ADOLESCENZA. La sua gestione nella Pediatria di Famiglia. Modena, 22 maggio 2012
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1 ADOLESCENZA La sua gestione nella Pediatria di Famiglia Eugenio Gherardi Nadia Lugli Modena, 22 maggio 2012
2 L adolescenza è quel periodo di crescita fisico e psicosociale che segna la transizione dall infanzia all età adulta.
3 Sul piano dell insegnamento, la cultura dell adolescenza è stata esplicitamente attribuita alla Pediatria e fa parte dell area della medicina che cura l organismo nell età della crescita.
4 Sul piano assistenziale esistono limiti più restrittivi poiché in Italia la Pediatria territoriale si occupa di seguire i ragazzi fino al quattordicesimo anno di età. Inoltre,dopo i sei anni di età, i genitori possono scegliere se mantenere l assistenza del pediatra di famiglia o se affidare il figlio al medico di medicina generale. Fa eccezione il bambino affetto da patologia cronica per il quale la famiglia può richiedere il mantenimento della scelta a favore del pediatra fino al sedicesimo anno di età.
5 Il pediatra assistendo l adolescente assiste un soggetto che i genitori considerano fondamentalmente in buona salute. In realtà l adolescente ha molti bisogni sanitari e psicologici, è quindi necessario che il pediatra lo segua attraverso bilanci di salute regolari. Nell adolescenza si possono presentare una serie di situazioni sanitarie che, se riconosciute e seguite nel tempo, permettono di attuare un efficace prevenzione di diverse patologie.
6 Fondamentali per l assistenza in questa fascia d età sono una buona disponibilità di tempo per la visita, adattabilità nell organizzazione dello studio ai numerosi impegni degli adolescenti e una posizione di ascolto delle problematiche dell adolescente nonché un supporto ai genitori che spesso hanno una percezione molto diversa da quella dei figli rispetto alla valutazione della salute e sono impegnati in una fase di crisi che coinvolge il nucleo familiare.
7 Esistono sul territorio e in ospedale servizi allestiti per dare risposte a situazioni urgenti ed emergenti che si possono evidenziare in questa fascia di età es. gravidanza, abuso di sostanze e di non sostanze, malattie a trasmissione sessuale, turbe psicologiche. Con questi servizi è fondamentale costruire una stretta collaborazione sia sul piano formativo sia nella costruzione di percorsi assistenziali.
8 I principali aspetti clinici ai quali prestare attenzione interessano la maturazione fisiologica di numerosi apparati nonché l approccio ad eventuali turbe e sono relativi a: 1.Accrescimento staturale 2.Valutazione della pressione arteriosa 3.Rilievo di eventuale patologia tiroidea 4.Alterazioni del rachide 5.Comportamento alimentare 6.Approccio all acne 7.Sviluppo puberale 8.Ciclo mestruale 9.Abuso di sostanze e non sostanze 10.Attività motoria e attenzione all uso di sostanze dopanti 11.Problematiche psico-sociali 12.Problematiche familiari
9 1.Accrescimento staturale In questa età l accrescimento è un tema importantissimo, in particolare per i maschi. E relativamente frequente rilevare tra i propri adolescenti soggetti con problemi di ritardo staturale. 2.Valutazione della pressione arteriosa E fondamentale effettuare almeno una misurazione annuale e controlli più frequenti in presenza di patologie organiche come patologie renali, coronariche, neurologiche, di fattori di rischio o di sintomi sospetti per ipertensione.
10 3.Rilievo di eventuale patologia tiroidea La tiroide è una ghiandola particolarmente attivata in questa età ; un esame obiettivo completo deve quindi comprendere l esame obiettivo del collo. 4.Alterazioni del rachide Fa parte dell esame clinico dell adolescente l esame del rachide per la diagnosi di patologie come: dorso curvo, scoliosi, lombalgia (spondilolistesi).
11 5.Approccio all acne L acne è una patologia molto frequente ed a volte impegnativa coinvolgendo l immagine che l adolescente ha di sé. Occorre affrontare questa eventuale manifestazione cutanea con l adolescente, che spesso ha vergogna o timore a proporre questa tematica fornendo consigli generali e terapia medica nei casi di lievi o media gravità.
12 6. Comportamento alimentare e sue turbe Sono in aumento costante le situazioni di sovrappeso e di obesità che richiedono una valutazione delle abitudini alimentari, un counselling specifico, una valutazione clinico-laboratoristica ed eventuale invio presso strutture dedicate. Meno frequenti ma altrettanto impegnative le situazioni di anoressia, bulimia, ortoressia.
13 7. Sviluppo puberale La rilevazione della maturazione dei genitali esterni secondo la classificazione di Tanner permette di identificare situazioni frequenti e ad evoluzione benigna come la ginecomastia che comunque preoccupano la famiglia e disturbano nell adolescente l immagine di sé o più rare come la pubertà precoce o ritardata.
14 8.Ciclo mestruale Tematiche importanti tanto per le madri quanto per le figlie ed i figli sono: Età di comparsa del menarca o della prima polluzione Presenza di dismenorrea Presenza di sanguinamento uterino eccessivo Amenorrea Contraccezione Varicocele
15 9.Abuso di sostanze e non sostanze Si tratta di tematiche emergenti e più diffuse di quanto si pensi, delle quali sia i genitori sia i ragazzi hanno scarsa consapevolezza. Fa parte dell attività di educazione alla salute del medico l attività di informazione presso i genitori ed i ragazzi riguardo l abuso di sostanze come fumo, alcool, droghe e di non sostanze legata all utilizzo delle nuove tecnologie (internet, videogiochi, cellulare e televisione). E relativa all attività clinica l identificazione di condizioni di rischio o di abuso conclamato.
16 10.Attività motoria e attenzione all uso di sostanze dopanti I dati statistici nazionali ci dicono che l attività motoria in generale e la sportiva in particolare decrescono inversamente al crescere dell età e che l uso di sostanze dopanti è diffuso anche nel bambino e nell adolescente (1-3%). Questo ci da la misura dell importanza della promozione dell attività motoria e sportiva presso gli adolescenti e i loro genitori e del monitoraggio dell abuso di sostanze dopanti spesso inconsapevole o inconfessato dagli stessi.
17 11.Problematiche psicosociali Le situazioni più frequenti da indagare con un offerta attiva sono quelle relative a: situazione scolastica,frequenza scolastica e rendimento dubbi dell adolescente riguardo la propria salute ed il proprio sviluppo, compresi i dubbi dei genitori e/o dei figli riguardo l identificazione sessuale ansie e dubbi dell adolescente riguardo l immagine di sé ansie e dubbi dell adolescente riguardo al proprio futuro.
18 12.Problematiche familiari In occasione delle visite ambulatoriali e domiciliari è possibile osservare le relazioni intrafamiliari e sospettare la presenza di gravi problematiche come: conflitto intrafamiliare, situazioni di tossicodipendenza,violenza intrafamiliare, ecc.
19 In conclusione : occorre mantenere una regolarità della frequenza dell adolescente in ambulatorio. Il riscontro di patologia nel adolescente è relativamente poco frequente mentre fondamentale è la definizione dei limiti tra fisiologia e patologia. E indispensabile prestare attenzione alle problematiche fisiche, psicologiche e familiari dell adolescente
20 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE
ANTONIO MAONE INDICE
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