IPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI UNA MISCELA ESPLOSIVA. Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino
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1 IPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI VASI ARTERIOSI: UNA MISCELA ESPLOSIVA Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino
2 COLESTEROLO essenziale componente del rivestimento esterno delle nostre cellule È localizzato in punti specifici delle membrane cellulari, sede dei processi di sopravvivenza, funzione, relazione con l ambiente circostante
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4 ambiente extracellulare ambiente intracellulare
5 COLESTEROLO utile e fondamentale Interviene nella formazione e nella riparazione delle membrane cellulari È il precursore degli ormoni steroidei e degli ormoni sessuali (testosterone, estrogeni e progesterone) È il precursore della vitamina D È il precursore dei sali biliari.
6 DIETA COLESTEROLO NEL SANGUE SINTESI ENDOGENA
7 DIETA COLESTEROLO NEL SANGUE SINTESI ENDOGENA COLESTEROLEMIA TOTALE inf. a 200 mg%ml (tra 200 e 240 al limite) (sopra 240 alto)
8 ALTERATO EQUILIBRIO TRA INTRODUZIONE CON LA DIETA E SINTESI ENDOGENA DI COLESTEROLO IPERCOLESTEROLEMIA (AUMENTO DELLE LIPOPROTEINE LDL)
9 LDL colesterol-estere trigliceridi colesterolo apoproteina B fosfolipidi
10 IL VALORE DEL COLESTEROLO TOTALE HA SCARSA RILEVANZA DI PER SÈ CIÒ CHE CONTA E RAPPRESENTATO DAI FATTORI DI RISCHIO.
11 I FATTORI DI RISCHIO MODIFICANO LA STRUTTURA DELLE LDL e/o MODIFICANO IL RIVESTIMENTO INTERNO DEI VASI ARTERIOSI
12 LDL LDL CUORE MUSCOLI LDL LDL FUMO oxldl ALCOL IPERTENSIONE ARTERIOSA DIABETE SOVRAPPESO oxldl oxldl ARTERIA
13 LDL LDL CUORE MUSCOLI LDL LDL FUMO oxldl ALCOL IPERTENSIONE ARTERIOSA DIABETE SOVRAPPESO oxldl oxldl INFIAMMAZIONE ARTERIA
14 L Aterosclerosi è il risultato di un processo infiammatorio scatenato da macrofagi che fagocitano colesterolo e formano "foam cells". Anche l eccessiva crescita di cellule muscolari lisce concorre a ridurre l elasticità delle arterie.
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16 LE LDL OSSIDATE SONO RICCHE IN PRODOTTI DI OSSIDAZIONE DEL COLESTEROLO OX
17 COLESTEROLO OSSIDATO si ritrova costantemente nel sangue di individui normocolesterolemici ma, soprattutto, in quello degli individui ipercolesterolemici si ritrova costantemente nelle arterie con placche aterosclerotiche, mentre è assente nelle arterie normali
18 ORIGINE DEL COLESTEROLO OSSIDATO Dalla dieta Già presenti nei cibi (carne rossa. uova, latte, formaggio, prosciutto..) Generati per autoossidazione degli alimenti (causata da calore, esposizione alla luce, refrigerazione, liofilizzazione) Da sorgenti endogene Vie enzimatiche Vie non enzimatiche: attacco da parte di radicali liberi
19 QUANTIFICAZIONE GAS-CROMATOGRAFICA DI OSSISTEROLI IN UNA PLACCA ATEROSCLEROTICA colesterolo 27OH mvolts 3 7αOH diene α-epox TRIOLO 25OH 7βOH β-epox 7K min
20 LUME CORE NECROTICO LIPIDI OSSIDATI
21 TRATTAMENTO IN VITRO DI PROMONOCITI UMANI (CELLULE U937) CON OSSISTEROLI OSSISTEROLI SINGOLI, IN MISCELA, COLESTEROLO NON OSSIDATO 37 C, air/co 2
22 CELLULE U937: GENI IPER-REGOLATI DA OSSISTEROLI IN MISCELA Profilo di espressione genica (Macroarray) chemoattrazione differenziamento adesione MCP-1 MIP-1α MIP-1β CD36 Urokinasi R β1-integrina β2-integrina
23 LUME ossisteroli MCP-1, MIP1α CD36, β1-integrina
24 GLI OSSISTEROLI POSSONO FAVORIRE L ESPANSIONE DELLA LESIONE ATEROSCLEROTICA FAVORENDO LA TRASMIGRAZIONE DEI MONOCITI NELLA PARETE DELLE ARTERIE, IL LORO DIFFERENZIAMENTO ED ADESIONE
25 INFIAMMAZIONE ED OSSIDAZIONE DEI GRASSI NELLA PARETE ARTERIOSA: UN CIRCOLO VIZIOSO CHE FA PROGREDIRE LA MALATTIA INFIAMMAZIONE OSSIDAZIONE DEL COLESTEROLO INFIAMMAZIONE OSSIDAZIONE DEL COLESTEROLO INFIAMMAZIONE OSSIDAZIONE DEL COLESTEROLO INFIAMMAZIONE
26 COSA FARE?
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28 COSA FARE? 1. combattere i fattori di rischio 2. controllare il profilo lipidico 3. favorire l aumento delle HDL e la diminuzione delle LDL
29 INSORGENZA DI MALATTIA CARDIOVASCOLARE Fattori di rischio sicuri Età Sesso Ipercolesterolemia Ipertensione arteriosa Fumo di sigaretta Diabete mellito Fattori di rischio probabili Obesità Ipertrigliceridemia Scarsa attività fisica
30 IPERCOLESTEROLEMIA: ORIENTAMENTO DIETETICO RIDURRE L INTROITO DI GRASSI SATURI (meno del 7% calorie) RIDURRE L INTROITO DI COLESTEROLO (meno di 200 mg/die) AUMENTARE L INTROITO DI FIBRE SOLUBILI (20-30 g/die) E STEROLI VEGETALI AUMENTARE IL LIVELLO DI ATTIVITA FISICA (2 ore e ½ alla settimana) CONTENUTO % DIETA: CARBOIDRATI 50-60% LIPIDI 25-35% PROTEINE 15-25%
31 Cessazione del fumo Perdita di peso Esercizio fisico Alcol (un pochino) Farmaci Prevenzione o correzione dei fattori di rischio Dieta povera di grassi Perdita di peso Farmaci
Classificazione. In base alla composizione chimica i lipidi si classificano in: Lipidi semplici (costituiti da CHO)
1 2 LIPIDI Lipidi significa grasso. Sono composti ternari C, H, O. Sono detti anche grassi. Nel corpo umano costituiscono circa il 17% del peso corporeo (ma variano in funzione del grasso accumulato).
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