CMA3T - CORDOLO IN MURATURA ARMATA DI 3 TESTE

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2 CMA3T - CORDOLO IN MURATURA ARMATA DI 3 TESTE PROPOSTA PER UN CORDOLO IN MURATURA ARMATA SU PARETE DI 3 TESTE DA REALIZZARE CON MATTONI PIENI FORMATO 5,5X12X25 (TOPPETTI) CONFORME ALLE NUOVE NORME TECNICHE SULLE COSTRUZIONI RIF. PUNTO C8A CIRC. N.617/2009 Nell ambito del concorso per l ideazione di elementi in muratura indetto dalla Toppetti 2, viene proposto un cordolo strutturale in muratura armata da realizzare mediante l impiego di mattoni pieni del formato di cm 5,5x12x25, individuata con il codice alfanumerico CMA3T e illustrato negli elaborati grafici allegati. La proposta è da riferire al punto C8A.5.1 della Circolare n. 617/2009 e quindi alla nuova Normativa Tecnica sulle Costruzioni entrata in vigore lo scorso 1 luglio, che ha recepito molte indicazioni che sono frutto di una ricerca approfondita svolta a partire dagli anni 80 e 90. L esperienze maturata in seguito al sisma verificatosi in Umbria-Marche nel 1997 e a quelle più recenti in Molise (2002) e in Abruzzo (2009), ha richiamato l attenzione sul comportamento anomalo manifestato dalle strutture murarie consolidate con cordoli in c.a. e orizzontamenti rigidi in latero-cemento. In merito alla realizzazione dei cordoli la nuova normativa tecnica suggerisce dei criteri di intervento sull edilizia esistente in controtendenza rispetto alla normativa precedente e arriva a sconsigliare l impiego di cordoli in cemento armato di elevato spessore per la diversa rigidezza che essi introducono, in passato ritenuti risolutivi per la sicurezza. Fra le soluzioni più adatte suggerisce i cordoli in muratura armata, la cui realizzazione viene descritta in modo sommario e che richiede pertanto la messa punto di una corretta procedura esecutiva. La soluzione tecnica proposta nel presente elaborato consiste nella realizzazione di quattro filari di mattoni (tipo Toppetti formato 5,5x12x25) disposti in modo da inglobare una gabbia metallica costituita da armature longitudinali e staffe, disposte con un passo di 1,5 teste di mattone, tale da consentire l ingranamento trasversale e longitudinale dei laterizi in modo estremamente agevole. * Modello strutturale in legno di cordolo in muratura su armata su muro di tre teste. Effetto trave (statico) Effetto cinematico Effetto dinamico Anomalie comportamentali dei cordoli in cemento armato e solai rigidi che tendono a scaricare ampie porzioni delle pareti d imposta 1

3 Miglioramento prodotto dal cordolo in muratura armata. Con il cordolo in muratura armata e il tetto in legno la struttura si modella aderendo alla nuova configurazione delle parete ruotata per effetto del cinematismo strutturale e va a distribuire il carico in modo più uniforme Il cordolo sommitale in muratura armata realizzato con le modalità descritte e illustrate negli elaborati grafici, garantisce un interazione ottimale con la muratura di supporto e soprattutto una flessibilità che impedisce il pericoloso effetto trave manifestato dai cordoli in c.a., oltre agli effetti cinematici e dinamici illustrati sopra indicati. L elemento strutturale è di facile esecuzione, non richiede l impiego di casseforme e si caratterizza per la sua reversibilità. Si presta peraltro alla realizzazione di sporti di gronda di diversi tipi, da quelli più semplici in legno a quelli in laterizio; in particolare risulta adatto per interventi di recupero conservativo da eseguire nel rispetto della tradizione costruttiva. Viene montano a filari, procedendo come nella realizzazione di una normale muratura di mattoni pieni; i tempi di esecuzione di un modulo unitario sono piuttosto ridotti. L appoggio degli zampini di legno deve avvenire attraverso un cuneo inchiodato al travicello da sotto in modo da trasferire una forza verticale centrata sull asse del muro stesso. Cordoli sommitali in muratura armata con sporti di gronda in legno e laterizio Di seguito viene fornito un sintetico schema di confronto fra la vecchia e nuova normativa, nelle parti che riguardano espressamente la descrizione dei vecchi cordoli in cemento armato e dei cordoli in muratura armata previsti dalle nuove NTC. 2

4 VECCHIA NORMATIVA TECNICA PER LE COSTRUZIONI NUOVE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI Ministero LL.PP. D. M Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche C COPERTURE I tetti, ove sostituiti, debbono essere non spingenti ed efficacemente collegati ad un cordolo di coronamento. Ministero LL.PP. - Circolare 30 Luglio 1981 n COPERTURE (Punto delle norme) I provvedimenti intesi ad ottenere l adeguamento sismico possono essere i seguenti: - costruzione di cordoli di sottotetto in cemento armato per la ripartizione delle forze trasmesse alla muratura.. Qualora per motivi di elevato pregio architettonico non risulti conveniente la creazione di cordoli in c.a. di sommità, si potrà, in via del tutto eccezionale, procedere al rinforzo della muratura che spicca dall ultimo piano mediante iniezioni e cuciture armate o incorniciatura con lastre di cemento armato... Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Circ. 2 febb n. 617 Consiglio Superiore dei LL.PP. Nuove Norme Tecniche sulle Costruzioni C8A.5.4 INTERVENTI IN COPERTURA E in linea generale opportuno il mantenimento dei tetti in legno, in quanto limitano l entità delle masse nella parte più alta dell edificio e garantiscono un elasticità simile a quella della compagine muraria sottostante... si possono realizzare cordoli-tirante in legno o in metallo opportunamente connessi sia alle murature che alle orditure in legno del tetto... Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per la valutazione e la riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle NTC. 12 ottobre 2007) INTERVENTI VOLTI A RIDURRE LE CARENZE DEI COLLEGAMENTI - Cordoli in sommità (Vedasi anche punto C8A.5.1 della Circ. n.617/2009) I cordoli possono essere realizzati anche in muratura armata, consentendo di realizzare il collegamento attraverso una tecnica volta alla massima conservazione delle caratteristiche murarie esistenti INTERVENTI IN COPERTURA Vanno in generale evitati i cordoli in cemento armato di elevato spessore per la diversa rigidezza che essi introducono. 3

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