La realtà ATR. Ing. Moreno Cavalieri Area Infrastrutture Consorzio ATR IL RISPARMIO ENERGETICO NELLE AZIENDE DI TPL

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1 La realtà ATR IL RISPARMIO ENERGETICO NELLE AZIENDE DI TPL Ing. Moreno Cavalieri Area Infrastrutture Consorzio ATR Sala Aulo Vibenna ASSTRA

2 LOGO ENTE/SOCIETA indice Chi è ATR Azioni / interventi eseguiti o in corso Ammodernamento flotte Mezzi elettrici Mezzi a metano Il sistema AVM CRT FAP Fotovoltaico Coperture e serramenti Criticità rilevate Rinnovo parco autobus / diffusione metano CRT FAP 2

3 Chi è ATR Il servizio di trasporto pubblico nel bacino è articolato su 3 reti urbane (Forlì, Cesena, Cesenatico) e sulla rete extraurbana comuni serviti - Km /anno viaggiatori/anno

4 Chi è ATR Ruolo di pianificazione Gestione gara Stipula contratto di servizio Controllo sul servizio Gestione patrimonio (depositi e tecnologie) Gestione sosta Gestione segnaletica Piani del traffico Mobility Manager per Provincia FC Servizi scolastici Da statuto per TPL extraurbano e con convenzioni per i servizi urbani dei singoli comuni, ruolo di Agenzia della Mobilità Con specifiche convenzioni con la Provincia e/o i Comuni interessati Gestione informatizzata biciclette a nolo Autorizzazioni Noleggio con conducente 4

5 Azioni / interventi eseguiti o in corso 5

6 AMMODERNAMENTO FLOTTE Fino al febbraio 2010 il Consorzio ATR era proprietario del parco autobus del bacino di Forlì Cesena. In tema di rinnovo, negli ultimi 10 anni di attività del Consorzio ATR, su un totale di circa autobus mediamente presenti a parco, dal 2001 al 2010 sono stati immessi in servizio: o o o o o o o 3 autobus urbani a trazione elettrica; 8 autobus urbani diesel; 18 autobus suburbani diesel; 66 autobus extraurbani diesel; 17 autobus suburbani a metano; 19 autobus urbani a metano; 2 autobus extraurbani a metano (corti). In termini ambientali, i risultati sono correlati al miglioramento della classe ambientale dei nuovi mezzi. In termini economici, si è trattato di un intervento complessivo di oltre 25 Milioni di. 6

7 MEZZI ELETTRICI Per scelta dei Comuni di Cesena e di Forlì, fin dal 1998 (Cesena) e dal 1999 (Forlì) sono stati pianificati servizi da svolgere con autobus a trazione elettrica. Nel complesso si tratta di servizi per complessivi km/anno, svolti con un totale di 18 autobus elettrici. Complessivamente il servizio costa agli Enti /km in più di un analogo servizio a trazione convenzionale; la scelta, consapevole, di continuare su questo terreno è quindi di estremo valore. Sul fronte dei risultati, il servizio elettrico è gradito alla clientela, particolarmente nella città di Cesena dove gli autobus percorrono strade del centro storico, in gran parte chiuse al traffico civile. 7

8 MEZZI A METANO Gli Enti consorziati hanno indirizzato lo sviluppo del servizio di Trasporto pubblico locale sulla trazione a metano. Seguendo tale indirizzo, dal 2005 per i servizi urbani e suburbani sono stati acquistati solo veicoli a metano in classe EEV. La scelta è particolarmente t gravosa dal punto di vista dell esercizio, i e dei costi, in quanto non sono disponibili punti di ricarica interni ai 2 depositi cui fanno capo i 2 servizi urbani delle città di Forlì e Cesena. I mezzi riforniscono presso stazioni stradali. Nonostante questo, la scelta è confermata anche per il futuro. 8

9 Il sistema AVM Nel 2009 sono stati installati gli impianti di terra e le apparecchiature di bordo sui circa 290 autobus. Il sistema è completato t dalle dotazioni i per le informazioni i i alla utenza, a bordo con indicatori di percorso e di prossima fermata, ed a terra con circa 40 paline intelligenti dislocate quasi tutte sui servizi urbani principali. Il sistema è ulteriormente arricchito da una funzione di video sorveglianza a bordo, con procedure di emergenza e possibilità di registrazione ai fini security, collegamento con centrale operativa e forze di polizia. Il sistema è di proprietà di ATR (stazione appaltante), ed è utilizzato in comune da ATR ed AVM spa (gestore dei servizi) e svolge funzioni di: Supporto commerciale per informazioni alla utenza; Supporto all esercizio; Supporto alle officine; Supporto alla pianificazione ifi i dei servizi i trasporto pubblico locale; l Monitoraggio del servizio: controllo regolarità e consuntivazione delle percorrenze. L investimento complessivo è stato di 1.8 Milioni di Sul fronte dei risultati, l indagine di customer satisfaction 2010 ha documentato che il circa il 95 % della clientela ritiene utili / affidabili le informazioni disponibili sui pannelli indicatori. 9

10 CRT FAP Negli ultimi anni il tema del particolato è stato al centro della attenzione da parte della opinione pubblica e degli enti proprietari. La regione Emilia Romagna ha dato impulso alla adozione dei sistemi di riduzione del particolato immesso in atmosfera, incentivando la diffusione dei filtri antiparticolato con contributi specifici per la loro installazione in retrofit sugli autobus circolanti. ATR ha installato, con un investimento complessivo di circa , 85 filtri antiparticolato in retrofit (CRT o FAP), su veicoli da Euro 0 ad Euro 2. ATR ha acquistato un lotto di n. 21 extraurbani, Euro 3 immatricolati nel 2005, già attrezzati in prima dotazione con CRT, grazie ad una opzione d ordine esercitata per indirizzo della proprietà. 10

11 FOTOVOLTAICO ATR ha avviato nell autunno 2009 uno studio di fattibilità per la realizzazione di impianti per la generazione, attraverso fonti rinnovabili, di una quota significativa della energia elettrica necessaria alla alimentazione del proprio parco di 18 autobus a trazione elettrica nei n 2 depositi di Forlì e Cesena. Gli impianti sono stati allacciati alla rete elettrica nazionale nel dicembre 2010, e producono regolarmente dal (FO) e dal (CE). In poco più di un anno si è passati dallo studio di fattibilità ai progetti, quindi alle gare e ai cantieri. La potenza installata di ciascuno dei 2 impianti è di poco inferiore ai 100 kwp e la produzione totale attesa è superiore, complessivamente, a kwh/anno. Nel 2011 gli impianti produrranno circa il 110% della energia necessaria agli autobus elettrici in servizio. Il surplus di energia prodotta sarà utilizzato per i servizi elettrici dei depositi (illuminazione, manutenzione autobus, etc.). 11

12 FOTOVOLTAICO Il progetto è stato avviato sulla scorta dei risultati dello studio di fattibilità e della associata analisi costi e benefici che documentava tempi di rientro dell investimento indicativamente inferiori ad 8 anni. In questo calcolo sono compresi: contributi GSE riduzione i della quantità di energia elettrica acquistata costi di manutenzione ed esercizio per il periodo Su queste basi si è condotto il progetto e l installazione in totale autofinanziamento per un importo di

13 COPERTURA E SERRAMENTI Nell ambito di una ristrutturazione edilizia della palazzina uffici di sede centrale, per migliorare le caratteristiche energetiche dell edificio, sono stati effettuati i seguenti interventi: Impermeabilizzazione e Coibentazione del tetto; Sostituzione di tutti gli infissi con elementi a bassissima trasmittanza termica ed acustica; Installazione t i di dispositivi iti i crepuscolari per la illuminazione i i perimetrale esterna e giardino; Installazione di sensori di presenza per accensione/spegnimento automatico delle luci nei vani comuni e nei bagni; Installazione di termostati ambiente in ciascun ufficio ed in ciascun locale comune dotati di impianto di riscaldamento e climatizzazione, per una migliore e più accurato utilizzo della energia. Gli interventi hanno consentito una riduzione di circa il 25-30% dei consumi specifici energetici della palazzina, considerando l ampliamento dei quasi il 30% delle superfici abitabili ottenuto con la ristrutturazione; Nell ambito delle procedure di certificazione ISO della azienda, è stata redatta la certificazione energetica della palazzina, ora in classe energetica C (si partiva da un edificio ex rurale di fine 1800). 13

14 CRITICITA RILEVATE 14

15 RINNOVO PARCO AUTOBUS / DIFFUSIONE METANO Le criticità risiedono essenzialmente nella carenza di finanziamenti, sia derivanti dai riparti nazionali/regionali, sia direttamente dagli enti proprietari che comporta il rallentamento del processo di rinnovo che incide infatti sulla età media del parco autobus. Al momento vanificando il consistente vantaggio economico derivante dal minor costo del metano rispetto al gasolio - il servizio è progettato facendo ricorso a rifornimento presso le stazioni stradali aperte al pubblico. All aumentare del numero di autobus a metano, la complessità/tempo delle operazioni di ricarica porrà limiti tecnici e logistici non superabili. Apparirebbe quindi indispensabile prevedere aree atte allo sviluppo dei Depositi cittadini. 15

16 CRT-FAP In fase iniziale si sono rilevate talune difficoltà per l aggiornamento della carta di circolazione degli autobus con motorizzazioni che inizialmente non prevedevano, all atto atto della omologazione, la versione con filtro antiparticolato; Altre criticità operative sono rappresentate dai maggiori costi di manutenzione degli autobus retrofittati e dalla aumentata indisponibilità dei mezzi attrezzati con filtri antiparticolato che utilizzano additivi per catalizzare la ossidazione finale dei fumi. 16

17 Grazie per la cortese attenzione Ing. Moreno Cavalieri Area Infrastrutture Consorzio ATR it 17