IV Rapporto sulla Sicurezza Stradale 1 in Puglia 1 semestre 2011
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1 IV Rapporto sulla Sicurezza Stradale 1 in Puglia 1 semestre 2011 Il Centro Regionale di Governo e Monitoraggio sulla Sicurezza Stradale (CReMSS) della Regione Puglia, dando seguito al protocollo d intesa siglato dall Agenzia Regionale per la Mobilità della Regione Puglia con l Istituto Nazionale di Statistica (Istat) nel 2008, si occupa della raccolta degli incidenti stradali avvenuti sul territorio regionale. All AREM, attraverso il sistema informativo SIRIS ( pervengono i dati relativi agli incidenti stradali con lesioni rilevati dalle forze dell ordine che operano all interno del territorio pugliese (Polizie locali e Carabinieri). Istat si occupa di inoltrare all AREM gli incidenti avvenuti sul territorio pugliese rilevati dalla Polizia Stradale. I primi dati del 2011 Nel primo semestre 2011 sono stati rilevati incidenti stradali che hanno provocato 138 vittime e lesioni a individui. Tuttavia rispetto al 1 semestre 2010 il trend è in leggero calo: infatti si rileva il - 5,8% di incidenti, il -2,8% di decessi ed il -7,0% di feriti. Tabella 1 - Incidenti stradali, morti e feriti, Puglia, 1 semestre 2009, 2010, 2011 Valori assoluti Variazione % Variabile sem_2009 sem_2010 sem_2011* 2011/ /10 Incidenti ,8-5,8 Morti ,0-2,8 Feriti ,0-7,0 *Dati provvisori; fonte: Istat-Arem La geografia degli incidenti stradali in Puglia evidenzia che più di un terzo degli incidenti stradali sono occorsi nella provincia di Bari, il 20% sono stati rilevati nella provincia di Lecce, il 14% nella provincia di Foggia ed il 13% nel tarantino; percentuali inferiori al 10% si registrano a Brindisi e nella provincia Bat. Per quel che concerne i decessi la maglia nera spetta alle province di Foggia (23%) e Bari (27%) che, insieme, rilevano il 50% dei morti totali; percentuali inferiori al 15% vengono rilevate per le province di Lecce, Bat, Brindisi e Taranto. La provincia di Bari si mette in mostra anche per il maggior numero di feriti seguita dalla provincia di Lecce. I dati del 2011 osservano un trend molto similare alle rilevazioni del 2010, eccezion fatta per i 1 Redazione e cura di Pierpaolo Bonerba, Arem, Regione Puglia.
2 decessi nella provincia di Bari che appaiono in aumento e nella provincia di Foggia che, invece, registrano un decremento. All uopo delle nostre considerazioni si segnala che il primo semestre molto spesso conta più incidenti e meno decessi del secondo semestre. La riduzione della mortalità e l obiettivo europeo L Unione Europea nel Libro Bianco del 13 settembre 2001 aveva fissato, come obiettivo per i paesi membri, la riduzione del 50% della mortalità per incidente stradale entro il L Italia ha rilevato dal 2001 una riduzione pari al 42,4% del numero di morti, valore in linea con la media europea UE27 pari al 42,8%. I paesi che hanno raggiunto l obiettivo 50% sono Spagna, Francia, Lussemburgo e 4 paesi di nuova adesione (Estonia, Lituania, Lettonia, Slovenia). La Puglia, rispetto all obiettivo europeo, ha registrato dal 2001 una riduzione pari al 36,8% del numero di morti in incidente stradale, valore di poco inferiore alla media nazionale (-39,9%). Soltanto 7 regioni italiane hanno raggiunto l obiettivo: 3 appartenenti al Nord Italia (Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Liguria) 2 del Centro- Italia (Marche, Emilia Romagna), 2 dell area Sud e isole (Abruzzo e Sardegna). L area meridionale si contraddistingue per posizionare negli ultimi posti della graduatoria le sue regioni con riduzioni che vanno dal 29% della Campania al 19% della Basilicata. La Puglia si colloca a metà classifica subito dopo Piemonte e Lazio e prima di Umbria e Valle d Aosta. Figura 1 Morti in incidente stradale, variazione , per Regione, Italia 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Fonte: Istat, annuario 2010
3 Dal 2001 al 2010 l incidentalità stradale in Puglia sulla base dei dati del datawharehouse dell AREM Dal 2001 al 2010, secondo i dati Istat-AREM, la Puglia è stata teatro di oltre 100mila incidenti stradali che hanno provocato 3958 vittime ed il ferimento di circa 190mila persone. Questi dati in termini di costi umani e sociali influisco gravemente su qualsivoglia area territoriale. L Agenzia Regionale della Mobilità ha realizzato un archivio degli incidenti stradali consultabile via web contenente tutti gli incidenti stradali con lesione alle persone aggiornati e convalidati dall ISTAT secondo l ultima pubblicazione della Serie Storica del I dati sono raccolti per Provincia (utilizzando fin dal 2001 il nuovo ordine provinciale della Regione Puglia) e per Comune dal 2001 al La fonte dei dati è Istat per quanto riguarda gli anni ed Istat- AREM per gli anni Per la prima volta in Puglia viene, dunque, prodotto un patrimonio informativo completo ed omogeneo in grado di fornire ed elaborare i dati sull incidentalità stradale in Puglia. Il numero degli incidenti stradali, dei morti e dei feriti espresso in forma tabellare per anno, per provincia e per comune secondo una serie di variabili quali la localizzazione dell incidente, il giorno, l ora, il mese, la natura dell incidente ed altro ancora. L archivio è accessibile a tutti dall indirizzo web o nella sezione Sicurezza Stradale dati e Report del sito dell Assessorato alla mobilità ed alle infrastrutture strategiche della Regione Puglia: Dall analisi dei dati emerge un andamento piuttosto lineare nel tempo degli incidenti: si passa, infatti dagli 11mila circa del 2001 ai 12mila circa del 2010, con un incremento dell 11%; l indice di mortalità (morti ogni 100 incidenti), si è ridotto costantemente e nello stesso arco temporale, le vittime da incidente stradale sono diminuite del 36,8%. Tabella 2 Incidenti stradali, morti e feriti, , Puglia fonte: Istat-Arem Variazione % numero di morti rispetto all'anno precedente Variazione % numero di morti rispetto al 2001 Anno Incidenti morti feriti Indice di mortalità ,1 1, ,9-3,0-3, ,0-0,9-3, ,3 2,5-1, ,8-5,9-7, ,5-4,4-11, ,1-10,5-20, ,9-3,6-23, ,3-14,7-34, ,3-3,0-36,8 2 I dati relativi agli anni 2001, 2002, 2003 e 2004 sono stati aggiornati dall Istat sulla base delle informazioni desunte direttamente dagli organi di rilevazione e pubblicati nell annuario sull incidentalità stradale 2010, capitolo 4.
4 In definitiva nel 2001 contavamo mediamente nelle strade pugliesi 38 morti al mese, nel 2010 invece, in virtù della succitata riduzione, si contano mediamente 14 vite salvate al mese. L anno 2009 si segnala per registrare il più alto numero di incidenti e di feriti, mentre il 2001 registra il più alto numero di decessi (455 vittime). Tabella 3 Morti in incidente stradale per provincia, 2001, 2010, Puglia Variazione Provincia (%) Bari ,5 Bat ,5 Brindisi ,3 Foggia ,5 Lecce ,9 Taranto ,3 Puglia ,8 fonte: Istat-Arem A livello provinciale si registra una riduzione della mortalità in tutte le province ad eccezione dell area brindisina che rileva un leggero aumento. L unica provincia che raggiunge l obiettivo europeo è la provincia di Bari che sperimenta un decremento della mortalità, rispetto al 2001, del 54,5%. Calda Estate: Luglio e Agosto i mesi più pericolosi del decennio Nel decennio compreso tra il 2001 ed il 2010 i mesi che registrano il maggior numero di incidenti sono i mesi estivi di giugno e luglio con una media di circa 1100 incidenti annuali. I mesi di Luglio ed Agosto registrano, mediamente, il più alto numero di vittime (46 e 42) ed il più alto numero di feriti (1800). Rispetto ai dati del decennio si osserva che il primo semestre rileva un numero di sinistri, di decessi e di feriti inferiore ai dati del secondo semestre. I giorni della settimana Il venerdì è il giorno della settimana in cui si è registrato il maggior numero di incidenti del decennio: in media ogni anno si sono registrati 1750 incidenti accaduti di venerdì. La domenica è il giorno in cui si verificano meno incidenti seguita dal Martedì e dal Sabato. La maglia nera della mortalità spetta alla domenica che è stata per tutto il decennio, ad eccezione dell anno 2003 e 2005, il giorno con il più alto numero di decessi. Dal 2001 al 2010 un terzo delle vittime nelle strade pugliesi è morto nei week-end. Le statali e provinciali le più mortali Sono i centri abitati i maggiori contenitori di incidenti stradali: con una media di 8mila annui e 90 decessi. Nel 2010, rispetto al 2001,i decessi nelle strade urbane sono diminuiti del 565. Le strade provinciali e statali registrano all incirca 1500 incidenti annui e le autostrade circa 100. Dal 2001 al 2010 gli incidenti in autostrada hanno sperimentato 3 L Istat ha considerato nelle statistiche dell incidentalità stradale la Provincia BAT solo a partire dall anno 2010: per ragioni puramente statistiche abbiamo attualizzato i dati dell incidentalità stradale, a partire dall anno 2001, scorporando dalle province di Bari e Foggia i comuni che allo stato attuale formano l attuale provincia BAT.
5 una riduzione del 40% e la mortalità si è ridotta del 60%. Le strade provinciali e statali sono state il principale teatro di sinistri mortali nel primo decennio del XXI secolo. L incidentalità nei capoluoghi di provincia della Puglia I capoluoghi di provincia concentrano circa il 50% dell incidentalità stradale rilevata nel territorio pugliese. Tabella 4- Incidenti stradali con lesioni nelle città capoluogo, Città capoluogo Var. (%) Andria ,6 Bari ,1 Barletta ,2 Brindisi ,2 Foggia ,8 Lecce ,9 Taranto ,0 Trani ,1 Totale città ,6 La città di Bari, dal 2001 al 2010, è stata teatro mediamente di 2mila incidenti annuali. L anno che ha registrato più incidenti è stato il 2009 mentre l anno con più decessi il 2002 (29). Dal 2007 la città di Bari segnala una mortalità per incidente stradale in continua diminuzione. Rispetto all obiettivo europeo di ridurre la mortalità del 50% entro il 2001, la città di Bari si è classificata, tra i capoluoghi di regione, al secondo posto con una riduzione del 56,5%, dietro la città di Trieste e precedendo la città di Torino. Le città di Andria e Trani si distinguono per avere in comune il 2006 come anno terribile sia per quanto riguarda i decessi e sia per quanto riguarda il numero di incidenti. Per la città di Brindisi il 2008 si segnala per il maggior numero di incidenti, mentre il 2004 registra il maggior numero di decessi. Di rilievo anche il decremento nel numero degli incidenti della città di Taranto che segnala come peggior anno in termini di incidenti il 2001 e i decessi il Tabella 4 Morti in incidente stradale nelle città capoluogo della Puglia, Città capoluogo Var. (%) Andria ,0 Bari ,5 Barletta ,0 Brindisi ,0 Foggia ,4 Lecce ,2 Taranto ,0 Trani ,0 Totale città ,2 La città di Foggia con un valore pari a +44,4% si contraddistingue per essere la città capoluogo con l incremento di mortalità più elevato; il 2009 è stato l anno con più incidenti stradali mentre il 2005 l anno con più morti. In ultimo va segnalato che la città di Lecce, la città di Trani e la città di Taranto hanno raggiunto l obiettivo europeo riducendo la mortalità oltre il 50%.
6 Dal calcolo dell indice di mortalità, nella serie storica, si desume l andamento della mortalità in incidente stradale rispetto al numero complessivo degli incidenti. Complessivamente si osservano cali di una certa intensità in tutte le città capoluogo, ad eccezione della città di Foggia e di Andria che rilevano un leggero incremento. La città di Bari è passata da 1,2 morti ogni cento incidenti del 2001 a 0,5 morti ogni cento incidenti nel 2010; la città di Lecce da 3,4 morti del 2001 ad 1,2 morti nel 2010; la città di Trani è passata da 5,5 morti a 2,2 morti; la città di Brindisi è passata da 1,1 morti del 2001 a 0,7 morti del Tabella 5 Indice di mortalità nelle città capoluogo della Puglia, Variazione Città capoluogo (%) Andria 1,7 2,9 0,8 1,4 2,3 3,9 3,9 3,5 2,4 2,0 17,3 Bari 1,2 1,5 1,3 0,8 1,1 0,8 1,1 0,9 0,5 0,5-60,8 Barletta 2,0 3,1 4,5 3,5 3,7 0,8 1,6 1,1 1,1 1,5-24,0 Brindisi 1,1 2,0 0,9 2,7 3,1 1,6 1,5 1,7 0,9 0,7-40,1 Foggia 3,1 3,1 3,7 3,3 5,8 3,8 3,4 2,5 2,2 4,0 30,4 Lecce 3,4 1,6 2,9 3,8 3,4 2,7 1,5 0,9 1,2 1,2-65,5 Taranto 2,4 2,9 1,9 1,9 1,4 2,2 2,4 1,8 2,4 1,3-48,4 Trani 5,5 2,6 2,3 9,8 2,4 8,1 3,2 3,1 1,7 2,2-59,6 Totale città 2,1 2,2 2,0 2,1 2,3 2,0 1,8 1,5 1,2 1,3-38,6
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