REGOLAMENTO ALTA VALSUGANA e BERSNTOL UNIONE PER IL TRENTINO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO ALTA VALSUGANA e BERSNTOL UNIONE PER IL TRENTINO"

Transcript

1 REGOLAMENTO ALTA VALSUGANA e BERSNTOL UNIONE PER IL TRENTINO Il presente regolamento disciplina l attività politica ed organizzativa degli organi dell Unione per il Trentino dell'alta Valsugana e Bersntol. Le norme contenute nel regolamento devono ritenersi in attuazione ed integrazione dello Statuto provinciale dell Unione per il Trentino per quanto non previsto dallo stesso. ART. 1 ORGANI L Unione per il Trentino dell'alta Valsugana e Bersntol ha i seguenti organi: a. Assemblea degli aderenti della Comunità di Valle; b. Coordinatore di Valle; c. Parlamentino di Valle; d. Presidente del Parlamentino di Valle; e. Coordinamento di Valle; h. Coordinatori e Coordinamenti comunali; i. Responsabili comunali. l. Parlamentini comunali, ove istituiti. ART. 2 - REGOLE PROCEDURALI Le riunioni dell Assemblea degli aderenti dell'alta Valsugana e Bersntol, sia a carattere ordinario che straordinario, sono valide in prima convocazione quando sia presente la maggioranza degli aderenti; in seconda convocazione con qualsiasi numero dei presenti Stesse disposizioni di carattere generale valgono anche per tutti gli altri organi.

2 L approvazione delle deliberazioni dei vari organi, richiede ordinariamente, la maggioranza semplice. Le votazioni riguardanti l elezione di persone avvengono normalmente a scrutinio segreto, con la possibilità di esprimere un unica preferenza salvo quanto sotto specificato. A parità di voti, prevale il più giovane di età. A unanime richiesta dell Assemblea si può procedere alla votazione per acclamazione. Al fine di dare concreta attuazione al principio di parità di genere contenuto nell art. 51 della Costituzione, nelle votazioni per l elezione dei componenti degli organi collegiali, ogni avente diritto al voto può esprimere una seconda preferenza, purché di genere diverso. Tutte le cariche all interno dei vari organi ed organismi sono prestate a titolo volontaristico e, solo in casi stabiliti dal Coordinamento provinciale, sarà possibile contemplare eventuali rimborsi spese. ART. 3 ASSEMBLEA DELLA COMUNITA' DI VALLE DEGLI ADERENTI DELL'ALTA VALSUGANA E BERSNTOL L Assemblea degli aderenti dell'alta Valsugana e Bersntol è organo deliberante in materia di indirizzi di politica generale per quanto riguarda la Comunità di Valle ed è inoltre competente a nominare e deliberare relativamente ad ogni altro argomento ad essa demandato dallo Statuto provinciale e dal presente regolamento. Viene convocata con un avviso notiziato almeno 7 giorni prima, in via ordinaria dal Coordinatore di valle ed in via straordinaria quando lo richieda, in forma scritta, almeno il 30% degli aderenti. Nello specifico, all Assemblea compete: a. l approvazione del regolamento della Comunità di Valle dell'alta Valsugana e Bersntol e relative variazioni e/o integrazioni che comunque non possono andare a modificare gli scopi dell Unione o essere in contrasto con i principi e le norme fissati dallo Statuto provinciale; b. l elezione del Coordinatore di Valle c. l elezione di 9 membri del Coordinamento di Valle (il numero potrebbe variare in base al numero degli aderenti, così come previsto dallo Statuto provinciale). In caso di approvazione del regolamento o di modifica e/o integrazione dello stesso, è possibile far luogo al voto palese per alzata di mano, sempre che la maggioranza dei presenti sia d accordo. L Assemblea, all inizio di ogni riunione, individua tra gli associati presenti un Segretario il quale provvede a redigere i verbali delle deliberazioni dell Assemblea. Per attendere a questa operazione può valersi anche di registrazione su supporto magnetico, che verrà opportunamente archiviata. Per rappresentare e favorire la partecipazione democratica degli aderenti e della cittadinanza sarà promossa a tutti i livelli dell organizzazione la costituzione di commissioni e gruppi di lavoro tematici.

3 ART. 4 COORDINATORE DI VALLE Il Coordinatore di valle è organo eletto dall Assemblea degli aderenti di valle: a. è il rappresentante politico dell Unione per il territorio dell Alta Valsugana e Bersntol b. convoca e presiede le riunioni del Coordinamento di Valle c. dura in carica due anni e può essere rieletto solo una volta ART. 5 PARLAMENTINO DI VALLE Il Parlamentino di Valle dell'alta Valsugana e Bersntol è organo composto da 40 membri, oltre a quelli di diritto, ossia: 1. I componenti il Coordinamento di Valle 2 i Consiglieri della Comunità di Valle dell'alta Valsugana e Bersntol (se aderenti); 3. i componenti dell'alta Valsugana e Bersntol nel Parlamentino dei Territori. Il numero dei 40 membri è così ripartito: a. 36 rappresentanti di zona eletti dalle Assemblee degli aderenti delle aree territoriali dell'alta Valsugana e Bersntol (dove vi siano iscritti); b. 4 rappresentanti indicati dal Coordinamento di valle tra gli aderenti dell'alta Valsugana e Bersntol; I Comuni del territorio dell'alta Valsugana e Bersntol sono raggruppati nelle seguenti 5 aree: 1. Baselga di Pinè, Bedollo, Civezzano, Fornace che elegge 8 rappresentanti; 2. Bosentino, Centa San Nicolò, Vattaro, Vigolo Vattaro che elegge 1 rappresentante; 3. Calceranica al Lago, Caldonazzo, Levico Terme, Tenna che elegge 9 rappresentanti; 4. Fierozzo - Vlarotz, Frassilongo - Garait, Palù del Fersina - Palai en Bersntol, S. Orsola Terme, Vignola Falesina che elegge 3 rappresentanti; 5. Pergine Valsugana che elegge 15 rappresentanti. Le Assemblee degli iscritti di ciascuna area sono convocate dal Coordinatore di Valle entro 45 giorni dall Assemblea degli aderenti dell'alta Valsugana e Bersntol in cui è eletto il Coordinamento di Valle, per far luogo all'elezione dei propri rappresentanti nel Parlamentino di Valle. Nell'elezione dei propri rappresentanti ogni area deve favorire il più possibile la partecipazione dei singoli comuni che compongono la stessa.

4 Le aree che per limitato numero di iscritti non sono in grado di esprimere i propri rappresentanti hanno diritto alla riserva dei posti. Il Parlamentino ha competenza in materia di definizione delle linee politiche dell Unione della Comunità di Valle dell'alta Valsugana e Bersntol, favorendo la partecipazione di tutti gli aderenti, mediante il coinvolgimento diretto, l ascolto e la partecipazione di questi ultimi ad apposite Commissioni o gruppi di lavoro tematici. Le elezioni si svolgono a scrutinio segreto, con un unica preferenza di voto, salvo quanto previsto dall art. 2 comma 5 del presente regolamento. L elezione può avvenire anche per acclamazione su unanime richiesta dell Assemblea. Il Parlamentino si riunisce almeno 2 volte all anno per iniziativa del Coordinatore di Valle. Qualora almeno un terzo dei componenti del Parlamentino lo richieda in forma scritta, il Parlamentino va convocato entro 20 giorni. Al Parlamentino possono essere sottoposte questioni in forma scritta, purché siano sottoscritte da almeno 20 membri dello stesso; ed il Coordinatore di Valle è tenuto a fornire risposta entro 30 giorni. ART. 6 PRESIDENTE DEL PARLAMENTINO DI VALLE Il Presidente è organo eletto dal Parlamentino di Valle dell'alta Valsugana e Bersntol: a. convoca e presiede le riunioni dell Assemblea degli aderenti e del Parlamentino di Valle dell'alta Valsugana; b. dura in carica due anni e può essere rieletto solo una volta. ART. 7 COORDINAMENTO DI VALLE Il Coordinamento della Comunità di Valle dell'alta Valsugana e Bersntol è composto da: a. Coordinatore di Valle dell'alta Valsugana e Bersntol; b. Presidente del Parlamentino di Valle dell'alta Valsugana e Bersntol; c. il Presidente della Comunità di Valle dell'alta Valsugana e Bersntol se aderente; d. rappresentanti politici (assessori della Comunità di Valle dell'alta Valsugana e Bersntol, consiglieri e assessori provinciali nonché parlamentari residenti nel territorio della Comunità di Valle dell'alta Valsugana e Bersntol, sindaci dei Comuni dell'alta Valsugana e Bersntol, il presidente del consiglio mocheno) se aderenti;

5 e. i membri eletti dall Assemblea degli aderenti dell'alta Valsugana e Bersntol; f. Coordinatori Comunali dell'alta Valsugana e Bersntol; g. il Capogruppo dell Unione nella Comunità di Valle; h. due rappresentanti nominati dal Coordinatore di valle tra gli aderenti. Dura in carica due anni. In caso di impedimento o di dimissioni di membri prima della scadenza del mandato, si provvederà alla loro sostituzione in modo da garantire sempre la completezza dell organo. Art.8. COORDINAMENTI e RESPONSABILI COMUNALI Per quanto riguarda i coordinamenti Comunali si rinvia al comma 2 dell art. 11 dello Statuto provinciale. Su richiesta dei Coordinamenti Comunali e col parere favorevole del Coordinamento di Valle, il numero dei componenti dei Coordinamenti Comunali può essere ampliato, rispetto a quanto fissato dallo Statuto Provinciale, per un massimo di 2 unità, le quali vengono elette dalle Assemblee degli aderenti Comunali. Per i Comuni dove non si raggiunga il numero minimo di 20 aderenti per la costituzione di un Coordinamento comunale, il Coordinatore di Valle dovrà convocare l assemblea degli aderenti per eleggere il Responsabile del Comune. L'Assemblea di tali comuni è convocata dal Responsabile politico almeno ogni tre mesi Ai lavori dell'assemblea è invitato il Coordinatore di Valle. L'Assemblea comunale ha facoltà di organizzare la propria attività politica anche costituendo commissioni di lavoro permanenti o provvisorie nelle varie tematiche utili alla conduzione ed al governo del Comune. La figura di Responsabile comunale è incompatibile con gli incarichi di governo a livello provinciale, della Comunità di Valle, di Sindaco e di assessore dei Comuni con più di 3000 abitanti, con la carica di Senatore, di deputato e di consigliere provinciale. ART. 9 ORGANIZZAZIONE COMUNALE Con apposito regolamento approvato dalle assemblee comunali è disciplinata la costituzione del parlamentino comunale, del coordinatore comunale, del coordinamento comunale e definite le relative competenze e organizzazione.

6 Art. 10. NORMA TRANSITORIA FINALE Ogni norma contemplata deve ritenersi nulla qualora in contrasto con le regole contenute nello Statuto provinciale dell'unione per il Trentino. Il presente regolamento entra in vigore dal 15 gennaio2010 e potrà essere variato unicamente nel rispetto delle norme contenute nello Statuto provinciale del partito e dallo stesso regolamentate.

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO Allegato alla deliberazione C.C. n. 24 del 2/4/2012 Il Presidente Il Segretario F.to Frigerio Ft.to Urbano Unità Organizzativa Servizi Sociali REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO 1 INDICE Articolo

Dettagli

COMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI ARTEGNA PROVINCIA DI UDINE REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA GIOVANILE Approvato con delibera di C.C. n. 33 del 15/10/2015 1 Articolo 1 - Istituzioni e scopi 1.E istituita dal Comune di Artegna

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani

Dettagli

CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali)

CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali) CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO Articolo 1 (Principi generali) 1. Il presente regolamento disciplina, nel rispetto dello Statuto d autonomia e della legge regionale

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL ) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL ) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Allegato 2 delib. 3_2011 REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL 30.12.2010) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 FINALITA DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento

Dettagli

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,

Dettagli

COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma

COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma CONSULTA PER LA TUTELA AMBIENTALE LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI Approvato con deliberazione di C.C n. 40 del 28/11/2012. Art 1 COSTITUZIONE

Dettagli

Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia

Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia Articolo 1 - Costituzione E costituito, nell ambito di Assolegno - Associazione di settore di Federlegno-Arredo - con sede presso la

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO Art. 1 - Competenze La Consulta Comunale del Lavoro è un organo con funzioni propositive e consultive nei confronti della Amministrazione Comunale in materia di politiche

Dettagli

STATUTO DEL PARTITO POPOLARE DEMOCRATICO TICINESE Sezione di Massagno

STATUTO DEL PARTITO POPOLARE DEMOCRATICO TICINESE Sezione di Massagno STATUTO DEL PARTITO POPOLARE DEMOCRATICO TICINESE Sezione di Massagno I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 È costituita, sotto la denominazione di Sezione di Massagno del Partito Popolare Democratico Ticinese

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 40 del 19.09.2016 Indice generale Art. 1 - Finalità...3 Art. 2 - Obiettivi...3 Art. 3 Campi di applicazione...4

Dettagli

Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile

Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile Art. 1 Premessa Per rispondere in modo sempre più concreto alle suddette esigenze di protezione civile, la Provincia di Cremona e

Dettagli

CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI

CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI COMUNE DI DESIO Provincia di Monza e Brianza CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI Approvato dal Consiglio Comunale con atto n. in data IL SINDACO IL SEGRETARIO GENERALE Regolamento del Consiglio

Dettagli

Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA

Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 del 21 dicembre 2015 INDICE Art. 1 Oggetto

Dettagli

STATUTO L Associazione non può deliberare o intraprendere iniziative di carattere didattico.

STATUTO L Associazione non può deliberare o intraprendere iniziative di carattere didattico. STATUTO Articolo 1 Denominazione Ai sensi degli Art. 36 e 37 del Codice Civile si è costituita un associazione senza fini di lucro denominata: Associazione Genitori Istituto Istruzione Superiore Severi

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 224/21.12.2006 In vigore dal 1 febbraio 2007 SOMMARIO Articolo 1 - Compiti

Dettagli

Centri di Aggregazione Sociale

Centri di Aggregazione Sociale Documento Sistema di Gestione Qualità ISO 9001:2008 norma 7.3.3 Certificato CSQ N. 9159.CMPD del 27/05/2010 T P51 MD01 Rev. 2 www.comune.paderno-dugnano.mi.it Processo trasversale a tutti i settori Assessorato

Dettagli

DENOMINAZIONE SEDE SCOPI E COMPITI ART. 1. Denominazione sede

DENOMINAZIONE SEDE SCOPI E COMPITI ART. 1. Denominazione sede DENOMINAZIONE SEDE SCOPI E COMPITI ART. 1 Denominazione sede E istituita nel Comune di Catenanuova, con deliberazione del Consiglio Comunale su proposta della Giunta Municipale, l Associazione definita

Dettagli

STATUTO APPROVATO ALL ASSEMBLEA: Roma, 11 Novembre 2005

STATUTO APPROVATO ALL ASSEMBLEA: Roma, 11 Novembre 2005 ASSOCIAZIONE ITALIANA PER IL PARTITO POPOLARE EUROPEO A.I.P.P.E. STATUTO APPROVATO ALL ASSEMBLEA: Roma, 11 Novembre 2005 Sede Nazionale Viale Bardanzellu, 95 00155 Roma Tel. 06/4071388 fax 06/4065941 E-mail:

Dettagli

Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali *

Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali * Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali * Art. 1 Oggetto 1. È istituito il Consiglio delle autonomie locali (CAL), quale organo di rappresentanza delle autonomie

Dettagli

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA All. 1 alla Deliberazione della Conferenza dei Comuni n. 1 del 20.06.2011 CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA DEI

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri REGOLAMENTO COMMISSIONE RAGGRUPPAMENTO DONNE INGEGNERI TITOLO PRIMO COSTITUZIONE E SCOPI Art. 1 Costituzione

Dettagli

Comune di Borgo San Siro Provincia di Pavia. Regolamento della Consulta delle Associazioni di Borgo San Siro

Comune di Borgo San Siro Provincia di Pavia. Regolamento della Consulta delle Associazioni di Borgo San Siro Comune di Borgo San Siro Provincia di Pavia Regolamento della Consulta delle Associazioni di Borgo San Siro REGOLAMENTO CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI BORGO SAN SIRO ART. 1 PRINCIPI ISPIRATORI

Dettagli

Confindustria Bergamo Regolamento della Piccola Industria. Approvato dall Assemblea della Piccola Industria il 27 Marzo 2007 * * *

Confindustria Bergamo Regolamento della Piccola Industria. Approvato dall Assemblea della Piccola Industria il 27 Marzo 2007 * * * Confindustria Bergamo Regolamento della Piccola Industria Approvato dall Assemblea della Piccola Industria il 27 Marzo 2007 Art. 1 - Oggetto del regolamento 1) Il presente regolamento disciplina l organizzazione

Dettagli

FEDERAZIONE DI BERGAMO REGOLAMENTO DELL'UNIONE COMUNALE DI BERGAMO

FEDERAZIONE DI BERGAMO REGOLAMENTO DELL'UNIONE COMUNALE DI BERGAMO FEDERAZIONE DI BERGAMO REGOLAMENTO DELL'UNIONE COMUNALE DI BERGAMO Approvato dalla direzione provinciale il 09/04/2016 Titolo I Principi generali Articolo 1. Premessa Fra i circoli territoriali del Partito

Dettagli

Terziario Donna. Regolamento. (approvato il 16 ottobre 2013)

Terziario Donna. Regolamento. (approvato il 16 ottobre 2013) Terziario Donna Regolamento (approvato il 16 ottobre 2013) STATUTO CONFCOMMERCIO.omissis Art. 16 Gruppo Terziario Donna 1. Presso Confcommercio-Imprese per l Italia è costituito il Gruppo Terziario Donna,

Dettagli

AICA Associazione Italiana per l'informatica ed il Calcolo Automatico - REGOLAMENTO SEZIONI TERRITORIALI

AICA Associazione Italiana per l'informatica ed il Calcolo Automatico - REGOLAMENTO SEZIONI TERRITORIALI AICA Associazione Italiana per l'informatica ed il Calcolo Automatico - REGOLAMENTO SEZIONI TERRITORIALI Regolamento Sezioni AICA 1/5 INDICE 1. Finalità delle Sezioni Territoriali...3 2. Costituzione di

Dettagli

Segreteria di Stato per il Lavoro, la Cooperazione e le Politiche Giovanili

Segreteria di Stato per il Lavoro, la Cooperazione e le Politiche Giovanili In ottemperanza a quanto previsto dall art. 10 della Legge n. 91 del 30 luglio 2007, su proposta della con delega per, viene emanato il seguente Regolamento che disciplina l organizzazione ed il funzionamento

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO

ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO Gruppo Provinciale STATUTO PROVINCIALE Art. 1 Organizzazione e scopi Sul territorio dello Stato Italiano, l'associazione Italiana Allenatori Calcio si organizza

Dettagli

STATUTO DEL COMITATO DI QUARTIERE MILANO SANTA GIULIA

STATUTO DEL COMITATO DI QUARTIERE MILANO SANTA GIULIA STATUTO DEL COMITATO DI QUARTIERE MILANO SANTA GIULIA (con modifiche deliberate nell assemblea straordinaria del 4 ottobre 2010) Art. 1 Costituzione e scopo 1.1 È costituito il Comitato del Quartiere Milano

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI All. sub A alla delibera di C.C. n. 06 del 17.02.2004 COMUNE DI MARENO DI PIAVE PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 1 DEL REGIONE CAMPANIA

LEGGE REGIONALE N. 1 DEL REGIONE CAMPANIA LEGGE REGIONALE N. 1 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 39 del 9 agosto 1974 - Istituzione dell' Ente regionale per lo sviluppo e la valorizzazione dell' artigianato

Dettagli

REGOLAMENTO ELEZIONE ORGANI PRO LOCO RAGOGNA

REGOLAMENTO ELEZIONE ORGANI PRO LOCO RAGOGNA REGOLAMENTO ELEZIONE ORGANI PRO LOCO RAGOGNA Consiglio di Amministrazione Presidente Giunta Esecutiva Revisori dei Conti Collegio dei Probiviri Articolo 1 L Associazione Pro Loco Ragogna, con sede legale

Dettagli

Burc n. 80 del 23 Novembre 2015 REGIONE CALABRIA. (Legge Regionale n. 14 dell 11 agosto 2014)

Burc n. 80 del 23 Novembre 2015 REGIONE CALABRIA. (Legge Regionale n. 14 dell 11 agosto 2014) Regione Calabria DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO Allegato B REGIONE CALABRIA (Legge Regionale n. 14 dell 11 agosto 2014) ESERCIZIO ASSOCIATO DELLE FUNZIONI DI ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO RIFIUTI DA

Dettagli

Regolamento Congressi provinciali e di circolo Unione Regionale Abruzzo

Regolamento Congressi provinciali e di circolo Unione Regionale Abruzzo Regolamento Congressi provinciali e di circolo Unione Regionale Abruzzo Art. 1 Convocazione dei congressi 1. Le Assemblee di circolo per l elezione dei segretari provinciali e dei coordinatori di circolo

Dettagli

COMUNICAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO IN ORDINE A MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO

COMUNICAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO IN ORDINE A MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO COMUNICAZIONE DEL SINDACO METROPOLITANO IN ORDINE A MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO METROPOLITANO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI MILANO Art. 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

CONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE

CONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE CONFERENZA ZONALE PER L ISTRUZIONE Comuni di Livorno, Collesalvetti e Capraia Isola REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA ZONALE INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Composizione Art. 3

Dettagli

COMUNE DI PALU PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

COMUNE DI PALU PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI COMUNE DI PALU PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Allegato alla deliberazione di Consiglio comunale n. 20 del 07/05/2012 Art.1 Generalità e Finalità

Dettagli

COMUNE DI MEDE (Provincia di Pavia) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI MEDE

COMUNE DI MEDE (Provincia di Pavia) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI MEDE COMUNE DI MEDE (Provincia di Pavia) REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI MEDE Il Comune di Mede intende difendere i diritti delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO GEMELLAGGI

REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO GEMELLAGGI REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO GEMELLAGGI 1 ART. 1 FUNZIONE COMITATO 1. È istituito nel Comune di Bitonto il Comitato per i gemellaggi con compito di: a) promuovere, programmare,

Dettagli

STATUTO PROVINCIALE. Approvato dall Assemblea Provinciale UNPLI PESCARA del 16 marzo 2005 Pagina 1

STATUTO PROVINCIALE. Approvato dall Assemblea Provinciale UNPLI PESCARA del 16 marzo 2005 Pagina 1 STATUTO PROVINCIALE Art. 1 Costituzione e denominazione 1. Il Comitato Provinciale UNPLI di Pescara, costituita con scrittura privata il 14 marzo 2000 e registrata presso l Agenzia delle Entrate, Ufficio

Dettagli

Statuto della Consulta del Commercio e del Turismo

Statuto della Consulta del Commercio e del Turismo Statuto della Consulta del Commercio e del Turismo Stampa elettronica Comune di Monte Sant Angelo 1 Indice Art. 1 Istituzione Art. 2 Fini Art. 3 Organi Art. 4 Componenti dell'assemblea Art. 5 Il Presidente

Dettagli

Art. 1. Istituzione e sede

Art. 1. Istituzione e sede Art. 1 Istituzione e sede È istituita la consulta provinciale degli studenti di Ascoli Piceno prevista ai sensi del D.P.R. 156/99 e D.P.R. 29 novembre 2007, n. 268 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni

Dettagli

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Approvato con Delibera del C.C. n. 5 del 26.02.2009 ART. 1 ISTITUZIONE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Nell ambito delle

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE PER IL TURISMO

REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE PER IL TURISMO CITTA DI CASTELVETRANO PROVINCIA di TRAPANI REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE PER IL TURISMO Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 30 gennaio 2013 Art. 1 ISTITUZIONE 1. Il Comune di Castelvetrano

Dettagli

Regolamento per l elezione del Segretario e dell'assemblea dell Unione provinciale di Ferrara, dei Segretari e dei Comitati direttivi di Circolo

Regolamento per l elezione del Segretario e dell'assemblea dell Unione provinciale di Ferrara, dei Segretari e dei Comitati direttivi di Circolo Visti: l articolo 15 dello Statuto nazionale del Partito Democratico; l articolo 11 dello Statuto regionale del PD dell Emilia-Romagna; l articolo 16 del Regolamento per l elezione del Segretario e dell

Dettagli

COMUNE DI APICE Provincia di Benevento. REGOLAMENTO per l istituzione del CONSIGLIO COMUNALE JUNIOR

COMUNE DI APICE Provincia di Benevento. REGOLAMENTO per l istituzione del CONSIGLIO COMUNALE JUNIOR COMUNE DI APICE Provincia di Benevento REGOLAMENTO per l istituzione del CONSIGLIO COMUNALE JUNIOR Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 05.05.2010 Pubblicato all albo pretorio dal

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE COMUNE DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE APPROVATO CON LA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 11 DEL 27/03/2013 Pag 1 INDICE Articolo 1 Oggetto

Dettagli

C O M U N E D I C O R A T O

C O M U N E D I C O R A T O C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI) REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PERMANENTE DELLO SPORT (Approvato con Delibera di C.C. n. 87 del 24.10.2016) INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2 - Competenze

Dettagli

STATUTO COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA CARCHIDIO E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STROCCHI FAENZA ART. 1 COSTITUZIONE

STATUTO COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA CARCHIDIO E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STROCCHI FAENZA ART. 1 COSTITUZIONE STATUTO COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA CARCHIDIO E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STROCCHI FAENZA ART. 1 COSTITUZIONE 1. Con riferimento al Testo unico delle disposizioni legislative in materia di

Dettagli

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 54 del 29.10.2012 TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI ZIBIDO SAN GIACOMO art. 1 PRINCIPI ISPIRATORI 1.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA COMUNE DI CALASCIBETTA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 28/11/2003 REGOLAMENTO CONSULTA

Dettagli

REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEI COORDINAMENTI MUNICIPALI DEL PARTITO DEMOCRATICO DI ROMA CITTA'

REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEI COORDINAMENTI MUNICIPALI DEL PARTITO DEMOCRATICO DI ROMA CITTA' 1 REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEI COORDINAMENTI MUNICIPALI DEL PARTITO DEMOCRATICO DI ROMA CITTA' Art. 1 - Coordinamenti Municipali In accordo con lo Statuto del PD Unione Regionale Lazio e ai sensi dell

Dettagli

Città di Lecce REGOLAMENTO DELLE CONSULTE

Città di Lecce REGOLAMENTO DELLE CONSULTE Città di Lecce Settore Affari Generali ed Istituzionali REGOLAMENTO DELLE CONSULTE Approvato con deliberazione di C.C. n. 33 del 30.05.05 Emendato con deliberazione di C.C. 2 del 05.01.07 INDICE ART. 1

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Ufficio scolastico regionale per il Friuli Venezia Giulia ISTITUTO COMPRENSIVO DI BUJA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO ARTICOLO 1 (Consiglio

Dettagli

Statuto CISL Scuola e Formazione Federazione Regionale Lombardia

Statuto CISL Scuola e Formazione Federazione Regionale Lombardia Statuto CISL Scuola e Formazione Federazione Regionale Lombardia CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Costituzione 1. E' costituita la Federazione Regionale denominata CISL Scuola e Formazione Lombardia (di

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI EXTRA-UE ED APOLIDI RESIDENTI A TRIESTE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI EXTRA-UE ED APOLIDI RESIDENTI A TRIESTE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI EXTRA-UE ED APOLIDI RESIDENTI A TRIESTE Articolo 1 Istituzione della Consulta E istituita, quale organo consultivo del Consiglio

Dettagli

COMUNE di CASTELGRANDE - PROVINCIA DI POTENZA - REGOLAMENTO PER IL FORUM DEI GIOVANI DEL COMUNE DI CASTELGRANDE

COMUNE di CASTELGRANDE - PROVINCIA DI POTENZA - REGOLAMENTO PER IL FORUM DEI GIOVANI DEL COMUNE DI CASTELGRANDE COMUNE di CASTELGRANDE - PROVINCIA DI POTENZA - REGOLAMENTO PER IL FORUM DEI GIOVANI DEL COMUNE DI CASTELGRANDE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 6 DEL 22/022008 1 I N D I C E ARTICOLO

Dettagli

COMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel Fax

COMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel Fax COMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel.0963.65035 Fax 0963.605802 www.comune.spilinga.vv.it REGOLAMENTO PER LA CONSULTA ANZIANI E PENSIONATI ART. 1 OBIETTIVI FONDAMENTALI La Consulta Comunale

Dettagli

Gilda degli Insegnanti

Gilda degli Insegnanti Regolamento regionale della Gilda degli Insegnanti [Approvato dall'assemblea regionale di Padova del 27 gennaio 2007] Art. 1 Finalità a. Le Gilde degli insegnanti delle province, in coerenza con lo Statuto

Dettagli

COMUNE DI FILADELFIA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI FILADELFIA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI COMUNE DI FILADELFIA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera del C.C. n. 34 del 20.07.2009 Il Comune di Filadelfia, Premesso che, il Comune di Filadelfia,

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE REGOLAMENTO DELLA CONSULTA SPORTIVA DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 51 del 18 maggio 1998 e modificato con deliberazione del Consiglio comunale n. 19 dell 8 giugno 2004.

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MOVIMENTO GIOVANI PADANI LEGA NORD - LEGA LOMBARDA approvato dal Consiglio Nazionale del 4 settembre 2015

REGOLAMENTO DEL MOVIMENTO GIOVANI PADANI LEGA NORD - LEGA LOMBARDA approvato dal Consiglio Nazionale del 4 settembre 2015 REGOLAMENTO DEL MOVIMENTO GIOVANI PADANI LEGA NORD - LEGA LOMBARDA approvato dal Consiglio Nazionale del 4 settembre 2015 Art. 1 - Scopo Il Movimento dei Giovani Padani della Nazione, altresì definito

Dettagli

Regolamento Consulta delle Associazioni e delle organizzazioni di volontariato. V Municipalità Arenella/Arenella. Norme di carattere generale ART 1

Regolamento Consulta delle Associazioni e delle organizzazioni di volontariato. V Municipalità Arenella/Arenella. Norme di carattere generale ART 1 Regolamento Consulta delle Associazioni e delle organizzazioni di volontariato. V Municipalità Arenella/Arenella Norme di carattere generale ART 1 Istituzione e sede 1. La Consulta dell associazionismo

Dettagli

Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze

Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze Regolamento del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze Art. 1 Finalità 1.Allo scopo di favorire la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze alla vita collettiva ed istituzionale, ai sensi dell

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 124 DEL 01.12.2009) I N D I C E TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Finalità

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento.

Regolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento. Allegato 5 Regolamento della Consulta delle Professioni della provincia di Agrigento. * * * Art. 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni che seguono: a) Legge è

Dettagli

COMUNE DI PIANEZZA Provincia di Torino REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI

COMUNE DI PIANEZZA Provincia di Torino REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI COMUNE DI PIANEZZA Provincia di Torino REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI Art. 1 Funzioni delle Commissioni Consiliari Permanenti Le Commissioni Consiliari

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI CITTÀ DI AOSTA REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA REPUBBLICA ITALIANA VILLE D AOSTE REGION AUTONOME VALLEE D AOSTE REPUBLIQUE ITALIENNE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato con delibera

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI COMUNE DI DOLIANOVA PROVINCIA DI CAGLIARI ASSESSORATOALLE POLITICHE SOCIALI SCUOLA MEDIA STATALE E. ZUDDAS REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Approvato con delibera C.C. N. 1 del 18/01/05)

Dettagli

Regolamento del Forum Giovani

Regolamento del Forum Giovani Regolamento del Forum Giovani Approvato Indice Art. 1 Finalità Art. 2 Composizione del Forum Art. 3 Organi Art. 4 Assemblea del Forum Art. 5 Presidente Art. 6 Gruppo di Coordinamento Art. 7 Gruppi di lavoro

Dettagli

COMUNE DI CASTEL DI LAMA Provincia di Ascoli Piceno

COMUNE DI CASTEL DI LAMA Provincia di Ascoli Piceno COMUNE DI CASTEL DI LAMA Provincia di Ascoli Piceno REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLE CONSULTE COMUNALI (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 75 del 26/10/2000 e

Dettagli

FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO

FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO Art. 1 Sede legale e sede operativa 1.1 La sede legale e operativa è in Roma, via in Miranda n. 1. 1.2 Per motivate esigenze l Assemblea dei Soci,

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE 2 ART. 1 - COSTITUZIONE DELLA CONSULTA 2 ART. 2 - COMPITI DELLA CONSULTA COMUNALE DEL

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE 2 ART. 1 - COSTITUZIONE DELLA CONSULTA 2 ART. 2 - COMPITI DELLA CONSULTA COMUNALE DEL REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE 2 ART. 1 - COSTITUZIONE DELLA CONSULTA 2 ART. 2 - COMPITI DELLA CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE 2 ART. 3 - ORGANI DELLA CONSULTA COMUNALE DEL SOCIALE

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Sindacato Sociale e Lavoro Insieme In sigla SINDACATO SLI

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Sindacato Sociale e Lavoro Insieme In sigla SINDACATO SLI STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Sindacato Sociale e Lavoro Insieme In sigla SINDACATO SLI Art. 1 Costituzione È costituita, con sede in Casalnuovo di Napoli, l Associazione denominata Sindacato Sociale e Lavoro

Dettagli

Regolamento del Partito Democratico della Federazione di Cremona

Regolamento del Partito Democratico della Federazione di Cremona Regolamento del Partito Democratico della Federazione di Cremona Titolo I - Principi generali Articolo 1 Il Partito Democratico della provincia di Cremona si costituisce sulla base dei principi e delle

Dettagli

Città di Monte Sant Angelo. REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI FRAZIONE di MACCHIA (Marina di Monte Sant Angelo)

Città di Monte Sant Angelo. REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI FRAZIONE di MACCHIA (Marina di Monte Sant Angelo) Città di Monte Sant Angelo REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI FRAZIONE di MACCHIA (Marina di Monte Sant Angelo) Approvato con Deliberazione del Consiglio comunale n. 21 del 17/4/2010 REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB)

REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB) REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB) (emanato con Decreto Rettorale n.17/2016 del 20 gennaio 2016) in vigore dal 21 gennaio 2016 INDICE Articolo 1 - Principi

Dettagli

STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE

STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE TITOLO 1- DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Fonti normative Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro fondamento giuridico nella legge n 267/2000, T.U.

Dettagli

REGOLAMENTO sulla GOVERNANCE

REGOLAMENTO sulla GOVERNANCE REGOLAMENTO sulla GOVERNANCE REGOLAMENTO sulla GOVERNANCE Art. 1 Gli organi sociali della Cooperativa sono quelli previsti dalla legge e dallo Statuto. Tali organi sono: a) l Assemblea dei Soci b) il Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n 3, del 31.01.2015 Art. 1 Promozione dei Comitato di Partecipazione Il Comune di Menconico,

Dettagli

ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEI COMITATI DI FRAZIONE

ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEI COMITATI DI FRAZIONE ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEI COMITATI DI FRAZIONE Approvato con delibera di C.C. n. 31 del 19-04-2000 S O M M A R I O ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO

Dettagli

Statuto del Gruppo parlamentare del Partito Democratico. (XVII Legislatura)

Statuto del Gruppo parlamentare del Partito Democratico. (XVII Legislatura) Statuto del Gruppo parlamentare del Partito Democratico (XVII Legislatura) Approvato il 9 luglio 2013 Articolo 1 (Gruppo parlamentare) 1. Il Gruppo parlamentare Partito Democratico, di seguito denominato

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI Regolamento approvato dal Consiglio Comunale con atto n. 76 del 20.11.2008 Indice Art. 1 Principi 2 Art. 2 Istituzione 2 Art.

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n.

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n. REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n. 97/99) PREMESSA Il Comune di Mogliano Veneto, in attuazione di quanto previsto dall art.

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI PROFESSIONISTI. ARTICOLO 1 (Oggetto del Regolamento) ARTICOLO 2 (Finalità e compiti della Consulta)

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI PROFESSIONISTI. ARTICOLO 1 (Oggetto del Regolamento) ARTICOLO 2 (Finalità e compiti della Consulta) REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI PROFESSIONISTI ARTICOLO 1 (Oggetto del Regolamento) 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento, organizzazione, criteri di selezione ed il numero

Dettagli

COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO. Al fine di favorire l accesso alla libera professione, alla formazione e

COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO. Al fine di favorire l accesso alla libera professione, alla formazione e COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO 1. Costituzione Al fine di favorire l accesso alla libera professione, alla formazione e qualificazione professionale delle donne nonché di promuovere la rimozione

Dettagli

REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO

REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO CONSIGLIO METROPOLITANO della CITTA METROPOLITANA di ROMA CAPITALE REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO Gli articoli da 1 a 9 della proposta di Regolamento provvisorio di funzionamento del Consiglio

Dettagli

DELIBERAZIONE DELCONSIGLIO DIRETTIVO DEL COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI FORLI - CESENA

DELIBERAZIONE DELCONSIGLIO DIRETTIVO DEL COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI FORLI - CESENA DELIBERAZIONE DELCONSIGLIO DIRETTIVO DEL COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI FORLI - CESENA SEDUTA DEL 04/04/2002 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO del Consiglio

Dettagli

Progetto di legge Riforma della Consulta dei cittadini sammarinesi residenti all estero. Art.1

Progetto di legge Riforma della Consulta dei cittadini sammarinesi residenti all estero. Art.1 Progetto di legge Riforma della Consulta dei cittadini sammarinesi residenti all estero Art.1 Al fine di assicurare il collegamento tra le Istituzioni dello Stato ed i cittadini all estero è istituita

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEL COMMERCIO. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 30/03/2015

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEL COMMERCIO. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 30/03/2015 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEL COMMERCIO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 30/03/2015 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 88 del 21/12/2015 INDICE ART.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Emanato con D.R. n. 10076 del 26/7/2006. Ultime modifiche apportate con D.R. Rep. n. 149/2013 del 07/02/2013. Entrato in vigore il giorno 07/02/2013

Dettagli

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA (Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del

Dettagli

Regolamento del Comitato per la Promozione dell Imprenditoria Femminile

Regolamento del Comitato per la Promozione dell Imprenditoria Femminile Regolamento del Comitato per la Promozione dell Imprenditoria Femminile Approvato dalla Giunta Camerale con delibera n. 183 del 10 luglio 2006 R E G O L A M E N T O ART. 1 DEFINIZIONE 1. Il Comitato per

Dettagli

REGOLAMENTO CONSIGLI DI FRAZIONE

REGOLAMENTO CONSIGLI DI FRAZIONE REGOLAMENTO CONSIGLI DI FRAZIONE REGOLAMENTO CONSIGLI DI FRAZIONE 1 TITOLO I Istituzione e sedi ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento 1. L amministrazione comunale, ai sensi di quanto previsto dall articolo

Dettagli

R e g o l a m e n t o (approvato con Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 44 del 14/06/2017)

R e g o l a m e n t o (approvato con Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 44 del 14/06/2017) C O N S U L T A M E T R O P O L I T A N A D E L V O L O N T A R I A T O R e g o l a m e n t o (approvato con Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 44 del 14/06/2017) 1 Articolo 1 Dell'istituzione

Dettagli

Regolamento della Consulta cittadina dell ambiente

Regolamento della Consulta cittadina dell ambiente Regolamento della Consulta cittadina dell ambiente Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 18.02.2013 In vigore dal 19.03.2013 Revoca del Regolamento approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

Statuto della Camera di Commercio di Vibo Valentia

Statuto della Camera di Commercio di Vibo Valentia Statuto della Camera di Commercio di Vibo Valentia Estratto Art.li dal 18 al 21 Revisione del 22.11.2011 Revisione del 08.05.2012 Revisione del 24.09.2012 Revisione del 17.10.2012 Revisione del 29.11.2012

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL SENATO ACCADEMICO Emanato con Decreto 26 luglio 2006, n. 10077 Ultime modifiche emanate con Decreto 7 febbraio 2013, n. 149 Entrate in vigore il 7 febbraio 2013 UFFICIO

Dettagli

COSTITUZIONE DI COMITATO

COSTITUZIONE DI COMITATO COSTITUZIONE DI COMITATO L'anno duemilasedici il giorno 09 del mese di giugno in Piazza del Popolo n.7 - Montecatini Terme, c/o Grand Hotel Plaza I Signori: - Pasquale Passaretti - Stefano Luigi Poggetti

Dettagli