Abstract presentato al convegno internazionale " La Qualità dell'integrazione scolastica "!

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Giacinto Savino
7 anni fa
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1 L Istituto Wolpe vanta, anche grazie alla sua lunga collaborazione con le scuole, esperienza pluriennale di intervento su soggetti con disturbi dell apprendimento, nell ambito dei quali ha sviluppato elevata competenza professionale e dispone di esperti per la loro diagnosi e il trattamento riabilitativo. Siamo stati autorizzati dall'asl di Varese ad effettuare la prima certificazione per il Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) valida ai fini scolastici. La nostra equipe è formata da: - Dott.ssa Elena Luisetti, Psicologa e Psicoterapeuta - Dott.ssa Manuel Cegalin, Psicologo - Dott.ssa Luana Paternoster, Neuropsichiatra - Dott.ssa Maria Cristina Cattaneo, Neuropsichiatra - Dott.ssa Paola Di Placido, Logopedista Abstract presentato al convegno internazionale " La Qualità dell'integrazione scolastica "! I corsi di mentalfitness nascono dal bisogno di potenziare le abilità scolastiche in soggetti con DSA. 1 / 7

2 Che cosa sono i DSA? (Disturbi evolutivi Specifici di Apprendimento) La principale caratteristica che definisce il DSA è la sua specificità, in quanto si tratta di un disturbo che riguarda una precisa e circoscritta abilità, senza intaccare il funzionamento intellettivo generale, pur considerando la necessità di escludere menomazioni sensoriali e neurologiche gravi, disturbi significativi della sfera emotiva nonché situazioni ambientali di svantaggio socio-culturale. I criteri da tenere in considerazione per definire il DSA sono i seguenti: - Il carattere evolutivo - La diversa manifestazione nelle varie fasi evolutive 2 / 7

3 - La possibile associazione ad altri disturbi, nella consapevolezza che le manifestazioni del DSA sono estremamente eterogenee - La specificità neurobiologica delle disfunzioni processuali - L impatto rilevante e negativo del disturbo per l adattamento scolastico e per la vita quotidiana DISTURBO SPECIFICO DI LETTURA (Dislessia evolutiva) Il termine dislessia fu introdotto nel 1900 a sostituzione del termine cecità verbale congenita. 3 / 7

4 Si definisce dislessico un bambino dotato di intelligenza normale privo di deficit sensoriali, che, pur avendo seguito normalmente la scuola per un periodo di 2 o più anni, dia in lettura prestazioni nettamente inferiori, come correttezza e rapidità, alla media (-2 deviazioni standard) rispetto alla sua età. Le manifestazioni più frequenti sono: rifiuto di leggere, disagio ed insicurezza, lentezza, frequenti ripetizioni ed esitazioni. I principali errori che il bambino con disturbo specifico di lettura compie sono: confusione o inversione di lettere o sillabe, sostituzione di parole con altre simili per suono o per forma grafica, ma con significato diverso, omissione di lettere o parole che presentano difficoltà, tendenza a indovinare nel tentativo di dare un senso alle parole da riconoscere. Tutti gli sforzi del bambino sono protesi a decifrare le singole lettere e parole, la lettura non diviene automatica impedendo la sintesi e la comprensione. E importante escludere ipoacusia, 4 / 7

5 deficit visivo e altre turbe neurologiche. DISTURBO SPECIFICO DI SCRITTURA (Disortografia e disgrafia) Il disturbo specifico della scrittura presenta due componenti: - Deficit di natura linguistica nei processi di cifratura. - Deficit di natura motoria nei processi di realizzazione grafica. Per la disortografia si valuta la correttezza dello scritto considerando il numero degli errori, mentre per la disgrafia si prendono in considerazione la fluenza e la qualità del segno grafico. 5 / 7

6 Il disturbo di scrittura si presenta raramente da solo, più frequentemente associato ad altri disturbi specifici dell apprendimento. DISTURBO SPECIFICO DEL CALCOLO (Discalculia) La discalculia si può manifestare in soggetti caratterizzati da debolezza nella strutturazione cognitiva delle cognizioni numeriche (seriazioni, meccanismi di quantificazione del numero, strategie di calcolo mentale) oppure in soggetti con difficoltà nelle procedure esecutive e nel cal colo (recupero di fatti numerici e calcolo scritto). In genere si esclude dalla diagnosi della discalculia la difficoltà a risolvere problemi matematici, che richiedono complessi e articolati processi cognitivi. Per valutare le competenze di cognizione numerica con una individuazione precoce si tiene conto soprattutto dei parametri della correttezza e della rapidità; per quanto riguarda, invece, l indagine dei disturbi delle procedure esecutive di calcolo, per evitare false risultanze, si 6 / 7

7 procede alla formulazione di diagnosi solo a partire dalla fine del 3 anno della scuola primaria. Anche il disturbo del calcolo può presentarsi da solo o in associazione ad altri disturbi specifici. 7 / 7

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