Linfoma di Hodgkin Carla Giordano

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1 Linfoma di Hodgkin Carla Giordano

2 LINFOMA DI HODGKIN Descritto per la prima volta da Thomas Hodgkin circa 150 anni fa. Inizialmente considerato una malattia infiammatoria. Infatti, la massa neoplastica è costituita prevalentemente da cellule infiammatorie reattive mentre, le cellule neoplastiche, cellule di Reed- Stenberg e cellule di Hodgkin, costituiscono una quota marginale di quelle presenti nella lesione. Thomas Hodgkin

3 Cellula di Reed-Sternberg classica 45 µm

4 LINFOMA DI HODGKIN Nella maggior parte dei casi le cellule di Reed-Stenberg/Hodgkin (RS/H) non esprimono antigeni caratteristici della linea B (CD79a, CD20) o T (CD3). L origine neoplastica del LH è stata dimostrata negli anni 90 grazie a tecniche di microdissezione che hanno permesso di isolare singole cellule di RS/H dimostrandone la monoclonalità.

5 LINFOMA DI HODGKIN Le cellule di RS/H 1) Hanno il BCR riarrangiato, quindi, sono ascrivibili alla linea B; 2) Tutte le cellule RS/H dello stesso tumore hanno lo stesso riarrangiamento, ossia derivano dallo stesso clone; 3) Presentano mutazioni somatiche nei geni IgH, sono andate, quindi, incontro al processo di ipermutazione somatica nel centro germinativo; 4) Esprimono intensamente l antigene di attivazione CD30, che le identifica come grandi cellule attivate capaci di una grande produzione di citochine.

6 LINFOMA DI HODGKIN Epidemiologia 15% di tutti i linfomi 0,7% di tutte le nuove neoplasia negli USA. Una delle più frequenti neoplasie dell età giovane adulta (età media alla diagnosi 32 anni). Patogenesi Attivazione del fattore di trascrizione nucleare NFkB attivazione di geni bersaglio coinvolti nel ciclo cellulare, nell apoptosi e nella proliferazione. EBV (50-95%) : proteine latenti di membrana -1 e 2 (LMP-1, LMP-2).

7 Dimostrazione, tramite immunoistochimica, di LMP-1 in cellule di RS

8 Cross-talk patogeno tra le cellule di Reed- Sternberg e le cellule reattive circostanti Cellula RS CD30 IL-5 IL-6 IL13 Linfociti Plasmacellule Eosinofili TNF-α GM-CSF

9 Citochine e fattori di crescita nel LH Interleuchina TGFβ IL5 IL4 TNFα/β Interferon-γ IL 6 IL8 Manifestazioni clinico/patologiche sclerosi nodulare eosinofilia, aumento IgM fattore di crescita per le cellule di RS proliferazione linf.t, attivazione macrofagi Febbre, brividi Sintomi B (perdita di peso, prurito, sudorazione) Reclutamento ed attivazione macrofagi

10 LINFOMA DI HODGKIN CLASSIFICAZIONE LH classico : Sclerosi nodulare (65-70%) Cellularità mista (20-25%) Ricco in linfociti (5%) Deplezione linfocitaria (5%) cellula RS CD30+ CD15+ LH a predominanza linfocitaria nodulare (15-20% di tutti i LH) cellula RS CD30- CD15- CD20+

11 Cellula di Reed-Sternberg classica 45 µm

12 Cellula di Reed-Sternberg variante cellula mononucleata (cellularità mista/ricco in linfociti)

13 Cellula di Reed-Sternberg variante cellula lacunare (sclerosi nodulare)

14 Cellula di Reed-Sternberg variante linfoistiocica (cellula L&H = cellula a popcorn) specifica del sottotipo a prevalenza linfocitaria

15 Sclerosi nodulare (65-70%) Linfonodi cervicali, sopraclaveari e mediastinici M, F giovani adulti Moderatamente aggressivo RS lacunari e rare RS classiche, bande fibrose circoscrivono noduli RS CD15+, CD30+, CD20- EBV- Prognosi eccellente

16 Cellula RS IL-5 EOSINOFILI IL-4 TGF-β SCLEROSI TNF-α

17 Sclerosi nodulare

18 Cellularità mista (20-25%) Linfoadenopatia, più frequentemente nei maschi Età più avanzata Sintomi sistemici frequentemente associati Moderatamente aggressivo Numerose RS mononucleate e classiche ed infiltrato reattivo polimorfo (plasmacellule, eosinofili, linfociti) RS CD15+, CD30+, CD20-70% EBV+ Prognosi buona

19 Cellularità mista eosinofili

20 Ricco in linfociti (Lymphocyte-rich) (raro) Linfoadenopatia, più frequente nei maschi Moderatamente aggressivo Frequenti RS mononucleate e classiche,infiltrato reattivo a prevalenza di linfociti T RS CD15+, CD30+, CD20-40% EBV+

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24 Deplezione linfocitaria (5%) Anziani e soggetti HIV+ Moderatamente aggressivo Prognosi un po meno favorevole Abbondanti RS classiche e varianti, poche cellule reattive RS CD15+, CD30+ EBV+ DD: LNH a grandi cellule

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27 Prevalenza linfocitaria nodulare (<5%) Maschi (M/F=3/1) giovani o di mezza età (35 anni) Linfoadenopatia cervicale, ascellare, inguinale indolente Generalmente stadio I-II alla diagnosi Prognosi eccellente, sebbene frequenti recidive dopo la terapia 5-10% dei casi: trasformazione in linfoma non Hodgkin a grandi cellule EBV-

28 RS L&H, piccoli linfociti T, istiociti e cell B reattive RS CD20+, CD15-, CD30-

29 CD20

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31 DIFFUSIONE DEL LH molto prevedibile : prima linfonodi, poi milza, fegato, ed infine midollo osseo e sedi extralinfonodali STADIAZIONE DEL LH non soltanto predittiva della prognosi ma anche guida nella scelta terapeutica (imaging radiologico dell addome, pelvi e torace, e biopsia del midollo osseo)

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