la dizione importi del 2010 e imprecisa non essendo indicata alcuna data.

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1 Cura della Fp Cgil Daniele Giordano Luigino Baldini DEC RETO LEGGE 78/2010 MANOVRA FINANZIARIA art.9 (capo iii ) blocco delle retribuzioni complessive individuali di tutti i dipendenti pubblici agli importi 2010 per gli anni 2011, 2012 e e derogato il solo pagamento della indennita di vacanza contrattuale. la dizione importi del 2010 e imprecisa non essendo indicata alcuna data. non e chiaro se il parametro e la cassa. se come sembra, questo e il parametro, e possibile utilizzare progressioni orizzontali, premi per il miglioramento dei servizi e altri incentivi, per aumentare la retribuzione Bloccare l anno 2013 significa nei fatti bloccare anche il primo anno del successivo triennio di contrattazione , siamo quindi di fronte ad un blocco retributivo di 4 anni. L intero triennio contrattuale e cancellato ed e preclusa qualsuiasi possibilita di recupero. appare evidente che se le retribuzioni complessive fino al 2013 non possono andare oltre quelle del 2010, non sara consentito rinnovare contratti che prevedono aumenti per l anno In questo modo nel migliore dei casi si perdera almeno un anno di benefici anche per il triennio entita economiche delle riduzioni di stipendio mancati aumenti anni nel triennio in alta formazione artistica e musicale / 8

2 agenzie fiscali enti di ricerca enti pubblici non economici ministeri presidenza consiglio ministri regioni ed enti locali sanita scuola fonte : elab. sole 24 ore fp cgil se al mancato rinnovo dei contratti e per trascinamento 2013 si aggiunge l aumento prevedibile in misura almeno simile alla perdita di salario indicata nella tabella precedente, si può prevedere una diminuizione non recuperabile del potere d acquisto dei salari pubblici, almeno doppia rispetto ai dati precedenti. i dirigenti LA STRETTA SUI DIRIGENTI PUBBLICI Stime annue dei mancati aumenti e dei tagli previsti per gli stipendi più elevati Settore Stipendio medio Mancato annuale aumento Taglio al manager Totale perdite annue a regime Sanità Medici Dirigenti non medici Enti non economici Dirigenti I fascia Dirigenti II fascia Enti ricerca Dirigenti I fascia Dirigenti II fascia Regioni Enti Dirigenti Locali Segretari Ministeri Dirigenti I fascia Dirigenti II fascia Agenzie Fiscali Dirigenti I fascia Dirigenti II fascia Presidenza del Dirigenti Consiglio I fascia / 8

3 assunzioni Dirigenti II fascia Scuola Dirigenti Università Dirigenti I fascia Dirigenti II fascia Ordinari Associati Ricercatori Magistrati Ministero Giustizia Avvocatura di Stato Consiglio di Stato Corte dei Conti per gli anni le amministrazioni protranno procedere ad assunzioni a tempo indeterminato, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità o concorsuali, nel limite del 20% delle risorse relative alla cessazione dei rapporti di lavoro dell anno precedente. NEL 2014 LA POSSIBILITA DI ASSUNZIONI PREVIO SVOLGIMENTO DELLE PROCEDURE DI MOBILITA E/O ALL ESPLETAMENTO DEI CONCORSI, SARANNO POSSIBILI NEL LIMITE DI SPESA PARI AL 50% DI QUELLA RELATIVA AL PERSONALE CESSATO NEL MEDESIMO ANNO. PER IL 2015 LA PERCENTUALE SALE AL 100%. IN OGNI CASO NON SI POTRA ASSUMERE UN NUMERO DI LAVORATORI SUPERIORE A QUELLO CORRISPONDENTE ALLE CESSAZIONI DEL SERVIZIO. A DECORRERE DAL 2011 LE AMMINISTRAZIONI POTRANNO AVVALERSI DI PERSONALE A TEMPO DETERMINATO O CON CONVENZIONE, OVVERO CON CONTRATTI DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA, NEL LIMITE DEL 50% DELLA SPESA SOSTENUTA PER LE STESSE FINALITA NELL ANNO PER LE STESSE AMMINISTRAZIONI LA SPESA PER PERSONALE RELATIVA A CONTRATTI DI FORMAZIONE LAVORO AD ALTRI RAPPORTI FORMATIVI, ALLA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO, NONCHE AL LAVORO ACCESSORIO (ART.70, COMMA 1 LETT. O DEL DECRETO N.276) E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI, NON POTRA SUPERARE IL LIMITE DEL 50% DELLA SPESA SOSTENUTA NELL ANNO / 8

4 NEI FATTI QUESTO COMPORTERÀ IL LICENZIAMENTO DEL 50% DEI PRECARI IN SERVIZIO, OPPURE LA RIDUZIONE DEL 50% DELLE ORE DI LAVORO, CON IL CONSEGUENTE DIMENSIONAMENTO DELLA RETRIBUZIONE DEI PRECARI GIA IN SERVIZIO. IL MANCATO RISPETTO DI QUESTA NORMA COSTITUISCE ILLECITO DISCIPLINARE E DETERMINA RESPONSABILITA ERARIALE. I TRATTENIMENTI IN SERVIZIO (PERSONALE CON 40 ANNI DI CONTRIBUTI) COMMA 31 ART.9, SONO EQUIPARATI AD ASSUNZIONI SECONDO LE MODALITA ED I LIMITI PREVISTI PER LE STESSE. SONO REVOCATI I TRATTENIMENTI DISPOSTI PRIMA DELL ENTRATA IN VIGORE DELLA MANOVRA ED AVENTI DECORRENZA SUCCESSIVA AL AUMENTO DELL ETA PENSIONABILE PER LE DONNE DAL 2012 PER LE DONNE DELLA P.A, IL REQUISITO PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA VIENE ELEVATO A 65 ANNI, 4 IN PIÙ RISPETTO AI 6 RICHIESTI FINO AL 31 DICEMBRE 2011 IL NUOVO TESTO PREVEDE ALTRESI, CHE PER ACCEDERE AL TRATTAMENTO PENSIONISTICO DI VECCHIAIA, CONTINUA AD APPLICARSI LA NORMATIVA VIGENTE SIA PER LE DIPENDENTI PUBBLICHE CHE HANNO GIA MATURATO ENTRO IL 31 DICEMBRE 2009 I REQUISITI DI ETA (60 ANNI) E DI ANZIANITÀ CONTRIBUTIVA (20 ANNI) PREVISTI ALLA PREDETTA DATA, SIA PER QUELLE CHE ABBIANO MATURATO ENTRO IL 31 DICEMBRE 2011 I REQUISITI DI ETA (60 ANNI) ED ANZIANITA CONTRIBUTIVA PREVISTI DALLA NORMATIVA VIGENTE ALLA PREDETTA DATA. TALI DIPENDENTI POTRANNO RICHIEDERE ALL INPDAP LA CERTIFICAZIONE DI QUESTO DIRITTO. nuove regole 4 / 8

5 periodo eta anagrafica periodo eta ana dal 1 gennaio dal 2010 al dal 1 gennaio 2012 in poi 65 dal 2012 al dal 2013 al dal 2016 al al 2018 La nuova disciplina sui limiti di eta per la pensione di vecchiaia non modifica le attuali regole per la pensione di anzianita Contributi ed eta anagrafica necessari per accedere alla pensione di anzianita requisito minimo con periodo lavoratori dipendenti lavoratori AUTONOM Dal al somma eta anagrafica eta e anzianita anagrafica retributiva minima per ma somma d del requisito 1 luglio dicembre gennaio dicembre / 8

6 9 Effetti della finanziaria 2010 su Enti locali 1 gennaio PER I LAVORATORI DIPENDENTI e per quelli autonomi CHE MATURANO I REQUISITI PER LA PENSIONE DI ANZIANITA E DI VECCHIAIA, DAL 1 GENNAIO 2011, E PREVISTA UNA SOLA FINESTRA DI USCITA (DETTA FINESTRA MOBILE). PER I LAVORATORI DIPENDENTI 12 MESI DOPO AVER MATURATO I REQUISITI Tipologia di persone tempo necessario per uscita ANZIANITA 12 MESI A PARTIRE DAL MESE SUCCESSIVO ALLA MATURAZIONE DEI REQUISITI VECCHIA 12 MESI A PARTIRE DAL MESE SUCCESSIVO ALLA MATURAZIONE DEI REQUISITI MATURAZIONE DEI REQUISITI PER LA PENSIONE ENTRO IL SI CONTINUANO AD APPLICARE LE VECCHIE FINESTRE NEI SEGUENTI CASI: PERSONALE DELLA SCUOLA (1 SETTEMBRE DI OGNI ANNO); LAVORATORI DIPENDENTI CON PERIODO DI PREAVVISO IN CORSO AL 30 GIUGNO 2010 CON IL RAGGIUNGIMENTO DEI REQUISITI ENTRO LA DATA DI CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO: LAVORATORI IN MOBILITA NEL LIMITE DI UNITA CON ACCORDO STIPULATO ENTRO IL 30 APRILE 2010 CHE PerfezionaNO I REQUISITI PER LA PENSIONE ENTRO IL PERIODO DI FruiZIONE DELL INDENNITA DI MOBILITA ; NEPPURE CHI E AL MASSIMO DEI CONTRIBUTI (40 ANNI) SFUGGE AL NUOVO CALENDARIO E ASPETTERà I 12 MESI SE DIPENDENTE, 18 MESI SE AUTONOMO PER FrUIRE DELL ASSEGNO. AL RITARDO NEL RICEVERE LA PENSIONE SI AGGIUNGE LA PENALIZZAZIONE DOVUTA AL FATTO CHE LA CONTRIBUZIONE ECCEDENTE I 40 ANNI E INFRUTTIFERA PER IL CALCOLO DELLA PENSIONE CON IL SISTEMA RETRIBUTIVO. 6 / 8

7 queste persone POTRANNO TUTTAVIA RICEVERE UN MODESTO INCREMENTO ALL ASSEGNO, SE NE GLI ULTIMI MESI RICEVONO UN FORTE AUMENTO DI STIPENDIO CHE FA SALIRE LA BASE PENSIONABILE. PATTO DI STABILITà LE FUNZIONI FONDAMENTALI DEI COMUNI, PREVISTE DALL ART.21, COMMA 3 DELLA LEGGE 42/2009, SONO OBLIGATORIAMENTE ESERCITATE IN FORMA ASSOCIATA, ATTRAVERSO CONVENZIONE O UNIONE, DA PARTE DEI COMUNI FINO A ABITANTI. TALI FUNZIONI SONO inoltre OBLIGATORIAMENTE ESERCITATE IN FORMA ASSOCIATA, ATTRAVERSO CONVENZIONE O UNIONE, DA PARTE DEI COMUNI APPARTENENTI O GIA APPARTENUTI A COMUNITA MONTANE CON POPOLAZIONE STABILITA DALLA LEGGE REGIONALE O COMUNQUE INFERIORE A ABITANTI. I COMUNI COn POPOLAZIONE INFERIORE A ABITANTI NON POSSONO COSTITUIRE SOCIETà. ENTRO IL 31 DICEMBRE 2010 I COMUNI METTONO IN LIQUIDAZIONE LE SOCIETA GIA COSTITUITE ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO, OVVERO CEDONO LE PARTECIPAZIONI. LE DISPOSIZIONI NON SI APPLICANO ALLE SOCIETA CON PARTECIPAZIONE PARITARIA, OVVERO CON PARTECIPAZIONE PROPORZIONALE AL NUMERO DEGLI ABITANTI COSTITUITE DA PIù COMUNI LA CUI POPOLAZIONE COMPLESSIVA SUPERI I ABITANTI; I COMUNI CON POPOLAZIONE COMPRESA TRA E ABITANTI POSSONO DETENERE LE PARTECIPAZIONI DI UNA SOLA SOCIETà EnTRO IL 31 DICEMBRE 2010 I PREDETTI COMUNI METTONO IN LIQUIDAZIONE LE ALTRE SOCIETà. LE NORME OLTRE A PREVEDERE IN MODO PRESCRITTIVO LE FORME ASSOCIATE PER LA GESTIONE SONO rilevanti ANCHE PER QUANTO RIGUARDA LE SOCIETà. nel CASO IN CUI SI TRATTASsE DI PURE Stazioni appaltanti, ESISTE UN PROBLEMA DI continuita DI EROGAZIONE DEI SERVIZI, SE HANNO ANCHE PERSONALE LA QUESTIONE E ANCORA 7 / 8

8 PIù PESANTE. INOLTRE SONO SPARITI, TRA LE FORME PREVISTE PER LE FUNZIONI ASSOCIATE, I consorzi, CON TUTTE LE CONSEGUENZE CHE NE POTRANNO DERIVARE NEI SERVIZI E SUL PERSONALE DIPENDENTE DEGLI STESSI. 8 / 8

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