Le obbligazioni: misure di rendimento e rischio Titoli di Stato e altre obbligazioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le obbligazioni: misure di rendimento e rischio Titoli di Stato e altre obbligazioni"

Transcript

1 Le obbligazioni: misure di rendimento e rischio Titoli di Stato e altre obbligazioni Economia degli Intermediari Finanziari 5 maggio 2009 A.A

2 Agenda 1. Introduzione 2. Titoli di Stato e di enti pubblici territoriali 3. Obbligazioni societarie A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 2

3 Introduzione Le obbligazioni sono titoli di debito che incorporano il diritto al rimborso del capitale e al pagamento degli interessi Sono definite anche titoli a reddito fisso, in quanto l emittente ha l obbligo di remunerare il capitale prestato con interessi di cui è prestabilita l entità (titoli a tasso fisso) o il meccanismo di calcolo/indicizzazione (titoli a tasso variabile) In base alla natura del soggetto emittente, distinguiamo: Titoli di Stato (government bond) Titoli emessi da enti pubblici territoriali (municipal bond) Obbligazioni societarie (corporate bond) A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 3

4 Agenda 1. Introduzione 2. Titoli di Stato e di enti pubblici territoriali 3. Obbligazioni societarie A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 4

5 Titoli di Stato (1) STATO (governo) reperisce capitale di debito per finanziare il bilancio dello Stato INVESTITORE presta fondi per ottenere una performance congrua rispetto al rischio assunto Rispetto ad altre obbligazioni sono caratterizzati da rendimento e rischio più bassi, perché il rischio emittente è teoricamente nullo Sopportano quindi solo rischi generici di mercato (di prezzo e di reinvestimento cedole) In passato i titoli di Stato erano molto più presenti nei portafogli degli investitori, perché il mercato degli altri titoli era limitato o inefficiente. Oggi mercati finanziari più efficienti e liquidi hanno ridotto l investimento in titoli di Stato A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 5

6 Titoli di Stato (2) Evoluzione del debito pubblico italiano: Diminuzione tassi d inflazione prolungamento durata media del debito pubblico. Da debito fluttuante (BOT e CTZ) con cui si pagano i tassi presenti sul mercato in quel momento a debito consolidato (BTP e CCT quasi 80%) con cui si è stabilizzato il costo della provvista 1) 2) 3) 4) 5) BTP CCT BOT BTP i CTZ Ordine di consistenza Internazionalizzazione del debito: emissione dei titoli all estero titoli Republic of Italy A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 6

7 Titoli di Stato (3) al 31/03/2009 A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 7

8 BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) Zero Coupon Bond emissione a sconto (sotto la pari) con periodicità mensile (a metà mese i BOT a 3 e 12 mesi; a fine mese i BOT a 6 mesi) tre scadenze: 3, 6 e 12 mesi remunerazione: scarto di emissione modalità di emissione: asta competitiva ritenuta fiscale del 12.5% anticipata sullo scarto di emissione (differenza tra valore di rimborso e prezzo di emissione) Che tipo di investitore acquista BOT? A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 8

9 Il collocamento dei BOT: l asta competitiva (1) L asta è riservata agli operatori abilitati: banche, Sim e imprese d investimento comunitarie o extracomunitarie (quest ultime solo se autorizzate dalla Banca d Italia, sentita la Consob) MODALITÀ DI SVOLGIMENTO Il Tesoro determina il quantitativo di Titoli di Stato che intende emettere Ogni operatore presenta al massimo 3 richieste (superiori ad un importo minimo stabilito e con un differenziale di prezzo di almeno 1 centesimo) Nella fase di aggiudicazione la Banca d Italia, per conto del ministero del Tesoro, ordina le proposte in senso decrescente Vengono soddisfatte in primo luogo le domande a prezzi più alti e poi in maniera decrescente le altre A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 9

10 Il collocamento dei BOT: l asta competitiva (2) ogni domanda aggiudicataria viene soddisfatta al prezzo proposto Per evitare che il prezzo medio ponderato di aggiudicazione sia influenzato negativamente da domande formulate a prezzi non in linea con quelli di mercato o speculative, vengono calcolati: un Prezzo Massimo Accoglibile ed un Prezzo di Esclusione L investitore che intende acquistare i BOT deve rivolgersi ad un intermediario abilitato: pagherà il prezzo medio ponderato d asta reso pubblico, maggiorato di commissioni che variano dallo 0.05% allo 0.30% del valore nominale, a seconda della scadenza dei titoli sottoscritti A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 10

11 CTZ (Certificati del Tesoro Zero Coupon) Zero Coupon Bond emissione a sconto con periodicità mensile unica scadenza: 24 mesi remunerazione: scarto di emissione modalità di emissione: asta marginale ritenuta fiscale del 12.5% sullo scarto di emissione Differenza con i BOT nella tassazione: I BOT sono gli unici titoli di stato a tassazione anticipata, mentre tutti gli altri sono a tassazione differita L aliquota è sempre il 12.5% Che tipo di investitore acquista CTZ? A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 11

12 CCT (Certificati di Credito del Tesoro) Sono titoli a tasso variabile unica scadenza: 7 anni remunerazione: cedole posticipate semestrali indicizzate al rendimento dei BOT semestrali collocati nell asta immediatamente precedente alla data di stacco cedola; scarto di emissione (se esiste) modalità di emissione: asta marginale ritenuta fiscale del 12.5% su interessi e eventuale scarto di emissione A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 12

13 CCT (Certificati di Credito del Tesoro) La cedola pagata il giorno 1/05 (o 1/11) di ogni anno è determinata in base al tasso BOT dell emissione del 30/4 (o 31/10) più uno spread 1/5/n Tasso BOT asta 30/4/n Tasso BOT asta 30/10/n 1/11/n Lo spread costituisce una remunerazione per il maggior rischio di liquidabilità del titolo rispetto al BOT Il BOT si autoliquida più velocemente. Mentre lo smobilizzo del CCT, che ha una maturity più lunga, sul mercato secondario avviene a condizioni meno prevedibili Che tipo di investitore acquista CCT? A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 13

14 BTP (Buoni del Tesoro Polienneali) Titoli a cedola fissa, pagata semestralmente Scadenze: 3,5,10,15 e 30 anni Remunerazione: tasso cedolare ed eventuale sconto all emissione Modalità di emissione: asta marginale Ritenuta fiscale del 12.5% su interessi ed eventuale scarto di emissione Che tipo di investitore acquista BTP? A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 14

15 BTP i indicizzati all inflazione Titoli a cedola e capitale di rimborso variabile (comunque non inferiore alla pari) Scadenze: 5, 10 e 30 anni Remunerazione: cedole variabili posticipate semestrali, indicizzate all IACP (Indice armonizzato dei Prezzi al Consumo, pubblicato mensilmente da Eurostat); eventuale scarto di emissione; rivalutazione del capitale a scadenza Modalità di emissione: asta marginale e sindacati di collocamento Ritenuta fiscale del 12.5% su interessi ed eventuale scarto di emissione Che tipo di investitore acquista BTP i? A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 15

16 Il collocamento dei titoli di Stato diversi dai BOT: l asta marginale (1) Ad eccezione dei BOT, tutti gli altri titoli di Stato vengono collocati con il meccanismo dell asta marginale La principale differenza rispetto all asta competitiva consiste nella modalità di determinazione del prezzo di aggiudicazione Il prezzo marginale viene determinato soddisfacendo le offerte partendo dal prezzo più alto finché la quantità domandata non uguaglia quella offerta. Il prezzo dell'ultima domanda ritenuta aggiudicataria determina il prezzo marginale (prezzo d asta) ogni domanda aggiudicataria viene soddisfatta al prezzo d asta A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 16

17 Il collocamento dei titoli di Stato diversi dai BOT: l asta marginale (2) La persona fisica può acquistare i titoli presso l intermediario abilitato al prezzo d asta, senza l aggiunta di commissioni Per alcuni titoli (BTP, CTZ, CCT) sono frequenti le riaperture: si ripropongono titoli identici, per scadenza e cedola, a quelli già in circolazione, al fine di migliorarne la negoziabilità Una volta collocati, i titoli di Stato possono essere negoziati anche sul mercato secondario, il MOT (segmento di Borsa Italiana dedicato alle obbligazioni e titoli di Stato) per gli scambi al dettaglio e l MTS (gestito da MTS spa) per quelli all ingrosso (>2,5 milioni di euro) Che differenze ci sono tra i due tipi di asta? A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 17

18 Il coupon stripping (1) L operazione di coupon stripping, consentita in Italia dal 1998, consiste nel dividere un titolo di Stato a tasso fisso in diversi zero coupon bond, rappresentati dal valore di rimborso a scadenza (mantello) e dalle diverse cedole (strips) L operazione avviene tramite annotazioni contabili presso la Monte Titoli SpA. Ciascuna componente diviene un titolo a parte, dotato di un proprio codice ISIN e negoziabile separatamente Es. un BTP a 5 anni viene trasformato in 11 diversi ZCB (uno per ogni cedola semestrale + il valore di rimborso a scadenza) A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 18

19 Il coupon stripping (2) Vantaggi dell operazione: Nuove opportunità d investimento (si rendono disponibili ZCB a lunga scadenza che il mercato altrimenti non offrirebbe) rendimento certo se il titolo è detenuto fino a scadenza semplicità di gestione (in assenza di flussi intermedi) Svantaggi dell operazione: titoli a sconto con lunghe scadenze presentano un elevato rischio di tasso liquidità minore: il mercato degli strips è ancora caratterizzato da bassi volumi di negoziazione Chi domanda questi titoli? Operatori con esigenze particolari (es. compagnie di assicurazione/fondi pensione che necessitano di incassi certi a date future) Chi offre questi titoli? Intermediari finanziari interessati a collocare strips e mantello ad un prezzo complessivo superiore al valore del titolo originario A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 19

20 Titoli di enti pubblici territoriali (1) Anche gli enti territoriali possono emettere titoli di debito per raccogliere risorse finanziarie da destinare a specifici progetti d interesse collettivo: BOC (Buoni Ordinari Comunali) BOP (Buoni Ordinari Provinciali) BOR (Buoni Ordinari Regionali) Caratteristiche stabilite dal regolamento del 1996: Titoli al portatore Durata non inferiore a 5 anni Collocamento alla pari tramite banche e SIM Tasso fisso o variabile; rendimento non superiore a quello dei titoli di Stato di pari durata collocati nel mese precedente maggiorato di un punto percentuale Rimborso secondo un piano d ammortamento graduale A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 20

21 Titoli di enti pubblici territoriali (2) I titoli emessi dagli enti territoriali, pur non essendo garantiti dallo Stato, possono essere considerati a basso rischio, poiché: l emissione è subordinata a condizioni di stabilità finanziaria la remunerazione non è legata al rendimento dei progetti d investimento finanziati la maggior parte degli emittenti gode di ottimo/buon giudizio di rating Tuttavia questi titoli non hanno ancora conosciuto una grande diffusione, probabilmente a causa di: mancanza di un mercato secondario efficiente presenza di alcune rigidità burocratiche A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 21

22 Agenda 1. Introduzione 2. Titoli di Stato e di enti pubblici territoriali 3. Obbligazioni societarie A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 22

23 I vincoli normativi (1) Possono ricorrere al finanziamento obbligazionario SpA e SApA, nel rispetto di una serie di vincoli normativi: l emissione delle obbligazioni è deliberata dal CdA, a meno che lo statuto non disponga diversamente (prima della riforma del diritto societario assemblea straordinaria) il limite dimensionale per i prestiti obbligazionari è il doppio del valore complessivo di capitale sociale, riserva legale e riserve disponibili (prima della riforma del diritto societario capitale sociale esistente e versato) per i prestiti emessi da società quotate e destinati alla quotazione in borsa (e nel caso delle obbligazioni bancarie) non esistono limiti dimensionali A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 23

24 I vincoli normativi (2) se l importo dell emissione supera determinati limiti quantitativi è obbligatoria una comunicazione alla Banca d Italia se la società intende collocare le obbligazioni presso il pubblico degli investitori deve rispettare alcuni obblighi informativi, come la pubblicazione del prospetto informativo, soggetto ad autorizzazione da parte della Consob anche le srl possono emettere prestiti obbligazionari, se previsto nell atto costitutivo, e purché siano destinati esclusivamente ad investitori professionali. Qualora le obbligazioni vengano poi collocate presso risparmiatori, gli investitori professionali rispondono della solvibilità dell emittente per un periodo di un anno A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 24

25 Il rischio di credito legato all emittente Finora abbiamo trattato titoli di debito per cui sia possibile assumere rischio di credito prossimo allo zero Nel caso delle obbligazioni societarie, invece, il rischio d insolvenza dell emittente deve essere attentamente valutato Il merito creditizio di un soggetto è espresso sinteticamente dal rating, giudizio emesso da società specializzate e indipendenti (le più importanti Moody s, Fitch e Standard &Poor s) Il rating si fonda sull esame di dati quantitativi (bilancio, rendiconto finanziario) e qualitativi (contesto di riferimento, posizionamento competitivo, capacità manageriali) Esiste un legame diretto tra rischio d insolvenza percepito sul mercato e rendimento richiesto dagli investitori: un titolo con basso rating dovrà pagare ai sottoscrittori un rendimento più elevato (premio al rischio) A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 25

26 Il rating (1) Il giudizio consiste in un codice alfabetico che identifica un determinato grado di rischio d insolvenza del soggetto emittente Moody s S&P Investment Grade Aaa Aa AAA AA Highest quality High quality A basso rischio A Baa A BBB Upper medium grade Medium grade Speculative Grade (o junk bonds) A rischio elevato Ba B Caa, Ca C BB B CCc, Cc, C D Lower medium grade Speculative Poor Lower grade A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 26

27 Il rating (2) Il rating non è un giudizio statico outlook; l emittente che richiede il rating, infatti, non paga solo un costo iniziale, ma anche un canone annuo per gli aggiornamenti Perché gli emittenti sostengono questo costo? Il giudizio può essere espresso sul soggetto o sulla singola emissione (issuer credit rating o issue credit rating) Come possono essere diversi? Dipende dalla presenza o meno di garanzie accessorie e dal grado di subordinazione del titolo A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 27

28 Diversi tipi di emissione In base alla presenza o meno di garanzie collaterali, è possibile distinguere: o obbligazioni assistite da garanzie implicite (secured) Es. obbligazioni ipotecarie o obbligazioni ordinarie (unsecured) assistite solo dalla generale affidabilità dell emittente In base alla priorità nel rimborso del capitale si distinguono: o obbligazioni non subordinate (senior): in caso di insolvenza dell emittente l obbligazionista è subordinato ai soli creditori privilegiati o obbligazioni subordinate (junior): in caso di insolvenza dell emittente l obbligazionista è subordinato ad altre categorie di creditori A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 28

29 Clausole restrittive (restrictive covenants) Oltre al rischio di credito, occorre considerare anche il rischio di comportamenti opportunistici da parte dei soggetti prenditori di fondi (moral hazard) Il rischio di un obbligazione, infatti, dipende anche dalla presenza o meno di clausole restrittive, riguardanti: il mantenimento di determinati quozienti di bilancio il divieto di investire/disinvestire in determinati settori merceologici l imposizione di vincoli alla politica dei dividendi l impossibilità di assumere successivamente debiti meglio garantiti o di prestare garanzia per debiti altrui A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 29

30 Il collocamento sul mercato Il collocamento delle obbligazioni nel mercato primario può avvenire secondo diverse modalità: Private placement: l emittente contatta un limitato numero di investitori con cui negozia le condizioni dell emissione Collocamento a fermo: tutte le caratteristiche dell emissione, in particolare quantità offerta e prezzo di aggiudicazione, sono decise a priori e comunicate al mercato Collocamento a rubinetto: l emittente decide solo il prezzo del titolo, lasciando indeterminata la quantità. Per un certo intervallo di tempo rimane disponibile a collocare i titoli al prezzo comunicato Le negoziazioni sul mercato secondario avvengono sul MOT (a meno che non si tratti di obbligazioni convertibili, negoziate sull MTA) A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 30

31 Modalità di remunerazione Obbligazioni semplici: zero coupon bond cedola fissa cedola variabile (con meccanismi semplici di indicizzazione) Obbligazioni strutturate obbligazioni indicizzate a parametri finanziari di diversa natura (linked) obbligazioni reverse convertible obbligazioni indicizzate in modo inverso all andamento dei tassi d interesse (fixed reverse floater) obbligazioni in cui il rimborso a scadenza e/o la remunerazione risultano legati al verificarsi di particolari eventi (es: cambiamenti nel rischio di credito dell emittente) A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 31

32 Le modalità di rimborso del capitale Bullet bond :il rimborso avviene in un unica soluzione alla scadenza (modalità più frequente) Rimborso progressivo Secondo un piano d ammortamento prestabilito Con estrazione C è differenza per l emittente? l E per il sottoscrittore? Buy back: acquisto e successivo annullamento dei titoli Callable bond: l emittente ha la facoltà di chiedere il rimborso anticipato del titolo Puttable bond: il sottoscrittore ha la facoltà di richiedere il rimborso anticipato del titolo Come sarà il tasso di un callable bond? In caso di diminuzione dei tassi conviene un buy back? A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 32

33 Le obbligazioni convertibili e cum warrant L impresa che vuole finanziarsi può concedere ai sottoscrittori ulteriori diritti (oltre a quello di ottenere i pagamenti dovuti) Queste obbligazioni pagano all investitore un rendimento minore È il costo del diritto concesso al sottoscrittore Obbligazioni convertibili Obbligazioni cum warrant Il diritto che attribuiscono consiste nella facoltà, con modalità diverse, di diventare azionisti A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 33

34 Obbligazioni convertibili È un obbligazione avente un profilo finanziario tradizionale in cui al sottoscrittore è offerta la possibilità di trasformare, in tempi e modi predefiniti, l investimento da obbligazionario in azionario Se l opzione non viene esercitata l obbligazione giunge normalmente a scadenza natura del titolo di compendio in genere si tratta di azioni ordinarie della società emittente (conversione diretta), o più raramente di un altra società (conversione indiretta) rapporto di conversione fissato dall emittente, è il numero di obbligazioni necessarie per ottenere, in caso di conversione, un azione (in genere è pari ad 1) periodo di conversione quando è possibile esercitare la conversione (è di frequente ad intervalli) N.B. La conversione avviene immediatamente, senza alcun esborso monetario da parte dell investitore A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 34

35 Obbligazioni cum warrant È un obbligazione costituita da: un titolo principale, cioè un obbligazione tradizionale e uno strumento finanziario, il warrant, che incorpora un diritto di opzione offre al possessore la possibilità di sottoscrivere azioni con tempi, quantità e prezzo d esercizio predefiniti, attraverso un versamento aggiuntivo Nonostante sia emesso con l obbligazione, il warrant ha vita propria e può essere negoziato separatamente (e anche avere una durata diversa dal titolo) Quindi in questo caso l investitore effettua un investimento aggiuntivo ( obbl.ni convertibili) In genere il warrant ha un periodo di esercizio continuo, non ad intervalli A.A. 2008/2009 Economia degli Intermediari Finanziari 35

I TITOLI DI STATO. Modalità di collocamento

I TITOLI DI STATO. Modalità di collocamento I TITOLI DI STATO I Titoli di Stato sono strumenti di debito utilizzati dallo Stato Italiano per finanziare le proprie esigenze finanziarie. Il Ministero dell Economia e delle Finanze ha previsto di effettuare

Dettagli

ISSIS DON MILANI LICEO ECONOMICO SOCIALE Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA. Liceo Don Milani classe I ECONOMICO SOCIALE Romano di Lombardia 1

ISSIS DON MILANI LICEO ECONOMICO SOCIALE Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA. Liceo Don Milani classe I ECONOMICO SOCIALE Romano di Lombardia 1 ISSIS DON MILANI LICEO Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA 1 NEL MERCATO FINANZIARIO SI NEGOZIANO TITOLI CON SCADENZA SUPERIORE A 18 MESI AZIONI OBBLIGAZIONI TITOLI DI STATO 2 VALORE DEI TITOLI VALORE

Dettagli

PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario

PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario 1 Anteprima In questo capitolo analizzeremo i titoli di debito a lungo termine, cioè le obbligazioni.

Dettagli

prof.ssa S.Spallini RAGIONERIA GENERALE Il mercato dei capitali

prof.ssa S.Spallini RAGIONERIA GENERALE Il mercato dei capitali 1 RAGIONERIA GENERALE Il mercato dei capitali Il mercato dei capitali 2 E costituito dalla incontro tra domanda e offerta di capitali, in esso ha luogo la fissazione del prezzo dei capitali rappresentato

Dettagli

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto AREA FINANZA DISPENSE FINANZA Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Prodotti finanziari a medio - lungo termine CTZ: Certificati del Tesoro zero coupon ORGANISMO BILATERALE

Dettagli

Strumenti finanziari e scelte di investimento. Roma, 8 maggio 2009

Strumenti finanziari e scelte di investimento. Roma, 8 maggio 2009 Strumenti finanziari e scelte di investimento Roma, 8 maggio 2009 IL MERCATO DEI CAPITALI Il MERCATO DEI CAPITALI è il luogo ideale dove si incontrano domanda e offerta di strumenti finanziari. Lo scopo

Dettagli

Titoli di debito. caratteristiche rendimento

Titoli di debito. caratteristiche rendimento Titoli di debito caratteristiche rendimento categorie BUONI ORDINARI DEL TESORO (BOT); CERTIFICATI DEL TESORO ZERO COUPON (CTZ); BUONI DEL TESORO POLIENNALI (BTP); BTP INDICIZZATI ALL INFLAZIONE EUROPEA

Dettagli

I titoli di debito: elementi distintivi

I titoli di debito: elementi distintivi I titoli di debito: elementi distintivi Valore nominale Modalità di remunerazione Titolo con cedola: tasso cedolare, cedola, data/e di godimento Titolo senza cedola o zero coupon Rischi tipici Rischio

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

Ruolo delle Obbligazioni Bancarie Garantite nella strategia di raccolta di Intesa Sanpaolo

Ruolo delle Obbligazioni Bancarie Garantite nella strategia di raccolta di Intesa Sanpaolo Ruolo delle Obbligazioni Bancarie Garantite nella strategia di raccolta di Intesa Sanpaolo Roma, Giugno 2007 Indice Introduzione Uso del CB: il merito di credito di partenza Uso del CB: entità/qualità

Dettagli

Tipo Scadenza Periodicità cedola Rimborso BOT (Buoni Ordinari del Tesoro)

Tipo Scadenza Periodicità cedola Rimborso BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) TABELLA 10.1 Titoli di Stato: le caratteristiche principali Tipo Scadenza Periodicità cedola Rimborso BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) CTZ (Certificati del Tesoro Zerocoupon) CCT (Certificati di Credito

Dettagli

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Prodotti finanziari a breve termine BOT: Buoni Ordinari del tesoro

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Prodotti finanziari a breve termine BOT: Buoni Ordinari del tesoro AREA FINANZA DISPENSE FINANZA Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Prodotti finanziari a breve termine BOT: Buoni Ordinari del tesoro ORGANISMO BILATERALE PER LA FORMAZIONE

Dettagli

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223)

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/2007-02/04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT0004219223) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Banca di Imola SPA a Tasso Variabile Media Mensile Il seguente

Dettagli

Classificazione degli strumenti finanziari. Giuseppe G. Santorsola 1

Classificazione degli strumenti finanziari. Giuseppe G. Santorsola 1 Classificazione degli strumenti finanziari Giuseppe G. Santorsola 1 Gli strumenti finanziari Esigenze dello scambio di risorse e di finanziamenti Movimentazione di risorse monetarie Trasferimento di risorse

Dettagli

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE

OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE 1 OBBLIGAZIONI SUBORDINATE: COSA SONO E PERCHÉ SONO RISCHIOSE I bond subordinati sono una speciale categoria di obbligazioni il cui rimborso nel caso di problemi finanziari per l emittente - avviene successivamente

Dettagli

AZIONI E OBBLIGAZIONI: CARATTERISTICHE E STIME DEL VALORE. Docente: Prof. Massimo Mariani

AZIONI E OBBLIGAZIONI: CARATTERISTICHE E STIME DEL VALORE. Docente: Prof. Massimo Mariani AZIONI E OBBLIGAZIONI: CARATTERISTICHE E STIME DEL VALORE Docente: Prof. Massimo Mariani 1 SOMMARIO Le obbligazioni: definizioni e caratteristiche Particolari tipologie di obbligazioni La valutazione delle

Dettagli

STRUMENTI E PRODOTTI FINANZIARI (2)

STRUMENTI E PRODOTTI FINANZIARI (2) STRUMENTI E PRODOTTI FINANZIARI (2) Novembre 2011 Università della Terza Età 1 Le Obbligazioni Le obbligazioni sono titoli di credito autonomo, rappresentativi di prestiti contratti presso il pubblico

Dettagli

LE OBBLIGAZIONI NELLA STAMPA FINANZIARIA

LE OBBLIGAZIONI NELLA STAMPA FINANZIARIA LE OBBLIGAZIONI NELLA STAMPA FINANZIARIA 1 Tabella quantitativi trattati (prima pagina del Sole 24 Ore) 19.01 16.01 Azioni: numero 643.314.169 574.051.164 Azioni: valore 1.727.230.318 1.801.108.021 Titoli

Dettagli

Risparmio Investimenti Sistema Finanziario

Risparmio Investimenti Sistema Finanziario 26 Risparmio Investimenti Sistema Finanziario Il Sistema Finanziario Il sistema finanziario è costituito dalle istituzioni che operano per far incontrare l offerta di denaro (risparmio) con la domanda

Dettagli

Italo Degregori. Quaderni di Finanza ( 1 ) Le Obbligazioni. Edizioni R.E.I.

Italo Degregori. Quaderni di Finanza ( 1 ) Le Obbligazioni. Edizioni R.E.I. Italo Degregori Quaderni di Finanza ( 1 ) Le Obbligazioni Edizioni R.E.I. 2 Edizioni R.E.I. 3 Italo Degregori Quaderni di Finanza ( 1 ) Le Obbligazioni ISBN 978-88-97362-46-3 Copyright 2011 - Edizioni

Dettagli

Le obbligazioni: misure di rendimento e rischio. Economia degli Intermediari Finanziari 4 maggio 2009 A.A. 2008-2009

Le obbligazioni: misure di rendimento e rischio. Economia degli Intermediari Finanziari 4 maggio 2009 A.A. 2008-2009 Le obbligazioni: misure di rendimento e rischio Economia degli Intermediari Finanziari 4 maggio 009 A.A. 008-009 Agenda 1. Introduzione ai concetti di rendimento e rischio. Il rendimento delle obbligazioni

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO. PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2.

DOCUMENTO INFORMATIVO. PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2. DOCUMENTO INFORMATIVO PER L'OFFERTA DEL PRESTITO OBBLlGAZlONARlO BANCO DI LUCCA E DEL TIRRENO S.P.A. 20/05/2015 20/05/2021 TASSO FISSO 2.00% EMISSIONE N. 27/2015 CODICE lsln IT0005108672 Il presente documento

Dettagli

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000

Scheda prodotto. 100% dell importo nominale sottoscritto. 1 obbligazione per un valore nominale di Euro 1.000 Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943

CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO. Isin IT0004233943 BANCA DI CESENA CREDITO COOPERATIVO DI CESENA E RONTA SOCIETA COOPERATIVA CONDIZIONI DEFINITIVE della NOTA INFORMATIVA BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO BANCA DI CESENA 01/06/07-01/06/10 - TF

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "B.C.C. DI FORNACETTE OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE" Emissione n. 182 B.C.C. FORNACETTE 2007/2010 Euribor 6 mesi + 25 p.b. ISIN IT0004218829 Le

Dettagli

Capitolo 13. Un esame preliminare delle decisioni di finanziamento. Principi di finanza aziendale

Capitolo 13. Un esame preliminare delle decisioni di finanziamento. Principi di finanza aziendale Principi di finanza aziendale Capitolo 13 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Un esame preliminare delle decisioni di finanziamento Copyright 2003 - The McGraw-Hill Companies,

Dettagli

INFORMATIVA SUI PRESTITI OBBLIGAZIONARI RICONDUCIBILI ALLA TIPOLOGIA TITOLI A TASSO VARIABILE SUBORDINATO UPPER TIER II BANCA C.R.

INFORMATIVA SUI PRESTITI OBBLIGAZIONARI RICONDUCIBILI ALLA TIPOLOGIA TITOLI A TASSO VARIABILE SUBORDINATO UPPER TIER II BANCA C.R. Sede Legale e Direzione Generale in Asti, Piazza Libertà n. 23 Iscritta all Albo delle Banche autorizzate al n. 5142 Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. Iscritto all Albo dei

Dettagli

I VALORI MOBILIARI I VALORI MOBILIARI I VALORI MOBILIARI CORSI DI RIALLINEAMENTO 19/10/2011

I VALORI MOBILIARI I VALORI MOBILIARI I VALORI MOBILIARI CORSI DI RIALLINEAMENTO 19/10/2011 CORSI DI RIALLINEAMENTO ECONOMIA AZIENDALE A.A. 2011-2012 Sono titoli di credito negoziabili e trasferibili emessi da enti pubblici o da società private, che rappresentano crediti fruttiferi in denaro

Dettagli

I titoli obbligazionari. Giuseppe G. Santorsola EIF 1

I titoli obbligazionari. Giuseppe G. Santorsola EIF 1 I titoli obbligazionari Giuseppe G. Santorsola EIF 1 Titoli a reddito fisso Tutte le caratteristiche relative al profilo di rischio e rendimento (durata, diritto alla remunerazione e al rimborso del capitale)

Dettagli

Ministero dell Economia e delle Finanze

Ministero dell Economia e delle Finanze Ministero dell Economia e delle Finanze Quale titolo di Stato per quale profilo di investitore? Forum della PA - 25 maggio 2007 Dott.ssa Maria Cannata Direttore Generale del Debito Pubblico -1- Introduzione

Dettagli

Scegli la tua Banca...

Scegli la tua Banca... Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Tasso Variabile con Minimo e Massimo 2016 - ISIN IT000532187 Obbligazione

Dettagli

Titoli obbligazionari

Titoli obbligazionari Titoli obbligazionari Tipologie e classificazione strumenti obbligazionari; Mercati di quotazione; Tipologie di rischio; Valutazione di un titolo obbligazionario; Determinazione misure di rendimento; Struttura

Dettagli

1. I Tassi di interesse. Stefano Di Colli

1. I Tassi di interesse. Stefano Di Colli 1. I Tassi di interesse Metodi Statistici per il Credito e la Finanza Stefano Di Colli Strumenti (in generale) Un titolo rappresenta un diritto sui redditi futuri dell emittente o sulle sue attività Un

Dettagli

IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI

IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI IL FINANZIAMENTO DEGLI ENTI PUBBLICI A cura di Gian Nereo Mazzocco Verona, 11 febbraio 2006 Le anticipazioni di tesoreria (art. 222 Tuel) Controparte: istituto tesoriere Limiti: 3/12 delle entrate correnti

Dettagli

I Prestiti Obbligazionari

I Prestiti Obbligazionari I Prestiti Obbligazionari I PRESTITI OBBLIGAZIONARI I prestiti obbligazionari sono debiti di finanziamento tipici della s.p.a. che, con essi, si procura mezzi finanziari per sviluppare la propria attività

Dettagli

L EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI

L EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI L EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI di Emanuele Rossi e Andrea Sergiacomo 1. Premessa Sia le S.P.A. che le S.A.P.A. ed in particolari casi anche le cooperative 1, hanno la facoltà di emettere prestiti

Dettagli

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. PRODOTTI FINANZIARI A MEDIO-LUNGO TERMINE BTP: Buoni del Tesoro Poliennali

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. PRODOTTI FINANZIARI A MEDIO-LUNGO TERMINE BTP: Buoni del Tesoro Poliennali AREA FINANZA DISPENSE FINANZA Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto PRODOTTI FINANZIARI A MEDIO-LUNGO TERMINE BTP: Buoni del Tesoro Poliennali ORGANISMO BILATERALE PER LA FORMAZIONE

Dettagli

LE FORME TECNICHE DI RACCOLTA DELLE RISORSE FINANZIARIE. Appunti sul libro Economia della Banca

LE FORME TECNICHE DI RACCOLTA DELLE RISORSE FINANZIARIE. Appunti sul libro Economia della Banca LE FORME TECNICHE DI RACCOLTA DELLE RISORSE FINANZIARIE Appunti sul libro Economia della Banca DEFINIZIONI Le forme tecniche di raccolta comprendono il complesso degli strumenti che consentono alla banca

Dettagli

Economia dei Mercati Finanziari Secondo Modulo Prof. Luca Malavolta. Mercato Obbligazionario

Economia dei Mercati Finanziari Secondo Modulo Prof. Luca Malavolta. Mercato Obbligazionario Economia dei Mercati Finanziari Secondo Modulo Prof. Luca Malavolta Mercato Obbligazionario OBBLIGAZIONE: Titolo di debito che impegna l'emittente al rimborso del capitale oltre che alla corresponsione

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 20 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 F. Scritture relative all

Dettagli

IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA DI EMISSIONE DENOMINATO CASSA PADANA TASSO FISSO

IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA DI EMISSIONE DENOMINATO CASSA PADANA TASSO FISSO B.9 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE CASSA PADANA Banca di Credito Cooperativo Società Cooperativa in qualità di Emittente IL PRESENTE MODELLO RIPORTA LE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA

Dettagli

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Prodotti Finanziari a medio - lungo termine CCT: Certificati di Credito del Tesoro

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Prodotti Finanziari a medio - lungo termine CCT: Certificati di Credito del Tesoro AREA FINANZA DISPENSE FINANZA Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Prodotti Finanziari a medio - lungo termine CCT: Certificati di Credito del Tesoro ORGANISMO BILATERALE

Dettagli

SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE RELATIVO AL PROGRAMMA DI OFFERTA DEI PRESTITI DENOMINATI:

SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE RELATIVO AL PROGRAMMA DI OFFERTA DEI PRESTITI DENOMINATI: BANCA POPOLARE DELL ALTO ADIGE SOCIETÀ COOPERATIVA PER AZIONI Sede Legale in Bolzano, Via Siemens 18 Codice Fiscale - Partita IVA e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Bolzano 00129730214

Dettagli

Ministero dell Economia e delle Finanze

Ministero dell Economia e delle Finanze Ministero dell Economia e delle Finanze Quale titolo di Stato per quale profilo di investitore? Forum della PA - 25 maggio 2007 Dott.ssa Maria Cannata Direttore Generale del Debito Pubblico -1- Introduzione

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al programma di emissioni denominato BANCA DI CESENA OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE Banca di Cesena 15/01/2007 15/01/2010 TV EUR ISIN IT0004171218 Le

Dettagli

Struttura e organizzazione del mercato mobiliare. soggetti funzioni forme organizzative presentazione degli strumenti

Struttura e organizzazione del mercato mobiliare. soggetti funzioni forme organizzative presentazione degli strumenti Struttura e organizzazione del mercato mobiliare soggetti funzioni forme organizzative presentazione degli strumenti Circuiti diretti e circuiti indiretti Mercati finanziari SF Circuito diretto Unità in

Dettagli

studi e analisi finanziarie La Duration

studi e analisi finanziarie La Duration La Duration Cerchiamo di capire perchè le obbligazioni a tasso fisso possono oscillare di prezzo e, quindi, anche il valore di un fondo di investimento obbligazionario possa diminuire. Spesso si crede

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al Programma di emissione dei Prestiti Obbligazionari BANCA POPOLARE DI SAN FELICE

Dettagli

MINI BOND: PROFILI LEGALI E REGOLAMENTARI

MINI BOND: PROFILI LEGALI E REGOLAMENTARI S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO INTERMEDIARI E IMPRESA-UNA NUOVA FORMA DI FINANZIAMENTO: IL «MINI BOND» MINI BOND: PROFILI LEGALI E REGOLAMENTARI NUNZIA MELACCIO Commissione Banche e Intermediari

Dettagli

Prestiti obbligazionari

Prestiti obbligazionari Prestiti obbligazionari Agenda Introduzione Aspetti economico aziendali Aspetti giuridici Aspetti contabili Applicazioni Aspetti economico - aziendali La copertura di fabbisogni finanziari di medio-lungo

Dettagli

Direzione Tecnica Vita Sistema di Offerta Vita e Previdenza Documento Commerciale ad uso interno. Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 0

Direzione Tecnica Vita Sistema di Offerta Vita e Previdenza Documento Commerciale ad uso interno. Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 0 Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 0 Report Gestionale IV Trimestre 2014 Pagina 1 La Gestione Separata è un Fondo, costituito da un insieme di Attività Finanziarie, gestito dalla Compagnia di Assicurazioni

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Seconda Emissione - Scheda informativa

Seconda Emissione - Scheda informativa BTP Italia Seconda Emissione - Scheda informativa Emittente Rating Emittente Annuncio dell emissione Tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito Modalità di collocamento sul MOT Quotazione Taglio minimo

Dettagli

I titoli obbligazionari

I titoli obbligazionari I titoli obbligazionari 1 Tipologie di titoli La relazione di equivalenza consente di attribuire un valore oggi ad importi monetari disponibili ad una data futura. In particolare permettono di determinare

Dettagli

Banca Intermobiliare SpA Obbligazioni a tasso variabile

Banca Intermobiliare SpA Obbligazioni a tasso variabile Sede legale in Torino, Via Gramsci, n. 7 Capitale sociale: Euro 154.737.342,00 interamente versato Registro delle imprese di Torino e codice fiscale n. 02751170016 Iscritta all Albo Banche n. 5319 e Capogruppo

Dettagli

IL MERCATO OBBLIGAZIONARIO

IL MERCATO OBBLIGAZIONARIO IL MERCATO OBBLIGAZIONARIO LE FUNZIONI, GLI STRUMENTI, I PARTECIPANTI, I SISTEMI DI SCAMBIO Capitolo 12 SAPRESTE RISPONDERE A QUESTA DOMANDA? La vostra azienda ha bisogno di un nuovo impianto per rispondere

Dettagli

MINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende

MINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende MINI BOND Un nuovo strumento per finanziare la crescita delle Aziende LO SCENARIO MINI BOND Il Decreto Sviluppo ed il Decreto Sviluppo bis del 2012, hanno introdotto importanti novità a favore delle società

Dettagli

Corso teorico - pratico di contabilità generale e bilancio

Corso teorico - pratico di contabilità generale e bilancio Corso teorico - pratico di contabilità generale e bilancio a cura di: Enrico Larocca Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Matera L ammortamento del disaggio su prestiti, il rimborso dei prestiti

Dettagli

LINEA GARANTITA. Benchmark:

LINEA GARANTITA. Benchmark: LINEA GARANTITA Finalità della gestione: Risponde alle esigenze di un soggetto con bassa propensione al rischio attraverso una gestione che è volta a realizzare, con elevata probabilità, rendimenti che

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA

CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "B.C.C. DI FORNACETTE OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO" Emissione n. 226 B.C.C. FORNACETTE 2009/2012 T.F. 2,90% ISIN IT0004485964 Le presenti

Dettagli

Il MOT: il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato

Il MOT: il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato Il Mot: il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato Apartire dal 1994, anno della sua nascita, il Mot ha conosciuto un continuo processo di innovazioni strutturali che si è assestato

Dettagli

Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie

Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie Economia degli Intermediari Finanziari 29 aprile 2009 A.A. 2008-2009 Agenda 1. Il calcolo

Dettagli

Prestito Obbligazionario T.V. 01/02/08 01/02/11 130^ emissione (Codice ISIN IT0004322027)

Prestito Obbligazionario T.V. 01/02/08 01/02/11 130^ emissione (Codice ISIN IT0004322027) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Cassa di Risparmio di Ravenna SPA a Tasso Variabile Il seguente

Dettagli

OPERAZIONI IN TITOLI - CONDIZIONI ECONOMICHE

OPERAZIONI IN TITOLI - CONDIZIONI ECONOMICHE Data 26/01/2015 Versione n. 06 OPERAZIONI IN TITOLI - CONDIZIONI ECONOMICHE RACCOLTA ORDINI / NEGOZIAZIONE o TITOLI OBBLIGAZIONARI: TITOLI DI STATO ITALIA / ESTERO COMMISSIONI di negoziazione... 0,55%

Dettagli

ACCESSO A NUOVA FINANZA PER LE IMPRESE

ACCESSO A NUOVA FINANZA PER LE IMPRESE MINI BOND ACCESSO A NUOVA FINANZA PER LE IMPRESE CONTESTO DI RIFERIMENTO Nelle imprese italiane sono sovente riscontrabili bassi livelli di patrimonializzazione. Questo fenomeno porta quasi sempre a una

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE INVESTIMENTI IN TITOLI 1 GLI INVESTIMENTI IN TITOLI OPERAZIONI DI INVESTIMENTO FINANZIARIO 1. Operazioni di prestito attivo 2. Investimenti in immobilizzazioni non caratteristiche

Dettagli

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA

BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE NOTA INFORMATIVA BANCA POPOLARE DI SAN FELICE SUL PANARO Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA relativa al Programma di emissione dei Prestiti Obbligazionari BANCA POPOLARE DI SAN FELICE

Dettagli

Classificazione del mercato dei capitali

Classificazione del mercato dei capitali Classificazione del mercato dei capitali Mercato dei capitali: complesso delle negoziazioni che si svolgono nel sistema finanziario Mercati creditizi Mercati mobiliari (circuito indiretto) (circuito diretto)

Dettagli

IL SISTEMA FINANZIARIO

IL SISTEMA FINANZIARIO IL SISTEMA FINANZIARIO 1 Premessa Lo studio del sistema finanziario si fonda sull analisi dei suoi elementi costitutivi. La struttura finanziaria dell economia individua l insieme dei circuiti di risorse

Dettagli

comunicazione dell avvenuto rilascio del provvedimento di approvazione con nota del 14 novembre 2012, protocollo n. 12089829 (il Prospetto ).

comunicazione dell avvenuto rilascio del provvedimento di approvazione con nota del 14 novembre 2012, protocollo n. 12089829 (il Prospetto ). AVVISO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE DEL PROSPETTO RELATIVO ALL OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE E ALLA CONTESTUALE AMMISSIONE A QUOTAZIONE SUL MERCATO TELEMATICO DELLE OBBLIGAZIONI ( MOT ) DELLE OBBLIGAZIONI

Dettagli

CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO S.p.A. SÜDTIROLER SPARKASSE AG SECONDO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE. relativo al Programma di Emissione di

CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO S.p.A. SÜDTIROLER SPARKASSE AG SECONDO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE. relativo al Programma di Emissione di CASSA DI RISPARMIO DI BOLZANO S.p.A. SÜDTIROLER SPARKASSE AG Società iscritta all Albo delle Banche Capogruppo del Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Bolzano iscritto all Albo dei Gruppi Bancari Sede

Dettagli

ISSIS DON MILANI LICEO ECONOMICO SOCIALE Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA. Liceo Don Milani classe I ECONOMICO SOCIALE Romano di Lombardia 1

ISSIS DON MILANI LICEO ECONOMICO SOCIALE Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA. Liceo Don Milani classe I ECONOMICO SOCIALE Romano di Lombardia 1 ISSIS DON MILANI LICEO Corso di DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA 1 Tutti i soggetti economici quando si trovano a risparmiare si trovano di fronte a due opzioni : TESOREGGIAMENTO Processo attraverso il quale

Dettagli

Prestito Obbligazionario (Codice ISIN )

Prestito Obbligazionario (Codice ISIN ) MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE relative alla Nota Informativa sul Programma di Offerta di Prestiti Obbligazionari denominati Obbligazioni Cassa di Risparmio di Ravenna SPA a Tasso Fisso Il seguente modello

Dettagli

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO

EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO EMISSIONE OBBLIGAZIONE BANCA FINNAT EURAMERICA S.P.A. T.V. OTTOBRE 2014 - NOVEMBRE 2017 SCHEDA PRODOTTO SCHEDA PRODOTTO Prestito obbligazionario Banca Finnat Euramerica S.p.A. T.V. OTT. 2014 NOV. 2017

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO REDATTO AI SENSI DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E DEI SERVIZI BANCARI

FOGLIO INFORMATIVO REDATTO AI SENSI DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E DEI SERVIZI BANCARI BANCA CARIGE S.P.A. Cassa di Risparmio di Genova e Imperia 16123 Genova Via Cassa di Risparmio 15 FOGLIO INFORMATIVO REDATTO AI SENSI DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI TRASPARENZA DELLE OPERAZIONI E DEI SERVIZI

Dettagli

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario

UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.

Dettagli

PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2

PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 Processo per la determinazione dei prezzi degli Strumenti Finanziari - SINTESI - I N D I C E PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2 1.- Fasi di applicazione del modello...2

Dettagli

Agenda. "MINI GREEN BOND" in Italia, un nuovo canale di finanziamento. 1. Il Credito alle Imprese ed il Funding Gap

Agenda. MINI GREEN BOND in Italia, un nuovo canale di finanziamento. 1. Il Credito alle Imprese ed il Funding Gap "MINI GREEN BOND" in Italia, un nuovo canale di finanziamento Eugenio de Blasio Milano, 9 maggio 2014 Agenda 1. Il Credito alle Imprese ed il Funding Gap 2. I Mini Bond ed il segmento ExtraMOT PRO: un

Dettagli

Sezione Terza I Fondi comuni di investimento

Sezione Terza I Fondi comuni di investimento Sezione Terza I Fondi comuni di investimento 369. Nella valutazione dei beni del fondo comune di investimento, il valore degli strumenti finanziari ammessi alle negoziazioni su mercati regolamentati è

Dettagli

Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI

Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Nicola Meccheri (meccheri@ec.unipi.it) Facoltà di Economia Università di Pisa A.A. 2011/2012 ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: ASPETTI INTRODUTTIVI

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO. CASSA RURALE ALTA VALDISOLE E PEJO Banca di Credito Cooperativo. Serie 201 ZERO COUPON 01/12/2011 01/12/2014

REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO. CASSA RURALE ALTA VALDISOLE E PEJO Banca di Credito Cooperativo. Serie 201 ZERO COUPON 01/12/2011 01/12/2014 REGOLAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CASSA RURALE ALTA VALDISOLE E PEJO Banca di Credito Cooperativo Serie 201 ZERO COUPON 01/12/2011 01/12/2014 Codice ISIN: IT0004780935 Art. 1 - Importo e taglio

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE LE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO CON CAPITALE DI TERZI 1 LE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO CON CAPITALE DI TERZI OPERAZIONI A BREVE TERMINE - rapporto di conto corrente - operazioni

Dettagli

STRUMENTO DESCRIZIONE ASPETTI BANCARI ASPETTI FISCALI

STRUMENTO DESCRIZIONE ASPETTI BANCARI ASPETTI FISCALI Mutuo ( a medio/lungo termine, utilizzato per gli investimenti di immobilizzazioni) È un per immobilizzazioni, come l acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili, impianti e macchinari.

Dettagli

PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CODICE ISIN IT0004471485 DENOMINATO Banca Popolare Pugliese s.c.p.a. 2009/2013 Tasso Fisso 2,50 Serie 257

PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CODICE ISIN IT0004471485 DENOMINATO Banca Popolare Pugliese s.c.p.a. 2009/2013 Tasso Fisso 2,50 Serie 257 Società Cooperativa per Azioni * Codice ABI 05262.1 Sede Legale: 73052 Parabita (Le) Via Provinciale per Matino, 5 Sede Amministrativa e Direzione Generale: 73046 Matino (Le) Via Luigi Luzzatti, 8 Partita

Dettagli

ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA BTP DAY

ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA BTP DAY ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA BTP DAY 28 NOVEMBRE e 12 DICEMBRE DOMANDE E RISPOSTE DOMANDE GENERALI Che cos è il Btp day? Il BTP-day è una iniziativa che ha l obiettivo di agevolare temporaneamente i

Dettagli

Nuova tassazione delle rendite finanziarie

Nuova tassazione delle rendite finanziarie Nuova tassazione delle rendite finanziarie a cura dell ufficio studi della Südtirol Bank Nuova tassazione delle rendite finanziarie 2014 Pagina 1 di 5 La normativa di riferimento Il Decreto Legge n. 66/2014,

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CASSA PADANA TASSO VARIABILE

CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CASSA PADANA TASSO VARIABILE A.9 MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE CASSA PADANA Banca di Credito Cooperativo, Società Cooperativa in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO CASSA PADANA TASSO VARIABILE

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA. Banca di Credito Cooperativo OROBICA di Bariano e Cologno al Serio.

CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA. Banca di Credito Cooperativo OROBICA di Bariano e Cologno al Serio. Banca di Credito Cooperativo OROBICA di Bariano e Cologno al Serio CONDIZIONI DEFINITIVE ALLA NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA Banca di Credito Cooperativo OROBICA di Bariano e Cologno al Serio Tasso Fisso

Dettagli

"OBBLIGAZIONE INVERSE FLOATER IN DOLLARI USA 25 NOVEMBRE 2023"

OBBLIGAZIONE INVERSE FLOATER IN DOLLARI USA 25 NOVEMBRE 2023 "OBBLIGAZIONE INVERSE FLOATER IN DOLLARI USA 25 NOVEMBRE 2023" Il presente documento informativo è redatto al fine di riassumere le principali caratteristiche, i principali rischi e i costi dello strumento

Dettagli

Titoli obbligazionari

Titoli obbligazionari Titoli obbligazionari Tipologie e classificazione strumenti obbligazionari; Mercati di quotazione; Tipologie di rischio; Valutazione di un titolo obbligazionario; Determinazione misure di rendimento; Struttura

Dettagli

Bisogno di investimento del risparmio

Bisogno di investimento del risparmio Bisogno di investimento del risparmio Domanda e Offerta di strumenti di investimento del risparmio Bisogno di investimento Strumenti bancari (contratti bilaterali) depositi tempo; PcT; CD Strumenti di

Dettagli

IL SISTEMA FINANZIARIO. Giuseppe G. Santorsola 1

IL SISTEMA FINANZIARIO. Giuseppe G. Santorsola 1 IL SISTEMA FINANZIARIO 1 Premessa Lo studio del sistema finanziario si fonda sull analisi dei suoi elementi costitutivi. La struttura finanziaria dell economia individua l insieme dei circuiti di risorse

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA OBBLIGAZIONI A TASSO

Dettagli

AZIONI SVILUPPO. infografica by 1

AZIONI SVILUPPO. infografica by 1 AZIONI SVILUPPO Ottobre 2007 infografica by 1 IL MOTIVO DELLE AZIONI SVILUPPO infografica by 2 IL MOTIVO 1 2 Dove siamo? Sistema Italia Tessuto industriale ricco di imprese a BMC (Bassa e Media Capitalizzazione,

Dettagli

Risparmio e Investimento

Risparmio e Investimento Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide

Dettagli

COMUNICAZIONE AI PARTECIPANTI AL FONDO COMUNE D INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO ARMONIZZATO DENOMINATO BANCOPOSTA OBBLIGAZIONARIO FEBBRAIO 2014

COMUNICAZIONE AI PARTECIPANTI AL FONDO COMUNE D INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO ARMONIZZATO DENOMINATO BANCOPOSTA OBBLIGAZIONARIO FEBBRAIO 2014 COMUNICAZIONE AI PARTECIPANTI AL FONDO COMUNE D INVESTIMENTO MOBILIARE APERTO ARMONIZZATO DENOMINATO BANCOPOSTA OBBLIGAZIONARIO FEBBRAIO 2014 LA SOSTITUZIONE DELLA SOCIETÀ GESTORE A partire dal 3 giugno

Dettagli

POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI

POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI POLICY DI VALUTAZIONE E PRICING DEI PRESTITI OBBLIGAZIONARI Versione 0.0 delibera del Consiglio di Amministrazione del 05/05/2011 Versione 1.0 delibera del Consiglio di Amministrazione del 04/08/2011 Versione

Dettagli

Valutazione degli investimenti aziendali

Valutazione degli investimenti aziendali Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Valutazione degli investimenti aziendali Capitolo 18 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili

Dettagli