La distribuzione delle sementi Anno 2004

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1 18 Ottobre 25 La distribuzione delle sementi Anno 24 L Istat rende disponibili i principali risultati, riferiti al 24, dell indagine sulla distribuzione delle sementi. La rilevazione è censuaria e riguarda tutte le imprese che operano con il proprio marchio o con marchi esteri nell immissione al consumo dei prodotti sementieri. A partire dall anno 22, l indagine rileva i dati sulla provenienza, nazionale o estera, delle singole tipologie di sementi distribuite, mentre dal 23 viene rilevata anche la distribuzione delle sementi consentite in agricoltura biologica. Con il termine semente o seme sono indicate differenti tipologie di prodotti (cfr. Glossario). La sua capacità germinativa varia da specie a specie e può durare anche per più anni. Pertanto, l anno di distribuzione delle sementi può non coincidere con quello di produzione o di importazione. Da sottolineare, infine, che le quantità di sementi distribuite fanno riferimento all'anno solare (diversamente dai dati di superficie seminata che si riferiscono all annata agraria 1 novembre/ 3 ottobre dell anno successivo). Principali risultati Ufficio della comunicazione Tel Centro di informazione statistica Tel Informazioni e chiarimenti Servizio Agricoltura Roma, Via A. Ravà, Mario Adua Tel adua@istat.it Rispetto all anno precedente, nel 24 la distribuzione delle sementi ha subito un calo di,18 milioni di quintali (-3,2 per cento), passando da 5,42 a 5,24 milioni (Tavv. 1 e 2). In particolare, cala la distribuzione per cereali (-2,9 per cento), patata da seme (-7,4 per cento), piante industriali (-14,9 per cento) e ortaggi e legumi (-11,5 per cento), solo in parte compensata dagli increme nti rilevati per le foraggere (+7,8 per cento). Risulta in crescita anche la distribuzione delle sementi di fiori e piante ornamentali (+5,5 per cento) e di altre sementi (+8,8 per cento). La distribuzione delle sementi consentite in agricoltura biologica registra un incremento significativo (+13,7 per cento) rispetto alla diminuzione delle sementi in complesso. Le sementi di provenienza estera ammontano a,86 milioni di quintali, pari al 16,4 per cento della quantità totale commercializzata in Italia. In particolare, le sementi importate rappresentano per la patata, le piante industriali e le foraggere, rispettivamente, il 92,2 per cento, il 42,5 per cento ed il 36,6 per cento della quantità totale distribuita per tali specie. Minore è invece l incidenza delle sementi estere negli altri comparti: per gli ortaggi e i legumi ed i cereali esse rappresentano, rispettivamente, il 26,7 per cento ed il 4,7 per cento della quantità totale commercializzata.

2 Tavola 1 - Sementi distribuite per tipo Anni 23 e 24 (in quintali) In complesso Di cui consentite in agricoltura biologica Tipo di semente Variazioni Variazioni assolute % assolute % Cereali , , ,79-2, , , ,92 1,6 Avena , ,5 5.21,87 24,6 867,7 2.6, ,85 199,7 Frumento duro , , ,3-19, , , ,43-7,9 Frumento tenero , , ,2 18, 4.899, , ,41 66,4 Granoturco , , ,39-6,5 789,92 397,36-392,56-49,7 Orzo distico 13.92, , ,89 52,2 2.78, ,2 739,3 35,6 Orzo polistico , , ,69 4, ,7 3.92, 1.98,3 95,7 Riso , , ,83 18,4 2.27, 1.824, 8.554, 376,8 Sorgo 11.58, , ,68 19,2-25,8 25,8 - Altri cereali , ,4 9.28,47 43,4 11,25 59,5 48,25 428,9 Ortaggi e legumi , , ,12-11,5 742,42 678,18-64,24-8,7 Bietola da coste 1.46, ,5-132,18-9,4 15,75 16,61,86 5,5 Carota 691,42 655,25-36,17-5,2 4,48 7,69 3,21 71,7 Cetriolo e cetriolino 162,16 131,76-3,4-18,7 4,37 2,6-1,77-4,5 Cipolla 1.883, ,68-6,38 -,3 6,86 7,99 1,13 16,5 Cocomero o anguria 92,72 74,9-17,82-19,2 1,8 1,18,1 9,3 Fava ,2 1.94, ,9-14,3 7,41 52,55-17,86-25,4 Fagiolo e fagiolino , , ,41-5,6 265,97 142,93-123,4-46,3 Finocchio 244,98 22,72-42,26-17,3 1,66 2,26,6 36,1 Indivia e scarola 37,5 296,74-73,31-19,8 21,62 6,9-15,53-71,8 Lattuga 1.295, ,96-18,54-1,4 41,83 42,96 1,13 2,7 Melone o popone 99,44 84,26-15,18-15,3,54,74,2 37, Pisello 35.98, , ,86-23, 122,88 116,72-6,16-5, Pomodoro da industria 199,3 233,14 33,84 17, 4,6 3,53-1,7-23,3 Pomodoro da mensa 125,49 18,84-16,65-13,3 1,43,62 -,81-56,6 Radicchio o cicoria 1.956, ,65 761,67 38,9 53,5 137,25 84,2 158,7 Spinacio 3.733,57 3.7,44-33,13 -,9 11,28 1,37 -,91-8,1 Zucchino 795,1 693,21-11,8-12,8 6,93 12,96 6,3 87, Altri ortaggi e legumi 3.939, ,15-14,45 -,4 17,68 113,13 5,45 5,1 Piante industriali , , ,29-14,9 46, , ,4 261,8 Barbabietola da zucchero 6.7, ,22-367,93-5, Colza 581,35 593,94 12,59 2, Girasole 7.631, , ,11-27,6 189,68 46,58-143,1-75,4 Soia , , ,43-14,5 27, , ,54 498,4 Altre piante industriali 1.828, ,5-563,41-3,8,36,32 -,4-11,1 Foraggere , , ,37 7, , , ,57 49,9 Erba medica 56.47, , ,6 2, , 3.465,95 238,95 7,4 Favino e favetta 8.29, , ,6 197, , , ,5 166,1 Festuca 4.185, ,84 281,61 6, Loietto o loiessa , , ,9-6,7 182,95 37,6-145,35-79,4 Lupinella 3.113, ,95-792,68-25,5-153, 153, - Sulla 549, , ,94 221,2 15,75 13,55-2,2-14, Trifoglio , , ,89 6,5 33,73 62, -241,73-79,6 Veccia 39.45, , ,67-13,1 682, , 67,75 89,1 Miscugli 3.424, , ,94 27,4 1, - -1, -1, Altre foraggere 8.15, , ,58 121,2 478,75 899,4 42,65 87,9 Patata , , ,39-7, , ,42 17,77,8 Fiori e piante ornamentali 1.177, ,61 64,83 5, Altre sementi 1.14, ,53 894,21 8,8 64,13 8,28-55,85-87,1 SEMENTI in complesso , , ,18-3, , , ,57 13,7 2

3 Tavola 2 - Sementi distribuite per regione - Anno 24 (in quintali) Sementi in complesso Regioni Cereali Ortaggi e legumi Piante industriali Foraggere Patata Fiori e piante ornamentali Altre Totale Piemonte , , , , ,16 5, , ,96 Valle d'aosta 13,94 27,2,13 53,97 391,,11 45,62 981,97 Lombardia , , , , ,46 19, , ,22 Trentino-A.A. 939,82 462,27, , ,14 21,13 158, ,9 Bolzano-Bozen 718,71 96,21, ,67 4.2,54,43 126, ,67 Trento 221,11 366,6, , ,6 2,7 31, ,23 Veneto , , , , ,99 279, , ,59 Friuli-Venezia G ,9 1.92, , , ,48 123,2 513, ,28 Liguria 371, ,84 2,11 48, ,19 18,16 225, ,16 Emilia-Romagna , , , , ,76 243, , ,9 Toscana , , , , ,14 44,54 464, ,39 Umbria , ,25 987, , ,45 6,78 163, ,48 Marche , , , , ,25 24,18 311, ,84 Lazio , ,45 419, , ,83 83,2 617, ,39 Abruzzo 84.19, ,98 333, , ,85 3,26 69, ,48 Molise ,23 239,31 55, ,27 756,25 2,2 12, ,7 Campania , ,38 78, , ,18 2,17 146, ,75 Puglia , ,83 554, , ,75 36,9 324, ,75 Basilicata ,77 52,28 1, ,76,9 12,64 16, ,51 Calabria 31.76, ,2 26, , ,25 7,92 194, ,97 Sicilia , ,14 47, , ,6 61,71 134, ,71 Sardegna , ,46 122, , ,49 156,82 38, ,93 ITALIA , , , , , , , ,44 Nord , , , , ,18 8, , ,17 Centro , ,19 4.9, , ,67 158, , ,1 Mezzogiorno , , , , ,27 283, , ,17 Di cui sementi di provenienza estera Regioni Cereali Ortaggi e legumi Piante industriali Foraggere Patata Fiori e piante ornamentali Altre Totale Piemonte 35.2,8 2.35,5 4.27, , ,78 1,69 482, ,78 Valle d'aosta - 1,27,1 467,43 323,,1 1,11 792,83 Lombardia 44.77, , , , ,52 16, , ,68 Trentino-A.A. 595,51 49,29,9 2.76, ,3 2,15 147, ,32 Bolzano-Bozen 518,68 3,67, , ,25-126, ,39 Trento 76,83 45,62,8 344, ,5 2,15 2, ,93 Veneto 5.974, , , , ,54 277,8 1.64, ,87 Friuli-Venezia G ,51 394,3 9.41, , ,38 121,14 224, ,42 Liguria 35,51 381,71,1 244, ,35 17,2 14, ,18 Emilia-Romagna 26.41, , , , ,3 237,59 556, ,51 Toscana 5.782,18 993,68 741,7 4.78, ,8 43,69 146, ,6 Umbria 4.227,39 358,86 544, , , 6,73 94, ,42 Marche 2.38,1 711, , , ,25 23,96 237, ,53 Lazio 4.161, ,94 164, , ,43 82,43 35, ,7 Abruzzo 1.461, ,44 182, , ,5 2,92 25, ,89 Molise 155,39 85,49 232,97 176,74 754,4 1,9 1, ,75 Campania 3.26, ,1 4, , ,73,31 63, ,1 Puglia 652,65 581,37 189, , ,5 36,56 133, ,47 Basilicata 386,1 181,29 7, ,5-12,6 5, ,51 Calabria 541,34 13,18 5,41 432, , 7,47 49, ,95 Sicilia 37,55 54,69 4, , , 6,44 5, ,44 Sardegna 2.58,91 31,15 53, , ,14 156,13 19, ,3 ITALIA , , , , , ,6 5.36, ,26 Nord , , , , ,17 781, , ,59 Centro , , , , ,48 156,81 514, ,62 Mezzogiorno 9.354, ,71 679, , ,27 278,33 35, ,5 3

4 Sotto il profilo territoriale, il 45,9 per cento della distribuzione nazionale si concentra nel Nord del Paese, il 22,2 per cento nel Centro ed il restante 31,9 per cento nel Mezzogiorno. In particolare, nelle regioni settentrionali viene immesso al consumo il 95,4 per cento delle sementi di piante industriali e il 55,7 per cento della patata da seme. La regione più interessata alla commercializzazione delle sementi è l Emilia-Romagna dove risulta distribuito il 13, per cento del quantitativo complessivo immesso al consumo in Italia. Nel Centro e nel Mezzogiorno, le regioni più coinvolte sono Marche e Puglia che assorbono, rispettivamente, il 7,9 e l 11, per cento della distribuzione sementiera nazionale. Dinamica della distribuzione delle sementi 1 L analisi relativa agli anni evidenzia che la distribuzione delle sementi aumenta del 31,5 per cento, passando da 3,99 nel 1999 a 5,24 milioni di quintali nel 24 (Tav. 3 e Fig. 1). L aumento più consistente è quello relativo ai cereali, dovuto principalmente all incremento del frumento tenero. I semi di cereali, difatti, passano da 2,95 a 4,17 milioni di quintali (+41,3 per cento). Per gli ortaggi e i legumi l incremento di 14 mila quintali (+17,2 per cento) si distribuisce fra molteplici specie. La crescita delle foraggere (+61,6 per cento) va imputata in larga parte al dato in aumento del loietto o loiessa che supera nettamente gli incrementi di tutte le altre specie foraggere. Anche le sementi di piante e fiori ornamentali e le altre sementi risultano in crescita, rispettivamente del 58,3 e del 92,6 per cento. Viceversa, la contrazione dei flussi relativi alle piante industriali (-25,5 per cento) è da attribuire ai riflessi delle politiche agricole comunitarie e nazionali che hanno condizionato le decisioni di coltivazione da parte delle aziende agricole utilizzatrici delle sementi. Infine, il calo del 12,4 per cento registrato nella distribuzione della patata da seme sembra assicurare comunque un livello ritenuto sufficiente a soddisfare le esigenze del mercato e dell industria agro-alimentare. Tavola 3 Sementi distribuite per tipo. Anni (in quintali) Tipo di semente CEREALI ORTAGGI E LEGUMI PIANTE INDUSTRIALI FORAGGERE PATATA FIORI E PIANTE ORNAMENTALI (a) (a) ALTRE (a) (a) SEMENTI IN COMPLESSO (a) Dato non rilevato 1 A partire dal 21 sono rilevate tutte le tipologie di sementi. 4

5 Figura 1 - Sementi distribuite per tipo. Anni (in migliaia di quintali) CEREALI PATATA FORAGGERE PIANTE INDUSTRIALI ORTAGGI E LEGUMI Cereali Rispetto all anno precedente, nel 24 la distribuzione delle sementi di cereali si riduce del 2,9 per cento, interrompendo la crescita registrata negli ultimi anni. Le sementi consentite in agricoltura biologica, pari a,1 milioni di quintali, rappresentano il 2,4 per cento del comparto (Tav. 1). La semente di frumento conferma la sua supremazia fra quelle cerealicole, con l immissione al consumo di ben 2,9 milioni di quintali (65,8 per cento di grano duro e 34,2 per cento di grano tenero). Quantità più contenute caratterizzano la distribuzione delle sementi di riso, orzo e granoturco pari, rispettivamente, a 491, 34 e 275 mila quintali (Fig. 2). Figura 2 - Sementi dei principali cereali distribuite al consumo per tipo - Anni 23 e 24 (in migliaia di quintali ) Frumento duro Frumento tenero Granoturco Orzo Riso

6 Fra le sementi di cereali minori, oltre a 75 mila quintali di avena, risultano immessi al consumo anche 14 mila quintali di sorgo e 31 mila quintali comprensivi di tutte le altre specie cerealicole (grano saraceno, miglio, panico, segale, triticale, farro, scagliola, spelta, ecc.). Registrano un significativo aumento le sementi di avena (+24,6 per cento) ed altri cereali (+43,4 per cento). Fra i cereali maggiori, sono in diminuzione le sementi di frumento duro (-19,6 per cento), e quelle di granoturco (-6,5 per cento). Tali riduzioni vengono solo in parte compensate dagli incrementi registrati per tutte le altre specie cerealicole; in particolare, gli aumenti maggiori riguardano il frumento tenero, il riso e l orzo, rispettivamente di 154, 76 e 74 mila quintali. Il 42,7 per cento delle sementi cerealicole risulta distribuito nel Nord, il 24,5 per cento nel Centro ed il restante 32,8 nel Mezzogiorno (Tav. 2). Le principali regioni coinvolte nell immissione al consumo sono Emilia-Romagna e Piemonte nel Nord, entrambe con 48 mila quintali distribuiti, e Marche e Puglia nel Centro-sud, rispettivamente con 385 e 535 mila quintali commercializzati. Ortaggi e legumi Rispetto all anno precedente, nel 24 la distribuzione complessiva delle sementi di ortaggi e legumi, pari a 92,4 mila quintali, registra un calo dell 11,5 per cento (Tav. 1). In particolare, nel comparto ortivo le più diffuse tipologie di sementi immesse al consumo sono spinacio, radicchio e cipolla, rispettivamente, con 3,7, 2,7 e 1,9 mila quintali distribuiti (Tav. 1 e Fig. 3). Le sementi di ortaggi e legumi consentite in agricoltura biologica rappresentano appena lo,7 per cento della quantità distribuita. Tra le singole specie di sementi ortive, gli unici incrementi percentuali sono quelli riscontrati per il radicchio o cicoria (+38,9 per cento) ed il pomodoro da industria (+17, per cento). Tutte le altre specie risultano, invece, in diminuzione : le sementi di indivia o scarola (-19,8 per cento), il cocomero o anguria (-19,2 per cento), il cetriolo e cetriolino (-18,7 per cento), il melone o popone (-15,3 per cento) e il pomodoro da mensa (- 13,3 per cento). Tra le principali specie di sementi leguminose, la distribuzione sementiera registra una contrazione per pisello (-23, per cento), fagiolo e fagiolino(-5,6 per cento) e fava (-14,3 per cento) (Fig. 4). Oltre la metà delle sementi di ortaggi e legumi viene immessa al consumo nelle regioni settentrionali e, in particolare, in Emilia-Romagna che, da sola, assorbe ben il 26,4 per cento della distribuzione nazionale. Nel Centro, le Marche commercializzano l 8,1 per cento, mentre nel Mezzogiorno la Campania riceve il 7,8 per cento del quantitativo totale distribuito. 4,5 4, 3,5 3, 2,5 2, 1,5 1,,5, Figura 3 - Sementi dei principali ortaggi distribuite al consumo per tipo Anno 24 (in migliaia di quintali ) Bietola da coste Carota Cetriolo e cetriolino Cipolla Cocomero o anguria Finocchio Indivia e scarola Lattuga Melone Pomodoro da industria Pomodoro da mensa Spinacio Zucchino Altre ortive 6

7 Figura 4 - Sementi dei principali legumi distribuite al consumo per tipo Anni 23 e 24 (in migliaia di quintali ) Fava Fagiolo e fagiolino Pisello Piante industriali La distribuzione relativa al 24 delle sementi di piante industriali, pari a 143 mila quintali, risulta in calo del 14,9 per cento rispetto all anno precedente (Tav. 1). Le sementi consentite in agricoltura biologica (1,7 mila quintali) rappresentano appena l 1,2 per cento del totale distribuito. In particolare, diminuisce, rispetto al 23, la commercializzazione dei semi di soia (-14,5 per cento), barbabietola da zucchero (-5,5 per cento) e girasole (-27,6 per cento). L unico aumento riguarda l immissione al consumo dei semi di colza (+2,2 per cento) (Tav. 2 e Fig. 5). 16 Figura 5 - Sementi delle principali piante industriali distribuite al consumo per tipo - Anni 23 e 24 (in migliaia di quintali) Colza Girasole Soia Barbabietola da zucchero Queste variazioni derivano principalmente dalle normative di politica agricola comunitaria e dall'evoluzione del mercato e dell industria agro-alimentare che fanno sì che l'intera produzione venga ritirata dalle industrie di trasformazione, essenzialmente oleifici e zuccherifici. Il 95,4 per cento della distribuzione nazionale risulta concentrato nelle regioni settentrionali e, in particolare, in Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Lombardia che assorbono, rispettivamente, il 48,3 per cento, il 16,3 per cento, il 12,7 e l 11,6 per cento della quantità totale commercializzata. 7

8 Foraggere Continua nel 24 la crescita distributiva delle sementi foraggere che supera i 34 mila quintali, (+7,8 per cento rispetto al 23) (Tav. 1). Le sementi consentite in agricoltura biologica raggiungono quota 9,5 mila quintali, pari al 2,8 per cento della quantità totale immessa al consumo. Le sementi di loietto o loiessa ed erba medica, rispettivamente 127 e 58 mila quintali, rappresentano complessivamente il 53,9 per cento della quantità totale immessa al consumo. Risulta rilevante anche la distribuzione dei semi di veccia, trifoglio e miscugli che riguarda nel complesso 17 mila quintali (Tav. 2) Figura 6 - Sementi delle principali foraggere distribuite al consumo per tipo Anni 23 e 24 (in migliaia di quintali ) Erba medica Loietto Trifoglio Veccia Miscugli In particolare, nel 24 si registra un forte incremento di favino e favetta (+16 mila quintali, pari al 197,1 per cento) che, assieme agli aumenti più contenuti di miscugli, trifoglio, erba medica, sulla e altre foraggere, supera largamente la riduzione di loietto o loiessa, veccia e lupinella (Fig. 6). Il Nord assorbe il 47,9 per cento della distribuzione nazionale, il Centro il 19, ed il Mezzogiorno il restante 33,1 per cento. Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto ricevono complessivamente il 39,4 per cento delle sementi foraggere immesse al consumo in Italia. Patata, fiori e piante ornamentali ed altre sementi Fra le piante da tubero viene rilevata unicamente la distribuzione della patata da seme che, nel 24, prosegue la flessione già registrata nel biennio La quantità immessa al consumo è pari a 486 mila quintali (-7,4 per cento rispetto all'anno precedente) (Tav. 1). Appena lo,5 per cento della semente distribuita risulta consentito in agricoltura biologica. Il 55,7 per cento della commercializzazione avviene nel Nord ed il restante 44,3 per cento nel Centrosud. Le regioni più interessate sono Emilia-Romagna e Sicilia che assorbono, rispettivamente, il 22,5 per cento ed il 18, per cento della distribuzione nazionale. Continua nel 24 la crescita distributiva dei semi di fiori e piante ornamentali (+5,5 per cento) e delle altre sementi in complesso (+8,8 per cento) (Tav. 1). La distribuzione di fiori e piante ornamentali interessa principalmente il Veneto, l Emilia-Romagna e la Sardegna che, assieme, assorbono il 54,7 per cento del totale nazionale. La distribuzione delle altre sementi risulta particolarmente rilevante in Lombardia dove raggiunge i 2,7 mila quintali (Tav. 2). 8

9 Note informative La rilevazione è di tipo censuario e coinvolge tutte le imprese che commercializzano sementi, sia con il proprio marchio sia con marchi esteri. Essa rileva la distribuzione delle sementi di tutte le specie, compresi i semi di fiori e piante ornamenta li e quelli di altre piante. Le sementi importate possono essere distribuite tal quali, riesportate o sottoposte ad ulteriori processi produttivi (coltivazione di sementi di seconda generazione, selezionatura, calibratura, confettatura, confezionamento di miscugli, preparazione di mangimi ed altri formulati, ecc.). Al fine di evitare duplicazioni ed omissioni nei dati, non vengono rilevate le sementi esportate né quelle destinate all alimentazione. I quantitativi ceduti ad altre imprese, che, a loro volta, li commercializzano con il proprio marchio (anche a seguito di ulteriori operazioni di trasformazione, confettatura, calibratura, confezionatura, ecc.), vengono rilevati soltanto presso le imprese acquirenti. Sono altresì compresi nella rilevazione i quantitativi prodotti da consorzi, cooperative, associazioni, aziende agricole o altri enti che li distribuiscono ai propri associati, compartecipanti, coloni, dipendenti, ecc. Soltanto per le sementi importate devono essere dichiarate anche le quantità commercializzate con un marchio diverso da quello dell impresa distributrice. In particolare, i quantitativi di sementi venduti alla rinfusa o sfus i non sono rilevati, tranne quando vengono inoltrati tal quali alla distribuzione. La rilevazione ha cadenza annuale e la raccolta dei dati è condotta mediante autocompilazione dei modelli da parte delle imprese che provvedono a trasmetterli per via postale o informatica all Istat. Alle imprese viene richiesto di indicare la quantità, espressa in chilogrammi, sia di produzione nazionale che d'importazione, de lle sementi distribuite annualmente nelle singole province. Il tasso di risposta relativo all indagine 24 è pari all 86,1 per cento. Per ridurre il numero di mancate risposte si è fatto ricorso a solleciti postali e telefonici. Le mancate risposte vengono integrate mediante l interpolazione dei dati con il metodo di regressione lineare [Little R., (1988); Barcaroli G., D Aurizio L:, Luzi O., Mannari A., Pallata A., (1999)]. La popolazione delle imprese oggetto di rilevazione viene aggiornata annualmente incrociando i dati presenti nei diversi archivi Istat (ASIA imprese, Commercio estero), esaminando pubblicazioni specializzate, contattando le associazioni di settore e curando contatti diretti con le imprese, soprattutto per conoscere le variazioni societarie e le interrelazioni tra le ditte note e quelle di nuova formazione. Glossario Classificazione delle sementi: la classificazione delle sementi include i seguenti gruppi: - Cereali: - comprendono anche i quantitativi destinati alla semina di colture foraggere; è escluso il mais dolce compreso tra le ortive. - Patata: include sia la patata comune che quella primaticcia. - Ortive: comprendono anche il mais dolce ed i quantitativi destinati alla produzione di legumi secchi, mentre sono esclusi i quantitativi destinati alla semina di colture foraggere. - Piante industriali: raggruppano il tabacco, le piante da semi oleosi, le piante da fibra, le piante aromatiche, medicinali e da condimento e le altre piante industriali. - Barbabietola da zucchero: comprende esclusivamente la barbabietola da zucchero coltivata in piena area; sono escluse sia la bietola da orto o barbabietola da orto che la barbabietola da foraggio o semizuccherina. - Foraggere: sono incluse anche le ortive da foraggio, mentre sono esclusi i quantitativi di cereali da foraggio che vanno compresi nel gruppo dei cereali. - Fiori e piante ornamentali: comprendono tutte le sementi destinate alla coltivazione di fiori e piante ornamentali. - Altre sementi: includono eventuali altre sementi destinate alla coltivazione di piante che non risultano classificate nei gruppi sopra specificati. Sementi consentite in agricoltura biologica: comprendono i tipi che, in base alla Circolare MiPAF n. 3 del 6/8/21 e successive modifiche, si possono utilizzare in agricoltura biologica. 9

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