SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR 2010

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1 SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR 2010 Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali per il 2010 in provincia di Monza e Brianza. Un confronto con la realtà nazionale e regionale In collaborazione con Unioncamere Nazionale, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Unione Europea

2 Cos è il Sistema Informativo Excelsior? È un indagine realizzata da Unioncamere Nazionale in collaborazione con il Ministero del Lavoro; L indagine si basa sull intervista a circa imprese italiane dell industria e dei servizi con almeno un dipendente; Permette di conoscere il fabbisogno occupazionale per l anno in corso. 2

3 MONZA E BRIANZA: QUADRO GENERALE L 11% delle imprese brianzole prevede di espandere la propria base occupazionale (in particolare, il 70,3% di quelle con oltre 50 dipendenti). Tuttavia, per il 2010, il saldo occupazionale tra entrate e uscite dal mercato del lavoro, è negativo e pari a unità. Il 24,4% del totale delle assunzioni previste per il 2010 è considerata di difficile reperimento (in particolare il 25,1% di quelle dell industria e il 24% di quelle dei servizi, ben il 41,7% delle assunzioni delle piccole imprese). 3

4 LOMBARDIA: QUADRO GENERALE Anche a livello regionale il saldo occupazionale tra entrate e uscite dal mercato del lavoro per il 2010 è negativo ( unità, concentrato maggiormente nel settore dell industria che prevede un saldo negativo di unità lavorative). Sono, infine, il 15,4% le imprese lombarde che prevedono di espandere la loro base occupazionale e in particolare il 70,8% di quelle con oltre 50 dipendenti. 4

5 ITALIA: QUADRO GENERALE A livello nazionale sono il 18,6% le imprese che prevedono di espandere la propria base occupazionale. Le percentuali più elevate ricadono nelle imprese di grandi dimensioni, con una previsione di assunzione pari all 88,6% e al 96,0% rispettivamente per le imprese da 250 a 499 dipendenti e per quelle con oltre 500 dipendenti. Anche a livello nazionale il saldo occupazionale per il 2010 è negativo e pari a unità. 5

6 I FABBISOGNI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE Monza Brianza v.a. Peso % Italia v.a. Peso % Lombardia v.a. Peso % Assunzioni programmate , , ,0 di cui: Industria ,2% ,8% ,9% Costruzioni ,0% ,5% ,1% Industrie chimiche, estrazione, lavorazione minerali e metallurgia ,0% ,7% ,3% Servizi ,8% ,2% ,0% Commercio al dettaglio e all ingrosso ,2% ,2% ,3% Servizi alle persone ,9% ,5% ,5% Per tutti i livelli territoriali, la percentuale maggiore di entrate previste dalle imprese è concentrata nel settore dei servizi (rispettivamente il 67,8%, 70,2% e 75,0%). Per quanto riguarda il settore dell industria, le entrate previste a livello provinciale sono di unità, a livello nazionale e per la regione; pari rispettivamente al 32,2%, 29,8% e 24,9% del totale. 6

7 I SETTORI CHE ASSUMONO DI PIÙ IN BRIANZA Industria Servizi Costruzioni 390 Industrie chimiche, estrazione e lavorazione metalli e metallurgia Industrie elettroniche, elettriche, ottiche e medicali Industrie alimentari, tessili, legno, carta-stampa Fabbricazione di prodotti in metallo Commercio al dettaglio e ingrosso Servizi alle persone Servizi operativi (noleggio, pulizia e servizi alle imprese) Trasporti, attività connesse Servizi finanziari e di informazione Industrie del mobile 160 Servizi informatici Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature 160 Alberghi, ristoranti, servizi turistici 210 Nell industria, sono le costruzioni il settore che prevede più assunzioni in Brianza (390), seguita dalle industrie chimiche (350). Tra i servizi il commercio (1.240 assunzioni previste) e i servizi alle persone (1.020). 7

8 TASSI DI VARIAZIONE OCCUPAZIONALE PER IL 2010: INDUSTRIA IN PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA -6,9-2,4-2,4-2,4-1,6-3,3-2,8-1,6-1,7-2,7-2,0 Costruzioni Public utilities (energia, gas, acqua, ambiente) Industrie alimentari, tessili, legno, carta-stampa, altre ind. Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature Industrie elettriche, elettroniche, ottiche e medicali Fabbricaz.di mezzi di trasporto e lavori di impanto tecnico Fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Industrie chimiche, estraz.-lavorazione minerali e metallurgia Industrie del mobile Industria Totale economia -8,0-7,0-6,0-5,0-4,0-3,0-2,0-1,0 0,0 Il tasso di variazione occupazionale previsto dalle imprese dell industria è -2,7%, 8 pari ad un saldo tra entrate e uscite di unità. Risulta maggiormente colpito dalle difficoltà economiche il settore delle costruzioni (-6,9%). Il valore provinciale non si discosta molto da quello nazionale e regionale, dove il tasso di variazione occupazionale per l industria è rispettivamente del -2,4 e -2,6.

9 TASSI DI VARIAZIONE OCCUPAZIONALE PER IL 2010: SERVIZI IN PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA Servizi alle persone -5,1-1,0-0,4 0,0 0,5 0,9 Servizi immobiliari Servizi operativi Servizi avanzati di consulenza tecnica Servizi avanzati di consulenza legale, amministrativa e gestionale Servizi informatici -2,5-0,9-1,0 Servizi finanziari e di informazione (esclusa informatica) Alberghi, ristoranti, servizi di ristorazione e servizi turistici Trasporti, attività connesse -2,0-1,8-1,1 Commercio al dettaglio e all'ingrosso Servizi Totale Provincia di Monza e Brianza Anche nei servizi è atteso un calo occupazionale con un tasso di variazione del -1,1%, pari a un saldo tra entrate e uscite di -970 unità. La tenuta occupazionale si registra solo nei servizi informatici (+0,9%) e nei servizi alle persone (+0,5%). In Italia e Lombardia si registra la medesima percentuale del -0,8%. 9

10 TASSI DI VARIAZIONE OCCUPAZIONALE PER IL 2010: DIMENSIONE AZIENDALE. MONZA E BRIANZA Sono soprattutto le piccole imprese (< 10 dipendenti) a mostrare un tasso di variazione occupazionale negativo più intenso (-3,2%). 10

11 TASSI DI VARIAZIONE OCCUPAZIONALE PER IL 2010: DIMENSIONE AZIENDALE. LOMBARDIA E ITALIA -0,9 500 dipendenti e oltre -1, dipendenti -1,0-1, dipendenti Lombardia Italia -1,5-1, dipendenti -3,1-2,5 1-9 dipendenti -3,5-3,0-2,5-2,0-1,5-1,0-0,5 0,0 Il dato provinciale si conferma anche a livello nazionale e regionale: ovvero sono le piccole imprese con meno di 10 dipendenti ad avere un tasso di variazione occupazionale negativo più accentuato (-2,5% per l Italia e -3,1% per la Lombardia). 11

12 ASSUNZIONI PREVISTE PER IL 2010 PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE Totale Assunzioni non stagionali Assunzioni (v.a.) Tempo ind. Apprendistato Inserimento Prova di nuove pers. Sost. Temporanea di pers. Copertura picchi attività Altri Contratt. Assunzioni tempo det. stagionale Totale ,7 6,0 1,8 8,7 13,1 14,7 0,6 10,4 Industria ,2 11,3 1,0 15,3 3,7 10,3 0,7 6,7 Servizi ,1 5,4 3,9 4,9 12,3 7,9 0,3 8,3 Classe dimensionale 1-9 dipendenti ,6 11,6 0,1 7,7 7,9 12,9 0,1 0, dipendenti ,9 5,6 1,5 6,8 13,1 22,6 0,0 3,4 50 dipendenti e oltre ,9 3,9 2,6 9,7 15,3 12,8 1,0 16,8 Lombardia ,5 5,8 2,1 7,6 10,6 14,2 0,8 20,4 Italia ,8 5,6 1,5 6,5 8,2 14,5 0,8 31,2 È il tempo indeterminato a mantenere il primato delle assunzioni, con una percentuale del 44,7% delle assunzioni previste. Questa tendenza riflette la mentalità tipica della Brianza legata ai concetti di fidelizzazione del lavoratore e di sviluppo del capitale umano, 12 soprattutto in questa fase di difficile congiuntura economica. Anche a livello nazionale e regionale è la forma contrattuale del tempo indeterminato ad avere la meglio, ma con valori percentuali che si discostano rispettivamente di 12,9 e 6,2 punti percentuali rispetto ai valori provinciali.

13 ASSUNZIONI PREVISTE PER IL 2010 PER LIVELLO DI ISTRUZIONE. MONZA E BRIANZA Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per livello di istruzione. Anno ,3% 20,3% 10,2% Laurea Diploma Qualifica professionale Nessuna formazione specifica 46,2% Ben oltre la metà della richiesta di personale si colloca nei livelli superiori di istruzione, sintomo di un maggiore investimento delle imprese nella qualità del capitale umano. Il livello universitario è richiesto per il 20,3% delle assunzioni previste, il diploma per il 46,2%. 13

14 ASSUNZIONI PREVISTE PER IL 2010 PER LIVELLO DI ISTRUZIONE. LOMBARDIA Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per livello di istruzione. Anno Lombardia 24,6% 17,8% 11,3% Laurea Diploma Qualifica professionale Nessuna formazione specifica 46,2% Per quanto riguarda il dato regionale, esso rispecchia appieno la realtà provinciale precedentemente descritta, con piccole variazioni statisticamente poco significative. 14

15 ASSUNZIONI PREVISTE PER IL 2010 PER LIVELLO DI ISTRUZIONE. ITALIA 31,9 % Assunzioni non stagionali previste dalle imprese per livello di istruzione. Anno Italia 12,5 % Laurea Diploma Qualifica professionale Nessuna formazione specifica 11,7 % 44,0 % La richiesta di personale da parte delle imprese italiane rispecchia il dato provinciale, con una richiesta maggiore per i livelli superiori di istruzione. È rilevante però la inferiore richiesta di personale laureato (-7,8 punti percentuali rispetto al dato provinciale) e una maggiore richiesta di personale senza alcuna formazione specifica (+ 8,6 punti percentuali rispetto alla realtà provinciale di Monza e Brianza). 15

16 GLI INDIRIZZI DI LAUREA E DIPLOMA PIÙ RICHIESTI DALLE IMPRESE PER IL MONZA E BRIANZA Principali indirizzi di studio Assunzioni Di cui: % di difficile reperimento Livello universitario (100%) 23,3% di cui: Indirizzo economico 280 (25,4%) 18,0% Indirizzo insegnamento e formazione 190 (17,3%) 1,6% Indirizzo di ingegneria elettronica e dell informazione 120 (11,0%) 34,5% Indirizzo chimico-farmaceutico 90 (8,2%) 20,7% Indirizzo di ingegneria industriale 80 (7,3%) 36,0% Livello secondario e postsecondario (100%) 19,0% di cui: Indirizzo amministrativo-commerciale 740 (29,7%) 20,2% Indirizzo meccanico 310 (12,4%) 64,0% Indirizzo elettronico 130 (5,2%) 54,4% Indirizzo elettrotecnico 100 (4,0%) 28,6% Indirizzo edile 40 (1,6%) 7,0% Gli indirizzi di laurea e diploma maggiormente richiesti dalle imprese brianzole sono in linea con le previsioni del 2009 e sono legati essenzialmente agli indirizzi economici (25,4% a livello universitario e 29,7% a livello secondario). Il dato si conferma anche a livello nazionale e regionale: rispettivamente 29,1% e 20,3% a livello universitario; 28,9% e 25,1% a livello secondario. 16

17 GLI INDIRIZZI DI LAUREA E DIPLOMA PIÙ RICHIESTI DALLE IMPRESE PER IL LOMBARDIA Principali indirizzi di studio Assunzioni Lombardia Di cui: % di difficile reperimento Livello universitario (100%) 29,7 di cui: Indirizzo economico (31,6%) 20,3 Indirizzo di ingegneria industriale (9,3%) 36,6 Indirizzo di ingegneria elettronica e dell informazione (8,3%) 41,0 Indirizzo sanitario-paramedico (7,4%) 51,1 Altri indirizzi di ingegneria (7,3%) 54,4 Livello secondario e postsecondario (100%) 27,6 di cui: Indirizzo amministrativo-commerciale (36,1%) 25,1 Indirizzo meccanico (9,2 %) 49,5 Indirizzo turistico-alberghiero (3,9) 40,3 Indirizzo elettrotecnico (2,8%) 33,4 Indirizzo informatico (2,4%) 24,9 17

18 GLI INDIRIZZI DI LAUREA E DIPLOMA PIÙ RICHIESTI DALLE IMPRESE PER IL ITALIA Principali indirizzi di studio Assunzioni Italia Livello universitario (100%) di cui: Indirizzo economico (29,1%) Indirizzo di ingegneria elettronica e dell informazione (10,6%) Indirizzo sanitario e paramedico (9,3%) Indirizzo insegnamento e formazione (7,6%) Indirizzo di ingegneria industriale (7,2%) Livello secondario e postsecondario (100%) di cui: Indirizzo amministrativo-commerciale (28,9%) Indirizzo meccanico (9,3%) Indirizzo turistico-alberghiero (5,9%) Indirizzo elettrotecnico (4,3%) Indirizzo edile (2,3%) 18

19 L UPGRADING QUALITATIVO DELLA DOMANDA DI LAVORO. MONZA E BRIANZA 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% Assunzioni non stagionali previste per gruppo professionale 34,5% 29,3% ,9% 11,3% Dirigenti, profesisoni intellettuali, scientifiche e tecniche Impiegati e proff. qualif. nelle attività commerc. e dei servizi Operai specializzati e conduttori di impianti Professioni non qualificate Dall analisi emerge la tendenza ad una maggior richiesta da parte delle imprese brianzole per 19 le professioni high skills che comprendono professioni intellettuali, scientifiche, tecniche e di dirigenza (il 34,5% del totale delle assunzioni previste per il 2010).

20 LA RICHIESTA PROFESSIONALE A LIVELLO NAZIONALE E REGIONALE 40,0 35,0 30,0 32,2% 35,3% 33,8% 30,1% 25,0 20,0 23,0% 20,5% Italia 15,0 10,0 13,1% 12,0% Lombardia 5,0 0,0 Dirigenti, professioni intellettuali, scientifiche e tecniche Impiegati e proff. qualif. nelle attività commerc. e dei servizi Operai specializzati e conduttori di impianti Professioni non qualificate L investimento in qualità del capitale umano si conferma superiore a livello provinciale piuttosto che nazionale e regionale. Il dato nazionale registra una richiesta di professioni con profilo high skills inferiore di 11,5 punti percentuali rispetto al dato provinciale. La differenza a livello regionale è meno marcata ma in ogni caso negativa (-2,3 punti percentuali). 20

21 LE PROFESSIONI PIÙ RICHIESTE DALLE IMPRESE PER GRUPPI PROFESSIONALI. MONZA E BRIANZA GRUPPI PROFESSIONALI Assunzioni non Difficile stagionali 2010 (v.a.) reperimento (%) Totale ,4% 1. Dirigenti 80 28,6% Direttori dipartimentali in grandi aziende private 40 23,8% Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata 2. specializzazione ,4% Specialisti in scienze matematiche, fisiche e naturali ,6% 3. Professioni tecniche ,5% Tecnici dei rapporti con i mercati ,3% 4. Impegati ,5% Personale addetto alla gestione degli stock, degli approvvigionamenti e dei trasporti ,5% Professioni qualificate nelle attività commerciali e ,6% nei servizi Addetti alle vendite al minuto ,1% 6. Operai specializzati ,2% Meccanici, montatori, riparatori e manut. macchine fisse e mobili (esclusi add. montaggio) ,0% Conduttori di impianti e operai semiqualificati 7. addetti a macchinari fissi e mobili ,7% Operai addetti all assemblaggio di prodotti industriali ,3% 8. Professioni non qualificate 620 8,0% Personale non qualif. nei servizi di pulizia, igienici e assimilati 420 8,4% 21

22 LE PROFESSIONI PIÙ RICHIESTE DALLE IMPRESE. MONZA E BRIANZA, LOMBARDIA E ITALIA. Il 34,5% delle assunzioni non stagionali previste in Brianza riguarda professioni high skill (dirigenti, professioni tecniche e intellettuali). In particolare tra le professioni tecniche la figura più richiesta è quella dei tecnici dei rapporti con i mercati (370 unità), oltre a tecnici dell amministrazione e dell organizzazione e insegnanti. Gli impiegati e le professioni qualificate nelle attività commerciali e dei servizi assorbono un ulteriore 29,3% delle assunzioni previste, in particolare addetti alle vendite al minuto (550 unità). Tra gli operai specializzati la figura professionale più richiesta dalle imprese brianzole è quella dei meccanici, montatori, riparatori e manutentori (220 unità). In Lombardia le professioni più richieste sono i contabili tra le professioni tecniche (5.740 unità), i commessi tra le professioni qualificate del commercio e dei servizi (9.510). In Italia la figura più richiesta è quella degli addetti alle vendite al minuto (56.680) tra le professioni del commercio e servizi; è particolarmente elevata la domanda di operai specializzati (30,1% del totale), in primo luogo nell edilizia ( unità). 22

23 LE PRIME 10 PROFESSIONI DI DIFFICILE REPERIMENTO. MONZA E BRIANZA Professioni di difficile reperimento (val.%) 1. Operai addetti a macchinari dell industria tessile e delle confezioni e assimilati 89,4% 2. Meccanici, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili 82,0% 3. Altre professioni (tra le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi) 79,5% 4. Addetti alle vendite all ingrosso 73,3% 5. Specialisti nelle scienze della vita (biologi, agronomi, veterinari, farmacisti ecc ) 70,8% 6. Conduttori di macchinari per la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 68,4% 7. Professioni qualificate nei servizi personali e assimilati 67,6% 8. Operai specializzati installazione e manutenzione attrezzature elettriche ed elettroniche 60,3% 9. Addetti alle macchine per lavorazioni metalliche e per prodotti minerali 52,8% 10. Tecnici paramedici 50,0% Tra le dieci professioni di difficile reperimento in Brianza, al primo posto si trovano gli operai addetti ai macchinari dell industria tessile, con una percentuale pari all 89,4%. In Lombardia primeggiano gli ingegneri elettrotecnici (85,0%) e gli Installatori di infissi e serramenta in Italia (90,6%). 23

24 MOTIVAZIONI DIFFICILE REPERIMENTO Principali motivi delle difficoltà di reperimento segnalate dalle aziende per settore. Anno 2010 Totale Italia Totale Lombardia 12,4 12,1 14,3 14,6 Totale Provincia 11,3 13,0 Inadeguatezza dei candidati Ridotto numero di candidati Servizi Provincia Industria Provincia 9,9 10,9 14,1 14, In generale le professioni difficili da reperire trovano ragione nell inadeguatezza dei candidati per il 13,0% e nel ridotto numero degli stessi per l 11,3%. Il dato è simile sia a livello nazionale che regionale. 24 A livello settoriale, nei servizi domina la motivazione legata all inadeguatezza dei candidati (14,1%) mentre nell industria quella legata al ridotto numero di candidati (14,2%).

25 ASSUNZIONI PREVISTE PER IL 2010 DI PERSONALE IMMIGRATO Minimo v.a. % sul tot. % sul tot. Massimo v.a. assunzioni * assunzioni * Totale , ,9 Industria , ,5 Servizi , ,7 Classe dimensionale 1-9 dipendenti , , dipendenti , ,2 50 dipendenti e oltre , ,9 Lombardia , ,6 Italia , ,2 * Il dato si riferisce unicamente ad assunzioni non stagionali. Sono i servizi a prevedere ipotesi di assunzione più corpose di personale immigrato, con previsione massima di 670 unità (e minima di 400). Le aziende di grandi dimensioni (50 e oltre dipendenti) prevedono un afflusso superiore. 25 A livello provinciale, la percentuale di assunzioni di personale immigrato sul totale delle assunzioni è lievemente minore rispetto al dato regionale e nazionale.

26 LE COMPETENZE CHE VALGONO DI PIÙ. MONZA E BRANZA GRUPPI PROFESSIONALI Per le professioni scientifiche e intellettuali Competenze più richieste Peso % sul tot. assunzioni Capacità di lavorare in gruppo 80,0% Capacità di risolvere problemi 79,8% Capacità di lavorare in autonomia 67,5% Per le professioni operaie Abilità manuali 87,0% Capacità di lavorare in autonomia 74,7% Capacità di risolvere problemi 65,2% Professioni non qualificate Abilità manuali 52,0% Capacità di lavorare in autonomia 50,6% Capacità di lavorare in gruppo 33,5% Totale Monza e Brianza Capacità di lavorare in gruppo 56,1% Capacità di lavorare in autonomia 55,1% La capacità di lavorare in team e di svolgere autonomamente la professione sono richieste sia per le professioni scientifiche e intellettuali sia per quelle meno qualificate. 26 Mentre per le professioni operaie si prediligono le abilità manuali (87,0% delle assunzioni operaie). Considerando il complesso delle assunzioni, le prime tre competenze più richieste sono: capacità di lavorare in gruppo (56,1%), capacità di lavorare in autonomia (55,1%) e abilità nel gestire rapporti con i clienti (46,3%).

27 PRINCIPALI CANALI PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE. MONZA E BRIANZA Principali canali utilizzati per la selezione del personale nel Monza e Brianza 19,7 2,1 5,0 25,0 Conoscenza diretta Segnalazioni da conoscenti e fornitori Quotidiani e stampa specializzata Società di lavoro interinale 5,6 Soc. selez. personale, assoc.categoria, internet Banche dati aziendali 8,5 22,2 Centri per l'impiego 11,9 Altre modalità Per le aziende briantee un quarto (25,0%) delle selezioni di personale avviene tramite conoscenza diretta. Rilevante è anche il canale legato alle segnalazioni da conoscenti e fornitori (22,2%). Questi dati indicano una preferenza per i metodi informali, ciò è dovuto alla natura di piccole dimensioni delle imprese che caratterizzano il tessuto produttivo brianzolo. 27

28 PRINCIPALI CANALI PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE. LOMBARDIA Principali canali utilizzati per la selezione del personale nel Lombardia 6,2 4,1 Conoscenza diretta 23,8 20,5 Segnalazioni da conoscenti e fornitori Quotidiani e stampa specializzata Società di lavoro interinale 6,6 20,7 Soc. selez. personale, assoc.categoria, internet Banche dati aziendali Centri per l'impiego 8,3 9,9 Altre modalità 28

29 PRINCIPALI CANALI PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE. ITALIA Principali canali utilizzati per la selezione del personale nel Italia 6,3 6,2 28,7 Conoscenza diretta Segnalazioni da conoscenti e fornitori 21,5 Quotidiani e stampa specializzata Società di lavoro interinale Soc. selez. personale, assoc.categoria, internet Banche dati aziendali 5 5,1 6,1 21,0 Centri per l'impiego Altre modalità La selezione del personale predilige canali informali anche a livello nazionale e regionale, con percentuali molto vicine al 50% per i canali di conoscenza diretta e segnalazioni da conoscenti e fornitori (49,7% in Italia e 44,5% in Lombardia). A riprova di un tessuto produttivo nazionale, e non, basato su imprese di piccole dimensioni. 29

30 CHI SI ASSUMERÀ NEL 2010: IDENTIKIT Settori di attività: si assume maggiormente nei SERVIZI (66%, contro il 34% nell industria) e si prediligono collaboratori con esperienza specifica (61,2%), preferibilmente nello stesso settore (39,5%). Fascia d età preferita: da 25 a 44 anni (49,8%), per le restanti assunzioni l età non è rilevante (vale per tutte le classi dimensionali e sia per l industria sia per i servizi). Genere: complessivamente per metà delle assunzioni previste uomini e donne si ritengono ugualmente adatti. Industria: preferenza per assunzioni maschili Servizi: preferenza per assunzioni femminili 30

31 CHI SI ASSUMERÀ NEL 2010: IDENTIKIT High skill ricercate 34,5% delle assunzioni (in particolare professioni tecniche) industria elettrica, elettronica, ottica e medicale: 69,5% servizi informatici: 90,8% Inoltre si richiedono: Industria: operai specializzati (29,9%) conduttori impianti e macchine (24,8%); Servizi: professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (28,6%) Lavoro ATIPICO il 12,1% delle imprese utilizzerà contratti atipici, in particolare lavoratori interinali (5,8%) e collaboratori a progetto (6,3%). 31

32 CONCLUSIONI Sono previste maggiori entrate nel mercato del lavoro rispetto al 2009; Ad assumere di più sono le costruzioni tra l industria (390 unità) e il commercio tra i servizi (1.240); In tutti i livelli territoriali analizzati sono le piccole medie imprese a registrare un tasso di variazione occupazionale maggiormente negativo; La forma contrattuale privilegiata del tempo indeterminato rispecchia la volontà di fidelizzazione del capitale umano da parte delle aziende provinciali; Anche a livello nazionale e regionale è la forma contrattuale privilegiata, seppur con valori inferiori rispetto alla realtà 32 provinciale;

33 CONCLUSIONI Rallenta, anche se lievemente, la domanda di lavoratori immigrati a livello provinciale e registra percentuali minori rispetto alla realtà nazionale e regionale; In provincia aumenta la richiesta di professioni high skill e la domanda di laureati. A livello nazionale e regionale la domanda di laureati è inferiore al dato provinciale; La selezione del personale predilige canali informali, per tutti i livelli territoriali considerati. A riprova di un tessuto produttivo nazionale, e non, basato su imprese di piccole dimensioni. 33