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1 Lione, 30 Novembre 2011

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3 E il 1936 quando per la prima volta a Torino si parla di metropolitana. Iniziano i lavori in Via Roma per la realizzazione di una linea di metropolitana che attraversi il centro cittadino. Vengono scavati 300 metri di galleria, ma il progetto è subito abbandonato. Nel luglio 1991 la Città di Torino delibera la scelta del Sistema Automatico VAL a seguito di una serie di valutazioni tecnico-economiche basate sugli esistenti sistemi di Metropolitana Automatica allora in esercizio. Le principali motivazioni che portarono alla scelta del Sistema Val quale sistema su cui sviluppare il progetto della Metropolitana Automatica di Torino furono le seguenti: Il Val era la tecnologia in esercizio da più tempo e con le migliori garanzie di affidabilità. Il tracciato di Lille preso a riferimento per le valutazioni era il più simile a quello previsto per Torino con sviluppo prevalente in sotterraneo e analoghe caratteristiche in termini di prestazione.

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5 Caratteristiche principali della tecnologia VAL : gestione e controllo del sistema completamente automatici che permettono l uso di treni senza guidatore; alta frequenza di interarrivo dei treni in stazione; gomma su rotaia per permettere elevate accelerazioni, basse vibrazioni ed elevato comfort e sicurezza per i passeggeri; Capacità (pphd) Capacità di un metro convenzionale rete integrata di comunicazione Capacità di un metro automatico «manless» Domanda di capacità Ore di esercizio

6 Caratteristiche principali del treno: Velocità massima: 80 km/h Da 280 a 440 passeggeri trasportati Sospensione pneumatica con smorzatori verticali e laterali Bassi livelli di rumore e vibrazione, grazie all impiego di pneumatici Cassa in lega leggera con estremità in fusioni di alluminio Trazione elettrica a corrente continua 750 Volt Trazione e frenatura recupero su tutti gli assi Nell attuale configurazione capacità di trasporto di picco pass/h per direzione con intervallo minimo di 114 (69 possibili nella configurazione fino a Bengasi con pass/h per direzione)

7 Gli Automatismi sono stati progettati per consentire la marcia automatica senza conducente, garantire la sicurezza degli utenti e fornire al gestore un controllo globale con i mezzi d interventi necessari. Il Sistema VAL di Torino L Automatismo integrale Trasferimento dati treni/stazioni al Posto di controllo e comando Protezione Automatica dei treni Guida Automatica dei treni Supervisione dell esercizio Porte di banchina automatiche Sistemi di videosorveglianza in stazione e a bordo treno Impianto antincedio e di rilevamento fumi Sottosistema per il rilevamento della posizione del treno per mezzo di barriere infrarossi (DN) e detettori elettromagnetici (DP) per evitare collisioni

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9 Attualmente sono in servizio 13 km di linea e 21 stazioni Distanza media tra stazione: 610 m Velocità commerciale: 33 km/h Velocità massima: 80 km/h Durata percorso: 16 minuti Dati di sistema Intervallo minimo tra treni: 114 secondi (incluso tempo di fermata) Capacità massima: 13,900 passeggeri/ora/direzione Dati di esercizio (2010) Intervallo minimo esercito: 133 secondi Passeggeri trasportati nel 2010: circa 22 milioni passeggeri/anno Max Passeggeri giornalieri: circa passeggeri/giorno

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11 Tratta Collegno Dep. Porta Nuova Fase di progettazione Inizio lavori 2000 Gennaio 2001 Porta Nuova Lingotto 2005 Aprile 2006 Servizio Febbraio 2006 Febbraio 2011

12 Costo assentito del progetto Costo finanziato (L.211/92)

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14 Realizzazione Linea 2 1 a Tratta Rebaudengo Vittorio E. II Lunghezza della tratta: circa m Stazioni: 14 Costo presunto: circa 600 mln 2 a Tratta Vittorio E. II Cimitero Parco Lunghezza della tratta: circa m Stazioni: 12 Costo presunto: circa 585 mln Completamento Linea 1 Lingotto - Bengasi Lunghezza della tratta: circa m Stazioni: 2 Costo presunto: circa 194 mln Collegno Cascine Vica Lunghezza della tratta: circa m Stazioni: 4 Costo presunto: circa 305 mln LINGOTTO - BENGASI

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16 Tipologia "a capanna" Tipologia "a capanna da cunicolo Tipologia "a setto"

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20 Il Comprensorio tecnico

21 Un ringraziamento particolare va al Sig. Giancarlo Guiati e l Arch. Vanni Cappellato

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