ESSERE TUTOR Corso di formazione per tutori Medici di Medicina Generale e Pediatri di Famiglia
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1 Allegato 1 G PROGRAMMA FORMATIVO DEGLI EVENTI ESSERE TUTOR Corso di formazione per tutori Medici di Medicina Generale e Pediatri di Famiglia CT PREMESSA La formalizzazione di una esperienza di tirocinio presso il medico di medicina generale nell ambito degli studi universitari della Facoltà di Medicina e Chirurgia riveste particolare importanza per diverse ragioni. Dal punto di vista squisitamente didattico il tirocinio è un elemento centrale e irrinunciabile di un percorso formativo che abbia come obiettivo l acquisizione di competenze professionali complesse. Infatti, in medicina generale, come del resto in ogni professione, si può riconoscere un sapere dichiarativo, astratto, formale, generale, che deriva da un corpo di conoscenze teorico, e un sapere procedurale, specifico, basato sulla pratica di tutti i giorni, che ha a che fare con l esperienza, con l apprendimento lungo l arco della vita lavorativa. Il sapere procedurale può essere trasmesso solo sul campo, attraverso l esibizione della pratica del professionista, lasciando che lo studente, come un giovane apprendista, immerso nel mondo sanitario, sperimenti il fare nella medicina del territorio. Inoltre, a differenza di altre specialità, la Medicina Generale è esposta alla variabilità dell ambiente: per questo sono necessarie abilità particolari (flessibilità gestionale e negoziazione) che possono essere apprese solo attivando processi di identificazione con un professionista maturo che motivi profondamente il sé professionale dello studente. Si può affermare provocatoriamente che il segno lasciato dal tutor non sia dovuto alla sua esperienza didattica o alla sua eccellenza professionale, ma dal fatto che ogni medico impegnato nel suo lavoro nell ambito dell assistenza territoriale e dotato di una certa esperienza è portatore di una cultura professionale ricca, viva e presente, anche se difficile da esplicitare. Fare il tutor per un medico di medicina generale è una opportunità di mostrare la propria pratica e avere il coraggio di riflettere su di essa. Fare il tutor è un compito anche delicato per almeno tre ragioni: è l unico modo che i medici che lavorano nell assistenza territoriale hanno per trasmettere tradizionalmente la propria pratica alle future generazioni di medici, è comunque una forma di attività didattica, e come qualsiasi attività didattica ha un suo metodo che deve essere appreso. Infine nel percorso di lavoro con i tirocinanti sorgono spesso difficoltà relazionali, momenti di sconforto: si tratta di un incontro tra due medici diversi, e in questo incontro, già difficile, si inserisce una terza persona, il paziente, che rende il lavoro ancor più complesso. Si propone quindi uno strumento formativo propedeutico all attività di tutor che tiene conto di queste considerazioni ed è sensibile a queste difficoltà. 2. OBIETTIVI FORMATIVI 1. fare acquisire conoscenze teoriche e aggiornamenti in tema di tutorship; in particolare: 1
2 saper far comprendere al tirocinante l importanza di una conoscenza finalizzata alla professione saper applicare metodi di valutazione formativa continua di un processo didattico specificatamente destinato ad agire più sulle performance relazionali ed operative che sull acquisizione di nozioni. 2. fare migliorare le capacità relazionali e comunicative in tema di tutorship; 3. ATTIVITA PROGRAMMATE/ PLANNING Durata complessiva dell evento (n. ore totali): 16.. N. CREDITI pre - assegnati 16.. Articolazione didattica PROGRAMMA DEL CORSO PRIMA GIORNATA 03/10/2009 ( 8 ore) Registrazione dei partecipanti Orario contenuti docenza docenti PRIMA SESSIONE La trasmissione del sapere professionale e le peculiarità della medicina di primo livello Compilazione pre test PRESENTAZIONE DEL CORSO E SUE FINALITÀ Il lavoro del professionista medico sul territorio e la sua specificità: il sapere procedurale e le teorie in uso Presentazione problemi in seduta plenaria : Aspetti rilevanti della professione: cosa veramente vorresti insegnare Gli obiettivi didattici delle attività formative professionalizzanti della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Milano Bicocca Il tirocinio valutativo dell Esame di Stato Lavoro in piccolo gruppo : Definizione degli obiettivi didattici dei tutor Pausa 2
3 SECONDA SESSIONE Natura dell insegnamento tutoriale ,30 Lavoro in piccolo gruppo La relazione educativa: esperienze individuali 14, La relazione educativa: teorie pedagogiche Presentazione problemi in seduta plenaria : Quali ruoli nella formazione: esperienze individuali La specificità dell approccio tutoriale SECONDA GIORNATA / DATA 17/10/2009 (8 ore) orario contenuti docenza docenti TERZA SESSIONE Tecniche dell insegnamento tutoriale Tecniche dell insegnamento tutoriale Gestire la visita come strumento didattico Briefing e debriefing Diari Role-playing : Casi di tutorship QUARTA SESSIONE La valutazione del lavoro didattico Presentazione problemi in seduta plenaria : La valutazione: esperienze individuali Pausa La valutazione: un problema molteplici soluzioni (una carrellata sugli approcci alla valutazione nei paesi europei) La valutazione del tutor e quella del tirocinante la valutazione in itinere e quella certificativa La valutazione: criteri, strumenti e scale Lavoro in piccolo gruppo : Simulazioni di valutazioni 3
4 Role-playing : Il contratto e la valutazione del tirocinante QUINTA SESSIONE Organizzazione del lavoro didattico Pianificazione del setting didattico, adattandolo ad ogni situazione lavorativa del tutor Il tirocinante perturba la consultazione? Il difficile rapporto a tre L esperto risponde : Problemi specifici di organizzazione Compilazione post test e questionari di valutazione del corso e dei docenti DOCENTI ( qualifiche professionali) Dottor Giuseppe Parisi Medico di Medicina Generale e Psicoterapeuta Trento Membro del Direttivo della Società Italiana di Pedagogia Medica (SIPeM). Consulente didattico della scuola di formazione specifica in medicina generale della Provincia di Trento e della formazione specifica in medicina generale della Provincia di Bolzano. 4. RISULTATI ATTESI Impostare e condurre una relazione didattica con il tirocinante efficiente ed insieme rispettosa sia del paziente, sia del tirocinante Formare un gruppo di lavoro autogestito per la soluzione dei problemi in itinere 5. METODOLOGIA (con indicazione delle tecniche didattiche privilegiate) Verrà privilegiato l utilizzo di metodologie didattiche attive e la costruzione induttiva degli schemi di riferimento. Lo strumento formativo diviene così strumento generatore di cultura nell ambito dell assistenza di primo livello. I metodi didattici attivi stimolano il discente a giungere induttivamente alla costruzione di modelli teorici e di griglie di lettura utili, a riflettere sui propri atteggiamenti e a sperimentare attivamente le nuove abilità acquisite. Materiali didattici E prevista la consegna della dispensa Essere Tutor, della bibliografia di approfondimento e dei materiali didattici prodotti nei lavori di gruppo. 6. Indicazione nominativo del TUTOR se previsto: Non previsto 7. INDICAZIONE DESTINATARI DELLA FORMAZIONE (categorie professionali e numero) Il corso è rivolto a 30 tra Medici di Medicina Generale e Pediatri di Famiglia che svolgono la funzione di tutor per gli studenti del Corso di laurea Specialistica in Medicina e Chirurgia e per l Esame di Stato 4
5 8. RIFERIMENTI SEGRETERIA ORGANIZZATIVA (risorse coinvolte, orari, modalità di Segreteria : Dr.ssa Nadia Morielli Presidenza Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano Bicocca Ed. U8 - Via Cadore 48, Monza MI ITALY tel. 02/ fax. 02/ ecm.medicina@unimib.it Sede: il corso si svolgerà presso l Edificio U8, Via Cadore 48, Monza Orari: per informazioni telefoniche dalle 9 alle 11 e dalle 14 alle 16 nei giorni feriali Informazioni: Si ricevono informazioni: mediante consultazione del sito di Facoltà all indirizzo: mediante alla segreteria: ecm.medicina@unimib.it Iscrizione: inviare la domanda di iscrizione all indirizzo della segreteria utilizzando il modulo reperibile sul sito della Facoltà. Le iscrizioni sono aperte dal 15 giugno al 18 settembre, limitatamente ai numeri sopra indicati fino al raggiungimento di 30 partecipanti. E ammessa la partecipazione di uditori in numero massimo corrispondente al 20% del numero di iscrivibili (6 uditori). L accettazione delle domande avverrà per le diverse categorie di partecipanti in ordine di arrivo delle richieste. 9. ATTESTATI L attestato di frequenza sarà rilasciato a tutti coloro che parteciperanno al 80% (quorum minimo) 1 rispetto al monte ore dell evento formativo. Firma Il Responsabile Scientifico Dott.ssa Maria Chiara Bonazzi NOTE I CV dei docenti/relatori e degli eventuali tutor devono essere in formato europeo. I CV e le dichiarazioni di assenza conflitto di interessi dei docenti/relatori e degli eventuali tutor devono essere conservate in forma cartacea presso la sede operativa del provider indicata nel campo anagrafica. 1 La percentuale di presenza è a discrezione del provider, nel rispetto della normativa che disciplina l accreditamento ECM CPD Regionale 5
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