LA NEFROLOGIA PALLIATIVA: I COMPITI DELL INFERMIERE

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1 La Nefrologia Lombarda si incontra: medici e infermieri dei Centri lombardi di Nefrologia a confronto Milano 4-5 novembre 2016 LA NEFROLOGIA PALLIATIVA: I COMPITI DELL INFERMIERE Inf. Viganò Silvia Inf. Clementi Chiara - Dott. Galassi Andrea Nefrologia Desio

2 D.M. 739/94 Art.1 L INFERMIERE 1. E individuata la figura professionale dell infermiere con il seguente profilo: l infermiere è l operatore sanitario che [ ] è responsabile dell assistenza generale infermieristica 2. L assistenza infermieristica preventiva, curativa, PALLIATIVA e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l assistenza dei malati e disabili di tutte le età e l educazione sanitaria dei

3 . CODICE DEONTOLOGICO DELL INFERMIERE IPASVI 2009 Art. 3 La responsabilità dell'infermiere consiste nell assistere, nel curare e nel prendersi cura della persona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell'individuo. Art. 4 L'infermiere presta assistenza secondo principi di equità e giustizia, tenendo conto dei valori etici, religiosi e culturali, nonché del genere e delle condizioni sociali della persona. Art. 6 L'infermiere riconosce la salute come bene fondamentale della persona e interesse della collettività e si impegna a tutelarla con attività di prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione. Art. 7 L infermiere orienta la sua azione al bene dell'assistito di cui attiva le risorse sostenendolo nel raggiungimento della maggiore autonomia possibile, in particolare, quando vi sia disabilità, svantaggio, fragilità.

4 Art. 34 L'infermiere si attiva per prevenire e contrastare il dolore e alleviare la sofferenza. Si adopera affinché l assistito riceva tutti i trattamenti necessari. Art.35 L'infermiere presta assistenza qualunque sia la condizione clinica e fino al termine della vita all assistito, riconoscendo l'importanza della palliazione e del conforto ambientale, fisico, psicologico, relazionale, spirituale. Art.36 L'infermiere tutela la volontà dell assistito di porre dei limiti agli interventi che non siano proporzionati alla sua condizione clinica e coerenti con la concezione da lui espressa della qualità di vita..

5 Art. 38 L'infermiere non attua e non partecipa a interventi finalizzati a provocare la morte, anche se la richiesta proviene dall'assistito. Art.39 L'infermiere sostiene i familiari e le persone di riferimento dell assistito, in particolare nella evoluzione terminale della malattia e nel momento della perdita e della elaborazione del lutto. ttua e non partecipa a interventi finalizzati a provocare la morte, anche se la richiesta proviene dall'assistito. Art.39 L'infermiere sostiene i familiari e le persone di riferimento dell assistito, in particolare nella evoluzione terminale della malattia e nel momento della perdita e della elaborazione del lutto.

6 La Nefrologia Palliativa: i compiti dell infermiere INDIVIDUARE I MALATI

7 La Nefrologia Palliativa: i compiti dell infermiere CONTROLLO DEI SINTOMI e GESTIONE DEL FINE VITA L'infermiere si attiva per prevenire e contrastare il dolore e alleviare la sofferenza. Si adopera affinché l assistito riceva tutti i trattamenti necessari.

8 IL DOLORE Il dolore e : sia una sensazione (cosciente consapevolezza di uno stimolo doloroso) che una esperienza emozionale (intensa sensazione di sconforto che porta ad un comportamento reattivo).

9 E un fenomeno complesso e soggettivo, vissuto in modo unico da ogni individuo. Trattandosi di un esperienza soggettiva, esso può essere valutato solo indirettamente attraverso quanto la persona comunica in modo verbale o non verbale. DOLORE Si manifesta in un comportamento ( grida, pianto, posizione antalgica, ricerca di aiuto) Il vissuto psicologico legato all esperienza di dolore e le emozioni che si accompagnano sono soggettive. Anche il significato che viene dato a tale esperienza è individuale.

10 Conseguenze della sintomatologia dolorosa Depressione del tono dell umore Ridotta partecipazione sociale Disturbi del sonno Disturbi dell apparato locomotore (cadute) Maggiore ricorso ai farmaci (anche non analgesici) Minor capacità di reagire allo stato di malattia Alterazioni cognitive Perdita di autonomia Agitazione Ricorsi sempre maggiori e più dispendiosi ai servizi di cura

11 Valutazione del dolore La v a l u t a z i o n e del d o l o r e d e v e e s s e r e c o n d o t t a a t t r a v e r s o un m o n i t o r a g g i o p r e c i s o e s e c o n d o un p r o c e s s o c l i n i c o a s s i s t e n z i a l e, non d e v e e s s e r e c o n s i d e r a t a c o m e una t a p p a, ma deve rappresentare un processo a priorità elevata che garantisca in m a n i e r a s i s t e m a t i c a l e f f i c a c e g e s t i o n e d e l d o l o r e. Scala Analogica Visiva (VAS) e Scala Numerica (NRS) Scala verbale Scala di valutazione figurativa (Faces Pain Scale) Scala di valutazione del dolore nei pazienti con compromissione cognitiva

12 ALCUNE TECNICHE PER LA GESTIONE DEL DOLORE il silenzio : per permettere al paziente di parlare e di entrare in comunicazione con se stesso, al fine di poter esprimere ciò che sente invitare a parlare: per trasmettere in maniera attiva la propria disponibilità ad ascoltarlo, attraverso uno sguardo, un gesto, una parola... sono qui per parlare con lei... proporre delle domande aperte: come si sente?, cosa sta succedendo?, scegliendo parole che tocchino sia la sfera sentimentale sia quella emotiva, quella del corpo e del suo dolore somministrare la terapia prescritta anche al bisogno fino alla sedazione terminale/palliativa se dolore refrattario

13 La Nefrologia Palliativa: i compiti dell infermiere CONTROLLO DEI SINTOMI e GESTIONE DEL FINE VITA Dalla cartella per bisogni alla cartella LCP-I

14 INFERMIERE MEDICO BISOGNI MANIFESTAZIONI SINTOMI ATTI TERAPIA

15 Manifestazioni Bisogno di RESPIRARE Segni/Sintomi DISPNEA DESATURAZIONE Atti Mantenere in microclima Aiutare la persona ad assumere e/o mantenere la posizione semiseduta o seduta Tranquillizzare la persona Fornire bevande in quantità appropriata (restrizione idrica) Far eseguire esercizi di tosse Pulire la cannula tracheale Somministrare ossigeno terapia Aspirare le secrezioni delle prime vie aeree Eseguire la dialisi secondo prescrizione Monitorare i caratteri della respirazione Monitorare la saturazione Monitorare lo stato di coscienza DISPNEA DESATURAZIONE Tachipnea-Bradipnea Tosse Ipercapniea-Ipossia Meccanica respiratoria Broncospamo Cianosi Terapia Ossigeno Broncodilatatori Mucolitici Broncoaspirazione Antinfiammatori CPAP Diuretici UF Toracentesi Antibioticoterapia

16 Sono un programma di miglioramento della qualità che viene implementato in un ospedale da un Servizio di Cure Palliative con l obiettivo di indurre un cambiamento significativo e duraturo della qualità delle cure di fine vita erogate dal reparto Sono un percorso integrato per le cure di fine vita in ospedale sviluppate per trasferire in ospedale il modello di cure di fine vita degli Hospice. Il percorso di cambiamento ruota intorno all introduzione di una nuova cartella clinica che il reparto decide di applicare quando giudica che un paziente sia alla fine della vita.

17 La versione italiana delle LCP Un percorso integrato per le cure di fine vita LCP-I Sono un programma di miglioramento continuo della qualità delle cure, che applica una metodologia scientifica all attività clinica degli operatori sanitari, con l obiettivo di ottenere i migliori risultati per i pazienti. E della massima importanza che le cure alle persone che stanno morendo siano riconosciute come una attività fondamentale, con gli stessi rigorosi standard di valutazione e outcome che si applicano agli altri ambiti dell assistenza sanitaria Fedele all originale inglese; I «percorsi integrati di cura» integrano principi di cura e trattamento nella pratica clinica quotidiana,includono la documentazione clinica, le procedure assistenziali, gli standard di cura, i programmi di educazione continua e di miglioramento della qualità; Rappresenta un documento multiprofessionale valido a tutti gli effetti anche dal punto di vista legale.

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20 Sezione 1 Valutazione Iniziale Sezione 2 Valutazione Continua Focus sui problemi del paziente Sezione 3 Constatazione del decesso Diagnosi e Anagrafica Dolore Verifica frequente del raggiungimento degli obiettivi Contattato MMG Condizione fisica (sintomi) Agitazione Procedure per l esposizione della salma Secrezione delle vie respiratorie Procedure successive al decesso Nausea e Vomito Fornite ai familiari informazioni sulle procedure dell ospedale Misure per il benessere del paziente Dimensione psicologica/consapevo lezza Sostegno religioso/spirituale Valutati i trattamenti in atto e sospesi quelli non appropriati Prescritti i trattamenti sottocutanei al bisogno per le condizioni sottoelencate Interrotti gli interventi non appropriati; disattivato ICD Prese le decisioni per interrompere gli interventi infermieristici non appropriati Dispnea Trattamenti, procedure per la cura del cavo orale Difficoltà nella minzione Trattamenti Prevenzione e trattamenti antidecubito Evacuazione Supporto psicologico/consapevolezza Seguite procedure ospedaliere per gli oggetti di valore ed effetti personali Documentazione necessaria e consigli Consegnato opuscolo sulla fase del lutto Comunicazione con la famiglia/altri Sostegno religioso/spirituale Comunicazione con il MMG Prendersi cura della famiglia

21 Sezione 1 Valutazione Iniziale Diagnosi e Anagrafica Condizione fisica (sintomi) Misure per il benessere del paziente Valutati i trattamenti in atto e sospesi quelli non appropriati Prescritti i trattamenti sottocutanei al bisogno per le condizioni sottoelencate Interrotti gli interventi non appropriati; disattivato ICD Prese le decisioni per interrompere gli interventi infermieristici non appropriati Dimensione psicologica/consapevol ezza Sostegno religioso/spirituale Comunicazione con la famiglia/altri Comunicazione con il MMG

22 Sezione 1 Valutazione Iniziale Diagnosi e Anagrafica Condizione fisica (sintomi) Misure per il benessere del paziente Valutati i trattamenti in atto e sospesi quelli non appropriati Prescritti i trattamenti sottocutanei al bisogno per le condizioni sottoelencate Interrotti gli interventi non appropriati; disattivato ICD Prese le decisioni per interrompere gli interventi infermieristici non appropriati Dimensione psicologica/consapevol ezza Sostegno religioso/spirituale Comunicazione con la famiglia/altri Comunicazione con il MMG

23 Sezione 1 Valutazione Iniziale Diagnosi e Anagrafica Condizione fisica (sintomi) Misure per il benessere del paziente Valutati i trattamenti in atto e sospesi quelli non appropriati Prescritti i trattamenti sottocutanei al bisogno per le condizioni sottoelencate Interrotti gli interventi non appropriati; disattivato ICD Prese le decisioni per interrompere gli interventi infermieristici non appropriati Dimensione psicologica/consapevol ezza Sostegno religioso/spirituale Comunicazione con la famiglia/altri Comunicazione con il MMG

24 Sezione 1 Valutazione Iniziale Diagnosi e Anagrafica Condizione fisica (sintomi) Misure per il benessere del paziente Valutati i trattamenti in atto e sospesi quelli non appropriati Prescritti i trattamenti sottocutanei al bisogno per le condizioni sottoelencate Interrotti gli interventi non appropriati; disattivato ICD Prese le decisioni per interrompere gli interventi infermieristici non appropriati Dimensione psicologica/consapevol ezza Sostegno religioso/spirituale Comunicazione con la famiglia/altri Comunicazione con il MMG

25 Sezione 1 Valutazione Iniziale Diagnosi e Anagrafica Condizione fisica (sintomi) Misure per il benessere del paziente Valutati i trattamenti in atto e sospesi quelli non appropriati Prescritti i trattamenti sottocutanei al bisogno per le condizioni sottoelencate Interrotti gli interventi non appropriati; disattivato ICD Prese le decisioni per interrompere gli interventi infermieristici non appropriati Dimensione psicologica/consapevol ezza Sostegno religioso/spirituale Comunicazione con la famiglia/altri Comunicazione con il MMG

26 VALUTAZIONE INIZIALE SEZIONE 1 11 OBIETTIVI 4- VALUTATA COME ADEGUATA LA CAPACITA DI COMUNICARE IN ITALIANO 5- VALUTATA LA CONSAPEVOLEZZA DELLE CONDIZIONI 6- VALUTATI I BISOGNI RELIGIOSI/SPIRITUALI 7- IDENTIFICATO COME LA FAMIGLIA/ALTRI DESIDERANO ESSERE INFORMATI DELL IMMINENTE DECESSO 8- FORNITE INFORMAZIONI ALLA FAMIGLIA RIGUARDO AI SERVIZI 9- IL MMG E CONSAPEVOLE DELLA SITUAZIONE DEL PAZIENTE 10-PIANO DI CURA SPIEGATO E DISCUSSO CON PAZIENTE/FAMIGLIA/ALTRI 11-LA FAMIGLIA/ALTRI MOSTRANO DI COMPRENDERE IL PIANO DI CURA

27 Sezione 2 Valutazione Continua Focus sui problemi del paziente Dolore Agitazione Secrezione delle vie respiratorie Nausea e Vomito Dispnea Trattamenti, procedure per la cura del cavo orale Difficoltà nella minzione Trattamenti Prevenzione e trattamenti antidecubito Evacuazione Supporto psicologico/consapevolezza Sostegno religioso/spirituale Prendersi cura della famiglia Fentanil Morfina Midazolam Buscopan

28 Sezione 2 Valutazione Continua Focus sui problemi del paziente Dolore Agitazione Secrezione delle vie respiratorie Nausea e Vomito Dispnea Trattamenti, procedure per la cura del cavo orale Difficoltà nella minzione Trattamenti Prevenzione e trattamenti antidecubito Ossigeno Bronocdilatatori Mucolitici Broncoaspirazione Antinfiammatori CPAP Diuretici UF Toracentesi Antibioticoterapia Evacuazione Supporto psicologico/consapevolezza Sostegno religioso/spirituale Prendersi cura della famiglia Aloperidolo,Metoclopramide Buscopan Fentanyl Midazolam Morfina

29 Sezione 2 Valutazione Continua Focus sui problemi del paziente Dolore Agitazione Secrezione delle vie respiratorie Nausea e Vomito Dispnea Mantenere in microclima Aiutare la persona ad assumere Trattamenti, e/o mantenere la posizione semiseduta o seduta procedure per Tranquillizzare la persona la cura del cavo Fornire orale bevande in quantità appropriata (restrizione idrica) Difficoltà nella minzione Far eseguire esercizi di tosse Pulire la cannula tracheale Trattamenti Somministrare ossigeno terapia Aspirare le secrezioni delle prime vie aeree Prevenzione e trattamenti Eseguire la dialisi secondo prescrizione antidecubito Monitorare i caratteri della respirazione Monitorare la saturazione Evacuazione Monitorare lo stato di coscienza Supporto psicologico/consapevolezza Sostegno religioso/spirituale Prendersi cura della famiglia Ossigeno Bronocdilatatori Mucolitici Broncoaspirazione Antinfiammatori CPAP Diuretici UF Toracentesi Antibioticoterapia Aloperidolo,Metoclopramide Buscopan Fentanyl Midazolam Morfina

30 Sezione 2 Valutazione Continua Focus sui problemi del paziente Dolore Agitazione Secrezione delle vie respiratorie Nausea e Vomito Dispnea Mantenere in microclima Aiutare la persona ad assumere Trattamenti, e/o mantenere la posizione semiseduta o seduta procedure per Tranquillizzare la persona la cura del cavo Fornire orale bevande in quantità appropriata (restrizione idrica) Difficoltà nella minzione Far eseguire esercizi di tosse Pulire la cannula tracheale Trattamenti Somministrare ossigeno terapia Aspirare le secrezioni delle prime vie aeree Prevenzione e trattamenti Eseguire la dialisi secondo prescrizione antidecubito Monitorare i caratteri della respirazione Monitorare la saturazione Evacuazione Monitorare lo stato di coscienza Supporto psicologico/consapevolezza Sostegno religioso/spirituale Prendersi cura della famiglia Ossigeno Bronocdilatatori Mucolitici Broncoaspirazione Antinfiammatori CPAP Diuretici UF Toracentesi Antibioticoterapia Aloperidolo,Metoclopramide Buscopan Fentanyl Midazolam Morfina

31 Sezione 2 Valutazione Continua Focus sui problemi del paziente Dolore Agitazione Secrezione delle vie respiratorie Nausea e Vomito Dispnea Trattamenti, procedure per la cura del cavo orale Difficoltà nella minzione Trattamenti Prevenzione e trattamenti antidecubito Evacuazione Supporto psicologico/consapevolezza Sostegno religioso/spirituale Aloperidolo Fentanyl Prendersi cura della famiglia

32 Sezione 2 Valutazione Continua Focus sui problemi del paziente Dolore Agitazione Secrezione delle vie respiratorie Nausea e Vomito Dispnea Trattamenti, procedure per la cura del cavo orale Difficoltà nella minzione Trattamenti Prevenzione e trattamenti antidecubito Evacuazione Supporto Psicologico consapevolezza Sostegno religioso spirituale Prendersi cura della famiglia

33 GRAZIE DELL ATTENZIONE

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