Glycogen Synthesis Glicogeno sintesi UTP UDP + 2 P i glycogen (n) + glucose-1-p glycogen (n + 1) Glycogen Phosphorylase P i Glicogeno lisi
|
|
- Orazio Fabiani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Glycogen Synthesis Glicogeno sintesi UTP UDP + 2 P i glycogen (n) + glucose-1-p glycogen (n + 1) Glycogen Phosphorylase P i Glicogeno lisi Se entrambe le vie fossero attive simultaneamente nella cellula si creerebbe un ciclo futile con il consumo di una molecola di ATP per ciclo, quella spesa per convertire l UDP in UTP.
3 La strategia biochimica per evitare questo ciclo futile è far sì che la glicogeno fosforilasi la glicogeno sintetasi rispondano in maniera opposta agli stessi segnali.
4 La regolazione del metabolismo del glicogeno comporta sia un controllo allosterico sia un controllo ormonale che si manifesta con la regolazione covalente degli enzimi regolatori della via metabolica
5 La gligogeno fosforilasi e la glicogeno sintetasi sono sotto il controllo allosterico da parte di ATP G6P AMP.
6 La gligogeno fosforilasi muscolare è attivata da AMP ed inibita da ATP e G6P. La glicogeno sintasi è attivata dal G6P.
7 Elevata richiesta di ATP ATP Gluc6P AMP gligogeno fosforilasi attivata glicogeno sintetasi inibita favorita la demolizione del glicogeno
8 Al contrario ATP Gluc6P glicogeno sintasi attivata gligogeno fosforilasi inibita favorita la sintesi di glicogeno
9 Le forme attive ed inattive dei 2 enzimi differiscono fra loro anche per lo stato di fosforilazione. Questo è un tipico esempio di REGOLAZIONE COVALENTE
10 La fosforilazione delle proteine enzimatiche, catalizzata da specifiche chinasi, in genere: attiva gli enzimi catabolici. inattiva gli enzimi anabolici.
11 La glicogeno fosforilasi è attiva se fosforilata La glicogeno sintetasi è inattiva se fosforilata
12 L interconversione delle 2 forme fosforilata defosforilata della glicogeno fosforilasi e della glicogeno sintasi è regolata da un sistema di reazioni enzimatiche a cascata, controllate per via ormonale Amplificazione a cascata
13 Regolazione covalente (fosforilazione) Gli ormoni glucagone ed adrenalina attivano I recettori associati alle G-protein innescando la cascata del camp. Entrami gli ormoni sono prodotti in risposta a basse concentrazioni ematiche di glucosio. Il glucagone, sintetizzato dalle cellule α del pancreas, attiva la formazione di camp nel fegato. L adrenalina,sintetizzata dalla midollare del surrene, attiva la formazione di camp nel muscolo.
14
15 La concentrazione ematica di adrenalina è circa 1O -9 M un incremento anche minimo di tale concentrazione è sufficiente a determinare un incremento significativo della concentrazione di camp e quindi della produzione di glucosio1p
16
17
18
19 Il camp attiva un enzima la proteina chinasi-camp camp dipendente. A Synthase. Synthase. I I Phosphorlyl. Phosphorlyl. A
20
21
22 A Synthase. Synthase. I I Phosphorlyl. Phosphorlyl. A la proteina chinasi-camp camp dipendente fosforila la glicogeno sintasi inattivandola.
23 A Synthase. Synthase. I I Phosphorlyl. Phosphorlyl. A la proteina chinasi-camp camp dipendente fosforila la fosforilasi chinasi attivandola.
24 la fosforilasi chinasi attiva fosforila la glicogeno fosforilasi attivandola. A Synthase. Synthase. I I Phosphorlyl. Phosphorlyl. A
25 La fosforilasi chinasi è una proteina oligomerica costituita da 16 subunità identiche due a due α4β4γ4δ4
26 Fosforilasi chinasi (αβγδ αβγδ)4 Subunità γ catalitica 45 KDa Subunità α regolatrice 145 KDa Subunità β regolatrice 129 KDa Subunità δ regolatrice 17 KDa Calmodulina
27 La subunità δ è la calmodulina, una proteina che lega il Ca 2+ ed esiste anche in forma monomerica. La calmodulina lega 4 ioni Ca 2+ per monomero ed è attivata solo quando è completamente saturata dagli ioni calcio
28
29 La fosforilasi chinasi viene attivata dalla proteina chinasi camp- dipendente per trasferimento di 8 gruppi fosforici a 8 Ser della proteina enzimatica 4 sulle subunità α e 4 sulle subunità β. I 4 residui di Ser delle subunità β della fosforilasi chinasi si fosforilano più rapidamente dei 4 residui di Ser delle subunità α.
30 SEGNALI PER LA REGOLAZIONE DEL METABOLISMO DEL GLICOGENO NEL MUSCOLO Concentrazione intracellulare di Ca 2+, AMP, ATP, Glucosio6P. Concentrazione ematica di adrenalina ed insulina SEGNALI PER LA REGOLAZIONE DEL METABOLISMO DEL GLICOGENO NEL FEGATO Concentrazione intracellulare di glucosio, AMP ATP, Glucosio6P. Concentrazione ematica di glucagone ed insulina
31 L'AMP è un attivatore allosterico della glicogeno fosforilasi L'ATP è invece un inibitore allosterico
32
33 L'AMP legandosi al sito per i nucleotidi sposta l'equilibrio dell'enzima verso la conformazione attiva. L'ATP ed il glucosio6p stabilizzano la conformazione inattiva.
34 Un incremento della concentrazione di AMP è un segnale di una caduta della carica energetica cellulare ed accelera la via di Embden e Meyerof. L attivazione della glicogeno fosforilasi fornisce il substrato necessario
35 La fosforilazione della glicogeno fosforilasi ad opera della chinasi camp dipendente sposta l equilibrio verso la forma attiva R dell enzima anche in assenza degli attivatori allosterici attiva inattiva attiva
36 La forma fosforilata della glicogeno fosforilasi epatica è meno sensibile all effetto degli inibitori allosterici: Così anche se le concentrazioni cellulari di ATP e gluc6p sono alte, la glicogeno fosforilasi resta attiva. Il glucosio-1-fosfato prodotto dalla lisi del glicogeno epatico viene convertito in glucosio e rilasciato in circolo In questa regolazione ormonale le esigenze dell organismo hanno la precedenza sulle esigenze della cellula epatica.
37 Nel muscolo un incremento della concentrazione di Ca 2+ attiva la glicogenolisi. Il Ca++ si lega alle subunità δ (calmodulina) della fosforilasi chinasi attivando l enzimal
38
39 attiva inattiva attiva
40 La fosforilasi chinasi defosforilata è inattiva, può essere attivata dal Ca 2+ a valori di ph > 6,8. Nel muscolo a riposo il ph è 7,0 ed all'inizio della contrazione aumenta fino a 7,2. Quando la contrazione si prolunga il ph si abbassa e l'attivazione ad opera del Ca ++ non può essere più operante.
41 La fosforilazione della fosforilasi chinasi da parte della proteina chinasi camp dipendente consente l'attivazione dell'enzima anche in ambiente acido e a basse concentrazioni di Ca 2+.
42 La glicogeno sintetasi nel muscolo è regolata in maniera opposta dagli stessi fattori che regolano la glicogeno fosforilasi
43 Adrenalina
44 La glicogeno sintetasi è regolata allostericamente da ATP AMP Glucosio 6P Il glucosio 6-P attiva la glicogeno sintetasi aumentando la Vmax dell'enzima ed abbassando la Km per l'udpglucosio
45 G-protein Glucagone o adrenalina Enzima attivo Enzima inattivo Adenilico ciclasi -attiva adenylyl cyclase - inactive Glicogeno sintasi-i ATP ADP Glicogeno sintasi-d ATP camp Proteina chinasi-a fosforilasi chinasi-b HO OH Proteina chinasi-a Glicogeno fosforilasi-b OH ATP ADP fosforilasi chinasi-a ATP ADP OP OP OP Glicogeno fosforilasi-a P i + Gicogeno n glicogeno n-1 + Glucose-1-P
46 La fosforilazione degli enzimi coinvolti nel metabolismo del glicogeno è revertita per azione delle fosfatasi
47 G-protein Adenylyl Adenilicocyclase ciclasi camp AMP fosfodiesterasi (+insulina) enzima attivo camp Protein chinasi A loss Protein chinasi A enzima inattivo Fosforilasi chinasi a HO Fosforilasi chinasi b -P i OP Glicogeno sintasi OP -Pi proteina Fosfatasi 1 Attivata dall insulina. OH Glicogeno sintasi i Glicogeno fosforilasi a OP -Pi Glicogeno fosforilasi b OH
48 Anche le proteine fosfatasi sono regolate mediante un meccanismo di attivazione a cascata.
49 La proteina fosfatasi-1 è regolata da una proteina inibitrice-1 che esiste sia in forma fosforilata che in forma defosforilata La proteina inibitrice quando è fosforilata forma un complesso inattivo con la proteina fosfatasi-1
50 Proteina fosfatasi 1 ATTIVA Proteina fosfatasi 1 Proteina inibitrice P Complesso inattivo
51 La proteina inibitrice viene fosforilata dalla proteina chinasi camp dipendente. ATP ADP Proteina inibitrice Proteina inibitrice P La fosforilazione della proteina inibitrice viene stimolata da adrealina e glucagone P
52 Proteina fosfatasi 1 Proteina inibitrice P Proteina fosfatasi 1 Complesso inattivo Proteina inibitrice P
53 Proteina fosfatasi 1 Proteina inibitrice Complesso inattivo P Proteina inibitrice Proteina fosfatasi 1
54 La proteina fosfatasi 1 defosforila: La glicogeno fosforilasi La fosforilasi chinasi (subunita b) La glicogeno sintasi inattivandola inattivandola attivandola Si arresta la glicogenolisi si ripristina la glicogenosintesi
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69 GLICOGENOSI Difetti genetici del metabolismo del glicogeno caratterizzate dall'accumulo di quantità abnormi di glicogeno nel fegato, muscoli scheletrici, reni, cuore, dovute all'assenza o carenza di uno degli enzimi coinvolti nel metabolismo del glicogeno.
70
71
Nel muscolo un incremento della concentrazione di Ca 2+ attiva la glicogenolisi.
Nel muscolo un incremento della concentrazione di Ca 2+ attiva la glicogenolisi. Il Ca++ si lega alle subunità (calmodulina) della fosforilasi chinasi attivando l enzimal attiva inattiva attiva La fosforilasi
DettagliI più comuni polisaccaridi sono: AMIDO CELLULOSA GLICOGENO DESTRINA
GLICOGENO POLISACCARIDI La maggior parte dei carboidrati che si ritrovano in natura sono polimeri ad alto peso molecolare chiamati polisaccaridi L u n i t à m o n o s a c c a r i d i c a p i ù frequente
DettagliREGOLAZIONE DEL METABOLISMO GLUCIDICO
REGOLAZIONE DEL METABOLISMO GLUCIDICO IL METABOLISMO DEL GLICOGENO E FINEMENTE REGOLATO: Quando è attiva la sua sintesi non è attiva la sua demolizione e viceversa I principali ormoni che controllano il
DettagliRegolazione ormonale del metabolismo energetico. Lezione del 11 marzo 2014
Regolazione ormonale del metabolismo energetico Lezione del 11 marzo 2014 Effetti fisiologici e metabolici dell adrenalina: preparazione all azione EFFETTO IMMEDIATO EFFETTO COMPLESSIVO Effetto fisiologico
DettagliIl glicogeno (riserva di glucosio) è immagazzinato nel fegato e nei muscoli (con finalità diverse )
Glicogeno Glicogeno...1 Glicogenolisi...3 Glicogenosintesi...7 Regolazione ormonale della glicogenolisi e delle glicogenosintesi...13 Il recettore del glucagone e quello dell adrenalina sono 2 GPCR (G-Protein
DettagliDEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici)
DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) Metabolismo del glucosio La gluconeogenesi epatica è regolata
DettagliMETABOLISMO DEL GLICOGENO
METABOLISMO DEL GLICOGENO GLICOGENO: Polisaccaride di riserva del regno animale Organi principali: FEGATO MUSCOLO SCHELETRICO Glicogeno Glucosio Glucosio-6P Via del pentoso fosfato Glucosio Fruttosio-6P
DettagliIl trasporto del glucosio
Il trasporto del glucosio Il glucosio non può diffondere direttamente nelle cellule Esso entra nelle cellule mediante due meccanismi di trasporto: a) diffusione facilitata Na + indipendente b) co-trasporto
DettagliINTRODUZIONE AL METABOLISMO. dal gr. metabolè = trasformazione
INTRODUZIONE AL METABOLISMO dal gr. metabolè = trasformazione IL Metabolismo Il metabolismo è la somma di tutte le trasformazioni chimiche che avvengono in una cellula o in un organismo. E costituito da
DettagliCorso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Angela Chambery
Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Angela Chambery Lezione 30 La demolizione del glicogeno Concetti chiave: Il glicogeno, la forma di immagazzinamento del glucosio, è un polimero ramificato.
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE CELLULARE RECETTORI I recettori ormonali sono proteine (spesso glicoproteine) capaci di riconoscere e legare l ormone L interazione tra ormone e recettore è estremamente specifica
DettagliScheletrico Striato. Cardiaco Striato. Liscio
IL METABOLISMO DEL TESSUTO MUSCOLARE Scheletrico Striato La maggior parte della massa muscolare corporea Volontario Cardiaco Striato Cuore Involontario Liscio Non striato Visceri e vasi sanguigni Involontario
DettagliProf. Maria Nicola GADALETA FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA 4
Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: m.n.gadaleta@biologia.uniba.it Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Biotecnologie Biochimiche FOSFORILAZIONE
DettagliCONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA
CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA QUESTI ORMONI REGOLANO IL FLUSSO DEI METABOLITI NELLA GLICOLISI, NELLA GLICOGENO-SINTESI, NELLA GLIGENO-LISI E
DettagliGLICOGENOSINTESI E GLICOGENOLISI
GLICOGENOSINTESI E GLICOGENOLISI OMOPOLISACCARIDE STRUTTURA DEL GLICOGENO Biosintesi dei carboidrati 1 Biosintesi del glicogeno 2 Deposito di Glicogeno Fegato Muscolo fornisce glucosio al sangue quando
DettagliIo Non sono un recettore!
I recettori portano il messaggio extracellulare direttamente nel citoplasma (recettori di membrana) o nel nucleo (recettori nucleari) Io Non sono un recettore! È essenziale per la loro sopravvivenza che
DettagliBiosintesi dei carboidrati
Biosintesi dei carboidrati Gluconeogenesi: sintesi di glucosio da precursori non saccaridici La riserva di glucosio dell organismo (glucosio + glicogeno) è sufficiente per circa 1 giorno. La via gluconeogenetica
DettagliRegolazione della Glicolisi
Regolazione della Glicolisi Enzimi regolati della glicolisi: 1) esochinasi. da: Champe La esochinasi: ha bassa Km per Glu 0,2mM: questo assicura la captazione anche di poche molecole di glucosio, presenti
DettagliMetabolismo glucidico
Metabolismo glucidico Digestione degli zuccheri a-amilasi salivare e pancreatica maltotrioso destrina maltosio glucosio lattosio amido saccarosio maltosio maltotrioso destrine lattasi maltasi oligosaccaridasi
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
Dettagli- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA
Enzimi semplici Enzimi coniugati - utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA - richiedono la reattività chimica aggiuntiva di COFATTORI o COENZIMI gruppi prostetici COENZIMI
DettagliUna risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre
Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari
DettagliBiologia Molecolare della Cellula 08 7: Regolazione ormonale del metabolismo del glicogeno e della glicolisi Desensitizzazione
Biologia Molecolare della Cellula 08 7: Regolazione ormonale del metabolismo del glicogeno e della glicolisi Desensitizzazione camp Proteina-CHINASI camp DIPENDENTE (PKA) Proteine target : ε metabolici
DettagliBiosintesi degli aminoacidi
Biosintesi degli aminoacidi Per l uomo la fonte principale di gruppi NH 4 + sono gli AA contenuti nelle proteine della dieta Parte di NH 4 + che si genera dalla degradazione degli AA viene riciclata e
DettagliUtilizzo del glucosio: la glicolisi
Utilizzo del glucosio: la glicolisi GLUCOSIO Sistema rapido, reversibile, GLICOLISI avviene anche in assenza di ossigeno. Produce poca energia OSSIDAZIONE PIRUVATO Fermentazione LATTATO ACETATO CICLO DI
DettagliComunicazione cellulare 1) Se le cellule sono in contatto diretto tra loro, esse possono comunicare attraverso l interazione tra una molecola di
Comunicazione cellulare 1) Se le cellule sono in contatto diretto tra loro, esse possono comunicare attraverso l interazione tra una molecola di superficie di una cellula e recettori presenti sulla superficie
DettagliREGOLAZIONE ENZIMATICA
REGOLAZIONE ENZIMATICA Cambio conformazionale In molte molecole proteiche, cambiamenti strutturali possono determinare profondi cambiamenti nella funzione o nell attività. Il cambio conformazionale può
DettagliMETABOLISMO del GLUCOSIO: GLUCONEOGENESI e VIA DEI PENTOSI
METABOLISMO del GLUCOSIO: GLUCONEOGENESI e VIA DEI PENTOSI Glicolisi: Glucosio Glucosio Piruvato Piruvato Gluconeogenesi La Glicolisi (dal greco glykys dolce e lysis scissione) E` la via metabolica che
DettagliRegolazione del metabolismo del glucosio
Regolazione del metabolismo del glucosio Regolazione coordinata di glicolisi e gluconeogenesi Glicolisi e gluconeogenesi sono regolate in modo reciproco La regolazione è a livello dei punti di deviazione
DettagliComplesso della piruvato deidrogenasi (1) Stechiometria della reazione finale
Ciclo di Krebs 1 Complesso della piruvato deidrogenasi (1) Stechiometria della reazione finale 2 Complesso della piruvato deidrogenasi (2) FAD Diidrolipoil deidrogenasi Piruvato decarbossilasi E 3 Diidrolipoil
DettagliUn gene, una malattia
Un gene, una malattia Malattia come errore congenito Le Glicogenosi Il glicogeno è il polisaccaride di riserva delle cellule animali (fegato e muscolo!) Polisaccaridi di riserva molto diffusi nel mondo
DettagliMETABOLISMO DEL GLICOGENO
METABOLISMO DEL GLICOGENO 1 2 DESTINI DEL GLUCOSIO 6-FOSFATO 3 RAPPRESENTAZIONE SCHEMATICA DEL METABOLISMO DEL GLUCOSIO 4 Glucosio-6-fosfatasi Omeostasi del glicogeno Nell'organismo animale, il glicogeno
DettagliINTRODUZIONE AL METABOLISMO
INTRODUZIONE AL METABOLISMO METABOLISMO Il metabolismo (dal greco metabolé = trasformazione) è il complesso delle reazioni chimiche coordinate ed integrate che avvengono in una cellula. Il metabolismo
DettagliLa quantità di glu presente nei liquidi extracellulari è di circa 20g, 80kcal.
I principali nutrienti metabolici sono il glucosio e gli acidi grassi. In circostanze normali il glucosio è l unico nutriente che possa essere utilizzato dal cervello. E anche utilizzato preferenzialmente
DettagliRuolo del fegato nella nutrizione
Ruolo del fegato nella nutrizione Centro di distribuzione dei nutrienti per tutti gli altri organi Annulla le fluttuazioni del metabolismo determinate dall assunzione intermittente del cibo Funge da deposito
DettagliNucleotidi 26/10/2014. Nucleotidi (1)
I Nucleotidi Hanno Tre Componenti Base azotata Nucleotidi https://www2.chemistry.msu.edu/faculty/reusch/virttxtjml/nucacids.htm Base azotata Qualsiasi composto che manifesta proprietà basiche per via della
DettagliIl metabolismo del glicogeno e la gluconeogenesi. Copyright 2013 Zanichelli editore S.p.A.
Il metabolismo del glicogeno e la gluconeogenesi Copyright 2013 Zanichelli editore S.p.A. Capitolo 16 La demolizione del glicogeno Concetti chiave 16.1 Il glicogeno, la forma di immagazzinamento del glucosio,
Dettagli28/04/15. Il pancreas risponde agli aumenti di concentrazione di glucosio nel sangue secernendo un ormone
Nelle lezioni che seguono esamineremo l azione degli ormoni secreti dal pancreas e dalla ghiandole surrenali perché svolgono i ruoli principali nella regolazione dei combustibili nei diversi tessuti dei
DettagliGli organismi multicellulari si devono adattare ad un ambiente esterno che cambia continuamente. A tale scopo operano due sistemi, il sistema nervoso
Gli organismi multicellulari si devono adattare ad un ambiente esterno che cambia continuamente. A tale scopo operano due sistemi, il sistema nervoso ed il sistema endocrino. Il sistema nervoso gestisce
DettagliTESSUTO ADIPOSO. Caldarera Lehninger, cap.21
TESSUTO ADIPOSO E' costituito dall'insieme di numerose cellule, chiamate ADIPOCITI, deputate alla sintesi dei trigliceridi ed al loro rilascio sotto forma di glicerolo + acidi grassi. 1. Funzione meccanica:
DettagliMETABOLISMO CELLULARE
METABOLISMO CELLULARE Struttura dell ATP (Adenosintrifosfato) Adenina (base azotata), Ribosio (zucchero) e un gruppo fosforico ATP Il legame covalente tra i gruppi fosforici si spezza facilmente liberando
DettagliApparato endocrino. Controllo della glicemia. Il pancreas endocrino. Università degli Studi di Perugia
Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Fisiologia e Biochimica Apparato endocrino Controllo della glicemia Il pancreas endocrino 1 Insulina: struttura e biosintesi
DettagliSOLUZIONI DEGLI ESERCIZI
Niccolò Taddei - Biochimica Capitolo 10 INTEGRAZIONE DELLE ATTIVITÀ METABOLICHE 1 Il termine omeostasi deriva dal greco omoios, uguale, e stasis, arresto. Il termine si riferisce alla conservazione a livello
DettagliMETABOLISMO DEL GLICOGENO
METABOLISMO DEL GLICOGENO Struttura del glicogeno DEMOLIZIONE DEL GLICOGENO: GLICOGENOLISI 1) distacco progressivo di unità glucosidiche con formazione di glucosio-1- fosfato: enzima: glicogeno fosforilasi
DettagliENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.
ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,
Dettagliscaricatoda Come è noto il SNC controlla i muscoli e gli altri organi attraverso la branca efferente del SNP.
Come è noto il SNC controlla i muscoli e gli altri organi attraverso la branca efferente del SNP. Il sistema parasimpatico controlla la routine e le attività tranquille del vivere quotidiano, come per
DettagliINTEGRAZIONE E REGOLAZIONE DEL METABOLISMO
INTEGRAZIONE E REGOLAZIONE DEL METABOLISMO Le principali vie del metabolismo energetico Ogni via metabolica e la sua regolazione devono essere considerate nel contesto dell organismo Due caratteristiche
Dettagli(2 x) (2 x) (2 x) Il NADH prodotto in questa reazione DEVE essere ri-ossidato affinché la glicolisi non si fermi. Gliceraldeide 3-fosfato deidrogenasi
Il NADH prodotto in questa reazione DEVE essere ri-ossidato affinché la glicolisi non si fermi (2 x) (2 x) Gliceraldeide 3-fosfato Fosfato inorganico Gliceraldeide 3-fosfato deidrogenasi Reazione di ossidoriduzione:
DettagliLaboratorio Fitness & Wellness
Laboratorio Fitness & Wellness Anno Accademico 2015/2016 Ewan Thomas, MSc Principi di Bioenergetica e Biomeccanica Metabolismo Catabolismo Processi di degradazione che permettono di liberare energia Anabolismo
Dettagliscaricato da www.sunhope.it
CICLO DEGLI ACIDI TRICARBOSSILICI o CICLO DELL ACIDO CITRICO o CICLO DI KREBS scaricato da www.sunhope.it IL CICLO DI KREBS È LA VIA OSSIDATIVA FINALE DEL CATABOLISMO DI GLUCIDI LIPIDI PROTEINE IL CICLO
DettagliLezione 5. Il metabolismo dei carboidrati
Lezione 5 Il metabolismo dei carboidrati 1 La produzione di energia: catabolismo dei nutrienti La degradazione enzimatica delle sostanze nutritive principali (carboidrati, lipidi e proteine) procede attraverso
DettagliCICLO DI KREBS (o DELL ACIDO CITRICO)
CICLO DI KREBS (o DELL ACIDO CITRICO) È un processo ossidativo che ha un ruolo centrale nel metabolismo energetico delle cellule eucariotiche. Avviene nella matrice mitocondriale. È alimentato soprattutto
DettagliCell Signaling. Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule
Cell Signaling Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule I segnali intercellulari L evoluzione degli organismi multicellulari dipende dalla capacità delle cellule di comunicare una con l altra. La
DettagliDEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici)
DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) La gluconeogenesi utilizza il piruvato e altri composti a
DettagliFonte diretta di Energia è l ATP.
Una cellula compie tre tipi di lavoro: -Lavoro meccanico: movimenti muscolari.. -Lavoro di trasporto: trasporto contro gradiente -Lavoro chimico: assemblaggio di polimeri da monomeri Fonte diretta di Energia
DettagliIl FEGATO Cardarera, cap.3
Il FEGATO Cardarera, cap.3 2.5% della massa corporea 1,6-1.8 Kg nel maschio 1.3-1.4 Kg nella femmina Tramite la vena porta, è il primo organo a ricevere il sangue arricchito di nutrienti assorbiti dall
Dettagliscaricato da www.sunhope.it
Recettori a tirosina chinasi I recettori a tirosina chinasi presentano vari domini Una regione di legame (extracellulare) Una regione transmembrana Una coda intracellulare con numerose tirosine scaricato
DettagliDEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici)
DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici) 1 2 Il glucosio viene trasportato all interno della cellula
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Biofisica e Fisiologia I. Muscolo liscio
Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo liscio Muscolo cardiaco scheletrico liscio MUSCOLO LISCIO La muscolatura liscia si trova nelle pareti degli organi cavi.
DettagliIl metabolismo: concetti di base
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica Complementi di Chimica e Biochimica per le Tecnologie Biomediche Il metabolismo: concetti di base Caratteristiche generali Strategie Trofiche Il metabolismo:
DettagliObesità e sovrappeso. -Educazione alimentare -Terapia nutrizionale -Esercizio fisico
Obesità e sovrappeso L obesità e il sovrappeso sono l epidemia del Duemila. Un grave problema medico-sociale che richiede un mosaico di interventi: -Approccio cognitivo comportamentale -Educazione alimentare
DettagliIndice generale 1. Introduzione alla biochimica 2. Acqua, ph, acidi, basi, sali, tamponi
Indice generale 1. Introduzione alla biochimica 1 Unità di misura 1 Energia e calore 3 Struttura dell atomo 3 Tavola periodica degli elementi 4 Legami chimici 8 Legami covalenti 8 Legami non covalenti
DettagliUNIVERSITÀ DI PISA. Facoltà di Farmacia. Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche
UNIVERSITÀ DI PISA Facoltà di Farmacia Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Tesi di Laurea: Derivati a struttura 2-fenilftalazinonica: nuovi antagonisti per i recettori A
DettagliConnessioni. Le cellule cardiache sono unite tra loro da parti più ispessite del sarcolemma dette: Gap - junction
Muscolo cardiaco Le fibrocellule cardiache sono simili alle fibrocellule muscolari di tipo I (fibre rosse), ma si differenziano, infatti: Sono più piccole Non sono polinucleate Minor massa fibrillare (50%
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE TRASDUZIONE DEL SEGNALE Specificità (specificità riconoscimento) Amplificazione e diversificazione della risposta (cascata enzimatica) Integrazione tra segnali Spegnimento del segnale
DettagliBIOSEGNALAZIONE. La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I
BIOSEGNALAZIONE La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I La coordinazione delle attività metaboliche nei diversi tessuti e organi dei mammiferi avviene mediante il sistema
DettagliFARMACODINAMICA FARMACOCINETICA
FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA Farmacodinamica La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e fisiologici e il meccanismo d azione dei farmaci ² identificare i siti d azione dei farmaci ² delineare
DettagliTirosin chinasi senza o con funzione recettoriale
Tirosin chinasi senza o con funzione recettoriale elica di poliprolina Il dominio chinasico di Src è mantenuto nello stato inattivo mediante due distinte interazioni intramolecolari: il legame del dominio
DettagliLezione 8. Regolazione del metabolismo
Lezione 8 Regolazione del metabolismo 1 Co-regolazione anabolismo e catabolismo Catabolismo: la cellula ricava energia e precursori per le reazioni anaboliche. - corretta disponibilità di precursori e
DettagliSistema Endocrino 1. Principi generali. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona
Sistema Endocrino 1. Principi generali Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Principi generali di fisiologia endocrina Meccanismi
DettagliINIBIZIONE ENZIMATICA REVERSIBILE Gli inibitori (I) legano l enzima e interferiscono con la loro attività modificando la Vmax, la Km o entrambe.
INIBIZIONE ENZIMATICA REVERSIBILE Gli inibitori (I) legano l enzima e interferiscono con la loro attività modificando la Vmax, la Km o entrambe. Gli inibitori reversibili si legano all enzima mediante
DettagliDESTINI METABOLICI DEL PIRUVATO
DETINI METABOLICI DEL PIRUVATO Glicolisi Piruvato Metabolismo aerobico: il piruvato entra nel mitocondrio Acetil-CoA Ciclo di Krebs Catena di trasporto degli elettroni Piruvato Complesso della Piruvato
DettagliTEORIA DELLO STATO DI TRANSIZIONE (Henry Eyring anni 30)
TEORIA DELLO STATO DI TRANSIZIONE (Henry Eyring anni 30) A + B-C A-B + C (A B C) Complesso attivato Stato di transizione Coordinata di reazione H A H B + H C H A + H B H C A+ K B X k' P + Q [ P] d dt =
Dettagliglicogeno Glucosio 6-P Piruvato Acetil CoA Intermedi del ciclo di Krebs
PIRUVAT glicogeno Glicogeno sintesi glicogenolisi Glucosio Glucosio 6-P Ribosio 5-P glicolisi Gluconeogenesi Amino acidi Piruvato Acetil CoA lattato Intermedi del ciclo di Krebs Concentrazione di glicogeno
DettagliG i l i A ut u otro r fi G i l i E t E ero r tro r fi I F ototro r fi I C he h mo m tro r fi i us u a s no C e h moete t ro r tr t o r fi
Organismi differenti utilizzano differenti modalità per ottenere carbonio ed energia: carbonio: Gli Autotrofi usano CO 2 Gli Eterotrofi usano carbonio organico energia: I Fototrofi usano la luce I Chemotrofi
DettagliProf. Maria Nicola GADALETA DISPENSA N. 23
Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: m.n.gadaleta@biologia.uniba.it Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Biotecnologie Biochimiche DISPENSA
DettagliLa glicolisi non è l unica via catabolica in grado di produrre energia. Se il suo prodotto viene ulteriormente ossidato si ottiene molta più energia.
La glicolisi non è l unica via catabolica in grado di produrre energia. Se il suo prodotto viene ulteriormente ossidato si ottiene molta più energia. Il ciclo dell acido citrico è una via metabolica centrale
DettagliMUSCOLO CARDIACO. 50% Massa fibrillare - 35% MITOCONDRI
MUSCOLO CARDIACO 50% Massa fibrillare - 35% MITOCONDRI Miociti: un solo nucleo, ricchi di mitocondri, maggiore vascolarizzazione, elevate quantità di mioglobina interagisce con tropomiosina inibisce l'interazione
DettagliGli enzimi e l inibizione enzimatica.
Gli enzimi e l inibizione enzimatica. Catalisi enzimatica La velocità di una reazione è descritta dall equazione di Arrhenius: k = Ae -Ea/RT in cui A è il fattore pre-esponenziale R è la costante dei gas
DettagliNelle cellule, le singole reazioni enzimatiche fanno. In una via metabolica, il prodotto di una reazione funge da substrato nella reazione successiva.
Nelle cellule, le singole reazioni enzimatiche fanno parte di sequenze a più tappe chiamate vie metaboliche. In una via metabolica, il prodotto di una reazione funge da substrato nella reazione successiva.
DettagliComunicare. 6. La comunicazione cellulare. Messaggio EFFETTO. Recepito e elaborato
6. La comunicazione cellulare contiene materiale protetto da copyright, ad esclusivo uso personale; non è consentita diffusione ed utilizzo di tipo commerciale Comunicare Messaggio Recepito e elaborato
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz INSULINA Negli ultimi anni l insulina ha assunto un ruolo chiave nel doping, tanto da essere inserita dal CIO nella classe E della lista delle sostanze vietate e dei metodi proibiti,
Dettagliprodotto finale della glicolisi
Piruvato: prodotto finale della glicolisi Può andare incontro a vari destini: -in condizioni anaerobie: il piruvato viene ridotto a lattato (fermentazione lattica) o ad etanolo (fermentazione alcolica)
Dettaglifornire energia chimica in vettori attivati ATP e NADH e NADPH e FADH.
Cibo ed Energia Il glucosio e altre molecole nutritive per esempio i grassi vengono demolite attraverso un ossidazione graduale controllata per fornire energia chimica in una forma utilizzabile dalla cellula,
DettagliCereali: tutte le «piante erbacee che producono frutti i quali, macinati, danno farina da farne pane e altri cibi».
Cereali: tutte le «piante erbacee che producono frutti i quali, macinati, danno farina da farne pane e altri cibi». L indice glicemico o IG (dall'inglese Glycemic index, abbreviato in GI) di un alimento
DettagliRegolazione dell espressione genica nei procarioti: OPERONI
Regolazione dell espressione genica nei procarioti: OPERONI LA REGOLAZIONE DELL ESPRESSIONE GENICA HA LUOGO A LIVELLO DELLA TRASCRIZIONE OPERONE: insieme di geni che vengono trascritti contemporaneamente
DettagliCorso di Biochimica. Destino catabolico del piruvato. Prof. Paolo Cirri. Dipartimento Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche Università di Firenze
Corso di Biochimica Prof. Paolo Cirri Dipartimento Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche Università di Firenze Orario ricevimento: martedì 14,30-16,30 Diapositive lezioni: http://bioserver2.sbsc.unifi.it/
DettagliMetabolismo. Metabolismo. Il complesso di tutte le reazioni organiche di trasformazioni tra energia e materia viene definito come metabolismo.
Metabolismo Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia Metabolismo
DettagliScaricato da 21/01/2011
1 2 Le due principali vie di rimozione del gruppo -NH 2 sono TRANSAMINAZIONE - transaminazione - deaminazione ossidativa La transaminazione è la prima tappa del catabolismo della maggior parte degli aa
DettagliBiologia Terza edizione Capitolo 6:
D. SADAVA et al. Biologia Terza edizione Capitolo 6: Energia, enzimi e metabolismo D. Sadava et al., BIOLOGIA 3/E, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2009 6 1 6 2 Metabolismo Il metabolismo (dal greco
DettagliIL CICLO C 4. per la concentrazione della CO 2
IL CICLO C 4 per la concentrazione della CO 2 NON TUTTE LE PIANTE FOTORESPIRANO PIANTE C4 14 CO 2 canna da zucchero acido malico acido aspartico 16 FAMIGLIE (15% piante) (mono e dicotiledoni) Graminacee,
DettagliFISIOLOGIA dell ALLENAMENTO. dai processi fisiologici alle metodiche di allenamento
FISIOLOGIA dell ALLENAMENTO dai processi fisiologici alle metodiche di allenamento Introduzione alla fisiologia Metabolismo cellulare Il sistema cardiovascolare: funzione cardiaca vasi, flusso, pressione
DettagliDIVISIONE DEL LAVORO METABOLICO
DIVISIONE DEL LAVORO METABOLICO MUSCOLO SCHELETRICO è predisposto a produrre ATP che sarà utilizzato per generare lavoro meccanico TESSUTO ADIPOSO conserva e distribuisce energia sotto forma di triacilgliceroli,
DettagliLE REAZIONI DI FISSAZIONE DEL CARBONIO
LE REAZIONI DI FISSAZIONE DEL CARBONIO Reazioni al buio ogni anno 200 miliardi di tonnellate di CO 2 vengono convertite in biomassa 40% fitoplancton CICLO DI CALVIN ciclo riduttivo dei pentosi fosfati,
DettagliSOLUZIONI DEGLI ESERCIZI
iccolò Taddei - Biochimica Capitolo 11 IL CTRLL E LA CMUICAZIE TRA CELLULE: GLI RMI SLUZII 1 Il sistema endocrino è costituito dall insieme delle ghiandole endocrine del nostro organismo e dagli ormoni
DettagliDESTINI DEL PIRUVATO
DESTINI DEL PIRUVATO LA GLICOLISI RILASCIA SOLO UNA PICCOLA PARTE DELL ENERGIA TOTALE DISPONIBILE NELLA MOLECOLA DI GLUCOSIO Le due molecole di piruvato prodotte dalla glicolisi sono ancora relativamente
DettagliI RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI. 1.Localizzazione: recettori di membrana e recettori intracellulari
I RECETTORI PER NEUROTRASMETTITORI E ORMONI: CARATTERISTICHE GENERALI Classificazione per: 1.Localizzazione: recettori di membrana e recettori intracellulari 2.Struttura 3.Modalità di funzionamento 4.Agonista
DettagliL ossidazione completa del glucosio da parte dell O 2. può essere suddivisa in due semi-reazioni
L ossidazione completa del glucosio da parte dell O 2 C 6 H 12 O 6 + 6 O 2 6 CO 2 + 6 H 2 O può essere suddivisa in due semi-reazioni C 6 H 12 O 6 + 6 O 2 6 CO 2 + 24 H + + 24 e - (si ossidano gli atomi
DettagliCiclo dell acido citrico
Ciclo dell acido citrico Il metabolismo ossidativo dei carburanti metabolici I gruppi acetili derivati da carboidrati, amminoacidi e acidi grassi entrano nel ciclo dell acido citrico dove vengono ossidati
DettagliNADH FADH 2 (trasportatori ridotti di elettroni) Catena respiratoria (trasferimento degli
NADH FADH 2 (trasportatori ridotti di elettroni) Fase 3 Trasferimento degli elettroni e fosforilazione ossidativa Catena respiratoria (trasferimento degli elettroni) Nicotinamide adenin dinucleotide (NAD
Dettagli