PAZIENTI AFFETTI da MALATTIA RARA NELL ASL di BRESCIA Relazione epidemiologica al 31 Dicembre 2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PAZIENTI AFFETTI da MALATTIA RARA NELL ASL di BRESCIA Relazione epidemiologica al 31 Dicembre 2012"

Transcript

1 PAZIENTI AFFETTI da MALATTIA RARA NELL ASL di BRESCIA Relazione epidemiologica al 31 Dicembre 2012 Dipartimento Cure Primarie Centro Territoriale Malattie Rare

2 LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE RARE NELL ASL DI BRESCIA Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia si pone quale struttura di raccordo e collegamento nella rete dei servizi sanitario-assistenziali già presenti e attivi nel territorio. Tra le principali funzioni svolte vi è quella di fornire informazioni a parenti e familiari degli assistiti affetti da malattia rara, di segnalare ai servizi sanitari-assistenziali più adeguati eventuali situazioni complesse, di collaborare con le associazioni dei pazienti, le istituzioni e tutti gli altri soggetti coinvolti. Il Centro si occupa anche di monitorare dal punto di vista epidemiologico le malattie rare nel territorio: la presente relazione fornisce il quadro della situazione aggiornata al 31/12/2012. Non sono qui ricomprese le malattie orfane e la celiachia che, pur ancora compresa nel D.M. 279/2001, ha prevalenza superiore a 5 casi per abitanti che rappresenta la soglia al di sotto della quale una malattia può essere definita rara. Alla data 31 dicembre 2012, risultavano in carico all ASL di Brescia assistiti affetti da malattia rara in possesso della relativa esenzione; dal 31 dicembre 2010, anno successivo all attivazione del CTMR, l aumento è stato di assistiti (+23,2%). Il Decreto Ministeriale 18 maggio 2001, n 279 e successive modifiche Regolamento di istituzione della rete nazionale delle malattie rare e di esenzione dalla partecipazione al costo delle relative prestazioni sanitarie, ai sensi dell articolo 5, comma 1, lettera b) del D.Lgs. 29 aprile 1998, n 124 ha individuato 284 malattie o condizioni, ordinate in 47 Gruppi di Malattie Rare esenti, definite secondo la Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD-9 CM). Vista la complessità della classificazione proposta dal D.M. 279/2001, si è ritenuto più utile continuare a utilizzare i criteri scelti nel 2010 anche per facilitare i confronti. Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

3 DISTRIBUZIONE DELLE MALATTIE RARE NELL ASL DI BRESCIA Complessivamente al 1 gennaio 2012 vi erano assistiti dell ASL di Brescia in possesso di un esenzione per malattia rara, di cui 120 deceduti o trasferiti in altra ASL nel corso dell anno. Al 31/12/2012 il numero di assistiti esenti per malattia rara era quindi di per un totale di esenzioni. La distribuzione per sesso mostra una maggior numerosità tra le femmine (Figura 1). Le patologie afferiscono a 22 diverse categorie comprendenti 208 diverse forme patologiche. Il gruppo più rappresentato è quello delle malattie delle ghiandole endocrine, del metabolismo e dei disturbi immunitari, seguito dalle malformazioni congenite e dai disordini del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (tabella 1). Tabella 1: Distribuzione e frequenza delle esenzioni per MR nell ASL di Brescia (Dicembre 2012) % SUL TOTALE MACROGRUPPI CATEGORIA DIAGNOSTICA N delle ESENZIONI PER MR Malattie delle Ghiandole Endocrine, del Metabolismo e Disturbi Immunitari ,6% Amiloidosi primarie e familiari 226 3,6% Alterazioni congenite del metabolismo del ferro 221 3,5% Disturbi del metabolismo e del trasporto degli amminoacidi 100 1,6% Iperaldosteronismi primitivi 96 1,5% Altre malattie endocrino-metaboliche ,2% Malformazioni Congenite % Malattie del Sistema Osteomuscolare e del Tessuto Connettivo ,6% Connettiviti indifferenziate 597 9,6% Altre malattie del sistema osteomuscolare 179 2,9% Malattie degli Organi di Senso ,0% Cheratocono 564 9,0% Altre malattie organi di senso 118 1,9% Malattie del Sistema Nervoso ,4% Distrofie muscolari e miotoniche 181 2,9% Malattie spino-cerebellari 76 1,2% Neuropatie ereditarie 72 1,2% Sclerosi laterali amiotrofica 64 1,0% Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

4 Altre malattie del sistema nervoso 247 4,0% Malattie del Sangue e degli Organi Emopoietici ,4% Difetti ereditari della coagulazione 313 5,0% Anemie ereditarie 258 4,1% Altre malattie del sangue 69 1,1% Malattie del Sistema Circolatorio % Malattie della Pelle e del Sottocute % Malattie dell Apparato Digerente % Altre Malattie 312 5,1% Neurofibromatosi 219 3,5% Altre malattie 93 1,5% TOTALE ,0% La Figura 2 mostra il numero di nuove esenzioni a partire dal 2002, in seguito all entrata in vigore del Decreto Ministeriale n 279, 18 maggio L attivazione del Centro Territoriale per le Malattie Rare nel luglio 2009 ha portato, nel 2010, a un netto aumento del numero di esenzioni rilasciate. Figura 2: Anno di rilascio dell esenzione per gli esenti al 31 Dicembre 2012 Il distretto 1 (Brescia città), essendo quello con la popolazione più numerosa, è quello in cui si concentra il maggior numero di esenzioni. Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

5 Figura 3: Frequenza e prevalenza dei casi esenti per MR per Distretto Socio Sanitario di assistenza La prevalenza è calcolata sulla base del numero di esenzioni rilasciate, ma ciò potrebbe non corrispondere al numero effettivo di assistiti affetti da malattia rara. La prevalenza di malattie rare nell ASL di Brescia è di 529,1, con valori che vanno da un minimo di 410 nel distretto 9 (Bassa Bresciana Centrale) a 683 nel distretto 2 (Brescia ovest). Nelle successive tabelle è mostrata la prevalenza delle malattie rare nei singoli distretti, mentre le figure mostrano il confronto del singolo distretto con il totale dell ASL. Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

6 Nel distretto 1 (Tabella 2) le malattie endocrino-metaboliche sono quelle per cui si registra la prevalenza maggiore, seguite dalle malattie del sistema osteomuscolare. Il confronto con la media ASL mostra un eccesso di prevalenza per tutte le malattie, ad eccezione delle malformazioni congenite (- 25%) e delle malattie del sangue e degli organi. Particolarmente alto l eccesso di malattie della cute e del sottocute. Tabella 2: Distretto 1 Brescia città Endocrino-metaboliche Malformazioni congenite Sistema osteo-muscolare Sistema nervoso Organi di senso Sistema circolatorio Pelle e del sottocute Apparato digerente Altre malattie TOTALE Nel distretto 2 il gruppo delle malformazioni congenite è quello con la maggior prevalenza che risulta anche superiore rispetto alla media ASL. Le malattie del sistema circolatorio sono l unico gruppo di patologie rare in cui si registra una prevalenza inferiore rispetto al totale ASL (-22%). Tabella 3: Distretto 2 Brescia ovest Endocrino-metaboliche ,2 Malformazioni congenite ,1 Sistema osteo-muscolare 80 84, ,3 Sistema nervoso 75 78,7 Organi di senso 71 74,5 Sistema circolatorio 25 26,2 Pelle e del sottocute 23 24,1 Apparato digerente 9 9,4 Altre malattie 33 34,6 TOTALE ,4 Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

7 Anche nel distretto 3 le malformazioni congenite sono le malattie rare più diffuse, seguite dalle endocrino-metaboliche e da quelle del sistema osteomuscolare. Per tutti questi gruppi si registra un eccesso rispetto all ASL superiore al 30%. Hanno invece una prevalenza inferiore le malattie di cute e sottocute (-27%) e le malattie dell apparato digerente (-41%). Tabella 4: Distretto 3 Brescia est - Endocrino-metaboliche 95 98,0 Malformazioni congenite ,4 Sistema osteo-muscolare 87 89, ,7 Sistema nervoso 52 53,7 Organi di senso 65 67,1 Sistema circolatorio 45 46,4 Pelle e del sottocute 12 12,4 Apparato digerente 4 4,1 Altre malattie 29 29,9 TOTALE ,4 Anche nel distretto 4 si nota una prevalenza più alta rispetto all ASL di vari gruppi di malattie rare, in particolare le malattie endocrino-metaboliche (+65%), la malattie del sangue e degli organi (+41%) e le malattie del sistema circolatorio (+38%). Sovrapponibile alla media ASL la prevalenza di malformazioni congenite. Tabella 5: Distretto 4: Valletrompia Endocrino-metaboliche Malformazioni congenite , ,2 Sistema osteo-muscolare , ,0 Sistema nervoso 54 46,7 Organi di senso 85 73,5 Sistema circolatorio 54 46,7 Pelle e del sottocute 19 16,4 Apparato digerente 8 6,9 Altre malattie 24 20,8 TOTALE ,2 Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

8 Si conferma anche per il distretto 5 l alta prevalenza di malformazioni congenite, superiore rispetto alla media ASL. Tabella 6: Distretto 5 Sebino - Endocrino-metaboliche 41 75,4 Malformazioni congenite ,4 Sistema osteo-muscolare 34 62, ,3 Sistema nervoso 41 75,4 Organi di senso 47 86,4 Sistema circolatorio 17 31,3 Pelle e del sottocute 3 5,5 Apparato digerente 5 9,2 Altre malattie 21 38,6 TOTALE ,9 Nel distretto 6, ad eccezione delle malformazioni, si nota una minor prevalenza rispetto al totale dell ASL per tutte le malattie rare. Tabella 7: Distretto 6 Monte Orfano - Endocrino-metaboliche ,4 Malformazioni congenite ,1 Sistema osteo-muscolare 27 45, ,8 Sistema nervoso 24 40,2 Organi di senso 22 36,8 Sistema circolatorio 13 21,8 Pelle e del sottocute 9 15,1 Apparato digerente - - Altre malattie 12 20,1 TOTALE ,4 Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

9 I distretti 7, 8,9 sono quelli in cui si registra il minor numero di esenzioni per malattia rara. La prevalenza è infatti inferiore rispetto a quanto si vede per il totale ASL per tutti i gruppi di patologie. Tabella 8: Distretto 7 Oglio Ovest - Endocrino-metaboliche 82 84,6 Malformazioni congenite 84 86,6 Sistema osteo-muscolare 56 57, ,4 Sistema nervoso 50 51,6 Organi di senso 39 40,2 Sistema circolatorio 31 32,0 Pelle e del sottocute 8 8,3 Apparato digerente 5 5,2 Altre malattie 20 20,6 TOTALE ,1 Tabella 9: Distretto 8 Bassa Bresciana Occidentale - Endocrino-metaboliche 50 88,2 Malformazioni congenite 48 84,7 Sistema osteo-muscolare 27 47, ,3 Sistema nervoso 29 51,2 Organi di senso 33 58,2 Sistema circolatorio 18 31,8 Pelle e del sottocute 5 8,8 Apparato digerente 4 7,1 Altre malattie 15 26,5 TOTALE ,4 Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

10 Tabella 10: Distretto 9 Bassa Bresciana Centrale - Endocrino-metaboliche ,3 Malformazioni congenite 84 68,0 Sistema osteo-muscolare 58 48, ,3 Sistema nervoso 67 55,4 Organi di senso 48 39,5 Sistema circolatorio 27 22,7 Pelle e del sottocute 20 16,8 Apparato digerente 5 4,2 Altre malattie 31 25,2 TOTALE 488 Anche i distretti 10 e 11 si caratterizzano per una minor prevalenza di patologie rare, ad eccezione delle malattie del sangue e organi nel distretto 10 (+26%) e delle malattie dell apparato digerente nel distretto 11 (+18% rispetto al totale ASL). Tabella 11: Distretto 10 Bassa Bresciana Orientale - Endocrino-metaboliche 45 68,9 Malformazioni congenite 57 87,2 Sistema osteo-muscolare 35 53, ,9 Sistema nervoso 29 44,4 Organi di senso 21 32,1 Sistema circolatorio 22 33,7 Pelle e del sottocute 5 7,7 Apparato digerente 4 6,1 Altre malattie 22 33,7 TOTALE ,2 Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

11 Tabella 12: Distretto 11 Garda - Endocrino-metaboliche ,9 Malformazioni congenite ,4 Sistema osteo-muscolare 56 46, ,0 Sistema nervoso 59 49,0 Organi di senso 55 45,7 Sistema circolatorio 39 32,4 Pelle e del sottocute 15 12,5 Apparato digerente 10 8,3 Altre malattie 22 18,3 TOTALE ,2 Nel distretto 12 la malattie più rappresentate sono quelle dell apparato endocrino-metabolico e le malformazioni congenite. Tabella 13: Distretto 12 Vallesabbia - Endocrino-metaboliche ,9 Malformazioni congenite ,7 Sistema osteo-muscolare 48 62, ,6 Sistema nervoso 36 47,2 Organi di senso 51 66,8 Sistema circolatorio 20 26,2 Pelle e del sottocute 17 22,3 Apparato digerente 11 14,4 Altre malattie 11 14,4 TOTALE ,3 Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

12 DISTRIBUZIONE DELLE MR NELL ASL DI BRESCIA PER SESSO E FASCIA D ETÀ Per alcune patologie la distribuzione è diversa nei due sessi (tabella 14). Le malattie del sistema osteomuscolare, ad esempio, hanno una prevalenza di 17,7 nei maschi e di ben 113,88 nelle femmine: ciò è dovuto quasi esclusivamente alle connettiviti indifferenziate. Si ricorda che la prevalenza è calcolata solo su chi ha un esenzione per patologia rara e che, quindi, la prevalenza reale può essere superiore. Tabella 14: esenzioni per MR nei maschi e nelle femmine MASCHI FEMMINE TOTALE MACROGRUPPI Malattie delle Ghiandole Endocrine, del Metabolismo e Disturbi Immunitari Frequenza (%) x Frequenza (%) x Frequenza (%) x ,2% 122,51 17,3% 95,46 20,6% 108,80 Malformazioni Congenite 20,1% 101,34 18,4% 101,54 19,2% 101,44 Malattie del Sistema Osteomuscolare e del Tessuto Connettivo Malattie degli Organi di Senso Malattie del Sistema Nervoso Malattie del Sangue e degli Organi Emopoietici Malattie del Sistema Circolatorio Malattie della Pelle e del Sottocute Malattie dell Apparato Digerente 3,5% 17,70 20,6% 113,88 12,6% 66,43 13,7% 69,23 8,7% 47,81 11,0% 58,38 12,0% 60,38 8,9% 49,34 10,4% 54,79 11,5% 58,30 9,3% 51,36 10,4% 54,79 5,0% 25,33 7,6% 41,90 6,4% 33,73 3,1% 15,62 3,3% 18,42 3,2% 17,04 1,4% 7,29 1,2% 6,76 1,3% 7,02 Altre Malattie 5,5% 27,59 4,7% 25,85 5,0% 26,71 Totale 100% 505,29 100% 552,32 100% 529,12 Analizzando le singole categorie diagnostiche che colpiscono più frequentemente i due sessi (tabella 15) si nota che: Il 55,0% delle esenzioni per Malattia Rara rilasciata ad assistiti di sesso maschile è riconducibile a cinque patologie. Nelle femmine le quattro patologie più frequenti sono responsabili, complessivamente, del 52,7% delle esenzioni. Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

13 Il gruppo delle Malformazioni Congenite è il più numeroso, sia nei maschi (584 esenzioni) sia nelle femmine (601 esenzioni). La categoria delle Malformazioni Congenite è particolarmente variegata: tra gli utenti del CTMR dell ASL di Brescia, si contano esenzioni per Malformazione Congenita e 94 diverse forme patologiche. Le più frequenti sono sindrome di Down (326 esenzioni, pari al 27,5% delle esenzioni per malformazione congenita), sindrome di Turner (n 77; 6,5%), sindrome di Arnold-Chiari (n 56; 4,7%), sindrome di Klinefelter (n 50; 4,2%), ano imperforato (n 48; 4,1%), sclerosi tuberosa (n 42; 3,5%). Da notare che esistono 20 forme patologiche, classificate tra le malformazioni congenite, per ognuna delle quali è stata rilasciata una sola esenzione nel territorio dell intera ASL di Brescia. Nei maschi, al secondo posto, si trovano il cheratocono (344 esenzioni pari all 11,8%). Nelle femmine le Malformazioni Congenite sono invece seguite dalle Connettiviti Indifferenziate, con 540 casi, pari al 16,5% del totale. Tabella 15: Categorie diagnostiche di MR con prevalenza più elevata CATEGORIA DIAGNOSTICA Esenzioni Numero % Percentuale cumulativa Malformazioni Congenite ,1% 20,1% MASCHI Cheratocono ,8% 31,9% Altre malattie Endocrine, del Metabolismo e Disturbi Immunitari ,4% 42,3% Difetti della Coagulazione 185 6,4% 48,7% Altre malattie del Sistema Nervoso 184 6,3% 55,0% Malformazioni Congenite ,4% 18,4% FEMMINE Connettiviti Indifferenziate ,5% 34,9% Altre malattie Endocrine, del Metabolismo e Disturbi Immunitari ,2% 45,2% Patologie del Sistema Circolatorio 248 7,6% 52,7% Malformazioni Congenite 1,185 19,2% 19,2% TOTALE Altre malattie Endocrine, del Metabolismo e Disturbi Immunitari ,3% 29,5% Connettiviti indifferenziate 597 9,7% 39,2% Cheratocono 564 9,1% 48,3% Patologie del Sistema Circolatorio 394 6,4% 54,7% Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

14 L età media degli assistiti è di 40,7 anni, maggiore nelle femmine (43 anni) rispetto ai maschi (38 anni), con differenza statisticamente significativa (p< 0,0001). L età media varia a seconda della patologia; i più giovani sono gli assistiti affetti da malformazioni congenite (23,6 anni), seguiti da quelli affetti da malattie del sangue (36,5 anni) e da malattie dell apparato digerente (39,2 anni), mentre l età media più alta è quella degli assistiti con malattie dell apparato circolatorio (62,1 anni). Le fasce d età più rappresentate sono quelle dei 45-49enni (8,6%) e dei 35-39enni (8,4%). La numerosità degli assistiti con età compresa tra 0 e 14 anni, è, probabilmente, sottostimata, in considerazione della ancora non puntuale richiesta da parte dei familiari di esenzione specifica per Malattia Rara. La Figura 4 mostra la suddivisione per sesso e per età negli italiani e negli stranieri. Figura 4: Distribuzione degli assistiti esenti per MR in fasce d età quinquennali La Figura 5 mostra, divisa tra maschi e femmine, la frequenza delle diverse MR nell ASL di Brescia. Le differenze più rilevanti riguardano le Connettiviti Indifferenziate e le malattie del Sistema circolatorio che riguardano quasi esclusivamente le femmine. Le restanti patologie hanno una distribuzione abbastanza uniforme nei due sessi. Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

15 Figura 5: Esenti per MR suddivisi per sesso e per categoria diagnostica Le Figure 6 e 7 mostrano, rispettivamente nei maschi e nelle femmine, la distribuzione per fasce d età delle MR più frequenti. Nei maschi il 19,8% delle esenzioni è dovuto a Malformazioni Congenite (566 assistiti e 74 forme patologiche), in particolare Sindrome di Down (33,8% delle malformazioni) e Sindrome di Klinefelter (8,8%); al secondo posto (11,9%) il cheratocono (341 assistiti). I maschi, rispetto alle femmine, sono più colpiti da difetti ereditari della coagulazione (6,5%) e da alterazioni congenite del metabolismo del ferro (6,3%). Il 18,3% delle esenzioni per MR rilasciate alle femmine è dovuto alle Malformazioni Congenite (589 assistiti e 72 forme patologiche) con maggior prevalenza di Sindrome di Down (22,8%) e Sindrome di Turner (13,1%). Al secondo posto ci sono le connettiviti indifferenziate (16,6%), soprattutto in età superiore ai 40 anni, seguite dalle malattie endocrino metaboliche e disturbi immunitari (10,3%) e dalle patologie del sistema circolatorio (7,5%) che, nelle donne di 60 anni ed oltre, sono al primo posto (21,0%). Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

16 Figura 6: Distribuzione per classe d età delle categorie diagnostiche più frequenti nei maschi Figura 7: Distribuzione per classe d età delle categorie diagnostiche più frequenti nelle femmine Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

17 FOCUS SULLA FASCIA D'ETÀ 0-14 ANNI Si è ritenuto di analizzare la fascia di età 0-14 anni, considerate le numerose tematiche che caratterizzano i pazienti con Malattia Rara in età evolutiva: affetti fin dalla nascita o, comunque, insorgenza precoce e con problemi sanitari ed assistenziali peculiari. I soggetti di età compresa tra 0 e 14 anni che presentano un esenzione per MR sono 909 (939 esenzioni), pari al 14,9% del totale. Tra i soggetti affetti da malattia rara con meno di 15 anni, il 20,6% è rappresentato da stranieri. Differentemente da quanto visto sul totale degli esenti, in questa categoria d età prevalgono i maschi, come mostrato nella Figura 8. Complessivamente il 49,8% delle esenzioni è stata rilasciata per qualche forma di malformazione congenita, prima fra tutte la sindrome di Down (23,5% di tutte le malformazioni). La proporzione di bambini con malformazioni congenite diminuisce all aumentare dell età, dal 57,1% nei bambini con meno di 5 anni al 52,1% in quelli con 5-9 anni fino al 41,8% di quelli più grandi. Tabella 16: Numerosità e tipologia di MR nella fascia d età 0-14 anni 0-4 anni 5-9 anni anni Malformazioni Congenite 57,1% 52,1% 41,8% Malattie endocrino-metaboliche 15,1% 13,8% 16,3% Malattie del sangue 9,7% 12,0% 14,0% Altri gruppi 18,1% 22.2% 27,9% Nei bambini provenienti dall Africa, che rappresentano il 50,5% degli stranieri esenti per malattia rara, le malformazioni congenite sono al secondo posto (29,5%), mentre prevalgono le anemie ereditarie (46,3%). Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

18 LA POPOLAZIONE STRANIERA ESENTE PER MR Nel 2012 gli stranieri residenti (con permesso di soggiorno) nell ASL di Brescia rappresentavano il 14,5% del totale, una percentuale quasi doppia rispetto a quella nazionale (7,5% nel 2010) e superiore anche a quella lombarda (10,7%). La popolazione straniera, molto più giovane rispetto a quella italiana, presenta un profilo diverso: L età media è di 29,7 anni, molto più bassa rispetto ai 44,9 anni degli italiani; Il 25,3% degli stranieri ha meno di 15 anni, mentre negli italiani la percentuale è di solo il 13,7%; La percentuale di anziani è molto bassa (1,7% vs 22,2%); Il tasso di natalità è quasi tre volte più elevato rispetto a quello degli italiani; circa 1/3 dei nuovi nati nella ASL di Brescia era straniero con un tasso di fecondità grezzo quasi doppio nelle donne straniere; A differenza degli italiani, negli stranieri vi è una maggior percentuale di maschi (51,5%). La proporzione di stranieri con esenzione per malattia rara è inferiore rispetto alla percentuale sul totale degli assistiti (7,6%). Analogamente a quanto visto per la popolazione generale, anche fra gli esenti per malattia rara l età media degli stranieri è significativamente più bassa rispetto a quella degli italiani (22,9 anni vs 42,4 anni). Poco meno della metà degli stranieri proviene dall Africa, in particolare Marocco (33,6%), Ghana (17,5%) e Mozambico (16,1%). I casi provenienti dall Europa sono per il 60% albanesi e rumeni (rispettivamente 34,9% e 24,0%). In ogni distretto la prevalenza per malattia rara è superiore negli italiani rispetto agli stranieri. Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

19 Tabella 17: per MR negli italiani e negli stranieri ITALIANI STRANIERI DSS 1-Brescia DSS 2-Brescia Ovest DSS 3-Brescia Est DSS 4-Valle Trompia DSS 5-Sebino DSS 6-Monte Orfano DSS 7-Oglio Ovest DSS 8-Bassa Bresciana Occidentale DSS 9-Bassa Bresciana Centrale DSS 10-Bassa Bresciana Orientale DSS 11-Garda DSS 12-Vallesabbia TOTALE ASL Anche nella fascia d età < 15 anni la prevalenza di malattie rare è maggiore nei bambini italiani rispetto agli stranieri (587/ vs 451/ ). Considerando i macrogruppi di patologie si nota che nei bambini stranieri è particolarmente alta la proporzione di malattie del sangue e degli organi (29% contro l 8% degli italiani). Analizzando le singole patologie si osserva che negli stranieri il 50% delle esenzioni è dato da solo 4 condizioni patologiche: anemie ereditarie (25,4%), sindrome di Down (13,0%), disturbi del metabolismo e del trasporto degli amminoacidi (6,2%) e neurofibromatosi (5,2%). L eccesso di anemie ereditarie dipende soprattutto dai soggetti africani affetti da talassemie, sferocitosi, anemia a cellule falciformi, favismo, anemia di Fanconi. Negli italiani vi è una maggior variabilità: la sindrome di Down, che è la patologia più frequente, interessa l 11,4% dei bambini ed è seguita dalla neurofibromatosi (7,9%) e dalla condizione di ano imperforato (5,6%). Le altre patologie interessano ciascuna meno del 5% dei bambini. Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

20 VALUTAZIONI CONCLUSIVE Nel contesto dell ASL di Brescia erano noti, al , assistiti affetti da malattie rare. Si fa notare che non tutti gli assistiti affetti da malattia rara sono in possesso di esenzione specifica e di conseguenza non rientrano in questa analisi. In totale nell ASL di Brescia sono presenti 208 diverse forme patologiche tra quelle previste dalla DGR VIII/8884 del , raggruppate in 22 categorie. La prevalenza di ciascuna delle forme patologiche è estremamente variabile e in alcuni casi solo una persona in tutta l ASL ne è affetta. Complessivamente vi è una maggior prevalenza di donne, ma per alcune patologie il rapporto risulta invertito (connettiviti indifferenziate, malattie del sistema circolatorio, malattie dell apparato osteomuscolare). Il gruppo di patologie più rappresentato è quello delle ghiandole endocrine, del metabolismo e dei disturbi immunitari, seguito dalle malformazioni congenite e dai disordini del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo. L andamento nel tempo mostra un progressivo aumento del numero di nuovi casi, soprattutto in seguito all attivazione del CTMR. In alcuni distretti si nota che la prevalenza per malattie rare è inferiore rispetto alla media ASL. Un aspetto particolare è la presenza di un elevato numero di esenzioni nel distretto 1, sede del CTMR, mentre i distretti più periferici sono quelli in cui si registrano il minor numero di esenzioni. È importante stabilire se la minor prevalenza registrata in alcuni distretti sia reale o dipenda da un minor rilascio di esenzioni specifiche per malattia rara. Negli stranieri la prevalenza di malattie rare è inferiore rispetto a quella degli italiani, ma ciò potrebbe dipendere da una maggiore difficoltà a rivolgersi alle strutture sanitarie o al CTMR. La prevalenza reale nel territorio dell ASL di Brescia è probabilmente superiore a quanto indicato nel presente lavoro, poiché non tutti gli assistiti affetti da malattia rara sono in possesso di un esenzione. Ciò può essere vero soprattutto per le forme meno invalidanti o per la popolazione straniera che, considerate anche le differenze linguistiche e culturali, incontrano maggiori difficoltà a rivolgersi alle strutture sanitarie e al CTMR stesso. Le Malattie Rare nell ASL di Brescia, aggiornamento

ESENZIONI PER MALATTIA RARA NELL ASL di BRESCIA

ESENZIONI PER MALATTIA RARA NELL ASL di BRESCIA ESENZIONI PER MALATTIA RARA NELL ASL di BRESCIA - Dicembre 2014 - Centro Territoriale Malattie Rare INTRODUZIONE Vengono definite Malattie Rare quelle patologie con prevalenza inferiore ad una soglia stabilita

Dettagli

Dipartimento Cure Primarie Centro territoriale Malattie rare

Dipartimento Cure Primarie Centro territoriale Malattie rare Dipartimento Cure Primarie Centro territoriale Malattie rare LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIA RARA NELL ASL DI BRESCIA Introduzione Con l avvio del Centro Territoriale Malattie Rare

Dettagli

MALATTIE RARE NELL ASL di BRESCIA

MALATTIE RARE NELL ASL di BRESCIA MALATTIE RARE NELL ASL di BRESCIA Relazione epidemiologica al 31 Dicembre 2010 Dipartimento Cure Primarie Centro Territoriale Malattie Rare PAZIENTI AFFETTI da MALATTIA RARA NELL ASL di BRESCIA Relazione

Dettagli

ESENZIONI PER MALATTIA RARA NELL ASL di BRESCIA

ESENZIONI PER MALATTIA RARA NELL ASL di BRESCIA ESENZIONI PER MALATTIA RARA NELL ASL di BRESCIA - Dicembre 2014 - Centro Territoriale Malattie Rare INTRODUZIONE Vengono definite Malattie Rare quelle patologie con prevalenza inferiore ad una soglia stabilita

Dettagli

MALATTIA DI PARKINSON NELL ASL DI BRESCIA - anno

MALATTIA DI PARKINSON NELL ASL DI BRESCIA - anno MALATTIA DI PARKINSON NELL ASL DI BRESCIA - anno 2011 - - Gennaio 2013 - U.O. Tecniche Epidemiologiche e gestionali per l'organizzazione sanitaria, Dipartimento PAC Malattia di Parkinson nell ASL di Brescia

Dettagli

L assistenza ospedaliera a cittadini stranieri nel Lazio Anno 2002

L assistenza ospedaliera a cittadini stranieri nel Lazio Anno 2002 L assistenza ospedaliera a cittadini stranieri nel Lazio Anno 2002 di Giovanni Baglio e Laura Cacciani Unità operativa Studio dei Fenomeni Migratori Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio I RICOVERI

Dettagli

VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DEI RESIDENTI NELL AREA FRASCHETTA DEL COMUNE DI ALESSANDRIA: STUDIO DI MORTALITÀ LOCALE ( )

VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DEI RESIDENTI NELL AREA FRASCHETTA DEL COMUNE DI ALESSANDRIA: STUDIO DI MORTALITÀ LOCALE ( ) VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE DEI RESIDENTI NELL AREA FRASCHETTA DEL COMUNE DI ALESSANDRIA: STUDIO DI MORTALITÀ LOCALE (1996-2014) A cura del Coordinamento del Piano Locale di Prevenzione - Funzioni

Dettagli

Le Conferenze dei Presidi a supporto della programmazione sanitaria

Le Conferenze dei Presidi a supporto della programmazione sanitaria La giornata mondiale delle Malattie Rare in Toscana MALATTIE RARE, UNA PRIORITA PER LA SANITA PUBBLICA LE DISEGUAGLIANZE SANITARIE RARI MA UGUALI Pisa, 28 febbraio 2011 Le Conferenze dei Presidi a supporto

Dettagli

Le Malattie Rare nella Regione Lazio Rapporto Anno Appendice

Le Malattie Rare nella Regione Lazio Rapporto Anno Appendice Appendice Un analisi sull ospedalizzazione per malattie rare Laddove disponibili, gli archivi regionali sulle prestazioni sanitarie, nonché quelli sulla mortalità costituiscono una fonte informativa utile

Dettagli

CONFERENZA STAMPA. Presentazione dello Stato di Salute della Popolazione Bresciana: le malattie del sistema circolatorio

CONFERENZA STAMPA. Presentazione dello Stato di Salute della Popolazione Bresciana: le malattie del sistema circolatorio DIREZIONE GENERALE Servizio Pianificazione e Controllo Funzione di Gestione Relazioni interne ed esterne viale Duca degli Abruzzi, 15 Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@ats-brescia.it

Dettagli

Analisi della Mortalità generale e per cause. nell ASL VC di Vercelli e nei Distretti

Analisi della Mortalità generale e per cause. nell ASL VC di Vercelli e nei Distretti Analisi della Mortalità generale e per cause nell ASL VC di Vercelli e nei Distretti Triennio 2001-2003 e anno 2006 STRUTTURA: S.C. Direzione Integrata della Prevenzione Tel. +39 0161 593705 Fax +39 0161

Dettagli

CONFERENZA STAMPA Il monitoraggio delle demenze nel territorio di ATS Brescia periodo 2011/2017

CONFERENZA STAMPA Il monitoraggio delle demenze nel territorio di ATS Brescia periodo 2011/2017 DIREZIONE GENERALE Servizio Pianificazione e Controllo viale Duca degli Abruzzi, 15 Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@ats-brescia.it CONFERENZA STAMPA Il monitoraggio delle demenze

Dettagli

Valutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità locale ( )

Valutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità locale ( ) Alessandria (AL), 23 Marzo 2017 Presentazione esiti studi epidemiologici in Fraschetta Valutazione dello stato di salute dei residenti nell area Fraschetta del Comune di Alessandria: studio di mortalità

Dettagli

Giuseppe Recchia - Direttore Medico Scientifico Malattie Rare Epidemiologia ed Impatto per le Persone, per la Società

Giuseppe Recchia - Direttore Medico Scientifico Malattie Rare Epidemiologia ed Impatto per le Persone, per la Società Giuseppe Recchia - Direttore Medico Scientifico Malattie Rare Epidemiologia ed Impatto per le Persone, per la Società Indice degli Argomenti 1. Incidenza e Prevalenza 2. Quante sono le malattie? 3. Malattie

Dettagli

Dote finanziaria per malattie rare 2012: un sostegno concreto per i malati e le loro famiglie

Dote finanziaria per malattie rare 2012: un sostegno concreto per i malati e le loro famiglie DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE Servizio Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: servizio.comunicazione@aslbrescia.it

Dettagli

Gerardo Bonomo Biostatistico e Statistico Sanitario

Gerardo Bonomo Biostatistico e Statistico Sanitario Castelnuovo Scrivia (AL), 20 Aprile 2018 Presentazione studi epidemiologici Bassa Valle Scrivia STUDIO EPIDEMIOLOGICO (MORTALITA E MORBOSITA ) RELATIVO ALLA POPOLAZIONE DELL AREA BASSA VALLE SCRIVIA Gerardo

Dettagli

CENTRO TERRITORIALE MALATTIE RARE

CENTRO TERRITORIALE MALATTIE RARE CENTRO TERRITORIALE MALATTIE RARE DATI DI ATTIVITA ANNO 2010 Dipartimento Cure Primarie Centro Territoriale Malattie Rare PREMESSA Il Centro Territoriale per le Malattie Rare (CTMR) ha avviato l attività

Dettagli

CENTRO TERRITORIALE MALATTIE RARE

CENTRO TERRITORIALE MALATTIE RARE CENTRO TERRITORIALE MALATTIE RARE DATI DI ATTIVITA ANNO 2011 Dipartimento Cure Primarie Centro Territoriale Malattie Rare PREMESSA Nel 2011 è continuata l attività di archiviazione delle cartelle dei pazienti

Dettagli

PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD

PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD PROFILO DI SALUTE DELLA CIRCOSCRIZIONE SUD La popolazione residente nella Circoscrizione Sud (CS) del comune di Prato è più giovane rispetto a quella dell intero Comune e della Provincia, che a sua volta

Dettagli

IL GOVERNO DELLA DOMANDA. Emanuela Anghinoni Corso per medici di medicina generale anno 2006 ASL MANTOVA

IL GOVERNO DELLA DOMANDA. Emanuela Anghinoni Corso per medici di medicina generale anno 2006 ASL MANTOVA IL GOVERNO DELLA DOMANDA Emanuela Anghinoni Corso per medici di medicina generale anno 2006 ASL MANTOVA Prime indicazioni Promuovere e sviluppare una diffusa cultura sul governo della domanda Il ruolo

Dettagli

GOVERNO CLINICO DEI MMG: RITORNI INFORMATIVI A cura dell U.O. Osservatorio Epidemiologico

GOVERNO CLINICO DEI MMG: RITORNI INFORMATIVI A cura dell U.O. Osservatorio Epidemiologico GOVERNO CLINICO DEI MMG: RITORNI INFORMATIVI 2013 1 2 GRADO DI PARTECIPAZIONE Nell ultima tornata di monitoraggio per il Governo Clinico (GC) sono pervenuti i dati inviati da 563 MMG, pari al 78,2% della

Dettagli

Progetto Giobbe: RSA senza dolore Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo Bergamo 2 aprile Dr. Renato Bresciani Direttore Dipartimento A.S.S.I.

Progetto Giobbe: RSA senza dolore Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo Bergamo 2 aprile Dr. Renato Bresciani Direttore Dipartimento A.S.S.I. Progetto Giobbe: RSA senza dolore Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo Bergamo 2 aprile 2014 Dr. Renato Bresciani Direttore Dipartimento A.S.S.I. Com è cambiata l utenza delle RSA Il Trend delle classi

Dettagli

Mortalità generale nell AS 7 Anni A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni, B. Ferraro

Mortalità generale nell AS 7 Anni A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni, B. Ferraro Mortalità generale nell AS 7 Anni 2002-2005 A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni, B. Ferraro Mortalità generale e per causa nell AS 7 Anni 2002-2005 Negli anni 2002-2005 sono pervenute presso

Dettagli

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2016

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2016 RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2016 A cura di: U.O.S. Analisi Statistiche e Flussi Informativi (Direzione Sanitaria - U.O.C. Epidemiologia) Introduzione I dati

Dettagli

Gli eccessi di mortalità nel 2015

Gli eccessi di mortalità nel 2015 Gli eccessi di mortalità nel 215 La mortalità intraospedaliera La situazione in Piemonte Alessandro Migliardi Auditorium: Gli eccessi di mortalità nel 215: come fossimo in guerra? Grugliasco, 17 febbraio

Dettagli

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2015

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2015 RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.T.S. DELL INSUBRIA - ANNO 2015 A cura di: Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio Epidemiologico Sede territoriale di Varese Direzione Generale - U.O.C.

Dettagli

1.2 LA POPOLAZIONE Premessa

1.2 LA POPOLAZIONE Premessa 1.2.1 Premessa in questa sezione del bollettino sono contenuti i dati riguardanti la popolazione della Città di Pomezia, suddivisa per fasce d'età, quartiere e sesso. Le fonti utilizzate sono state: l'archivio

Dettagli

Mortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre

Mortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre Mortalità e Incidenza patologie cardiovascolari e respiratorie nei comuni di Rodengo Saiano, Gussago, Castegnato e Ospitaletto - Settembre 2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico, ASL di Brescia

Dettagli

Coordinamento Regionale Malattie Rare. Malattie Rare in Puglia. Analisi dei dati al 31/05/2016

Coordinamento Regionale Malattie Rare. Malattie Rare in Puglia. Analisi dei dati al 31/05/2016 Regione Puglia A.Re.S. Puglia Coordinamento Regionale Malattie Rare Malattie Rare in Puglia Analisi dei dati al 31/05/2016 Malattie Rare in Puglia Analisi dei dati di attività al 31 maggio 2016 Pag 1 di

Dettagli

DISTRETTO 3 Media Valle

DISTRETTO 3 Media Valle DISTRETTO 3 Media Valle Il territorio e la popolazione DISTRETTO 3 Al distretto 3 afferiscono 12 comuni e una comunità montana, per un ammontare di popolazione così ripartita per sesso: COMUNI M F Tot

Dettagli

Incidenza dei tumori maligni nei distretti dell ASL di Brescia

Incidenza dei tumori maligni nei distretti dell ASL di Brescia Incidenza dei tumori maligni nei distretti dell ASL di Brescia la relazione estesa è consultabile sul sito www.aslbrescia.it dalla homepage, sezione pubblicazioni L incidenza dei tumori maligni nelle diverse

Dettagli

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per diverse patologie nel quartiere S. Polo e nel resto del comune di Brescia nel periodo

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per diverse patologie nel quartiere S. Polo e nel resto del comune di Brescia nel periodo OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per diverse patologie nel quartiere S. Polo e nel resto del comune di Brescia nel periodo 2004-2008. Introduzione L analisi dei ricoveri nel quartiere S. Polo del comune di

Dettagli

STATO DI SALUTE. Zona Aretina. A cura di S. Arniani, F.Nisticò, A Serafini, P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 29 maggio 2017

STATO DI SALUTE. Zona Aretina. A cura di S. Arniani, F.Nisticò, A Serafini, P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 29 maggio 2017 STATO DI SALUTE Zona Aretina A cura di S. Arniani, F.Nisticò, A Serafini, P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 29 maggio 2017 INDICE Demografia; Indicatori socio-economici; Mortalità

Dettagli

Violenze: i dati dei pronto soccorso della Toscana

Violenze: i dati dei pronto soccorso della Toscana Violenze: i dati dei pronto soccorso della Toscana Fabio Voller - Francesco Innocenti Osservatorio di Epidemiologia fabio.voller@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana Workshop Sorveglianza

Dettagli

La salute degli immigrati: un linguaggio comune per parlarne La salute materno-infantile

La salute degli immigrati: un linguaggio comune per parlarne La salute materno-infantile La salute degli immigrati: un linguaggio comune per parlarne La salute materno-infantile Silvia Candela, Unità Epidemiologia Azienda USL Reggio Emilia Silvia Casagrande, Laziosanità Agenzia di Sanità Pubblica

Dettagli

Scompenso cardiaco: primi riscontri

Scompenso cardiaco: primi riscontri Ottobre 21 Scompenso cardiaco: primi riscontri A distanza di due anni dall avvio del lavoro sullo scompenso cardiaco, si è ora in grado di tirare le prime somme e presentare i preliminari risultati. Le

Dettagli

Stato di Salute della Popolazione Bresciana: FOCUS su MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO. UO Epidemiologia

Stato di Salute della Popolazione Bresciana: FOCUS su MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO. UO Epidemiologia Stato di Salute della Popolazione Bresciana: FOCUS su MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO UO Epidemiologia Nel 2016 =1.176.312 assistiti DEMOGRAFIA 9.875 nati 9.999 deceduti 3,1% 85 anni. Femmine n. doppio

Dettagli

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia.

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia. OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia. Introduzione I risultati ottenuti dall indagine precedente

Dettagli

Indicatori di salute nell area estrattiva del comune di Arezzo

Indicatori di salute nell area estrattiva del comune di Arezzo Progetto Regione Toscana Studio di popolazione nei Comuni di Civitella della Chiana ed Arezzo in relazione all esposizione a fattori di inquinamento ambientale Indicatori di salute nell area estrattiva

Dettagli

Profilo di Salute della Provincia di Pordenone Anno 2013

Profilo di Salute della Provincia di Pordenone Anno 2013 Profilo di Salute della Provincia di Pordenone Anno 2013 Dicembre 2014 (revisione) Per la realizzazione dei Profili di Comunità distrettuali è stato costituito, presso la Direzione Sanitaria, un gruppo

Dettagli

Strutture di riferimento dell area vasta interregionale per le malattie rare per gruppi di patologie di cui al D.M. 279/2001

Strutture di riferimento dell area vasta interregionale per le malattie rare per gruppi di patologie di cui al D.M. 279/2001 ALLEGATOB alla Dgr n. 2046 del 03 luglio 2007 pag. 1/10 ALLEGATO B Dgr n. del pag. 1/10 Strutture di riferimento dell area vasta interregionale per le malattie rare per gruppi di patologie di cui al D.M.

Dettagli

STATO DI SALUTE Zona Casentino. A cura di S. Arniani, F.Nisticò, A Serafini, P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 21 aprile 2017

STATO DI SALUTE Zona Casentino. A cura di S. Arniani, F.Nisticò, A Serafini, P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 21 aprile 2017 STATO DI SALUTE Zona Casentino A cura di S. Arniani, F.Nisticò, A Serafini, P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 21 aprile 2017 INDICE Demografia; Indicatori socio-economici; Mortalità

Dettagli

STANDARDIZZAZIONE DEI TASSI.

STANDARDIZZAZIONE DEI TASSI. STANDARDIZZAZIONE DEI TASSI annarita.vestri@uniroma1.it Metodi di standardizzazione Il confronto tra due quozienti di mortalità non è corretto. Si possono confrontare i quozienti specifici sesso ed età

Dettagli

!"#$ %" &"'#"!"##"!(!"#

!#$ % &'#!##!(!# !"#$ %" &"'#"!"##"!(!"#! " # )"*"+ *","#",+-"+. ", ##/ **" #+(,"*+,#"0!+%( "!"#+'" 1(, "*(" Visto il DPCM del 12 gennaio 2017 Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all

Dettagli

INCIDENTI DOMESTICI OVER 65. Anni 2010 e 2011

INCIDENTI DOMESTICI OVER 65. Anni 2010 e 2011 INCIDENTI DOMESTICI OVER 65 Anni 2010 e 2011 Dall'analisi delle SDO relative agli anni 2010 e 2011 è emerso che nell ASL di Brescia sono stati effettuati rispettivamente 2.004 e 2.255 ricoveri ordinari

Dettagli

IL TREND DEL REGISTRO TUMORI ANIMALI REGIONE UMBRIA:

IL TREND DEL REGISTRO TUMORI ANIMALI REGIONE UMBRIA: IL TREND DEL REGISTRO TUMORI ANIMALI REGIONE UMBRIA: TASSI DI INCIDENZA DI CINQUE ANNI DI ATTIVITA (214-218) L analisi dell andamento temporale dei principali indicatori epidemiologici di frequenza dei

Dettagli

Ricoveri ospedalieri e mortalità

Ricoveri ospedalieri e mortalità Ricoveri ospedalieri e mortalità Barbara Pacelli, Agenzia Sanitaria e Sociale Emilia-Romagna 12 10 8 6 4 2 0 3,8 i ricoveri degli immigrati proporzione (%) di immigrati sulla popolazione totale e proporzione

Dettagli

SALUTE E SICUREZZA IN OTTICA DI GENERE ANALISI NELLA PROVINCIA DI VARESE

SALUTE E SICUREZZA IN OTTICA DI GENERE ANALISI NELLA PROVINCIA DI VARESE ANALISI NELLA PROVINCIA DI VARESE 21 MARZO 2018 dell art. 11, c. 5 del Varese, 7/03/2018 Sommario: Sezione 1 - INFORTUNI.3 Sezione 2 MALATTIE PROFESSIONALI.15 Fonti: Banca dati INAIL Camera di commercio

Dettagli

Registro Tumori del Veneto

Registro Tumori del Veneto ottobre 2015 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza

Dettagli

CONFERENZA STAMPA Malattie neuromuscolari degenerative nel territorio di ATS di Brescia

CONFERENZA STAMPA Malattie neuromuscolari degenerative nel territorio di ATS di Brescia DIREZIONE GENERALE Servizio Pianificazione e Controllo viale Duca degli Abruzzi, 15 Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@ats-brescia.it CONFERENZA STAMPA Malattie neuromuscolari degenerative

Dettagli

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto

REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto Ottobre 211 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' Veneziana: periodo 23-25 e andamenti temporali dal 1987 Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore

Dettagli

IL REGISTRO TUMORI ANIMALI REGIONE UMBRIA: I TASSI DI INCIDENZA 2017

IL REGISTRO TUMORI ANIMALI REGIONE UMBRIA: I TASSI DI INCIDENZA 2017 IL REGISTRO TUMORI ANIMALI REGIONE UMBRIA: I TASSI DI INCIDENZA 2017 I tassi di incidenza L'incidenza dei tumori è il numero di nuovi casi di tumore che si verificano in una data popolazione (per 100.000

Dettagli

Epidemiologia della tubercolosi in Italia (anni )

Epidemiologia della tubercolosi in Italia (anni ) Epidemiologia della tubercolosi in Italia (anni 1995 2005) Prefazione Il sistema di notifica della tubercolosi, elemento indispensabile al programma di controllo della malattia stessa, ha tra gli obiettivi

Dettagli

COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO

COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Popolazione residente a Faenza: l evoluzione degli ultimi anni Sintesi del rapporto La popolazione faentina continua ad essere interessata da importanti mutamenti. L analisi di alcuni fenomeni demografici

Dettagli

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CECCANO

VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CECCANO Roma, 17 novembre 2011 VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA DELLO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI CECCANO Obiettivo Valutare le condizioni di salute della popolazione residente nel comune

Dettagli

Sede legale ARPA PUGLIA

Sede legale ARPA PUGLIA Sede legale ARPA PUGLIA Corso Trieste 27, 70126 Bari Agenzia regionale per la prevenzione Tel. 080 5460111 Fax 080 5460150 e la protezione dell ambiente www.arpa.puglia.it C.F. e P.IVA. 05830420724 Direzione

Dettagli

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÁ DI SCIENZE STATISTICHE CORSO DI LAUREA IN STATISTICA E TECNOLOGIA INFORMATICA RELAZIONE FINALE ANALISI DEI RICOVERI IN REGIME DAY HOSPITAL DI MINORI. PRESSO GLI

Dettagli

STATO DI SALUTE Zona Valtiberina. A cura di S. Arniani, F.Nisticò, P. Piacentini

STATO DI SALUTE Zona Valtiberina. A cura di S. Arniani, F.Nisticò, P. Piacentini STATO DI SALUTE Zona Valtiberina A cura di S. Arniani, F.Nisticò, P. Piacentini INDICE Demografia; Indicatori socio-economici; Mortalità generale e prematura; Patologie di particolare rilievo; Patologie

Dettagli

Registro Celiachia

Registro Celiachia Registro Celiachia - 2009 - Introduzione Nel 1999 l ASL di Brescia decide di affrontare il tema della malattia celiaca con una serie di azioni, creando, in primo luogo, uno strumento in grado di rilevare

Dettagli

Capitolo 5 La mortalità per malattie dell apparato respiratorio

Capitolo 5 La mortalità per malattie dell apparato respiratorio Capitolo 5 La mortalità per malattie dell apparato respiratorio Le malattie dell apparato respiratorio sono il terzo settore nosologico come frequenza di causa di morte, dopo le malattie del sistema circolatorio

Dettagli

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto 1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel

Dettagli

3. la persona risorse e capacità per la salute: immigrazione e salute

3. la persona risorse e capacità per la salute: immigrazione e salute 3. la persona risorse e capacità per la salute: immigrazione e salute 3.2 / Immigrazione e salute Immigrazione e salute: Come l esperienza migratoria influenza il capitale di salute e la mortalità * Lo

Dettagli

erano al 2010 gli immigrati residenti in Toscana più che triplicati rispetto al 1998 (71.000)

erano al 2010 gli immigrati residenti in Toscana più che triplicati rispetto al 1998 (71.000) ! " # 338.746 erano al 20 gli immigrati residenti in Toscana più che triplicati rispetto al 1998 (71.000) Il tasso migratorio estero è pari a 8,0 per 00 [Fonte: Report ISTAT, 24-5-2011] 2 In Toscana l

Dettagli

REGISTRO TUMORI ANIMALI UMBRIA: I TASSI DI INCIDENZA 2015

REGISTRO TUMORI ANIMALI UMBRIA: I TASSI DI INCIDENZA 2015 REGISTRO TUMORI ANIMALI UMBRIA: I TASSI DI INCIDENZA 2015 I tassi di incidenza L'incidenza dei tumori è il numero di nuovi casi di tumore che si verificano in una data popolazione (per 100.000 cani) in

Dettagli

METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT

METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT SOMMARIO Indicatori... 2 Residenti, indici demografici... 2 Ricoveri Ordinari... 2 Cronicità... 3 Tumori maligni... 3 Mortalità... 3 Tempi e distanze

Dettagli

LE MALATTIE PROFESSIONALI NEI SITI DI INTERESSE NAZIONALE PER LE BONIFICHE. Adelina Brusco, Inail CONFERENZA NAZIONALE AMBIENTE, SALUTE E SICUREZZA

LE MALATTIE PROFESSIONALI NEI SITI DI INTERESSE NAZIONALE PER LE BONIFICHE. Adelina Brusco, Inail CONFERENZA NAZIONALE AMBIENTE, SALUTE E SICUREZZA LE MALATTIE PROFESSIONALI NEI SITI DI INTERESSE NAZIONALE PER LE BONIFICHE Adelina Brusco, Inail CONFERENZA NAZIONALE AMBIENTE, SALUTE E SICUREZZA (20, settembre) RemTech Expo 2019 (18, 19, 20 Settembre)

Dettagli

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE - ANNO 2013

RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE - ANNO 2013 N. di decessi RAPPORTO EPIDEMIOLOGICO SULLA MORTALITA NELL A.S.L. DELLA PROVINCIA DI VARESE - ANNO 2013 A cura di: D. Bonarrigo C. Degli Stefani S. Speziali S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio

Dettagli

La gestione delle malattie rare nell ASL Napoli 1 Centro.

La gestione delle malattie rare nell ASL Napoli 1 Centro. La gestione delle malattie rare nell ASL Napoli 1 Centro. Vincenzo Giordano Responsabile UOSD Assistenza Ospedaliera a Gestione Diretta Dipartimento Assistenza Ospedaliera referente Aziendale Malattie

Dettagli

SINTESI PER PUNTI DEL PRIMO RAPPORTO DELL OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI DELLA VALLE D AOSTA (2005)

SINTESI PER PUNTI DEL PRIMO RAPPORTO DELL OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI DELLA VALLE D AOSTA (2005) La popolazione SINTESI PER PUNTI DEL PRIMO RAPPORTO DELL OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI DELLA VALLE D AOSTA (2005) Al 1.1.2002 la popolazione valdostana ammontava a 120.909 unità. Il distretto 2, che comprende

Dettagli

La salute dei migranti in prospettiva della nuova riforma sanitaria toscana

La salute dei migranti in prospettiva della nuova riforma sanitaria toscana La salute dei migranti in prospettiva della nuova riforma sanitaria toscana Fabio Voller Agenzia regionale di sanità della Toscana FIRENZE, 23 APRILE 2016 Un ponte tra sanità e migrante Sala Gigli del

Dettagli

IL REGISTRO TUMORI ANIMALI REGIONE UMBRIA: I TASSI DI INCIDENZA 2016

IL REGISTRO TUMORI ANIMALI REGIONE UMBRIA: I TASSI DI INCIDENZA 2016 IL REGISTRO TUMORI ANIMALI REGIONE UMBRIA: I TASSI DI INCIDENZA 2016 I tassi di incidenza L'incidenza dei tumori è il numero di nuovi casi di tumore che si verificano in una data popolazione (per 100.000

Dettagli

STATO DI SALUTE Zona Alta Val d Elsa

STATO DI SALUTE Zona Alta Val d Elsa STATO DI SALUTE Zona Alta Val d Elsa A cura di S. Arniani, F.Nisticò, A. Serafini,P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 7 aprile 2017 INDICE Demografia; Indicatori socio-economici; Indicatori

Dettagli

PRESIDI ACCREDITATI PER LA DIAGNOSI E CURA DI MR O GRUPPI DI MALATTIE RARE IN REGIONE LIGURIA

PRESIDI ACCREDITATI PER LA DIAGNOSI E CURA DI MR O GRUPPI DI MALATTIE RARE IN REGIONE LIGURIA PRESIDI ACCREDITATI PER LA DIAGNOSI E CURA DI MR O GRUPPI DI IN REGIONE LIGURIA E UNITA' OPERATIVE DI RIFERIMENTO (secondo il DPCM 12 gennaio 2017, pubblicato il 18 marzo in Gazzetta Ufficiale Allegato

Dettagli

Fig Popolazione straniera in provincia di Bergamo anno 2002 dati prefettura (valori %)

Fig Popolazione straniera in provincia di Bergamo anno 2002 dati prefettura (valori %) 5. STRANIERI Nota: si ringraziano il Consiglio Territoriale Immigrazione per aver messo a disposizione i dati ed il Settore Politiche Sociali della Provincia per aver concesso l utilizzo di una delle mappe

Dettagli

Prevenzione sorveglianza e controllo della tubercolosi in Piemonte

Prevenzione sorveglianza e controllo della tubercolosi in Piemonte Prevenzione sorveglianza e controllo della tubercolosi in Piemonte Andamento e caratteristiche della tubercolosi in Piemonte: lettura dei dati secondo gli indicatori e gli standard nazionali per la sorveglianza

Dettagli

La Salute raggiungibile per...

La Salute raggiungibile per... La Salute raggiungibile per... 79 Nota introduttiva per la lettura delle patologie La scelta di descrivere le patologie più frequenti attraverso l analisi dell andamento dei ricoveri ospedalieri è stata

Dettagli

Mortalità generale nell ex AS 7 Anno 2007 A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni,

Mortalità generale nell ex AS 7 Anno 2007 A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni, Introduzione Mortalità generale nell ex AS 7 Anno 27 A. Sutera Sardo, A. Mazzei, P. Mancuso, N. Sirianni, Servizio Epidemiologia e Statistica Sanitaria Lo studio delle cause di morte che caratterizzano

Dettagli

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Valle d'aosta. Analisi della numerosità delle malattie professionali

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Valle d'aosta. Analisi della numerosità delle malattie professionali Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Valle d'aosta Analisi della numerosità delle malattie professionali Dati rilevati al 30 giugno 2017 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni

Dettagli

CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEI TASSI DI MORTALITA NEI RESIDENTI NELLA ASL RM/A

CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEI TASSI DI MORTALITA NEI RESIDENTI NELLA ASL RM/A CAPITOLO 4 VALUTAZIONE DEI TASSI DI MORTALITA NEI RESIDENTI NELLA ASL RM/A CAP. 5 VALUTAZIONE DEI TASSI DI MORTALITA NEI RESIDENTI NELLA ASL RM/A 4.1 TASSI DI MORTALITA Per lo studio della frequenza delle

Dettagli

Il contesto dell ASL di Brescia - aggiornamento novembre

Il contesto dell ASL di Brescia - aggiornamento novembre Il contesto dell ASL di Brescia - aggiornamento novembre 2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico dell ASL di Brescia Dipatimento Programmazione Acquisto e Controllo IL CONTESTO DELL ASL DI BRESCIA

Dettagli

GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA:

GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA: GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA: La variabilità biologica degli organismi viventi La trasmissione dei caratteri da un organismo ad un altro o da una cellula ad un altra Il ruolo del genoma (patrimonio

Dettagli

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rizzato S, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Rugge M

Baracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rizzato S, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Rugge M gennaio 2016 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza

Dettagli

STUDIO EPIDEMIOLOGICO SENTIERI 5 AGGIORNAMENTO (pubblicato su Epidemiologia e prevenzione )

STUDIO EPIDEMIOLOGICO SENTIERI 5 AGGIORNAMENTO (pubblicato su Epidemiologia e prevenzione ) STUDIO EPIDEMIOLOGICO SENTIERI 5 AGGIORNAMENTO (pubblicato su Epidemiologia e prevenzione 5.6.19) FOCUS SU MASSA CARRARA GIOVANI (quando l SRM o l SHR superano 100, la situazione è negativa) Mortalità

Dettagli

LE MALATTIE RESPIRATORIE, NEUROLOGICHE E GASTROINTESTINALI NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE.

LE MALATTIE RESPIRATORIE, NEUROLOGICHE E GASTROINTESTINALI NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE. LE MALATTIE RESPIRATORIE, NEUROLOGICHE E GASTROINTESTINALI NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE. A cura di Unità Operativa Complessa Osservatorio Epidemiologico In base agli anni potenziali di vita persi

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità delle malattie professionali

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità delle malattie professionali Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Lombardia Analisi della numerosità delle malattie professionali Dati rilevati al 30 giugno 2019 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità delle malattie professionali

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità delle malattie professionali Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Lombardia Analisi della numerosità delle malattie professionali Dati rilevati al 31 luglio 2019 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità delle malattie professionali

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità delle malattie professionali Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Lombardia Analisi della numerosità delle malattie professionali Dati rilevati al 31 marzo 2019 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità delle malattie professionali

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità delle malattie professionali Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Lombardia Analisi della numerosità delle malattie professionali Dati rilevati al 30 aprile 2019 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle

Dettagli

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità delle malattie professionali

Tabelle regionali con cadenza mensile. Regione Lombardia. Analisi della numerosità delle malattie professionali Tabelle regionali con cadenza mensile Regione Lombardia Analisi della numerosità delle malattie professionali Dati rilevati al 31 gennaio 2019 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni

Dettagli

A cura di Doriano Magosso e Anna Lombardo. - Luglio

A cura di Doriano Magosso e Anna Lombardo. - Luglio ANALISI DELLE SEGNALAZIONI-DENUNCE DI PATOLOGIE PROFESSIONALI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI E DEL RACHIDE PERVENUTE AGLI SPISAL ANNO 2015 A cura di Doriano Magosso e Anna Lombardo - Luglio 2016

Dettagli

STATO DI SALUTE Zona Senese. A cura di S. Arniani, F.Nisticò, A. Serafini, P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 26 maggio 2017

STATO DI SALUTE Zona Senese. A cura di S. Arniani, F.Nisticò, A. Serafini, P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 26 maggio 2017 STATO DI SALUTE Zona Senese A cura di S. Arniani, F.Nisticò, A. Serafini, P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 26 maggio 2017 INDICE Demografia Indicatori socio-economici Indicatori

Dettagli

Registro Tumori della Regione Puglia Centro di Coordinamento IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II

Registro Tumori della Regione Puglia Centro di Coordinamento IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II Registro Tumori della Regione Puglia Centro di Coordinamento IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II Analisi dei dati di mortalità e ospedalizzazione della popolazione della provincia di Brindisi nel periodo

Dettagli

ASSISTENZA DOMICILIARE: L ESPERIENZA DELLA ASL RME

ASSISTENZA DOMICILIARE: L ESPERIENZA DELLA ASL RME Assistenza Domiciliare e malattie rare Attuali e future strategie assistenziali Nuove metodologie organizzative e funzionali ASSISTENZA DOMICILIARE: L ESPERIENZA DELLA ASL RME Palazzo Marini, 14 maggio

Dettagli

La mortalità della popolazione straniera in Toscana. Chellini Elisabetta Nawal Dakka Martini Andrea Giovannetti Lucia

La mortalità della popolazione straniera in Toscana. Chellini Elisabetta Nawal Dakka Martini Andrea Giovannetti Lucia La mortalità 1997-2013 della popolazione straniera in Toscana Chellini Elisabetta Nawal Dakka Martini Andrea Giovannetti Lucia Il contesto Dagli anni 2000: incremento immigratorio del 10% annuo (regolariz.

Dettagli

I PDTA per la definizione e l organizzazione di una rete aziendale territoriale malattie rare: dalle cure primarie ai centri di riferimento.

I PDTA per la definizione e l organizzazione di una rete aziendale territoriale malattie rare: dalle cure primarie ai centri di riferimento. I PDTA per la definizione e l organizzazione di una rete aziendale territoriale malattie rare: dalle cure primarie ai centri di riferimento. Vincenzo Giordano Responsabile UOSD Assistenza Ospedaliera a

Dettagli

La definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma. Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E

La definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma. Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E La definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E Definizione dell anagrafe dei suscettibili: Introduzione Diversi studi hanno

Dettagli

Tabelle nazionali con cadenza mensile. Analisi della numerosità delle malattie professionali

Tabelle nazionali con cadenza mensile. Analisi della numerosità delle malattie professionali Tabelle nazionali con cadenza mensile Analisi della numerosità delle malattie professionali Dati rilevati al 31 ottobre 2015 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di malattia

Dettagli

Tabelle nazionali con cadenza mensile. Analisi della numerosità delle malattie professionali

Tabelle nazionali con cadenza mensile. Analisi della numerosità delle malattie professionali Tabelle nazionali con cadenza mensile Analisi della numerosità delle malattie professionali Dati rilevati al 31 agosto 2017 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di malattia

Dettagli

Tabelle nazionali con cadenza mensile. Analisi della numerosità delle malattie professionali

Tabelle nazionali con cadenza mensile. Analisi della numerosità delle malattie professionali Tabelle nazionali con cadenza mensile Analisi della numerosità delle malattie professionali Dati rilevati al 31 ottobre 2018 Nota metodologica Nelle tabelle mensili le totalizzazioni delle denunce di malattia

Dettagli