I centri Imra di Milano e Settat: metodologie e risultati. La partecipazione delle donne al progetto nell ottica del co-sviluppo
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- Agostino Fiori
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1 I centri Imra di Milano e Settat: metodologie e risultati La partecipazione delle donne al progetto nell ottica del co-sviluppo
2 L APPROCCIO DI PROGETTO (1) Donne come beneficiarie ma anche soggetti attivi dei servizi offerti, per promuovere la crescita di una cittadinanza sociale ed economica più consapevole e più attiva e attivare azioni di co-sviluppo e di scambi transnazionali tra il paese di origine e il paese di residenza (a livello economico, sociale e culturale) -L esperienza migratoria forma competenze e conoscenze transnazionali che possono venire valorizzate nell ottica del co-sviluppo ma perché questo sia possibile è importante rafforzare la partecipazione e la piena cittadinanza nel paese di residenza; - Il riconoscimento delle singole storie migratorie e delle storie e delle competenze maturate dalle donne, prima e dopo la migrazione, deve stare alla base di questo processo. Spesso questa dimensione viene trascurata dalle donne stesse e dai servizi del territorio, o appiattita sul livello di istruzione;
3 L APPROCCIO DI PROGETTO (2) Il co-sviluppo è possibile se inserito in un contesto di riconoscimento socioeconomico e istituzionale dei migranti (e delle donne migranti), come soggetti attivi - La dimensione del gruppo (in forma strutturata es. associazionismo- o meno) diventa una risorsa fondamentale nella promozione della partecipazione (sia in Italia che in Marocco) al co-sviluppo, dal momento che attiva importanti processi di riconoscimento a livello sociale (tra culture, tra gruppi sociali, tra generi e generazioni es. I e II generazioni di migranti) e, se strutturata, a livello istituzionale; - il gruppo e l associazione possono essere importanti incubatori di esperienze economiche, inseriti nel tessuto economico locale, che posso offrire maggiori margini di scelta ai singoli e alle donne soprattutto, in una società contemporanea dove è difficile la conciliazione tra i tempi del lavoro e i tempi della famiglia e dove la scelta migratoria viene spesso vissuta come obbligata; -Le istituzioni e gli altri soggetti territoriali devono partecipare al processo, entrando in rete con i progetti e attivando politiche attente al riconoscimento dei migranti come attori di co-sviluppo
4 LE ATTIVITA I ANNO: 5 tavoli di lavoro con donne marocchine e associazioni di donne migranti a Milano, Bergamo e Brescia - per la presentazione del progetto e la rilevazione dei bisogni e delle aspettative cui hanno partecipato più di 60 donne (singole o membri di associazioni). 5 tavoli tecnici con soggetti territoriali a Milano - sui temi della partecipazione sociale, del supporto alla creazione di impresa e degli strumenti finanziari (es. rimesse) per i cittadini immigrati, cui hanno partecipato 40 persone. II ANNO: apertura dei due centri con una metodologia di lavoro attenta all empowerment delle donne e alla relazione con i principali stakeholders del territorio III ANNO: attivazione di un gruppo di 6 donne interessate a promuovere iniziative di cosviluppo con il Marocco nell ottica di rafforzare i legami e valorizzare gli scambi tra associazioni
5 IL LAVORO CON IL GRUPPO: principali risultati Realizzazione di 15 incontri di gruppo Individuazione degli ambiti di interesse: -Promuovere la collaborazione e la co-progettazione con associazioni marocchine che si occupano della promozione della donna e del sostegno dei minori in difficoltà -Promuovere scambi culturali tra le giovani generazioni dei due paesi, con un attenzione alle cosiddette seconde generazioni di marocchini in Italia -Promuovere la cittadinanza sociale ed economica delle donne marocchine in Italia attraverso la sensibilizzazione sui temi dei diritti (Moudawana, immigrazione in Italia) e lo scambio con associazioni femminili marocchine; -Promuovere la commercializzazione dei prodotti delle cooperative femminili di Settat Attività di scambio con l equipe di di Soleterre di Settat (3 video-conferenze e 2 incontri in Italia con l equipe) sui progetti di alfabetizzazione e di promozione delle cooperative Accompagnamento di un micro-progetto educativo promosso da una giovane marocchina del gruppo (nell ambito della sua comunità di residenza), con stage finale presso un associazione marocchina partner in Marocco Organizzazione di una missione in Marocco a gennaio 2011 per promuovere la conoscenza e lo scambio con cooperative e associazioni femminili locali, nell ottica di avviare collaborazioni e progettazioni future
6 Contatti Chiara Lainati Coordinamento Area Italia e co-sviluppo Chiara.lainati@soleterre.org Soleterre ONLUS via Bazzini, Milano tel fax
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