Le attività del Comitato Igiene Industriale
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- Linda Rossetti
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1 Le attività del Comitato Igiene Industriale Milano, 3 maggio 2016
2 La cooperazione con i Managers delle Imprese Associate: Comitato e Gruppo di Lavoro COMITATO IGIENE INDUSTRIALE (A. GELORMINI, Versalis) G.d.L. Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (G. Reggio, Dow Italia) 71 Esperti Contatti: Ilaria Malerba i.malerba@federchimica.it Area Sicurezza Prodotti e Igiene Industriale Alessandra Pellegrini a.pellegrini@federchimica.it Area Ambiente e Sicurezza Impianti Caterina Cintoi c.cintoi@federchimica.it Servizio Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
3 Azioni Incontri periodici del Comitato/GdL/TF per approfondimenti ed ottimizzazione delle attività. Attivazione di GdL e TF per affrontare tematiche di particolare interesse/criticità Promozione all esterno delle azioni ed indirizzi individuati attraverso convegni e giornate di studio (Es: WS su Salute e Sicurezza). Definizione di Linee Guida su temi di particolare interesse e/o complessità: creazione della Collana Editoriale di Igiene Industriale
4 Principali temi e attività (I) Ricadute di REACH e CLP sulla normativa SSLL: coinvolgimento nei lavori della Commissione Consultiva permanente (Comitato 9) - SOSPESO attività a livello CEFIC partecipazione all Advisory Committee on Health and Safety at Work collaborazione con il Comitato Sicurezza Prodotti di Federchimica Attivazione di specifiche attività su: Valutazione rischio chimico Revisione EN689 Igienista Industriale DPI
5 Principali temi e attività (II) Recepimento della Direttiva 2014/27/UE: redazione di una linea guida sull etichettatura nei luoghi di lavoro Revisione delle Direttive Agenti Chimici e Agenti cancerogeni e mutageni Valutazione del Rischio Coinvolgimento nelle attività dell INAIL sull attivazione di OiRA Rischio Chimico: partecipazione al CEN TC 137 per la revisione della EN689 Creazione di un tool per la realizzazione della verifica di conformità agli scenari di esposizioni allegati alle SDS Aggiornamento del file con Valori Limite di Esposizione Professionale, Limiti europei e ACGIH
6 Linee Guida Rischio Chimico Tematica: La Valutazione del Rischio Chimico nel nuovo D.lgs. n. 81/2008: analisi e commenti Aggiornamento del documento: ricadute di REACH e CLP sul Titolo IX del D.Lgs. 81/2008, anche alla luce dei documenti elaborati dalla Commissione Consultiva Permanente.
7 Linee Guida aggiornata Ambienti Confinati Tematica: Formazione e Informazione per lavorare negli Spazi Confinati. Aggiornamento del documento: Pubblicazione del DPR 177/2011.
8 Linee Guida aggiornata - DUVRI Tematica: Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze -DUVRI- (ai sensi dall art. 26, c. 3 del D.Lgs. 9 Aprile 2008, n.81 Aggiornamento del documento: Contenuti delle nuove disposizioni introdotte con il "Decreto del Fare".
9 Linee Guida pubblicata Etichettatura nei luoghi di lavoro Tematica: etichettatura e segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro su tubazioni e imballi come previsto dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.. Aggiornamento del documento: Allineamento D. Lgs. 81/08 con Reg. CLP.
10 Le ultime modifiche al TU Sicurezza Decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 39 Pubblicazione: Gazzetta Ufficiale del 14 marzo 2016, n. 61 Vigenza: 29 marzo 2016 Scopo: allineare il D.Lgs. 81/2008 al Regolamento CLP Modifiche: apportate varie modifiche (tranne all articolo 239 Informazione e Formazione???) per aggiornare definizioni, terminologia e riferimenti normativi.
11 Definizione Agenti chimici pericolosi «all'articolo 222, comma 1, lettera b), sono apportate le seguenti modificazioni: 1) il numero 1) e' sostituito dal seguente: "1) agenti chimici che soddisfano i criteri di classificazione come pericolosi in una delle classi di pericolo fisico o di pericolo per la salute di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, indipendentemente dal fatto che tali agenti chimici siano classificati nell'ambito di tale regolamento;" ;»
12 Sorveglianza Sanitaria «all'articolo 229, le parole "come molto tossici, tossici, nocivi, sensibilizzanti, corrosivi, irritanti, tossici per il ciclo riproduttivo, cancerogeni e mutageni di categoria 3 sono sostituite dalle seguenti: " come tossici acuti, corrosivi, irritanti, sensibilizzanti, tossici per il ciclo riproduttivo o con effetti sull'allattamento, tossici specifici per organo bersaglio, tossici in caso di aspirazione, cancerogeni e mutageni di categoria 2."»
13 Recipienti, contenitori, tubazioni (1/2) «all'allegato XXVI, la sezione 1 è sostituita dalla seguente: "1. I recipienti utilizzati sui luoghi di lavoro e contenenti sostanze o miscele classificate come pericolose nonché i recipienti utilizzati per il magazzinaggio di tali sostanze o miscele pericolose e le tubazioni visibili che servono a contenere o a trasportare tali sostanze o miscele pericolose devono essere etichettati con i pertinenti pittogrammi di pericolo in conformità di tale regolamento. Il primo comma non si applica ai recipienti utilizzati sui luoghi di lavoro per una breve durata ne' a quelli il cui contenuto cambia frequentemente, a condizione che si prendano provvedimenti alternativi idonei, in particolare azioni di informazione e/o di formazione, che garantiscano un livello identico di protezione."»
14 Recipienti, contenitori, tubazioni (2/2) «L'etichettatura di cui al primo comma può essere: - sostituita da cartelli di avvertimento di cui all'allegato XXV che riportino lo stesso pittogramma o simbolo; se non esiste alcun cartello di avvertimento equivalente nella sezione 3.2 dell'allegato XXV, deve essere utilizzato il pertinente pittogramma di pericolo di cui all'allegato V del regolamento (CE) n. 1272/2008; - completata da ulteriori informazioni, quali il nome e/o la formula della sostanza o miscela pericolosa e dai dettagli sui rischi connessi; - completata o sostituita, per quanto riguarda il trasporto di recipienti sul luogo di lavoro, da cartelli che siano applicabili in tutta l'unione per il trasporto di sostanze o miscele pericolose.»
15 Tool pubblicato Verifica di conformità agli Scenari di Esposizione Tematica: tool per il Datore di Lavoro/RSPP che deve verificare la conformità delle proprie misure di gestione del rischio e Condizioni Operative agli Scenari di Esposizione allegati alle SDS.
16 Grazie dell attenzione! Per ulteriori informazioni: - Portale dei Servizi sul sito - servizio_spell@federchimica.it - Tel
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