Igiene degli impianti sportivi. Bruno Federico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Igiene degli impianti sportivi. Bruno Federico"

Transcript

1 Igiene degli impianti sportivi Bruno Federico

2 Corso integrato «Igiene ed edilizia sportiva» Docenti Anastasi, Falese, Federico Igiene generale (4 CFU) Architettura ed edilizia sportiva (4 CFU) Igiene degli impianti sportivi (2 CFU)

3 Corso integrato «Igiene ed edilizia sportiva» Modulo «Igiene degli impianti sportivi» 16 ore (2 CFU) Lezioni frontali ed esercitazioni Il materiale è disponibile su L esame è integrato lavoro di gruppo + discussione orale Prova orale

4 Argomenti del corso Tutela sanitaria dell attività sportiva Certificazione sportiva agonistica e non agonistica Infortuni nello sport Doping Igiene delle palestre Igiene delle piscine

5 LA TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE

6 Sono noti diversi casi di arresto cardiaco in atleti durante o subito dopo l attività sportiva, alcuni dei quali mortali Questi eventi si sono verificati in sport come il calcio, il basket, la pallavolo, il nuoto, la corsa ed altri ancora Hanno riguardato sia atleti professionisti che amatori

7 La morte improvvisa Prof. Giovanni Di Pisa (Medico Sociale BRESCIA CALCIO ) Questo tipo di morte può essere definita come un decesso rapido, imprevedibile, indipendente da cause esterne e che sorprende l'atleta durante l'attività fisica o immediatamente al termine di essa Un cuore sano e ben allenato può tollerare, senza conseguenze, qualsiasi attività fisica che comporta un impegno circolatorio elevato Perchè si verifichi una morte improvvisa cardiaca, è necessario che pre-esistano condizioni patologiche capaci di alterare la funzionalità dell'apparato cardiovascolare anomalie cardiache e vascolari congenite miocarditi post-influenzali

8 La morte improvvisa Prof. Giovanni Di Pisa (Medico Sociale BRESCIA CALCIO ) La prevenzione della maggior parte di tali eventi luttuosi è realizzabile mediante una corretta ed approfondita valutazione della idoneità cardiovascolare, pur tenendo presente che alcune vasculopatie congenite ed alcune miocardiopatie, possono non essere accertabili in vita Si impone un minimo di prudenza rappresentato da: 1) controlli medico-sportivi periodici ed in occasione di alcuni sintomi di allarme, talvolta minimizzati dagli stessi atleti 2) rispetto rigoroso di un congruo periodo di convalescenza dopo un episodio influenzale febbrile, apparentemente banale, ma che potrebbe insidiosamente nascondere, una «meno banale» miocardite, causa di possibili incidenti, anche letali, in occasione di uno sforzo fisico

9 Luciano Vendemini Luciano Vendemini, pivot della Nazionale di 2,07, acquistato da Rieti dopo essere stato il grande protagonista della qualificazione azzurra ai Giochi Olimpici di Montreal morì improvvisamente a Forlì il 20 febbraio 1977 pochi istanti prima dell'inizio della partita a causa di una malformazione cardiaca (aneurisma) che non era mai stata rilevata dalle visite mediche cui era stato sottoposto anche dai sanitari della nazionale Fu uno scandalo che squassò lo sport italiano, ma alla Chinamartini restò solo il dolore per la perdita di un ragazzo buono che si era fatto amare da tutti per la sua semplicità e disponibilità

10 La Sindrome di Marfan La sindrome di Marfan è una malattia congenita degenerativa del tessuto connettivo. Colpisce diversi organi e apparati compreso gli occhi, il cuore ed i vasi sanguigni, le ossa e le articolazioni Tale condizione è considerata una sindrome perché frequentemente i diversi sintomi compaiono insieme. Più di 50,000 persone negli USA hanno tale sindrome

11 La Sindrome di Marfan

12 La Sindrome di Marfan

13 La tutela della salute nelle attività sportive L Italia è un Paese all avanguardia in tema di legislazione e protocolli atti a tutelare coloro che sono tesserati ad una Federazione Sportiva o Disciplina Associata o Ente di Promozione e praticano attività sportiva agonistica e non agonistica

14 Riferimenti legislativi per la tutela sanitaria dell'attività sportiva Legge 833 del 23 dicembre 1978 Legge n. 33 del 29 febbraio 1980 Decreto Ministeriale (DM) Sanità 18 febbraio 1982, Norme per la tutela sanitaria dell attività sportiva agonistica DM 28 febbraio 1983 recante Norme per la tutela sanitaria dell attività sportiva non agonistica Legge Regione Lazio n. 24 del 9 luglio 1997

15 Legge n. 833 del 23 dicembre 1978 Art. 1 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività mediante il Servizio Sanitario Nazionale

16 Legge n. 833 del 23 dicembre 1978 Art. 2 - Il conseguimento delle finalità di cui al precedente articolo è assicurato mediante: 1) la formazione di una moderna coscienza sanitaria sulla base di un'adeguata educazione sanitaria del cittadino e delle comunità; 2) la prevenzione delle malattie e degli infortuni in ogni ambito di vita e di lavoro; 3) la diagnosi e la cura degli eventi morbosi quali che ne siano le cause, la fenomenologia e la durata; 4) la riabilitazione degli stati di invalidità e di inabilità somatica e psichica; 5) la promozione e la salvaguardia della salubrità e dell'igiene dell'ambiente naturale di vita e di lavoro; 6) l'igiene degli alimenti, delle bevande ( ); 7) una disciplina della sperimentazione dei farmaci ( ); 8) la formazione professionale e permanente nonché l'aggiornamento scientifico culturale del personale del servizio sanitario nazionale.

17 Legge n. 833 del 23 dicembre 1978 Il Servizio Sanitario Nazionale, nell ambito delle sue competenze, persegue: a) il superamento degli squilibri territoriali nelle condizioni socio-sanitarie del paese; b) la sicurezza del lavoro ( ); c) le scelte responsabili e consapevoli di procreazione e la tutela della maternità e dell'infanzia ( ); d) la promozione della salute nell'età evolutiva ( ); e) la tutela sanitaria delle attività sportive; f) la tutela della salute degli anziani ( ); g) la tutela della salute mentale ( );

18 Legge n. 33 del 29 febbraio 1980 Articolo 5 L'assistenza sanitaria comprende anche la tutela sanitaria delle attività sportive. I controlli sanitari sono effettuati, oltre che dai medici della Federazione medico-sportiva italiana, dal personale e dalle strutture pubbliche e private convenzionate, con le modalità fissate dalle regioni d'intesa con il CONI e sulla base di criteri tecnici generali che saranno adottati con decreto del Ministro della sanità

19 Tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica Con il DM del Ministero della Sanità del 18 febbraio 1982 è stata ridefinita la normativa che regolamenta la tutela sanitaria dell attività sportiva agonistica. Viene innanzitutto stabilito che coloro che praticano attività sportiva agonistica, ai fini della tutela della salute, devono sottoporsi previamente e periodicamente al controllo dell'idoneità specifica allo sport che intendono svolgere o svolgono, cui segue il rilascio di un certificato

20 D.M. Sanità 18 febbraio Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica Art. 1. Ai fini della tutela della salute, coloro che praticano attività sportiva agonistica devono sottoporsi previamente e periodicamente al controllo dell'idoneità specifica allo sport che intendono svolgere o svolgono. La qualificazione agonistica a chi svolge attività sportiva è demandata alle federazioni sportive nazionali; o agli enti sportivi riconosciuti. Devono sottoporsi altresì al controlli di cui sopra i partecipanti ai giochi della gioventù per accedere alle fasi nazionali. Art. 2. L'accertamento di idoneità, relativamente all'età ed al sesso, per l'accesso alle singole attività sportive agonistiche viene determinato dai medici di cui all'art. 5, ultimo comma, del decreto-legge 30 dicembre 1979, n. 663, convertito in legge n. 33/80, sulla base della, valutazione della maturità e della capacità morfo-funzionale e psichica individuale, tenuto conto delle norme stabilite dalle federazioni sportive nazionali e, per quanto riguarda i giochi della gioventù a livello nazionale, dal Ministero della pubblica istruzione.

21 D.M. Sanità 18 febbraio Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica Art. 3. Ai fini del riconoscimento dell'idoneità specifica ai singoli sport i soggetti interessati devono sottoporsi agli accertamenti sanitari previsti, in rapporto allo sport praticato, nelle tabelle A e B di cui all'allegato 1 del presente decreto, con la periodicità indicata nelle stesse tabelle. Il medico visitatore ha facoltà di richiedere ulteriori esami specialistici e strumentali su motivato sospetto clinico. Gli sport non contemplati nelle sopracitate tabelle sono assimilati, ai fini degli accentramenti sanitari da compiersi, a quello che, tra i previsti presenta maggiore affinità con il prescelto dall'interessato. Nel caso in cui l'atleta pratichi più sport, deve sottoporsi ad una sola visita di idoneità con periodicità annuale. La visita sarà, nel caso predetto, comprensiva di tutte le indagini contemplate per i singoli sport. Art. 4. In occasione degli accertamenti sanitari di cui all'art. 3 si procede alla compilazione di una scheda di idoneità medico-sportiva

22 D.M. Sanità 18 febbraio Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica Art. 5. Ai soggetti riconosciuti idonei viene rilasciato il relativo certificato di idoneità, la cui validità permane fino alla successiva visita periodica. La presentazione, da parte dell'interessato, del predetto certificato di idoneità è condizione indispensabile per la partecipazione ad attività agonistiche. Detto certificato deve essere conservato presso la società sportiva di appartenenza. La documentazione inerente agli accertamenti effettuati nel corso delle visite deve essere conservata a cura del medico visitatore per almeno cinque anni.

23 D.M. Sanità 18 febbraio Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica Art. 6. Qualora a seguito degli accertamenti sanitari di cui all'art. 3 risulti la non idoneità alla pratica agonistica di un determinato sport, l'esito negativo con l'indicazione della diagnosi posta a base del giudizio (allegato 4) viene comunicato, entro cinque giorni, all'interessato ed al competente ufficio regionale. Alla società sportiva di appartenenza viene comunicato il solo esito negativo. Avverso il giudizio negativo l'interessato può, nel termine di trenta giorni, proporre ricorso dinanzi alla commissione regionale composta da: un medico specialista o docente in medicina dello sport che svolge anche le funzioni di presidente; un medico specialista o docente in medicina interna o in materie equivalenti; un medico specialista o docente in cardiologia; un medico specialista o docente in ortopedia; un medico specialista o docente in medicina legale delle assicurazioni. La commissione può, in relazione ai singoli casi da esaminare, avvalersi della consulenza di sanitari in possesso della specializzazione inerente al caso specifico.

24 Tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica Il certificato di idoneità sportiva agonistica può essere utilizzato solo per quello sport in particolare, anche se, in occasione della visita di idoneità, lo specialista può rilasciare tanti certificati quanti sono gli sport praticati. Lo scopo principale della visita medicosportiva è quello di escludere la presenza di patologie o malformazioni che controindichino l attività agonistica.

25 Tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica La visita e gli esami strumentali e di laboratorio variano in funzione dell impegno necessario per i diversi sport, che sono stati classificati in due tabelle, gli sport di Tabella A, che prevedono un lieve o moderato impegno muscolare e cardio-respiratorio, e gli sport di Tabella B per i quali è previsto un impegno elevato.

26 Tabella A Per gli sport inseriti nella tabella A sono previsti: Visita medica Esame completo delle urine Elettrocardiogramma a riposo

27 Tabella A Nella tabella A, inoltre, vi è un ulteriore suddivisione in sport per i quali l idoneità ha validità annuale: automobilismo velocità, motociclismo (cross, enduro, trial, velocità), motonautica, bob-slittino, tuffi; e sport per i quali la validità è biennale: automobilismo regolarità, bocce, golf, karting, arco, tamburello, tennis tavolo.

28 Tabella B Per gli sport inseriti nella tabella B sono previsti: Visita medica Esame completo delle urine Elettrocardiogramma a riposo Elettrocardiogramma dopo step-test Spirometria

29 Tabella B Per tutti gli sport della tabella B l'idoneità ha validità annuale: atletica leggera, baseball e softball, basket, calcio, calcio a 5, canoa e kajak, canottaggio, ciclismo, ginnastica, hockey, judo, lotta, pesistica, nuoto, pallamano, pallanuoto, pallavolo, rugby, scherma, sci, sport equestri, sport subacquei, tennis.

30 Tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica Gli sport non contemplati nelle tabelle A e B sono assimilati a quelli che, tra i previsti, presentano una maggiore affinità. Se l'atleta pratica più sport, deve sottoporsi ad una sola visita di idoneità con periodicità annuale. La visita sarà, in questo caso, comprensiva di tutte le indagini contemplate per i singoli sport.

31 Tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica Per alcuni sport, per escludere la presenza di patologie specifiche che potrebbero controindicare l'avvio dell attività agonistica, e per prevenire possibili danni derivanti dalla pratica intensiva di questi sport sono previsti ulteriori esami specialistici di protocollo

32 Esami specialistici di protocollo SPORT Esame Audiometrico Visita O.R.L. Elettroencefalogramma Visita Neurologica TIRO [X] [X] AUTOVELOCITA' [X] (I visita) [X] MOTOVELOCITA' [X] (I visita) [X] BOB, SLITTINO [X] (I visita) [X] TUFFI [X] [X] [X] (I visita) [X] BIATHLON [X] [X] PUGILATO [X] [X] [X] (I visita) [X] [X] DISCESA LIBERA [X] (I visita) [X] TRAMPOLINO [X] (I visita) [X] SCI SLALOM [X] SUBACQUEI [X] Visita Oculistica

33 Esami ulteriori Inoltre, se durante la visita di idoneità si verificano dei dubbi diagnostici, lo specialista può richiedere altri accertamenti per poter escludere la presenza di patologie controindicanti l'attività sportiva. La causa più frequente di incertezza diagnostica riguarda l apparato cardiovascolare, per il quale è possibile eseguire esami di secondo e terzo livello.

34 Esami cardiologici di secondo livello Ecocardiografia Test da sforzo massimale ECG Dinamico 24 ore (secondo Holter)

35 Esami cardiologici di terzo livello EcoCardioGrafia TransEsofagea Studio Potenziali Tardivi Ventricolari Studio Elettrofisiologico TransEsofageo Studio Elettrofisiologico Endocavitario (Scintigrafia, Risonanza Magnetica, etc.)

36 Certificato di idoneità Il certificato di idoneità è indispensabile per la partecipazione dell atleta alle attività agonistiche, e deve essere conservato presso la società sportiva di appartenenza. Inoltre, la documentazione che riguarda gli accertamenti effettuati nel corso delle visite va conservata per almeno cinque anni a cura del medico visitatore.

37 Non idoneità Nel caso in cui si verifichi la non idoneità alla pratica agonistica di un determinato sport, l'esito negativo con l'indicazione della diagnosi posta a base del giudizio viene comunicato all'interessato ed al competente ufficio regionale, entro cinque giorni. Alla società sportiva di appartenenza, nel rispetto della privacy dell atleta, viene comunicato solamente l esito negativo. Nel caso di non idoneità, l'atleta ha diritto a ricorrere alla Commissione Regionale di Revisione delle Non Idoneità Agonistiche.

38 Norme per il pugilato Particolari norme per l idoneità per attività agonistica riguardano il pugilato. Infatti, se il pugile ha subito un K.O. per colpi al capo o ha comunque subito una sconfitta prima del limite (KO, abbandono, getto dello asciugamano) deve essere sospesa l'attività pugilistica, anche di allenamento, per un periodo minimo di 30 giorni. Dopo il periodo di riposo il pugile potrà riprendere l'attività agonistica soltanto dopo essersi sottoposto a visita di controllo.

39 Norme per il pugilato Obbligatoriamente tra la data della visita medica controllo e quella del combattimento deve intercorrere un periodo di quindici giorni, necessario per l'idoneo allenamento. Tutti i pugili che subiscono due KO consecutivi devono osservare, a decorrere dall'ultimo, un periodo di riposo di tre mesi dopo il quale sono tenuti a sottoporsi a visita di controllo.

40 Attività agonistica e trauma cranico Analogamente, per coloro che durante l attività agonistica subiscono un trauma cranico deve essere sospesa l'attività sportiva praticata e bisogna superare la visita di controllo prima di riprendere l attività stessa.

41 Tutela sanitaria delle attività sportive non agonistiche Il DM Sanità del 28 febbraio 1983 stabilisce le norme per la tutela sanitaria delle attività sportive non agonistiche

42 D.M. 28 febbraio Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva non agonistica Art. 1. Ai fini della tutela della salute devono essere sottoposti a controllo sanitario per la pratica di attività sportive non agonistiche: a) gli alunni che svolgono attività fisico-sportive organizzate dagli organi scolastici nell'ambito delle attività parascolastiche; b) coloro che svolgono attività organizzate dal CONI, da società sportive affiliate alle federazioni sportive nazionali o agli enti dì promozione sportiva riconosciuti dal CONI e che non siano considerati atleti agonisti ai sensi del decreto ministeriale 18 febbraio 1982; c) coloro che partecipano ai Giochi della gioventù, nelle fasi precedenti quella nazionale.

43 D.M. 28 febbraio Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva non agonistica Art. 2. Ai fini della pratica delle attività sportive non agonistiche i soggetti di cui al precedente art. 1 devono sottoporsi, preventivamente e con periodicità annuale, a visita medica intesa ad accertare il loro stato di buona salute. In caso di motivato sospetto clinico, il medico ha facoltà di richiedere accertamenti specialistici integrativi La certificazione di stato di buona salute riscontrato all'atto della visita medica deve essere redatta in conformità al modello di cui all'allegato I. Art. 3. La certificazione di cui al precedente art. 2 è rilasciata ai propri assistiti dai medici di medicina generale e dai medici specialisti pediatri di libera scelta

44 Attività sportive non agonistiche Il controllo sanitario prevede, preventivamente e con periodicità annuale, una visita medica che ha lo scopo di accertare lo stato di buona salute degli atleti non agonisti. Nel caso in cui vi sia un motivato sospetto clinico, il medico può richiedere accertamenti specialistici integrativi.

45 Attività sportive non agonistiche La visita si conclude, se non vi sono controindicazioni, con il rilascio di un certificato. Tale certificazione viene rilasciata ai propri assistiti dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.

46 L.R. n. 24 del 9 luglio Medicina dello sport e tutela sanitaria delle attività sportive Art. 1 Finalità. La Regione Lazio, in attuazione delle finalità e degli obiettivi del Servizio Sanitario Nazionale, provvede alla promozione della tutela sanitaria delle attività sportive, alla promozione degli interventi relativi alla medicina dello sport nonché alla promozione ed alla diffusione dell'educazione sanitaria relativa alla pratica della attività motoria e sportiva quale strumento di idoneo sviluppo psicofisico e di miglioramento dello stato di salute. Art. 2 Attività sportive. 1. Le attività sportive possono essere agonistiche e non agonistiche. 2. Sono attività sportive agonistiche quelle contraddistinte da aspetto competitivo e da prestazioni sportive di elevato livello, praticate in modo continuativo e sistematico ed organizzate esclusivamente nelle forme stabilite dalle federazioni sportive nazionali, dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni o dal Ministero della Pubblica Istruzione per quanto riguarda i giochi della gioventù a livello nazionale. 3. Sono attività sportive non agonistiche quelle contraddistinte da un impegno competitivo non tendente al conseguimento di un elevato livello, praticate nelle forme organizzate dalle federazioni sportive, dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni o dal Ministero della pubblica istruzione per quanto riguarda i giochi della gioventù a livello comunale, provinciale e regionale.

47 L.R. n. 24 del 9 luglio Medicina dello sport e tutela sanitaria delle attività sportive Art. 3 Destinatari. 1. Gli interventi previsti dalla presente legge sono rivolti: a) ai cittadini residenti nella Regione per la promozione dell'educazione sanitaria relativa all'attività motoria e sportiva; b) agli alunni che nell'ambito scolastico di ogni livello e grado svolgono attività motoria e sportiva; c) a coloro che praticano o intendono praticare in forma organizzata attività sportive non agonistiche a carattere motorio formativo o attività fisico - ricreativa; d) a coloro che praticano o intendono praticare attività sportive agonistiche in forma dilettantistica, semiprofessionistica o professionistica, nonché ai partecipanti ai giochi della gioventù; e) al personale tecnico-sportivo ed agli ufficiali di gara.

48 L.R. n. 24 del 9 luglio Medicina dello sport e tutela sanitaria delle attività sportive Art. 4 Funzioni della Regione. 1. La Regione, nell'ambito della materia regolata dalla presente legge, svolge le seguenti funzioni: a) istituisce l'elenco degli specialisti in medicina dello sport di cui all'articolo 16; b) nomina con deliberazione della Giunta regionale ai sensi dell'articolo 13 i componenti della commissione medica regionale per i ricorsi avverso i giudizi di non idoneità alla pratica sportiva agonistica e fissa con deliberazione della Giunta regionale le modalità di funzionamento del comitato tecnico consultivo di cui all'articolo 20, comma 4; c) predispone il libretto sanitario sportivo dell'atleta di cui all'articolo 9. Art. 5 Funzioni delle Aziende U.S.L. 1. Le Aziende sanitarie locali (U.S.L.) nell'ambito delle disposizioni legislative nazionali e della programmazione sanitaria regionale provvedono: a) alla tutela della salute degli sportivi, attraverso le visite e gli accertamenti per il conseguimento dell'idoneità alla pratica sportiva agonistica mediante propri servizi di medicina dello sport; b) all'istruttoria delle domande presentate dagli specialisti in medicina dello sport per l'iscrizione all'elenco regionale di cui all'articolo 16; c) all'attuazione della vigilanza e del controllo sugli ambulatori e gli studi di medicina dello sport e sulla qualità delle prestazioni.

49 Rispondi in meno di 300 parole Tutela sanitaria dell'attività sportiva: riferimenti legislativi A cosa si riferisce il Decreto Ministeriale (DM) Sanità 18 febbraio 1982? A cosa si riferisce il Decreto Ministeriale (DM) Sanità 28 febbraio 1983? Certificazione sportiva non agonistica: per quali soggetti è richiesta, chi la rilascia, su cosa si basa? Certificazione sportiva agonistica per gli sport di tabella A: esami previsti e frequenza di certificazione Certificazione sportiva agonistica per gli sport di tabella A: discipline e relativa frequenza di certificazione Certificazione sportiva agonistica per gli sport di tabella B: esami previsti e frequenza di certificazione Certificazione sportiva agonistica per gli sport di tabella B: discipline e relativa frequenza di certificazione

50 Rispondi in meno di 300 parole La sindrome di Marfan: caratteristiche e rischio per l'attività sportiva La morte improvvisa durante l'attività sportiva: motivazioni e prevenzione Quali sport richiedono l'esecuzione di esami specialistici oltre a quelli di base della rispettiva tabella? Per quali ragioni? Esami cardiologici di secondo e terzo livello per la idoneità alla pratica sportiva agonistica Procedure in caso di non idoneità alla pratica agonistica Norme specifiche per l'idoneità alla pratica del pugilato

51 Esercitazione Elenca, per le seguenti attività, gli esami previsti e la frequenza di certificazione Ginnastica artistica (non agonistico) Atletica leggera (agonistico) Bocce (agonistico) Pugilato (agonistico) Automobilismo - velocità (agonistico)

D.M. 18 febbraio 1982 Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica

D.M. 18 febbraio 1982 Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica D.M. 18 febbraio 1982 Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica Il Ministro della Sanità Vista la legge 26 ottobre 1971, n. 1099, sulla tutela sanitaria delle attività sportive; Visto

Dettagli

Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica (2) (3).

Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica (2) (3). D.M. 18 febbraio 1982 (1). Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica (2) (3). (1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 5 marzo 1982, n. 63. (2) Vedi, anche, il D.M. 28 febbraio 1983. (3) Emanato

Dettagli

Igiene degli ambienti sportivi (3) Bruno Federico

Igiene degli ambienti sportivi (3) Bruno Federico Igiene degli ambienti sportivi (3) Bruno Federico b.federico@unicas.it LA TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE Renato Curi E' il 30 ottobre 1977. Allo stadio di Pian di Massiano, davanti a circa quarantamila

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE NELL ATTIVITÀ SPORTIVA DEL BAMBINO E DELL ADOLESCENTE. Prof. Sandro Angeloni Chieti

LA CERTIFICAZIONE NELL ATTIVITÀ SPORTIVA DEL BAMBINO E DELL ADOLESCENTE. Prof. Sandro Angeloni Chieti LA CERTIFICAZIONE NELL ATTIVITÀ SPORTIVA DEL BAMBINO E DELL ADOLESCENTE Prof. Sandro Angeloni Chieti Età di inizio dei vari sport Attività ludico motorio ricreativa Attività svolta singolarmente o in gruppo

Dettagli

DECRETO MINISTERIALE 18 febbraio 1982 «Norme per la tutela sanitaria dell attività sportiva agonistica». (G.U. 5 marzo 1982, n.

DECRETO MINISTERIALE 18 febbraio 1982 «Norme per la tutela sanitaria dell attività sportiva agonistica». (G.U. 5 marzo 1982, n. DECRETO MINISTERIALE 18 febbraio 1982 «Norme per la tutela sanitaria dell attività sportiva agonistica». (G.U. 5 marzo 1982, n. 63) IL MINISTRO DELLA SANITÀ vista la legge 26 ottobre 1971, n. 1099, sulla

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE IL MINISTRO DELLA SALUTE VISTO l'articolo 42-bis del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n.98, e s. m. ed in particolare il comma 2, nel rispetto del quale i certificati

Dettagli

L organizzazione della visita di idoneità allo sport agonistico nel territorio regionale

L organizzazione della visita di idoneità allo sport agonistico nel territorio regionale L organizzazione della visita di idoneità allo sport agonistico nel territorio regionale Giuseppe Parodi Responsabile S.S. Medicina dello Sport/Centro di Esercizio-Terapia ASL TO1 1) medici della F.M.S.I.

Dettagli

CERTIFICAZIONI PER l ATTIVITA SPORTIVA NON AGONISTICA Ai sensi del decreto DECRETO 24 aprile 2013

CERTIFICAZIONI PER l ATTIVITA SPORTIVA NON AGONISTICA Ai sensi del decreto DECRETO 24 aprile 2013 SEZIONE REGIONALE DEL LAZIO CERTIFICAZIONI PER l ATTIVITA SPORTIVA NON AGONISTICA Ai sensi del decreto DECRETO 24 aprile 2013 Disciplina della certificazione dell'attivita' sportiva non agonistica e amatoriale

Dettagli

REGOLAMENTO SANITARIO

REGOLAMENTO SANITARIO Art. 1 - Obblighi dei tesserati 1. I giocatori, sia con tessera agonistica sia con tessera non agonistica, sono tenuti all'osservanza delle leggi vigenti sulla tutela sanitaria delle attività sportive,

Dettagli

LA TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE

LA TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE LA TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE Morte improvvisa nello sport Sono noti diversi casi di arresto cardiaco in atleti durante o subito dopo l attività sportiva, alcuni dei quali mortali Questi

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 31 DEL REGIONE SARDEGNA Interventi per la tutela e l' educazione sanitaria delle attività sportive.

LEGGE REGIONALE N. 31 DEL REGIONE SARDEGNA Interventi per la tutela e l' educazione sanitaria delle attività sportive. LEGGE REGIONALE N. 31 DEL 30-08-1991 REGIONE SARDEGNA Interventi per la tutela e l' educazione sanitaria delle attività sportive. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE SARDEGNA N. 35 del 7 settembre

Dettagli

IL DECRETO E STATO RIORGANIZZATO E INTEGRATO PER POTER ESSERE DI PIU FACILE IINTERPRETAZIONE

IL DECRETO E STATO RIORGANIZZATO E INTEGRATO PER POTER ESSERE DI PIU FACILE IINTERPRETAZIONE Disciplina della certificazione dell'attivita' sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita.

Dettagli

Controlli sanitari nelle attività sportiva

Controlli sanitari nelle attività sportiva ASUR AREA VASTA n. 1 - Urbino Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica Corso di Laurea in Scienze motorie Corso integrativo di Igiene dello Sport Normativa vigente e controlli sanitari

Dettagli

Tutela sanitaria dell attività sportiva in Italia: quadro normativo vigente

Tutela sanitaria dell attività sportiva in Italia: quadro normativo vigente Tutela sanitaria dell attività sportiva in Italia: quadro normativo vigente Milano, 8 giugno 2015 Andrea Verzeletti Associato di Medicina Legale Università degli Studi di Brescia Ludico-motoria (assenza

Dettagli

Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIA N. 63 del 30 dicembre 2000

Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIA N. 63 del 30 dicembre 2000 LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 30-12-2000 REGIONE SICILIA Norme concernenti la medicina dello sport e la tutela sanitaria delle attività sportive. Proroga del termine per la gestione del sistema di emergenza

Dettagli

REGOLAMENTO SANITARIO

REGOLAMENTO SANITARIO REGOLAMENTO SANITARIO Federazione Italiana di Tiro con l'arco Tel. +39.06.3685.6503 6506 6512 Versione Descrizione 2002.10.06 Versione Iniziale approvata dal Consiglio Federale entrata in vigore il 06/10/2002

Dettagli

Dott. Carlo Giammattei

Dott. Carlo Giammattei Dott. Carlo Giammattei Quali sono le norme che regolamentano l'attività sportiva? L attività sportiva agonistica è regolamentata dal Decreto Ministeriale del 18 febbraio 1982, mentre la regolamentazione

Dettagli

NORME SULLA TUTELA SANITARIA DEGLI SPORTIVI PROFESSIONISTI

NORME SULLA TUTELA SANITARIA DEGLI SPORTIVI PROFESSIONISTI NORME SULLA TUTELA SANITARIA DEGLI SPORTIVI PROFESSIONISTI IL MINISTRO DELLA SANITA VISTA la legge 23 marzo 1981, n.91, recante norme in materia di rapporti tra società e sportivi ed, in particolare, l

Dettagli

ATTIVITA' SPORTIVA Quali sono le norme che regolamentano l'attività sportiva?

ATTIVITA' SPORTIVA Quali sono le norme che regolamentano l'attività sportiva? ATTIVITA' SPORTIVA Quali sono le norme che regolamentano l'attività sportiva? L attività sportiva agonistica è regolamentata dal Decreto Ministeriale del 18 febbraio 1982, mentre la regolamentazione dell

Dettagli

Dott. Valdo Flori, Pediatra di Famiglia

Dott. Valdo Flori, Pediatra di Famiglia Dott. Valdo Flori, Pediatra di Famiglia attività svolte con finalità ludico-ricreative, ginnicoformative, riabilitative e/o rieducative, non competitive. NON organizzate dal CONI da società sportive affiliate

Dettagli

CERTIFICAZIONI di IDONEITA per ATTIVITA SPORTIVA AGONISTICA e NON AGONISTICA: DOVREBBERO SAPERE

CERTIFICAZIONI di IDONEITA per ATTIVITA SPORTIVA AGONISTICA e NON AGONISTICA: DOVREBBERO SAPERE CERTIFICAZIONI di IDONEITA per ATTIVITA SPORTIVA AGONISTICA e NON AGONISTICA: QUELLO CHE TUTTI DOVREBBERO SAPERE Dott. Corrado Lisi UO Medicina dello Sport USL 3 Pistoia RIFERIMENTI NORMATIVI D.M.18.02.1982

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 23 DEL REGIONE UMBRIA "Tutela sanitaria delle attività sportive".

LEGGE REGIONALE N. 23 DEL REGIONE UMBRIA Tutela sanitaria delle attività sportive. LEGGE REGIONALE N. 23 DEL 10-07-1998 REGIONE UMBRIA "Tutela sanitaria delle attività sportive". Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA N. 44 del 15 luglio 1998 IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato.

Dettagli

La CERTIFICAZIONE MEDICA ai fini della PRATICA SPORTIVA - Aspetti legislativi -

La CERTIFICAZIONE MEDICA ai fini della PRATICA SPORTIVA - Aspetti legislativi - La CERTIFICAZIONE MEDICA ai fini della PRATICA SPORTIVA - Aspetti legislativi - Ostia Lido (RM) - Aran Blu Hotel - Lungomare degli Abruzzi 66/70, 28 febbraio 1 marzo 2015 Legge 28 dicembre 1950, n. 1055

Dettagli

Circolare Certificazione Medica '16

Circolare Certificazione Medica '16 Circolare Certificazione Medica '16 Applicazione di quanto prescritto nella Nota integrativa del Ministero della Salute del 16 giugno 2015, esplicativa del D.M. della Salute del 8.08.2014 recante Linee

Dettagli

Dipartimento SanitàPubblica M.O.D. MEDICINA DELLO SPORT TERRITORIALE Responsabile Dr. Marco Cristofori

Dipartimento SanitàPubblica M.O.D. MEDICINA DELLO SPORT TERRITORIALE Responsabile Dr. Marco Cristofori Dipartimento SanitàPubblica Responsabile Dr. Marco Cristofori Programma Attivitàmotoria per soggetti con dismetabolismi Dr. Gianni Mazzoni Programma Attivitàmotoria per soggetti con cardiopatie pregresse

Dettagli

FNOMCe0 COMUNICAZIONE N. Al PRESIDENTI DEGLI ORDINI PROVINCIALI DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI

FNOMCe0 COMUNICAZIONE N. Al PRESIDENTI DEGLI ORDINI PROVINCIALI DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI G9 FNOMCe0 COMUNICAZIONE N. \ Ordine dei Medici Prot. n. 000323 1 del 2311012 014 I.C. Roma, r--11 Zít' LIJ CD C) Prot. 1\1 ' Nota: Resp. Proce(L: Resp. Istret.: Dr, Marcello Fontana Al PRESIDENTI DEGLI

Dettagli

Accertamenti di base e integrativi per la tutela sanitaria delle attività sportive agonistiche (DM )

Accertamenti di base e integrativi per la tutela sanitaria delle attività sportive agonistiche (DM ) Accertamenti di base e integrativi per la tutela sanitaria delle attività sportive agonistiche (DM 18.2.1982) SPORT TABELLA PERIODICITA ESAMI INTEGRATIVI AEROBICA AGONISTICA AIKIDO ARBITRO ARTI MARZIALI

Dettagli

L'IDONEITÀ AGONISTICA Danilo Gambarara

L'IDONEITÀ AGONISTICA Danilo Gambarara L'IDONEITÀ AGONISTICA Danilo Gambarara Facoltà Scienze Motorie - Università degli Studi di Urbino Medicina dello Sport - A.U.S.L. RIMINI Numerose sono le leggi emanate in Italia rivolte alla tutela sanitaria

Dettagli

REGOLAMENTO SANITARIO

REGOLAMENTO SANITARIO REGOLAMENTO SANITARIO Deliberazione del C.F. 9-14/341 del 23 Settembre 2014 Il Regolamento sanitario della FEDERAZIONE ITALIANA SPORT DEL GHIACCIO disciplina le esigenze specifiche del settore Sanitario,

Dettagli

X LEGISLATURA 22/\ Seduta Martedì 28 giugno 2016

X LEGISLATURA 22/\ Seduta Martedì 28 giugno 2016 X LEGISLATURA 22/\ Seduta Martedì 28 giugno 2016 Deliberazione n. 124 (Estratto del processo verbale) OGGETTU: Legge regionale - Modifiche alla legge regionale 2 maggio 2001, n. 10 (Medicina dello sport

Dettagli

REGIONE LAZIO - CONSIGLIO REGIONALE LEGGE REGIONALE APPROVATA NELLA SEDUTA DEL 4 GIUGNO 1997 e pubblicata nel B.U.R. Lazio n. 20 del 9 Luglio 1997

REGIONE LAZIO - CONSIGLIO REGIONALE LEGGE REGIONALE APPROVATA NELLA SEDUTA DEL 4 GIUGNO 1997 e pubblicata nel B.U.R. Lazio n. 20 del 9 Luglio 1997 REGIONE LAZIO - CONSIGLIO REGIONALE LEGGE REGIONALE APPROVATA NELLA SEDUTA DEL 4 GIUGNO 1997 e pubblicata nel B.U.R. Lazio n. 20 del 9 Luglio 1997 Medicina dello Sport e Tutela Sanitaria delle attività

Dettagli

Certificazioni in corso di

Certificazioni in corso di Certificazioni in corso di sostituzione di MMG Dott.ssa Letizia Angeli LE CERTIFICAZIONI ART. 37 ACN 2005 SOSTITUZIONI 4- Il medico sostituto assume direttamente e formalmente, all atto dell incarico di

Dettagli

ACCERTAMENTI SANITARI PREVISTI IN RAPPORTO ALLO SPORT PRATICATO E LORO PERIODICITA

ACCERTAMENTI SANITARI PREVISTI IN RAPPORTO ALLO SPORT PRATICATO E LORO PERIODICITA ACCERTAMENTI SANITARI PREVISTI IN RAPPORTO ALLO SPORT PRATICATO E LORO PERIODICITA Decreto Ministero Sanità 18 febbraio 1982 (e successivi) "" - art. 3 TABELLA A Accertamenti richiesti per tutti gli sport

Dettagli

TABELLA A Accertamenti richiesti per tutti gli sport sotto elencati: VISITA MEDICA ESAME COMPLETO DELLE URINE ELETTROCARDIOGRAMMA A RIPOSO

TABELLA A Accertamenti richiesti per tutti gli sport sotto elencati: VISITA MEDICA ESAME COMPLETO DELLE URINE ELETTROCARDIOGRAMMA A RIPOSO TABELLA A Accertamenti richiesti per tutti gli sport sotto elencati: VISITA MEDICA ESAME COMPLETO DELLE URINE ELETTROCARDIOGRAMMA A RIPOSO Sport Automobilismo (Velocità) Automobilismo - Slalom e Trial

Dettagli

Tutela sanitaria per le discipline dell atletica e Trail UISP

Tutela sanitaria per le discipline dell atletica e Trail UISP Tutela sanitaria per le discipline dell atletica e Trail UISP 10 gennaio 2015 Relatrice: Dott.ssa Francesca Colecchia (ARSEA srl) Evento organizzato da Il legislatore: storia di un percorso schizofrenico

Dettagli

CERTIFICATO MEDICO PER ATTIVITA' SPORTIVA NON AGONISTICA IN ASD AFFILIATA AD UN ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA

CERTIFICATO MEDICO PER ATTIVITA' SPORTIVA NON AGONISTICA IN ASD AFFILIATA AD UN ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA CERTIFICATO MEDICO PER ATTIVITA' SPORTIVA NON AGONISTICA IN ASD AFFILIATA AD UN ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA Aggiornamento di settembre 2014, che tiene conto delle Linee Guida emanate del Ministero della

Dettagli

Certificazioni in corso di

Certificazioni in corso di Certificazioni in corso di sostituzione di MMG e PLS Dott.ssa Letizia Angeli LE CERTIFICAZIONI ART. 37 ACN 2005 SOSTITUZIONI 4- Il medico sostituto assume direttamente e formalmente, all atto dell incarico

Dettagli

Decreto ministeriale 18 febbraio Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica

Decreto ministeriale 18 febbraio Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica Decreto ministeriale 18 febbraio 1982 - Norme per la tutela sanitaria dell'attività sportiva agonistica (G.U. n. 63 del 5 marzo 1982) (*) IL MINISTRO DELLA SANITÀ Vista la legge 26 ottobre 1971, n. 1099,

Dettagli

Regolamento Sanitario

Regolamento Sanitario Regolamento Sanitario Approvato dalla Giunta Nazionale del CONI Delibera n. 122 del 25 maggio 2009 Nota esplicativa approvata dal Consiglio Federale del 3-4 febbraio 2012 REGOLAMENTO SANITARIO DELLA FEDERAZIONE

Dettagli

MINISTERO DELLA SANITÀ Decreto 18 Febbraio 1982 Norme per la tutela sanitaria dell attività sportiva agonistica (dilettanti)

MINISTERO DELLA SANITÀ Decreto 18 Febbraio 1982 Norme per la tutela sanitaria dell attività sportiva agonistica (dilettanti) MINISTERO DELLA SANITÀ Decreto 18 Febbraio 1982 Norme per la tutela sanitaria dell attività sportiva agonistica (dilettanti) ESAMI GENERICI visita medica esame completo delle urine ECG a riposo e dopo

Dettagli

Circolare Certificazione Medica

Circolare Certificazione Medica 17 Circolare Certificazione Medica Applicazione di quanto prescritto nella Nota integrativa del Ministero della Salute del 16 giugno 2015, esplicativa del D.M. della Salute del 8.08.2014 recante Linee

Dettagli

SERVIZIO DI MEDICINA DELLO SPORT. Attività fisica: una pillola per la prevenzione di tutte le patologie a tutte le età

SERVIZIO DI MEDICINA DELLO SPORT. Attività fisica: una pillola per la prevenzione di tutte le patologie a tutte le età SERVIZIO DI MEDICINA DELLO SPORT Attività fisica: una pillola per la prevenzione di tutte le patologie a tutte le età MEDICINA DELLO SPORT Legge 26 ottobre 1971, n. 1099, sulla tutela sanitaria delle attività

Dettagli

federazione medico sportiva italiana IL PUNTO SUI CERTIFICATI MEDICO SPORTIVI REGOLAMENTATO DALLE LEGGI ITALIANE

federazione medico sportiva italiana IL PUNTO SUI CERTIFICATI MEDICO SPORTIVI REGOLAMENTATO DALLE LEGGI ITALIANE IL PUNTO SUI CERTIFICATI MEDICO SPORTIVI REGOLAMENTATO DALLE LEGGI ITALIANE 1 Le certificazioni in ambito sportivo sono di tipo: Agonistica è obbligatoria ed è regolamentata dal Decreto del Ministro della

Dettagli

MODALITA DI ADESIONE

MODALITA DI ADESIONE 28 ALLEGATO 2 SCHEDA 2 - della Circolare tesseramento 2016-2017 MODALITA DI ADESIONE VINCOLO ASSOCIATIVO Si realizza con il tesseramento: a) a una associazione/società sportiva affiliata, la quale cura

Dettagli

(ultima modifica luglio 2016)

(ultima modifica luglio 2016) REGOLAMENTO SANITARIO (ultima modifica luglio 2016) 2 Regolamento Sanitario della Federazione Italiana Golf II regolamento sanitario della Federazione Italiana Golf (FIG) disciplina le esigenze specifiche

Dettagli

REGOLAMENTO SANITARIO

REGOLAMENTO SANITARIO REGOLAMENTO SANITARIO Premessa Il presente regolamento disciplina le funzioni specifiche del Settore Sanitario Federale, nel rispetto della normativa nazionale e regionale, delle disposizioni del CIO,

Dettagli

INDICE. Art. 1 Disposizioni Generali. Art. 2 Tesseramento. Art. 3 Le Associazioni. Art. 4 Gli Istruttori

INDICE. Art. 1 Disposizioni Generali. Art. 2 Tesseramento. Art. 3 Le Associazioni. Art. 4 Gli Istruttori REGOLAMENTO SETTORE AMATORIALE Approvato dalla Giunta Nazionale del CONI con delibera n. 353 del 21 luglio 2016 INDICE Art. 1 Disposizioni Generali Art. 2 Tesseramento Art. 3 Le Associazioni Art. 4 Gli

Dettagli

IL PUGILATO FEMMINILE. Aspetti generali, normativi e regolamentari

IL PUGILATO FEMMINILE. Aspetti generali, normativi e regolamentari IL PUGILATO FEMMINILE Aspetti generali, normativi e regolamentari Il pugilato femminile Nota Federazione Pugilistica Italiana del 23 marzo 2000; D.M. 4 aprile 2001; Nota della federazione Pugilistica del

Dettagli

CERTIFICAZIONE MEDICA PER ATTIVITA SPORTIVA

CERTIFICAZIONE MEDICA PER ATTIVITA SPORTIVA CERTIFICAZIONE MEDICA PER ATTIVITA SPORTIVA Tipologie di attività fisica: 1. Attività sportiva ludico-motoria 2. Attività sportiva non agonistica * 3. Attività sportiva agonistica * certificato per attività

Dettagli

Quasi tutti questi accertamenti sono eseguibili presso le sedi del nostro Centro in tempi molto brevi e a tariffe ridotte.

Quasi tutti questi accertamenti sono eseguibili presso le sedi del nostro Centro in tempi molto brevi e a tariffe ridotte. 1 Scheda informativa MEDICINA DELLO SPORT Il Servizio di Medicina dello Sport esegue tutti i test clinici e strumentali necessari per il rilascio dell'idoneità Sportiva per tutte le discipline, in collaborazione

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA TRIATHLON REGOLAMENTO SANITARIO

FEDERAZIONE ITALIANA TRIATHLON REGOLAMENTO SANITARIO FEDERAZIONE ITALIANA TRIATHLON REGOLAMENTO SANITARIO Premessa Il presente regolamento disciplina le funzioni specifiche del Settore Sanitario della FITRI, nel rispetto delle normative nazionali e regionali,

Dettagli

A TITOLO MERAMENTE ESEMPLIFICATIVO E SALVO VERIFICA DIRETTA PRESSO LE FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI O PRESSO GLI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA

A TITOLO MERAMENTE ESEMPLIFICATIVO E SALVO VERIFICA DIRETTA PRESSO LE FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI O PRESSO GLI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA A TITOLO MERAMENTE ESEMPLIFICATIVO E SALVO VERIFICA DIRETTA PRESSO LE FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI O PRESSO GLI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA DA PARTE DEI RESPONSABILI DELLE SOCIETÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE,

Dettagli

CERTIFICATI PER ATTIVITÀ SPORTIVA: LA RISPOSTA DEL MINISTERO ALL INTERROGAZIONE DELLA FIMMG

CERTIFICATI PER ATTIVITÀ SPORTIVA: LA RISPOSTA DEL MINISTERO ALL INTERROGAZIONE DELLA FIMMG Numero 154 16 Settembre 2013 Newsletter della Sezione Provinciale del Sindacato dei Medici di Medicina Generale LA SEGRETERIA PROVINCIALE INFORMA a cura di Ivana Garione, Marco Morgando e Aldo Mozzone

Dettagli

Arbitro Hockey ghiaccio Arbitro Hockey pista Arbitro Pallacanestro Arbitro Pallavolo. Arrampicata Sportiva

Arbitro Hockey ghiaccio Arbitro Hockey pista Arbitro Pallacanestro Arbitro Pallavolo. Arrampicata Sportiva SPORT TABELLA B Acquathlon Aerobica Aerosport Aikido Arbitro Calcio Arbitro Handball Arbitro Hockey Arbitro Hockey ghiaccio Arbitro Hockey pista Arbitro Pallacanestro Arbitro Pallavolo Arbitro Rugby Arrampicata

Dettagli

DELIBERA GIUNTA REGIONALE EMILIA-ROMAGNA n.775 del 26/04/ B.U.R. n. 122 del 01/09/04

DELIBERA GIUNTA REGIONALE EMILIA-ROMAGNA n.775 del 26/04/ B.U.R. n. 122 del 01/09/04 LA NUOVA LEGGE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA a cura del Dottor Danilo Gambarara Facoltà Scienze Motorie - Università degli Studi di Urbino DELIBERA GIUNTA REGIONALE EMILIA-ROMAGNA n.775 del 26/04/2004 -

Dettagli

Il sottoscritto..nato a. il nella sua qualità di legale rappresentante di. la cui natura giuridica è. codice fiscale del legale rappresentante...

Il sottoscritto..nato a. il nella sua qualità di legale rappresentante di. la cui natura giuridica è. codice fiscale del legale rappresentante... MODELLO A/1 Alla Regione Lazio Dipartimento Programmazione Economica e Sociale Direzione Regionale Cultura, Arte, Sport Area Interventi per lo Sport Via R.R. Garibaldi, 7 00145 Roma Oggetto: Avviso Pubblico.

Dettagli

In particolare la visita medica preventiva d'idoneità agonistica è:

In particolare la visita medica preventiva d'idoneità agonistica è: Linee guida per la visita e la certificazione di idoneità alla pratica sportiva agonistica per coloro che praticano o intendono accedere ad un' attività sportiva. La legislazione italiana (D.M. 18/2/82,

Dettagli

RICHIESTA di IDONEITA alla PRATICA SPORTIVA PER ALUNNI. Via n C.a.p. Chiede per il proprio alunno

RICHIESTA di IDONEITA alla PRATICA SPORTIVA PER ALUNNI. Via n C.a.p. Chiede per il proprio alunno RICHIESTA di IDONEITA alla PRATICA SPORTIVA PER ALUNNI AGONISTICA NON AGONISTICA per gli alunni delle scuole partecipanti alle fasi finali nazionali dei giochi studenteschi per gli alunni delle scuole

Dettagli

TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE NON AGONISTICHE

TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE NON AGONISTICHE TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE NON AGONISTICHE Tutela sanitaria delle attività sportive non agonistiche Il DM Sanità del 28 febbraio 1983 stabilisce le norme per la tutela sanitaria delle attività

Dettagli

Istituto di Medicina dello Sport e dell'attività Motoria di Vittorio Veneto

Istituto di Medicina dello Sport e dell'attività Motoria di Vittorio Veneto Linee guida per la visita e la certificazione di idoneità alla pratica sportiva agonistica per coloro che praticano o intendono accedere ad un' attività sportiva. La legislazione italiana (D.M. 18/2/82,

Dettagli

Regolamento Sanitario

Regolamento Sanitario Regolamento Sanitario Approvato dalla Giunta Nazionale del CONI Delibera n. 122 del 25 maggio 2009 Modifiche aggiornate dal Consiglio Federale in data 21 Novembre 2015 REGOLAMENTO SANITARIO DELLA FEDERAZIONE

Dettagli

Regolamento Sanitario. Approvato dalla Giunta Nazionale del CONI Delibera n. 122 del 25 maggio 2009

Regolamento Sanitario. Approvato dalla Giunta Nazionale del CONI Delibera n. 122 del 25 maggio 2009 Regolamento Sanitario Approvato dalla Giunta Nazionale del CONI Delibera n. 122 del 25 maggio 2009 Nota esplicativa approvata dal Consiglio Federale del 3-4 febbraio 2012 1 REGOLAMENTO SANITARIO DELLA

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 33 DEL REGIONE MARCHE. Medicina dello sport e tutela sanitaria delle attività sportive.

LEGGE REGIONALE N. 33 DEL REGIONE MARCHE. Medicina dello sport e tutela sanitaria delle attività sportive. LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 12-08- 1994 REGIONE MARCHE Medicina dello sport e tutela sanitaria delle attività sportive. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE N. 82 del 22 agosto 1994 Indice: Articoli

Dettagli

REGOLAMENTO GYM BOXE SETTORE AMATORIALE

REGOLAMENTO GYM BOXE SETTORE AMATORIALE REGOLAMENTO GYM BOXE SETTORE AMATORIALE Approvato dal Consiglio Federale del 18 dicembre 2009 con delibera n. 432 Fatte salve eventuali integrazioni o modifiche richieste dal Comitato Olimpico Nazionale

Dettagli

Art. 7 D.L. 13/09/2012, n.158, convertito in Legge 8/11/2012 n. 189

Art. 7 D.L. 13/09/2012, n.158, convertito in Legge 8/11/2012 n. 189 al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un'attività sportiva non agonistica o amatoriale il Ministro della salute, con proprio decreto, adottato di concerto con il Ministro delegato

Dettagli

REGOLAMENTO SANITARIO

REGOLAMENTO SANITARIO REGOLAMENTO SANITARIO Federazione Italiana di Tiro con l'arco Tel. +39.06.3685.6503 6506 6512 Versione Descrizione 2002.10.06 Versione Iniziale approvata dal Consiglio Federale entrata in vigore il 06/10/2002

Dettagli

CERTIFICATO MEDICO PER LA PALESTRA

CERTIFICATO MEDICO PER LA PALESTRA CERTIFICATO MEDICO PER LA PALESTRA Agli albori del terzo millennio le palestre non sono più frequentate soltanto da soggetti giovani sani, desiderosi di "far muscoli", o da ex atleti, ma anche da sedentari

Dettagli

REGOLAMENTO SANITARIO

REGOLAMENTO SANITARIO FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY * * * * REGOLAMENTO SANITARIO (approvato dal Consiglio Federale con deliberazione nr. 47 del 13 luglio 2007 e ratificato dalla Giunta Nazionale del CONI con delibera nr. 335

Dettagli

IDONEITÀ SPORT SCARICA MODULO RICHIESTA VISITA

IDONEITÀ SPORT SCARICA MODULO RICHIESTA VISITA IDONEITÀ SPORT In Italia i praticanti attività sportiva agonistica sono diversi milioni (nel Lazio, ad esempio, sono oltre 500.000), ma ben maggiore è il numero di praticanti amatoriali. L'impegno a cui

Dettagli

Certificati medici non agonistici

Certificati medici non agonistici Certificati medici non agonistici Nuove norme verso una nuova prevenzione Alessandro Lanzani Medico specialista in medicina dello sport Lodi, 29 settembre 2015 Prima del decreto del ministro Balduzzi -

Dettagli

CONSULTA NAZIONALE FISI Settembre Calvagese della Riviera (BS)

CONSULTA NAZIONALE FISI Settembre Calvagese della Riviera (BS) CONSULTA NAZIONALE FISI 23-24 Settembre 2016 Calvagese della Riviera (BS) Linee Guida in applicazione della normativa sulla dotazione ed utilizzo dei Defibrillatori in ambito sportivo La Legge e i Defibrillatori

Dettagli

La Sicurezza in 10 Punti

La Sicurezza in 10 Punti La Sicurezza in 10 Punti Andrea Argiolas Centro Studi Ricerca e Formazione FICK Seminario Aggiornamento Allenatori Istruttori Atleti Nazionali Castel Gandolfo 16.11.2013 1 1 -Ricognizione delle risorse

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL REGIONE PIEMONTE Tutela sanitaria delle attività sportive

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL REGIONE PIEMONTE Tutela sanitaria delle attività sportive LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 25-03-1985 REGIONE PIEMONTE Tutela sanitaria delle attività sportive Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 13 del 27 marzo 1985 Il Consiglio Regionale ha approvato.

Dettagli

L Azienda U.S.L. 1 di Massa e Carrara, (c.f.\ partita IVA ) con

L Azienda U.S.L. 1 di Massa e Carrara, (c.f.\ partita IVA ) con CONVENZIONE PER L EFFETTUAZIONE DI ACCERTAMENTI SANITARI PER IL RILASCIO IDONEITA' SPORTIVA AGONOSTICA E NON AGONISTICA TRA L Azienda U.S.L. 1 di Massa e Carrara, (c.f.\ partita IVA 00294690458) con sede

Dettagli

S.M.S. Durazzo - GENOVA -

S.M.S. Durazzo - GENOVA - Scuola Regionale dello Sport Coni Liguria Via Ippolito d'aste 3/4 sc. sx 16121 Genova Tel 010581166 - fax 010592298 srdsliguria@coni.it http://sds.coniliguria.it ESITI RICERCA DISPERSIONE SPORTIVA IN LIGURIA

Dettagli

NORMATIVA D USO delle PALESTRE SCOLASTICHE

NORMATIVA D USO delle PALESTRE SCOLASTICHE COMUNE DI ALESSANDRIA Assessorato allo Sport NORMATIVA D USO delle PALESTRE SCOLASTICHE Allegato alla deliberazione del C.C. n. 77 del 26.05.2003 1 ART. 1 DISPONIBILITA PALESTRE Il Comune di Alessandria

Dettagli

REGOLAMENTO SANITARIO

REGOLAMENTO SANITARIO REGOLAMENTO SANITARIO In vigore dal 17 aprile 2016 1 Premessa Il presente regolamento disciplina il settore sanitario federale, nel rispetto della normativa nazionale e regionale, delle disposizioni del

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Prot. n. (PRC/04/28027) Premesso: LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA che con propria deliberazione n. 775 del 26 aprile 2004 recante: "Riordino delle attività di medicina dello sport; individuazione

Dettagli

IL CERTIFICATO NELLE ATTIVITÀ FISICO-SPORTIVE IN AMBITO NON AGONISTICO, LINEE GUIDA DELLA F.I.M.M.G. AD USO DEL MEDICO MEDICINA GENERALE CONVENZIONATO

IL CERTIFICATO NELLE ATTIVITÀ FISICO-SPORTIVE IN AMBITO NON AGONISTICO, LINEE GUIDA DELLA F.I.M.M.G. AD USO DEL MEDICO MEDICINA GENERALE CONVENZIONATO Sezione di Padova IL CERTIFICATO NELLE ATTIVITÀ FISICO-SPORTIVE IN AMBITO NON AGONISTICO, LINEE GUIDA DELLA F.I.M.M.G. AD USO DEL MEDICO MEDICINA GENERALE CONVENZIONATO Il Codice Deontologico al Titolo

Dettagli

LEGGE REGIONALE 9 luglio 2003, n. 35 Tutela sanitaria dello sport. 18/07/2003 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. 29

LEGGE REGIONALE 9 luglio 2003, n. 35 Tutela sanitaria dello sport. 18/07/2003 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. 29 LEGGE REGIONALE 9 luglio 2003, n. 35 Tutela sanitaria dello sport. 18/07/2003 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. 29 CAPO I NORME GENERALI ARTICOLO 1 (Finalita` e oggetto della legge) 1. La

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO Bozza

UNITA DI APPRENDIMENTO Bozza UNITA DI APPRENDIMENTO Bozza TITOLO LO SPORT DESTINATARI Classe seconda scuola secondaria di II grado Gruppo classe, composto da 25 alunni, di cui 1 DSA e 1 diversamente abile con certificazione L.104

Dettagli

SONO A TOTALE CARICO DELL'UTENTE le visite e tutte le prestazioni ad accesso diretto e quelle obbligatorie

SONO A TOTALE CARICO DELL'UTENTE le visite e tutte le prestazioni ad accesso diretto e quelle obbligatorie Tariffe anno 2015 Il Decreto Bersani del 2006 ha abolito le tariffe minime ordinistiche, per cui il medico dello sport non è più tenuto a rispettarle. Tale legge, però, ha permesso la "vendita di certificazioni

Dettagli

S T A T U T O dei Gruppi Sportivi della Polizia di Stato FIAMME ORO Art. 1 Art. 2

S T A T U T O dei Gruppi Sportivi della Polizia di Stato FIAMME ORO Art. 1 Art. 2 S T A T U T O dei Gruppi Sportivi della Polizia di Stato FIAMME ORO Art. 1 L attività sportiva è parte integrante dell addestramento, a tal fine la Polizia di Stato ne agevola la pratica sia come elemento

Dettagli

TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITA SPORTIVE (quadro d insieme di confronto tra normativa UISP e Legislazione Regionale vigente)

TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITA SPORTIVE (quadro d insieme di confronto tra normativa UISP e Legislazione Regionale vigente) TUTELA SANITARIA DELLE ATTIVITA SPORTIVE (quadro d insieme di confronto tra normativa UISP e Legislazione Regionale vigente) Riferimenti normativi: 1) Legge regionale n. 35 del 9 luglio 2003 2) Indirizzi

Dettagli

Approvato dal C.F. 24.05.2008 1

Approvato dal C.F. 24.05.2008 1 Regolamento Sanitario Approvato dal C.F. 24.05.2008 1 INDICE Premessa Art. 1 Struttura Art. 2 - Commissione Medica Federale Art. 3 - Medico Federale e Medici Addetti alle squadre Nazionali. Art. 4 - Medici

Dettagli

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 49 del 26 settembre 2005

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 49 del 26 settembre 2005 Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 49 del 26 settembre 2005 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 2 settembre 2005 - Deliberazione N. 1143 Area Generale di Coordinamento N. 20 -Assistenza

Dettagli

SPINE CENTER SERVIZIO DI MEDICINA SPORTIVA. La Medicina dello Sport fra prevenzione e obbligo.

SPINE CENTER SERVIZIO DI MEDICINA SPORTIVA. La Medicina dello Sport fra prevenzione e obbligo. SPINE CENTER SERVIZIO DI MEDICINA SPORTIVA La Medicina dello Sport fra prevenzione e obbligo. La maggior parte delle persone associa la parola SPORT alla parola SALUTE. Per gli operatori sanitari che si

Dettagli

La sorveglianza sanitaria: cosa dice la norma, cosa succede nella applicazione concreta.

La sorveglianza sanitaria: cosa dice la norma, cosa succede nella applicazione concreta. Dott.ssa T. Vai Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro - ASL Milano La sorveglianza sanitaria: cosa dice la norma, cosa succede nella applicazione concreta. Assemblea Regionale RLS FILCAMS Milano

Dettagli

II CONGRESSO INTERREGIONALE 2 Ottobre 2016 REGGIO CALABRIA

II CONGRESSO INTERREGIONALE 2 Ottobre 2016 REGGIO CALABRIA 2 Ottobre 2016 REGGIO CALABRIA STATO DI SALUTE Stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale, e non solo l assenza di malattie ed infermità QUALITA DI VITA La qualità di vita è la percezione

Dettagli

DELIBERA N.224 D E L I B E R A

DELIBERA N.224 D E L I B E R A Il Consiglio Federale, visti lo Statuto ed i Regolamenti Federali; DELIBERA N.224 vista la deliberazione n.11, assunta dal Consiglio Federale nella riunione del 26 luglio 2008, con la quale veniva recepito

Dettagli

MINISTERO DELLA SANITA'

MINISTERO DELLA SANITA' Decreto Ministeriale - 4 marzo 1993 MINISTERO DELLA SANITA' "Determinazione dei protocolli per la concessione dell'idoneità alla pratica sportiva agonistica alle persone handicappate" IL MINISTRO DELLA

Dettagli

Medicina dello Sport

Medicina dello Sport Guida alla Struttura Semplice di Medicina dello Sport Direttore: dr. Gilberto Cattarini Ospedale Monfalcone Via Galvani, 1 Edificio A Centralino Ospedale tel. 0481/4871 Ospedale Gorizia Via Fatebenefratelli,

Dettagli

DOSSIER NUMERO ARTICOLI

DOSSIER NUMERO ARTICOLI DOSSIER PL n. 77/10 di iniziativa del Consigliere S. ESPOSITO recante: "Modifiche alla legge regionale 2 maggio 2001, n. 10 (Medicina dello sport e tutela sanitaria delle attività motorie e sportive)"

Dettagli

CORSO DIRIGENTE SPORTIVO

CORSO DIRIGENTE SPORTIVO Claudio Menchinelli Dirigente Medico CONI Servizi Medicina Legale CORSO DIRIGENTE SPORTIVO ASPETTI MEDICO-LEGALI NELLA PRATICA SPORTIVA SOGGETTI INTERESSATI Tesserati atleti Tesserati non atleti Terzi

Dettagli

1. Per iniziare, vorremmo sapere come va il Suo attuale stato di salute. (Scelga pure una delle risposte seguenti, per favore)

1. Per iniziare, vorremmo sapere come va il Suo attuale stato di salute. (Scelga pure una delle risposte seguenti, per favore) 1. Per iniziare, vorremmo sapere come va il Suo attuale stato di salute. (Scelga pure una delle risposte seguenti, per favore) 1 Molto bene 2 Bene 3 Discretamente 4 Male 5 Molto male 2. Parliamo ora di

Dettagli

D. Lgs. 81 del

D. Lgs. 81 del Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 81 del 9.4.2008 TITOLO I - Sezione V SORVEGLIANZA SANITARIA TUTELA

Dettagli

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA In Politiche dell'unione Europea REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA In Politiche dell'unione Europea REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art. CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA In Politiche dell'unione Europea REGOLAMENTO DIDATTICO Titolo I Finalità e ordinamento didattico Art. 1 - Finalità 1. Il Corso di Laurea Specialistica in Politiche dell'unione

Dettagli

Intesa tra. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Federazione Regionale Toscana. sulle certificazioni mediche

Intesa tra. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Federazione Regionale Toscana. sulle certificazioni mediche Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Prot. degli Ordini dei Medici della Toscana Prot. Firenze, Intesa tra Ministero dell Istruzione, dell

Dettagli

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco. Dato a Roma, addì 4 luglio 2013 NAPOLITANO A LFANO, Ministro dell interno Al Presidente della

Dettagli

8.1. Categorie di tesseramento Federazione Italiana Nuoto I NUMERI DELLO SPORT. Roma, 2003

8.1. Categorie di tesseramento Federazione Italiana Nuoto I NUMERI DELLO SPORT. Roma, 2003 Comitato Olimpico Nazionale Italiano Ufficio Documentazione e Informazione Censis Servizi I NUMERI 2001 DELLO SPORT Categorie di tesseramento Federazione Italiana Nuoto 8.1 Roma, 2003 Categoria: 1 Denominazione:

Dettagli