non qualif. relativo alla amministrazione, gestione 17 1,6 8.2 personale non qualif. relativo alle vendite ed ai servizi t. 1 0,1 8.3 personale non qualif. nei servizi di istruzione e sanitari 2 0,2 8.4 personale non qualif. in altri servizi 12 1,1 8.5 personale non qualif. dell'agricoltura, dell'allevamento. 3 0,3 8.6 personale non qualif. delle miniere, delle costruzioni. 37 3,5 TOTALE ,0 22

24 Tab.X: Distribuzione di frequenza per attività produttiva segnalata come causale della MP=IPOACUSIA (ICDIX 389) nei 482 casi con anamnesi lavorativa completa. 83 casi missing per questa informazione. Nota: un soggetto può aver svolto più periodi di lavoro in settori considerati causali della sua malattia COD ISTAT ATTIVITA N % 01 AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 39 6,1 02 SILVICOLTURA E UTILIZZAZIONE DI AREE FORESTALI E SERVIZI CON 1 0,2 10 ESTRAZIONE DI CARBON FOSSILE E LIGNITE; ESTRAZIONE DI TORBA 1 0,2 11 ESTRAZIONE DI PETROLIO GREGGIO E DI GAS NATURALE; SERVIZI CO 2 0,3 14 ALTRE INDUSTRIE ESTRATTIVE 14 2,2 15 INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE 5 0,8 16 INDUSTRIA DEL TABACCO 1 0,2 17 INDUSTRIE TESSILI 69 10,8 19 PREPARAZIONE E CONCIA DEL CUOIO; FABBRICAZIONE DI ARTICOLI D 15 2,4 20 INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO E SUGHERO,ESCLUS 44 6,9 21 FABBRICAZIONE DELLA PASTA-CARTA, DELLA CARTA E DEIPRODOTTI D 30 4,7 24 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E AR 2 0,3 25 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 8 1,3 26 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON 32 5,0 27 PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE 13 2,0 28 FABBRICAZIONE E LAVORAZIONE DEI PRODOTTI IN METALLO,ESCLUSE 62 9,7 29 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI,COMPRESI L 30 4,7 31 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI ELETTRICI N.C.A. 1 0,2 33 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI MEDICALI,DI APPARECCHI DI PRECIS 1 0,2 34 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 7 1,1 35 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 16 2,5 36 FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 13 2,0 45 COSTRUZIONI ,5 50 COMMERCIO, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E 11 1,7 MOTOC 55 ALBERGHI E RISTORANTI 1 0,2 60 TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE 11 1,7 61 TRASPORTI MARITTIMI E PER VIE D'ACQUA 4 0,6 63 ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI;ATTIVITA' 6 0,9 64 POSTE E TELECOMUNICAZIONI 1 0,2 74 ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALI ED IMPRENDITORIALI 3 0,5 75 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBB 17 2,7 85 SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 1 0,2 90 SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E SIM 5 0,8 93 ALTRE ATTIVITA' DEI SERVIZI 2 0,3 TOTALE ,0 23

25 Tab.XI: Distribuzione di frequenza per professione segnalata come causale della M.P.= IPOACUSIA (ICIDIX 389) nei 482 casi con anamnesi lavorativa completa. 83 casi missing per questa informazione. Nota: Un soggetto può aver svolto più periodi di lavoro in settori considerati causali della sua malattia COD ISTAT PROFESSIONI N % 3 PROFESSIONI INTERMEDIE (TECNICI) 1 0,2 3.1 professioni intermedie in scienze fisiche, naturali, dell'in 3 0,5 5.2 professioni nelle attivita' turistiche ed alberghiere 1 0,2 5.4 professioni nei servizi sanitari con particolari specializza 1 0,2 5.5 professioni concernenti specifici servizi per le famiglie 10 1,6 6 ARTIGIANI, OPERAI SPECIALIZZATI E AGRICOLTORI 6 0,9 6.1 artigiani e operai dell'industria estrattiva e dell'edilizia ,5 6.2 artigiani ed operai metalmeccanici ed assimilati ,9 6.3 artigiani ed operai della meccanica di precisione, dell'arti 18 2,8 6.4 agricoltori e lavor. agricoli, forestali e zootecnici ed add 18 2,8 6.5 artigiani e operai delle lavorazioni alimentari, del legno, 89 14,0 7.1 conduttori di impianti industriali 35 5,5 7.2 operat. di macchinari fissi per la lavorazione in serie e op 50 7,9 7.3 operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industr 2 0,3 7.4 conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevament 52 8,2 8.1 personale non qualif. relativo alla amministrazione, gestion 3 0,5 8.4 personale non qualif. in altri servizi 8 1,3 8.5 personale non qualif. dell'agricoltura, dell'allevamento, de 3 0,5 8.6 personale non qualif. delle miniere, delle costruzioni, e de 28 4,4 TOTALE ,0 24

26 Tab.XII: Distribuzione di frequenza per attività produttiva segnalata come causale della MP=MESOTELIOMA (ICDIX 163) nei 62 casi con anamnesi lavorativa completa. 6 casi missing per questa informazione. Nota: un soggetto può aver svolto più periodi di lavoro in settori considerati come causali della sua malattie COD ISTAT ATTIVITA N % 11 ESTRAZIONE DI PETROLIO GREGGIO E DI GAS NATURALE; SERVIZI CO 1 1,4 16 INDUSTRIA DEL TABACCO 1 1,4 17 INDUSTRIE TESSILI 4 5,8 18 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA 1 1,4 21 FABBRICAZIONE DELLA PASTA-CARTA, DELLA CARTA E DEIPRODOTTI D 1 1,4 23 FABBRICAZIONE DI COKE, RAFFINERIE DI PETROLIO, TRATTAMENTO D 1 1,4 25 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 1 1,4 26 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON 4 5,8 27 PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE 1 1,4 28 FABBRICAZIONE E LAVORAZIONE DEI PRODOTTI IN METALLO,ESCLUSE 4 5,8 35 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 18 26,1 40 PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, DI GAS, DI VAPORE EACQUA CA 3 4,3 45 COSTRUZIONI 19 27,5 60 TRASPORTI TERRESTRI; TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE 3 4,3 61 TRASPORTI MARITTIMI E PER VIE D'ACQUA 1 1,4 63 ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI;ATTIVITA' 4 5,8 85 SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 1 1,4 92 ATTIVITA' RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE 1 1,4 TOTALE ,0 Tab.XIII: Distribuzione di frequenza per professione segnalata come causale della M.P. = MESOTELIOMA ICDIX 163) nei 62 casi con anamnesi lavorativa completa. 6 casi missing per questa informazione. Nota: un soggetto può aver svolto più periodi di lavoro in settori considerati cusali della sua malattia COD ISTAT PROFESSIONE N % 3.4 professioni intermedie dei servizi personali 1 1,4 6.1 artigiani e operai dell'industria estrattiva e dell'edilizia 7 10,1 6.2 artigiani ed operai metalmeccanici ed assimilati 24 34,8 6.5 artigiani e operai delle lavorazioni alimentari, del legno, 7 10,1 7.1 conduttori di impianti industriali 7 10,1 7.2 operat. di macchinari fissi per la lavorazione in serie e op 14 20,3 7.4 conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevament 2 2,9 8.1 personale non qualif. relativo alla amministrazione, gestion 5 7,2 8.6 personale non qualif. delle miniere, delle costruzioni, e de 2 2,9 TOTALE ,0 25

27 Tab.XIV: Distribuzione di frequenza per attività produttiva segnalata come causale della MP= CTD (ICDIX ) nei 56 casi con anamnesi lavorativa completa. 12 casi di missing per questa informazione. Nota: un soggetto può avere svolto più periodi di lavoro in settori considerati causali della sua malattia. COD ISTAT ATTIVITA N % 01 AGRICOLTURA, CACCIA E RELATIVI SERVIZI 2 3,3 15 INDUSTRIE ALIMENTARI E DELLE BEVANDE 1 1,7 17 INDUSTRIE TESSILI 8 13,3 18 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI VESTIARIO; PREPARAZIONE E TINTURA 2 3,3 19 PREPARAZIONE E CONCIA DEL CUOIO; FABBRICAZIONE DI ARTICOLI D 7 11,7 24 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI E DI FIBRE SINTETICHE E AR 1 1,7 25 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE 1 1,7 26 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON 5 8,3 27 PRODUZIONE DI METALLI E LORO LEGHE 1 1,7 28 FABBRICAZIONE E LAVORAZIONE DEI PRODOTTI IN METALLO,ESCLUSE 4 6,7 29 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI MECCANICI,COMPRESI 1 1,7 34 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 5 8,3 35 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 4 6,7 36 FABBRICAZIONE DI MOBILI; ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 1 1,7 45 COSTRUZIONI 6 10,0 52 COMMERCIO AL DETT., ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOC 1 1,7 55 ALBERGHI E RISTORANTI 2 3,3 63 ATTIVITA' DI SUPPORTO ED AUSILIARIE DEI TRASPORTI;ATTIVITA' 2 3,3 75 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBB 2 3,3 80 ISTRUZIONE 1 1,7 85 SANITA' E ALTRI SERVIZI SOCIALI 2 3,3 93 ALTRE ATTIVITA' DEI SERVIZI 1 1,7 TOTALE ,0 Tab.XV: Distribuzione di frequenza per professione segnalata come causale della MP= CTD (ICDIX ) nei 56 casi con anamnesi lavorativa completa. 12 casi missing per questa informazione. Nota: un soggetto può aver svolto più periodi di lavoro in professioni considerate causali per la sua malattia CODICE ISTAT PROFESSIONE N % 1 LEGISLATORI, DIRIGENTI E IMPRENDITORI 1 1,7 2.1 specialisti in scienze matematiche, fisiche, naturali ed ass 1 1,7 4.1 impiegati di ufficio 1 1,7 5.2 professioni nelle attivita' turistiche ed alberghiere 4 6,7 5.5 professioni concernenti specifici servizi per le famiglie 1 1,7 6.1 artigiani e operai dell'industria estrattiva e dell'edilizia 8 13,3 6.2 artigiani ed operai metalmeccanici ed assimilati 17 28,3 6.3 artigiani ed operai della meccanica di precisione, dell'arti 1 1,7 6.4 agricoltori e lavor. agricoli, forestali e zootecnici ed add 1 1,7 6.5 artigiani e operai delle lavorazioni alimentari, del legno, 15 25,0 7.2 operat. di macchinari fissi per la lavorazione in serie e op 4 6,7 7.4 conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevament 1 1,7 8.1 personale non qualif. relativo alla amministrazione, gestion 1 1,7 8.2 personale non qualif. relativo alle vendite ed ai servizi t 1 1,7 8.3 personale non qualif. nei servizi di istruzione e sanitari 1 1,7 8.6 personale non qualif. delle miniere, delle costruzioni, e de 2 3,3 TOTALE ,0 26

28 Tab.XVI : Distribuzione di frequenza per fonte informativa e tipo di malattia professionale (Ipoacusia/Non Ipoacusia) Non Ipoacusie Ipoacusie Totale N. % N. % N. % Mancante 3 0,5 1 0,1 4 0,3 ALTRO 9 1,6 0 0,0 9 0,7 AUTORITA' GIUDIZ. 2 0,4 6 0,9 8 0,7 INAIL 66 11,9 45 6, ,1 IST. UNIV. M.D.L. 25 4,5 6 0,9 31 2,5 MED. COMP , , ,5 D'AZIENDA MEDICI DI BASE 33 5,9 12 1,8 45 3,7 MEDICI SPECIALISTI 6 1,1 48 7,2 54 4,4 OSPEDALI 45 8,1 1 0,1 46 3,8 PATRONATI , , ,3 SERV. COMP. AUSL ,1 26 3, ,0 TOTALE , , ,0 27

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