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1 1 OGGETTO CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO QUESITO (posto in data 14 ottobre 2009) In data 01/02/2008 mi viene conferito l incarico temporaneo di durata non superiore a mesi 6, rinnovato in continuità per altri 6 mesi ed ancora prorogato in maniera continuativa per ulteriori 6 mesi fino al 31/07/2009. Dopo uno stacco di 24 ore mi viene assegnato incarico non rinnovabile di 1 anno. Quale posizione assume in atto il mio contratto? RISPOSTA (inviata in data 4 novembre 2009) A fronte di evidenti violazioni della normativa vigente (un contratto a tempo determinato non può essere prorogato più di una volta, ed un eventuale rinnovo può essere effettuato solo dopo che siano trascorsi quindici giorni se il precedente rapporto di lavoro a termine aveva una durata inferiore a sei mesi, trenta giorni se il precedente rapporto di lavoro a termine aveva una durata superiore a sei mesi), ai sensi del comma 9 dell articolo 16 del CCNL 5 agosto 1997 il contratto in questione è da ritenersi nullo, e l azienda è obbligata a rivalersi degli oneri conseguenti sul dirigente amministrativo responsabile. Resta fermo il diritto del medico a percepire la retribuzione relativa al periodo di lavoro, ai sensi dell articolo 2126 del codice civile. CODICE CIVILE ARTICOLO Prestazione di fatto con violazione di legge. La nullità o l'annullamento del contratto di lavoro non produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione, salvo che la nullità derivi dall'illiceità dell'oggetto o della causa. Se il lavoro è stato prestato con violazione di norme poste a tutela del prestatore di lavoro, questi ha in ogni caso diritto alla retribuzione.

2 2 RIFERIMENTI NORMATIVI decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 ARTICOLO 36 Utilizzo di contratti di lavoro flessibile 1. Per le esigenze connesse con il proprio fabbisogno ordinario le pubbliche amministrazioni assumono esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato seguendo le procedure di reclutamento previste per l assunzione alle dipendenze di una amministrazione pubblica. 2. Per rispondere ad esigenze temporanee ed eccezionali le amministrazioni pubbliche possono avvalersi delle forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego del personale previste dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, nel rispetto delle procedure di reclutamento vigenti. Ferma restando la competenza delle amministrazioni in ordine alla individuazione delle necessità organizzative in coerenza con quanto stabilito dalle vigenti disposizioni di legge, i contratti collettivi nazionali provvedono a disciplinare la materia dei contratti di lavoro a tempo determinato, dei contratti di formazione e lavoro, degli altri rapporti formativi e della somministrazione di lavoro. Non è possibile ricorrere alla somministrazione di lavoro per l'esercizio di funzioni direttive e dirigenziali. 5. In ogni caso, la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori, da parte delle pubbliche amministrazioni, non può comportare la costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato con le medesime pubbliche amministrazioni, ferma restando ogni responsabilità e sanzione. Il lavoratore interessato ha diritto al risarcimento del danno derivante dalla prestazione di lavoro in violazione di disposizioni imperative. Le amministrazioni hanno l'obbligo di recuperare le somme pagate a tale titolo nei confronti dei dirigenti responsabili, qualora la violazione sia dovuta a dolo o colpa grave. I dirigenti che operano in violazione delle disposizioni del presente articolo possono essere rimossi dall incarico dirigenziale ad essi conferito o licenziati per giusta causa. Di tali violazioni si terrà conto in sede di valutazione dell'operato del dirigente in applicazione delle vigenti procedure di valutazione.

3 3 DECRETO LEGISLATIVO 6 settembre 2001, n.368 Attuazione della direttiva 1999/70 della comunità europea relativa all'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato ARTICOLO 1 Apposizione del termine 1. Il contratto di lavoro subordinato è stipulato di regola a tempo indeterminato È consentita l'apposizione di un termine alla durata del contratto di lavoro subordinato a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili alla ordinaria attività del datore di lavoro 2. L'apposizione del termine è priva di effetto se non risulta, direttamente o indirettamente, da atto scritto nel quale sono specificate le ragioni che hanno determinato il ricorso all assunzione a tempo determinato.. 3. Copia dell'atto scritto deve essere consegnata dal datore di lavoro al lavoratore entro cinque giorni lavorativi dall'inizio della prestazione. 4. La scrittura non è tuttavia necessaria quando la durata del rapporto di lavoro, puramente occasionale, non sia superiore a dodici giorni. ARTICOLO 4 Disciplina della proroga 1. Il termine del contratto a tempo determinato può essere, con il consenso del lavoratore, prorogato solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a tre anni. In questi casi la proroga è ammessa una sola volta e a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato a tempo determinato. Con esclusivo riferimento a tale ipotesi la durata complessiva del rapporto a termine non potrà essere superiore ai tre anni. 2. L'onere della prova relativa all'obiettiva esistenza delle ragioni che giustificano l'eventuale proroga del termine stesso è a carico del datore di lavoro.

4 4 CCNL 8 agosto 1997 articolo 16 del CCNL 1994_1997 assunzioni a tempo determinato 1. L azienda può stipulare contratti individuali per l assunzione di Dirigenti a tempo determinato nei seguenti casi: a) in sostituzione di Dirigenti assenti, quando l assenza superi i 45 giorni consecutivi, per tutta la durata del restante periodo di conservazione del posto dell assente; b) in sostituzione di Dirigenti assenti per gravidanza e puerperio, sia nell ipotesi di astensione obbligatoria sia in quella di astensione facoltativa c) per la temporanea copertura di posti vacanti di Dirigente medico e veterinario per un periodo massimo di otto mesi, purché sia già stato bandito il pubblico concorso. 2. Per la selezione dei Dirigenti da assumere, le amministrazioni applicano i principi previsti dalla vigente normativa concorsuale. 3. Nei casi di assunzioni a tempo determinato per sostituzione di un dirigente assente, nel contratto individuale è specificato per iscritto il nome del Dirigente sostituito. 4. Il rapporto di lavoro si risolve automaticamente, senza diritto al preavviso, alla scadenza indicata nel contratto individuale ovvero anche prima di tale data con il rientro in servizio del Dirigente sostituito. In nessun caso il rapporto di lavoro a tempo determinato può trasformarsi in rapporto di lavoro a tempo indeterminato. 5. Ai Dirigenti assunti a tempo determinato si applica il trattamento economico e normativo previsto dal presente contratto per le relative posizioni a tempo indeterminato, con le seguenti precisazioni: le ferie sono proporzionali al servizio prestato; in caso di assenza per malattia, i periodi di trattamento economico intero o ridotto sono stabiliti in misura proporzionale, salvo che non si tratti di un periodo di assenza inferiore a due mesi. Il trattamento economico non può comunque essere erogato oltre la cessazione del rapporto di lavoro; il periodo di conservazione del posto è pari alla durata del contratto e non può in ogni caso superare il termine massimo di diciotto mesi;

5 5 possono essere previste assenze non retribuite fino ad un massimo di 10 giorni, salvo il caso di matrimonio in cui spettano quindici giorni di permesso retribuito a prescindere dalla durata del rapporto di lavoro; l azienda nel contratto individuale definisce quale incarico conferire al Dirigente assunto a tempo determinato ai fini della retribuzione di posizione. La retribuzione di risultato è corrisposta in misura proporzionale alla durata dell incarico, ed in relazione ai risultati conseguiti. 6. Il contratto a termine è nullo e produce unicamente il diritto ad esigere il relativo trattamento economico. quando: a) l apposizione del termine non risulti da atto scritto; b) sia stipulato al di fuori delle ipotesi previste dalla normativa vigente. 7. Il termine del contratto a tempo determinato può essere eccezionalmente prorogato, con il consenso del Dirigente, non più di una volta e per un periodo non superiore alla durata del contratto iniziale, quando la proroga stessa sia richiesta da esigenze contingenti ed imprevedibili e si riferisca alla stessa attività lavorativa, anche se rientrante in un altra fattispecie tra quelle per le quali è consentita l assunzione a tempo determinato, sempre che il Dirigente assente sia lo stesso 8. Il medesimo Dirigente può essere riassunto con un ulteriore contratto a tempo determinato dopo l applicazione del comma 7, solo dopo il decorso di quindici ovvero di trenta giorni dalla data di scadenza del precedente contratto di durata, rispettivamente, inferiore o superiore a sei mesi, nel rispetto delle norme di assunzione vigenti. 9. Al di fuori delle ipotesi di cui al comma 7, la proroga o il rinnovo del contratto a termine sono nulli quando si tratti di assunzioni successive a termine intese ad eludere disposizioni di legge o del presente contratto. 10. Il rispetto del termine di quarantacinque giorni di assenza per poter procedere ad assunzioni a tempo determinato in sostituzione del dirigente assente, non è richiesto ove sussistano documentati motivi di urgenza.

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