ANALISI CONGIUNTURALE 3 REPORT

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1 OSSERVATORIO TURISTICO DELLA REGIONE PUGLIA ANALISI CONGIUNTURALE 3 REPORT Gennaio 2013 A cura di

2 Storia del documento Copyright: IS.NA.R.T. Scpa Committente: Unioncamere Puglia Versione: 1.0 Termine rilevazione: gennaio 2013 Casi: 403 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 2 di 26

3 Sommario 1. L occupazione camere di dicembre e delle vacanze natalizie Le politiche dei prezzi pianificate per le vacanze natalizie Gennaio-aprile 2013: le prenotazioni, la clientela l importanza degli eventi culturali come magneti turistici 14 Nota metodologica Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 3 di 26

4 1. L occupazione camere di dicembre e delle vacanze natalizie Il 2012 si conclude con il 19,6% di camere vendute nel mese di dicembre, periodo sicuramente ricco di attrattive identitarie per il territorio, ma che non esprime ancora le potenzialità del turismo fuori stagione a cui la regione può auspicare. L offerta culturale e folcloristica pugliese, infatti, ha le carte in regola per attrarre flussi turistici interessati alla conoscenza delle sue tipicità, sia enogastronomiche che dell identità locale, disseminate lungo il tacco d Italia e territorialmente differenti dalla Daunia al Salento, passando per Castel del Monte. A trainare le performance del comparto ricettivo, la provincia di Bari che registra il 37% delle camere occupate a dicembre, anche grazie all attrattività (culturale e business) del capoluogo di regione che conta da solo il 44,1% delle camere occupate. Le città, come prodotto turistico, infatti, registrano risultati superiori alla media a dicembre (34,2%) e nel periodo di Natale (30,2%). In particolare, oltre a Bari, anche Foggia (32,9%; 14,7% la media provinciale), Brindisi (31,6%; 26,1%) e Lecce (25,4%; in media 13,3%) si distinguono sul territorio. Le festività apportano un fisiologico contributo alle performance delle imprese ricettive che nel periodo natalizio registrano in media (22,3%) risultati più alti rispetto a dicembre, indice di un interesse turistico legato alle festività. A beneficiarne, in particolare, Bari con il 38,4% delle camere occupate, ma non solo. Infatti, altre aree quali quelle che ruotano intono a Castel del Monte (28,4% nella provincia BAT) e dell alto Salento, in primis Brindisi (26,2%) attraggono turisti grazie all enogastronomia e ai numerosi eventi anche religiosi che animano il territorio. Tra i comparti, se gli alberghi ottengono i risultati migliori (in media il 22,2% a dicembre), le imprese extralberghiere (in media 13,3%) potrebbero sfruttare, anche fuori stagione, l immagine unica e tradizionale che le caratterizza, strettamente legata al territorio e rappresentata, ad esempio, dalle masserie fortificate e dagli agriturismi, offrendo una alternativa agli alberghi. Nel dettaglio delle vacanze natalizie (Natale, Capodanno e prima settimana di gennaio) si evidenziano in modo più chiaro i periodi di maggiore attrattività dell offerta turistica regionale. In linea generale, è il periodo di Capodanno a imporsi come lasso di tempo in cui la regione dà il meglio di sé, con il 36% delle camere occupate, discostandosi dai risultati di Natale (19,8%) e degli inizi del nuovo anno (14,9%). Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 4 di 26

5 A livello territoriale, però, due province si distinguono: la provincia di Bari e quella di Brindisi registrano sicuramente i risultati migliori a Capodanno (rispettivamente il 56,4% ed il 48,1% di camere occupate) ma non sono da meno a Natale (32,7% e 22,6%) e nella prima settimana di gennaio (29% e 28,1%). L offerta del territorio barese e brindisino, quindi, permette di prolungare l appeal turistico delle festività, non riducendosi al solo Capodanno. Se in città si registra il 26,6% di occupazione camere a Natale, il 37,4% a Capodanno ed il 25,2% agli inizi di gennaio, nel dettaglio dei capoluoghi di provincia, si distingue Bari a Natale (36,1%) e nella prima settimana di gennaio (35,1%) e Lecce a Capodanno (57,6%). Alle aree urbane, inoltre, si abbina l entroterra con la sua costellazione di piccoli centri che mettono in scena numerose attrattive sia a carattere religioso che tradizionale: le imprese ricettive contano il 23,5% di camere vendute nel periodo natalizio, il 36,1% a Capodanno ed il 16,2% agli inizi del Durante le festività, così come riscontrato a dicembre, gli alberghi trainano il settore ricettivo con il 21,7% delle camere occupate a Natale, quasi il 41% a cavallo con il nuovo anno e con il 16,6% nella prima settimana di gennaio. Seguono le strutture extralberghiere con il 15,2% a Natale, il 24,4% a Capodanno e il 10,9% a gennaio. Occupazione camere dicembre e vacanze natalizie 2012 per provincia (%) Sintesi vacanze Dicembre natalizie Foggia 14,7 18,4 Bari 37,0 38,4 Taranto 18,7 19,4 Brindisi 26,1 26,2 Lecce 13,3 17,0 Barletta Andria Trani 20,6 28,4 Puglia 19,6 22,3 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 5 di 26

6 Occupazione camere dicembre e vacanze natalizie 2012 per area-prodotto (%) Sintesi vacanze Dicembre natalizie Città 34,2 30,2 Mare 13,9 16,8 Campagna 19,8 25,4 Puglia 19,6 22,3 Occupazione camere dicembre e vacanze natalizie 2012 per tipologia ricettiva (%) Dicembre Sintesi vacanze natalizie Alberghiero 22,2 24,7 Extralberghiero 13,3 16,7 Puglia 19,6 22,3 Fonte: Osservatorio turistico della Regione Puglia, Unioncamere Puglia Occupazione camere dicembre e vacanze natalizie 2012 per tipologia ricettiva (%) Sintesi vacanze Dicembre natalizie Hotel 22,2 24,7 1 stella 7,3 5,9 2 stelle 19,8 33,7 3 stelle 16,4 15,0 4 stelle 30,0 35,3 5 stelle 50,3 65,2 RTA 14,1 8,9 Agriturismo 11,5 13,0 B&B 9,6 13,4 Altre strutture extralberghiere 18,9 23,2 Puglia 19,6 22,3 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 6 di 26

7 Occupazione camere dettaglio vacanze natalizie 2012 per provincia (%) Natale Capodanno Prima settimana di gennaio Foggia 18,8 23,7 8,1 Bari 32,7 56,4 29,0 Taranto 15,0 25,0 15,9 Brindisi 22,6 48,1 28,1 Lecce 15,0 36,8 10,5 Barletta Andria Trani 20,8 39,7 12,5 Puglia 19,8 36,0 14,9 Occupazione camere dettaglio vacanze natalizie 2012 per area-prodotto (%) Natale Capodanno Prima settimana di gennaio Città 26,6 37,4 25,2 Mare 13,9 35,3 9,9 Campagna 23,5 36,1 16,2 Puglia 19,8 36,0 14,9 CITTA': occupazione camere per provincia (%) Dicembre Vacanze natalizie Natale Capodanno Prima settimana di gennaio Foggia 32,9 11,6 9,3 8,8 6,5 Bari 44,1 40,8 36,1 37,4 35,1 Taranto 20,7 17,5 11,3 53,8 20,3 Brindisi 31,6 22,8 18,6 18,0 33,9 Lecce 25,4 32,5 30,0 57,6 21,5 Barletta Andria Trani 21,3 31,8 24,7 48,9 13,6 Puglia 34,2 30,2 26,6 37,4 25,2 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 7 di 26

8 Occupazione camere dettaglio vacanze natalizie 2012 per tipologia ricettiva (%) Natale Capodanno Prima settimana di gennaio Alberghiero 21,7 40,9 16,6 Extralberghiero 15,2 24,4 10,9 Puglia 19,8 36,0 14,9 Fonte: Osservatorio turistico della Regione Puglia, Unioncamere Puglia Occupazione camere dettaglio vacanze natalizie 2012 per tipologia ricettiva (%) Prima settimana Natale Capodanno di gennaio Hotel 21,7 40,9 16,6 1 stella 5,9 5,9 6,0 2 stelle 36,7 34,1 19,4 3 stelle 13,1 25,3 10,4 4 stelle 28,3 53,4 22,4 5 stelle 55,7 83,6 39,5 RTA 13,1 58,3 12,8 Agriturismo 12,2 21,9 10,1 B&B 12,1 24,8 3,4 Altre strutture extralberghiere 21,0 25,3 21,0 Puglia 19,8 36,0 14,9 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 8 di 26

9 2. Le politiche dei prezzi pianificate per le vacanze natalizie Uno dei fattori più importanti da considerare nell ambito dell analisi delle dinamiche turistiche, inoltre, è la propensione delle imprese a fare della politica dei prezzi una leva di marketing promozionale. Più di 4 imprese su 10, infatti, pianifica specifiche politiche di prezzo per le vacanze natalizie, in modo da incentivare i flussi turistici e slegarli da una immagine della regione come destinazione solo estiva. Tra le imprese più propense ad applicare tale strategia, emergono quelle della provincia di Bari (48,3%), di Taranto e di Lecce (rispettivamente il 47,5% e 47,2%) e, in termini di aree prodotto, le imprese localizzate nei centri urbani (60,7%). Anche le imprese della costa, bacino ricettivo seppur fuori stagione, si rende attrattivo attraverso la modulazione della leva del prezzo: nel 47,1% dei casi le strutture pianificano politiche di pricing. Tra i comparti, inoltre, si distinguono gli alberghi con il 54% delle imprese che optano per tale strategia promozionale. In particolare, le imprese pugliesi ricorrono principalmente alla creazione di pacchetti turistici ad hoc per le vacanze natalizie (72,3%), ma anche alla pianificazione di sconti rivolti a specifici target di clientela (51,4%) e che incentivano sia le prenotazioni anticipate, (26,6%) che i soggiorni prolungati (22,6%). Tali strumenti promozionali possono, quindi, inserirsi in strategie più ampie di specializzazione dell offerta e di pianificazione del portafoglio clienti. Applicare politiche di prezzo, inoltre, rappresenta un buon metodo di attrazione dei flussi e nel 27,5% dei casi le imprese registrano un aumento della clientela pari al +22,4%. In particolare, le imprese che percepiscono i maggiori benefici in termini di incremento della clientela sono quelle della provincia di Brindisi (55,3%), mentre, al contrario, quelle della BAT ne riscontrano l utilità in modo meno rilevante (10,4% delle imprese). A livello territoriale, le imprese delle città e del comparto alberghiero registrano un aumento di clientela più diffuso (rispettivamente il 44,4% e il 44,9%). Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 9 di 26

10 Strutture che hanno pianificato politiche di prezzo e/o promozionali per le vacanze natalizie per provincia (%) Sì No Totale Foggia 34,7 65,3 100,0 Bari 48,3 51,7 100,0 Taranto 47,5 52,5 100,0 Brindisi 35,4 64,6 100,0 Lecce 47,2 52,8 100,0 Barletta Andria Trani 24,1 75,9 100,0 Puglia 42,5 57,5 100,0 Strutture che hanno pianificato politiche di prezzo e/o promozionali per le vacanze natalizie per areaprodotto (%) Sì No Totale Città 60,7 39,3 100,0 Mare 47,1 52,9 100,0 Campagna 29,7 70,3 100,0 Puglia 42,5 57,5 100,0 Strutture che hanno pianificato politiche di prezzo e/o promozionali per le vacanze natalizie per tipologia ricettiva (%) Sì No Totale Alberghiero 54,0 46,0 100,0 Extralberghiero 37,9 62,1 100,0 Puglia 42,5 57,5 100,0 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 10 di 26

11 Strutture che hanno pianificato politiche di prezzo e/o promozionali per le vacanze natalizie per tipologia ricettiva (%) Sì No Totale Hotel 54,0 46,0 100,0 1 stella 62,8 37,2 100,0 2 stelle 23,1 76,9 100,0 3 stelle 46,6 53,4 100,0 4 stelle 72,6 27,4 100,0 5 stelle 100,0 0,0 100,0 RTA 60,3 39,7 100,0 Agriturismo 31,0 69,0 100,0 B&B 36,4 63,6 100,0 Altre strutture extralberghiere 57,8 42,2 100,0 Puglia 42,5 57,5 100,0 Politiche di prezzo e/o politiche promozionali attuate possibili più risposte % su totale imprese che hanno pianificato politiche di prezzo o promozionali Pacchetti 72,3 Sconti rivolti a specifici segmenti della clientela 51,4 Sconti per prenotazioni anticipate 26,6 Sconti per soggiorni prolungati 22,6 Sconti last minute 19,5 Altro tipo di sconti sul prezzo 10,0 Altro 7,7 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 11 di 26

12 Strutture che ritengono che le politiche sul prezzo abbiano portato un aumento di clientela % sul totale imprese che hanno applicato delle politiche Sì No Totale Puglia 27,5 72,5 100,0 % media di aumento di clientela 22,4 Strutture che ritengono che le politiche sul prezzo abbiano portato un aumento di clientela per provincia % sul totale imprese che hanno applicato delle politiche Sì No Totale Foggia 11,9 88,1 100,0 Bari 24,8 75,2 100,0 Taranto 20,1 79,9 100,0 Brindisi 55,3 44,7 100,0 Lecce 34,0 66,0 100,0 Barletta Andria Trani 10,4 89,6 100,0 Puglia 27,5 72,5 100,0 Strutture che ritengono che le politiche sul prezzo abbiano portato un aumento di clientela per areaprodotto % sul totale imprese che hanno applicato delle politiche Sì No Totale Città 44,4 55,6 100,0 Mare 20,4 79,6 100,0 Campagna 27,6 72,4 100,0 Puglia 27,5 72,5 100,0 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 12 di 26

13 Strutture che ritengono che le politiche sul prezzo abbiano portato un aumento di clientela per tipologia ricettiva % sul totale imprese che hanno applicato delle politiche Sì No Totale Alberghiero 44,9 55,1 100,0 Extralberghiero 17,4 82,6 100,0 Puglia 27,5 72,5 100,0 Strutture che ritengono che le politiche sul prezzo abbiano portato un aumento di clientela per tipologia ricettiva % sul totale imprese che hanno applicato delle politiche Sì No Totale Hotel 44,9 55,1 100,0 1 stella 50,0 50,0 100,0 2 stelle 7,5 92,5 100,0 3 stelle 30,2 69,8 100,0 4 stelle 52,5 47,5 100,0 5 stelle 81,3 18,7 100,0 RTA 100,0 0,0 100,0 Agriturismo 18,8 81,2 100,0 B&B 18,5 81,5 100,0 Altre strutture extralberghiere 11,5 88,5 100,0 Puglia 27,5 72,5 100,0 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 13 di 26

14 3. Gennaio-aprile 2013: le prenotazioni, la clientela, l importanza degli eventi culturali come magneti turistici A inizio anno, le imprese ricettive pugliesi registrano circa l 8% di camere prenotate per gennaio e febbraio, il 6% a marzo ed il 4,7% ad aprile, mesi quest ultimi a cavallo dei quali si collocano le festività pasquali che da sole registrano il 6,6% delle vendite camere. Tali risultati medi, si declinano a macchia di leopardo con la provincia di Bari capofila a gennaio (23,2%), a febbraio e marzo (circa il 16%), e quella di Brindisi che emerge anche a Pasqua (19,7%) e nel mese di aprile (18,8%). Tali performance, in particolare, possono essere ricondotte al traino della città (a gennaio, 19,2%; febbraio, 9,9%; marzo, 10,3%) e dell entroterra rurale (a Pasqua, 11%; aprile, 8,2%), prodotti che caratterizzano proprio l offerta del capoluogo pugliese e del territorio brindisino. A livello territoriale, il comparto alberghiero registra tassi di prenotazione (11,3% a gennaio, 10,5% a febbraio, il 7,7% a marzo, l 8,3% a Pasqua e ad 6,5% ad aprile) superiori rispetto all extralberghiero (al di sotto del 2,5%) Il quadro in cui operano le imprese a inizio anno, quindi, è ancora da definire, ma gli operatori registrano una diminuzione delle prenotazioni rispetto al 2012: il 63,5% delle imprese registra quasi il 42% in meno di camere prenotate rispetto al periodo gennaio-aprile dell anno precedente. Nel dettaglio, le imprese che soffrono di più i contraccolpi di tale andamento negativo si trovano in provincia di Foggia (quasi il 78% indica la diminuzione delle prenotazioni) e nella BAT (quasi 77%). Tra i comparti, le imprese extralberghiere si mostrano più critiche e nel 66,4% dei casi indicano una diminuzione delle vendite camere, più di quanto riscontrato nel caso dell alberghiero (56%). Una quota di imprese (31,8%; con un picco del 49,2% in provincia di Bari e del 44,8% in quella di Brindisi), al contrario, ritiene che il trend di vendite sia stabile, e in alcuni casi (4,7%; 8,8% in provincia di Bari e 8,4% in quella di Brindisi) addirittura positivo (crescita del +15,2%). Ciò significa che, da un lato, i turisti preferiscono non programmare il soggiorno con largo anticipo, restando in attesa di capire come si evolve il settore economico in generale, e, dall altro, per le imprese è utile proseguire Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 14 di 26

15 la politica di utilizzo della leva del prezzo e della programmazione di sconti per le prenotazioni anticipate in modo da garantirsi un portafoglio clienti. L analisi sulle dinamiche riguardanti il periodo gennaio-aprile, inoltre, entra nel merito anche dello studio della tipologia di clientela e delle sue caratteristiche, con lo scopo di individuare i target di riferimento per le imprese. In linea generale, la regione è meta soprattutto di turisti italiani (80,8%), distribuiti in modo più rilevante tra le strutture della costa (82,7% della clientela di queste strutture è italiana) e dell entroterra (81,5%), fenomeno comune anche alle strutture alberghiere che registrano l 83,4% di clientela italiana sul totale degli ospiti (79% circa nel caso delle extralberghiere). Il trend del turismo domestico, inoltre, si allinea solo in parte allo scenario generale ed, infatti, il 55,2% delle imprese ritiene che si verifichi una diminuzione della clientela per il periodo gennaio-aprile (1 operatore su 10 in meno rispetto alla media) con una flessione del -30% della clientela. A percepire una flessione più diffusa, in particolare, le imprese della provincia di Foggia (quasi il 66%). La quota di imprese che, invece, indicano la stabilità del segmento sale al 41,4% (addirittura al 68% circa nel caso delle imprese in provincia di Brindisi). I turisti stranieri, rappresentati dal 19,2% della clientela, sono presenti in modo più diffuso nella provincia di Brindisi (28% della clientela in provincia) e di Bari (24,2%), centri di snodo delle vie di comunicazioni anche con altre destinazioni. Scelgono, inoltre, le città (24,% della clientela dei centri urbani) ed entrambe le tipologie di struttura (21,1% della clientela delle strutture extralberghiere; 16,6% in hotel). In termini di trend, se il 55,7% delle imprese indica un calo della clientela straniera (del -30,2%), il 37% indica stabilità e ben il 7,3% delle strutture ricettive registra un incremento dell appeal sui mercati internazionali (3,5% delle imprese nel caso della clientela italiana) del +16,3% rispetto allo stesso periodo del In particolare, a mostrarsi più ottimiste sono le imprese della provincia di Bari con il 14,7% che indica un aumento, non da meno quelle di Taranto con il 12,2%, così come le imprese del comparto alberghiero (12,6%). Il 63,9% delle imprese in provincia di Brindisi ed il 52,6% di quelle alberghiere inoltre, ritiene che i flussi internazionali siano stabili. La strada da percorrere per il territorio, quindi, è certamente l internalizzazione dell offerta turistica locale attraverso la sua promo-commercializzazione, utilizzando tutti i canali a disposizione delle imprese, dal Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 15 di 26

16 circuito dei viaggi organizzati (tradizionali e virtuali) ad Internet nelle sue molteplici declinazioni (con il passaparola online in primis). Tra i magneti di cui la regione dispone, oltre all enogastronomia ad esempio, l offerta culturale può rafforzare le strategie di destagionalizzazione dei flussi turistici anche attraverso l abbinamento intrattenimento-cultura. Gli eventi culturali, quindi, si posizionano come strumenti a disposizione delle imprese. Tuttavia, tale concetto deve ancora sedimentarsi tra le strategie imprenditoriali del settore ricettivo dove il 42,2% delle imprese ritiene che l offerta culturale (attrattive ed eventi) non influenzi le vendite nei primi mesi del 2013, in contrasto, invece, con il 36,6% che la ritiene incisiva a favore delle perfomance turistiche del territorio. Nel dettaglio, si evidenzia una distinzione dei punti di vista degli operatori per appartenenza territoriale: critiche rispetto alla valenza dell offerta culturale come magnete turistico, le imprese della provincia di Foggia (55,3%), di Lecce (45,4%) e di Barletta-Andria-Trani (43,3%), nonché quelle ubicate sulla costa (46,1%) e appartenenti al comparto extralberghiero, convinte, al contrario, che le attrattive e gli eventi possano incentivare le vendite camere, le imprese della provincia di Brindisi (56,7%), di Bari (55,8%) e Taranto (55,7%), ed in particolare quelle in città (56,3%) e del comparto alberghiero. Una quota di imprese, inoltre, si distingue dallo scenario perché lamenta l assenza delle attrattive e degli eventi culturali (in media 2 imprese su 10). Tale fenomeno si accentua nella provincia BAT con quasi 3 su 10, mentre è quasi irrilevante in quella di Brindisi (1 su 10). Altra differenza si evidenzia tra i comparti: se le imprese alberghiere ritengono che non ci siano eventi culturali sul territorio (31%), il 17,4% di quelle extralberghiere pensa che gli eventi siano assenti sul territorio. È opportuno, quindi, che la presenza e la varietà dell offerta culturale sia conosciuta e strumentalizzata in modo capillare sul territorio in modo da fornire alle imprese opportunità in più a disposizione delle politiche promozionali. Ciò è possibile lavorando in modo congiunto con tutti gli attori della filiera turistica con lo scopo di interconnetterne i ruoli: dalle istituzioni, ai comitati promotori, dalle associazioni, alle imprese ricettive e di servizi. Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 16 di 26

17 Prenotazione camere gennaio-aprile 2013 per provincia (%) Gennaio Febbraio Marzo Pasqua Aprile Foggia 6,3 4,1 5,4 8,9 4,8 Bari 23,2 16,1 16,0 13,3 9,6 Taranto 3,3 1,2 1,3 0,4 0,0 Brindisi 15,3 14,3 15,6 19,7 18,8 Lecce 4,7 8,2 0,8 0,4 0,4 Barletta Andria Trani 2,9 6,9 6,6 3,6 3,6 Puglia 8,8 7,9 6,0 6,6 4,7 Prenotazione camere gennaio-aprile 2013 per area-prodotto (%) Gennaio Febbraio Marzo Pasqua Aprile Città 19,2 9,9 10,3 5,2 4,7 Mare 5,0 7,4 2,3 3,4 1,7 Campagna 8,5 7,5 8,4 11,0 8,2 Puglia 8,8 7,9 6,0 6,6 4,7 Prenotazione camere gennaio-aprile 2013 per tipologia ricettiva (%) Gennaio Febbraio Marzo Pasqua Aprile Alberghiero 11,3 10,5 7,7 8,3 6,5 Extralberghiero 2,4 0,8 1,9 2,5 0,4 Puglia 8,8 7,9 6,0 6,6 4,7 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 17 di 26

18 Prenotazione camere gennaio-aprile 2013 per tipologia ricettiva (%) Gennaio Febbraio Marzo Pasqua Aprile Hotel 11,3 10,5 7,7 8,3 6,5 1 stella 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 2 stelle 11,8 9,3 10,3 18,1 12,7 3 stelle 7,9 10,8 3,6 4,6 2,9 4 stelle 17,3 13,2 14,0 11,5 10,2 5 stelle 15,6 6,1 4,9 20,5 14,4 RTA 2,5 1,6 0,0 0,0 0,0 Agriturismo 3,0 1,2 1,6 4,7 1,2 B&B 1,1 0,3 1,0 1,4 0,2 Altre strutture extralberghiere 3,4 1,1 3,1 2,5 0,3 Puglia 8,8 7,9 6,0 6,6 4,7 Andamento previsto per le vendite di gennaio-aprile 2013 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (%) Aumento Stabilità Diminuzione Totale Puglia 4,7 31,8 63,5 100,0 % media di variazione prevista 15,2 41,9 Andamento previsto per le vendite di gennaio-aprile 2013 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per provincia (%) Aumento Stabilità Diminuzione Totale Foggia 1,7 20,3 77,9 100,0 Bari 8,8 49,2 42,0 100,0 Taranto 1,5 32,9 65,7 100,0 Brindisi 8,4 44,8 46,8 100,0 Lecce 4,8 28,6 66,6 100,0 Barletta Andria Trani 1,3 21,9 76,9 100,0 Puglia 4,7 31,8 63,5 100,0 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 18 di 26

19 Andamento previsto per le vendite di gennaio-aprile 2013 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per area-prodotto (%) Aumento Stabilità Diminuzione Totale Città 4,4 28,2 67,4 100,0 Mare 4,7 33,8 61,5 100,0 Campagna 4,8 30,7 64,5 100,0 Puglia 4,7 31,8 63,5 100,0 Andamento previsto per le vendite di gennaio-aprile 2013 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per tipologia ricettiva (%) Aumento Stabilità Diminuzione Totale Alberghiero 8,7 35,3 56,0 100,0 Extralberghiero 3,2 30,5 66,4 100,0 Puglia 4,7 31,8 63,5 100,0 Andamento previsto per le vendite di gennaio-aprile 2013 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per tipologia ricettiva (%) Aumento Stabilità Diminuzione Totale Hotel 8,7 35,3 56,0 100,0 1 stella 0,0 48,9 51,1 100,0 2 stelle 0,0 52,4 47,6 100,0 3 stelle 8,8 27,1 64,1 100,0 4 stelle 13,9 42,5 43,6 100,0 5 stelle 0,0 74,1 25,9 100,0 RTA 8,6 8,6 82,8 100,0 Agriturismo 3,3 45,3 51,4 100,0 B&B 2,3 27,2 70,4 100,0 Altre strutture extralberghiere 9,7 38,1 52,2 100,0 Puglia 4,7 31,8 63,5 100,0 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 19 di 26

20 Provenienza della clientela per provincia (%) gennaio-aprile 2013 Italiani Stranieri Totale Foggia 84,5 15,5 100,0 Bari 75,6 24,4 100,0 Taranto 83,6 16,4 100,0 Brindisi 72,0 28,0 100,0 Lecce 84,0 16,0 100,0 Barletta Andria Trani 78,5 21,5 100,0 Puglia 80,8 19,2 100,0 Provenienza della clientela per area-prodotto (%) gennaio-aprile 2013 Italiani Stranieri Totale Città 75,6 24,4 100,0 Mare 82,7 17,3 100,0 Campagna 81,5 18,5 100,0 Puglia 80,8 19,2 100,0 Provenienza della clientela per tipologia ricettiva (%) gennaio-aprile 2013 Italiani Stranieri Totale Alberghiero 83,4 16,6 100,0 Extralberghiero 78,9 21,1 100,0 Puglia 80,8 19,2 100,0 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 20 di 26

21 Provenienza della clientela per tipologia ricettiva (%) gennaio-aprile 2013 Italiani Stranieri Totale Hotel 83,4 16,6 100,0 1 stella 99,2 0,8 100,0 2 stelle 88,8 11,2 100,0 3 stelle 81,7 18,3 100,0 4 stelle 81,3 18,7 100,0 5 stelle 61,2 38,8 100,0 RTA 92,0 8,0 100,0 Agriturismo 80,6 19,4 100,0 B&B 81,2 18,8 100,0 Altre strutture extralberghiere 57,7 42,3 100,0 Puglia 80,8 19,2 100,0 Andamento previsto per la clientela italiana e straniera rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (%) Gennaio-Aprile 2013 Italiani Stranieri Aumento Stabilità Diminuzione Totale Aumento Stabilità Diminuzione Totale Puglia 3,5 41,4 55,2 100,0 7,3 37,0 55,7 100,0 % media di variazione prevista 32,9 30,0 16,3 30,2 Andamento previsto per la clientela italiana e straniera rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per provincia (%) Gennaio-Aprile 2013 Italiani Stranieri Aumento Stabilità Diminuzione Totale Aumento Stabilità Diminuzione Totale Foggia 1,7 32,5 65,8 100,0 1,1 20,3 78,6 100,0 Bari 4,0 55,2 40,9 100,0 14,7 57,4 27,8 100,0 Taranto - 39,1 60,9 100,0 12,2 44,2 43,6 100,0 Brindisi 2,6 68,1 29,2 100,0 7,8 63,9 28,3 100,0 Lecce 5,4 35,8 58,8 100,0 7,1 27,8 65,1 100,0 Barletta Andria Trani 1,4 25,7 73,0 100,0 1,5 30,6 67,9 100,0 Puglia 3,5 41,4 55,2 100,0 7,3 37,0 55,7 100,0 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 21 di 26

22 Andamento previsto per la clientela italiana e straniera rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per area-prodotto (%) Gennaio-Aprile 2013 Italiani Stranieri Aumento Stabilità Diminuzione Totale Aumento Stabilità Diminuzione Totale Città 0,8 44,3 54,8 100,0 4,6 37,8 57,6 100,0 Mare 5,2 40,2 54,6 100,0 8,5 34,8 56,7 100,0 Campagna 2,3 41,6 56,1 100,0 6,8 39,5 53,7 100,0 Puglia 3,5 41,4 55,2 100,0 7,3 37,0 55,7 100,0 Andamento previsto per la clientela italiana e straniera rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per tipologia ricettiva (%) Gennaio-Aprile 2013 Italiani Stranieri Aumento Stabilità Diminuzione Totale Aumento Stabilità Diminuzione Totale Alberghiero 4,1 57,9 38,0 100,0 12,6 52,6 34,8 100,0 Extralberghiero 3,2 35,0 61,8 100,0 5,8 32,7 61,5 100,0 Puglia 3,5 41,4 55,2 100,0 7,3 37,0 55,7 100,0 Andamento previsto per la clientela italiana e straniera rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per tipologia ricettiva (%) Gennaio-Aprile 2013 Italiani Stranieri Aumento Stabilità Diminuzione Totale Aumento Stabilità Diminuzione Totale Hotel 4,1 57,9 38,0 100,0 12,6 52,6 34,8 100,0 1 stella - 48,9 51,1 100,0-65,7 34,3 100,0 2 stelle - 79,9 20,1 100,0-64,8 35,2 100,0 3 stelle 6,7 50,8 42,5 100,0 11,9 47,9 40,2 100,0 4 stelle 3,3 65,9 30,8 100,0 19,4 51,8 28,8 100,0 5 stelle - 100,0-100,0 12,8 87,2-100,0 RTA - 25,9 74,1 100,0-55,6 44,4 100,0 Agriturismo 3,7 49,0 47,3 100,0 2,9 59,4 37,7 100,0 B&B 2,4 33,3 64,3 100,0 4,7 29,4 65,9 100,0 Altre strutture extralberghiere 9,7 31,5 58,8 100,0 16,4 36,9 46,7 100,0 Puglia 3,5 41,4 55,2 100,0 7,3 37,0 55,7 100,0 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 22 di 26

23 Strutture che ritengono che attrattive ed eventi culturali sul territorio contribuiscano a migliori risultati in termini di vendita ed occupazione camere, per provincia (%) Gennaio-aprile 2013 Si Si, molto Si, abbastanza Si, poco No In questo territorio non ci sono eventi Totale Foggia 24,1 3,9 11,1 9,1 55,3 20,6 100,0 Bari 55,8 5,8 31,5 18,5 33,8 10,4 100,0 Taranto 55,7 8,1 29,8 17,8 20,4 23,9 100,0 Brindisi 56,7 15,4 19,0 22,3 34,0 9,4 100,0 Lecce 27,4 3,3 12,2 11,9 45,4 27,3 100,0 Barletta Andria Trani 27,4 10,4 11,6 5,4 43,3 29,2 100,0 Puglia 36,6 5,8 17,1 13,6 42,2 21,2 100,0 Strutture che ritengono che attrattive ed eventi culturali sul territorio contribuiscano a migliori risultati in termini di vendita ed occupazione camere, per area-prodotto (%) Gennaio-aprile 2013 Si Si, molto Si, abbastanza Si, poco No In questo territorio non ci sono eventi Totale Città 56,3 14,8 16,6 24,9 32,7 11,0 100,0 Mare 27,8 3,1 17,2 7,6 46,1 26,1 100,0 Campagna 40,0 5,9 17,3 16,8 41,0 19,0 100,0 Puglia 36,6 5,8 17,1 13,6 42,2 21,2 100,0 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 23 di 26

24 Strutture che ritengono che attrattive ed eventi culturali sul territorio contribuiscano a migliori risultati in termini di vendita ed occupazione camere, per tipologia ricettiva (%) Gennaio-aprile 2013 Si Si, molto Si, abbastanza Si, poco No In questo territorio non ci sono eventi Totale Alberghiero 44,5 8,0 18,5 18,0 24,6 30,9 100,0 Extralberghiero 33,4 5,0 16,6 11,8 49,2 17,4 100,0 Puglia 36,6 5,8 17,1 13,6 42,2 21,2 100,0 Strutture che ritengono che attrattive ed eventi culturali sul territorio contribuiscano a migliori risultati in termini di vendita ed occupazione camere, per tipologia ricettiva (%) Gennaio-aprile 2013 Si Si, molto Si, abbastanza Si, poco No In questo territorio non ci sono eventi Totale Hotel 44,5 8,0 18,5 18,0 24,6 30,9 100,0 1 stella 12, ,2 26,5 61,2 100,0 2 stelle 28,9 11,6 13,9 3,4 37,0 34,0 100,0 3 stelle 47,5 5,5 17,0 24,9 20,4 32,2 100,0 4 stelle 58,4 13,2 29,2 16,1 25,4 16,2 100,0 5 stelle 50,0 11,1 25,9 13,0 38,9 11,1 100,0 RTA 8, ,6 22,4 69,0 100,0 Agriturismo 38,3 1,6 14,9 21,8 45,6 16,1 100,0 B&B 32,1 6,1 15,1 10,9 50,4 17,4 100,0 Altre strutture extralberghiere 38,1-31,5 6,7 43,5 18,4 100,0 Puglia 36,6 5,8 17,1 13,6 42,2 21,2 100,0 Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 24 di 26

25 Nota metodologica L analisi congiunturale è stata condotta attraverso una rilevazione diretta a 403( 1 ) operatori della regione Puglia del ricettivo, con questionario chiuso e domande. Nel rispetto della presenza delle singole tipologie di impresa turistica ricettiva sul territorio regionale, si è provveduto a ripartire e ponderare le interviste anche secondo la seguente distribuzione: Provincia Distribuzione interviste (%) Peso (%) Foggia 15,4 20,7 Bari 20,8 15,9 Taranto 11,4 8,1 Brindisi 16,1 10,5 Lecce 29,0 39,5 Barletta Andria Trani 7,2 5,3 Totale 100,0 100,0 Area-prodotto Distribuzione interviste (%) Peso (%) Città 14,6 14,3 Mare 46,2 47,4 Campagna 39,2 38,3 Totale 100,0 100,0 1 Imprese in attività e che hanno collaborato rispondendo al questionario, sul totale di quelle contattate. Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 25 di 26

26 Tipologia Distribuzione interviste (%) Peso (%) Hotel 55,3 28,2 1 stella 4,0 4,9 2 stelle 10,8 11,9 3 stelle 45,7 46,3 4 stelle 34,1 29,2 5 stelle 3,1 1,8 RTA 2,2 5,8 Agriturismo 14,6 8,9 B&B 25,8 56,2 Altre strutture extralberghiere 4,2 6,7 Totale 100,0 100,0 La rilevazione è stata condotta dall 8 al 15 gennaio Periodo di riferimento: IV trimestre 2012 Pagina 26 di 26