LETTURA DELLE ETICHETTE DEI PRODOTTI CONFEZIONATI

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1 LETTURA DELLE ETICHETTE DEI PRODOTTI CONFEZIONATI

2 COS E L ETICHETTA? L INSIEME DELLE MENZIONI, DELLE INDICAZIONI, DEI MARCHI DI FABBRICA O DI COMMERCIO, DELLE IMMAGINI O DEI SIMBOLI CHE SI RIFERISCONO AL PRODOTTO ALIMENTARE E CHE FIGURANO DIRETTAMENTE SULL IMBALLAGGIO O SU UN ETICHETTA APPOSTAVI O SUL DISPOSITIVO DI CHIUSURA O SUI CARTELLI, ANELLI O FASCETTE LEGATI AL PRODOTTO MEDESIMO. DL 27 gen n 109/DIR. 89/395/CEE e 89/396/CEE

3 Obiettivo: NON INDURRE IN ERRORE L ACQUIRENTE SULLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO ALIMENTARE. FORNIRE AL CONSUMATORE INFORMAZIONI CHIARE ED ESPLICATIVE SULLA COMPOSIZIONE E SUL TIPO DI PRODOTTO. RIPORTARE INFORMAZIONI: Chiare Comprensibili Leggibili Indelebili In lingua italiana (e in altre lingue) DL 23 giugno 2003 N 181 attuazione direttiva 2000/13/CE

4 DICITURE OBBLIGATORIE: 1. DENOMINAZIONE DI VENDITA 2. ELENCO DEGLI INGREDIENTI 3. PESO O QUANTITA NETTA 4. TERMINE DI CONSERVAZIONE 5. MODALITA DI CONSUMO E CONSERVAZIONE 6. LOTTO DI PRODUZIONE 7. NOME, RAGIONE SOCIALE O IL MARCHIO DEPOSITATO E LA SEDE DEL PRODUTTORE L /05/1982 e DL /01/ DL 23 giugno 2003 N 181

5 DICITURE OBBLIGATORIE 1. ELENCO DEGLI INGREDIENTI: È LA LISTA, IN ORDINE DI PESO DECRESCENTE, DI TUTTE LE SOSTANZE USATE NELLA PREPARAZIONE E PRESENTI NEL PRODOTTO FINITO. LA LEGGE NON PREVEDE L INDICAZIONE DELLA PERCENTUALE, SALVO RIFERIMENTI PRESENTI IN ETICHETTA. FETTE BISCOTTATE: FARINA DI GRANO TENERO TIPO 0, OLIO VEGETALE, DESTROSIO, LIEVITO NATURALE, SALE, ESTRATTO DI AMIDO, FARINA DI CEREALI MALTATI.

6 DICITURE OBBLIGATORIE 1. TERMINE DI CONSERVAZIONE TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONE È LA DATA ENTRO CUI IL PRODOTTO CONSERVA LE SUE PROPRIETÀ SPECIFICHE IN ADEGUATE CONDIZIONI DI CONSERVAZIONE. OLTRE TALE TERMINE RIMANE COMMESTIBILE MA LA QUALITÀ DECADE. DA CONSUMARSI PREFERIBILMENTE ENTRO

7 DICITURE OBBLIGATORIE 1. TERMINE DI CONSERVAZIONE DATA DI SCADENZA È LA DATA ENTRO LA QUALE IL PRODOTTO ALIMENTARE VA CONSUMATO. VIENE UTILIZZATA IN GENERE PER PRODOTTI CHE DURANO IN MEDIA MENO DI 3 MESI. DA CONSUMARSI ENTRO IL

8 DICITURE NON OBBLIGATORIE: 1.ETICHETTA NUTRIZIONALE 2.LUOGO DI ORIGINE O PROVENIENZA DEL PRODOTTO/MATERIA PRIMA 3.CODICE A BARRE L /05/1982 e DL /01/1992

9 DICITURE NON OBBLIGATORIE 1. ETICHETTA NUTRIZIONALE E L INDICAZIONE DEL CONTENUTO IN PRINCIPI NUTRITIVI (Proteine, Grassi, Carboidrati, Vitamine, Fibra ) PER 100 g. DI PRODOTTO O PER PORZIONE DI ALIMENTO INDICATA DAL PRODUTTORE. DIVENTA OBBLIGATORIA QUANDO... DL 77 16/02/1993 CHE RECEPISCE LA DIRETTIVA EUROPEA

10 DICITURE NON OBBLIGATORIE... SULLA CONFEZIONE O IN PUBBLICITÀ SI FA RIFERIMENTO AD UN INFORMAZIONE NUTRIZIONALE, QUALE: SENZA GRASSI SENZA ZUCCHERO CON FIBRE IPOSODICO N.B. INDICAZIONE OBBLIGATORIA DI VITAMINE SOLO SE SUPERANO IL 15 % DELL APPORTO GIORNALIERO RACCOMANDATO. DL 77 16/02/1993 CHE RECEPISCE LA DIRETTIVA EUROPEA

11 I GRASSI GRASSI: INDICA UN COMPOSTO SOLIDO, IN GENERE DI ORIGINE ANIMALE. ES: GRASSO ANIMALE = BURRO- GRASSO VEGETALE = BURRO DI CACAO OLI: INDICA UN COMPOSTO LIQUIDO, IN GENERE DI ORIGINE VEGETALE. ES: OLI DI SEMI:ARACHIDE,MAIS OLI GRASSI IDROGENATI: OLI CHE HANNO SUBITO IDROGENAZIONE, PROCESSO IN CUI, MEDIANTE SATURAZIONE DEGLI ACIDI GRASSI INSATURI, SI OTTIENE IL CAMBIAMENTO DELLO STATO FISICO DA LIQUIDO A SOLIDO. ES DI GRASSO IDROGENATO: MARGARINA.

12 Indagine sulle etichette nutrizionali in Europa (Altroconsumo, ottobre 2004) Etichette non chiare, non leggibili, non dettagliate. Ciascun produttore tende a evidenziare le caratteristiche nutrizionali positive del suo prodotto. Le etichette sono composte in maniera differente a seconda delle marche, anche per lo stesso tipo di prodotto, rendendo più difficili i confronti. Manca quasi sempre l informazione della calorie a porzione e quando c è è calcolata arbitrariamente.

13 Frutta 100% Sono stati dichiarati suscettibili di ingannevolezza perché lasciano intendere, contrariamente al vero, che il prodotto sia costituito totalmente da frutta. Ottenuta solo da pomodoro fresco associato ad una passata di pomodoro Claim ingannevole perchè la passata, per legge, deve essere ottenuta dalla spremitura diretta del pomodoro fresco.

14 Le GDA: utili o ingannevoli? Ideate dalla Confederation of food and drink industry Assumono la quota calorica consigliata a 2000 kcal e la quota di zuccheri semplici a 90 gr/die, cioè 360 kcal (più di quel % consigliato dalle Linee Guida) Inoltre fissa la quota glucidica non come limite da non superare, ma come obiettivo da raggiungere

15 Dietetico, in che senso? Gli spaghetti si definiscono dietetici in quanto privi di glutine. In realtà si gioca sull uso più esteso del termine per presentare il prodotto come più sano e più leggero, benché il glutine sia una proteina nobile e l apporto calorico sia pari a quello degli spaghetti normali.

16 Frittura senza freni Tentativo di trasformare le patatine fritte in un prodotto sano perché aricchite di fibra e vitamine e con meno grassi (-20%). In realtà il tenore di grassi e calorie è equivalente a quello delle altre patatine in busta (200 kcal per una porzione di 35 grammi, metà da grassi). Senza commenti lo strillo Consumare senza moderazione, in un mondo in cui l Oms denuncia l obesità come una vera e propria epidemia.

17 Kcalorie: il conto non torna Nella parte alta dell etichetta di questa bibita, c è uno strillo: Meno di 30 kcalorie Più in basso, a caratteri molto più piccoli, si specifica: per 100 ml Però il contenuto di succo della bottiglia è espresso il cl: 33, pari a 330 ml (=100kcal ca) Non si tratta quindi di una bevanda a contenuto calorico ridotto

18 COSA CI PORTIAMO A CASA Per una sana alimentazione occorre partire da un acquisto consapevole dei generi alimentari e da una lettura critica delle etichette nutrizionali La scelta del prodotto da acquistare dovrebbe andare oltre l immagine, i colori, i messaggi salutistici, la disposizione nello scaffale

19 COSA CI PORTIAMO A CASA Non mangiate nulla che la vostra bisnonna non riconoscerebbe come cibo Evitate cibi che contengono ingredienti sconosciuti o dai nomi impronunciabili o che contengono più di 5 ingredienti Evitate i prodotti che pubblicizzano effetti sulla salute Nel supermercato state lontani dalla zona centrale e fate i vostri acquisti nelle zone periferiche Evitate il più possibile i supermercati IN DIFESA DEL CIBO Michael Pollan ed Adelphi