Vorremmo sapere come la pressione di vapore varia per i diversi composti e alle diverse temperature

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Vorremmo sapere come la pressione di vapore varia per i diversi composti e alle diverse temperature"

Transcript

1 Vorremmo sapere come la pressione di vapore varia per i diversi composti e alle diverse temperature Variabilità di p * il (tensione di vapore di un composto puro) PCB n-alcani n-c 10 H 22 ~ n-c 20 H 42 ~ 10-9 benzene ~ toluene ~ etilbenzene ~ propilbenzene ~ tetracloruro di carbonio ~ metano Anche se la pressione di vapore può essere bassa, può ugualmente essere importante per definire il destino di una sostanza chimica in un sistema La p * ci dà informazioni sulle forze attrattive che stabilizzano le fasi condensate

2 p* puro gas liquido La tensione di vapore (saturo), p *, è determinata dal raggiungimento dell equilibrio tra i due diversi processi di evaporazione e condensazione, dovuta alle forze che tengono insieme le molecole nelle fasi condensate (ΔH) che deve opporsi all energia cinetica che separerebbe le molecole portando ad un aumento di entropia (ΔS). In condizioni ambientali (1 bar, 298K), alcune sostanze sono solide, altre liquide, altre gassose in funzione del bilanciamento tra queste opposte tendenze. Nella serie degli omologhi degli alcani si vede come si passi da composti C 1 -C 4 che sono gas in condizioni ambiente a C 5 -C 17 liquidi, a C >18 solidi. La p * degli alcani varia di più di 15 ordini di grandezza (40 bar per l etano, bar per n-c 30 H 62.)

3 I diagrammi di fase (o di stato ) Indicano i valori di e p che rappresentano le linee di confine tra le fasi di un sistema. I punti caratteristici del sistema sono il punto triplo e il punto critico. Riscaldando un liquido all equilibrio in un contenitore chiuso p Diagramma di fase per l acqua b P= 1 atm c p c p c 1 atm Cosa succede se riscaldiamo il composto solido in un recipiente chiuso o aperto (con 0.06 atm V recipiente =V solido )? Liquido sottoraffreddato Legge di Gibbs: numero dei componenti numero delle fasi + 2 = gradi di libertà m t b c

4 Alcuni esempi di diagrammi di stato per gli alcani Guardando m, vediamo che solo l eicosano ha m >298K, quindi è solido a amb. Nei composti per cui amb > b, a amb, p atm lo stato stabile è quello gassoso. Questo è vero per metano e n-butano (e altri composti come i CFC). I liquidi surriscaldati sono un modo per immagazzinare i gas in forma liquida: butano amb > b, se p>2.5bar a amb, allora il gas è in equilibrio con il liq. La parte di curva del liquido sottoraffreddato indica il comportamento che il liquido avrebbe sotto m. Diagramma di fase generalizzato (per cui t = m )

5 Considerazioni sulla pressione di vapore Come dipende la pressione di vapore dalla temperatura? Per prima cosa, ricordiamo come dipende una costante di equilibrio dalla temperatura: ΔG ΔH 1ΔS ΔH ΔS lnk 1 = = = + R1 R1 R1 R ΔH 2ΔS ΔH ΔS lnk 2 = = + R R R Da cui segue: K ln K 2 2 ΔH 1 1 = 1 R 1 detta eqn. di van t Hoff Nell ipotesi che ΔH non vari con la temperatura nel campo di interesse. Possiamo considerare l evaporazione come una reazione chimica, per cui K=a i(g) /a i(l), se prendiamo il liquido come stato di riferimento, allora K=a i(g), che nelle condizioni ideali equivale a dire K=p* il /p 0, dove p 0 è la pressione standard (1 bar). ΔG evap = R ln p* il 2 2 Quindi possiamo scrivere che p ln p 1 = ΔH evap 1 R 2 A ln p * liq = + B in cui A = ΔHevap / R

6 * A ln p liq = + B Equazione di Antoine A=ΔH evap /R. È una forma dell equazione di Clausius-Clapeyron A cosa serve? Questa (e la forma precedente) può essere impiegata per calcolare le pressioni di vapore ad ogni temperatura, se la pressione di vapore è nota ad una temperatura, ammesso che la sostanza non cambi stato di aggregazione. Se il campo di temperature è vasto, ΔH evap potrebbe non essere costante, in tal caso si può usare l equazione di Antoine per fare una regressione dei dati disponibili: A * ln p = + B liq + C I valori di A, B e C sono tabulati per molti composti. Se si impiegano queste equazioni per estrapolare la p * liq sotto alla m tensione di vapore del liquido sottoraffreddato e non del solido. si ottiene la

7 Quale è la dipendenza della tensione di vapore dal composto? In prima approssimazione, le variazioni di ΔG evap tra i diversi composti sono soprattutto dovute a variazioni di ΔH evap Per questo: forti attrazioni tra molecole, alta ΔH evap, bassa p i *. deboli attrazioni tra molecole, bassa ΔH evap, alta p i * ΔS evap risponde soprattutto all aumento di disordine per passare dalla fase liq a quella gas, per cui dipende soprattutto dalla libertà delle molecole nella fase condensata (in fase gas sono libere). Ne segue che c è una correlazione tra ΔS evap e ΔH evap. Questa correlazione è verificata per tanti composti (apolari, monopolari, bipolari), per =25 C cui si può dire che p* il dipenda ΔH evap e sia una misura delle forze di interazione tra molecole. Guardando i dati a fianco, che si riferiscono a =25 C, si vede che ΔG evap =0 per ΔH evap =25.8 kjmol -1. Quindi un composto che bolle a 25 C avrebbe ΔS evap =86.6 Jmol -1 K -1. È stato riconosciuto che l entropia di evaporazione ΔS evap di molti composti a b è compresa tra 85 e 90 Jmol -1 K -1. Questo implica che ΔH evap e b siano correlate. Regola di routon

8 Fishtine Myrdal

9 Un approccio empirico che parte dall entropia: Le differenze di ΔS evap devono essere correlate alle interazioni tra le molecole nella fase liquida, diverse per molecole polari o apolari. Fishtine ha proposto una formula per tenerne conto empiricamente: ΔS evap (a b )=K F ( ln b ) Jmol -1 K -1 dove K F =1 per composti apolari e monopolari =1.04 per composti moderatamente bipolari (esteri, chetoni, nitrili) = 1.10 per le ammine primarie = 1.15 per i fenoli = 1.30 per gli alcoli alifatici Alternativamente, Myrdal propose di tenere in considerazione maggiormente la struttura del composto (la flessibilità e la possibilità di avere interazioni polari): ΔS evap (a b )= ( τ HBN) Jmol -1 K -1 In cui τ = Σ(numero atomi sp3 non terminali numero sp2 non term anelli) 1 ( OH + COOH NH2 ) HBN =numero di legami idrogeno = HBN = Da ΔS evap (a b ), calcoliamo ΔH evap (a b ) che possiamo usare per stimare p* il a diverse (ma se la di interesse è molto b, la stima potrebbe essere grossolana) Altre considerazioni portano a che permette di stimare p* il da b con gli stessi parametri di flessibilità molecolare, ipotizzando che ΔH evap vari linearmente con la (cioè ammettendo non sia costante). M i

10 Ma se abbiamo p* il (25 C) e non abbiamo ΔH evap come stimiamo p* il ()? Poiché, come abbiamo visto ΔG è proporzionale a ΔH, allora anche ln p è proporzionale a ΔH. Si può derivare una espressione empirica e adattarla ai dati ΔH evap (298 K)/(kJmol -1 ) = 8.80 log p* il (a 298 K)/Pa Con questa espressione, noto solo un valore di p* il si può stimare ΔH evap e poi La correlazione empirica tra ΔH e p* il funziona bene, come si nota dal diagramma a fianco. Si sono quindi visti vari metodi per stimare la p* il dati alcuni parametri normalmente reperibili in letteratura con più facilità rispetto ai dati termodinamici nelle condizioni di interesse.

11 Quantificare le interazioni di van del Waals e quelle polari Guardando alle tensioni di vapore in funzione delle strutture chimiche possiamo concludere che la p* dipende dalla dimensione delle molecole, dalla loro abilità di instaurare interazioni di van der Waals e polari. Ogni aggiunta di -CH 2 - nella serie degli alcani o degli alchilbenzeni porta ad una diminuzione di p* il (25 C) di un fattore 3. Analoghi effetti si ottengono aumentando il numero di anelli negli IPA. L effetto di gruppi bipolari si vede paragonando fenolo e toluene: 70 C di differenza di b e un fattore 40 di p* il! Per sviluppare un modello quantitativo delle interazioni, ipotizziamo che i diversi contributi siano addittivi: ΔG evap = ΔG vdw evap + ΔGpolar evap vdw comprenderebbe interazioni di London, Keesom e Debye, ma sono soprattutto importanti le interazioni di London. ln p* il = ΔG evap /R= a(sa i )((n Di2-1)(n Di2 +2)) 2 + b(α i )(β i )+c α è il termine dei donatori di legame H, β quello degli accettori, che dipendono dal numero e dal tipo di gruppi presenti. Sono stati determinati per una serie di composti. a, b, c, sono termini di scala che contengono R -1. SA è la superficie totale delle molecole (cm 2 mol -1 ), stimabile con (in cm 3 /mol) ln p* il /Pa= 4.49 V il 2/3 ((n Di2-1)(n Di2 +2)) (α i )(β i ) V

12 Ricordate? Ora, includendo anche i termini per le interazioni polari: e la predizione migliorerebbe ancora se stimassimo meglio le interazioni di vdw. Ad esempio lo si può fare usando K iah visto in precedenza (costante di partizione tra aria e esadecano).

13 L equilibrio solido-vapore Analogamente, possiamo trattare anche la sublimazione come una reazione all equilibrio. Ne segue che: In cui l energia libera rilevante ora è quella di sublimazione ΔG sub = ΔG fus +ΔG evap maggiore di quella di evaporazione. Analogamente si possono definire ΔH sub e ΔS sub come somme dei processi di evaporazione e fusione. Questo significa che le forze di attrazione che devono essere superate per sublimare un solido sono sia quelle necessarie a fonderlo che quelle per vaporizzarlo. Analogamente, il disordine aggiuntivo ΔS della sublimazione è la somma di quello della fusione e della vaporizzazione. Se conosciamo i valori delle grandezze termodinamiche per fusione e vaporizzazione, allora sappiamo già quelli per la sublimazione. Ad una : ΔG sub =R lnp* s e ΔG evap =R ln p* liq per cui ΔG fus =R ln(p* s /p* liq ) che permette di mettere in relazione le tensioni di vapore del solido rispetto a quella del liquido (sottoraffreddato). Alla m, ΔG fus =0, per cui le tensioni di vapore del solido e del liquido sono uguali, per < m, la tensione di vapore del solido è minore. Analogamente al caso del liq.: ln p * solido ΔG = R sub A ln p * solido = + B in cui A = ΔHsub / R

14 L entropia di fusione È più complesso stimare la variazione di entropia con la fusione, rispetto all evaporazione, perché dipende dall ordine e orientazione delle molecole nel solido, mentre questi non sono generalmente fattori rilevanti per i liquidi. C è una forte dipendenza dalla flessibilità e dalla simmetria delle molecole. In analogia a quanto mostrato in precedenza per i liquidi, ΔS fus può essere impiegata per stimare il comportamento di p* is in funzione della temperatura. Valutazioni empiriche sulla struttura molecolare portano a: In cui τ ha il significato mostrato in precedenza (numero efficace di legami torsionali) e σ è un numero che descrive la simmetria rotazionale della molecola. Da ΔS fus, Con cui stimare la differenza tra la p del liquido sottoraffreddato e quella del solido.

La Termodinamica è la disciplina che si occupa dello studio degli scambi di energia e di materia nei processi fisici e chimici

La Termodinamica è la disciplina che si occupa dello studio degli scambi di energia e di materia nei processi fisici e chimici La Termodinamica è la disciplina che si occupa dello studio degli scambi di energia e di materia nei processi fisici e chimici Materia = tutto ciò che possiede una massa ed occupa uno spazio Energia =

Dettagli

CORSO DI CHIMICA. Esercitazione del 7 Giugno 2016

CORSO DI CHIMICA. Esercitazione del 7 Giugno 2016 CORSO DI CHIMICA Esercitazione del 7 Giugno 2016 25 ml di una miscela di CO e CO 2 diffondono attraverso un foro in 38 s. Un volume uguale di O 2 diffonde nelle stesse condizioni in 34,3 s. Quale è la

Dettagli

Cambiamenti di stato

Cambiamenti di stato Cambiamenti di stato Equilibri tra le fasi: diagrammi di stato per un componente puro diagrammi di stato a due componenti 1 Equilibri tra fasi diverse fase 3 fase 1 fase 2 FASE: porzione di materia chimicamente

Dettagli

Tensione di vapore evaporazione

Tensione di vapore evaporazione Transizioni di fase Una sostanza può esistere in tre stati fisici: solido liquido gassoso Il processo in cui una sostanza passa da uno stato fisico ad un altro è noto come transizione di fase o cambiamento

Dettagli

Proprietà volumetriche delle sostanze pure. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale

Proprietà volumetriche delle sostanze pure. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale Proprietà volumetriche delle sostanze pure Principi di Ingegneria Chimica Ambientale le fasi di una specie pura Una sostanza la cui composizione chimica non varia in tutta la massa presa in considerazione

Dettagli

Lo stato liquido: il modello

Lo stato liquido: il modello Lo stato liquido: il modello lemolecolesonoin moto perpetuo e casuale(moto Browniano) l'energia del moto: è dello stesso ordine di grandezza dell'energia di interazione tra le molecole dipende dalla temperatura(agitazione

Dettagli

PASSAGGI DI STATO. sublimazione fusione ebollizione. solidificazione. condensazione. brinamento. Calore processi fisici endotermici ( H>0).

PASSAGGI DI STATO. sublimazione fusione ebollizione. solidificazione. condensazione. brinamento. Calore processi fisici endotermici ( H>0). PASSAGGI DI STATO Calore processi fisici endotermici (H>0). sublimazione fusione ebollizione S solidificazione L condensazione V brinamento Scrittura in formule: - H 2 O (s) H 2 O (l) fusione - H 2 O (l)

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 19 L energia si trasferisce 3 Sommario (I) 1. L «ABC» dei trasferimenti energetici 2. Durante le reazioni varia l energia chimica

Dettagli

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica

Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Lezioni 35-36 2010 Regola delle fasi di Gibbs Lo stato di un sistema fisico è definito quando si conoscono i valori di tutte

Dettagli

Termodinamica II. Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display.

Termodinamica II. Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display. Termodinamica II Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display. 1 Processi Chimici e Fisici Spontanei L acqua scende a valle Un cucchiaino di zucchero si scioglio

Dettagli

relazioni tra il calore e le altre forme di energia.

relazioni tra il calore e le altre forme di energia. Termodinamica i Termodinamica: ramo della scienza che studia le relazioni tra il calore e le altre forme di energia. Sistema e ambiente sistema: zona dello spazio all interno della quale studiamo i fenomeni

Dettagli

Forze Intermolecolari. Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display.

Forze Intermolecolari. Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display. Forze Intermolecolari Copyright The McGraw-Hill Companies, Inc. Permission required for reproduction or display. 1 Forze Intermolecolari Le Forze Intermolecolari sono forze attrattive fra molecole. Le

Dettagli

Cambiamenti di stato

Cambiamenti di stato Cambiamenti di stato Equilibri tra le fasi: diagrammi di stato per un componente puro diagrammi di stato a due componenti 1 Equilibri tra fasi diverse fase 3 fase 1 fase 2 [da P Atkins, L. Jones Chimica

Dettagli

L entalpia è una funzione di stato di un sistema ed esprime la quantità di energia che esso può scambiare con l'ambiente.

L entalpia è una funzione di stato di un sistema ed esprime la quantità di energia che esso può scambiare con l'ambiente. L entalpia è una funzione di stato di un sistema ed esprime la quantità di energia che esso può scambiare con l'ambiente. La definizione formale dell'entalpia è: H E + PV dove U rappresenta l'energia interna

Dettagli

Equilibri chimici. Consideriamo la seg. reazione chimica in fase omogenea: aa + bb î cc + dd Definiamo, in ogni istante della reazione:

Equilibri chimici. Consideriamo la seg. reazione chimica in fase omogenea: aa + bb î cc + dd Definiamo, in ogni istante della reazione: Equilibri chimici Consideriamo la seg. reazione chimica in fase omogenea: aa + bb î cc + dd Definiamo, in ogni istante della reazione: con A, B, C, D espressi come concentrazioni molari. Il sistema si

Dettagli

Processi spontanei. -Passaggio di calore da un corpo caldo ad uno freddo -Mescolamento di due gas -Svolgimento di una reazione fortemente esotermica

Processi spontanei. -Passaggio di calore da un corpo caldo ad uno freddo -Mescolamento di due gas -Svolgimento di una reazione fortemente esotermica TERMODINAMICA Processi spontanei Un processo spontaneo è un processo fisico o chimico che ha luogo senza interventi esterni. Alcuni esempi di processi spontanei sono: -Passaggio di calore da un corpo caldo

Dettagli

delle curve isoterme dell anidride carbonica

delle curve isoterme dell anidride carbonica COMPORTAMENTO DEI GAS REALI l andamento delle curve isoterme dell anidride carbonica mostra che: a temperature elevate le isoterme assomigliano a quelle di un gas perfetto Diagramma di Andrews a temperature

Dettagli

STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA E PROPRIETÀ DEI FLUIDI

STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA E PROPRIETÀ DEI FLUIDI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA E PROPRIETÀ DEI FLUIDI 14/01/2014 2 Una porzione di materia costituita da una sostanza la cui composizione chimica non varia da un punto all altro si dice costituita

Dettagli

GAS IDEALI E REALI. Prendiamo ora in considerazione un sistema particolare termodinamico: il gas. Un gas è un fluido con le seguenti caratteristiche:

GAS IDEALI E REALI. Prendiamo ora in considerazione un sistema particolare termodinamico: il gas. Un gas è un fluido con le seguenti caratteristiche: GAS IDEALI E REALI Gas ideale. Prendiamo ora in considerazione un sistema particolare termodinamico: il gas. Un gas è un fluido con le seguenti caratteristiche: - non ha forma, ne volume proprio; - e comprimibile.

Dettagli

dq = C P (T ) dt dq = T 1 C P (T ) dt q = [16.10T ] K K (JK 1 ) + 2 K 1 ( K)2 = 18.6 kj

dq = C P (T ) dt dq = T 1 C P (T ) dt q = [16.10T ] K K (JK 1 ) + 2 K 1 ( K)2 = 18.6 kj Esercizio 1 Calcolo q, w, U e H per riscaldamento gas ideale Calcolare q, w, U e H per un gas ideale in seguito all'aumento della sua temperatura da 25 C a 120 C in condizioni di pressione costante, sapendo

Dettagli

Lo stato liquido. Un liquido non ha una forma propria, ma ha la forma del recipiente che lo contiene; ha però volume proprio e non è comprimibile.

Lo stato liquido. Un liquido non ha una forma propria, ma ha la forma del recipiente che lo contiene; ha però volume proprio e non è comprimibile. I liquidi Lo stato liquido Lo stato liquido rappresenta una condizione intermedia tra stato aeriforme e stato solido, tra lo stato di massimo disordine e quello di perfetto ordine Un liquido non ha una

Dettagli

Il Gas Ideale. Il gas ideale é un'astrazione

Il Gas Ideale. Il gas ideale é un'astrazione Il Gas Ideale a) le particelle sono animate da moto perenne, ed occupano omogeneamente tutto lo spazio a loro disposizione b) il movimento delle particelle è casuale c) le particelle hanno volume proprio

Dettagli

Diagramma di fase f(p,v,t)=0

Diagramma di fase f(p,v,t)=0 Diagramma di fase f(p,v,t)=0 Taglio P(V) (per diversi valori di T) Prospetto P(T) Prospetto P(T): variazione di volume alla fusione Congelando si contrae Es: anidride carbonica Congelando si espande

Dettagli

LE PROPRIETA DELLA MATERIA

LE PROPRIETA DELLA MATERIA LE PROPRIETA DELLA MATERIA Gli aspetti macroscopico, microscopico e particellare della materia La materia è tutto ciò che possiede una massa e occupa un volume, cioè una porzione di spazio Un campione

Dettagli

Termodinamica. Scienza che studia le relazioni tra il calore e le altre forme di energia coinvolte in un processo fisico o chimico

Termodinamica. Scienza che studia le relazioni tra il calore e le altre forme di energia coinvolte in un processo fisico o chimico Termodinamica Scienza che studia le relazioni tra il calore e le altre forme di energia coinvolte in un processo fisico o chimico La termodinamica fa uso di modelli astratti per rappresentare sistemi e

Dettagli

Gradi di libertà negli sta/ di aggregazione della materia

Gradi di libertà negli sta/ di aggregazione della materia Gradi di libertà negli sta/ di aggregazione della materia I solidi cristallini sono cara-erizza0 da un ordine nelle posizioni e nelle orientazioni. Gradi di libertà negli sta/ di aggregazione della materia

Dettagli

STATO LIQUIDO. Si definisce tensione superficiale (γ) il lavoro che bisogna fare per aumentare di 1 cm 2 la superficie del liquido.

STATO LIQUIDO. Si definisce tensione superficiale (γ) il lavoro che bisogna fare per aumentare di 1 cm 2 la superficie del liquido. STTO LIQUIDO Una sostanza liquida è formata da particelle in continuo movimento casuale, come in un gas, tuttavia le particelle restano a contatto le une alle altre e risentono sempre delle notevoli forze

Dettagli

Gli stati di aggregazione della materia.

Gli stati di aggregazione della materia. Gli stati di aggregazione della materia. Stati di aggregazione della materia: Solido, liquido, gassoso Passaggi di stato: Solido Liquido (fusione) e liquido solido (solidificazione); Liquido aeriforme

Dettagli

Laurea in Biologia Molecolare. Chimica Fisica. Formulario. Elisabe1a Collini, O1obre 2014

Laurea in Biologia Molecolare. Chimica Fisica. Formulario. Elisabe1a Collini, O1obre 2014 Laurea in Biologia Molecolare Chimica Fisica Formulario Elisabe1a Collini, O1obre 2014 E(T, p, n) E m (T, p) = n Grandezze di stato H =U + pv G = H TS =U + pv TS grandezze molari: E m (T, p) = E(T, p,

Dettagli

Dinamica delle reazioni chimiche (attenzione: mancano i disegni)

Dinamica delle reazioni chimiche (attenzione: mancano i disegni) Dinamica delle reazioni chimiche (attenzione: mancano i disegni) Primo principio della termodinamica L energia non si può creare o distruggere, ma solo convertire da una forma all altra. Questo significa

Dettagli

Stati della materia. Esempio. Fusione e solidificazione. Esempio. Stati di aggregazione della materia

Stati della materia. Esempio. Fusione e solidificazione. Esempio. Stati di aggregazione della materia Stati della materia STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA E GAS PERFETTI Cosa sono gli stati della materia? Gli stati della materia sono come si presenta la materia nell universo fisico e dipendono dalla

Dettagli

approfondimento Fasi e cambiamenti di fase

approfondimento Fasi e cambiamenti di fase approfondimento Fasi e cambiamenti di fase Gas ideali e gas reali Teoria cinetica dei gas e conseguenze Cambiamenti di fase e conservazione della energia Gas ideali e gas reali In un gas ideale: l interazione

Dettagli

Termodinamica e termochimica

Termodinamica e termochimica Termodinamica e termochimica La termodinamica è una scienza che studia proprietà macroscopiche della materia e prevede quali processi chimici e fisici siano possibili, in quali condizioni e con quali energie

Dettagli

La stechiometria di una reazione chimica relaziona le masse di reagenti e prodotti tenendo conto della legge di conservazione della massa.

La stechiometria di una reazione chimica relaziona le masse di reagenti e prodotti tenendo conto della legge di conservazione della massa. La stechiometria di una reazione chimica relaziona le masse di reagenti e prodotti tenendo conto della legge di conservazione della massa. ChimicaGenerale_lezione17 1 L'Equilibrio Chimico Nella chimica

Dettagli

Il legame dativo o coordinativo: lo stesso atomo fornisce i due elettroni di legame.

Il legame dativo o coordinativo: lo stesso atomo fornisce i due elettroni di legame. Il legame dativo o coordinativo: lo stesso atomo fornisce i due elettroni di legame. Non necessariamente i due elettroni che concorrono alla formazione del legame devono provenire da entrambi gli atomi

Dettagli

Università telematica Guglielmo Marconi. Chimica

Università telematica Guglielmo Marconi. Chimica Università telematica Guglielmo Marconi Chimica 1 Termodinamica 1 Argomenti Nell unità didattica dedicata alla termodinamica verranno affrontati i seguenti argomenti: L energia interna di un sistema Le

Dettagli

La solubilità in acqua

La solubilità in acqua La solubilità in acqua La ripartizione all equilibrio di un soluto tra la sua fase pura e l acqua. È importante perché ricopre il 70% della superficie terrestre Costituisce la maggior parte del peso degli

Dettagli

Termodinamica Chimica

Termodinamica Chimica Universita degli Studi dell Insubria Corsi di Laurea in Scienze Chimiche e Chimica Industriale Termodinamica Chimica Equilibrio Liquido-Vapore dario.bressanini@uninsubria.it http://scienze-como.uninsubria.it/bressanini

Dettagli

LA MATERIA E IL MODELLO PARTICELLARE

LA MATERIA E IL MODELLO PARTICELLARE LA MATERIA E IL MODELLO PARTICELLARE - Gli oggetti che ci circondano sono costituiti di materia. - Come possiamo definire la materia? La materia è tutto ciò che possiede una massa e occupa un volume. -

Dettagli

FORZE INTERMOLECOLARI

FORZE INTERMOLECOLARI FORZE INTERMOLECOLARI Le forze intermolecolari sono forze di attrazione che si stabiliscono tra le molecole che costituiscono una sostanza Determinano la tendenza delle molecole ad avvicinarsi. Per ogni

Dettagli

Stati della materia. Stati della materia

Stati della materia. Stati della materia Stati della materia La materia può esistere in 3 diversi STATI DI AGGREGAZIONE: SOLIDO LIQUIDO GASSOSO MACROSCOPICHE MICROSCOPICHE Stati della materia Lo stato di aggregazione di una sostanza dipende dal

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE UNITÀ FORMATIVE DISCIPLINARI

SCHEDA PROGRAMMAZIONE UNITÀ FORMATIVE DISCIPLINARI SCHEDA PROGRAMMAZIONE UNITÀ FORMATIVE DISCIPLINARI UNITÀ FORMATIVA N 1 - CLASSE 2 A Professionale TITOLO: Le formule dei composti e le reazioni chimiche Periodo/Durata: settembre-ottobre/ 12 ore Saper

Dettagli

pressione esercitata dalle molecole di gas in equilibrio con Si consideri una soluzione di B in A. Per una soluzione ideale

pressione esercitata dalle molecole di gas in equilibrio con Si consideri una soluzione di B in A. Per una soluzione ideale PROPRIETA COLLIGATIVE Proprietà che dipendono solo dal numero di particelle presenti in soluzione 1. TENSIONE DI VAPORE 2. INNALZAMENTO EBULLIOSCOPICO 3. ABBASSAMENTO CRIOSCOPICO 4. PRESSIONE OSMOTICA

Dettagli

GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA. Lo stato gassoso

GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA. Lo stato gassoso GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA Lo stato gassoso Classificazione della materia MATERIA Composizione Struttura Proprietà Trasformazioni 3 STATI DI AGGREGAZIONE SOLIDO (volume e forma propri) LIQUIDO

Dettagli

GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA DIAGRAMMI DI STATO DI COMPONENTI PURI

GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA DIAGRAMMI DI STATO DI COMPONENTI PURI GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA DIAGRAMMI DI STATO DI COMPONENTI PURI Forti interazioni intermolecolari SOLIDI Assenza di libero movimento delle molecole Volume e forma propria Rigidi e incomprimibili

Dettagli

Stati di aggregazione della materia unità 2, modulo A del libro

Stati di aggregazione della materia unità 2, modulo A del libro Stati di aggregazione della materia unità 2, modulo A del libro Gli stati di aggregazione della materia sono tre: solido, liquido e gassoso, e sono caratterizzati dalle seguenti grandezze: Quantità --->

Dettagli

1. Lo studio dei gas nella storia 2. I gas ideali e la teoria cinetico-molecolare 3. La pressione dei gas 4. La legge di Boyle o legge isoterma 5.

1. Lo studio dei gas nella storia 2. I gas ideali e la teoria cinetico-molecolare 3. La pressione dei gas 4. La legge di Boyle o legge isoterma 5. Unità n 6 Le leggi dei gas 1. Lo studio dei gas nella storia 2. I gas ideali e la teoria cinetico-molecolare 3. La pressione dei gas 4. La legge di Boyle o legge isoterma 5. La legge di Gay-Lussac o legge

Dettagli

Distribuzione e Temperatura. Pressione di Vapore. Evaporazione

Distribuzione e Temperatura. Pressione di Vapore. Evaporazione Evaporazione Le molecole del Liquido hanno una distribuzione di energia cinetica. Una frazione di molecole della superficie del liquido ha energia cinetica sufficiente per sfuggire all attrazione attrazione

Dettagli

FORZE INTERMOLECOLARI e di Van der Waals (tra Atomi, Ioni e Molecole Diverse) Tipo di Dipendenza Energia per Enti interazione da d d = 5 Å interagenti

FORZE INTERMOLECOLARI e di Van der Waals (tra Atomi, Ioni e Molecole Diverse) Tipo di Dipendenza Energia per Enti interazione da d d = 5 Å interagenti FORZE INTERMOLECOLARI e di Van der Waals (tra Atomi, Ioni e Molecole Diverse) Tipo di Dipendenza Energia per Enti interazione da d d = 5 Å interagenti Ione-Ione 1/d 250 Ioni permanenti Ione-Dipolo 1/d

Dettagli

LA CHIMICA DEL CARBONIO

LA CHIMICA DEL CARBONIO LA CHIMICA DEL CARBONIO E QUELLA PARTE DELLA CHIMICA CHE STUDIA IL CARBONIO E TUTTI I SUOI DERIVATI. I COMPOSTI DEL CARBONIO POSSONO ESSERE NATURALI (PROTEINE, ACIDI NUCLEICI, LIPIDI E CARBOIDRATI) O ESSERE

Dettagli

Il binomio di van t Hoff Le proprietà colligative dipendono dal numero di particelle effettivamente presenti nella soluzione. Nel caso in cui il solut

Il binomio di van t Hoff Le proprietà colligative dipendono dal numero di particelle effettivamente presenti nella soluzione. Nel caso in cui il solut Proprietà colligative di soluzioni ideali Si definiscono proprietà colligative alcune proprietà delle soluzioni indipendenti dalla natura del soluto ma che dipendono soltanto dal numero delle particelle

Dettagli

1.La forma delle molecole 2.La teoria VSEPR 3.Molecole polari e apolari 4.Le forze intermolecolari 5.Legami a confronto

1.La forma delle molecole 2.La teoria VSEPR 3.Molecole polari e apolari 4.Le forze intermolecolari 5.Legami a confronto 1.La forma delle molecole 2.La teoria VSEPR 3.Molecole polari e apolari 4.Le forze intermolecolari 5.Legami a confronto 1 1. La forma delle molecole Molte proprietà delle sostanze dipendono dalla forma

Dettagli

Calore, lavoro e trasformazioni termodinamiche (1)

Calore, lavoro e trasformazioni termodinamiche (1) Calore, lavoro e trasformazioni termodinamiche (1) Attraverso scambi di calore un sistema scambia energia con l ambiente. Tuttavia si scambia energia anche quando le forze (esterne e interne al sistema)

Dettagli

Entropia e secondo principio della termodinamica: prevedere la spontaneità di un processo

Entropia e secondo principio della termodinamica: prevedere la spontaneità di un processo 1 Entropia e secondo principio della termodinamica: prevedere la spontaneità di un processo Limitazioni della prima legge della termodinamica 2 E = q + w E universo = E sistema + E ambiente E sistema =

Dettagli

Soluzioni unità 3, modulo D del libro

Soluzioni unità 3, modulo D del libro Soluzioni unità 3, modulo D del libro SOLUZIONE: miscela omogenea di 2 o più sostanze Particelle dei componenti di dimensioni molecolari Componenti distribuiti in maniera caotica Se manca uno di questi

Dettagli

2014 2015 CCS - Biologia CCS - Fisica I gas e loro proprietà. I liquidi e loro proprietà

2014 2015 CCS - Biologia CCS - Fisica I gas e loro proprietà. I liquidi e loro proprietà 2014 2015 CCS - Biologia CCS - Fisica I gas e loro proprietà 1 I liquidi e loro proprietà 2 Proprietà Generali dei Gas I gas possono essere espansi all infinito. I gas occupano i loro contenitori uniformemente

Dettagli

Stati di aggregazione della materia

Stati di aggregazione della materia Stati di aggregazione della materia A seconda della natura dei legami tra gli atomi o delle forze tra le molecole si possono avere diversi stati di aggregazione della materia SOLIDO LIQUIDO GAS PLASMA

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 8 La chimica dell acqua 3 Sommario 1. Come si formano i legami chimici 2. I legami covalenti ionici 3. La molecola dell acqua

Dettagli

Un modello per il gas ideale

Un modello per il gas ideale Un modello per il gas ideale Un gas ideale consiste di particelle (atomi o molecole) che hanno le seguenti proprietà 1. Il volume proprio delle particelle è trascurabile rispetto al volume occupato dal

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 15 Le forze intermolecolari e gli stati condensati della materia 3 Sommario 1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e

Dettagli

Simulazioni e Metodi Montecarlo Cercano gli stati fondamentali di sistemi complessi non risolubili analiticamente e le loro proprietà analoghi per

Simulazioni e Metodi Montecarlo Cercano gli stati fondamentali di sistemi complessi non risolubili analiticamente e le loro proprietà analoghi per Simulazioni e Metodi Montecarlo Cercano gli stati fondamentali di sistemi complessi non risolubili analiticamente e le loro proprietà analoghi per molti versi al problema del commesso viaggiatore lasciano

Dettagli

di questi il SECONDO PRINCIPIO ΔU sistema isolato= 0

di questi il SECONDO PRINCIPIO ΔU sistema isolato= 0 L entropia e il secondo principio della termodinamica La maggior parte delle reazioni esotermiche risulta spontanea ma esistono numerose eccezioni. In laboratorio, ad esempio, si osserva come la dissoluzione

Dettagli

- Equilibri omogenei: tutte le sostanze che partecipano alla reazione fanno parte della stessa fase:

- Equilibri omogenei: tutte le sostanze che partecipano alla reazione fanno parte della stessa fase: ESERCITAZIONE 9 EQUILIBRI Reazioni di equilibrio: reazioni che possono avvenire in entrambi i sensi; la reazione diretta di formazione dei prodotti ha una velocità proporzionale alla concentrazione iniziale

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 6 Le leggi dei gas 1. I gas ideali e la teoria cinetico-molecolare 2. La pressione dei gas 3.

Dettagli

1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e apolari 3. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London 4. Il legame a idrogeno 5. Legami a confronto

1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e apolari 3. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London 4. Il legame a idrogeno 5. Legami a confronto Unità n 12 Le forze intermolecolari e gli stati condensati della materia 1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e apolari 3. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London 4. Il legame a idrogeno

Dettagli

MOLECOLE. 2 - i legami chimici. Prof. Vittoria Patti

MOLECOLE. 2 - i legami chimici. Prof. Vittoria Patti MOLECOLE 2 - i legami chimici Prof. Vittoria Patti Gli stati di aggregazione della materia STATO SOLIDO molecole ravvicinate, struttura ordinata, volume proprio, forma propria STATO LIQUIDO molecole

Dettagli

Capitolo 12 Le forze intermolecolari e gli stati condensati della materia

Capitolo 12 Le forze intermolecolari e gli stati condensati della materia Capitolo 12 Le forze intermolecolari e gli stati condensati della materia 1. Le forze intermolecolari 2. Molecole polari e apolari 3. Le forze dipolo-dipolo e le forze di London 4. Il legame a idrogeno

Dettagli

Lo stato liquido forze coesive moto browniano Fanno eccezione l acqua e poche altre sostanze

Lo stato liquido forze coesive moto browniano Fanno eccezione l acqua e poche altre sostanze Lo stato liquido I liquidi presentano alcune caratteristiche dei solidi e altre dei gas. Le particelle che costituiscono il liquido sono vicine le une alle altre, trattenute da forze attrattive (forze

Dettagli

Gli stati di aggregazione della materia

Gli stati di aggregazione della materia Lezione X - 20/03/2003 ora 8:30-10:30 - Stati fisici della materia, strumenti e Legge di Dalton - Originale di Daniele Bolletta e Carlo Chiari Gli stati di aggregazione della materia La materia che ci

Dettagli

GAS. Forze di legame intermolecolari ridotte Stato altamente disordinato

GAS. Forze di legame intermolecolari ridotte Stato altamente disordinato I GAS PERFETTI GAS Forze di legame intermolecolari ridotte Stato altamente disordinato Principali caratteristiche: Bassa viscosità Assenza di volume e forma propri Comprimibilità Miscibilità Pressione:

Dettagli

Termochimica reazione esotermica: cede calore all ambiente 2Al + Fe 2 O 3 Al 2 O 3 + 2Fe 2Mg + CO 2 2MgO + C

Termochimica reazione esotermica: cede calore all ambiente 2Al + Fe 2 O 3 Al 2 O 3 + 2Fe 2Mg + CO 2 2MgO + C Termochimica reazione esotermica: cede calore all ambiente 2Al + Fe 2 O 3 Al 2 O 3 + 2Fe 2Mg + CO 2 2MgO + C Thermite.mov Magco2.mov reazione endotermica: assorbe calore dall ambiente Endo2.mov Ba (OH)

Dettagli

1.Pressione di un Gas

1.Pressione di un Gas 1.Pressione di un Gas Un gas è formato da molecole che si muovono in modo disordinato, urtandosi fra loro e urtando contro le pareti del recipiente che le contiene. Durante gli urti, le molecole esercitano

Dettagli

Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn. Chimica Inorganica Biologica Vita ed Energia

Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn. Chimica Inorganica Biologica Vita ed Energia Vita ed Energia I processi chimici alla base della chimica della vita sono due: Uso dell E solare per produrre materia e O 2 da CO 2 e H 2 O Produzione di E mediante ossidazione di materia con formazione

Dettagli

Il prodotto della pressione per il volume di una determinata massa gassosa è direttamente proporzionale alla temperatura assoluta: PV = KT

Il prodotto della pressione per il volume di una determinata massa gassosa è direttamente proporzionale alla temperatura assoluta: PV = KT ESERCITAZIONE 5 LEGGI DEI GAS Le leggi che governano i rapporti che si stabiliscono tra massa, volume, temperatura e pressione di un gas, sono leggi limite, riferite cioè ad un comportamento ideale, cui

Dettagli

Lezione n. 4. La superficie liquida

Lezione n. 4. La superficie liquida Lezione n. 4 La superficie liquida Limiti di fase Diagramma di stato: rappresentazione delle regioni di pressione e temperatura in cui le fasi sono stabili da un punto di vista termodinamico. Confini di

Dettagli

Macromolecole Biologiche Interazioni non covalenti

Macromolecole Biologiche Interazioni non covalenti Interazioni non covalenti D H A δ - δ + δ - Le interazioni non covalenti Interazioni fra atomi che non sono legati da legami covalenti. Le interazioni non covalenti sono molto meno intense rispetto alle

Dettagli

Problema n.1 Bilanciare la seguente reazione redox utilizzando il metodo ionico elettronico: I - (aq) + NO 3

Problema n.1 Bilanciare la seguente reazione redox utilizzando il metodo ionico elettronico: I - (aq) + NO 3 Problema n.1 Bilanciare la seguente reazione redox utilizzando il metodo ionico elettronico: I (aq) + 3 (aq) + + (aq) I 2(s) + (g) + 2 (l). Calcolare i grammi di I 2 (s) che si ottengono se si formano

Dettagli

Transizioni liquido-solido: Aspetti cinetici

Transizioni liquido-solido: Aspetti cinetici Transizioni liquido-solido: Aspetti cinetici Prof.G.Marletta Chimica Fisica dei Materiali II e Laboratorio Laurea Magistrale in Chimica dei Materiali Università di Catania A.A. 2011/2012 1- Caratteri generali

Dettagli

Legge dell azione di massa. Misura sperimentale della costante di equilibrio. Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica

Legge dell azione di massa. Misura sperimentale della costante di equilibrio. Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Corso di Studi di Fisica Corso di Chimica Luigi Cerruti www.minerva.unito.it Legge dell azione di massa Il caso dei gas: utilizziamo le pressioni parziali Lezione 7-8 1 Per definizione le concentrazioni

Dettagli

IBRIDAZIONE DEL CARBONIO NEGLI ALCANI PREMESSA: COSA SONO GLI ORBITALI IBRIDI.

IBRIDAZIONE DEL CARBONIO NEGLI ALCANI PREMESSA: COSA SONO GLI ORBITALI IBRIDI. ALCANI Gli alcani sono composti organici costituiti solamente da carbonio e idrogeno (per questo motivo appartengono alla più ampia classe degli idrocarburi), aventi formula bruta C n H (2n + 2). Gli alcani

Dettagli

TERMODINAMICA. Studio delle variazioni di energia

TERMODINAMICA. Studio delle variazioni di energia TERMODINAMICA Studio delle variazioni di energia durante una trasformazione Termodinamica chimica Calore e lavoro - 1 principio termodinamica Energia interna ed Entalpia Termochimica (Legge di Hess) Entropia

Dettagli

SOLUZIONI. solide (es. leghe)

SOLUZIONI. solide (es. leghe) SOLUZIONI Definizione: Miscela omogenea (una sola fase) di due o più componenti Soluzioni liquide (es. bevande alcoliche) gassose (es. aria) solide (es. leghe) 1 Unità di misura della concentrazione %

Dettagli

IL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI

IL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI IL LEGAME CIMICO Come dagli atomi si costruiscono le molecole 02/19/08 0959 PM 1 Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI

Dettagli

LO STATO LIQUIDO. STATO GASSOSO (ideale): modello di DISORDINE MASSIMO (forze intermolecolari trascurabili, elevate E c

LO STATO LIQUIDO. STATO GASSOSO (ideale): modello di DISORDINE MASSIMO (forze intermolecolari trascurabili, elevate E c LO STATO LIQUIDO STATO GASSOSO (ideale): modello di DISORDINE MASSIMO (forze intermolecolari trascurabili, elevate E c elevato moto molecolare). È possibile una rigorosa trattazione matematica. STATO SOLIDO

Dettagli

Equilibri solido-liquido e proprietà colligative. Termodinamica dell Ingegneria Chimica

Equilibri solido-liquido e proprietà colligative. Termodinamica dell Ingegneria Chimica Equilibri solido-liquido e proprietà colligative Termodinamica dell Ingegneria Chimica Equilibrio solido-liquido il diagramma (a P=cost mostrato si riferisce a una miscela di due specie miscibili a l l

Dettagli

Elettronegatività Elettronegatività

Elettronegatività Elettronegatività Elettronegatività Nel legame covalente tra atomi uguali, la nuvola elettronica è simmetrica rispetto ai due nuclei (es. H 2, Cl 2, F 2 ) legame covalente apolare. Nel legame covalente tra atomi con Z eff

Dettagli

Trasformazioni fisiche della materia: i passaggi di stato

Trasformazioni fisiche della materia: i passaggi di stato Trasformazioni fisiche della materia: i passaggi di stato Nelle condizioni terrestri la materia può presentarsi in tre differenti stati fisici o stati di aggregazione: solido, liquido e aeriforme. I solidi

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 15 La termodinamica e la cinetica 1. Le reazioni producono energia 2. Il primo principio della

Dettagli

TERMODINAMICA CHIMICA E SPONTANEITA DELLE REAZIONI

TERMODINAMICA CHIMICA E SPONTANEITA DELLE REAZIONI TERMODINAMICA CHIMICA E SPONTANEITA DELLE 9.A PRE-REQUISITI 9.B PRE-TEST 9.C OBIETTIVI 9.4 IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA E L ENTROPIA - VALUTAZIONE DELLA SPONTANEITA DI UNA REAZIONE 9.V VERIFICA

Dettagli

Transizioni di fase. O (g) evaporazione O (s) H 2. O (l) H 2. O (g) sublimazione...

Transizioni di fase. O (g) evaporazione O (s) H 2. O (l) H 2. O (g) sublimazione... Transizioni di fase Una sostanza può esistere in tre stati fisici: solido liquido gassoso Il processo in cui una sostanza passa da uno stato fisico ad un altro è noto come transizione di fase o cambiamento

Dettagli

FORZE INTERMOLECOLARI o LEGAMI DEBOLI

FORZE INTERMOLECOLARI o LEGAMI DEBOLI FRZE INTERMLECLARI o LEGAMI DEBLI 1 Le forze intermolecolari sono forze attrattive tra entità discrete come atomi o molecole, dette anche legami o interazioni deboli (E

Dettagli

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Il passaggio dal legame covalente al legame ionico è il risultato di una distribuzione elettronica non simmetrica. Il simbolo δ (lettera greca delta

Dettagli

Gas. Chimica generale ed Inorganica: Chimica Generale. I palloni ad aria calda

Gas. Chimica generale ed Inorganica: Chimica Generale. I palloni ad aria calda Gas I palloni ad aria calda Gas FIGURA 6-1 Lo stato gassoso di tre alogeni (Gruppo 17) Gas FIGURA 6-1 Lo stato gassoso di tre alogeni (Gruppo 17) Gas FIGURA 6-2 Illustrando la pressione esercitata da un

Dettagli

Legame Chimico. Legame Chimico

Legame Chimico. Legame Chimico Legame Chimico Fra due atomi o gruppi di atomi esiste un legame chimico se le forze agenti tra essi danno luogo alla formazione di un aggregato di atomi sufficientemente stabile da consentire di svelarne

Dettagli

TERMODINAMICA E TERMOCHIMICA

TERMODINAMICA E TERMOCHIMICA TERMODINAMICA E TERMOCHIMICA La TERMODINAMICA è una scienza chimico-fisica che studia le trasformazioni dell energia. La TERMOCHIMICA è una particolare branca della termodinamica che valuta quantitativamente

Dettagli

5. FLUIDI TERMODINAMICI

5. FLUIDI TERMODINAMICI 5. FLUIDI TERMODINAMICI 5.1 Introduzione Un sistema termodinamico è in genere rappresentato da una quantità di una determinata materia della quale siano definibili le proprietà termodinamiche. Se tali

Dettagli

Le proprietà colligative delle soluzioni

Le proprietà colligative delle soluzioni 1 Approfondimento 1.3 Le proprietà colligative delle soluzioni In un solvente puro, cioè senza soluti disciolti in esso, le molecole sono libere di interagire tra loro, attraendosi. L aggiunta di un soluto

Dettagli

Dipendenza dell'energia libera dalla T e P

Dipendenza dell'energia libera dalla T e P Dipendenza dell'energia libera dalla T e P G = H - TS essendo H = U + PV G = U + PV - TS Una variazione infinitesima di una o più variabili che definiscono lo stato del sistema determina una variazione

Dettagli