Report Malattie infettive sintesi anno 2009
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- Federigo Rostagno
- 7 anni fa
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1 Sorveglianza delle malattie infettive: risultati e prospettive Il 2009 ha visto il consolidamento di progetti avviati nel 2004 ed è dunque stato un anno nel quale molti risultati sono stati conseguiti: - la messa a regime di MAINF, sistema on-line per la registrazione in continuo di nuovi casi di malattie infettive, con sistema di validazione secondo la normativa europea; - la disponibilità di un portale con i dati aggregati e di incidenza delle malattie infettive, le coperture vaccinali, e, dal prossimo giugno, degli isolamenti di agenti sentinella in pazienti ricoverati; - la formazione di più di 300 medici, assistenti sanitari e infermieri all utilizzo di MAINF, attraverso un corso di e-learning; - la pubblicazione di periodici report sull andamento delle malattie infettive e di studi specifici sull infezione da HIV, derivanti da flussi informativi correnti. Oltre a ciò uno spazio rilevante è stato riservato a progetti di studio e approfondimento, in collaborazione con Università e Centri clinici lombardi; in particolare: - Progetto AIFA per la valutazione dell immunità antiepatite B in soggetti vaccinati con esavalente: svoltosi nel , grazie alla partecipazione delle ASL di Bergamo, Brescia, Milano e Milano 1, sotto la guida della Sezione di Virologia dell Università di Milano ed i cui risultati sono in via di pubblicazione; - Progetto per la tipizzazione di rotavirus in bimbi ricoverati: coordinato dall AO Sacco, con la collaborazione di alcune UUOO di Pediatria, finalizzato a verificare la circolazione nella nostra Regione e la congruenza con i sierotipi contenuti nei vaccini; - Progetto NuDiH per lo studio dei comportamenti e abitudini in soggetti con positività recente per HIV: coinvolgendo le UUOO di Malattie Infettive, in collaborazione con ISS e Università di Brescia, è in via di conclusione; - Progetto per lo studio della circolazione dell HPV in popolazioni a rischio: coordinato dall AO Sacco e con la partecipazione di IRCCS Policlinico di Milano e AO Spedali Civili di Brescia, ha avuto inizio nel dicembre 2009 con durata quinquennale. Con Deliberazione del 3 febbraio u.s. si è dunque preso atto del percorso compiuto e delineate le prospettive di lavoro per il futuro. 1
2 Il quadro d insieme 2009 Nelle tabelle seguenti troviamo una prima estrazione dei casi verificatisi nel decennio delle principali malattie infettive 1. Come per l anno precedente le malattie più frequenti sono costituite dalle malattie esantematiche infantili : la varicella in particolare costituisce l ultima malattia a carattere francamente epidemico, mentre le altre, suscettibili di vaccinazione, seguono a notevole distanza. VARICELLA SCARLATTINA PAROTITE EPIDEMICA MONONUCLEOSI INFETTIVA MORBILLO PERTOSSE ROSOLIA Il morbillo, dopo i 1000 casi del 2008, con tre significativi focolai, presenta un incidenza compatibile col raggiungimento dell eliminazione nei prossimi anni, e maggiormente indicativa a fronte dell elevata sensibilità di pediatri e asl nella diagnosi e segnalazione dei casi. Le patologie gastrointestinali hanno subito, negli ultimi anni, un sensibile mutamento qualitativo: a fronte della costante diminuzione delle salmonellosi, si è avuto un incremento delle cosiddette diarree infettive, tra le quali possiamo distinguere due aree. La prima, del clostridium difficile, tipica dell anziano e defedato, la cui esplosione interessa tutta l Europa; la seconda con la presenza di campylobacter, interessante bambini e adulti e correlata al consumo di alimenti. CLOSTRIDIUM DIFFICILE (*) SALMONELLOSI NON TIFOIDEE ROTAVIRUS (*) INFEZ0,TOSSINFEZIONI E INTOSS0 ALIM CAMPYLOBACTER (*) EPATITE A DIARREA INFETTIVA DA ALTRI AGENTI LISTERIOSI GIARDIASI SHIGELLOSI FEBBRE TIFOIDE (*) La distinzione in base all eziologia delle diarree infettive è possibile solo dal 2006 con MAINF 1 Sono considerate le patologie infettive confermate a carico di soggetti residenti in Lombardia, ad esclusione di quelle per cui si siano registrati meno di 20 casi nel
3 Per quanto riguarda le malattie cutanee, scabbia e dermatofitosi continuano a costituire un problema quantitativamente rilevante, specie con focolai in comunità, quali le RSA. SCABBIA DERMATOFITOSI Le patologie a più elevato impatto clinico e gravità sono invece costituite da malattia tubercolare, aids, legionellosi, epatite virale B e C, malattie invasive batteriche e meningoencefaliti virali. TUBERCOLOSI LEGIONELLOSI AIDS 168 (DATO INCOMPLETO) EPATITE B EPATITE C MALATTIA INVASIVA PNEUMOCOCCICA MENINGO ENCEFALITE VIRALE MENINGITI BATTERICHE MALATTIA INVASIVA MENINGOCOCCICA Nel corso del 2009 ciascuna di esse è stata trattata con focus particolari cui si rinvia ( Malattie infettive nelle diverse età Nell ambito delle diverse età, sono di seguito illustrate le prime dieci patologie per frequenza. - Da 0 a 4 aa: predominano, come atteso, le malattie esantematiche e le diarree infettive (in specie da rotavirus e campylobacter): anno inizio sintomi VARICELLA SCARLATTINA DIARREA INFETTIVA SALMONELLOSI NON TIFOIDEE SCABBIA DERMATOFITOSI PAROTITE EPIDEMICA MONONUCLEOSI INFETTIVA MORBILLO Da 5 a 19 aa: la situazione è simile alla fascia precedente, con un maggior rilievo per la malattie trasmesse da alimenti e di scabbia e dermatofitosi: 3
4 VARICELLA SCARLATTINA SALMONELLOSI NON TIFOIDEE SCABBIA DIARREA INFETTIVA DERMATOFITOSI PAROTITE EPIDEMICA MONONUCLEOSI INFETTIVA INFEZ.,TOSSINFEZIONI E INTOSS. ALIM EPATITE A Da 20 a 64 aa: nei giovani e adulti acquistano rilievo la malattia tubercolare, specie nei soggetti stranieri, le malattie sessualmente trasmesse, aids e sifilide, e le legionellosi: VARICELLA SCABBIA TUBERCOLOSI DIARREA INFETTIVA INFEZ0,TOSSINFEZIONI E INTOSS0 ALIM EPATITE A SALMONELLOSI NON TIFOIDEE AIDS LEGIONELLOSI SIFILIDE Oltre i 65 aa: per gli anziani le diarree infettive sono presenti quasi esclusivamente col clostridium difficile, mentre assumono rilievo la malattia invasiva pneumococcica e altre forme infettive meningee (listeriosi, meningoencefaliti) e la tubercolosi. DIARREA INFETTIVA SALMONELLOSI NON TIFOIDEE LEGIONELLOSI TUBERCOLOSI MALATTIA INVASIVA PNEUMOCOCCICA SCABBIA MICOBATTERIOSI NON TUBERCOLARE INFEZ.,TOSSINFEZIONI E INTOSS. ALIM MENINGO ENCEFALITE VIRALE LISTERIOSI
5 Trend in aumento e diminuzione Infine rispetto ai trend, il 2009 ha visto un significativo incremento delle patologie trasmesse da alimenti (tossinfezioni, epatite A, diarree infettive) da ascrivere probabilmente anche ad una migliore sensibilità del sistema. In aumento anche la malattia invasiva pneumococcica (dal 2007 tuttavia vengono notificate oltre alle meningiti, le polmoniti e le sepsi, cui è infatti da ascrivere quasi totalmente l aumento), le meningiti batteriche, la malaria e la sifilide (verosimilmente per maggior adesione alla segnalazione non anonima). Significative invece le diminuzioni di morbillo, epatite B e C, salmonellosi (in riduzione da qualche anno); attribuibili invece a naturali variazioni sono i casi di varicella e rosolia. Modalità di contagio e focolai Il sistema MAINF ha anche modificato il sistema di rilevazione dei focolai epidemici, ossia dei casi di malattia per i quali vi è una evidente correlazione di cotagio, da malato ad altre persone, o di una comune esposizione, ad esempio per consumo di alimento contaminato. Vengono infatti registrati i singoli casi mentre nel passato vi era solo il dato numerico delle persone coinvolte - che, attraverso un codice focolaio, vengono poi considerate correlate. In tal modo è possibile verificare in che percentuale i casi di una determinata malattia si manifestano come focolai (vedi grafico a fianco). 5
6 Tubercolosi Focus su. Nel grafico sono sintetizzate le caratteristiche demografiche dei soggetti colpiti da TB: in prevalenza stranieri di età giovane-adulta, mentre gli italiani, in minor numero, si collocano nell età anziana. Col nuovo sistema è anche possibile tracciare la terapia somministrata e l esito di essa: nel grafico successivo si può evidenziare il miglioramento della tracciabilità di ciascun caso, con progressiva riduzione dei casi persi al follow-up o dei quali non viene registrato l esito e contestuale incremento dei casi con trattamento completato o guarigione (per il 2009 il dato è ancora da definire, essendo la durata media della terapia di 6 mesi). 6
7 Malattia invasiva meningococcica L analisi dei dati 2009, conferma la contenuta incidenza della malattia e la comparabilità dei principali indici (distribuzione per età, letalità, quadro clinico prevalente, distribuzione percentuale dei sierogruppi); significativo il verificarsi nell ultimo biennio di due cluster Milano ed Erba - coinvolgenti soggetti adulti. Nel primo grafico l andamento dell incidenza, nel secondo la distribuzione dei casi per fascia di età. In particolare per quanto riguarda i sierogruppi prevalenti, nel grafico successivo si osserva innanzitutto come l obiettivo di tipizzare almeno il 90% dei ceppi sia stato raggiunto; inoltre evidente quanto verificatosi a livello nazionale, con una prevalenza del sierogruppo C rispetto al B, invertitasi dal 2007 in poi. Da rilevare e tenere sotto osservazione l incremento dei gruppi minori A,Y,W135- del
8 Malattia invasiva pneumococcica Come sopraesposto i casi segnalati sono aumentati in modo considerevole successivamente all estensione della notifica non più ai soli casi di meningite ma anche a quelli di polmonite, sepsi ed altre infezioni invasive. Come evidenzia il grafico infatti, considerando tutti i quadri antecedenti al 2006 come meningiti, si può rilevare come il loro numero si mantenga sostanzialmente invariato. Costante si mantiene la distribuzione per età, con un picco nel primo anno di vita ed un progressivo incremento dopo i 55 aa, ove si colloca più del 60% dei casi. 8
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