Dunque, il mandatario agisce in nome (oltre che per conto) del mandante solo se gli è stato conferito il relativo potere, sicchè la disciplina della

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1 Il mandato Il mandato con rappresentanza diretta conferito ad un doganalista, dovrà avere ai sensi dell art del codice civile, la stessa forma dell atto per il quale il mandato medesimo viene conferito e dunque la forma scritta, in quanto la dichiarazione doganale, salvo casi eccezionali, riveste quest ultima forma. La forma scritta lo si è parimenti osservato nel numero precedente ha importante valenza sul piano probatorio, ove insorga una questione tra il doganalista ed il proprietario della merce in ordine ai limiti del mandato conferito oppure all effettiva esistenza di esso, mentre non sono necessari l intervento di un notaio o altro pubblico ufficiale per redigere il mandato o l utilizzo di formule particolari: è sufficiente infatti che risulti con chiarezza l indicazione del rappresentato, del rappresentante e l ambito del mandato medesimo. Occorre però chiarire che il mandato è una cosa ben diversa dalla rappresentanza, ad onta della confusione che può discendere dalla terminologia utilizzata dal codice doganale comunitario. La rappresentanza costituisce un istituto indiscutibilmente peculiare, in quanto il rappresentante dichiara di agire in nome e per conto del rappresentato, restando così estraneo, nei rapporti col soggetto terzo, all operazione compiuta e non assumendo, di regola, la veste di parte. Trattasi della cd. rappresentanza diretta, fattispecie così definita per distinguerla da quella indiretta che, nonostante la denominazione, non è in realtà una vera e propria rappresentanza. Il carattere indiretto di quest ultima è stato ravvisato, dalla dottrina civilistica, nel fatto che gli effetti degli atti conclusi dal rappresentante si producono nel patrimonio di costui, con obbligo di ritrasferimento in favore del cd. rappresentato, nell interesse del quale l attività è stata gestita: la modificazione patrimoniale non è dunque immediata ma mediata e indiretta. Questa costruzione tuttavia non considera che quando il sostituto agisce nell interesse altrui ma a nome proprio, alla base del rapporto con il sostituito si ravvisa un incarico, che nasce da un rapporto di mandato, cioè da un accordo contrattuale del tutto autonomo rispetto al fenomeno della rappresentanza. Quest ultima infatti presuppone sempre il potere di spendere il nome (cd. contemplatio domini) e dunque quella indiretta, ad onta del nome, non è rappresentanza. Il detto potere di spendita del nome viene dunque attribuito in virtù di apposito atto, costituito dalla procura, che deve essere tenuta distinta dal mandato : la prima è infatti un atto unilaterale con cui il rappresentato attribuisce al rappresentante il potere di spendita del nome, il secondo è un contratto con cui una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell altra.

2 Dunque, il mandatario agisce in nome (oltre che per conto) del mandante solo se gli è stato conferito il relativo potere, sicchè la disciplina della rappresentanza e quella del mandato, in tal caso, si sovrappongono e, per evitare contrasti sui limiti dell una e dell altro, si presume che le limitazioni del mandato si riferiscano anche alla procura. Orbene, ogni qual volta la normativa doganale dispone che debba essere fatta una dichiarazione o compiuto un determinato atto in dogana oppure si debbano esercitare determinati diritti, l operatore commerciale può agire personalmente ovvero avvalersi di un rappresentante diretto o indiretto. Sotto questo aspetto, le disposizioni in materia distinguono dunque il mandato con rappresentanza (rappresentanza diretta) da quello senza rappresentanza (rappresentanza indiretta). Ai sensi dell art. 64 cdc, la dichiarazione in dogana può essere resa da chiunque (proprietario, mero detentore ecc.) sia in grado di presentare o far presentare alla competente dogana la relativa merce e tutti i documenti necessari per consentire l applicazione delle disposizioni fiscali proprie della specifica operazione richiesta; lo stesso art. 64 aggiunge però che quando l accettazione di una dichiarazione comporti l insorgere di obblighi particolari per una determinata persona (ad esempio, obbligo di corrispondere i dazi all importazione), la dichiarazione medesima deve essere fatta da tale persona o da terzi per suo conto. Nell alveo delle dichiarazioni per conto altrui, assolutamente necessarie considerato il livello di sviluppo dei traffici che rende ovviamente impossibile all obbligato di fare personalmente la dichiarazione doganale, il cdc, all art. 5, distingue la rappresentanza diretta da quella indiretta, ma solo la prima per quanto esposto è vera rappresentanza, la seconda essendo invece un mandato senza rappresentanza. Nella rappresentanza diretta, riservata in Italia agli spedizionieri doganali (oggi: doganalisti) iscritti nell albo professionale, gli effetti giuridici della dichiarazione doganale che viene effettuata in nome e per conto altrui si producono immediatamente nella sfera giuridica dell operatore interessato che, ai sensi dell art. 4, paragrafi 18 e 21, cdc, assume sostanzialmente la veste di dichiarante e di titolare del regime doganale prescelto. La rappresentanza indiretta (recte: il mandato senza rappresentanza ai fini della dichiarazione) è invece libera: chiunque, anche privo di una qualsivoglia qualificazione professionale, può agire in dogana per conto altrui, purchè detenga le merci e la documentazione oggetto delle operazioni doganali; peraltro, in deroga alla disciplina generale del mandato senza rappresentanza contenuta nell art del codice civile, l art. 201, paragrafo 3, del codice doganale comunitario prevede una solidarietà passiva del mandante nell obbligazione doganale insorta in base alla dichiarazione, pur in assenza della spendita del nome del mandante stesso.

3 Il mandato è di regola un contratto intuitus personae: il mandatario, nell esecuzione del contratto di mandato può tuttavia sostituire altri a sè quando sia stato autorizzato dal mandante nonché quando ciò si renda necessario per la natura dell incarico (cd. submandato); in mancanza, ai sensi dell art del codice civile il mandante può disconoscere l opera del sostituto (salvo che se ne sia appropriato in quanto utile) e il mandatario ne risponde. Si discute sulla natura giuridica del submandato; tuttavia, quel che rileva in questa sede è che nel caso di sostituzione del mandatario nell esecuzione del mandato in assenza di autorizzazione del mandante né di utilità per costui, l attività del submandatario non è riferibile al mandante, che può sempre disconoscerla, talchè il mandatario sarà responsabile nei suoi confronti. Peraltro, se la sostituzione del mandatario nell esecuzione del contratto sia stata autorizzata dal mandante, indicando la persona del sostituto, il mandatario non è responsabile in ordine alle conseguenze connesse all espletamento del mandato; viceversa, se la sostituzione sia stata autorizzata, ma senza indicazione della persona del sostituto, la responsabilità del mandatario sorge soltanto per una sua eventuale colpa, grave o lieve, nella scelta del sostituto. Il submandato non è ammesso quando sia espressamente escluso dal rapporto di mandato o quando quest ultimo sia affidato intuitus personae. Nel caso in cui il submandato sia attribuito ad un doganalista da parte di una casa di spedizione, dunque, possono porsi problemi nel caso in cui il mandante neghi di avere autorizzato il mandatario ad investire dell operazione in dogana un submandatario e l attività espletata non sia risultata utile allo stesso: in tal caso, infatti, il mandante potrà disconoscere tale attività, i cui effetti si produrranno, evidentemente, nella sfera giuridica del mandatario mandante, con la sola eccezione costituita dalla sostituzione necessaria, ossia allorquando si debbano compiere operazioni accessorie del contratto di spedizione (tra cui la prevalente giurisprudenza fa rientrare le operazioni doganali) e la casa di spedizione non disponga di propri doganalisti. Peraltro, poiché la casa di spedizione che abbia ricevuto mandato da parte del committente agisce in rappresentanza indiretta, nel conferire un incarico allo spedizioniere doganale quale submandatario (in rappresentanza diretta o indiretta) essa non potrà comunque spendere il nome (contemplatio domini) del committente suddetto, in quanto il negozio unilaterale di eventuale attribuzione della procura alla casa di spedizione si porrebbe in contrasto con la riserva, prevista dalla legge, ai soli spedizionieri doganali di effettuare operazioni in rappresentanza diretta. Da ciò consegue che, in questo caso, il doganalista sarà rappresentante diretto della casa di spedizione, nella cui sfera giuridica si produrranno in via immediata gli effetti giuridici dell attività espletata, salvo ritrasferimento da quest ultima al

4 committente e salva l ipotesi di attribuzione di una procura da parte del committente (ai fini della spendita del nome). Alessandro Fruscione Benedetto Santacroce

5 1: MANDATO SPECIALE (fac simile) Sig. (nominativo del doganalista), con la presente io sottoscritto (Cognome, Nome/Denominazione della Società. e dati identificativi del mandante) Le conferisco mandato di curare, per mio conto, la seguente pratica doganale. in relazione alla merce descritta nei sottonotati documenti, che contestualmente Le fornisco: a). b). c). d). e). In relazione a quanto precede Le attribuisco ogni e più ampio potere, ivi compresi quelli di rappresentarmi (rappresentare la Società ) dinanzi le autorità doganali, sanitarie, marittime ed alle altre che necessitassero ai fini dell espletamento del mandato, di autorizzare l utilizzo da parte della dogana di eventuali crediti del sottoscritto, effettuare gli adempimenti delle obbligazioni doganali e tributarie connesse alle operazioni compiute, ricevere rimborsi. Luogo e data Firma del mandante

6 2: MANDATO GENERALE (fac simile) Sig. (nominativo del doganalista), con la presente io sottoscritto (Cognome, Nome/Denominazione della Società e dati identificativi del mandante) Le conferisco mandato di curare, per mio conto (per conto della Società ), tutte le pratiche doganali relative al periodo dal al (es. dall 1/1/2006 al 31/12/2006). In relazione a quanto precede Le fornirò di volta in volta tutti i documenti necessari all adempimento del mandato e fin d ora Le attribuisco ogni e più ampio potere, ivi compresi quelli di rappresentarmi (rappresentare la Società) dinanzi le autorità doganali, sanitarie, marittime ed alle altre che necessitassero ai fini dell espletamento del mandato, di autorizzare l utilizzo da parte della dogana di eventuali crediti del sottoscritto, effettuare gli adempimenti delle obbligazioni doganali e tributarie connesse alle operazioni compiute, ricevere rimborsi. Luogo e data Firma del mandante