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2 Comune di Zelo Buon Persico Provincia di Lodi PROGETTO PRELIMINARE REALIZZAZIONE SCUOLA PRIMARIA RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI

3 INDICE PREMESSA 3 QUADRI ELETTRICI 3 DISTRIBUZIONE 4 IMPIANTI ESTERNI 4 IMPIANTI TRASMISSIONE DATI E FONIA 4 IMPIANTI RIVELAZIONE FUMI 4 IMPIANTO DOMOTICO 4 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE 5 IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA 6 IMPIANTO ANTINTRUSIONE 7 IMPIANTI TECNOLOGICI 7 IMPIANTO DI TERRA 7 2

4 Premessa La presente relazione descrive l intervento relativo alla realizzazione degli impianti elettrici e degli impianti speciali della nuova scuola primaria di proprieta dell Amministrazione Comunale di Zelo Buon Persico. La struttura è pensata per ospitare 625 alunni ed è così composta: - n. 25 aule scolastiche suddivise su due piani; - n.1 palestra; - n.1 mensa; - spazi per attività interclasse; - spazi per attività integrative; - spazi adibiti a deposito; - spazi per il personale; - spazio per biblioteca. Gli impianti elettrici che verranno installati forniranno forza motrice e illuminazione normale e di emergenza alle differenti zone della struttura, alla centrale termica, agli impianti ascensori. Verranno realizzati inoltre impianti speciali quali rete dati/fonia, impianto di rivelazione fumi, impianto di supervisione domotico, sistema di diffusione sonora per evacuazione, impianto antintrusione, impianto videocitofonico. Quadri elettrici Dal nuovo quadro post contatore in BT sarà derivata la linea di alimentazione del quadro generale al piano terra dal quale si deriveranno le linee agli altri quadri di zona e ai quadri macchina (es. UTA, stazione di pompaggio, etc.). In fase di progetto esecutivo verranno sviluppati i circuiti ausiliari di funzionamento di tutti i quadri elettrici di distribuzione e di comando, le interfacce con il sistema di supervisione e la programmazione dello stesso All interno di ogni quadro elettrico, oltre alle apparecchiature di manovra, comando e protezione, verranno installati SPD (apparecchi per la protezione dalle sovratensioni). In fase di sviluppo del progetto esecutivo dovranno essere dimensionati gli SPD in funzione dell esatta posizione di installazione, della lunghezza delle linee di collegamento e di tutte le variabili che intervengono nella scelta dell articolo, al fine di garantire la protezione degli apparati collegati e la selettività di intervento degli SPD. Analogamente i dispositivi di protezione a monte dell SPD (interruttori automatici o fusibili) devono essere scelti in funzione delle specifiche tecniche fornite dal costruttore delle apparecchiature. 3

5 Distribuzione Verranno realizzati nuovi montanti individuando cavedi o passaggi verticali, per la distribuzione delle dorsali. In fase di sviluppo del progetto esecutivo, in relazione alle esigenze legate alla realizzazione degli impianti meccanici e alle esigenze della committenza, si dovrà dimensionare opportunamente il cavedio per il passaggio degli impianti. Impianti esterni Le linee di alimentazione delle utenze esterne (lampade di illuminazione, linea cancello elettrrico, ecc.) devono essere posate entro tubazioni interrate, avendo cura di garantire una protezione minima IP67 ad eventuali derivazioni eseguite nei pozzetti. Impianti trasmissione dati e fonia Il cablaggio deve raggiungere tutti i locali dell insediamento, tutti i posti di lavoro, e i locali tecnologici. Il cablaggio dovrà essere realizzato con cavo schermato FTP cat. 6 di tipo LSZH, tutto il resto della componentistica compresi patch cord dovrà essere di pari categoria. Impianti rivelazione fumi L'impianto di rivelazione incendio sarà composto essenzialmente da una centrale di rivelazione in grado di gestire i rivelatori automatici posti a protezione degli ambienti. Inoltre, la medesima centrale controllerà i pulsanti d'allarme incendio, le segnalazioni di emergenza il dispositivo di rinvio della segnalazione in zona presidiata, eventuali dispositivi di chiusura delle porte tagliafuoco. La centrale sarà posizionata all interno di luogo da definire, dotato di sensore di fumo, e sarà collegata a visualizzatore di allarme con display a cristalli liquidi posizionato all interno di zona permanentemente presidiata da definire in fase esecutiva. Oltre ai rivelatori automatici di tipo ottico devono essere previsti pulsanti d'allarme manuale. La loro ubicazione deve essere in prossimita' delle vie di fuga e comunque in posizione visibile da ogni zona di provenienza. Completano l'impianto gli avvisatori ottico acustici, un combinatore telefonico, un visualizzatore aggiuntivo di indicazione del settore ove si é verificato l allarme, la scheda di interfaccia tra centrale e dispositivi automatici di richiusura delle porte REI. Impianto domotico L'impianto elettrico della scuola oltre agli impianti tradizionali sarà principalmente composto da: - sistema di controllo e centralizzato mediante un sistema domotico che permetterà un miglioramento del livello di comfort e di sicurezza e ottimizzazione energetica. L utilizzo di un sistema di domotico oltre che garantire un maggior comfort ha come principale obiettivo la razionalizzazione dei consumi energetici dovuti all illuminazione artificiale con il pieno controllo in modalità automatica e manuale dell intero parco lampade della struttura. 4

6 Con il sistema domotico si è in grado di gestire al meglio l impianto di illuminazione poiché attraverso la configurazione di scenari funzionali creati ad hoc in funzione delle diverse attività svolte all interno della struttura permette di ridurre gli sprechi e i consumi. Alcune peculiarità funzionali negli impianti di questo tipo sono: - comando automatico con accensione e spegnimento in funzione della presenza ( ad esempio nei bagni); - comando e controllo di gruppi di apparecchi anche molto numerosi, (esempi pratici possono essere lo spegnimento automatico di tutto l impianto di illuminazione della scuola, oppure lo spegnimento automatico dell illuminazione delle aule scolastiche terminate le ore di lezione); - comando automatico degli apparecchi per l illuminazione esterna, con crepuscolare oppure attraverso programmatori orari incorporati nel sistema; - regolazione automatica a luminosità costante, nei corridoi, sfruttando al massimo l illuminazione naturale e integrazione della componente artificiale solo se effettivamente necessario. - attraverso il pannello di controllo e comando è possibile monitorare e comandare in modo centralizzato tutte le utenze presenti nell impianto, tutti gli scenari predefiniti. L impianto domotico inoltre è in grado di adattarsi, anche successivamente, a cambiamenti strutturali o di arredamento della scuola, implementando nuove funzioni o modificando quelle già esistenti. Per il comando e il controllo centralizzato verrà utilizzata come interfaccia operatore un pannello di comando con display. Impianto di illuminazione Per l illuminazione degli ambienti interni e delle aree esterne si è previsto l utilizzo di apparecchi a led, in grado di offrire i seguenti vantaggi rispetto alle normali lampade tradizionali: o Risparmio energetico confrontato con fonti di illuminazione tradizionali il risparmio ottenuto utilizzando l illuminazione a led è mediamente del 50% rispetto alle lampade fluorescenti; o Alta efficienza luminosa L efficienza luminosa di una sorgente di luce è il rapporto tra il flusso luminoso e la potenza di ingresso, espressa in lumen/watt. Attualmente i led hanno un efficienza luminosa fino a 120lm/w, maggiore rispetto alle migliori lampade fluorescenti di lm/w. o Durata I led mantengono l 80% dell emissione luminosa iniziale ancora dopo ore, rispetto a lampade a fluorescenza che hanno una vita media di circa ore; o Ridotta manutenzione 5

7 o Accensione a freddo I led hanno un tempo di accensione pari a zero, per cui il flusso emesso è da subito pari al flusso a regime. Nel caso specifico dell illuminazione di un aula scolastica: Soluzione 1 Illuminazione con lampade tradizionali: Quantit à 6 Lampade Fluorescenti 3x14W Illuminamento medio E m [lx] Soluzione 2 Illuminazione con lampade led: Uniformità E min / E m Potenza assorbita cad. [W] Potenza totale [W] 321 lx 0,677 51W 306W Quantit à 6 Lampade Led 25W Illuminamento medio E m [lx] Uniformità E min / E m Potenza assorbita cad. [W] Potenza totale [W] 337 lx 0,69 28W 168W L utilizzo di corpi illuminanti a led garantisce un risparmio energetico di circa il 45%, un maggiore livello di illuminamento e uniformità rispetto a corpi illuminanti con lampade fluorescenti. Impianto di diffusione sonora L impianto di diffusione sonora è richiesto dalla normativa dei VVF per le scuole con più di 500 alunni, e potrà essere utilizzato per diffondere messaggi informativi di qualsiasi tipo oltre che essere adatto per l utilizzo in condizioni di emergenza e pertanto sarà alimentato dalla sorgente di sicurezza (UPS servizi di sicurezza) con autonomia minima di 2h e dovrà essere conforme alla normativa EN Tutte le apparecchiature dovranno essere installate in un rack 19 di idonee dimensioni. La gestione delle emergenze, secondo le caratteristiche sopra elencate sia gestita dal posto operatore dove sarà posizionato l'impianto di diffusione sonora. L impianto sarà suddiviso in varie zone funzionali, che dovranno poter funzionare singolarmente, a gruppi o tutte insieme. 6

8 Impianto antintrusione L impianto sarà composto da una centrale programmabile, ubicata in un locale tale da garantire la massima sicurezza e funzionamento del sistema stesso, alla quale saranno collegati i vari rivelatori volumetrici a doppia tecnologia per la protezione dell intero edificio e gli avvisatori di allarme. La centrale dovrà essere del tipo multizona, in modo da permettere la parzializzazione nell attivazione/disattivazione dei rivelatori con possibilità di diversificare i vari settori da allarmare. Le zone individuate sono le seguenti: 1. piano terra 2. piano primo 3. zona mensa 4. palestra In particolare il sistema di antintrusione sarà composto dai seguenti componenti: - Centrale antintrusione; - Rivelatori volumetrici, a doppia tecnologia (microonda ed infrarosso passivo); - Tastiera elettronica, da posizionare nei pressi dell ingresso, per la gestione dell intero impianto; - Avvisatori di allarme, quali: o Sirene per esterno autoalimentate, in contenitore metallico, dotato di dispositivi di autoprotezione in grado di segnalare istantaneamente eventuali tentativi di manomissione e scasso; o Combinatore telefonico. Impianti tecnologici Di tali impianti fanno parte il quadro di comando della stazione di pompaggio, il quadro pompa di calore e il quadro UTA. Oltre ai quadri bisognerà prevedere il la fornitura, l installazione e il collegamento di tutti i sensori/attuatori/temporizzatori etc. che fanno parte dell impianto tecnologico. Impianto di terra Il dispersore sarà realizzato con corda di rame nudo interrato in modo da creare un anello intorno alla struttura. Allo stesso anello verranno collegati i ferri di armatura. Il dispersore farà capo al collettore principale di terra (nodo equipotenziale) da cui devono essere derivati tutti i conduttori di protezione ed equipotenziali. Si dovrà inoltre procedere all equipotenzializzazione delle tubazioni metalliche e in genere delle masse estranee accessibili. 7

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