AREA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA
|
|
- Chiara Di Carlo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 AREA PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA 1/9
2 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie, promuovere, proteggere e migliorare la salute e il benessere dei cittadini. Il suo obiettivo generale è quello di tutelare la salute applicando la prevenzione basata sulle evidenze scientifiche in funzione della gravità della diffusione e del rischio per la salute percepito dal cittadino. Il Dipartimento di Sanità Pubblica si articola in quattro aree funzionali che corrispondono agli ambiti di attività di cui si occupa: Igiene e Sanità Pubblica. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro. Sanità Pubblica Veterinaria. Analisi, prevenzione e promozione della salute. Il Dipartimento garantisce: attività sanitarie e tecniche proprie del livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, da svolgere per vincoli di legge e scelte aziendali; attività che rispondono a problemi di sanità pubblica; supporto tecnico alla Direzione Aziendale, ai Distretti e ai Dipartimenti Aziendali nella definizione delle strategie per la promozione della salute, per la prevenzione delle malattie e delle disabilità, per il miglioramento della qualità della vita; supporto tecnico agli Enti Locali e agli altri Soggetti coinvolti, in particolare alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, nella promozione della salute e nelle valutazioni di natura epidemiologica. - DEFINIZIONE DELL'AREA - L Area di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro ha il compito di tutelare la collettività e i singoli individui dai rischi infortunistici e sanitari in ambiente di lavoro e si articola nelle Unità Operative Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro e nell Unità Operativa Impiantistica Antinfortunistica. 2/9
3 Attività Le Unità Operative Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro sono strutture organizzative territoriali che garantiscono, nel relativo territorio di competenza, le seguenti prestazioni previste dalla normativa vigente per la tutela della salute dei lavoratori e la prevenzione degli infortuni sul lavoro: Verifica dei sistemi di sicurezza delle aziende pubbliche e private in relazione alla normativa vigente per la tutela della salute dei lavoratori e la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Controllo dei fattori di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro. Indicazioni e prescrizioni per le misure idonee al risanamento degli ambienti di lavoro, applicando le relative sanzioni. Indagini per infortuni e malattie professionali. Tutela della salute delle lavoratrici in gravidanza e/o in allattamento. Supporto informativo, tecnico e normativo all utenza in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro. Interventi di educazione sanitaria, di promozione della salute e attività formative indirizzate a lavoratori, tecnici ed imprese. Verifica di compatibilità dei progetti di attività industriali, artigianali e commerciali con le esigenze di tutela della salute dei lavoratori. Valutazione dell idoneità al lavoro specifico nei casi previsti dalla legge. Studi di epidemiologia occupazionale (analisi di dati relativi a infortuni, malattie professionale e loro cause). L Area opera secondo piani di lavoro annuali definiti con criteri di priorità sulla base della gravità e della diffusione dei rischi, nonché su richiesta. L Area collabora trasversalmente con altre Aree del Dipartimento e Macroarticolazioni Aziendali sia per interventi mirati, sia su progetti specifici (valutazione di nuovi insediamenti produttivi, valutazione di impatto ambientale, grandi opere di ingegneria civile, autorizzazione al funzionamento di strutture sanitarie e socio-assistenziali, ecc.). 3/9
4 A chi si rivolge Lavoratori e loro rappresentanti di aziende pubbliche e private Enti e Istituzioni (Autorità Giudiziaria, Regione, Provincia, Comuni, Direzione Provinciale Lavoro, INAIL, INPS, Vigili del Fuoco, Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro, Agenzia Regionale Per l Ambiente, Forze dell Ordine) Datori di lavoro in forma singola ed associata Ordini professionali e collegi Medici competenti 4/9
5 Garanzie per i cittadini Tutto il personale è impegnato a far sì che siano garantiti: Ascolto e accoglienza degli utenti nell orientamento dei servizi forniti. Rispetto della riservatezza personale attraverso un approccio educato e cortese degli operatori. Identificabilità degli operatori attraverso tesserino o codice di riconoscimento. Risposta alla segnalazione dei cittadini/lavoratori in relazione alla mancata applicazione delle norme di igiene e sicurezza in ambienti di lavoro entro 60 giorni, secondo criteri di gravità e urgenza. Esame di tutti i piani di rimozione di materiali contenenti amianto presentati dalle aziende per l attivazione della successiva attività di vigilanza secondo criteri di gravità. Effettuazione dei sopralluoghi di vigilanza in tutti i cantieri di rimozione/demolizione di materiali contenenti amianto relativi a strutture ospedaliere e scolastiche. Effettuazione della visita del lavoratore da parte del collegio medico entro 30 giorni dalla richiesta del lavoratore o del datore di lavoro per la valutazione del giudizio di idoneità espresso dal medico competente. 5/9
6 Verifiche sul rispetto delle garanzie dichiarate Il Dipartimento di Sanità Pubblica si impegna ad aggiornare periodicamente le garanzie per i cittadini riportando le informazioni nelle pagine web aziendali al fine di facilitare l accesso alle informazioni e alle prestazioni. L Azienda verifica l effettiva applicazione degli standard attraverso un Piano che prevede la somministrazione di questionari agli utenti e la rilevazione di informazioni e dati specifici. In relazione alle verifiche svolte e alle segnalazioni pervenute, l'azienda si impegna ad attivare programmi di miglioramento dei servizi e delle prestazioni offerte. 6/9
7 Professionisti - Medico - Tecnico della Prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro - Ingegnere - Chimico - Fisico - Assistente sanitario - Infermiere - Amministrativo 7/9
8 Tutela della privacy La riservatezza dei dati personali, in particolare di quelli "sensibili" è garantita dalle norme contenute nel codice sulla privacy, il quale prevede che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e libertà fondamentali di ogni individuo, nonché della dignità di ciascuno con particolare riferimento alla riservatezza delle informazioni ed all'identità personale. Il trattamento dei dati personali sarà quindi improntato a principi di correttezza, liceità, legittimità, indispensabilità, pertinenza e non eccedenza rispetto agli scopi per i quali sono raccolti i dati stessi. L'Azienda USL di Bologna, in quanto titolare del trattamento dei dati, si impegna a porre in essere le misure idonee a garantire l'attuazione del codice sulla privacy. Il consenso al trattamento dei dati è un atto diverso dal consenso all'accettazione della prestazione sanitaria. Suggerimenti e reclami L'Azienda USL di Bologna favorisce la comunicazione e l'informazione con i cittadini anche attraverso i propri uffici Relazioni con il cittadino, situati nelle principali strutture aziendali. La correttezza della relazione con i cittadini utilizzatori dei servizi sanitari viene garantita anche attraverso la gestione ed il monitoraggio delle segnalazioni, reclami, ringraziamenti, suggerimenti che vengono presentate dai cittadini stessi. Le segnalazioni possono essere presentate di persona presso gli Uffici Relazioni con il Cittadino, essere inviate (con lettera, per telefono, per posta elettronica), oppure inserite nelle apposite cassette. In tutti gli stabilimenti ospedalieri, inoltre, sono in corso di istituzione, da parte dell Azienda USL, punti di ascolto insieme alle associazioni che partecipano ai Comitati Consultivi Misti ai quali i cittadini potranno rivolgersi per consegnare le loro segnalazioni, che seguiranno lo stesso percorso delle altre. Il Comitato Consultivo Misto è un organismo aziendale formato da rappresentanti di associazioni di volontariato e rappresentanti dell Azienda USL e si occupa del controllo di qualità dal lato degli utenti. Nell ambito delle sue attività, partecipa al monitoraggio dei segnali di disservizio e di soddisfazione, nonchè alla rilevazione di criticità emergenti. I cittadini che fanno una segnalazione scritta e firmata ricevono risposta entro 30 giorni dalla data di ricevimento. Il sistema di gestione delle segnalazioni pervenute contribuisce alla formulazione di proposte di miglioramento sugli aspetti critici individuati. 8/9
9 Indirizzo di posta elettronica: Data di stampa: 12/01/2017 Data di aggiornamento: 28/10/2013 9/9
UNITÀ OPERATIVA LABORATORIO ANALISI DIPARTIMENTO SERVIZI
UNITÀ OPERATIVA LABORATORIO ANALISI DIPARTIMENTO SERVIZI 1/5 Attività I Laboratori Analisi afferiscono al Dipartimento Servizi dell Azienda USL di Bologna. Essi rispondono a tutte le richieste di esami
DettagliUNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA
UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA Dipartimento Emergenza 1/9 Attività L unità operativa Medicina Urgenza fornisce assistenza a persone ricoverate con problemi di salute acuti e urgenti, in continuità
DettagliPREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO - UNITÁ OPERATIVA IMPIANTISTICA ANTINFORTUNISTICA DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA
PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO - UNITÁ OPERATIVA IMPIANTISTICA ANTINFORTUNISTICA DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA 1/10 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha
DettagliUNITÀ OPERATIVA DI ANGIOLOGIA DIPARTIMENTO MEDICO - AREA CARDIO POLMONARE
UNITÀ OPERATIVA DI ANGIOLOGIA DIPARTIMENTO MEDICO - AREA CARDIO POLMONARE 1/8 Attività L Unità Operativa di Angiologia dell Azienda USL di Bologna si occupa della prevenzione, della diagnosi e del trattamento
DettagliCENTRO SCREENING DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA
CENTRO SCREENING DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie, promuovere, proteggere e migliorare la
DettagliSERVIZIO TOSSICODIPENDENZE
SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità la promozione
DettagliUNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO
UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO 1/10 Attività L attività delle unità operative di Geriatria dell Azienda USL di Bologna è diretta a garantire la cura della persona anziana nelle diverse
DettagliAMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE
AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE 1/9 Premessa L Ambulatorio e il Day Service Malattie Infettive si occupano di prevenzione, diagnosi e terapia di patologie di pertinenza infettivologica. In
DettagliUNITÁ ASSISTENZIALE POST ACUTI DIPARTIMENTO MEDICO
UNITÁ ASSISTENZIALE POST ACUTI DIPARTIMENTO MEDICO 1/9 Premessa Il Dipartimento Medico ha il compito di garantire l erogazione di prestazioni sanitarie e assistenziali di base e di alta complessità diagnostico-terapeutica
DettagliATTIVITÁ DI ANESTESIA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA
ATTIVITÁ DI ANESTESIA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA Dipartimento Servizi 1/9 Attività Le unità operative Anestesia e Terapia Intensiva forniscono il supporto specialistico anestesiologico alle Chirurgie
DettagliIGIENE E SANITÁ PUBBLICA
IGIENE E SANITÁ PUBBLICA DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA 1/11 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie, promuovere, proteggere e migliorare
DettagliSTRUTTURE RESIDENZIALI
STRUTTURE RESIDENZIALI Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità la promozione
DettagliPremessa. Attività 2/8
CENTRI DIALISI 1/8 Premessa L organizzazione e la programmazione delle strutture di dialisi sono definite dal Piano Sanitario Nazionale, dal Piano Sanitario Regionale e dal Piano Attuativo Locale. Nello
DettagliUNITÁ OPERATIVE DI DERMATOLOGIA DIPARTIMENTO MEDICO
UNITÁ OPERATIVE DI DERMATOLOGIA DIPARTIMENTO MEDICO 1/9 Premessa Il Dipartimento Medico ha il compito di garantire l erogazione di prestazioni sanitarie e assistenziali di base e di alta complessità diagnostico-terapeutica
DettagliPRONTO SOCCORSO Dipartimento Emergenza
PRONTO SOCCORSO Dipartimento Emergenza 1/6 Attività I Pronto Soccorso dell Azienda USL di Bologna hanno sede presso i seguenti ospedali: - Bazzano - Bentivoglio - Budrio - Maggiore di Bologna - Porretta
DettagliUNITÁ OPERATIVE DI ENDOCRINOLOGIA DIPARTIMENTO MEDICO
UNITÁ OPERATIVE DI ENDOCRINOLOGIA DIPARTIMENTO MEDICO 1/10 Attività Le unità operative di Endocrinologia hanno come obiettivo la diagnosi e la cura delle malattie che riguardano il sistema endocrino-metabolico,
DettagliUNITA OPERATIVA CHIRURGIA VERTEBRALE D URGENZA E DEL TRAUMA DIPARTIMENTO EMERGENZA
UNITA OPERATIVA CHIRURGIA VERTEBRALE D URGENZA E DEL TRAUMA DIPARTIMENTO EMERGENZA 1/10 Attività L Unità Operativa di Chirurgia Vertebrale d Urgenza e del Trauma ha sede presso l Ospedale Maggiore di Bologna
DettagliAREA OSTETRICIA E GINECOLOGIA DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE
AREA OSTETRICIA E GINECOLOGIA DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE 1/10 Attività L area Ostetricia e Ginecologia, in accordo con quanto previsto dalla normativa regionale, offre presso le diverse strutture dell
DettagliUNITÁ OPERATIVA ENDOSCOPIA TORACICA
UNITÁ OPERATIVA ENDOSCOPIA TORACICA Dipartimento oncologico 1/10 Attività L'unità operativa cosituisce un Centro di Eccellenza e di Formazione regionale per le attività di Endoscopia Toracica Diagnostica
DettagliUNITÁ OPERATIVA ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
UNITÁ OPERATIVA ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Dipartimento Emergenza 1/10 Attività L unità operativa di Ortopedia e Traumatologia con sede presso l Ospedale Maggiore di Bologna è parte integrante del Dipartimento
DettagliEMERGENZA TERRITORIALE 118 E CENTRALE OPERATIVA DIPARTIMENTO EMERGENZA
EMERGENZA TERRITORIALE 118 E CENTRALE OPERATIVA DIPARTIMENTO EMERGENZA 1/8 Premessa Il Dipartimento Emergenza dell Azienda USL di Bologna comprende le seguenti unità operative: Rianimazione Centrale Operativa
DettagliASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA
ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Dipartimento cure primarie 1/9 Premessa L'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è una forma di assistenza rivolta a persone residenti o domiciliate a Bologna e provincia,
DettagliNEUROPSICHIATRIA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA
NEUROPSICHIATRIA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche 1/10 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che
DettagliUNITÀ OPERATIVA DIETOLOGIA E NUTRIZIONE CLINICA DIPARTIMENTO SERVIZI
UNITÀ OPERATIVA DIETOLOGIA E NUTRIZIONE CLINICA DIPARTIMENTO SERVIZI 1/9 Attività L Unità Operativa Dietologia e Nutrizione Clinica si occupa degli aspetti clinico-nutrizionali e dietoterapici degli utenti
DettagliATTIVITA' CARDIOLOGICA DIPARTIMENTO MEDICO - AREA CARDIO POLMONARE
ATTIVITA' CARDIOLOGICA DIPARTIMENTO MEDICO - AREA CARDIO POLMONARE 1/11 Attività Le attività cardiologiche all'interno dell'azienda USL di Bologna sono organizzate secondo un modello a rete, e hanno come
DettagliUNITÀ OPERATIVA DI PEDIATRIA DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE
UNITÀ OPERATIVA DI PEDIATRIA DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE 1/10 Premessa Il Dipartimento Materno Infantile ha la funzione di tutelare la salute della donna sia in campo ginecologico sia ostetrico e la
DettagliI livelli essenziali di assistenza (LEA) DPCM 29 novembre 2001
I livelli essenziali di assistenza (LEA) DPCM 29 novembre 2001 DPCM 29 novembre 2001 Emanato ai sensi dell art. 1 del D.Lgs. n. 502/92 Applica un accordo Stato Regioni Art. 1 D.Lgs. n. 502/92 Il Servizio
DettagliIl ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro. Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze
Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze Enti preposti al controllo: ASL Azienda USL (Unità funzionali
DettagliScuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni)
Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni) Dipartimento di Scienze Biomediche Metaboliche e Neuroscienze Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Coordinatore Prof.
DettagliLe attività di prevenzione 2009
COORDINAMENTO SPISAL DELLA PROVINCIA DI VERONA BUSSOLENGO, LEGNAGO, VERONA 5 Maggio 2010 Le attività di prevenzione 2009 MARCO BELLOMI Relazione dei servizi http://prevenzione.ulss20.verona.it per rendere
DettagliUNITÀ OPERATIVA DIETOLOGIA E NUTRIZIONE CLINICA DIPARTIMENTO SERVIZI
UNITÀ OPERATIVA DIETOLOGIA E NUTRIZIONE CLINICA DIPARTIMENTO SERVIZI 1/6 Attività L Unità Operativa Dietologia e Nutrizione Clinica si occupa degli aspetti clinico-nutrizionali e dietoterapici degli utenti
DettagliGARANZIE DI QUALITA PER IL CITTADINO
GARANZIE DI QUALITA PER IL CITTADINO INDICATORI IN CONTROLLO L'Azienda promuove il miglioramento della qualità dei servizi e delle prestazioni sanitarie per i cittadini anche attraverso un sistema di garanzie
DettagliREGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del )
REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del 19.03.2015) INDICE ART. 1 - Ambito di applicazione ART. 2 - Ruolo dell Ufficio Relazioni con il pubblico
DettagliSeminario: GESTIONE IDONEITA LAVORATIVE NEGLI OPERATORI SANITARI: Soluzioni condivise nei casi di WMSDs
SERVIZIO PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Seminario: GESTIONE IDONEITA LAVORATIVE NEGLI OPERATORI SANITARI: Soluzioni condivise nei casi di WMSDs S. PSAL ASL COMO Dott.ssa Cristina Peverelli FINALITA
DettagliSeminario OBBLIGHI FORMALI CON UNO SGUARDO AL FUTURO Migliorare le competenze delle imprese e la sicurezza in cantiere
DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA REGGIO EMILIA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Seminario OBBLIGHI FORMALI CON UNO SGUARDO AL FUTURO Migliorare le competenze delle imprese e la sicurezza
DettagliCONGRESSO REGIONALE Marzo 2012 Modena, Centro Famiglia di Nazareth
CONGRESSO REGIONALE 29-31 Marzo 2012 Modena, Centro Famiglia di Nazareth Stato di attuazione della 194/78 nella Regione Emilia-Romagna tra ospedale e territorio A cura di Silvana Borsari Elena castelli
DettagliFORMAZIONE PER RESPONSABILI E ADDETTI SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE. art. 32 D.Lgs 81/2008 e Accordo Stato Regioni 7 luglio 2016.
FORMAZIONE PER RESPONSABILI E ADDETTI SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE art. 32 D.Lgs 81/2008 e Accordo Stato Regioni 7 luglio 2016 MODULO A 28 ore Cod. Sas1.3/2016 PROGRAMMA UNITA DIDATTICA A1 8 Presentazione
DettagliRuolo di un osservatorio infortuni per l azione di prevenzione del Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Ruolo di un osservatorio infortuni per l azione di prevenzione del Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Lucia Bramanti, medico del lavoro PISLL USL di Viareggio Convegno EBP
DettagliPresentazione del Comitato Unico di Garanzia (CUG): organizzazione, compiti e finalità
Presentazione del Comitato Unico di Garanzia (CUG): organizzazione, compiti e finalità Il benessere e la sicurezza delle operatrici e degli operatori e il diritto alla salute dei cittadini Roma, 14 Dicembre
DettagliA TEMA: Legislazione 1 Quiz estratti dalla banca dati del sito e
QUIZ A TEMA: Legislazione 1 Quiz estratti dalla banca dati del sito www.infermiereonline.altervista.org e La banca dati contiene oltre 10000 quiz dei concorsi svolti sino ad ora in tutta Italia. 1. A GUIDA
DettagliPREVENZIONE DEI RISCHI DA ALCOL E DROGHE NEI GIOVANI LAVORATORI
PREVENZIONE DEI RISCHI DA ALCOL E DROGHE NEI GIOVANI LAVORATORI S.P.I.S.A.L. AZ. ULSS 19 DI ADRIA INCONTRO DEL 28 DICEMBRE 2015 Presentazione del Servizio e finalità intervento di comparto SCALETTA INTERVENTI
DettagliD.ssa Lorella Cecconami Direttore Sanitario ATS della Montagna
D.ssa Lorella Cecconami Direttore Sanitario ATS della Montagna MONTAGNA INSUBRIA BRIANZA BERGAMO BRESCIA VALPADANA PAVIA CITTA METROPOLITANA Come eravamo Come siamo Art. 6 comma 3 Negoziazione e acquisto
DettagliGabriele Scaramellini. Via G. Venezian, 1; Milano.
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Gabriele Scaramellini Indirizzo Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, SC Otorinolaringoiatria 1 Via G. Venezian, 1; 20133 Milano Telefono 0223902793 Fax
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE (D.S.M.D.) DELL AZIENDA USL 12 di Viareggio della REGIONE TOSCANA
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE (D.S.M.D.) DELL AZIENDA USL 12 di Viareggio della REGIONE TOSCANA Art. 1 - Finalità del Regolamento Il presente regolamento ha lo
DettagliProvince autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e
Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento
DettagliLinee di indirizzo e documento di priorità del Dipartimento di Prevenzione
Dipartimento della Pag. 1/5 File Linee di indirizzo e documento di priorità del Dipartimento della Redazione Direttore Dipartimento di Rappresentante della Direzione per la Qualità Data di applicazione
DettagliControlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011
Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Varese DIREZIONE SANITARIA Controlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011 Sicurezza Alimentare www.asl.varese.it Varese,
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca
TIROCINANTE Nato a Il Residente in C.A.P. Provincia o stato estero PROGETTO FORMATIVO INDIVIDUALE SETTORE PRODUZIONI DOLCIARIE ANAGRAFICA GENERALE Domiciliato in Codice Fiscale Telefono SOGGETTO PROMOTORE
DettagliAnnalisa Lantermo ASL1 Torino Convegno Sicurezza sul lavoro oggi Città di Torino, Presidenza del Consiglio Comunale Torino, 13 maggio 2008
EVOLUZIONE NORMATIVA, VIGILANZA, INFORMAZIONE E ASSISTENZA Annalisa Lantermo ASL1 Torino Convegno Sicurezza sul lavoro oggi Città di Torino, Presidenza del Consiglio Comunale Torino, 13 maggio 2008 D.LGS.
DettagliRACCOMANDAZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO 1
Raccomandazione 197 RACCOMANDAZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio
DettagliSi aggiunga come primo riconoscimento:
PROPOSTA DI EMENDAMENTI DELL'OSSERVATORIO REGIONALE DEL VOLONTARIATO TRATTE DAL DOCUMENTO "RICHIESTE DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE CONCERNENTE IL SISTEMA INTEGRATO DEGLI
DettagliUfficio Relazioni con il Pubblico Informazione orientamento e Tutela
Ufficio Relazioni con il Pubblico Informazione orientamento e Tutela URP e Principali funzioni Informazioni e orientamento Tutela Indirizzi Utili Modello reclami UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO U.R.P.
DettagliCARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI
AREA SERVIZI SOCIALI CARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO DEI PRESIDI SOCIOASSISTENZIALI E SOCIOSANITARI, RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI Gennaio 2016 www.comune.torino.it/cartaqualita
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.5.1 7.2.1 7.8.1 Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo Razionale
DettagliLA FIGURA DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE ALL INAIL
LA FIGURA DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE ALL INAIL Sede di Treviso Dott. Antonio Salvati Gli attori della prevenzione Il modello di sicurezza in forma partecipativa del D Lgs n.
DettagliProvince autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e
Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento
DettagliRegione Piemonte Assessorato alla Sanità ANMDO SIMPOSIO ANMDO PIEMONTE VALLE D AOSTA - LIGURIA LE SALE OPERATORIE POSSONO ESSERE DANNOSE? Torino 1 marzo 1991 Il direttore sanitario è un medico che
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE E DELLA SALUTE DELLE DONNE NEL MONDO DEL LA VORO. Tra. Premesso:
PROTOCOLLO D'INTESA PER LA PROMOZIONE DEL BENESSERE E DELLA SALUTE DELLE DONNE NEL MONDO DEL LA VORO Tra - Prefettura UTG di Forlì-Cesena - Consigliera di Parità della Provincia di Forlì-Cesena - Provincia
DettagliC.F.S. Centro Formazione e Servizi s.r.l. Formazione Orientamento Sicurezza ed Igiene nelle attività produttive
C.F.S. Centro Formazione e Servizi s.r.l. Formazione Orientamento Sicurezza ed Igiene nelle attività produttive Sede Legale: Piazza Cavour n. 17 - Barberino di Mugello (FI) Sede Operativa: Piazza Cavour
DettagliCONSIGLIO REGIONALE ATTI 1979 VI COMMISSIONE CONSILIARE AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE PROGETTO DI LEGGE
REGIONE LOMBARDIA IX LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 1979 VI COMMISSIONE CONSILIARE AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE PROGETTO DI LEGGE Modifiche e integrazioni alla legge regionale 9 settembre 2003, n.
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO PARITETICO SUL FENOMENO DEL MOBBING DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA
REGOLAMENTO DEL COMITATO PARITETICO SUL FENOMENO DEL MOBBING DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA Il testo del presente Regolamento è stato approvato con delibera della Giunta Provinciale n. 169 del 01.04.2008 e
DettagliAREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA
AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie,
DettagliPARTE QUINTA Rapporti con i cittadini
PARTE QUINTA Rapporti con i cittadini 13. RAPPORTI CON I CITTADINI NORMATIVA UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) La valorizzazione dei rapporti con i cittadini costituisce una delle principali innovazioni
DettagliAZIENDA USL ROMA 3 Attività di tutela Le segnalazioni dei cittadini dell Azienda USL Roma 3 raccolte dall URP nel II Trimestre 2016
AZIENDA USL ROMA 3 Attività di tutela Le segnalazioni dei cittadini dell Azienda USL Roma 3 raccolte dall URP nel II Trimestre 2016 Premessa L'Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) è un ufficio che favorisce
DettagliQUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI
Pagina 1 di 6 QUESTIONARIO PER LA DEI Satagroup srl Provider ECM - MOD.101 1 Pagina 2 di 6 Questo questionario è uno degli strumenti per l analisi delle esigenze formative dei singoli professionisti che,
DettagliRegistro degli Atti del DIRETTORE GENERALE
Registro degli Atti del DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE N 026 DEL 03/02/2009 Oggetto: Nomina dell Organismo Provinciale Sezione Permanente per il coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza
DettagliCompiti e funzioni degli Organismi Paritetici individuati in: livello di base, livello medio, livello elevato
Servizio Sviluppo Sostenibile Agricoltura Cooperazione Compiti e funzioni degli Organismi Paritetici individuati in: livello di base, livello medio, livello elevato Compiti e funzioni - Area D. Lgs. 81/08
DettagliINCONTRO ANNUALE SPISAL - MEDICI COMPETENTI Vicenza, 30 novembre Piano Regionale Prevenzione Progetto Regionale SPISAL (Obiettivo 2.
INCONTRO ANNUALE SPISAL - MEDICI COMPETENTI Vicenza, 30 novembre 2016 Piano Regionale Prevenzione 2014-2018 Progetto Regionale SPISAL (Obiettivo 2.7) Ricerca attiva delle neoplasie professionali, mappatura
DettagliCONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO
CONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi Magna Græcia di Catanzaro nel seguito denominata Università codice fiscale n 97026980793, con sede legale in Catanzaro,
DettagliComune di Umbertide Direzione Provinciale del Lavoro Asl n.1 Provincia di Perugia
POLIZIA PROVINCIALE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Pubblichiamo volentieri a conferma del ruolo multiforme che può assumere oggi la Polizia Provinciale nel contesto dei grandi temi sociali e giuridici,
DettagliCONVENZIONE DI TIROCINIO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA MONDO DEL LAVORO A.S. 2015/2016
CONVENZIONE DI TIROCINIO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA MONDO DEL LAVORO A.S. 2015/2016 TRA L IIS RAIMONDO PANDINI di Sant Angelo Lodigiano (LO) con sede in Sant'Angelo Lodigiano,
DettagliPIZZANO GAETANO CV EUROPEO
Nome PIZZANO GAETANO Data di nascita 20/03/1958 ESPERIENZA LAVORATIVA INTERNA Nome e indirizzo del datore di lavoro Date (da - a) 01/01/2012 - in corso Tipo di azienda o settore PUBBLICO AZIENDA USL DI
DettagliGESTIRE I SOCIAL IN AZIENDA Social e web nel rapporto di lavoro: principi delle policy. Paola Borghi Direzione Sindacale e del Lavoro ABI
GESTIRE I SOCIAL IN AZIENDA Social e web nel rapporto di lavoro: principi delle policy Paola Borghi Direzione Sindacale e del Lavoro ABI Milano, 12 ottobre 2016 Social e web nel rapporto di lavoro 2 Social
Dettagli11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE
11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010
DettagliCARTA della promozione della salute nella scuola in Ticino. Principio generale
CARTA della promozione della salute nella scuola in Ticino Principio generale Persone informate, consapevoli e in grado di attivare risorse personali, comunitarie e sociali sono nella miglior condizione
DettagliPROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE. Scheda sintetica di Programma
ALLEGATO 3 PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE Scheda sintetica di Programma Titolo del programma Sviluppo nei Dipartimenti di Salute Mentale dei processi di Miglioramento Continuo di
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome SICILIA LUIGI Indirizzo VIA DEL LAVORO,40 06124 PERUGIA Telefono 0755003026 Fax E-mail luigi.sicilia@uslumbria1.it
DettagliSorveglianza sanitaria obbligatoria
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Sorveglianza sanitaria a scuola 5.1a CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI SCOLASTICI E PER DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI Sorveglianza
DettagliCURRICULUM VITAE. ZAZZARELLI GABRIELLA Dirigente medico Disciplina Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base- OSSB- ASL Roma C
CURRICULUM VITAE ZAZZARELLI GABRIELLA Dirigente medico Disciplina Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base- OSSB- ASL Roma C INFORMAZIONI PERSONALI Nome ZAZZARELLI GABRIELLA Data di nascita 10/12/57
DettagliL ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI
L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI a cura di Annalisa Fidaleo, assistente sociale In base alla legge LEGGE REGIONALE
DettagliFORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A
FORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A Comparto: Sicurezza aziendale Codice: 1911023 Descrizione
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 Modulo A4 Sorveglianza Sanitaria in collaborazione
DettagliINDIVIDUAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI DI LAVORATORI (GOL)
INDIVIDUAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI DI LAVORATORI (GOL) Da un esame degli elementi stressogeni individuati e tenendo conto del fatto che ci sono elementi che possono avere un effetto trasversale su tutti
DettagliAzienda Sanitaria:.. Servizio di:.. Data:...
Questionario AUDIT CIVICO livello 3 Cure Primarie Modulo C (per la Direzione Sanitaria di Distretto e il responsabile Ser.T o Centro di Salute Mentale) Azienda Sanitaria:.. Servizio di:.. Data:... AUDIT
Dettaglila sicurezza nei cantieri nasce a scuola DA STUDENTE A... RSPP
la sicurezza nei cantieri nasce a scuola DA STUDENTE A... RSPP IL PERCORSO FORMATIVO SVOLTO - 1 MODENA LA TENDA 11 e 12 novembre 2011 Dott.ssa Mara Bernardini Dipartimento di Sanità Pubblica MOTIVAZIONI
DettagliL ATTIVITA DELL ORGANO DI VIGILANZA NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI CHIMICI, CANCEROGENI E MUTAGENI
L ATTIVITA DELL ORGANO DI VIGILANZA NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI CHIMICI, CANCEROGENI E MUTAGENI DOTT. GIANCARLO RICCIARDELLI RESPONSABILE SIML ASL CASERTA Le funzioni di prevenzione e vigilanza
DettagliBILANCIO SOCIALE ANNO 2012 GESTIONE Bilancio Sociale REV 4 16/04/2012 Pagina 1 di 8. copyright 2012 ISS ITALIA tutti i diritti riservati
BILANCIO SOCIALE ANNO 2012 GESTIONE 2011 Bilancio Sociale 2012 - REV 4 16/04/2012 Pagina 1 di 8 Edizione n 1 Emesso dal Rappresentante della Direzione SA 8000: Verificato dal Rappresentante SA 8000 dei
DettagliLEGGE IN MATERIA DI LAVORO PUBBLICO E PRIVATO. Renato Brunetta
LEGGE IN MATERIA DI LAVORO PUBBLICO E PRIVATO Renato Brunetta I contenuti Con l approvazione della legge in materia di lavoro pubblico e privato il quadro di misure per la riforma e la modernizzazione
DettagliInterventi di prevenzione della violenza di genere e misure a sostegno delle donne e dei minori vittime di violenza
L.R. 21 marzo 2007, n. 12. Interventi di prevenzione della violenza di genere e misure a sostegno delle donne e dei minori vittime di violenza (B.U. 28 marzo 2007, n. 7) Art. 1. (Principi) 1. La Regione
DettagliORGANIZZAZIONE SANITARIA ITALIANA (materiale tratto dal testo di Marchetti-Minghetti Legislazione Farmaceutica, Ed.
ORGANIZZAZIONE SANITARIA ITALIANA (materiale tratto dal testo di Marchetti-Minghetti Legislazione Farmaceutica, Ed. Ambrosiana, 2002) Art 32 Costituzione. La Repubblica tutela la salute come fondamentale
DettagliLE AZIONI DI VIGILANZA COORDINATA E CONGIUNTA PROGRAMMATE DALL ORGANISMO PROVINCIALE SEZIONE PERMANENTE DI MODENA
Presentazione report Infortuni e malattie professionali in provincia di Modena Modena, 28 aprile 2010 LE AZIONI DI VIGILANZA COORDINATA E CONGIUNTA PROGRAMMATE DALL ORGANISMO PROVINCIALE SEZIONE PERMANENTE
DettagliMODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO
MODULO 2 ex D.Lgs. n.231/2001 MODELLO ORGANIZZATIVO 1 1 Il D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 in materia di responsabilità delle imprese per reati commessi da dipendenti, amministratori o collaboratori 2 2
DettagliREGOLAMENTO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
COMUNE DI BRESSANA BOTTARONE PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 52 del 30.05.2005 INDICE ART. 1 Principi generali ART.
DettagliLegge Regionale N. 1 Del Regione Campania. << Interventi in materia di tossicodipendenze e di alcoolismo >>.
Legge Regionale N. 1 Del 07-01-1988 Regione Campania >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA N. 3 del 18 gennaio 1988 Il Consiglio
DettagliProf. Sergio Atzeri Coordinatore del Corso di Laurea
Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei luoghi di Lavoro Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Prof. Sergio Atzeri Coordinatore del
DettagliINTERNAL AUDIT. Rapporto Finale Audit Roma, Dicembre 2014
INTERNAL AUDIT Rapporto Finale Audit 2014 Roma, Dicembre 2014 2 Il presente documento risponde all esigenza di dare adeguata informazione al vertice aziendale sulle attività svolte dall Internal Audit
DettagliIl Dipartimento. di Sanità Pubblica
Il Dipartimento di Sanità Pubblica 1 la legge prevede 3 livelli di assistenza sanitaria: ospedaliera distrettuale collettiva in ambiente di vita e di lavoro 2 FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA
DettagliLa Riforma Bindi D.lgs.229/99-1 L iter parlamentare del disegno di legge delega per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale e per l
La Riforma Bindi D.lgs.229/99-1 L iter parlamentare del disegno di legge delega per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale e per l adozione di un testo unico in materia di organizzazione
DettagliUnità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione
Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione La programmazione 2005 Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione ASL 12 Viareggio Linee di sviluppo generali
DettagliASL SALERNO VIA NIZZA 146-SALERNO Curriculum Formativo e Professionale di : Dott. Fausto BRUNO
ASL SALERNO VIA NIZZA 146-SALERNO Curriculum Formativo e Professionale di : Dott. Fausto BRUNO INFORMAZIONI PERSONALI Nome BRUNO FAUSTO Indirizzo 1, Via II^ Variante, 84040, Cannalonga, Italia Telefono
Dettagli