Dal censimento della popolazione e delle
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1 18 COSTRUZIONI
2 Dal censimento della popolazione e delle abitazioni del 2011 si osserva che l insieme degli edifici e dei complessi di edifici ammonta a circa 14 milioni e 516 mila unità, ovvero il 13,1 per cento in più rispetto a quanto rilevato dal censimento del Degli edifici utilizzati, quelli residenziali sono poco meno di 12 milioni e 200 mila unità, cresciuti, nel corso del decennio intercensuario, dell 8,6 per cento, mentre gli edifici e i complessi non residenziali ammontano a circa un milione e 600 mila unità. I dati del 2013 confermano la fase fortemente critica che il settore delle costruzioni sta attraversando: l indice della produzione delle costruzioni, corretto per i giorni lavorativi, registra, rispetto al 2012, una nuova variazione negativa, pari al 10,9 per cento. Nello stesso anno anche gli indicatori dei permessi di costruire sono in forte calo: il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali presenta, nei quattro trimestri dell anno, variazioni tendenziali tutte negative: -38,2, -36,2, -26,1, -37,6. Significative sono anche le diminuzioni della superficie utile delle nuove abitazioni in progetto che si registrano, a partire dal 2008, nel confronto con gli analoghi trimestri dei precedenti anni: il livello minimo assoluto di superficie, pari a metri quadri, si raggiunge proprio nel quarto trimestre del Anche l edilizia non residenziale presenta una superficie in progressivo calo fino a toccare, anch essa nel quarto trimestre 2013, il livello minimo assoluto pari a metri quadri. Nel corso del 2012 sono stati ritirati permessi di costruire per nuovi fabbricati destinati ad uso prevalentemente abitativo, con una riduzione del 19,0 per cento rispetto al Il volume complessivo dei nuovi fabbricati residenziali e degli ampliamenti registra il consistente calo, a livello nazionale, del 23,3 per cento rispetto all anno precedente. Anche per i nuovi fabbricati e gli ampliamenti destinati ad un utilizzo prevalentemente non abitativo si osserva un significativo decremento sia del volume (-20,9 per cento) che della superficie (-21,1 per cento).
3 18 COSTRUZIONI Edifici e complessi di edifici Secondo quanto rilevato dal 15 censimento della popolazione e delle abitazioni del 2011 gli edifici e i complessi di edifici ammontano a unità, ovvero il 13,1 per cento in più rispetto a quanto rilevato dal censimento del 2001 ( ). Rispetto al censimento precedente risulta invece diminuita la quota di immobili non utilizzati, perché cadenti, in rovina o in costruzione: si è passati infatti dal 5,7 al 5,2 per cento sul totale degli edifici. Limitando l osservazione ai soli edifici residenziali, essi ammontano a unità, cresciuti, nel corso del decennio intercensuario, dell 8,6 per cento (erano nel 2001). Tale incremento risulta in linea con l incremento del numero di famiglie, pari al 12,8 per cento. Gli edifici e i complessi non residenziali risultano invece pari a unità: quelli utilizzati in ambito produttivo costituiscono la parte prevalente e contano unità, seguiti da quelli destinati ad un uso commerciale ( ) e per servizi ( ). Molto meno numerose sono invece le costruzioni utilizzate per fini turistico/ricettivi e direzionale/terziario che ammontano, rispettivamente, a e unità (Tavola 18.1). Passando al dettaglio territoriale, va notato come la Lombardia e la Sicilia risultino, nell ordine di citazione e come nel 2001, le regioni con più edifici e complessi, con oltre un costruzioni ciascuna. Seguono il Veneto ( ), il Piemonte ( ), la Puglia ( ) e la Campania ( ) che chiude il novero delle regioni con oltre un milione di edifici e complessi. Rispetto al 2001 gli incrementi maggiori, in termini assoluti, si riscontrano proprio nelle due regioni col maggior numero di edifici e complessi, ovvero in Lombardia ( ) e in Sicilia ( ), seguiti dall Emilia-Romagna ( ). Se si considerano gli incrementi relativi, invece, la graduatoria cambia e vede in testa l Umbria (+22,0 per cento rispetto al 2001), seguita dall Emilia-Romagna e dalla Toscana (rispettivamente con incrementi 18,0 e 17,6 per cento). Le variazioni percentuali più contenute si riscontrano per il Molise (+10,0 per cento) e per la Calabria (+8,2 per cento). 18 COSTRUZIONII 559
4 Andamento dell indice di produzione per il settore delle costruzioni Nel 2013 l indice di produzione nelle costruzioni registra ancora una variazione negativa rispetto all anno precedente, in particolare l indice di produzione corretto per i giorni lavorativi diminuisce del 10,9 per cento; nel 2012 il calo era stato più marcato, pari a -13,7 per cento (Tavola 18.2). Le variazioni congiunturali dell indice di produzione destagionalizzato rilevate nel corso del 2013 sono risultate prevalentemente negative (Figura 18.1). Figura 18.1 Indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni per mese. Base 2010=100 Anni GFMAMGL A SONDGFMAMG L A SONDGFMAMG L A SONDGFMAMG L A SOND Fonte: Istat, Indice di produzione delle costruzioni (E) Andamento degli indicatori trimestrali dei permessi di costruire Il numero di abitazioni progettate dei nuovi fabbricati residenziali scende dal valore massimo di unità del secondo trimestre 2006 a unità del quarto trimestre 2013 che risulta essere il livello minimo assoluto toccato dal 2006 (Figura 18.2 e Tavola 18.3). Le variazioni tendenziali dei quattro trimestri 2013 evidenziano ancora di più la Figura 18.2 Abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali per trimestre (a) Anni , valori assoluti I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV (a) I dati del 2013 sono provvisori. 560 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2014
5 fase fortemente critica che il settore delle costruzioni sta attraversando: -38,2 per cento il primo trimestre, -36,2 per cento il secondo trimestre, -26,1 per cento il terzo trimestre e -37,6 per cento il quarto trimestre. La dinamica della superficie utile abitabile delle abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali è simile a quella registrata per il numero di abitazioni per trimestre: diminuisce dal valore massimo di metri quadri, registrato nel secondo trimestre 2006, al valore di metri quadri del quarto trimestre 2013, che risulta essere, anche in questo caso, il livello minimo assoluto della serie (Figura 18.3 e Tavola 18.3). Figura 18.3 Superficie utile abitabile delle abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali per trimestre (a) Anni , valori in migliaia di metri quadri I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV (a) I dati del 2013 sono provvisori. La superficie dei fabbricati non residenziali presenta una serie tendenzialmente decrescente nell arco del 2013 (Figura 18.4 e Tavola 18.3) con livelli che, dopo un apparente Figura 18.4 Superficie dei fabbricati non residenziali per trimestre (a) Anni , valori in migliaia di metri quadri I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV (a) I dati del 2013 sono provvisori. 18 COSTRUZIONI 561
6 ripresa registrata nel secondo trimestre 2013 (da a metri quadri) rispetto al trimestre precedente, si attestano sul nuovo minimo assoluto della serie nel quarto trimestre 2013 ( metri quadri). Edilizia residenziale Nel 2012 sono stati ritirati permessi di costruire per nuovi fabbricati destinati ad uso prevalentemente abitativo, con una riduzione del 19,0 per cento rispetto all anno precedente, che aveva fatto registrare unità (Tavola 18.4). Anche il volume complessivo dei nuovi fabbricati residenziali e degli ampliamenti (Prospetto 18.1) registra, rispetto all anno precedente, il consistente calo a livello nazionale del 23,3 per cento, così ripartito: Nord ovest -24,7 per cento; Nord est -19,1 per cento; Centro -33,8 per cento; Sud -18,2 per cento e Isole -23,1 per cento. Prospetto 18.1 Volume dei fabbricati residenziali nuovi e degli ampliamenti - Permessi di costruire Anni , volumi in migliaia di metri cubi v/p RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Valori assoluti Variazioni percentuali / /2011 Nord-ovest ,2-24,7 Nord-est ,6-19,1 Centro ,1-33,8 Sud ,9-18,2 Isole ,5-23,1 Italia ,3-23,3 La dimensione media dei nuovi fabbricati, nel 2012, continua a diminuire rispetto ai due anni precedenti (Prospetto 18.2). Il numero medio di abitazioni per fabbricato scende a 3,3, con un decremento di 0,4 unità rispetto al valore del Il volume medio passa da metri cubi del 2011 a metri cubi del 2012, mentre la superficie Prospetto 18.2 Fabbricati residenziali nuovi - Permessi di costruire Anni , valori medi per fabbricato Abitazioni (numero) Volume (m 3 v/p) Superficie totale (m 2 ) , , , media dei fabbricati si riduce da 538 metri quadri del 2011 a 490 metri quadri del l numero di abitazioni relativo ai fabbricati residenziali nuovi, fa registrare nel 2012 un calo del 27,0 per cento; in valore assoluto esse passano da nel 2011 a nel 2012 (Prospetto 18.3). La superficie utile media per unità abitativa passa da 79,3 metri quadri del 2011 a 81,1 metri quadri del 2012; viene confermata così la tendenza all aumento della dimensione media delle nuove abitazioni che si osserva da alcuni anni. Restano, invece, stabili sia 562 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2014
7 Prospetto 18.3 Abitazioni in fabbricati residenziali nuovi e loro principali caratteristiche - Permessi di costruire Anni , superfici utile abitabile in metri quadri Numero Abitazioni Superficie utile abitabile Stanze Accessori (a) Valori medi per abitazione Superficie utile abitabile Stanze Accessori (a) ,4 3,5 3, ,3 3,5 3, ,1 3,5 3,5 (a) Interni all abitazione: corridoi, ingressi, bagni, ecc. il valore del numero medio di stanze che quello degli accessori interni all abitazione (corridoi, bagni, ingressi, eccetera) pari, entrambi, a 3,5. Edilizia non residenziale I permessi di costruire per nuovi fabbricati e per ampliamenti destinati ad un utilizzo prevalentemente non abitativo presentano, nel 2012, un decremento del volume del 20,9 per cento rispetto all anno precedente; ancora maggiore risulta essere la diminuzione della superficie che si attesta al -21,1 per cento (Prospetto 18.4). Prospetto 18.4 Fabbricati non residenziali in volume e superficie per tipo di costruzione - Permessi di costruire Anni , variazioni percentuali rispetto all anno precedente TIPI DI COSTRUZIONE Volume Superficie totale 2011/ / / /2011 Nuovi fabbricati -15,5-25,7-15,1-24,4 Ampliamenti -3,4-3,2-1,6-8,8 Edilizia non residenziale -13,2-20,9-12,5-21,1 La rilevante diminuzione di volume dei fabbricati nuovi che ha caratterizzato il 2012 interessa tutti i settori (Prospetto 18.5). Nei comparti agricoltura e commercio e attività turistiche la riduzione di volume è pari rispettivamente all 11,8 per cento e al 13,3 per cento. Peggiore è la situazione nel comparto dell industria e artigianato interessato da una forte contrazione di volume, pari a -33,1 per cento. Gli altri comparti, considerati in un unico gruppo residuale, registrano una diminuzione del 34,1 per cento. Prospetto 18.5 Fabbricati non residenziali nuovi in volume per destinazione economica - Permessi di costruire Anni , variazioni percentuali rispetto all anno precedente Agricoltura Industria e artigianato Commercio e attività turistiche Altro (a) Totale 2011/2010-6,1-19,8-17,6-8,0-15,5 2012/ ,8-33,1-13,3-34,1-25,7 (a) Trasporto, istruzione, sanità, amministrazione pubblica, attività turistiche sportive ecc. 18 COSTRUZIONI 563
8 La distribuzione del volume dei fabbricati non residenziali per destinazione economica (Prospetto 18.6) conferma, ancora una volta, la netta prevalenza del settore dell industria e dell artigianato in tutte le ripartizioni geografiche: 47,4 per cento del volume totale nel Nord-ovest; 46,8 per cento nel Nord-est; 55,4 per cento al Centro; 34,2 per cento al Sud e 30,5 per cento nelle Isole. Nel 2012 la prevalenza di questo settore si è rafforzata nel Nord-est (passando dal 46,1 del 2011 al 46,8 per cento) e nel Centro (dal 50,8 al 55,4 per cento); mentre è diminuita nel Nord-ovest (dal 55,7 al 47,4 per cento), nel Sud (dal 46,4 al 34,2 per cento) e nelle Isole, dove la contrazione è stata la più consistente (dal 50,7 al 30,5 per cento). Il settore del commercio e delle attività turistiche mostra una lieve contrazione nel Nord-est (dal 21,0 al 19,4 per cento) e al Centro (dal 17,9 al 17,3 per cento), mentre segna un aumento nel Nord-ovest (dal 14,3 al 15,7 per cento), nel Sud (dal 15,7 al 30,4 per cento) e nelle Isole (dal 11,2 al 17,8 per cento). Per quanto riguarda gli altri settori, l agricoltura aumenta la sua quota in tutte le ripartizioni ad eccezione del Centro in cui passa dal 20,8 per cento del 2011 all 11,4 per cento del Situazione diversa per il comparto residuale altro che aumenta la sua quota nel Nord-ovest (dall 11,9 al 14,5 per cento) e nel Centro (dal 10,5 al 15,9 per cento) e diminuisce nel Nord-est (dal 13,8 all 8,3 per cento), nel Sud (dal 17,0 al 12,0 per cento) e nelle Isole (dal 13,4 all 11,0 per cento). Prospetto 18.6 Fabbricati non residenziali nuovi in volume per destinazione economica e ripartizione geografica - Permessi di costruire Anni , composizioni percentuali Agricoltura Industria e artigianato Commercio e attività turistiche Altro (a) Totale NORD-OVEST ,5 52,9 10,9 16,7 100, ,1 55,7 14,3 11,9 100, ,3 47,4 15,7 14,5 100,0 NORD-EST ,5 59,7 18,0 8,8 100, ,1 46,1 21,0 13,8 100, ,6 46,8 19,4 8,3 100,0 CENTRO ,6 49,2 28,3 10,9 100, ,8 50,8 17,9 10,5 100, ,4 55,4 17,3 15,9 100, ,31 42,50 20,87 11,31 100, ,8 46,4 15,7 17,0 100, ,4 34,2 30,4 12,0 100,0 SUD ISOLE ,3 43,7 20,5 9,5 100, ,8 50,7 11,2 13,4 100, ,8 30,5 17,8 11,0 100,0 (a) Trasporto, istruzione, sanità, amministrazione pubblica, attività turistiche sportive ecc. 564 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2014
9 APPROFONDIMENTI Istat, Edifici e abitazioni. Nuovi dati del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - Anno 2011, Comunicato stampa, 11 agosto Istat, I.stat: il data warehouse del Censimento della popolazione e delle abitazioni Istat, 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - Istat, Produzione nelle costruzioni - Maggio 2014, Comunicato stampa, 18 luglio Istat, Indicatori dei permessi di costruire - II semestre 2013, Comunicato stampa, 18 luglio Istat, Clima di fiducia delle imprese - Luglio 2014, Comunicato stampa, 28 luglio Istat, Statistiche sui permessi di costruire - Anno 2012, Tavole di dati, 4 agosto Istat, Statistiche sui permessi di costruire - Anno 2011, Tavole di dati, 2 agosto COSTRUZIONI 565
10 METODI Indici di produzione per il settore delle costruzioni Indicatori trimestrali dei permessi di costruire L indicatore della produzione nelle costruzioni, previsto dal regolamento del Consiglio europeo n. 1165/98 sulle statistiche congiunturali, è calcolato con una metodologia di tipo indiretto: l andamento dell output viene stimato a partire da misure dell evoluzione degli input produttivi (le ore lavorate, gli input intermedi e il capitale fisico), sulla base della funzione di produzione del settore. La stima della relazione che intercorre tra la dinamica dell output e quella degli input del processo produttivo è effettuata a partire dai dati elementari di impresa riferiti al La politica di diffusione prevede che con la pubblicazione del dato relativo al mese di riferimento venga operata la revisione di quello riguardante il mese precedente. La metodologia adottata per il rilascio dei dati trimestrali dei permessi di costruire rappresenta un classico esempio di applicazione di tecniche di benchmarking 1 attraverso le quali, per lo stesso fenomeno, si garantisce la coerenza tra due diverse fonti disponibili. In questo caso, le due fonti sono le stime trimestrali provenienti dalla rilevazione rapida dei permessi di costruire, che si avvale di un campione di Comuni e di uno stimatore per l espansione all universo dei dati congiunturali relativi ad uno specifico set di variabili e la rilevazione strutturale sui permessi di costruire che è totalitaria e coinvolge l universo dei Comuni a cui afferiscono tutti i titoli abilitativi a costruire relativi ai nuovi fabbricati e agli ampliamenti di quelli preesistenti. 1 Si veda: Istat, Indicatori permessi di costruire, nota metodologica ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2014
11 GLOSSARIO Abitazione Complesso di edifici Dia (Dichiarazione inizio attività) Edificio Edificio residenziale Fabbricato Fabbricato (ampliamento del) Fabbricato non residenziale Fabbricato nuovo Fabbricato residenziale Indice della produzione (nelle costruzioni) Permesso di costruire (concessione edilizia) Scia (Segnalazione certificata inizio attività) Stanza Nella rilevazione statistica dei permessi di costruire, è costituita da uno o più vani utili, destinati all abitare, con un ingresso indipendente su strada, pianerottolo, cortile, terrazza, ballatoio e simili. Si intende un insieme di costruzioni, edifici e infrastrutture non residenziali, normalmente ubicati in un area limitata (spesso chiusa e ben limitata), finalizzati in modo esclusivo (o principale) all attività di un unico consorzio, ente, impresa o convivenza. Titolo abilitativo a costruire ai sensi del DPR 380/2001 artt , 37 e successive modifiche. Una costruzione generalmente di concezione ed esecuzione unitaria; dotata di una propria struttura indipendente; contenente spazi utilizzabili stabilmente da persone per uso residenziale (alloggi) e/o per la produzione di beni e servizi (uffici, studi, laboratori eccetera); delimitata da pareti, esterne o divisorie, e da coperture; dotata di almeno un accesso dall esterno. Per edificio residenziale si intende un: - edificio progettato, costruito ed utilizzato solo a fini abitativi: case unifamiliari, ville, villette, case a schiera, palazzine in complessi residenziali eccetera; - edificio progettato, costruito ed utilizzato principalmente a fini abitativi: condomini o palazzine con negozi (o sedi di attività economiche in genere) a piano strada eccetera; - edificio che, pur se progettato e costruito non a fini abitativi, nel corso del tempo ha subito una variazione d uso diventandolo; - edificio che, progettato e costruito a fini abitativi, nel corso del tempo ha subito una variazione d uso e attualmente non lo è più, ad esempio un edificio per abitazione diventato sede di uffici di liberi professionisti. La costruzione coperta, isolata da vie o spazi vuoti, oppure da altre costruzioni mediante muri maestri che si elevano, senza soluzione di continuità, dalle fondamenta al tetto, che disponga di uno o più liberi accessi sulla via e abbia, eventualmente, una o più scale autonome. L ulteriore costruzione in senso orizzontale o verticale, di abitazioni e/o di vani in un fabbricato già esistente, con incremento di volume del fabbricato stesso. Il fabbricato o quella parte di fabbricato destinato esclusivamente o prevalentemente a un uso diverso da quello residenziale. Il fabbricato costruito ex novo dalle fondamenta al tetto. Sono da considerare nuovi fabbricati anche quelli interamente ricostruiti. Il fabbricato o quella parte di fabbricato destinato esclusivamente o prevalentemente all abitare. Numero indice che misura la variazione nel tempo della produzione del settore delle costruzioni. L autorizzazione onerosa alla realizzazione o trasformazione di manufatti edilizi rilasciata dal sindaco dietro presentazione di progetto. Titolo abilitativo a costruire ai sensi del decreto legge 78/2010 convertito nella legge 122/2010. Il vano compreso nell abitazione che abbia luce e aria dirette e una ampiezza sufficiente a contenere almeno un letto (camera da letto, sala da pranzo eccetera), nonché la cucina e i vani ricavati dalle soffitte quando abbiano i requisiti di abitabilità. 18 COSTRUZIONI 567
12 Superficie utile abitabile (Su) Tipologia d uso dell edificio (o complesso di edifici) Tipologia di utilizzo dell edificio (o complesso di edifici) Vano (di abitazione) Variazione congiunturale Variazione tendenziale Volume del fabbricato (v/p vuoto per pieno) La superficie del pavimento dell abitazione misurata al netto di murature, pilastri, tramezzi, sguinci, vani di porte e finestre, di eventuali scale interne, di logge e balconi. Si intende la caratterizzazione costruttiva di un edificio in funzione della destinazione d uso per cui è nato; gli edifici a uso abitativo possono contenere una quota, anche consistente, di uffici e altre attività economiche che si sono stabilite nel tempo in una struttura nata per ospitare abitazioni; è possibile trovare altresì abitazioni in strutture nate per fini non abitativi, quali edifici per convivenza, alberghi, etc. I tipi d uso di un edificio sono: Residenziale (utilizzato principalmente a fini abitativi), Produttivo (industria, artigianato, agricolo, produttivo generico), Commerciale (commercio al dettaglio, all ingrosso, pubblici esercizi), Direzionale/Terziario (uffici pubblici e privati di tipo amministrativo, finanziario, assicurativo e di rappresentanza), Turistico/Ricettivo (residenza turistica, alberghi, centri congressuali, impianti termali, aree attrezzate per il camping), Servizi (servizi alla persona: culturali, sociali, sanitari, assistenziali, ospedalieri, impianti per lo sport, istruzione, impianti tecnologici, parcheggi pubblici, fiere/esposizioni, verde attrezzato/giardini; servizi alla comunità: caserme, carceri, etc.), Altro (conventi, chiese, etc.). Per edificio (o complesso di edifici) utilizzato si intende: - un edificio/complesso di fatto utilizzato (totalmente o parzialmente) a fini abitativi e/o per la produzione di beni o di servizi; - un edificio/complesso pronto per essere utilizzato a fini abitativi e/o per la produzione di beni o di servizi, anche se non utilizzato al momento della rilevazione. Per edificio (o complesso di edifici) non utilizzato si intende: - un edificio/complesso non ancora pronto per essere utilizzato a fini abitativi e/o per la produzione di beni o di servizi, perché in costruzione; - un edificio/complesso non più adatto per essere utilizzato a fini abitativi e/o per la produzione di beni o di servizi perché cadente, in rovina e simili. Spazio coperto, delimitato da ogni lato da pareti (in muratura, legno o vetro) anche se qualcuna non raggiunge il soffitto. La parete interrotta da notevole apertura (arco e simili) è considerata come divisorio di due vani, salvo che uno di essi, per le piccole dimensioni, non risulti parte integrante dell altra. Variazione percentuale rispetto al mese o al periodo precedente. Variazione percentuale rispetto allo stesso mese o periodo dell anno precedente. Il volume totale dello spazio compreso tra le pareti esterne, il pavimento più basso e la copertura misurata all esterno. 568 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2014
13 Tavola 18.1 Edifici e complessi di edifici, utilizzati e non utilizzati, per tipo d uso e regione Censimento 2011 REGIONI Edifici Complessi di edifici Totale Edifici e complessi di edifici utilizzati per tipo d uso % di edifici Residen- Produt- Commer- Direzionale Turistico Servizi Altro tipo Totale non ziale tivo ciale /terziario /ricettivo d uso utiliz- (a) zati Piemonte ,6 V. d Aosta/ V. d Aoste ,9 Liguria ,3 Lombardia ,5 Trentino-Alto Adige/Südtirol ,6 Bolzano/ Bozen ,5 Trento ,0 Veneto ,7 Friuli-Venezia Giulia ,6 Emilia-Romagna ,3 Toscana ,9 Umbria ,6 Marche ,8 Lazio ,5 Abruzzo ,4 Molise ,9 Campania ,0 Puglia ,0 Basilicata ,0 Calabria ,3 Sicilia ,6 Sardegna ,1 Nord-ovest ,2 Nord-est ,5 Centro ,0 Sud ,9 Isole ,2 ITALIA ,2 Fonte: Istat, 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni al 9 ottobre 2011 (a) Questa modalità si riferisce esclusivamente agli edifici. Il complesso di edifici è da intendersi sempre non residenziale. 18 COSTRUZIONI 569
14 Tavola 18.2 Indici generali della produzione nelle costruzioni, dati grezzi, corretti per i giorni lavorativi e destagionalizzati per mese - Base 2010=100 Anno 2013 Dati grezzi Dati corretti per giorni lavorativi Dati destagionalizzati MESI Indici Variazioni % rispetto al corrispondente mese dell anno precedente Indici Variazioni % rispetto al corrispondente mese dell anno precedente Indici Variazioni % rispetto al mese precedente ,0-3,4 100,0-3, ,1-4,9 95,9-4, ,4-13,4 82,8-13, PER MESE Gennaio 66,7-8,1 64,2-11,2 76,9-1,8 Febbraio 67,6-6,1 68,7-1,6 74,1-3,8 Marzo 70,6-24,2 73,4-21,5 70,5-4,7 Aprile 73,0-8,2 73,3-11,3 73,7 4,8 Maggio 81,2-15,2 80,1-15,2 72,6-1,6 Giugno 79,8-12,9 82,4-9,7 74,9 3,2 Luglio 89,4-7,6 87,3-10,8 73,6-1,9 Agosto 49,3-13,4 50,4-10,3 76,0 3,3 Settembre 80,1-2,7 81,8-6,0 74,7-1,7 Ottobre 84,7-10,1 82,7-10,2 72,3-3,2 Novembre 72,9-13,7 75,2-10,6 70,6-2,5 Dicembre 65,4-5,1 65,8-8,4 71,7 1,7 Anno ,4-10,9 73,8-10,9 - - Fonte: Istat, Indice di produzione delle costruzioni (E) Tavola 18.3 Indicatori dei permessi di costruire per trimestre Anni 2012 e 2013 TRIMESTRI Nuovi fabbricati residenziali Fabbricati non residenziali Abitazioni (valori assoluti) Superficie utile abitabile (m 2 ) Superficie totale (m 2 ) TRIMESTRI ANNO 2012 I trimestre II trimestre III trimestre IV trimestre Anno ANNO 2013 (a) I trimestre II trimestre III trimestre IV trimestre Anno (a) Dati provvisori. 570 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2014
15 Tavola 18.4 Fabbricati residenziali e non residenziali per regione - Permessi di costruire (a) Anno 2012, volumi in migliaia di metri cubi v/p REGIONI Fabbricati residenziali Fabbricati non residenziali Nuova costruzione Ampliamenti Nuova costruzione Ampliamenti Valori assoluti Volume Volume medio Volume Valori assoluti Volume Volume medio Volume , , , , , , , , PER REGIONE Piemonte , , Valle d Aosta/Vallée d Aoste , , Liguria , , Lombardia , , Trentino-Alto Adige/Südtirol , , Bolzano/Bozen , , Trento , , Veneto , , Friuli-Venezia Giulia , , Emilia-Romagna , , Toscana , , Umbria , , Marche , , Lazio , , Abruzzo , , Molise , , Campania , , Puglia , , Basilicata , , Calabria , , Sicilia , , Sardegna , , Nord-ovest , , Nord-est , , Centro , , Sud , , Isole , , ITALIA , , (a) I dati riportati in questa tavola non sono perfettamente confrontabili con quelli delle analoghe tavole diffuse negli anni precedenti il 2010 in quanto, in seguito alla Legge del 3 agosto 2009 n.117 (G.U. n. 188 del 14 agosto 2009), i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabili, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello sono passati dalla regione Marche a quella dell Emilia-Romagna. 18 COSTRUZIONI 571
16 Tavola 18.5 Abitazioni e vani di abitazione in fabbricati residenziali e non residenziali per regione - Permessi di costruire (a) Anno 2012 REGIONI In fabbricati residenziali Abitazioni (b) In fabbricati non residenziali Vani di abitazioni (c) Totale Stanze Accessori (d) Totale Abitazioni per abitanti , , , , PER REGIONE Piemonte ,4 Valle d Aosta/Vallée d Aoste ,3 Liguria ,1 Lombardia ,9 Trentino-Alto Adige ,8 Bolzano/Bozen ,1 Trento ,7 Veneto ,0 Friuli-Venezia Giulia ,6 Emilia-Romagna ,2 Toscana ,0 Umbria ,2 Marche ,3 Lazio ,5 Abruzzo ,2 Molise ,5 Campania ,1 Puglia ,4 Basilicata ,0 Calabria ,8 Sicilia ,5 Sardegna ,8 Nord-ovest ,7 Nord-est ,8 Centro ,3 Sud ,4 Isole ,5 ITALIA ,6 (a) I dati riportati in questa tavola non sono perfettamente confrontabili con quelli delle analoghe tavole diffuse negli anni precedenti il 2010 in quanto, in seguito alla Legge del 3 agosto 2009 n.117 (G.U. n. 188 del 14 agosto 2009), i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabili, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello sono passati dalla regione Marche a quella dell Emilia-Romagna. (b) Comprese quelle ricavate da ampliamenti di fabbricati preesistenti. (c) Relativi alla parte residenziale e compresi quelli ricavati da ampliamenti di fabbricati preesistenti. (d) Interni all abitazione. 572 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2014
17 Tavola 18.6 Fabbricati residenziali nuovi per richiedente il permesso di costruire e regione - Permessi di costruire (a) Anno 2012, volumi in migliaia di metri cubi v/p REGIONI Persona fisica Imprese Cooperative Altro Totale Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume PER REGIONE Piemonte Valle d Aosta/Vallée d Aoste Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige/Südtirol Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole ITALIA (a) I dati riportati in questa tavola non sono perfettamente confrontabili con quelli delle analoghe tavole diffuse negli anni precedenti il 2010 in quanto, in seguito alla Legge del 3 agosto 2009 n.117 (G.U. n. 188 del 14 agosto 2009), i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabili, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello sono passati dalla regione Marche a quella dell Emilia-Romagna. 18 COSTRUZIONI 573
18 Tavola 18.7 Fabbricati residenziali nuovi per numero di abitazioni e regione - Permessi di costruire (a) Anno 2012, volumi in migliaia di metri cubi v/p REGIONI 1 abitazione 2 abitazioni Da 3 a 15 abitazioni 16 abitazioni e oltre Totale Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume PER REGIONE Piemonte Valle d Aosta/Vallée d Aoste Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige/Südtirol Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole ITALIA (a) I dati riportati in questa tavola non sono perfettamente confrontabili con quelli delle analoghe tavole diffuse negli anni precedenti il 2010 in quanto, in seguito alla Legge del 3 agosto 2009 n.117 (G.U. n. 188 del 14 agosto 2009), i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabili, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello sono passati dalla regione Marche a quella dell Emilia-Romagna. 574 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2014
19 Tavola 18.8 Abitazioni in fabbricati residenziali nuovi per numero di stanze, classe di superficie utile abitabile e regione - Permessi di costruire (a) Anno 2012 REGIONI Abitazioni per numero di stanze (b) e oltre Abitazioni per classe di superficie utile abitabile (m²) Fino a Oltre 110 Abitazioni Totale Stanze Accessori (c) PER REGIONE Piemonte Valle d Aosta/ Vallée d Aoste Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige/Südtirol Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole ITALIA (a) I dati riportati in questa tavola non sono perfettamente confrontabili con quelli delle analoghe tavole diffuse negli anni precedenti il 2010 in quanto, in seguito alla Legge del 3 agosto 2009 n.117 (G.U. n. 188 del 14 agosto 2009), i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabili, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello sono passati dalla regione Marche a quella dell Emilia-Romagna. (b) Tra le stanze vengono considerate le cucine quando hanno le caratteristiche di stanza. (c) Interni all abitazione. 18 COSTRUZIONI 575
20 Tavola 18.9 REGIONI Fabbricati non residenziali nuovi per destinazione economica e regione - Permessi di costruire (a) Anno 2012, volumi in migliaia di metri cubi v/p Agricoltura Industria e artigianato Commercio e servizi di alloggio e ristorazione Altro (b) Totale Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume Fabbricati Volume PER REGIONE Piemonte Valle d Aosta/ Vallée d Aoste Liguria Lombardia Trentino-Alto Adige/Südtirol Bolzano/Bozen Trento Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole ITALIA (a) I dati riportati in questa tavola non sono perfettamente confrontabili con quelli delle analoghe tavole diffuse negli anni precedenti il 2010 in quanto, in seguito alla Legge del 3 agosto 2009 n.117 (G.U. n. 188 del 14 agosto 2009), i comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabili, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello sono passati dalla regione Marche a quella dell Emilia-Romagna. (b) Trasporto, istruzione, sanità, amministrazione pubblica, attività turistiche sportive ecc. 576 ANNUARIO STATISTICO ITALIANO 2014
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