Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Carchio Psicologa Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa
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1 Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa
2 Buon giorno a tutti! Vi ricordate di noi?! Siamo Carla e Luigi e questo è il nostro bambino Fabio! Beh ora è cresciuto Carla Fabio Luigi 2
3 Ha cominciato la scuola! E sono arrivati i guai!!! Le maestre dicono che è intelligente ma non vuole studiare! A scuola si comporta male con i compagni, prende brutti voti Ci da molte preoccupazioni Carla Fabio Luigi
4 Dottoressa Raffaella Eccomi cari genitori! Quando i bambini cominciano la scuola spesso nascono dei problemi Vediamo insieme come affrontarli ma senza preoccupazione!
5 Dottoressa Raffaella Per semplificare distinguiamo il caso dei bambini udenti, da quello dei bambini sordi. Parliamo prima dei bambini udenti. E importante distinguere tra
6 Le cause del disagio I tipi di disagio I livelli di disagio Le età del disagio Dottoressa Raffaella
7 Le cause del disagio Problema cognitivo Ci possono essere molte cause cognitive di un disagio scolastico: il ritardo mentale, la dislessia, il disturbo dell attenzione Problema emotivo Se il problema è emotivo, significa che esso segnala qualcosa che non va Dottoressa Raffaella
8 1. Problema cognitivo Ritardo mentale: è un deficit dello sviluppo dell intelligenza che comporta delle difficoltà nello svolgere azioni quotidiane e che ha un origine organica (una patologia, una sindrome ). Ci sono diversi test che misurano la gravità del R.M. Dislessia: è una disabilità dell'apprendimento di origine organica. E caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura. Disturbo da deficit d'attenzione ed iperattività (ADHD) è un disturbo del comportamento caratterizzato da difficoltà di attenzione, impulsività e iperattività motoria che impedisce l apprendimento. Sembra avere causa genetica. Dottoressa Raffaella
9 2. Problema emotivo La causa emotiva del disagio scolastico è quella più diffusa. Andare male a scuola è un campanello d allarme che ci segnala che qualcosa non sta funzionando: c è un problema da qualche parte e il bambino o il ragazzo lo segnalano andando male a scuola ad esempio Dottoressa Raffaella
10 Esempi di cause emotive 1. Difficoltà di rapporto con un insegnante, particolarmente severo o con un carattere non affine al bambino 2. Problema con i compagni, magari con qualcuno in particolare che prende in giro il bambino o lo fa sentire isolato 3. Difficoltà a casa, ad esempio la semplice nascita di un fratellino, oppure un aumento delle ore di lavoro dei genitori, che li fa sentire lontani 4. La crisi dell identità in adolescenza Dottoressa Raffaella
11 I tipi di disagio Bambino che non vuole andare a scuola Bambino che fa fatica a studiare Alcuni esempi Bambino che ha problemi di comportamento con i compagni Bambino che ha difficoltà nelle interrogazioni Bambino che ha difficoltà nei compiti in classe Dottoressa Raffaella
12 I livelli di disagio E importante capire quale livello ha raggiunto il disagio del bambino a scuola: è ben diverso portare a casa un brutto voto e rifiutarsi di andare a scuola! Dottoressa Raffaella
13 Le età del disagio A seconda delle età del bambino naturalmente ci possono essere problemi diversi ad esempio Scuola materna: il distacco Inizio delle elementari: non star dietro al programma Alle medie: problemi di comportamento Dottoressa Raffaella Superiori: rifiuto di andare a scuola
14 Dottoressa Raffaella. E nel caso del bimbo sordo? Vediamo
15 Dottoressa Raffaella In generale possiamo dire che per il bambino sordo valgono le distinzioni che abbiamo fatto per il coetaneo udente, ma con un livello di difficoltà più elevato! Nel dettaglio
16 SCUOLA MATERNA: isolamento maggiore rispetto ai coetanei udenti, maggiori problemi di socializzazione Il bambino sordo SCUOLA ELEMENTARE: necessità di più tempo per apprendere. Processo di costruzione dell identità: si sente diverso dagli altri, diversità accentuata dalla presenza dell insegnante di sostegno. Questo può scatenare rabbie e comportamenti inadeguati SCUOLA MEDIA: l adolescenza accentua il processo di costruzione dell identità e il sentirsi diverso. I problemi aumentano anche perché i professori spesso sono meno disponibili delle maestre nei confronti dei bisogni emotivi degli allievi SCUOLA SUPERIORE: aumenta la difficoltà a seguire le lezioni e a stare al passo coi compagni. L adolescenza porta a molti abbandoni scolastici Dottoressa Raffaella
17 Perché abbiamo fatto tutte queste distinzioni? E molto importante avere un quadro preciso della situazione per poter trovare delle soluzioni davvero efficaci! Che passi compiere? Dottoressa Raffaella
18 Stabilire un buon rapporto con gli insegnanti e farsi spiegare bene la situazione Inquadrare bene il problema per capire se si tratta di un problema emotivo o cognitivo Se si sospetta come causa un problema cognitivo chiedere un appuntamento da un psicologo per una valutazione Se si tratta di un problema emotivo capire cosa sta segnalando il bambino Rafforzare il rapporto tra bambino e genitore omologo cioè tra femmina e mamma e tra maschio e papà Star vicini al bambino fin da subito facendo sentire la propria presenza e l importanza della scuola Dottoressa Raffaella
19 Grazie per la tua spiegazione Ma quindi per Fabio dobbiamo preoccuparci? Carla Luigi
20 Dottoressa Raffaella Allora, Fabio ha iniziato le elementari, è sordo, le maestre vi hanno detto che si comporta male e ha iniziato a prendere brutti voti, a casa non vuole studiare
21 Proprio così!! Ci hanno detto che è un bambino intelligente, ma che è un po troppo vivace Carla Luigi
22 Dottoressa Raffaella Bene, allora secondo quanto vi ho detto prima sembra da escludere un problema cognitivo Certo che essendo sordo Fabio ha bisogno di più tempo per imparare e anche per capire come funziona la scuola! Per lui in questo momento la scuola è uno stress!! Certo la scuola elementare è diversa dalla materna: non si gioca ma si studia, danno i voti Voi lo seguite nei compiti?
23 Veramente no! Io non ho studiato e non mi sento molto preparata, anche con le insegnanti mi sento intimidita invece Luigi è molto preso col lavoro e non si occupa del problema di Fabio! Carla Luigi
24 Dottoressa Raffaella Non è necessario essere super-bravi per seguire i figli a scuola e nemmeno avere tutta la giornata a disposizione! A te Luigi bastano anche dieci minuti al giorno: dovresti chiedere a Fabio di mostrarti tutte le sere i quaderni, fargli i complimenti per ciò che fa a scuola, raccontare qualcosa di te di quando studiavi
25 Dottoressa Raffaella Questo significa rafforzare il vostro legame! Fabio potrebbe andare male a scuola proprio per attirare la tua attenzione, se sei molto impegnato col lavoro e lo trascuri un po Oppure c è qualcosa a scuola che lo disturba, magari un compagno che lo prende in giro perché è sordo
26 Dottoressa Raffaella Se ristabilisci un buon legame con lui, fatto di dialogo e coccole, Fabio ti racconterà più volentieri ciò che non va a scuola!
27 Dottoressa Raffaella E tu Carla, non avere timore a parlare con le maestre, è molto importante stabilire una alleanza tra famiglia e scuola fin da subito! Se le maestre non sono disponibili, protesta!! E un tuo diritto!!
28 Abbiamo capito che dobbiamo occuparci subito della situazione prima che peggiori, ma senza preoccuparci troppo perché un po di difficoltà a scuola fa parte della crescita!! Carla Luigi
29 Bravi è proprio così!! E NON pensiate di avere questo problema solo perché siete sordi!! Anche gli udenti hanno problemi con la scuola dei figli!! NON SVALUTATEVI!! Dottoressa Raffaella
30 Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa
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