18/04/2016 INTEGRAZIONI DEI MOSAICI L'INTEGRAZIONE DELLE LACUNE NELLE

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1 INTEGRAZIONI DEI MOSAICI L'INTEGRAZIONE DELLE LACUNE NELLE SUPERFICI MUSIVE, PAVIMENTALI E PARIETALI, È PIUTTOSTO COMPLESSO, POICHÉ SONO MOLTI I FATTORI CHE CONDIZIONANO LE POSSIBILI SCELTE D'INTERVENTO: L EVENTUALE RIPRISTINO DELLA FUNZIONE D USO NEL CASO DEI MOSAICI PAVIMENTALI, LA CONFORMAZIONE DELLA LACUNA, LA SUA ESTENSIONE IN RAPPORTO ALLA SUPERFICIE DEL MOSAICO E LA POSIZIONE ALL INTERNO DEL MOTIVO DECORATIVO, LA CONOSCENZA CHE SI HA DELLA PARTE MANCANTE, L UBICAZIONE IN AMBIENTE ESTERNO O INTERNO, ECC. L INTEGRAZIONE PUÒ AVERE UNA DUPLICE FINALITÀ: LA PRIMA PUNTA AL RIPRISTINO DELLA CONTINUITÀ MATERIALE DEL TESSELLATO. LA SECONDA È INDIRIZZATA ALLA REINTEGRAZIONE DELL IMMAGINE, NEL CASO SIA PREVISTA LA RICOSTRUZIONE DEL MOTIVO FIGURATIVO. PER QUESTO ASPETTO SI CONSIDERA REINTEGRABILE UNA LACUNA DELLA QUALE ESISTE UNA DOCUMENTAZIONE CERTA E PARTICOLAREGGIATA, OPPURE NEL CASO CHE LA MANCANZA SI TROVI ALL INTERNO DI UNA COMPOSIZIONE GEOMETRICA COMPOSTA DA MOTIVI RIPETITIVI; MENTRE SI CONSIDERANO NON REINTEGRABILI LE PARTI FIGURATE. IN OGNI CASO, L INTEGRAZIONE DEVE ESCLUDERE LE RICOSTRUZIONI IPOTETICHE ED ASSICURARE LA PROPRIA RICONOSCIBILITÀ, OLTRE CHE LA REVERSIBILITÀ. LA RICONOSCIBILITÀ È AFFIDATA A VARI ACCORGIMENTI, QUALI LA DIFFERENZA DI COLORE, L IMPIEGO DI MATERIE O DI LAVORAZIONI PARTICOLARI, L USO DI SPECIALI SEGNI DI DELIMITAZIONE ED ALTRO ANCORA. CON MALTA, RESINA, GESSO INTEGRAZIONE MATERIALE DIVERSO DALL ORIGINALE GESSO TAGLIATO E DIPINTO TESSERE A TONALITÀ MONOCROMA TESSERE LAPIDEE PIÙ CHIARE RISPETTO ALLE ORIGINALI TESSERE LAPIDEE CON DIVERSE TONALITÀ DI UN UNICO COLORE CON TESSERE TESSERE A TONALITÀ NEUTRA PIÙ SCURA DEL FONDO TESSERE A CAMPITURE SCHEMATIZZATE TESSERE AD UN'UNICA CAMPITURA "ASTRATTIVA" TESSERE DI DIVERSI TAGLI E DIMENSIONI INTEGRAZIONE DELIMITATA CON MATERIALE DIVERSO CON TESSERE ORIGINALI TESSERE LAPIDEE NUOVE SIMILI ALL ORIGINALE 1

2 INTEGRAZIONE CON MALTE IL RESTAURO È ESEGUITO RINUNCIANDO AD OGNI INTENTO MIMETICO O DI RICOSTRUZIONE DELLA PRESUNTA IMMAGINE ORIGINALE. GLI EVENTUALI TRATTAMENTI "MIMETICI" SI LIMITANO A RIPRENDERE SCHEMATICAMENTE IL DISEGNO PREESISTENTE, PER EVITARE DISSONANZE VIOLENTE E INFLUENZE NEGATIVE SULLA LEGGIBILITÀ DELLE IMMAGINI SOPRAVVISSUTE, MA IL RISULTATO FINALE NON GENERA DUBBI SULLA RICONOSCIBILITÀ DELL'INTERVENTO, SE NON ALTRO PER IL TIPO DI MATERIALE IMPIEGATO. IN MOLTI CASI, INOLTRE, LA QUALITÀ DEI MATERIALI IMPIEGATI E LE STESSE TECNICHE D'ESECUZIONE CONSENTONO UNA REVERSIBILITÀ DELL'INTERVENTO, PRESSOCHÉ TOTALE. INTEGRAZIONE CON MALTA COLORATA INTEGRAZIONE CON MALTA INCISA E MODELLATA NELL'IMPIEGO DEGLI IMPASTI, LE SOLUZIONI PIÙ USATE SONO: MALTA DI CALCE E GRANIGLIA DI PIETRE UGUALI ALLE TESSERE SI ASSUME COME COLORE DI RIFERIMENTO DELLA GRANIGLIA QUELLO DEL FONDO DEI MOTIVI DECORATIVI. MALTA DI CALCE, GRANIGLIA DI PIETRE UGUALI ALLE TESSERE E POLVERE DI PIETRA MACINATA COME PIGMENTO SI CERCA DI OTTENERE UNA TONALITÀ CHE SINTETIZZA L INSIEME DEI COLORI DEL MOSAICO. QUESTO METODO S'ISPIRA ALLA TECNICA DI REINTEGRAZIONE AD ASTRAZIONE CROMATICA DELLE GRANDI LACUNE NEI DIPINTI. MALTA DI CALCE, GRANIGLIA E PEZZETTI DI MARMO SOTTOTONO RISPETTO ALL ORIGINALE IN QUESTO CASO SI RICOSTITUISCONO A GRANDI LINEE I MOTIVI DECORATIVI DEL MOSAICO. QUESTA SOLUZIONE, UTILIZZATA SOPRATTUTTO NEL CASO DI LACUNE COLLOCATE ALL INTERNO DI MOSAICI A MOTIVI GEOMETRICI, INTENDE RISTABILIRE UNA SORTA D'INTEGRITÀ VISIVA DELLA SUPERFICIE, DIFFERENZIANDOSENE ATTRAVERSO LA MATERIA E IL COLORE. COCCIOPESTO SOLUZIONE COMPATIBILE DAL PUNTO DI VISTA MATERICO, IN QUANTO IL COCCIOPESTO È SIMILE, SIA PER COLORE SIA PER COMPOSIZIONE, ALLA MALTA DI SOTTOFONDO ORIGINALE. 2

3 INTEGRAZIONE CON MALTA LISCIATA E DIPINTA A EFFETTO MOSAICO FASE OPERATIVA DI PITTURA DELLE TESSERE IN MALTA INCISA INTEGRAZIONE CON MALTA LISCIA E DI COLORE NEUTRO. VENGONO INDICATE, CON TESSERE DIPINTE, LE LINEE PRINCIPALI DELLA COMPOSIZIONE DECORATIVA. INTEGRAZIONE CON TESSERE IN MALTA A RICOSTRUZIONE DEL DISEGNO LINEARE. CANTIERE ARCHEOLOGICO DI VIA MASSIMO D AZEGLIO A RAVENNA: GRAFFITO SU MALTA FASE DI REALIZZAZIONE DI UN CALCO IN RESINA SILICONICA 3

4 L INTEGRAZIONE CON TESSERE, QUESTA SERIE DI TECNICHE OLTRE A RESTITUIRE CONTINUITÀ DI MATERIA AL TESSELLATO, HA ANCHE, PER ALCUNI RESTAURATORI, LA FINALITÀ DI RIDARE LEGGIBILITÀ O ALMENO DI FORNIRE ELEMENTI UTILI ALLA COMPRENSIONE FIGURALE DEL MOSAICO. QUESTO TIPO DI TECNICA PUÒ ESSERE UTILIZZATA ESCLUSIVAMENTE SE SI DISPONE DI DATI CHE POSSANO FUNGERE DA GUIDA NEL RIPRISTINO DELLE PARTI MANCANTI. QUANDO L ENTITÀ DELLE LACUNE NON CONSENTE UNA CORRETTA IPOTESI DI RICOSTRUZIONE FORMALE, SI OPTA PER UN INTEGRAZIONE "NEUTRA" DEI FONDI. SE LA SUPERFICIE MUSIVA È CALPESTABILE, SI UTILIZZANO TESSERE LAPIDEE O D'ALTRO MATERIALE RESISTENTE, COME MARMO, RESINA, COTTO ECC.; SE, INVECE, LE INTEGRAZIONI SONO DA REALIZZARE NEI MOSAICI PARIETALI, IN AMBIENTE INTERNO O IN ESPOSIZIONI MUSEALI, SI POSSONO USARE MATERIALI MENO RESISTENTI DI QUELLI IN OPERA, COME AD ESEMPIO GESSO. LE TESSERE POSSONO ESSERE INSERITE CON IL METODO DIRETTO, OPPURE CON IL METODO INDIRETTO. NEL METODO DIRETTO, I SINGOLI ELEMENTI VANNO APPLICATI "A FRESCO", UNO PER VOLTA, SECONDO IL DISEGNO PRESTABILITO, DOPO AVER STESO LA NUOVA MALTA D'ALLETTAMENTO. LA DISPOSIZIONE DEI NUOVI ELEMENTI DEVE SEMPRE ESSERE CONDOTTA PROCEDENDO SECONDO L ORDINE CON CUI FURONO PRESUMIBILMENTE APPOSTE LE TESSERE ORIGINALI, FAVORENDO IN TAL MODO UN'ESECUZIONE PIÙ CORRETTA DEL NUOVO TESSELLATO. LE TESSERE VANNO IMMERSE NELLA MALTA D'ALLETTAMENTO PER 3/4 DEL LORO SPESSORE. COME MALTA, SI UTILIZZA UNA MISCELA COMPATIBILE CON I MATERIALI ANTICHI, RICAVATA IN BASE ALL OSSERVAZIONE ANALITICA DELLA MALTA ORIGINALE. GENERALMENTE, SI USA UNA MALTA IDRAULICA, ANCHE SE, IN ALCUNI CASI SPECIFICI E PER PARTICOLARI ESIGENZE DI CONSOLIDAMENTO, SONO STATI SPERIMENTATI IMPASTI CON L AGGIUNTA DI RESINE SINTETICHE, VALE A DIRE MALTE A BASE DI GRASSELLO E POLVERE DI MARMO, CON L AGGIUNTA DI UNA PERCENTUALE DI RESINA ACRILICA. IL METODO INDIRETTO CONSISTE NEL PREPARARE FUORI OPERA PARTI DI MOSAICO LAVORATE A ROVESCIO; ESSO VIENE PER LO PIÙ UTILIZZATO NELLE LACUNE DI RIDOTTE DIMENSIONI, IN QUANTO CONSENTE DI PREPARARE AGEVOLMENTE SOLO PICCOLE PORZIONI DI MOSAICO PER VOLTA. QUESTO METODO PRESUPPONE UN MAGGIOR LAVORO DI PREPARAZIONE NELLA PRIMA FASE, MA POI CONSENTE DI PROCEDERE CON MAGGIORE VELOCITÀ NELLE FASI SEGUENTI. ESSO CONSISTE NELL INCOLLARE LA FACCIA SUPERIORE DELLE TESSERE SU UN FOGLIO DI CARTA, GENERALMENTE CARTA DA SPOLVERO, SUL QUALE È STATO PRECEDENTEMENTE RIPORTATO, IN SCALA 1/1, IL DISEGNO CHE S'INTENDE REALIZZARE. DOPO AVER PREPARATO IN TAL MODO LA NUOVA PORZIONE DI TESSELLATO, LA SI CAPOVOLGE NELLA LACUNA NELLA QUALE È STATA PRECEDENTEMENTE COLATA LA MALTA DI ALLETTAMENTO E SI BAGNA LA SUPERFICIE DEL FOGLIO DI CARTA PER FARLA STACCARE. INFINE SI BATTONO DELICATAMENTE LE TESSERE PORTANDOLE ALLO STESSO LIVELLO DI QUELLE PREESISTENTI. 4

5 CON TESSERE DI MATERIALE DIVERSO DALL ORIGINALE: IN COTTO TESSERE A TONALITÀ MONOCROMA CON TESSERE IN GESSO TESSERE TONALITA' DI BIANCO CON TESSERE PIU' CHIARE TESSERE SOTTOTONO TESSERE UGUALI CON ELEMENTO DI SEPARAZIONE TESSERE DI RESINA 5

6 CON TESSERE CON TAGLIO ALLUNGATO TESSERE DI DIMENSIONI PIU PICCOLE 6

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