DRT Umbria Spoleto, 27 ottobre 2013 Corso sul Fondamentale del Tiro DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALL ABILITA SPORTIVA
|
|
- Alessio Piazza
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DRT Umbria Spoleto, 27 ottobre 2013 Corso sul Fondamentale del Tiro DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALL ABILITA SPORTIVA
2 prima di cominciare una definizione di allenamento «La pratica non rende perfetti. È la pratica perfetta a rendere perfetti» Vincent Thomas Lombardi sapere COME FARE è più importante del sapere COSA FARE non è sufficiente limitarsi al FAR FARE occorre insegnare a FARE BENE
3 siamo qui per parlare di Tiro domanda: solo abilità innate o il risultato dell allenamento? un altra domanda: siamo in grado di sviluppare queste abilità al massimo livello? ancora una: come possiamo migliorare il nostro modo di allenarle?
4 principi allenare è un processo in divenire e non ci sono regole SCRITTE NELLA PIETRA allenare e programmare l allenamento significa: tenere conto di CHI sono, COME sono, COSA e come pensano gli INDIVIDUI che dobbiamo preparare allenare i bambini è diverso dall allenare i giovani, che è diverso dall allenare gli adulti LA PROPOSTA DIDATTICA PER IL SETTORE GIOVANILE DEVE ESSERE DIVERSA DA QUELLA PER GLI ADULTI uno degli obiettivi principali dell allenare e del gestire l attività giovanile DEVE ESSRE la RIDUZIONE dell abbandono
5 principi lo Sport è un mezzo che concorre alla formazione dell individuo tramite lo sviluppo delle sue funzioni cognitive, emotive, sociali, motorie gesto ed abilità tecniche sviluppate sulle caratteristiche dell atleta/bambino «Tecnica a misura di individuo» VS «modello ideale di prestazione» sviluppo un'ampia base di capacità e di abilità tramite una formazione multilaterale programmazione con chiari obiettivi educativi e didattici NO a superficialità ed improvvisazione NO a specializzazione precoce e selezione NO ad esercizi ed esercitazioni monotone e ripetitive
6 cosa FARE e quando FARLO FASCE DI ETA (ANNI) CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO 6-8 Attività motoria ludica, gioco in tutte le sue forme (100%) 9-11 Attività motoria ludica (80%) e formazione di base (20%) Formazione fisica generale (50-60%) Iniziazione all apprendimento delle tecniche sportive specialistiche (40-50%) Formazione fisica generale e specifica (40-50%) iniziazione all allenamento sportivo specialistico (50-60%) Tabella da Età evolutiva ed attività motorie di G. Caldarone e M. Giampietro - Mediserve 1997
7 evoluzione delle capacità di Movimento
8 Sono i gesti motori tipici della specie UMANA Sono frutto di apprendimento, elaborazione, Automatizzazione e coordinamento Corso sul Fondamentale del Tiro GLI SCHEMI MOTORI DI BASE Iniziano alla nascita e sono condizionati dalle esperienze di movimento La padronanza di questi schemi consente lo sviluppo delle abilità motorie e sportive
9 CAPACITA MOTORIE Corso sul Fondamentale del Tiro LE CAPACITA MOTORIE E LE ABILITA MOTORIE si dividono in CONDIZIONALI E COORDINATIVE derivano da tratti ereditari e sono stabili e durevoli In base alle varie classificazioni sono, in tutto, NON PIU di 50 Sono alla base delle ABILITA MOTORIE (sportive) ABILITA MOTORIE sono movimenti automatizzati attraverso l esperienza sono sviluppabili, incrementabili e modificabili sono, di fatto, infinite Dipendono dalle diverse CAPACITA MOTORIE
10 le Capacità Motorie sono i pre-requisiti indispensabili per la realizzazione del movimento sono proprie dell individuo, in parte legate all ereditarietà e al patrimonio genetico, sono modificabili con l allenamento Capacità Condizionali (controllo quantitativo) Potenzialità metaboliche muscolari Velocità Resistenza Forza Capacità Coordinative (controllo qualitativo) Precisione del movimento Controllo Direzione Organizzazione Adattamento
11 LE CAPACITA COORDINATIVEE possono essere definite come: «le capacità di organizzare, regolare e controllare il movimento del corpo, nello spazio e nel tempo, al fine di raggiungere un obiettivo» sono, convenzionalmente, suddivise in CAPACITA COORDINATIVE GENERALI CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI
12 CAPACITA COORDINATIVE GENERALI sono strettamente connesse tra loro in un rapporto circolare CAPACITA DI DIREZIONE E CONTROLLO DEL MOVIMENTO controlla e regola il movimento CAPACITA DI ADATTAMENTO MOTORIO adatta e trasforma i movimenti che sono stati appresi in base alle necessità CAPACITA DI APPRENDIMENTO MOTORIO consente di apprendere nuovo movimenti
13 CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI CAPACITA DI ACCOPPIAMENTO E COMBINAZIONE DEI MOVIMENTI consente di integrare efficacemente in un unica struttura motoria movimenti parziali e segmentari CAPACITA DI DIFFERENZIAZIONE CINESTETICA regola il tono muscolare e consente di dosarlo al fine di coordinare il giusto grado di tensione nell esecuzione dei movimenti CAPACITA DI EQUILIBRIO Corso sul Fondamentale del Tiro permette, attraverso aggiustamenti riflessi, automatizzati o volontari, di mantenere una posizione statica o di eseguire un movimento, senza cadere, anticipando o reagendo prontamente a possibili fattori di squilibrio
14 CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI CAPACITA DI TRASFORMAZIONE DEL MOVIMENTO permette di modificare un azione motoria in atto in funzione dell evoluzione delle situazioni in modo che ne risulti un azione più appropriata ed efficace CAPACITA DI RITMO consente di organizzare le sequenze e le successioni di un determinato movimento CAPACITA DI ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE permette di organizzare i movimenti nello spazio e nel tempo CAPACITA DI REAZIONE Corso sul Fondamentale del Tiro consente, dato uno stimolo (acustico, visivo, tattile) di reagire ad esso il più velocemente possibile
15 Abilità Motoria Sequenza motoria appresa e automatizzata attraverso la ripetizione e l interiorizzazione progressiva, in funzione dell esperienza (Carbonaro Manno) Compito che richiede un movimento volontario del corpo o degli arti per raggiungere uno specifico obiettivo di successo (Magill 2001) Compito motorio, caratteristica che distingue un esecutore abile da uno meno abile (Schmidt Wrisberg)
16 Abilità Motoria una classificazione secondo l organizzazione del compito Abilità Discreta compito caratterizzato da un inizio e una fine definita solitamente di durata molto breve (lanciare una palla, saltare, afferrare un oggetto, colpire una palla da baseball ) Abilità Seriale sequenza di abilità discrete vengono eseguite per formare azioni più complesse l ordine e l esecuzione delle azioni condiziona il risultato complessivo (esercizio di ginnastica artistica, salto in alto, azione difensiva nel baseball...) Abilità Continua l azione si svolge in modo continuativo e spesso ripetitivo senza un inizio e una fine identificabili (nuoto, corsa, pattinaggio, ciclismo )
17 Abilità Motoria una classificazione secondo le caratteristiche della situazione ambientale in cui l abilità viene espressa (livello di prevedibilità dell ambiente) closed skill (abilità chiusa) gare di ginnastica, competizioni ciclistica, gare di atletica leggera open skill (abilità aperta) partita di calcio, incontro di basket Corso sul Fondamentale del Tiro closed Skill VS open Skill Come alleniamo il Baseball e il Softball? «dobbiamo preparare i giocatori ad affrontare le partite e gli avversari non farli diventare campioni del mondo di batting tee» Cyndi Bristow
DRT EMILIA ROMAGNA Bologna 8 febbraio 2015 Corso per TECNICO DI BASE 1 modulo. Lo sviluppo degli SCHEMI MOTORI DI BASE
DRT EMILIA ROMAGNA Bologna 8 febbraio 2015 Corso per TECNICO DI BASE 1 modulo Lo sviluppo degli SCHEMI MOTORI DI BASE Due Parole sulla Specializzazione Precoce RISCHI e PERICOLI di una specializzazione
DettagliLe capacità coordinative
Le capacità coordinative - Determinano la tipologia e la qualità della risposta motoria; - Sono invece determinate dai processi che organizzano, controllano e regolano il movimento; - Dipendono dal grado
DettagliLE CAPACITA CONDIZIONALI E COORDINATIVE
LE CAPACITA CONDIZIONALI E COORDINATIVE Le capacità motorie si trovano alla base della prestazione fisica e sono l insieme delle caratteristiche fisiche o sportive che un individuo possiede e che permette
DettagliMETODOLOGIA DELL ALLENAMENTO SPORTIVO la Prestazione il Modello Prestativo la Metodologia dell Allenamento
DRT EMILIA ROMAGNA Bologna 25 ottobre 2014 Corso per TECNICO DI BASE 3 modulo METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO SPORTIVO la Prestazione il Modello Prestativo la Metodologia dell Allenamento La Prestazione Mappa
DettagliIn movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara. La coordinazione
La coordinazione Il movimento: definizione e classificazione Movimento: è un attività muscolare che si realizza nel mantenimento di una postura, dell equilibrio e nello spostamento del corpo o di sue parti.
DettagliPSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012
PSICOLOGIA DELLO SPORT 13/11/2012 La vittoria non dipende solo dalla prestanza fisica, ma anche da caratteristiche proprie dell atleta. 1925: Coleman Griffit istituisce il primo laboratorio di psicologia
DettagliLE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE
LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE Saper programmare un microciclo e un unità di allenamento Prof. PALAZZO WILLIAM PARTIAMO DA QUI QUALI DIRITTI HA IL BAMBINO??? Il diritto di divertirsi e giocare Il diritto
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 CONOSCERE E RICONOSCERE LE VARIE PARTI DEL CORPO, LA LORO FUNZIONALITÀ E POTENZIALITÀ
DettagliI PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO
I PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO LE CAPACITÀ CONDIZIONALI Si classificano condizionali le seguenti capacità: forza, resistenza, velocità, flessibilità Forza La forza è la capacità dell uomo di
DettagliLINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE
LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE stagione sportiva 2012-2013 Metodo di lavoro: PEDAGOGIA ATTIVA L istruttore è una guida, deve coltivare il carattere esplorativo dell allievo, deve stimolare la voglia di scoperta,
DettagliCorso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle
Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A. 2008-2009 Docente: M. Stella Valle Parte I Introduzione alla prestazione motoria e all apprendimento Cos è l abilità motoria Differenze individuali e capacità
DettagliPROGRAMMAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE 1A
PROGRAMMAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE 1A Obiettivi del triennio Obiettivi didattici 1 anno Metodi e contenuti -Eseguire in forma coordinata movimenti semplici. -Coordinare in modo efficace più
DettagliGiovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese. Pianificazione Annuale Didattica
Giovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese Pianificazione Annuale Didattica Prof. Quadranti Tabula rasa Nella fascia di età dai 6 ai 12 anni i bambini sono come dei fogli bianchi sui qual è possibile
Dettagliindirizzo
FACOLTA : PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA: SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE INSEGNAMENTO: TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO M-EDF/01 12 CFU NOME DOCENTE: Angelo Raffaele Losavio indirizzo e-mail:
DettagliMauro Pancheri
Mauro Pancheri 2016 1 } Schemi corporei } Schemi motori di base } Abilità motorie } Capacità Coordinative } Capacità condizionali Mauro Pancheri 2016 2 Capacità coordinative Capacità condizionali Schema
DettagliMinistero dell Istruzione dell Università e della Ricerca
La coordinazione Per capire l importanza della coordinazione, nell allenamento calcistico e nell allenamento dei giovani atleti che iniziano questa affascinante attività, iniziamo con il definirla utilizzando
DettagliLA SEDUTA DI ALLENAMENTO
La seduta di allenamento Scuola Calcio Settore Giovanile Scuola Calcio LA SEDUTA DI ALLENAMENTO Giovanni Di Rocca - stagione sportiva 2014/2015 Scuola Calcio 1 La seduta di allenamento Scuola Calcio L
DettagliPOTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA
POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA GRADO DI PERFETTIBILITA BUONO FONTI ENERGETICHE ATP PC ANAEROBICHE ALATTACIDE METODI PER LO SVILUPPO 1. DURATA DELLO SFORZO 6
DettagliMETODOLOGIA DELL ALLENAMENTO
Corso di 1 livello METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO Bologna, 6 maggio 2017 Gabriele Semprini Argomenti 1. Fattori della prestazione sportiva (strutturali e funzionali) 2. Le basi anatomiche e fisiologiche
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE SPORTIVE CLASSE PRIMA
CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE SPORTIVE CLASSE PRIMA PADRONEGGIARE ABILITA MOTORIE DI BASE IN SITUAZIONI DIVERSE Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri Riconoscere, classificare
DettagliIl calcio a 5 o futsal
Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 è uno sport indoor, ad eccezione di alcuni campionati ( di tipo regionale e provinciale ) che si svolgono all aperto. Presenta aspetti in comune col calcio e proprie
DettagliI FATTORI DELLA PRESTAZIONE MOTORIO-SPORTIVA
I FATTORI DELLA PRESTAZIONE MOTORIO-SPORTIVA Con il termine prestazione motorio-sportiva si vuole intendere l esplicitazione dell insieme delle capacità psicofisiche individuali, in riferimento all unità
DettagliLe Capacità Motorie. Il loro sviluppo è legato ai processi di crescita e di trasformazione biologico-sessuale e di evoluzione psicologica.
Le Capacità Motorie Le capacità motorie sono quei presupposti della prestazione che permettono l apprendimento e l esecuzione di azioni motorie. Il loro grado di sviluppo condiziona la strutturazione degli
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE PRIMA ISTITUTO COMPRENSIVO A. MANZONI POZZUOLO MARTESANA CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI OPERATIVI Acquisizione delle capacità di relazione con gli altri e gli oggetti; Conoscenza dei canali
DettagliLEZIONE 2. Prof. Massimiliano Barduco
LEZIONE 2 Prof. Massimiliano Barduco Il sistema delle capacità motorie Le capacità motorie rappresentano l'insieme dei presupposti fondamentali per la realizzazione di prestazioni sportive. Costituiscono
DettagliESEMPI DI METODO A CONTRASTO PER LE BRACCIA PER GIOVANI. Prof. Domenico Di Molfetta
ESEMPI DI METODO A CONTRASTO PER LE BRACCIA PER GIOVANI CONTRASTO TRA LE SERIE UTILIZZANDO LO STESSO MEZZO 1 SERIE x RIP Carico pesante 2 SERIE x RIP Carico leggero Riposo 3 min CONTRASTO TRA LE SERIE
DettagliCORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA
CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA TEORIA TECNICA DIDATTICA DELL ATTIVITÀ MOTORIA RICREATIVA E DEL
DettagliLe capacità condizionali
Le capacità condizionali - Determinano la durata, la quantità e l intensità della risposta motoria ed incidono in modo determinante sulla prestazione motorio-sportiva; - Sono direttamente influenzate dai
DettagliI.I.S. Beccaria sede di Villamassargia Programma di Educazione Fisica per la classe 1^A Anno Scolastico 2015/2016 Docente: prof.
Programma di Educazione Fisica per la classe 1^A Attività ed esercizi a carico naturale; Attività ed esercizi di opposizione e resistenza; Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentarlo
DettagliPROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE DEL BIENNIO. Docente: Prof.ssa Bruna Franceschini PREMESSA GENERALE
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE DEL BIENNIO A.S. 2016/2017 Docente: Prof.ssa Bruna Franceschini PREMESSA GENERALE Per quanto riguarda le finalità formative, il programma che segue, si ispira alle indicazioni
DettagliL'ALLENAMENTO ( CONTENUTO ) Rappresenta l'attività motoria e sportiva che l'istruttore propone concretamente ai propri giocatori, i attraverso la qual
TORINO F.C. Settore Giovanile Scuola Calcio LA SEDUTA DI ALLENAMENTO L'ALLENAMENTO ( CONTENUTO ) Rappresenta l'attività motoria e sportiva che l'istruttore propone concretamente ai propri giocatori, i
DettagliDISCIPLINA : CORPO MOVIMENTO E SPORT CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINA : CORPO MOVIMENTO E SPORT CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DI: CL. 3^ primaria) Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa,
DettagliDIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE I MEDIA
DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE I MEDIA NUCLEI TEMATICI Il movimento del corpo e gli aspetti coordinativ i Il corpo e le funzioni sensopercettive ABILITA COME VERIFICA ARGOMENTI E TEMPISTICA Essere in grado
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO SETTORE GIOVANILE SCOLASTICO MINIBASKET MINIBASKET A SCUOLA
FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO SETTORE GIOVANILE SCOLASTICO MINIBASKET MINIBASKET A SCUOLA GUIDA TECNICO - DIDATTICA PER LA VALORIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELL EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA E SPORTIVA
DettagliIl TALENTO nella PALLAVOLO
Regionalday 2016 Il TALENTO nella PALLAVOLO La valutazione dello sviluppo antropometrico e motorio La valutazione della disponibilità al lavoro La valutazione sulla velocità dell apprendimento la disponibilità
DettagliComitato Provinciale di Roma
Corso Allievi Allenatori MDE Corso Allievi Alleatori Campo di azione del Tecnico Processi Energetici Variabili Fisiologiche Capacità Motorie Modello di Prestazione Abilità Tecnico-Tattiche Individuo Tipologia
DettagliAndrea Celani
Le Abilità Motorie: definizione e loro sviluppo. Le Capacità motorie: definizione. Esercitazioni a carico naturale per favorirne lo sviluppo Aspetti pratici di prevenzione nel volley. Andrea Celani www.preparazionefisica.it
DettagliPIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017. I.I.S.S. '' C. E. GADDA Sede di FORNOVO MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE MOTORIE DOCENTE RINALDI MARTA
PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 I.I.S.S. '' C. E. GADDA Sede di FORNOVO MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE MOTORIE DOCENTE RINALDI MARTA CLASSE 4D n alunni 11 OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA/
DettagliCorso per tecnici dell attività giovanile. a cura di SERGIO GENOVESE
Corso per tecnici dell attività giovanile a cura di SERGIO GENOVESE - Dirigente Scolastico, Laurea Specialistica in Scienze Motorie, Diploma ISEF, preparatore atletico di squadre professionistiche e dilettantistiche
DettagliG.V.A.C. GRUPPO VARESINO ALLENATORI DI CALCIO
SERATA DI AGGIORNAMENTO DEL 5 GIUGNO 2006 Relatore : Attilio Maldera Esercitazioni tecniche nelle varie fasce d età (Docente Settore Tecnico Coverciano) ESORDIENTI OBIETTIVI EDUCATIVI (Area della Socialità)
DettagliObiettivi generali. Contenuti. Educazione fisica (Sport, educazione corporea)
Educazione fisica (Sport, educazione corporea) Obiettivi generali Il corso d educazione fisica prevede 2 ore settimanali dal primo al terzo anno. Gli obiettivi generali sono i seguenti: L insegnamento
DettagliEDUCAZIONE MOTORIA. Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA
EDUCAZIONE MOTORIA Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA EDUCAZIONE MOTORIA L educazione motoria è l insieme dei fini, degli obiettivi, delle procedure e delle tecniche con cui si intende favorire
DettagliS.S.D. CALCIO TUSCIA. Categ. Esordienti. Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica
Categ. Esordienti Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica Periodizzazione ed aspetti generali dagli 10 ai 12 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ
DettagliSCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013
SCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013 Programmazione tecnica e finalità Stagione Sportiva 2012/2013 - Pag. 1 di 12 PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA DELLA SCUOLA CALCIO
DettagliLo sviluppo delle capacità fisiche nella pallavolo Corso Allievo Allenatore Cremona, 12 Aprile 2015 Docente: Luca Feroldi
Lo sviluppo delle capacità fisiche nella pallavolo Corso Allievo Allenatore Cremona, 12 Aprile 2015 Docente: Luca Feroldi 12/04/2015 Prof. Luca Feroldi 1 Le capacità motorie Sono il presupposto di base
DettagliL'allenamento della velocità e della rapidità
L'allenamento della velocità e della rapidità Alessandro GELMI Definizione dei due termini RAPIDITÀ: tra le definizioni che vari autori danno al termine rapidità, una abbastanza chiara è quella che la
DettagliFISG - COMITATO NAZIONALE ALLENATORI MAESTRO DI BASE PER L AVVIAMENTO AGLI SPORT DEL GHIACCIO CORSO DI FORMAZIONE REGIONALE ALLEGATO A
MAESTRO DI BASE PER L AVVIAMENTO AGLI SPORT DEL GHIACCIO CORSO DI FORMAZIONE REGIONALE ALLEGATO A PIANO DI STUDIO MODULI FORMATIVI 25 moduli per un totale di 7, di cui 32 di teoria e 40 di pratica (64
DettagliLA PREPARAZIONE FISICA: COSA DEVE SAPERE L ALLENATORE
CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE LA PREPARAZIONE FISICA: COSA DEVE SAPERE L ALLENATORE Marco Mencarelli 2º Allenatore e Preparatore Atletico Nazionale Femminile Seniores Alessandro Guazzaloca Preparatore
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA PRIMARIA Fonte di legittimazione: indicazioni nazionali per il curricolo 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA PRIMARIA Fonte di legittimazione: indicazioni nazionali per il curricolo 2012 PROFILO DELLO STUDENTE RELATIVO ALL AREA DELLE SCIENZE MOTORIE Lo studente al termine
Dettaglile competenze didattiche del tecnico di pallavolo
La Metodologia dell Insegnamento Sportivo: le competenze didattiche del tecnico di pallavolo Claudio Mantovani 13 Corso Allenatori terzo grado Cavalese, 12-13 giugno 2016 Metodologie e strategie dell'insegnamento
DettagliLe capacità coordinative
50 5 - LE CAPACITA' MOTORIE Le capacità motorie sono quei fattori che influiscono sulla prestazione e possono essere migliorati, educati, trasformati e mantenuti attraverso le varie forme di movimento.
DettagliATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.
CLASSE I UdA:schema corporeo PERIODO:settembre-novembre OBIETTIVO FORMATIVO:sviluppare lo schema corporeo. ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.
DettagliPROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2011/2012
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEON BATTISTA ALBERTI Via A. Pillon n. 4-35031 ABANO T. (PD) Tel. 049 812424 - Fax 049 810554 Distretto 45 - PD Ovest PDIS017007- Cod. fiscale 80016340285 sito web: http://www.lbalberti.it/
DettagliG. Cadei, S. Felsi, R. Mostardini, R. Pozzoli, V. Ruzzolini, D., M. Urbisci, L Brugnone Prime seconde terze quarte - quinte
INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA DOCENTE / I CLASSE / I PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2016/2017 MECCANICA e MECCATRONICA ELETTRONICA LOGISTICA e TRASPORTI LICEO SCIENTIFICO Scienze motorie G. Cadei, S. Felsi,
DettagliL insegnamento dell atletica leggera in ambito scolastico e giovanile: attività in miniatura o percorsi didattici e competizioni ad hoc?
L Atletica va a Scuola 3 aprile 2007 Grugliasco L insegnamento dell atletica leggera in ambito scolastico e giovanile: attività in miniatura o percorsi didattici e competizioni ad hoc? Paolo Moisè F.T.R.
DettagliLE CAPACITÁ COORDINATIVE L APPRENDIMENTO MOTORIO
CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA TEORIA TECNICA DIDATTICA DELL ATTIVITÀ MOTORIA RICREATIVA E DEL
Dettagli5 - LE CAPACITA' MOTORIE. Tutte le informazioni in arrivo dagli organi di senso. memoria sensitiva. Il 25% viene filtrato
60 5 - LE CAPACITA' MOTORIE Le capacità motorie sono quei fattori che influiscono sulla prestazione e possono essere migliorati, educati, trasformati e mantenuti attraverso le varie forme di movimento.
Dettagliinternet: Sistema Qualità UNI EN ISO 9001 ED 2008 PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE 4 A SA Anno scolastico 2013/2014
PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE 4 A SA Docenti: CASTIGLIONI AMBROGIO. Materia di insegnamento: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Libro di testo: MOVIMENTO + SPORT = SALUTE Ed. Il Capitello Anno scolastico 2013/2014
DettagliCompetenze Specifiche Abilità Conoscenze. Riconoscere e denominare le varie parti del corpo.
EDUCAZIONE FISICA il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo; il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva; il gioco, lo sport, le regole, il fair play CLASSE PRIMA Scuola Primaria
DettagliI fattori della prestazione
I fattori della prestazione Il movimento Il movimento umano è formato da gesti e movimenti espressi e svolti in svariati modi, differenti per: qualità intensità durata. Sono possibili perché il corpo ha
DettagliR E L A Z I O NE FINALE DEL DOCENTE
R E L A Z I O NE FINALE DEL DOCENTE A N N O SCOLASTICO 2014-2015 INSEGNANTE MATERIA CLASSE CINZIA MILITO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 5^DP OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI CONSEGUITI IN TERMINI DI COMPETENZE,
DettagliMODULO 1 METODOLOGIA 1 La seduta di allenamento tecnico tattico
CORSO ALLENATORE PRIMO GRADO Comitato Provinciale Modena MODULO 1 METODOLOGIA 1 La seduta di allenamento tecnico tattico MOD. 2 METODOLOGIA 2 L esercizio analitico, sintetico e globale nella seduta tecnico
DettagliProgrammazione Annuale Allenamenti Gioco Calcio
Programmazione Annuale Allenamenti Gioco Calcio SAPERE Obiettivi: ogni istruttore deve programmare il proprio percorso didattico sula base di una corretta progressione in base all età e alle capacità del
DettagliCORPO, MOVIMENTO E SPORT - CLASSE PRIMA
CORPO, MOVIMENTO E SPORT - CLASSE PRIMA L alunno acquisisce consapevolezza di sé e del proprio corpo. Controlla e coordina in forma globale semplici schemi motori, organizzandosi rispetto a sé e agli oggetti.
DettagliI.C. 66 MARTIRI - GRUGLIASCO
Prof.ssa MONICA FREGUGLIA Prof.ssa LUANA VANNONI I.C. 66 MARTIRI - GRUGLIASCO ANNO SCOLASTICO 2015-16 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA DI EDUCAZIONE FISICA CLASSI PRIME TEMPO NORMALE/INDIRIZZO MUSICALE
DettagliPIANI DI STUDIO DI ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE PRIMO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA
PIANI DI STUDIO DI ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE PRIMO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA Competenze Abilità Conoscenze Riconosce e denomina le varie parti del corpo. Conosce le varie parti del corpo. Essere
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA
ISTITUTO COMPRENSIVO Lorenzo Lotto CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA elaborato dai docenti di scuola primaria F. Conti e Mestica a.s. 2013/14 coordinatori Ins.ti Anconetani Fabiana Ponzetti Cristina EDUCAZIONE
DettagliConsapevolezza: Partecipazione attiva: Metodicità: Varietà e molteplicità: Principio della semplicità e chiarezza: Principio dell'evidenza:
LA METODOLOGIA OPERATIVA PER UNA NUOVA FUNZIONE DELL ALLENATORE DI SETTORE GIOVANILE L allenatore che opera in un settore giovanile, oltre a dover essere un profondo conoscitore della materia calcistica,
DettagliOBIETTIVI ATLETICO COORDINATIVI
OBIETTIVI ATLETICO COORDINATIVI a) SCUOLA CALCIO: Capacità senso percettive: Percezione Visiva Percezione Uditiva Percezione Tattile Afferrare b) PULCINI: Capacità senso percettive: Percezione Visiva Percezione
DettagliCLASSIFICAZIONE DEGLI SPORT (Prof. Dal Monte)
CLASSIFICAZIONE DEGLI SPORT (Prof. Dal Monte) Sport di prestazione: Sport di forza e forza veloce Sport di resistenza Sport tecnico combinatori Discipline in cui vi è una valutazione del movimento da parte
DettagliIL GESTO MOTORIO. Nel processo di apprendimento del gesto motorio concorrono due aspetti fondamentali:
IL GESTO MOTORIO Ogni movimento viene realizzato con l uso di particolari potenzialità esistenti in ciascun uomo. Tutti gli esseri umani dispongono di possibilità motorie espresse con movimenti che si
DettagliMACROAREA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE E VALUTAZIONE SAPERE DICHIARATIVO (CHE COSA) SAPERE PROCEDURAL E
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PADRE ISAIA COLUMBRO TOCCO CAUDIO - FOGLIANISE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CLASSE PRIMA / SECONDA Curricolo verticale di EDUCAZIONE FISICA COMPETENZA EUROPEA Competenze
DettagliPIANO DI LAVORO DEL DOCENTE anno scolastico 2016/2017. n. ore settimanali:2_
Prof. BAZZANI MARCO classe e indirizzo 4 SIA_ CONOSCENZE 1 ISTITUTO TECNICO STATALE PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE anno scolastico 2016/2017 MATERIA SCIENZE MOTORIE n. ore settimanali:2_ evoluzione delle
DettagliLE CAPACITÀ MOTORIE: CAPACITA COORDINATIVE E CONZIONALI. Prof. Ermanno Capurro
LE CAPACITÀ MOTORIE: CAPACITA COORDINATIVE E CONZIONALI Prof. Ermanno Capurro CAPACITA MOTORIE CAPACITA CONDIZIONALI CAPACITA COORDINATIVE MOBILITA ARTICOLARE CAPACITÀ ED ABILITÀ MOTORIE presupposti che
DettagliUniversità di Enna Kore Scienze delle Attività Motorie e Sportive. Ettore Rivoli
Università di Enna Kore Scienze delle Attività Motorie e Sportive LE CAPACITA MOTORIE Ettore Rivoli CAPACITA E ABILITA MOTORIA Le Capacità Motorie sono determinate geneticamente e rappresentano la base
DettagliLA GIOCOLERIA A SCUOLA A SCUOLA DI GIOCOLERIA ROBERTO MANCINI - ANDREA PERUGINI
LA GIOCOLERIA A SCUOLA A SCUOLA DI GIOCOLERIA ROBERTO MANCINI - ANDREA PERUGINI Aggiornamenti in Scienze Motorie Scuola dello Sport delle Marche Ufficio Scolastico Regionale Ancona 2 marzo 2015 STORIE
DettagliI FATTORI DELLA PRESTAZIONE
I FATTORI DELLA PRESTAZIONE CAPACITA MOTORIE Capacità coordinative Capacità condizionali Gli analizzatori Le fasi sensibili Istruttori di nuoto 2 livello I fattori della prestazione componenti esterni
DettagliQuale modello di competizioni per lo sviluppo psicofisico dei giovani?
I GIOVANI E LO SPORT DELLA MONTAGNA Valorizzare il talento nello sport di oggi Scuola Alpina Guardia di Finanza Predazzo venerdì 7 maggio 2010 Quale modello di competizioni per lo sviluppo psicofisico
DettagliEDUCAZIONE MOTORIA. Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
EDUCAZIONE MOTORIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli
DettagliPh.d Domenico Di Molfetta
Ph.d Domenico Di Molfetta I LANCI SI FONDANO SU MOVIMENTI COMPLESSI CHE PER LA LORO ESECUZIONE RICHIEDONO ALL ATLETA UN ELEVATO SVILUPPO DELLE ABILITA MOTORIE IL GESTO DEL LANCIO E COSTITUITO DA NUMEROSI
DettagliSUMMIT Scienze Motorie Roma 24 ottobre 2015 PROVOCATORI: INNOVAZIONE E FUTURO NELLE SCIENZE MOTORIE. Stefano Livi
SUMMIT Scienze Motorie Roma 24 ottobre 2015 PROVOCATORI: INNOVAZIONE E FUTURO NELLE SCIENZE MOTORIE Stefano Livi Dott. Scienze Motorie, Preparatore Fisico, Fisioterapista, Trainer livi_ste@yahoo.it PREPARAZIONE
DettagliAllenamenti metodologici - didattici del giovane palleggiatore (15-19 anni) Per lo sviluppo tecnico dell alzata in salto
Allenamenti metodologici - didattici del giovane palleggiatore (15-19 anni) Per lo sviluppo tecnico dell alzata in salto Relatore: Eraldo Buonavita Mercoledì 15 Aprile 2015 ore 20.30-22.30 Varese Palestra
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
DettagliSuoi contenuti sono: I principi dell allenamento
LA TEORIA DELL ALLENAMENTO NELLA FORMAZIONE DELL ALLENATORE PER L AFFINAMENTO ED IL CONSOLIDAMENTO DELLE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI DEL GIOVANE CALCIATORE Se ci chiediamo cosa sia la teoria dell allenamento,
DettagliLe Capacità Motorie Le capacità motorie vengono classificate in: 1. Capacità condizionali 2. Capacità coordinative
LE CAPACITA MOTORIE Corso per tecnici di Ginnastica artistica Le Capacità Motorie Le capacità motorie vengono classificate in: 1. Capacità condizionali 2. Capacità coordinative Capacità Condizionali Determinano
DettagliAppunti di attività motoria. Preparazione della forza
Appunti di attività motoria Preparazione della forza Qualità che influenzano la velocità nel nuoto, allenate nella preparazione a secco Forza Mobilità articolare Propriocezione Ruolo della forza muscolare
DettagliMinistero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale del Veneto
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale del Veneto Istituto Comprensivo di Bosco Chiesanuova Piazzetta Alpini 5 37021 Bosco Chiesanuova Tel 045 6780 521-
DettagliPALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE. Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente.
PALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente. 1 Nella pallavolo l azione è regolata dall interazione tra
DettagliLINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE
LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE Metodo di lavoro: PEDAGOGIA ATTIVA L istruttore è una guida, deve coltivare il carattere esplorativo dell allievo, deve stimolare la voglia di scoperta, è un motivatore che
DettagliESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA ANNI! a cura di Vittorio Santini"
ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA 11 13 ANNI! a cura di Vittorio Santini" ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA TRA 11 A 13 ANNI" Esercitazioni che sviluppano la capacità di manovrare
DettagliL'allenamento del Portiere: analisi del gesto tecnico
L'allenamento del Portiere: analisi del gesto tecnico Massimo BIFFI La presa: definizione La presa consiste in un gesto tecnico che il portiere esegue al fine di interrompere la traiettoria della palla
DettagliANNO SCOLASTICO
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. DAVIDE SOATTINI Scienze Motorie e Sportive Terza C 30 novembre 2013 Via IV Novembre, 4 40050 (BO) Tel. 051-6761483 Fax 051-6764245 FINALITÀ
DettagliANNO SCOLASTICO
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. ZINI BARBARA Scienze Motorie e Sportive 3 A FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Indicare gli obiettivi formativi concordati
DettagliPRIMA DEL RISULTATO. Tecnica, tattica e sviluppo di analisi critica 2 CONVEGNO SUL CALCIO GIOVANILE URBINO - 5 MAGGIO Prof.
PRIMA DEL RISULTATO 2 CONVEGNO SUL CALCIO GIOVANILE URBINO - 5 MAGGIO 2007 Tecnica, tattica e sviluppo di analisi critica Prof. Andrea Cristi QUALI SONO LE FINALITA DELL ALLENATORE NEL SETTORE GIOVANILE?
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE DocentI Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe III Disciplina EDUCAZIONE FISICA Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI
ISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI Via Monte Pollino, 45-00015 Monterotondo (RM) CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2013/2014 CURRICOLO Ambito disciplinare SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DettagliPROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
Classe: 5D insegnante: Borgia Alessandra insegnante di potenziamento motorio: Stuppia Sergio la corsa di resistenza a ritmo aerobico nella prima parte dell anno scolastico e qualche ripetuta a ritmo anaerobico
DettagliLICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE BENEDETTO DA NORCIA ROMA
LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE BENEDETTO DA NORCIA ROMA PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE Insegnanti: Doriana Abbruciati, Aldo Dell Orso,Marcello Macelloni, Valeria Miani, Nori Carmine,
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EINAUDI SEZIONE LICEO SCIENTIFICO MURAVERA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EINAUDI Programma di Ed. Fisica Classe 2A Parte iniziale dell anno scolastico: - Giochi di squadra propedeutici allo sviluppo del senso tattico in attacco e in difesa.
DettagliS.S.D. CALCIO TUSCIA
- I Piccoli Amici - Io e la palla Periodizzazione ed aspetti generali dai 6 agli 8 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ DURATA DELL ATTIVITA FREQUENZA SETTIMANALE DURATA DELLA SEDUTA SPAZIO
Dettagli