Comunità solidali. Equità e giustizia sociale. Aalborg Commitment 9. Capitolo 9

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Comunità solidali. Equità e giustizia sociale. Aalborg Commitment 9. Capitolo 9"

Transcript

1 Capitolo 9 Aalborg Commitment 9 Ci impegniamo a costruire comunità solidali e aperte a tutti. Lavoreremo quindi per: adottare le misure necessarie per alleviare la povertà assicurare un equo accesso ai servizi pubblici, all educazione, all occupazione, alla formazione e all informazione incoraggiare l inclusione sociale e le pari opportunità migliorare la sicurezza della comunità assicurare la disponibilità di buoni alloggi e condizioni di vita Comunità solidali 158

2 Capitolo 9 INDICATORI SELEZIONATI CRITICITÀ TENDENZA NEL TEMPO 9.1 Parità di genere 9.2 Accessibilità ai servizi Povertà 9.4 Indice di vecchiaia e di dipendenza 9.5 Immigrazione straniera In sintesi La sfida dell equità sociale è possibile, ma va promossa e governata Il tema dell Equità e della giustizia sociale tocca aspetti tra loro molto differenziati e quindi gli indicatori che abbiamo selezionato rappresentano solo uno sguardo parziale sull intera materia. Ma le informazioni che restituiscono sono molto interessanti. Innanzitutto, l area provinciale (in linea con tutto il paese) non evidenzia alcuna vocazione europea per quanto riguarda la parità di genere. A fronte di una presenza femminile sempre più forte nell associazionismo e nell economica, ancora oggi sono meno del 20% le donne che raggiungono posizioni di potere in politica e nel sistema delle imprese (e il dato è addirittura in lieve calo). Consistente e diffusa la rete dei servizi alla persona (dagli ambulatori alle biblioteche), ma forse da ripensare in modo più innovativo (diffusione di servizi a domicilio, diversificazione dell offerta, informatizzazione, ecc.), in considerazione dei fenomeni sociali e demografici importanti che stanno investendo l area: l invecchiamento della popolazione (con 148 anziani ogni 100 giovani, il picco su Milano), e la fragilità sociale di alcune fasce di stranieri nel periodo di primo ingresso nel paese. La sfida dell integrazione degli stranieri sembra comunque possibile se si guarda al di là degli episodi di criminalità legati ai flussi irregolari: è un segno di integrazione positiva infatti il dato di crescita delle iscrizioni alle scuole superiori di figli di famiglie straniere regolari (presenti nella popolazione provinciale per una quota del 7,6%), che passa da meno del 2% nell anno scolastico 2001/2002 a circa il 6% attuale. Così come è interessante la riduzione degli stranieri disoccupati (ormai meno del 10%), la stabilizzazione (tra il 35% e il 40%) delle assunzioni a tempo indeterminato e un incremento della quota di stranieri (circa il 6-7%) che hanno sviluppato una propria attività o come lavoratori autonomi o come imprenditori. Nota Il giudizio si riferisce principalmente al servizio bibliotecario.

3 Capitolo 9 Indicatori in dettaglio Donne elette in Consiglio provinciale - Provincia di Milano Titolarità delle imprese - Provincia di Milano 9.1 Parità di genere L Italia si distingue negativamente in Europa per il basso numero di donne in posizione di vertice sia nel settore privato (imprese, mondo del lavoro), sia nel settore pubblico (politica, enti locali e nazionali). Purtroppo la provincia di Milano non sembra fare eccezione. Si è deciso di analizzare il numero di donne elette nel Consiglio provinciale e il numero di imprese di cui sono titolari imprenditrici donne. Le donne che siedono nell attuale Consiglio provinciale sono solo 12 su 61, pari a poco meno del 20%. Inoltre il loro numero è progressivamente diminuito nelle ultime 3 legislature (erano 16 nel 1995), nonostante il totale dei consiglieri sia cresciuto. Anche il mondo delle imprese registra percentuali analoghe: per l ultimo anno disponibile, il 2002, le aziende a titolarità femminile rappresentavano il 20,3% del totale ( su ). Le imprese a conduzione femminile crescono in numero assoluto (erano nel 1998), ma meno di quelle maschili: pertanto la percentuale di quelle gestite da donne è in calo, seppur lieve, rispetto al 20,8% del 1998, a ulteriore riprova del fatto che non si intravedono segnali di una inversione di tendenza. Fonte: Ministero degli Interni Fonte: Comitati per la promozione dell Imprenditoria Femminile - Movimprese InfoCamere 160

4 Capitolo 9 La provincia di Milano a confronto Nel 2002, ad eccezione della provincia di Sondrio, in cui le imprese a titolarità femminile sono il 32,5%, le altre province lombarde presentano valori tra il 20% e il 25%. La provincia di Milano con il 20,3% di imprenditrici donne risulta ultima, di poco sotto alla media della regione Lombardia, pari al 22%, dove complessivamente sono insediate aziende a conduzione femminile su un totale di imprese. Titolarità femminile delle imprese, Province lombarde - Anno 2002 Fonte: Comitati per la promozione dell Imprenditoria Femminile - Movimprese InfoCamere 161

5 Capitolo 9 Ambulatori e consultori familiari - Anno 2007 Prestiti bibliotecari Prestiti bibliotecari - Anno Accessibilità ai servizi Tra i bisogni più sentiti dai cittadini vi è sicuramente un adeguata assistenza sanitaria, con un ruolo importante svolto dalle cure non ospedaliere. La provincia di Milano è suddivisa in 4 Aziende Sanitarie Locali (ASL), una per la città di Milano, le altre tre per le aree a sud-est, ovest e nord di Milano. Le ASL offrono diverse tipologie di servizi socio-sanitari, tra i più significativi vi sono le prestazione mediche erogate dagli ambulatori e la prevenzione e l assistenza sanitaria, psicologica e sociale garantita dai consultori familiari. Secondo i dati della Regione Lombardia, in provincia di Milano vi sono 190 ambulatori medici, uno ogni residenti, con una concentrazione leggermente maggiore nell Area di Milano. Dei 190 ambulatori circa 2 su 3 sono privati. I consultori pubblici sono invece 53 in tutta la provincia, di cui ben 48 nella sola Area di Milano. Complessivamente in tutta la provincia è presente poco più di un consultorio pubblico ogni abitanti. Ai consultori pubblici se ne aggiungono altri 27 privati convenzionati. Il numero di prestiti bibliotecari consente invece di valutare la diffusione e l efficacia del servizio delle biblioteche. In provincia di Milano esiste una fitta rete di 234 biblioteche comunali, alle quali vanno aggiunte quelle private, universitarie e di diverse fondazioni. Questo consente un facile accesso al servizio e un conseguente buon livello di prestiti che negli anni è cresciuto fino ad attestarsi nel 2005 a poco meno di 2 libri per ciascun residente, che diventano 2,7 nell Area Brianza, dove, in rapporto alla popolazione residente, è maggiore anche il numero di biblioteche a disposizione. Soltanto in una decina di comuni non è disponibile il servizio di biblioteca, mentre altrettanti non sono in grado di fornire dati sui prestiti. Nel 2005 complessivamente in provincia di Milano i prestiti bibliotecari sono stati quasi , rispetto ai del Su un così notevole incremento deve aver influito un generale miglioramento del servizio (l apertura di 2 nuove biblioteche, l estensione dell orario di apertura, etc.), ma sicuramente anche una maggior efficienza nel sistema di contabilizzazione del prestito dei libri. 162

6 Capitolo 9 Fonte: Regione Lombardia - Direzione Generale Sanità e Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Fonte: Regione Lombardia - Annuario Statistico Regionale della Lombardia Fonte: Regione Lombardia - Annuario Statistico Regionale della Lombardia 163

7 Capitolo 9 I principali bisogni emersi nei centri di ascolto della Caritas Provincia di Milano, Anno Povertà Indicatori e dati che analizzano i livelli di povertà su scala locale (provinciale o comunale) sono ancora pochi e non sistematici. Pertanto si è scelto di utilizzare come fonte principale il lavoro dell Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse della Caritas Ambrosiana che da alcuni anni pubblica il Rapporto sulle povertà nella Diocesi di Milano. I dati raccolti si riferiscono a un campione tra gli utenti dei 62 Centri di ascolto della Caritas Ambrosiana che include anche ampia parte delle province di Lecco e Varese. Tra il 2001 e il 2005 il numero di utenti che si sono rivolti ai Centri di ascolto è cresciuto del 23%, passando da a individui. Nel 2005, il 72,6% degli utenti è rappresentato da cittadini stranieri ed è soprattutto la loro quota ad aver determinato la crescita di domande: infatti se nel 2001 erano 8.788, nel 2005 sono diventati Tra i bisogni espressi da chi si rivolge ai Centri d ascolto non si registrano invece sensibili differenze tra i 2 anni: le categorie più richieste restano quelle relative all occupazione, al reddito, alla condizione straniera, alle problematiche abitative, alla famiglia, alla malattia. Per il 2005 la Caritas ha inoltre elaborato un approfondimento sulla sola provincia di Milano, da cui emerge che gli utenti sono 6.495, di cui stranieri, pari al 77% del totale e che l ordine dei bisogni espressi è analogo a quello di tutta la Diocesi. Il 59% di chi si rivolge ai Centri ha problemi di tipo occupazionale e il 32% ha difficoltà legate al reddito (dalla sua mancanza o alle sua inadeguatezza rispetto alle spese). Gli altri bisogni registrati sono più circoscritti. Fonte: Caritas Ambrosiana - Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse Nota 2 Le percentuali sommate per colonna portano a un risultato superiore al 100%, poiché una persona può esprimere più bisogni contemporaneamente. 164

8 Capitolo 9 Fonte: Caritas Ambrosiana - Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse Fonte: Caritas Ambrosiana - Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse Nota Le percentuali sommate per colonna portano a un risultato superiore al 100%, poiché una persona può esprimere più bisogni contemporaneamente.

9 Capitolo 9 Indice di vecchiaia e di dipendenza - Provincia di Milano Indice di vecchiaia - Anno 2005 Indice di dipendenza - Anno Indice di vecchiaia e di dipendenza Dai dati Istat dei censimenti della popolazione si ricava che nella provincia di Milano l indice di vecchiaia passa da 43 del 1971 a 144 del Ciò significa che mentre nel 1971 c erano 43 anziani (oltre i 65 anni) ogni 100 giovani d età pari o minore di 14 anni, nel 2001 il rapporto si è invertito e pertanto si hanno 144 anziani ogni 100 giovanissimi. Anche nel decennio , la crescita dell indice di vecchiaia non mostra segnali di rallentamento, evidenziando una società che tende chiaramente a un forte invecchiamento. I dati più recenti dell Istat mettono in luce che nel 2005 l indice di vecchiaia in provincia di Milano ha raggiunto quota 148 e mostrano a livello comunale una situazione molto variegata con 24 Comuni che superano la media provinciale, tra cui 11 sopra il valore di 160 (8 dei quali, Bresso, Corsico, Cusano Milanino, Melegnano, Milano, Nosate, San Colombano al Lambro e Sesto San Giovanni, oltre i 180 e una cinquantina di Comuni che presentano invece un indice inferiore a 100 (di cui due, Basiglio e Tribiano inferiore a 50), dove quindi prevale ancora una popolazione giovane rispetto a quella anziana. L indice di dipendenza (che rapporta la popolazione non attiva a quella attiva) presenta invece un andamento più costante, passando da 48 del 1971 al 45 del 2001, con quindi una prevalenza della popolazione attiva. Quello che cambia però, come ha dimostrato l analisi dell indice di vecchiaia, è la composizione della parte non attiva della popolazione, in cui nel 2001 prevalgono anziani rispetto ai giovani. Nel 2005, secondo i dati Istat, l indice di dipendenza in provincia di Milano è salito a 48, con 4 Comuni (Noviglio, Pieve Emanuele, Rodano e San Zenone al Lambro) che presentano valori inferiori a 35 e, all opposto, solo 5 Comuni (Bresso, Melegnano, Milano, Nosate, e San Colombano al Lambro, ) al di sopra di quota 51. Fonte: Istat 166

10 Capitolo 9 La provincia di Milano a confronto L indice di vecchiaia nel Nord Italia è tradizionalmente più alto rispetto al resto del Paese, poiché il Nord presenta una minore natalità. I dati del 2005 confermano questa tendenza, ma con significative differenze tra le province lombarde: si passa da un valore di 113 a Bergamo ai 195 di Pavia, con Milano che si colloca a un livello medio alto. L indice di dipendenza presenta valori meno differenziati: con un minimo di 47 a Bergamo e un massimo di 54 a Pavia. Il valore della provincia di Milano (49) è in media con il dato lombardo. Indice di vecchiaia, Province lombarde - Anno 2005 Indice di dipendenza, Province lombarde - Anno 2005 Fonte: Istat Fonte: Istat 167

11 Capitolo Popolazione straniera residente: incidenza - Provincia di Milano Popolazione straniera residente: incidenza - Anno 2005 Residenti stranieri - Anno Immigrazione straniera 1 La provincia di Milano, essendo un territorio ricco e con un elevata offerta di lavoro, esercita da sempre una forte attrazione di immigrati italiani e stranieri. La presenza di stranieri è sensibilmente cresciuta negli ultimi anni (circa 1% all anno), raggiungendo nel 2005 quasi quota individui, pari al 7,6% della popolazione totale residente. A livello territoriale le differenze sono notevoli e non sembrano legate alla dimensione dei Comuni: in 24 di essi la percentuale di stranieri, nel 2005, è inferiore al 3% (tra cui Gudo Visconti, Lazzate, Misinto e Villa Cortese inferiore al 2%), mentre in 8 si supera l 8% (tra cui Baranzate, Basiglio, Milano e Pioltello oltre il 10%). Questo determina anche valori differenti tra l Area Brianza, che ha un incidenza di stranieri pari al 4,5%, mentre l Area Milano supera l 8%. Tra i stranieri regolari residenti, c è ancora una lieve prevalenza degli uomini (che rappresentano il 51,2%), ma si conferma il trend che sta riportando a un riequilibrio tra i due generi, rispetto alla netta maggioranza di uomini (oltre il 65%) negli anni Novanta. Parallelamente sta crescendo anche l età media degli stranieri residenti che ora è intorno ai 33 anni. Per quanto concerne il livello d istruzione dichiarato, la gran parte degli stranieri è almeno diplomato. Interessante anche analizzare la provenienza degli stranieri: nel 2005 dei stranieri regolari, il 27% arriva dall Asia, il 24% dall Africa, il 21% dalle Americhe, il 20% da Paesi europei non appartenenti all Unione Europea, mentre solo il 7% è cittadino comunitario 4. Le comunità più presenti in provincia di Milano sono quelle provenienti dalle Filippine e dall Egitto (entrambe con più di residenti), da Ecuador, Perù e Albania (con oltre ciascuna), Marocco, Romania e Cina (con più di persone ognuna). Nota 4 I dati sono precedenti all ultimo allargamento dell Unione Europea a Bulgaria e Romania, e pertanto i cittadini di questi due Stati sono ancora considerati come extracomunitari. 168

12 Capitolo 9 2 Per verificare il livello di integrazione degli stranieri è stato scelto, come principale indicatore, la presenza di studenti stranieri nelle scuole. Questo dato testimonia di un immigrazione straniera non più solo adulta e legata alla ricerca del lavoro, ma del trasferimento di interi gruppi familiari o di coppie straniere che decidono di avere figli in Italia. Nell arco degli ultimi 5 anni scolastici, dal 2001/2002 al 2005/2006, la percentuale di studenti stranieri è quasi raddoppiata arrivando all 8,3% con ragazzi non italiani che frequentano le scuole in provincia di Milano. Il 37% è inserito nelle scuole primarie, gli altri sono equamente ripartiti tra i restanti ordini di scuole, dalle scuole di infanzia alla secondarie di II grado. Quest ultime presentano un incidenza di studenti stranieri minore (circa il 6%), ma sono anche quelle in cui la loro presenza è cresciuta maggiormente (erano meno del 2% nell anno scolastico 2001/2002). Nell ultimo anno scolastico disponibile, il 27% degli studenti stranieri proviene dalle Americhe, tra il 24-25% è di origine asiatica e di Paesi europei non appartenenti all Unione Europea, il 20% viene dall Africa, mentre solo il 2,5% è rappresentato da studenti comunitari. Infine anche i dati sulle condizioni lavorative (elemento che influisce in maniera determinante sul grado di integrazione) testimoniano di interessanti progressi: si sta verificando una sensibile riduzione degli stranieri disoccupati (ormai meno del 10%), una stabilizzazione (tra il 35% e il 40%) delle assunzioni a tempo indeterminato e un incremento della quota di stranieri (circa il 6-7%) che hanno sviluppato una propria attività o come lavoratori autonomi o come imprenditori. 1 2 Stranieri residenti per continente d origine - Provincia di Milano, Anno 2005 Incidenza degli studenti stranieri - Provincia di Milano Fonte: Regione Lombardia Annuario Statistico Regionale della Lombardia Fonte: Istat 169

13 Capitolo 9 Fonte: Istat Fonte: Istat Fonte: Regione Lombardia Annuario Statistico Regionale della Lombardia, Provincia di Milano, Direzione Centrale Affari Sociali - Osservatorio per le Politiche Sociali Fonte: Regione Lombardia Annuario Statistico Regionale della Lombardia, Provincia di Milano, Direzione Centrale Affari Sociali - Osservatorio per le Politiche Sociali Fonte: Regione Lombardia Annuario Statistico Regionale della Lombardia, Provincia di Milano, Direzione Centrale Affari Sociali - Osservatorio per le Politiche Sociali 170

14 Capitolo 9 La provincia di Milano a confronto 1 La presenza di stranieri si concentra nel Nord Italia: in Lombardia, dove nel 2005 risiede il 25% del totale dei cittadini stranieri residenti in Italia, e in particolare nella provincia di Milano che da sola ospita l 11% degli immigrati non italiani. È evidente pertanto che l incidenza della popolazione straniera risulta più alta in Lombardia (si attesta intorno al 7%), rispetto alla media nazionale che è pari al 4,6%. In realtà le province lombarde presentano percentuali di cittadini non italiani significativamente diverse: si passa dal 2,6% di Sondrio al 9,4% di Brescia; con livelli intermedi ci sono Pavia, Lecco, Como e Varese tra il 5% e il 5,5%, Lodi, Cremona e Bergamo tra il 6,5% e il 7%, mentre Milano e Mantova superano la media regionale rispettivamente con il 7,6% e l 8,1%. 1 Popolazione straniera residente: incidenza, Province lombarde - Anno La maggior presenza (in termini percentuali) di studenti stranieri non sempre si registra laddove è maggiore il totale degli immigrati. Infatti se è ancora Sondrio ad avere la percentuale di studenti non italiani più bassa (2,6%), è invece Mantova a registrare l incidenza maggiore, con quasi il 12% del totale degli studenti iscritti. A Cremona e Brescia ormai uno studente su 10 è straniero. Milano, insieme a Lodi e Bergamo, si colloca invece in una posizione intermedia, intorno all 8%. In tutte le altre province gli studenti stranieri variano tra il 6% e il 7% degli alunni totali. Complessivamente nell anno scolastico 20005/2006 gli studenti stranieri sono , pari al 7% del totale degli alunni lombardi. 2 Studenti stranieri: incidenza, Province lombarde - Anno scolastico Nota 5 Fonte: Istat Fonte: Regione Lombardia Annuario Statistico Regionale della Lombardia, Provincia di Milano, Direzione Centrale Affari Sociali - Osservatorio per le Politiche Sociali 171 Il numero degli studenti stranieri per continente di origine non coincide con quello complessivo degli studenti stranieri, poiché per alcuni di essi non è stato possibile stabilire il Paese di provenienza.

15 Capitolo 9 Definizione degli indicatori e fonti dei dati Nota

16 173 Capitolo 9

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013

La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 La Comunità Cinese in Italia Rapporto annuale sulla presenza degli immigrati 2013 Abstract 2 2013 - Rapporto Comunità XXX in Italia Il Rapporto annuale sul Mercato del lavoro degli Immigrati" promosso

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

RSA Provincia di Milano

RSA Provincia di Milano SA Provincia di Milano Popolazione e società Fig. 1: natalità e mortalità in Provincia di Milano Fig. 2: l indice di ricambio (fonte SIA) L analisi ambientale di un territorio rappresenta lo studio del

Dettagli

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE IL SISTEMA IMPRENDITORIALE 1 1.1 Le imprese attive per settore e forma giuridica Nei primi tre mesi del 2015 risultano iscritte nel Registro Imprese della Camera di Commercio di Lodi 21.784 posizioni,

Dettagli

DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2011 - SCHEDA SU LOMBARDIA E AREA MILANESE

DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2011 - SCHEDA SU LOMBARDIA E AREA MILANESE DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2011 - SCHEDA SU LOMBARDIA E AREA MILANESE Le presenze straniere in regione I residenti Secondo i dati Istat, a fine 2010 i residenti stranieri in Lombardia sono 1.064.447,

Dettagli

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia

I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia 1 luglio 2015 #lavoro Rassegna Stampa Messaggero Veneto2lug2015 Il Piccolo 2lug2015 TG3 RAI FVG 1lug2015 I lavoratori domestici in Friuli Venezia Giulia Anche in Friuli Venezia Giulia il mercato del lavoro

Dettagli

MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti

MOVIMENTI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE - ANNO 2013 Totale residenti COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO E POLITICHE EUROPEE Servizio Aziende comunali, Servizi pubblici e Statistica Popolazione residente a Faenza anno 2013 Edizione 1/ST/st/03.01.2014 Supera: nessuno

Dettagli

2. GLI INTERNATIONAL STUDENT A MILANO: QUANTI SONO

2. GLI INTERNATIONAL STUDENT A MILANO: QUANTI SONO CAPITOLO 2 indagine QuAntitAtivA Maria Teresa Morana 1. INTRODUZIONE Gli studenti stranieri che decidono di studiare nel Comune di per un breve o lungo periodo possono scegliere tra i corsi di istruzione

Dettagli

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale

Dettagli

GIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA

GIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA GIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA Nel corso degli anni 90, il numero di permessi di soggiorno per l ingresso in Italia di minori stranieri è aumentato notevolmente. Si calcola infatti che negli ultimi

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro

Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro Assessorato al Lavoro e alle Attività di Orientamento per il mercato del lavoro Obiettivo della esposizione Fornire (attingendo alle diverse fonti) le principali informazioni sulle dinamiche occupazionali

Dettagli

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Dal 31/12/2007 al 30/6/20 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 8/20 Ottobre 20 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2012 le anagrafi camerali registrano un saldo negativo di 1.675 unità. Alla fine di marzo

Dettagli

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO risorsa economica e sociale del VCO TERZO SETTORE: risorsa economica e sociale per il territorio Il censimento 2011, a 10 anni di distanza dal precedente, ci restituisce informazioni che mettono in luce

Dettagli

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat Assessorato dei Trasporti PROVINCIA DI RBONIA-LESIAS TAV. 1 Popolazione residente nelle Sardegna nel 2001 fonte: Istat Variazione percentuale della popolazione delle Province della Regione Sardegna dal

Dettagli

Dossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes

Dossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes Migranti nel mondo, in Sardegna,nel Medio Campidano ASSESSORATO AL LAVORO - IMMIGRAZIONE ED EMIGRAZIONE Osservatorio provinciale sui flussi migratori Presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2007

Dettagli

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA 11 maggio 2011 Anno 2010 LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici

Dettagli

ANALISI DEL MUTUATARIO

ANALISI DEL MUTUATARIO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano

Dettagli

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani

Attività del Centro di ascolto Caritas per italiani Esclusione sociale Osservatorio Diocesano Caritas Nonostante la provincia di Prato continui a caratterizzarsi come una delle prime dieci province italiane per depositi bancari pro capite (12.503, secondi

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

La comunità egiziana nel mercato del lavoro italiano

La comunità egiziana nel mercato del lavoro italiano La comunità egiziana nel mercato del lavoro italiano Roma, 8 maggio 2014 www.lavoro.gov.it www.integrazionemigranti.gov.it www.italialavoro.it Indice: 1. Presenza e caratteristiche socio-demografiche della

Dettagli

GLI STRANIERI A GENOVA Diamo un po di numeri. Venerdì 3 febbraio 2012

GLI STRANIERI A GENOVA Diamo un po di numeri. Venerdì 3 febbraio 2012 GLI STRANIERI A GENOVA Diamo un po di numeri Venerdì 3 febbraio 2012 L immigrazione in Liguria: un fenomeno strutturale - Residenti al 31 dicembre 2010 = 125.320 - Stima dossier al 31 dicembre 2010= 136.000

Dettagli

5 La popolazione disabile

5 La popolazione disabile 5 La popolazione disabile Problematiche inerenti alle fonti dei dati sulla disabilità L Osservatorio per le politiche sociali dell Amministrazione Provinciale ha intrapreso un complesso lavoro di censimento

Dettagli

Primi passi verso il servizio civile europeo. Al via progetto italo-francese Saranno 100 i giovani italiani e francesi coinvolti a partire dal 2016. L'accordo è stato raggiunto ieri a Parigi tra ministri

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del credito sono sempre più evidenti. Le prime avvisaglie di miglioramento si

Dettagli

1. La situazione economica e del mercato del lavoro

1. La situazione economica e del mercato del lavoro 1. La situazione economica e del mercato del lavoro Per la lettura dei dati non si può prescindere dal considerare l impatto dei molteplici fattori che hanno mutato radicalmente il mondo del lavoro a causa

Dettagli

La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna. Giugno 2015

La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna. Giugno 2015 La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna Giugno 2015 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro dell Area Programmazione, Controlli e Statistica coordinato dal

Dettagli

annuario della scuola reggiana a.s. 2014/2015 a cura del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale

annuario della scuola reggiana a.s. 2014/2015 a cura del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale annuario della scuola reggiana a.s. 2014/2015 a cura del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale popolazione scolastica QUADRO RIASSUNTIVO ALUNNI ISCRITTI A.S.

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Immigrazione e salute in Italia e. Serena Piovesan CINFORMI Centro informativo per l immigrazione (PAT)

Immigrazione e salute in Italia e. Serena Piovesan CINFORMI Centro informativo per l immigrazione (PAT) Immigrazione e salute in Italia e Trentino Serena Piovesan CINFORMI Centro informativo per l immigrazione (PAT) Migranti, salute e accesso ai servizi sanitari: alcune considerazioni di partenza (I) Parliamo

Dettagli

L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e

L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e 1 L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e secondo livello di tutti i 64 atenei aderenti al Consorzio, che rappresentano circa l 80% del complesso dei laureati

Dettagli

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2014

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2014 La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna Dicembre 2014 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro del Dipartimento Programmazione coordinato dal Capo Dipartimento

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

L internazionalizzazione del sistema economico milanese

L internazionalizzazione del sistema economico milanese L internazionalizzazione del sistema economico milanese Il grado di apertura di un sistema economico locale verso l estero rappresenta uno degli indicatori più convincenti per dimostrare la sua solidità

Dettagli

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi

Dettagli

Il diritto di cittadinanza in Europa

Il diritto di cittadinanza in Europa Il diritto di cittadinanza in Europa Il diritto e le politiche della cittadinanza sono uno strumento essenziale per regolare i processi di integrazione a lungo termine. Perciò è importante fare il punto

Dettagli

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

Condizioni di salute e stili di vita in Lombardia - Anno 2013

Condizioni di salute e stili di vita in Lombardia - Anno 2013 Lombardia Indagini Flash N 0 / 3 marzo 2014 Condizioni di salute e stili di vita in Lombardia - Anno 2013 Nel corso del 2013 Éupolis Lombardia ha effettuato, su richiesta della Direzione Generale Salute

Dettagli

Comunicato stampa. Roma, 29 maggio 2012. Ufficio stampa tel. 0659055085

Comunicato stampa. Roma, 29 maggio 2012. Ufficio stampa tel. 0659055085 Ufficio Stampa Comunicato stampa Roma, 29 maggio 2012 Il Rapporto annuale dell Inps viene presentato, nella Sala della Lupa della Camera dei Deputati, per la quarta volta. Questa edizione restituisce l

Dettagli

Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6

Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6 Dopo la separazione: affidamento dei figli e madri sole Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n. 6 1 L affidamento dei figli: a

Dettagli

INDICATORI SOCIO-ECONOMICI SU FIRENZE

INDICATORI SOCIO-ECONOMICI SU FIRENZE L istruzione a Firenze La diffusione dell istruzione tra le varie classi della popolazione non soltanto misura l efficacia del sistema scolastico di un dato sistema sociale, ma fornisce anche una misura

Dettagli

Popolazione e famiglie

Popolazione e famiglie 23 dicembre 2013 Popolazione e famiglie L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. In particolare vengono rese disponibili informazioni,

Dettagli

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1:

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 1: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Trasporti Centro Ricerche Economiche e Mobilità Università degli Studi di Cagliari PROVINCIA DI ISTANO SETTE PIANIFIZIONE TERRITIALE, PITICHE COMUNITARIE,

Dettagli

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013

OPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013 A7. FECONDITÀ, NUZIALITÀ E DIVORZIALITÀ Diminuisce il tasso di fertilità dopo la crescita degli ultimi anni A livello nazionale il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna in età feconda)

Dettagli

Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi

Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi Comune di Bologna Settore Programmazione, Controlli e Statistica Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi Analisi di alcuni indicatori statistici relativi alla mobilità Marzo 2008 Direttore Gianluigi

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

IL GIOCO D AZZARDO IN LOMBARDIA

IL GIOCO D AZZARDO IN LOMBARDIA IL GIOCO D AZZARDO IN LOMBARDIA ATTIVITÀ DELL OSSERVATORIO REGIONALE SULLE DIPENDENZE (ORED) - 15 Guido Gay Milano, 15 ottobre 15 Struttura della presentazione Opinioni sul gioco d azzardo nei social media

Dettagli

CITTA DI BASSANO DEL GRAPPA Medaglia d Oro al Valor Militare. Area 1^ -Amministrativa - Economico finanziaria Risorse Umane

CITTA DI BASSANO DEL GRAPPA Medaglia d Oro al Valor Militare. Area 1^ -Amministrativa - Economico finanziaria Risorse Umane CITTA DI BASSANO DEL GRAPPA Medaglia d Oro al Valor Militare Area 1^ -Amministrativa - Economico finanziaria Risorse Umane L EVOLUZIONE DEL MODELLO FAMILIARE A BASSANO DEL GRAPPA Traccia di lettura dei

Dettagli

4 I LAUREATI E IL LAVORO

4 I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

La fotografia dell occupazione

La fotografia dell occupazione La fotografia dell occupazione La dimensione aziendale Come osservato precedentemente in Veneto il 97,3% delle imprese ha un numero di addetti inferiore a 19 e raccoglie il 60,5% del totale degli occupati

Dettagli

Le famiglie Migranti risorsa per la Chiesa e la Società

Le famiglie Migranti risorsa per la Chiesa e la Società Cristina Molfetta Ufficio Pastorale Migranti di Torino Firenze 16 Gennaio 2015 1 Le famiglie Migranti risorsa per la Chiesa e la Società Le Famiglie Cioè l importanza dei legami affettivi e relazionali

Dettagli

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2015

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2015 La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna Dicembre 2015 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro dell Area Programmazione, Controlli e Statistica coordinato

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

delle aziende in Italia:

delle aziende in Italia: Livello di rischiosità delle aziende in Italia: Lombardia Dati aggiornati a Dicembre 2012 Marketing CRIBIS D&B Agenda Distribuzione delle aziende nella regione Analisi del livello di rischiosità Confronto

Dettagli

INDAGINE SUI GIOVANI E IL LAVORO

INDAGINE SUI GIOVANI E IL LAVORO Consulenti del Lavoro Consiglio Nazionale dell Ordine INDAGINE SUI GIOVANI E IL LAVORO I giovani inattivi in un mercato a forte disoccupazione 2012 Dalle recenti indagini pubblicate dalla Banca d Italia

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:

Dettagli

I processi decisionali all interno delle coppie

I processi decisionali all interno delle coppie 9 aprile 2003 I processi decisionali all interno delle coppie Nel 2001 l indagine Panel europeo sulle famiglie ha dedicato una particolare attenzione agli aspetti legati ai processi decisionali all interno

Dettagli

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2014

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2014 Il parco veicolare di Bologna al 31.12.214 Settembre 215 Capo Area Programmazione Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura

Dettagli

Il turismo e l immagine della Brianza

Il turismo e l immagine della Brianza Il turismo e l immagine della Brianza Sistema delle imprese, flussi turistici e percezione del territorio A cura dell Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza Luglio 2011 I numeri del

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo Scuola al via, in classe 171.605 alunni Nelle statali

Dettagli

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono

superiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono 13. Turismo Il turismo nel comune di Roma si conferma uno dei principali assi di sviluppo del territorio, costituendo, all interno del sistema economico e sociale, un elemento centrale di crescita, che

Dettagli

Statistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. In Generale. Coordinamento editoriale:

Statistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. In Generale. Coordinamento editoriale: Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE Numero 7 - Novembre 2007 (Estratto dal Comunicato Stampa di Istat sulle Agrituristiche del 16 novembre 07) LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA L Istat

Dettagli

COMUNE DI UDINE. Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S.

COMUNE DI UDINE. Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S. COMUNE DI UDINE Dipartimento Programmazione Risorse finanziarie e patrimoniali - Politiche di acquisto U. Org. Studi e Statistica U.S. Studi ISTRUZIONE 1951-1991 COMUNE DI UDINE U.O. Studi e Statistica

Dettagli

Inserimento professionale dei diplomati universitari

Inserimento professionale dei diplomati universitari 22 luglio 2003 Inserimento professionale dei diplomati universitari Indagine 2002 Nel corso degli ultimi anni l Istat ha rivisitato e notevolmente ampliato il patrimonio informativo sull istruzione e la

Dettagli

I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA

I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA I5 LA FORMAZIONE PROFESSIONALE REGIONALE TRA CONFERME E DISCONTINUITA Sempre più rapidi e articolati sono i mutamenti che in questi anni coinvolgono il sistema della formazione professionale regionale.

Dettagli

Le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza

Le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza Provincia di Piacenza Osservatorio del sistema sociosanitario Le socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza I dati riassuntivi di seguito esposti sono elaborati dal Settore Sistema

Dettagli

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 Pagina 1 di 5 COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 No Comments E stato presentato questa mattina al Ministero dell Istruzione il rapporto INVALSI 2014. Complessivamente sono

Dettagli

I redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna. Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori

I redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna. Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori I redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori 18 settembre 2014 A Bologna nel 2012 quasi 296.000 contribuenti

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici

Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Le competenze degli adulti nell ambito delle iniziative PON 2007/2013: modelli di rilevazione e strumenti diagnostici Bagheria 16 settembre 2008 Monitoraggio Nazionale EdA a.s. 2006/07 GestioneProgetti

Dettagli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli Igiene urbana Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma Anno 2011 a cura di Mirko Dancelli Osservatorio del Nord Ovest - Università degli Studi di Torino SOMMARIO

Dettagli

Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014

Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014 Comunicato Stampa Mantova, 18 febbraio 2014 I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL PRIMO TRIMESTRE 2014 Il Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova rende

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

La trasferibilità del risparmio dei migranti fra prospettive ed ostacoli.

La trasferibilità del risparmio dei migranti fra prospettive ed ostacoli. La trasferibilità del risparmio dei migranti fra prospettive ed ostacoli. Daniele Frigeri CeSPI Roma, 26 novembre 2009 Evoluzione bancarizzazione dei migranti in Italia Nel 2007 i migranti titolari di

Dettagli

a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA

a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA Presentazione dei dati del 4 Studio sullo stato dell occupazione nella provincia di Messina a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA 1 Nell ormai consueto

Dettagli

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,

Dettagli

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile

Dettagli

4I LAUREATI E IL LAVORO

4I LAUREATI E IL LAVORO 4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 35 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel secondo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 6.804 unità. Alla fine di giugno

Dettagli

Non autosufficienza e carichi familiari in Lombardia: ieri, oggi e domani

Non autosufficienza e carichi familiari in Lombardia: ieri, oggi e domani Lombardia Statistiche Report N 1 / 8 febbraio 2016 Non autosufficienza e carichi familiari in Lombardia: ieri, oggi e domani Sintesi Al 2013 la diffusione di limitazioni nello svolgimento delle attività

Dettagli

LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE

LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE LE LEGGI CHE DISCIPLINANO L ADOZIONE E L AFFIDO FAMILIARE Legge 184/83 E la prima normativa specifica che disciplina l adozione e l affidamento dei minori. Legge 28 marzo 2001 n.149 Disciplina dell adozione

Dettagli

La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere

La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere Lisa Francovich 1, Lidia Gargiulo 1, Barbara Giordani 2, Paolo Giorgi Rossi 3, Alessio Petrelli 4 1 Istat 2 Servizio Epidemiologia ASLTO3 Regione

Dettagli

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015 LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 215 Saldi positivi ma in leggera flessione Nel terzo trimestre 215 i saldi tra iscrizioni e cessazioni di imprese liguri giovanili,

Dettagli

I NUMERI DELLE DONNE

I NUMERI DELLE DONNE 1. I servizi socio-educativi per la prima infanzia nella regione Lombardia, Anni 2004-2009 2. I servizi all infanzia del Comune di Milano Anno 2010/2011 3. Bambini che non frequentano l'asilo nido e motivi

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Milano Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

COME CAMBIA L USO DELLO SPAZIO

COME CAMBIA L USO DELLO SPAZIO C E N S I S COME CAMBIA L USO DELLO SPAZIO DOMESTICO: VINCE LA STANZA MULTIUSO Nota per la stampa Roma, 11 agosto 2012 FONDAZIONE CENSIS 1 COME CAMBIA L USO DELLO SPAZIO DOMESTICO: VINCE LA STANZA MULTIUSO

Dettagli

Le notizie flash: in seconda pagina le brevissime sui dati più interessanti in quarta pagina le valutazioni dello Spi-Cgil nazionale.

Le notizie flash: in seconda pagina le brevissime sui dati più interessanti in quarta pagina le valutazioni dello Spi-Cgil nazionale. Serie schede tematiche gennaio 2007 - n. 27 - cod. 67447 pag. 1 I pensionati italiani: quanti sono, quanto percepiscono, dove risiedono i pensionati di nord, centro, sud, estero le pensioni sociali in

Dettagli

Tab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano

Tab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano INTRODUZIONE Nel corso del 2010 si è svolto il Censimento nazionale dei servizi sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali collegati con la Chiesa Cattolica, promosso congiuntamente dall Ufficio nazionale

Dettagli

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA

LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE IN ITALIA AL 1/1/2006 A CONFRONTO CON QUELLA RESIDENTE A FAENZA Edizione 1/ST/st/26.10.2006

Dettagli

n Indicatore Descrizione UdM Trend # Densità della Numero di abitanti per chilometro quadrato di A1 popolazione sul superficie urbana territorio

n Indicatore Descrizione UdM Trend # Densità della Numero di abitanti per chilometro quadrato di A1 popolazione sul superficie urbana territorio GRUPPO A POPOLAZIONE n Indicatore Descrizione UdM Trend # Densità della Numero di abitanti per chilometro quadrato di A1 popolazione sul superficie urbana territorio A2 A3 A4 A5 A6 Saldo naturale e saldo

Dettagli

Giovani, stranieri e strutture familiari

Giovani, stranieri e strutture familiari Giovani, stranieri e strutture familiari Come cambia la popolazione lombarda Alessandro Rosina Dipartimento di Scienze Statistiche Università Cattolica - Milano (alessandro.rosina@unicatt.it) Longevità

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

Analisi dei dati dell Osservatorio sul disagio emotivo di Telefono Amico Italia. Rapporto annuale 2011

Analisi dei dati dell Osservatorio sul disagio emotivo di Telefono Amico Italia. Rapporto annuale 2011 Analisi dei dati dell Osservatorio sul disagio emotivo di Telefono Amico Italia. Rapporto annuale 2011 A cura del Laboratorio di statistica applicata alle decisioni economico-aziendali Università Cattolica

Dettagli

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di 1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2

Dettagli

Grado di istruzione della popolazione faentina residente al Censimento 2001

Grado di istruzione della popolazione faentina residente al Censimento 2001 Grado di istruzione della popolazione faentina residente al Censimento 2001 Sintesi del rapporto Possiamo affermare di essere un popolo più istruito rispetto al 1991. Aumentano le persone in possesso del

Dettagli