Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2003

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1 26 luglio 2004 Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2003 Macellazione Ufficio della comunicazione Tel Centro di informazione statistica Tel Informazioni e chiarimenti: Servizio Agricoltura Roma, Via Ravà, Concetta Pischetola Tel pischeto@istat.it Franco De Vittori Tel devittor@istat.it L Istituto nazionale di statistica effettua mensilmente la rilevazione del bestiame macellato secondo quanto previsto dalle Direttive 93/23/CEE, 93/24/CEE e 93/25/CEE. Con la rilevazione si ottengono dati mensili sul numero di capi ed il relativo peso (vivo e morto) degli animali abbattuti nel territorio nazionale. Le specie rilevate, suddivise in categorie, sono quelle dei bovini, bufalini, suini, ovini, caprini, equini e struzzi. La rilevazione viene eseguita presso un campione di 466 mattatoi pubblici e privati (a bollo CEE, a capacità limitata ed in deroga) e riguarda sia il bestiame indigeno sia quello di provenienza estera. Attualmente, l universo di riferimento comprende circa mattatoi attivi. I risultati della rilevazione evidenziano, rispetto all anno precedente, una diminuzione della macellazione dei capi bovini, bufalini, caprini, ovini, equini e struzzi, ed un aumento della macellazione di suini. Infatti il numero di bovini macellati è diminuito del 2,8%, con un peso morto sostanzialmente invariato (-0,5%) (Tavola 1). L analisi per categoria mostra un andamento decrescente per vitelli, vitelloni maschi e manze (rispettivamente -4,1%, -2,7% e -9,2%), a fronte di una variazione positiva per le vacche (+6,5%). Per i suini si registra un aumento del 2,3% in termini di capi macellati e del 3,4% in termini di peso morto. Questo risultato deriva da una generale crescita del numero di macellazioni, verificatasi per tutte le categorie: lattonzoli (+4,5%), magroni (+3,2%) e grassi (+2,1%). Per gli ovini, i capi macellati risultano in diminuzione (-0,7%). In particolare gli agnelloni abbattuti diminuiscono del 4,6% e gli agnelli, che rappresentano il 78% degli ovini, calano del 2,0%. Un aumento del 14,8% si registra per le pecore. Le macellazioni dei caprini diminuiscono del 29,4% rispetto all anno precedente, diminuzione determinata da tutte le categorie. Per gli equini, infine, si registra un decremento del 5,8% del numero di capi abbattuti. 1

2 Tavola 1 - Macellazione per categoria di bestiame - Anno 2003 Capi Peso vivo Peso vivo Resa media Peso morto CATEGORIE numero var.% (tonnellate) medio % (tonnellate) var.% 2003/2002 (chilogrammi) 2003/2002 BOVINI Vitelli , , ,9 Vitelloni maschi e manzi , , ,6 Vitelloni femmine , , ,5 Buoi , , ,0 Tori , , ,6 Vacche , , ,9 Totale , , ,5 BUFALINI Vitelli bufalini 603 0, , ,5 Bufale , , ,5 Altri bufalini , , ,2 Totale , , ,1 SUINI Lattonzoli , , ,7 Magroni , , ,5 Grassi , , ,4 Totale , , ,4 OVINI Agnelli , , ,2 Agnelloni , , ,6 Castrati , , ,7 Pecore , , ,6 Montoni , , ,3 Totale , , ,5 CAPRINI Capretti e Caprettoni , , ,6 Capre , , ,1 Becchi , , ,5 Totale , , ,7 EQUINI Cavalli , , ,5 Muli e Bardotti 36-63, ,2 6-56,2 Asini , , ,2 Totale , , ,4 STRUZZI Totale , , ,8 Nella Tavola 2 sono riportati i dati mensili della macellazione per specie. Si ricorda che i dati della macellazione vengono diffusi mensilmente per categoria sul sito Istat alla Sezione Dati della pagina 2

3 Tavola 2 - Macellazione mensile per specie di bestiame - Anno 2003 Capi macellati Peso vivo Peso medio Peso morto Resa SPECIE numero variazione % quintali kg quintali variazione % % 2003/ /02 GENNAIO Bovini & Bufalini , , ,0 56,0 Ovini , , ,7 55,3 Caprini , , ,1 54,0 Ovini & Caprini , , ,4 55,3 Suini , , ,4 79,9 Equini , , ,7 54,6 Struzzi 282 2, , ,5 37,3 FEBBRAIO Bovini & Bufalini , , ,5 56,1 Ovini , , ,5 55,1 Caprini , , ,9 55,3 Ovini & Caprini , , ,1 55,1 Suini , , ,3 80,0 Equini , , ,7 54,9 Struzzi 501 4, , ,8 40,7 MARZO Bovini & Bufalini , , ,4 55,9 Ovini , , ,5 54,6 Caprini , , ,8 55,1 Ovini & Caprini , , ,9 54,7 Suini , , ,7 79,9 Equini , , ,1 54,0 Struzzi , , ,0 38,9 APRILE Bovini & Bufalini , , ,7 55,7 Ovini , , ,2 54,9 Caprini , , ,6 57,5 Ovini & Caprini , , ,9 55,1 Suini , , ,3 79,7 Equini , , ,4 54,1 Struzzi , , ,7 39,9 MAGGIO Bovini & Bufalini , , ,2 55,9 Ovini , , ,9 52,1 Caprini , , ,9 52,4 Ovini & Caprini , , ,8 52,1 Suini , , ,4 79,7 Equini , , ,7 54,6 Struzzi , , ,6 44,4 GIUGNO Bovini & Bufalini , , ,8 56,0 Ovini , , ,5 51,1 Caprini , , ,3 52,3 Ovini & Caprini , , ,2 51,2 Suini , , ,3 79,6 Equini , , ,1 55,3 Struzzi , , ,9 42,5 3

4 Tavola 2 (segue) - Macellazione mensile per specie di bestiame - Anno 2003 Capi macellati Peso vivo Peso medio Peso morto Resa SPECIE numero variazione % quintali kg quintali variazione % % 2003/ /02 LUGLIO Bovini & Bufalini , , ,3 55,6 Ovini , , ,2 50,8 Caprini , , ,0 51,5 Ovini & Caprini , , ,2 50,9 Suini , , ,5 79,6 Equini , , ,6 54,3 Struzzi , , ,6 40,9 AGOSTO Bovini & Bufalini , , ,1 Ovini , , ,3 50,6 Caprini , , ,4 51,1 Ovini & Caprini , , ,8 50,6 Suini , , ,4 79,9 Equini , , ,1 54,5 Struzzi , , ,5 46,3 SETTEMBRE Bovini & Bufalini , , ,4 56,1 Ovini , , ,3 51,7 Caprini , , ,6 49,9 Ovini & Caprini , , ,1 51,6 Suini , , ,6 79,7 Equini , , ,3 54,8 Struzzi , , ,9 45,3 OTTOBRE Bovini & Bufalini , , ,5 55,8 Ovini , , ,9 53,3 Caprini , , ,0 51,0 Ovini & Caprini , , ,1 53,2 Suini , , ,9 79,8 Equini , , ,3 54,7 Struzzi , , ,4 41,0 NOVEMBRE Bovini & Bufalini , , ,4 55,9 Ovini , , ,2 55,8 Caprini , , ,7 50,5 Ovini & Caprini , , ,9 55,7 Suini , , ,9 80,0 Equini , , ,1 54,9 Struzzi , , ,8 39,9 DICEMBRE Bovini & Bufalini , , ,9 56,3 Ovini , , ,5 56,1 Caprini , , ,5 62,8 Ovini & Caprini , , ,4 56,4 Suini , , ,9 79,8 Equini , , ,0 54,5 Struzzi , , ,2 40,2 4

5 Commercio con l'estero del bestiame vivo e delle carni (gennaio - dicembre 2003) I risultati riportati di seguito derivano dalla rilevazione mensile che l Istituto nazionale di statistica effettua sul commercio con l estero, secondo i criteri stabiliti dai Regolamenti CEE 1736/75 del Consiglio (e successive modifiche) per i paesi extra-comunitari e 3330/91 del Consiglio per i paesi UE. Nel 2003 (Tavola 3), le quantità importate di bovini, pari a mila capi, sono diminuite rispetto all anno precedente dell 1,2%, mentre le esportazioni, pari a 35,3 mila capi, sono calate del 4,5%. Le esportazioni dei suini ( capi) registrano un incremento del 138,7%, mentre le importazioni fanno rilevare un aumento dell 8,8% ( capi). Anche le esportazioni di ovini e caprini subiscono un incremento percentuale del 28,4%, corrispondente a capi. Nel settore delle carni risultano in crescita gli acquisti dall estero di prodotti bovini. Le quantità di carni bovine fresche o refrigerate aumentano del 7,1% e quelle congelate del 93,3%. Per le stesse carni si registra un aumento delle esportazioni pari, rispettivamente, al 38,6% ed al 13,7%. Per le carni suine, a fronte di una lieve diminuzione delle importazioni (-0,3%), si registra un significativo aumento delle vendite all'estero (+14,3%). Tavola 3 - Commercio con l'estero per specie di bestiame vivo e carni rosse (dati provvisori) Quantità SPECIE Importazioni var.% Esportazioni var.% 2003/ /2002 ANIMALI VIVI (in numero di capi) Equini , ,8 Bovini , ,5 Suini , ,7 Ovini e caprini , ,4 CARNI (in tonnellate) Carni bovine (fresche o refrigerate) , ,6 Carni bovine (congelate) , ,7 Carni suine (fresche, refrigerate o congelate) , ,3 Carni ovine e caprine (fresche, refrigerate o congelate) , ,1 Carni equine (fresche, refrigerate o congelate) , ,6 Frattaglie commestibili di bovini, suini, ovi-caprini ed equini (fresche, refrigerate o congelate) , ,2 Lardo o grasso di maiale o di volatili 968 4, ,5 Carni o frattaglie commestibili salate o in salamoia, secche o affumicate; farine e polveri commestibili di carne e di frattaglie , ,7 Salsicce, salami e prodotti simili , ,1 Da notare che, sia gli animali vivi sia le carni fresche della specie suina fanno registrare un consistente aumento delle esportazioni: sebbene le quantità esportate siano notevolmente inferiori alle importazioni, tale aumento segnala la ripresa di fiducia dei consumatori in particolare dei mercati esteri rispetto al settore allevatoriale italiano. 5

6 Solo per una parte dei prodotti lavorati i volumi esportati superano quelli importati (lardo o grasso di maiale o di volatili; carni o frattaglie, farine e polveri commestibili di carne e di frattaglie; salsicce, salami e prodotti simili), attenuando il saldo negativo che caratterizza il settore zootecnico. In particolare, nel 2003 si è registrata una crescita del 34,8% nelle quantità esportate di salsicce, salumi e prodotti simili. Glossario Peso morto Per i bovini e per gli equini è dato dal peso della carcassa scuoiata, con i reni e loro grasso, ma priva della testa, dei visceri toracici e addominali (polmoni, cuore, esofago, stomaco, milza, fiele, fegato, grasso del ventre e dell intestino, ecc.), dei piedi e della coda, detratto altresì, il calo di raffreddamento. Per i suini il peso morto è il peso a freddo dell'animale dopo la macellazione, dissanguamento, eviscerazione e asportazione della lingua, delle setole, delle unghie, degli organi esterni, della sugna, dei rognoni e del diaframma. Per gli ovini e i caprini il peso morto è il peso a freddo dell'animale macellato dopo dissanguamento, eviscerazione e previa ablazione della testa, delle zampe e degli organi esterni. I rognoni e il relativo grasso sono inclusi nella carcassa. Peso vivo Peso dell animale prima della macellazione. Resa media Chilogrammi di peso morto calcolati in base ai quattro quarti che corrispondono mediamente ad un quintale di peso vivo dell animale abbattuto. 6