NEWSLETTER INFORMATIVA DELL AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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1 NEWSLETTER INFORMATIVA DELL AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SCREENING Mammografico provincia di Trento Anno 2003 A cura del gruppo tecnico di valutazione Screening Mammografico Direzione per la Promozione e l Educazione alla Salute Screening mammografia n.2, luglio 03 Supplemento al n. 2 anno 2 di APSS notizie trimestrale Iscrizione al registro stampe del tribunale di Trento n del 30 gennaio 2002 Direttore editoriale: Carlo Favaretti Direttore responsabile: Stefano Bertoni Direzione Promozione ed Educazione alla Salute Gruppo tecnico di valutazione (da delibera Direttore Generale 1636/2002) Componenti: Paolo Peterlongo, Francesco Dalla Palma, Sabino Della Sala, Silvano Piffer, Emilio Arisi, Mariella Bonzanini, Marco Clerici, Marino Migazzi, Enrico Nava, Ornella Bertoni, Leonardo Sartori Introduzione Si tratta della prima newsletter informativa diretta agli operatori sanitari e finalizzata a descrivere l andamento dello screening del tumore della mammella mediante mammografia. Il presente documento giunge alla conclusione del primo round biennale del programma di screening rivolto alle circa donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni di età residenti in provincia di Trento. Anche lo screening mammografico, come quello del Pap test, rientra negli obiettivi di prevenzione oncologica fissati dal nuovo Piano sanitario nazionale In Trentino, lo screening mammografico provinciale è ufficialmente iniziato nella primavera 2001 dopo una prima fase pilota condotta nell ultimo trimestre del 2000 e limitata al solo Distretto di Trento. Lo screening mammografico viene coordinato del Servizio di Senologia del Dipartimento di Radiodiagnostica e vede il coinvolgimento trasversale di molte altre strutture aziendali. A differenza del Pap test, la gestione di questo programma di prevenzione oncologica è centralizzata per tutte le procedure (invito, lettura, risposta, richiami, attuazione degli accertamenti di secondo livello); a livello territoriale avviene solo l effettuazione dell esame mammografico in duplice proiezione da parte di personale tecnico di radiologia formato e altamente qualificato che ruota in tutte le sedi ospedaliere provinciali. In questa newsletter vengono riportati gli aspetti salienti del programma relativi all organizzazione della campagna informativa, agli indicatori di processo e di qualità e ai dati epidemiologici. Campagna informativa La campagna informativa ha costantemente supportato il programma di screening in

2 2 NEWSLETTER INFORMATIVA DELL AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO parallelo con la progressiva attivazione degli esami mammografici in tutti i distretti sanitari. La campagna informativa ha interessato sia i medici di medicina generale che la popolazione target. I primi sono stati oggetto dell invio di materiale informativo specifico denominato Schede informative per gli operatori sanitari, contenenti informazioni specifiche sul tumore della mammella e sullo screening mammografico. Contestualmente all attivazione del programma nei vari distretti, sono stati organizzati incontri informativi con gli operatori sanitari locali. Per gli operatori delle Unità Operative dell Assistenza Territoriale dei Distretti sono anche stati attuati incontri formativi per la promozione degli screening oncologici femminili. Per la popolazione target sono state realizzate varie tipologie di supporti informativi personali oltre a manifesti murali da collocare nelle sedi distrettuali ed ospedaliere. È stato attivato inoltre il numero verde per ottenere informazioni specifiche sullo screening. È stata ottenuta un adesione alla campagna informativa, da parte delle Farmacie pubbliche e private, della società Atesina e Trento- Malè, della sezione trentina della Lega Italiana per la lotta contro i Tumori, della Federazione trentina delle Cooperative grazie alla quale gli strumenti informativi sono stati diffusi presso i supermercati e le Casse Rurali di zona. Dati di processo Vengono qui di seguito evidenziati i tassi di adesione allo screening della popolazione target. Indicatori di attività riferiti alla provincia di Trento: inviti grezzi inviti corretti esami eseguiti Tasso di adesione primo invito ,8% sollecito ,4% Totale ,1% Correzione per Trento e Rovereto * 62,5% Adesione spontanea ,1% (*) La correzione è necessaria in quanto il programma di screening in corso e il 4% corrisponde alla popolazione (stimata) di donne invitate che si presenteranno successivamente alla data di rilevazione del 31 dicembre. Confronto tassi di adesione per centro nel 2001, 2002 e al 1 round. Tasso di adesione % round Trento 65,7 65,5 65,6 Rovereto 62,4 69,2 66,1 Cles 51,5 60,9 59,9 Borgo Valsugana 49,8 85,2 54,5 Cavalese 58,4 64,3 59,2 Arco inizia ,8 58,8 Tione inizia ,8 54,8 Totale centri 61,4 63,3 62,5 Tutti i centri, alla fine del primo round, soddisfano lo standard GISMA (Gruppo Italiano Screening Mammografico), con valori accettabili (il tasso di accettabilità dell adesione è fissato tra il 51% e il 70%). Il tasso di adesione nel 2002 aumenta in modo statisticamente significativo nei centri di Rovereto (p< ), Cles (p<0,001), Borgo Valsugana (p< ). Il ritorno della campagna a Borgo Valsugana nel 2002 fa registrare un adesione altissima (85,2%), legata principalmente al successo della campagna di informazione.

3 NEWSLETTER INFORMATIVA DELL AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO 3 Referti e tasso di richiamo: Trento Rovereto Cles Borgo V. Cavalese Arco Tione Totale Esame negativo (1a) Esame negativo (2a) livello Totale Tasso di richiamo % 8,1% 6,8% 8,3% 7,8% 7,4% 5,6% 6,5% 7,6% Il tasso di richiamo allo screening per il totale dei centri è pari a 7,6% e soddisfa lo standard GISMA. Tempo in giorni tra mammografia di screening e registrazione referti negativi: 1 Round Trento Rovereto Cles Borgo V. Cavalese Arco Tione Totale Valori percentuali Entro 21 giorni 99,6 99,2 98,8 100,0 99,8 99,9 99,7 99,5 Tra 22 e 30 giorni 0,2 0,5 0,4-0,1 0,1 0,2 0,2 31 giorni e oltre 0,2 0,3 0,8-0,1 0,0 0,1 0,2 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Media (giorni) 4,8 5,2 6,2 3,5 4,2 4,7 6,2 5,0 Tempo in giorni tra mammografia di screening e registrazione sessione di approfondimento: Trento Rovereto Cles Borgo V. Cavalese Arco Tione Totale Valori percentuali Entro 15 giorni 60,7 34,2 30,1 75,0 60,0 19,0 46,3 51,1 Tra 16 e 21 giorni 18,9 20,5 34,1 7,1 27,0 24,8 21,1 20,8 22 giorni e oltre 20,4 45,3 35,8 17,9 13,0 56,2 32,6 28,2 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Media (giorni) 15,8 21,1 20,6 13,2 15,1 22,2 19,5 17,5 Anche in questo caso per tutti i centri il tempo intercorrente tra mammografia di screening ed eventuale sessione di approfondimento soddisfano gli standard GISMA. Approfondimenti di secondo livello, citologie ed istologie: anni Citologie eseguite 376 Approfondimenti 2 livello Tasso di citologia 17,5 citologia istologia Lesioni maligne Lesioni benigne

4 4 NEWSLETTER INFORMATIVA DELL AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Detection rate istologico Detection rate istologico 8,32 (Standard GISMA accettabile se >5 per 1.000; desiderabile se > 6 per 1.000) Rapporto tra citologie benigne / maligne: 1 Round = 0,44 : 1 Rapporto tra istologie benigne / maligne: 1 Round = 0,15 : 1 (Standard GISMA accettabile se 1 : 1; desiderabile se 0,5 : 1) Soddisfazione degli utenti I dati sono stati raccolti su un campione di utenti, afferite alle sedi di Trento e Borgo. I dati di Trento sono relativi al 2001 e quelli di Borgo al Trento (1.478) Borgo Vals. (242) Hanno ricevuto in tempo la lettera di invito, 3,7% 2,1% La lettera di invito non era chiara, A Trento soprattutto nelle utenti sopra i 65 anni. Difficoltà nell ottenere una nuova data conveniente per le utenti che hanno dovuto modificare l appuntamento prefissato 0,7% 0,8% 6,7% 11,1% Difficoltà di accesso alla sede 1,7% 2,9% Difficoltà di accesso al servizio di Senologia, (segnaletica interna) 1,9% 4,1% Sala d attesa non confortevole 1,4% 5,0% Esecuzione dell esame con un lieve ritardo (< 30 minuti) 23,0% 13,6% Esecuzione dell esame con notevole ritardo (oltre i 30 minuti) (a Trento 5 casi e a Borgo 6 casi oltre 1 ora rispetto all orario prefissato) L accoglienza ricevuta dal personale del servizio inadeguata o sufficiente 6,8% 14,5% 0,6% 0,8% Dati epidemiologici INCIDENZA per tumore della mammella nella provincia di Trento. Dal registro tumori di popolazione Meno di e + Totale Provincia % per classe di età 22,7 40,0 37,3 100,0 Il 40% dei casi incidenti si colloca nella fascia di età anni.

5 NEWSLETTER INFORMATIVA DELL AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO 5 Confronto incidenza per ca. mammella con gli altri registri tumore italiani Registro Tumori Periodo Tasso standardizzato/ (1) Friuli Venezia Giulia ,2 1 Biella ,6 2 Provincia di Trento ,5 3 Parma ,7 4 Torino ,1 5 Ferrara ,5 6 Varese ,4 7 Modena ,3 8 Genova ,9 9 Veneto ,8 10 POOL Registri Italiani ,3 11 Romagna ,1 12 Bolzano ,7 13 Umbria ,4 14 Macerata ,4 15 Sassari ,7 16 Ragusa ,0 17 Napoli ,5 18 (1) Pop. standard = popolazione mondiale Il tasso di incidenza trentino per cancro della mammella è tra i più elevati in Italia. Rango OSPEDALIZZAZIONE Per tumore della mammella in provincia e negli istituti di cura extraprovinciali Dimesse Totale In provincia Fuori provincia Totale % fuori provincia 7,5 9,0 7,5 5,4 4,4 5,9 6,6 Negli anni considerati si registrano dimissioni ospedaliere per tumore della mammella, con una media di ricoveri all anno. Nel 2001 si rileva una leggera ripresa dei ricoveri rispetto al 2000 ed anche una leggera ripresa nella proporzione dei ricoveri extraprovinciali (4,4% nel ,9% nel 2001.

6 6 NEWSLETTER INFORMATIVA DELL AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Tasso standardizzato di ospedalizzazione/10.000: anni Totale 38,9 43,1 43,8 41,5 42,9 Ricoveri presso gli istituti di cura provinciali. Anni Per regime di ricovero. Regime di ricovero Totale 1. Ordinario Day hospital Totale % Day hospital 23,9 31,1 34,5 38,5 39,6 45,5 35,7 Ricoveri ospedalieri presso gli istituti di cura provinciali. Anni Per i primi 3 DRG chirurgici. DRG chirurgici Totale % per DRG 260. Mastectomia subtotale per neoplasie maligne, senza cc 44,1 43,9 47,7 48,7 51,5 58,9 49, Mastectomia totale per neoplasie maligne, senza cc 46,6 37,7 31,5 33,0 33,7 31,9 35, Mastectomia totale per neoplasie maligne, con cc 2,9 9,9 8,0 9,3 7,9 3,9 6,9 Altri DRG 6,4 8,6 12,8 9,1 7,0 5,3 8,1 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Nel 2001 emerge una leggera ripresa dei ricoveri rispetto al 2000 come anche una leggera ripresa nella proporzione dei ricoveri extraprovinciali. Il tasso standardizzato di ospedalizzazione dei residenti nel 2001 risulta pari a 42,9/ , sostanzialmente sovrapponibile agli anni precedenti. Prosegue il trend positivo del ricorso al day hospital, che nel 2001 costituisce il 45,5% dei ricoveri complessivi. Nel 2001 emerge un calo dei DRG medici ( 9,0%), mentre aumentano i DRG chirurgici (+15,5%) a causa principalmente all effetto dello screening. Dal confronto delle percentuali per anno si nota l incremento costante a partire dal 1997 del DRG 260 Mastectomia subtotale per neoplasie maligne, senza cc che varia dal 43,9% nel 1997 al 58,9% nel Le mastectomie totali con o senza complicanze (DRG 257 e 258) decrescono dal 49,5% nel 1996 al 35,8% nel 2001.

7 NEWSLETTER INFORMATIVA DELL AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO 7 MORTALITÀ Tassi standardizzati di mortalità/ (popolazione standard Trentino 1991). Anni Totale 44,1 41,3 36,3 47,8 35,4 Confronto proporzione decessi per tumore della mammella su tutti i tumori. Anni Causa Totale % decessi per tumore della mammella su tutti i tumori (ICD IX ) 17,7 19,0 19,0 17,7 19,0 16,7 18,2 Il tasso standardizzato di mortalità provinciale per tumore della mammella si riduce, raggiungendo nel 2001 il valore più basso dell intero periodo di osservazione. Nelle donne i decessi per tumore della mammella costituiscono mediamente nel periodo il 18,2% dei decessi per tumore, in Italia nel 1998 la proporzione si attesta sul 16,7%. Conclusioni Si può concludere dichiarando che gli indicatori di qualità del programma di screening mammografico valutati complessivamente e per singola sede territoriale soddisfano gli standard GISMA in particolare in relazione all adesione, al tasso di richiamo, ai tempi di registrazione dei referti negativi, ai tempi per le sessioni di approfondimento, al tasso di citologia, al rapporto istologie benigne/maligne ed al detection rate istologico (che presenta un valore molto elevato, indice di una elevata efficienza diagnostica). Anche relativamente alla qualità di servizio percepita dalle donne si evidenzia un adeguato rapporto servizio/utente non particolarmente influenzato dalla sede operativa. Tale valutazione assume maggiore significato se si considera che questo risultato è stato conseguito già al termine del primo round biennale il che colloca la nostra realtà sanitaria ai primi posti in Italia. Relativamente agli indicatori epidemiologici del carcinoma, stante la recentissima attivazione del programma di screening, non è possibile ascrivere allo stesso alcun tipo di risultato. Va comunque sottolineata l importanza di proseguire il programma in relazione all incidenza di questa forma tumorale nella nostra realtà che rimane tra le più elevate a livello nazionale e che condiziona per poco meno del 20% la mortalità complessiva per tumore in Trentino. Tenuto conto dell evidenza di efficacia dello screening mammografico e in considerazione della soddisfacente adesione della popolazione si può auspicare nel medio termine una riduzione della mortalità per tali forme neoplastiche. Tutti i consigli dati alle donne di età compresa tra i 50 e 69 anni sull importanza di aderire allo screening mammografico devono essere sempre accompagnati dall illustrazione dei vantaggi e degli svantaggi in modo che la scelta della donna risulti informata e consapevole. Il materiale informativo può essere richiesto alla Direzione per la Promozione e l Educazione alla Salute via G. Gilli 2, Trento.

8 8 NEWSLETTER INFORMATIVA DELL AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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