L ENERGIA DAGLI ELETTRONI. La struttura dell atomo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L ENERGIA DAGLI ELETTRONI. La struttura dell atomo"

Transcript

1 L ENERGIA DAGLI ELETTRONI La struttura dell atomo Ogni materia è formata da particelle elementari dette atomi. Gli atomi sono formati da una parte centrale, il nucleo (composto da due tipi di particelle, i protoni e i neutroni). Attorno al nucleo vi è una nube di altre particelle, gli elettroni, che ruotandogli intorno descrivono orbite ellittiche. Nello stesso tipo di atomo il numero di elettroni e di protoni corrisponde; a seconda del tipo di atomo esso varia da 1 (idrogeno) a 92 (uranio). Gli elettroni completano l orbita più interna prima di disporsi su una successiva. Elettroni e protoni creano intorno ad essi un campo di forze, diverse tra di loro. Convenzionalmente si è deciso di chiamare negativa (segno -) la forza degli elettroni e positiva (segno +) quella dei protoni. Si è notato che particelle dotate di cariche dello stesso segno si respingono, di cariche di segno opposto si attraggono. Le molecole 1 orbita max 2 elettroni 2 orbita max 8 elettroni 3 orbita max 18 elettroni 4 orbita max 32 elettroni 5 orbita max 18 elettroni 6 orbita max 9 elettroni 7 orbita max 2 elettroni Se un atomo ha l ultima orbita non completa tenderà: 1. a perdere gli elettroni dell ultima orbita non completa se essi sono pochi 2. a completare l orbita catturando elettroni di altri atomi. Se questi elettroni continuano a mantenere il legame con il loro nucleo originario si forma una molecola, cioè un insieme di atomi legati tra di loro dagli elettroni messi in comune Gli elettroni liberi Esempio una molecola d acqua dove un atomo di ossigeno (con 6 elettroni sulla seconda orbita) completa la seconda orbita fissandovi gli elettroni di due atomi di idrogeno. Abbiamo visto come alcuni atomi hanno la tendenza a perdere gli elettroni collocati sull ultima orbita, se questi sono pochi. In questi casi gli elettroni liberi gireranno disordinatamente tra gli atomi usando come strada le loro orbite esterne. Chiameremo conduttori i materiali che hanno queste caratteristiche e che dunque che favoriscono il movimento degli elettroni. Chiameremo isolanti i materiali che hanno caratteristiche opposte. Quelli cioè in cui gli elettroni, avendo l orbita esterna quasi completa, tendono a completarla attirando altri elettroni. Quando l ultima orbita è completa non potrà essere più usata da altri elettroni come strada per spostarsi tra gli atomi. Questi materiali tendono dunque ad ostacolare il movimento degli elettroni una curiosità se il nucleo di un atomo fosse grande un centimetro gli ultimi elettroni sarebbero alla distanza di un chilometro e a tre chilometri incontreremmo l atomo più vicino By Paolo Molena -05/12/2008 pag. 1

2 I poli elettrici e la differenza di potenziale Un altro fenomeno importante riguardante gli elettroni è che, sia per cause naturali che per effetto dell opera dell uomo, è possibile che si concentrino in un punto (che chiamerò polo carico o negativo) una quantità di elettroni molto maggiore di quanti ve ne dovrebbero essere. Questi elettroni in eccesso stazionano sulle orbite esterne degli atomi e saranno attirati verso qualsiasi punto con un minor carico di energia (polo meno carico o positivo). In giornate ventose e secche ci potrà essere capitato di prendere una scossa toccando un automobile. La carrozzeria dell automobile ha sottratto elettroni (per sfregamento) agli atoni dell aria ma non può cederli al terreno perché le ruote di gomma sono isolanti. Quando noi tocchiamo la carrozzeria dell automobile il nostro corpo, che è un discreto conduttore, fa da ponte permettendo il passaggio degli elettroni in eccesso verso il terreno. Il passaggio di elettroni continuerà sino a quando lo squilibrio sarà colmato. L energia con cui gli elettroni sono attirati dal polo meno carico si chiama tensione o differenza di potenziale. Essa dipende dallo squilibrio esistente tra il polo carico e quello meno carico. L unità di misura della tensione è il volt. Gli elettroni sono attirati dal polo meno carico, ma la loro possibilità di spostamento, oltre che dall intensità della tensione, dipende da vari fattori: 1) dalla natura del materiale da attraversare, che può essere: un buon conduttore > materiale i cui atomi, tendendo a perdere i pochi elettroni presenti nell ultima orbita, agevolano il suo utilizzo da parte degli elettroni che si spostano (corrente elettrica). un isolante > materiale i cui l ultima orbita degli atomi, una volta completata, non è facilmente utilizzabile per il transito di elettroni. un cattivo conduttore o semiconduttore > nei casi intermedi (passaggio di elettroni ma con difficoltà. 2) dalla sua lunghezza la lunghezza del materiale di collegamento moltiplica le difficoltà che gli elettroni incontrano per attraversarlo 3) dalla sua sezione il materiale di collegamento tra i due poli è come un canale percorso da elettroni in movimento che viaggiano utilizzando le orbite esterne degli atomi. Se il canale è grande vi sarà molto spazio a disposizione degli elettroni che lo attraversano, se è piccolo, lo spazio sarà minore. Dunque la sezione va calcolata in base alla quantità di elettroni che si prevede di far passare; se essa è piccola rispetto al numero di elettroni che passano, le ultime orbite saranno saturate e il passaggio diventerà difficoltoso. 4) dalla temperatura dell ambiente il calore consiste in una vibrazione degli atomi che formano la materia. Rendendone meno lineare il percorso, questa vibrazione limita la quantità di elettroni che possono attraversare la materia. Di conseguenza, maggiore è il calore del conduttore minore sarà la sua capacità di trasportare elettroni. Tenendo conto di tutti questi fattori, tra i due poli possiamo avere le seguenti situazioni: a) rapido passaggio di corrente in genere c è un buon conduttore ed anche gli altri fattori agevolano il passaggio di corrente. Gli elettroni potranno dirigersi verso il polo meno carico colmando rapidamente la differenza di carica elettrica tra i due poli b) nessun passaggio di corrente tra i due poli c è un materiale isolante. Gli atomi vicino al polo carico, hanno le orbite esterne complete o le completano rapidamente non lasciando così alcuna possibilità di passaggio. Nel caso di tensioni molto elevate gli elettroni hanno spesso l energia necessaria per superare la sostanza isolante in tutta la sua lunghezza. In tal caso vedi la situazione C. By Paolo Molena -05/12/2008 pag. 2

3 c) passaggio della corrente con difficoltà tra i due poli c è passaggio di corrente, reso però difficoltoso a causa dei fattori precedentemente citati. Questo fatto ha due conseguenze: 1) la quantità di elettroni che riesce a passare è in rapporto alle difficoltà incontrate sul percorso 2) a causa delle limitate possibilità di passaggio molti elettroni in transito finiranno per interferire con gli elettroni che ruotano sulle orbite più esterne degli atomi perdendo così una parte della loro energia (energia elettrica) che verrà trasformata, a seconda dei casi in calore o in emissione di onde radianti divario tipo (luce, ecc...) Fulmine in un temporale estivo. In questo caso la tensione tra le nuvole cariche di elettroni e il terreno è talmente elevata da vincere la resistenza di un materiale fortemente isolante come l aria. Lo scontro con gli elettroni in transito rende incandescenti gli atomi dell aria La corrente elettrica e il calore Quando degli elettroni si muovono con energia all interno di una materia che resiste al loro passaggio (cattivo conduttore), gli elettroni, che non trovano spazio sulle orbite esterne degli atomi, forzano il passaggio scontrandosi con i campi di forza degli elettroni dell atomo. Questo comporta una perdita di energia da parte degli elettroni in transito mentre tutta la struttura dell atomo si mette a vibrare. Tale vibrazione, che costringe l atomo a occupare più spazio, si trasmette anche agli atomi vicini. Il calore Il calore è dato dall oscillazione degli atomi che compongono il materiale Isolanti termici sono quei materiali che ostacolano la propagazione delle vibrazioni degli atomi e dunque del calore La corrente elettrica e la luce Un altro effetto della situazione precedentemente descritta può essere l emissione della luce. A causa della repulsione tra i campi di forza degli elettroni in transito e quelli che ruotano nelle orbite esterne degli atomi può succedere che questi ultimi vengano spinti verso un orbita diversa. I primi cederanno della loro energia all elettrone dell atomo. Questo ultimo, cessata la situazione di repulsione, ritorneranno nella loro orbita emettendo la particella di energia (fotone) precedentemente acquisita. Una emissione di fotoni si può avere anche quando un elettrone in movimento deve usare dell energia per saltare tra le orbite esterne degli elettroni. Dunque l emissione di un fotone è una perdita di energia da parte di un elettrone in movimento. Il fotone viaggia oscillando nello spazio e il numero delle oscillazioni che avvengono in un secondo si chiama frequenza; essa dipende dalle condizioni dell elettrone al momento dell emissione. By Paolo Molena -05/12/2008 pag. 3

4 A seconda della frequenza dei fotoni emessi possiamo avere: bassa raggi cosmici raggi gamma raggi x ultra violetto luce infrarossi micro onde onde tv alta onde radio viola azzurro verde giallo arancione rosso i fotoni, a seconda della loro frequenza, e delle caratteristiche degli atomi che incontrano, possono: essere riassorbiti dagli atomi (questo comporta un aumento della loro oscillazione e dunque del calore) attraversare in tutto o in parte gli atomi di un materiale (ad esempio sostanze trasparenti). Passando da un mezzo ad un altro la luce ha una lieve variazione di velocità e di lunghezza d onda che determina anche una piccola deviazione La luce viaggia nel vuoto e nell aria a chilometri al secondo, nel vetro e nell acqua rallenta di 2/3 circa. La resistenza L importanza per l uomo dei fenomeni elettrici inizia con la scoperta di alcuni materiali, detti semiconduttori, che hanno un comportamento intermedio tra conduttori e isolanti. Sottoposti, su tratti brevi, a tensioni anche non molto elevate, lasciano passare gli elettroni ma in numero limitato e con difficoltà. Inoltre questo passaggio provoca i fenomeni che abbiamo già visto: emissione di luce e calore. E quello che succede nel breve tratto di filo di tungsteno inserito in una lampadina. Gli elettroni che lo attraversano si scontrano con le strutture atomiche di questo materiale; gli atomi inizieranno a oscillare (calore) mentre il cambiamento dell orbita di rotazione di alcuni elettroni (causato dallo scontro) provocherà l emissione di fotoni (luce). L attraversamento di una resistenza (così viene chiamato il materiale che pone un ostacolo al passaggio degli elettroni) causerà, agli elettroni che la percorrono, la perdita dell energia con cui vengono attirati dal polo meno carico. E energia elettrica che viene così trasformata in energia termica o luminosa. La resistenza opposta al passaggio degli elettroni sarà inversamente proporzionale alla tensione di questi ultimi: più elevata sarà l energia con cui gli elettroni spingono maggiore sarà il numero di elettroni che riuscirà a superare l ostacolo (intensità). L intensità si misura in ampere (un ampere equivale al passaggio di circa seimila miliardi di elettroni al secondo), la tensione in volt mentre la resistenza in ohm. Queste tre unità di misura sono collegate tra di loro: noi avremo una corrente di un ampere se alla tensione di un volt viene opposta una resistenza di un ohm. La quantità di energia che una resistenza riesce a strappare agli elettroni in un secondo dipenderà dalla quantità di elettroni che vi transitano (intensità) e dall energia con cui essi si muovono (tensione). Tale quantità si chiama potenza e si misura in watt. tensione energia con cui gli elettroni sono attirati dal polo meno carico volt ampere = ohm intensità la quantità di elettroni che riesce a spostarsi dal polo carico a quello meno carico resistenza (utilizzatore) ostacolo che costringe gli elettroni a cedere la loro energia che si trasforma in luce e calore Grazie alle resistenze (dette anche utilizzatori di energia elettrica) l elettricità dà dunque la possibilità di ottenere luce e calore e movimento evitando gli svantaggi legati all uso dei combustibili (spiegare come si ottiene il movimento è più complesso perché bisognerebbe approfondire i fenomeni elettromagnetici). By Paolo Molena -05/12/2008 pag. 4

5 I generatori di energia elettrica Per consentire alla resistenza di svolgere il suo compito avremo bisogno di mantenere inalterata la differenza di potenziale tra i due poli.. Ciò è stato possibile realizzando degli strumenti che siano in grado di prelevare gli elettroni che arrivano privi di energia al polo meno carico, riportandoli, carichi di energia, nel polo carico. Gli strumenti in grado di compiere questa operazione, utilizzando un altro tipo di energia (meccanica, chimica, ecc...), si chiamano generatori di differenza di potenziale. Sono, ad esempio, generatori: la pila, dove per mantenere costante la differenza di potenziale tra i due poli si utilizza energia chimica (sino al suo esaurimento); la dinamo della bicicletta, dove si utilizza l energia meccanica di chi sta pedalando; l alternatore della centrale elettrica, dove si utilizza l energia meccanica dell acqua trasportata dalle condotte forzate. elettroni con energia altro tipo di energia generatore resistenza (utilizzatore) elettroni senza energia Una rete di distribuzione di energia elettrica è formata innanzitutto da generatori situati in centrali elettriche, che hanno il compito di mantenere la differenza di potenziale tra i poli. Questo avviene trasformando un altro tipo di energia. Lunghi elettrodotti, realizzati con materiali conduttori, serviranno per trasportare questa differenza di potenziale sino ai due fili che entrano nelle nostre case. La tensione con cui viene distribuita la corrente è di 220 volt ed è uguale in tutta Italia (è uno standard diffuso in molti altri paesi). Questo è necessario affinché i costruttori di apparecchiature che utilizzano corrente elettrica possano calcolare con precisione la resistenza che queste dovranno opporre al passaggio degli elettroni. Circuiti semplici Un circuito elettrico semplice sarà formato da un generatore, un utilizzatore (resistenza) e da fili conduttori di collegamento la cui sezione sarà calcolata tenendo conto della quantità di elettroni (intensità) che possono superare la resistenza. Nel caso i due fili (di andata e di ritorno) vengano a contatto tra di loro, il flusso di elettroni verso il polo meno carico, non più rallentato dalla resistenza, aumenterà oltre il limite previsto bruciando il filo non adatto a reggere tale intensità (corto circuito). Proprio per evitare che eventuali corti circuiti distruggano l impianto elettrico nei vecchi impianti si usava collocare un fusibile lungo il circuito. Esso consisteva in un sottile filo con un basso punto di fusione. Se l aumento dell intensità superava il limite stabilito, la fusione anticipata del fusibile interrompeva il passaggio della corrente salvando il resto dell impianto. Oggi i fusibili sono sostituiti da interruttori elettromagnetici (salvavita). By Paolo Molena -05/12/2008 pag. 5

6 Circuiti con più resistenze A) collegamento delle resistenze in parallelo se collego al circuito altre resistenze in modo che ogni elettrone ne attraversi comunque una sola, dovrò aumentare l intensità in modo che per ogni resistenza passi la quantità di elettroni necessaria per il suo funzionamento. La tensione invece rimarrà fissa. Anche se collego più generatori in parallelo non aumenta la tensione del circuito ma la quantità di corrente a disposizione dell utilizzatore. B) collegamento delle resistenze in serie se invece il collegamento avviene in modo tale da costringere gli elettroni ad attraversare tutte le resistenze dovrò aumentare la tensione in modo che ogni elettrone abbia la quantità di energia necessaria per superare tutti gli ostacoli. Collegando più generatori in serie avrò una tensione totale equivalente alla somma delle tensioni dei singoli generatori. La possibilità di collegare e scollegare ogni singolo utilizzatore separatamente dagli altri rende molto più pratico l impianto in parallelo che infatti viene utilizzato per gli impianti elettrici domestici collegati alla rete elettrica nazionale. Anche i generatori (centrali elettriche) saranno collegati in parallelo in modo da essere messi in funzione in numero maggiore quando occorrerà una maggiore intensità di corrente. L impianto elettrico in parallelo All ingresso dell abitazione, e anche del nostro modellino, avremo due fili che riproducono i due poli. Per fornire energia alle numerose resistenze realizzeremo un impianto in parallelo. Uno dei due fili, filo di entrata, viene diviso in numerose diramazioni su ognuna delle quali vi sarà un interruttore e un utilizzatore. Tutte le diramazioni si ricongiungeranno verso il secondo filo (filo di uscita). L impianto è dunque realizzato in modo che ogni elettrone ne attraversi comunque una sola resistenza. Prima della suddivisione nelle varie diramazioni, sul filo di entrata viene collocato un interruttore (interruttore generale) che ha lo scopo di interrompere il flusso di elettroni su tutto l impianto. Più aumento le diramazioni e gli utilizzatori, più dovrà aumentare l intensità in modo che per ogni resistenza passi la quantità di elettroni necessaria per il suo funzionamento. La tensione invece rimarrà fissa. codici del disegno tecnico di impianti elettrici By Paolo Molena -05/12/2008 pag. 6

7 magnetismo ed elettricità MAGNETISMO ED ELETTRICITA' Esiste in natura un minerale del ferro, la magnetite, che ha la proprietà di attirare piccoli frammenti di altri metalli, in particolare il ferro e le sue leghe. La magnetite è definita magnete naturale o calamita, mentre il fenomeno viene chiamato magnetismo. Se osserviamo una calamità, possiamo osservare che le proprietà magnetiche che la caratterizzano non sono uniformemente distribuite sulla sua superficie, ma sono evidenti solo alle sue estremità, dette poli. Più precisamente, tali estremità vengono chiamate polo nord (N) e polo sud (S). Questi nomi derivano dal fatto che la Terra stessa è percorsa da un flusso, chiamato campo magnetico terrestre, il cui asse longitudinale è spostato di soli 7 rispetto all'asse dì rotazione. L'estremità settentrionale dell'asse longitudinale del flusso magnetico corrisponde al cosiddetto polo nord magnetico. Le calamite e tutti i corpi dotati di proprietà magnetiche, se lasciati liberi di ruotare, si orientano in modo che il loro polo N sia rivolto nella direziono del polo nord magnetico (è ciò che avviene ad esempio in una bussola). L'orientamento delle forze magnetiche intorno a una calamità sì dispone come un flusso invisibile tra le sue estremità. Possiamo immaginare questo flusso magnetico come se uscisse dal polo N, per rientrare poi nell'altro, il polo S. La disposizione delle forze di attrazione nello spazio circostante al magnete segue le linee di flusso ed è detta campo magnetico. Tutti i magneti possiedono alcune proprietà interessanti: o o o se suddividiamo un magnete in pezzi anche piccolissimi, ognuno di questi possiederà entrambi i poli se avviciniamo due magneti, notiamo che le polarità opposte (N-S) vengono reciprocamente attratte, mentre le polarità uguali {N-N o S-S) si respingono, analogamente a quanto avviene per le cariche elettriche esiste tra magnetismo ed elettricità una stretta relazione, che è alla base dei generatori meccanici di corrente elettrica e di tutte le macchine elettriche. La scoperta del legame fra elettricità e magnetismo rese possibile le grandi invenzioni del telegrafo, il telefono e la radio. L'elettromagnetismo Una corrente elettrica che percorre un filo genera nello spazio circostante un campo magnetico a cerchi concentrici attorno al conduttore. Un filo conduttore viene dunque attraversato nello stesso verso dalie linee del campo magnetico, lungo un asse Nord-Sud, Esso si comporta all'incirca come una calamità, ma l'aria provoca una forte dispersione del flusso magnetico. Se avvolgiamo a spirale un filo conduttore su un cilindro di plastica o cartone (rocchetto), e facciamo passare attraverso di esso una corrente elettrica, otteniamo un campo magnetico molto intenso. Realizziamo così una bobina o solenoide. In una bobina, l'intensità del campo magnetico è proporzionale sia al numero delle spire che all'intensità della corrente continua che circola nella spirale. Questo fenomeno è avvertibile con una bussola, e può essere rappresentato graficamente con una maggiore densità delle linee di forza; le due estremità della bobina divengono il polo Nord e il polo Sud. La magnetizzazione per induzione Possiamo facilmente notare come un elettrone che ruota intorno ad un nucleo forma una spira; di conseguenza, anche in questo caso avremo la creazione di linee di forza magnetiche e di due opposte polarità sui due lati della spira. Questo normalmente non provoca conseguenze perché gli elettroni ruotano disordinatamente intorno al nucleo annullando reciprocamente gli effetti dei campi magnetici che ognuno di essi provoca. I materiali ferrosi hanno però una struttura interna particolare che li rende facilmente magnetizzabili se messi a contatto o avvicinati a un magnete. Possiamo verificare questa proprietà raccogliendo chiodi o monete ferrose con una calamità. Infatti in questi metalli l'ingresso in un campo magnetico provoca una modifica nella rotazione degli elettroni intorno ai nuclei in modo che essa sia coerente con le linee di forza che li stanno attraversando. Cessata la causa esse ritornano nella posizione originaria e l'effetto svanisce. È interessante osservare però che l'azione magnetizzante è indipendente dal contatto. Sui materiali ferrosi infatti agiscono le linee di forza del campo magnetico, che si spingono oltre la calamita. Questo effetto viene chiamato induzione. By Paolo Molena -05/12/2008 pag. 7

8 magnetismo ed elettricità L'azione del campo magnetico cioè induce essi a modificare le orbite degli elettroni; così una qualsiasi sbarretta dì ferro, avvicinata ad una calamità si trasforma anch'essa temporaneamente in magnete, attirando a sua volta piccoli oggetti ferrosi. Allontanando la calamità l'effetto cessa. Alcuni ossidi ferrosi però mantengono invece l'orientamento acquisito e tale orientamento rimane stabile finché non viene modificato da un'altra azione magnetizzante. Sull'utilizzo di questi materiali si basa la registrazione magnetica delle videocassette, dei dischetti dei computer e anche delle carte di credito. L'elettrocalamita L'elettrocalamita è in sostanza una bobina all'interno della quale è stato collocato un cilindro di ferro dolce, chiamato nucleo. Il nucleo di ferro, sottoposto al campo magnetico generato dalla bobina, si magnetizza, diventando cosi un magnete artificiale. Le proprietà magnetiche dell'elettrocalamita si verificano quando la bobina viene attraversata dalla corrente elettrica: in questo caso essa è in grado di attirare oggetti metallici, II campo magnetico si attenua diminuendo l'intensità di corrente e cessa del tutto con l'apertura del circuito. Pertanto l'elettrocalamita è un magnete temporaneo. Sfruttando il fenomeno dell'elettromagnetismo si può trasformare l'energia elettrica in energia meccanica (cinetica o potenziale); tale tecnica ha una notevole importanza e viene utilizzata in molti apparecchi di uso comune: nel campanello elettrico, negli interruttori a scatto, negli altoparlanti, nelle testine di registrazione, oltre che nei motori elettrici. Nell'elettrocalamita il campo magnetico può variare secondo il tipo dì corrente che attraversa la bobina: se la corrente è continua, cioè se scorre sempre nello stesso verso, anche le linee di forza del campo magnetico mantengono lo stesso orientamento (campo magnetico costante); se la corrente è alternata, cioè se inverte ritmicamente il suo verso lungo il conduttore, varia di conseguenza anche la direzione del campo magnetico da essa generato, che scambia le sue polarità Nord- Sud seguendo lo stesso ritmo (campo magnetico variabile). La regola della presa della mano destra indica l'orientamento delle linee di forza che rappresentano il campo magnetico generato da una corrente elettrica passante per un solenoide (ad esempio per un filo). Se con la mano destra si immagina di afferrare il solenoide ponendo la punta del pollice nel verso della corrente, la punta delle altre dita (chiuse intorno al solenoide) indicherà il verso del campo magnetico. L'induzione elettromagnetica L'induzione elettromagnetica introduce un nuovo elemento nella relazione tra corrente elettrica e flusso magnetico: il movimento. Se avviciniamo un conduttore ad un magnete, in modo che attraversi in qualche punto le linee di forza del campo magnetico, possiamo verificare che si produce ai suoi estremi una differenza di potenziale. Questa tensione è tanto più alta quanto maggiore è il numero di linee di forza tagliate dal conduttore, cioè quanto più sono vicini il magnete e il conduttore. La tensione creata, chiamata forza elettromotrice (f.e.m.) indotta, dipende anche dall'intensità del campo magnetico e dalla lunghezza del conduttore situato all'interno di esso. Chiudendo il circuito questo potenziale elettrico produce la circolazione di una corrente. Se agiamo all'inverso, cioè tenendo fermo il conduttore, e avvicinando a questo il magnete, otteniamo lo stesso effetto, purché il conduttore attraversi le linee del flusso del campo magnetico. Il principio dell'induzione elettromagnetica è quindi valido anche se applicato in senso inverso. Così come le variazioni di corrente elettrica generano variazioni del campo magnetico e, tramite esse, un movimento (funzionamento del campanello o del motore elettrico elementare), analogamente le variazioni di movimento tra una bobina e un magnete generano una corrente elettrica. Sfruttando l'induzione elettromagnetica si può quindi trasformare l'energia meccanica in energia elettrica, come nel caso dei generatori meccanici di corrente, ma si può anche utilizzare l'energia elettrica per produrre movimento, come nel caso dei motori elettrici. By Paolo Molena -05/12/2008 pag. 8

9 magnetismo ed elettricità I generatori meccanici di corrente I generatori meccanici di corrente, come abbiamo visto, servono a trasformare l'energia meccanica in energia elettrica. Essi sono utilizzati in molti campi (dalle grandi centrali che producono elettricità ai motori delle automobili) per trasformare il moto rotatorio in energia elettrica. L'energia meccanica viene fornita da una fonte esterna, come la ruota di una bicicletta o l'albero motore di un'automobile, Essa si manifesta a impulsi, dovuti alla particolarità del movimento rotatorio. Vi sono due tipi di generatori meccanici di corrente; la dinamo e l'alternatore. La differenza di funzionamento tra i due tipi di generatori risiede nella diversa realizzazione dei loro contatti. Come è fatto un generatore meccanico di corrente I generatori meccanici di corrente sono formati essenzialmente da tre parti: lo statore, o induttore, costituito da due magneti in grado di generare un campo magnetico molto intenso; il rotore, o indotto, è una parte metallica mobile messa in rotazione da una forza esterna; la sua rotazione produce corrente, grazie al fenomeno dell'induzione elettromagnetica; il collettore, che ha la funzione dì convogliare la corrente prodotta dal rotore ad un circuito elettrico esterno, per mezzo delle spazzole. la dinamo La dinamo è costituita secondo lo schema comune di tutti i generatori meccanici di corrente, con la particolarità che l'organo che convoglia la corrente indotta dalla spira è un commutatore. Osservando il funzionamento di una dinamo, notiamo che in essa i contatti tra il commutatore e le spazzole, che la collegano al circuito elettrico estremo, vengono scambiati a ogni suo mezzo giro, In questo modo la corrente elettrica indotta, che nella spira inverte continuamente il verso di scorrimento, lo mantiene invece costante nel circuito. La corrente che così viene generata si chiama corrente continua. l'alternatore L'alternatore è il generatore tipico delle centrali elettriche le quali sfruttano l'energia cinetica dell'acqua o l'effetto termodinamico del vapore. Esso è costituito come la dinamo, con l'unica eccezione che l'organo che preleva la corrente indotta dalla spira non è un commutatore, essendo formato da due anelli interi, detti anelli collettori. In questo modo la corrente elettrica che viene immessa nel circuito elettrico esterno inverte continuamente il verso di scorrimento, analogamente a quanto avviene nella spira. La corrente cosi generata viene quindi chiamata corrente alternata. Questo tipo di corrente presenta grandi vantaggi per la distribuzione di energia elettrica. La spira taglia perpendicolarmente le linee di flusso solo due volte durante ogni giro. La tensione in questi istanti è massima, poi scende fino a scomparire dopo un quarto di giro, quando il suo movimento avviene lungo le linee, quindi risale e il ciclo continua. Il diagramma della tensione generata perciò non è mai lineare. A ogni mezzo giro le linee di forza del campo magnetico attraversano la spira in senso inverso, generando una tensione con polarità rovesciate e la corrente elettrica percorre la spira nell'altro verso. By Paolo Molena -05/12/2008 pag. 9

Inizia presentazione

Inizia presentazione Inizia presentazione Che si misura in ampère può essere generata In simboli A da pile dal movimento di spire conduttrici all interno di campi magnetici come per esempio nelle dinamo e negli alternatori

Dettagli

Tesina di scienze. L Elettricità. Le forze elettriche

Tesina di scienze. L Elettricità. Le forze elettriche Tesina di scienze L Elettricità Le forze elettriche In natura esistono due forme di elettricità: quella negativa e quella positiva. Queste due energie si attraggono fra loro, mentre gli stessi tipi di

Dettagli

Generazione campo magnetico

Generazione campo magnetico ELETTRO-MAGNETISMO Fra magnetismo ed elettricità esistono stretti rapporti: La corrente elettrica genera un campo magnetico; Un campo magnetico può generare elettricità. Generazione campo magnetico Corrente

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it L INTENSITÀ DELLA CORRENTE ELETTRICA Consideriamo una lampadina inserita in un circuito elettrico costituito da fili metallici ed un interruttore.

Dettagli

Lezione 18. Magnetismo WWW.SLIDETUBE.IT

Lezione 18. Magnetismo WWW.SLIDETUBE.IT Lezione 18 Magnetismo Cenni di magnetismo Già a Talete (600 a.c.) era noto che la magnetitite ed alcune altre pietre naturali (minerali di ferro, trovati a Magnesia in Asia Minore) avevano la proprietà

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

Questa proprietà, posseduta da alcuni corpi, viene definita MAGNETISMO.

Questa proprietà, posseduta da alcuni corpi, viene definita MAGNETISMO. MAGNETISMO Cos è il MAGNETISMO Sin dall'antichità era noto che un minerale di ferro, la magnetite, ha la proprietà di attirare il ferro. Questa proprietà, posseduta da alcuni corpi, viene definita MAGNETISMO.

Dettagli

Elettricità e magnetismo

Elettricità e magnetismo E1 Cos'è l'elettricità La carica elettrica è una proprietà delle particelle elementari (protoni e elettroni) che formano l'atomo. I protoni hanno carica elettrica positiva. Gli elettroni hanno carica elettrica

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico

Dettagli

IL CAMPO MAGNETICO. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G.

IL CAMPO MAGNETICO. V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G. IL CAMPO MAGNETICO V Scientifico Prof.ssa Delfino M. G. UNITÀ - IL CAMPO MAGNETICO 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz

Dettagli

Applicazioni tecnologiche del campo magnetico

Applicazioni tecnologiche del campo magnetico A.S. 2014/2015 Definizione Motore elettrico Definizione Definizione Un motore elettrico è uno strumento che ha l obiettivo di trasformare il lavoro di tipo elettrico in lavoro di tipo meccanico. Definizione

Dettagli

La corrente elettrica

La corrente elettrica PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE Fondo Sociale Europeo "Competenze per lo Sviluppo" Obiettivo C-Azione C1: Dall esperienza alla legge: la Fisica in Laboratorio La corrente elettrica Sommario 1) Corrente elettrica

Dettagli

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Che cos è la corrente elettrica? Nei conduttori metallici la corrente è un flusso di elettroni. L intensità della corrente è il rapporto tra la quantità

Dettagli

Regole della mano destra.

Regole della mano destra. Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione

Dettagli

Induzione magnetica. Corrente indotta. Corrente indotta. Esempio. Definizione di flusso magnetico INDUZIONE MAGNETICA E ONDE ELETTROMAGNETICHE

Induzione magnetica. Corrente indotta. Corrente indotta. Esempio. Definizione di flusso magnetico INDUZIONE MAGNETICA E ONDE ELETTROMAGNETICHE Induzione magnetica INDUZIONE MAGNETICA E ONDE ELETTROMAGNETICHE Che cos è l induzione magnetica? Si parla di induzione magnetica quando si misura una intensità di corrente diversa da zero che attraversa

Dettagli

Classe 3 D Bucci Arianna Evangelista Andrea Palombo Leonardo Ricci Alessia Progetto di Scienze a.s. 2013/2014. Prof.ssa Piacentini Veronica

Classe 3 D Bucci Arianna Evangelista Andrea Palombo Leonardo Ricci Alessia Progetto di Scienze a.s. 2013/2014. Prof.ssa Piacentini Veronica Classe 3 D Bucci Arianna Evangelista Andrea Palombo Leonardo Ricci Alessia Progetto di Scienze a.s. 2013/2014 Prof.ssa Piacentini Veronica La corrente elettrica La corrente elettrica è un flusso di elettroni

Dettagli

ENERGIA ELETTRICA: Generatori e tipi di collegamento. Istituto Paritario Scuole Pie Napoletane - Anno Scolastico 2012-13 -

ENERGIA ELETTRICA: Generatori e tipi di collegamento. Istituto Paritario Scuole Pie Napoletane - Anno Scolastico 2012-13 - ENERGIA ELETTRICA: Generatori e tipi di collegamento Quando un conduttore in movimento attraversa le linee di forza di un campo magnetico, nel conduttore si genera una forza elettromotrice indotta in grado

Dettagli

I poli magnetici isolati non esistono

I poli magnetici isolati non esistono Il campo magnetico Le prime osservazioni dei fenomeni magnetici risalgono all antichità Agli antichi greci era nota la proprietà della magnetite di attirare la limatura di ferro Un ago magnetico libero

Dettagli

La corrente elettrica

La corrente elettrica La corrente elettrica La corrente elettrica è un movimento di cariche elettriche che hanno tutte lo stesso segno e si muovono nello stesso verso. Si ha corrente quando: 1. Ci sono cariche elettriche; 2.

Dettagli

Le centrali idroelettriche

Le centrali idroelettriche Le centrali idroelettriche 1 Una centrale idroelettrica può definirsi una macchina in grado di trasformare l'energia potenziale dell'acqua, legata al fatto che l'acqua si trova ad un livello superiore

Dettagli

IL TRASFORMATORE Prof. S. Giannitto Il trasformatore è una macchina in grado di operare solo in corrente alternata, perché sfrutta i principi dell'elettromagnetismo legati ai flussi variabili. Il trasformatore

Dettagli

1-LA FISICA DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI.

1-LA FISICA DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI. 1-LA FISICA DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI. Tutti i fenomeni elettrici e magnetici hanno origine da cariche elettriche. Per comprendere a fondo la definizione di carica elettrica occorre risalire alla

Dettagli

Corrente elettrica. Esempio LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA. Cos è la corrente elettrica? Definizione di intensità di corrente elettrica

Corrente elettrica. Esempio LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA. Cos è la corrente elettrica? Definizione di intensità di corrente elettrica Corrente elettrica LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA Cos è la corrente elettrica? La corrente elettrica è un flusso di elettroni che si spostano dentro un conduttore dal polo negativo verso il polo positivo

Dettagli

Limature di ferro orientate secondo le linee del campo magnetico generato da una barra

Limature di ferro orientate secondo le linee del campo magnetico generato da una barra Magnetismo naturale Un magnete (o calamita) è un corpo che genera una forza su un altro magnete che può essere sia attrattiva che repulsiva. Intorno al magnete c è un campo magnetico. Il nome deriva dal

Dettagli

Come ottengo la CORRENTE ELETTRICA

Come ottengo la CORRENTE ELETTRICA COS È L ELETTRICITÀ Come ottengo la CORRENTE ELETTRICA si produce con i generatori di corrente che possono essere chimici, meccanici oppure utilizzare l'energia del sole Generatori meccanici che producono

Dettagli

Due cariche positive si respingono, due cariche negative si respingono, una carica positiva e una negativa si attraggono.

Due cariche positive si respingono, due cariche negative si respingono, una carica positiva e una negativa si attraggono. 2012 11 08 pagina 1 Carica elettrica Esistono cariche elettriche di due tipi: positiva e negativa. Due cariche positive si respingono, due cariche negative si respingono, una carica positiva e una negativa

Dettagli

I CIRCUITI ELETTRICI. Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi.

I CIRCUITI ELETTRICI. Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi. I CIRCUITI ELETTRICI Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi. Definiamo ramo un tratto di circuito senza diramazioni (tratto evidenziato in rosso nella

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Motore passo passo: Laboratorio di Elettronica 1

Motore passo passo: Laboratorio di Elettronica 1 Motore passo passo: Laboratorio di Elettronica 1 Motore passo passo: Cuscinetto Rotore Cuscinetto Statore Laboratorio di Elettronica 2 Motore passo passo: Statore ( #8 bobine contrapposte a due a due:

Dettagli

Esercizi su elettrostatica, magnetismo, circuiti elettrici, interferenza e diffrazione

Esercizi su elettrostatica, magnetismo, circuiti elettrici, interferenza e diffrazione Esercizi su elettrostatica, magnetismo, circuiti elettrici, interferenza e diffrazione 1. L elettrone ha una massa di 9.1 10-31 kg ed una carica elettrica di -1.6 10-19 C. Ricordando che la forza gravitazionale

Dettagli

Generatore di Forza Elettromotrice

Generatore di Forza Elettromotrice CIRCUITI ELETTRICI Corrente Elettrica 1. La corrente elettrica è un flusso ordinato di carica elettrica. 2. L intensità di corrente elettrica (i) è definita come la quantità di carica che attraversa una

Dettagli

LABORATORIO DI FISICA. Elettromagnetismo

LABORATORIO DI FISICA. Elettromagnetismo MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE L. DA Vinci Via G. Rosato, 5-66034 L a n c i a n o (Ch) Tel. 087242556 Fax 0872702934 E-mail: chtf0200l@istruzione.it

Dettagli

APPUNTI SUL CAMPO MAGNETICO ROTANTE

APPUNTI SUL CAMPO MAGNETICO ROTANTE APPUTI UL CAPO AGETICO ROTATE Campo agnetico Rotante ad una coppia polare Consideriamo la struttura in figura che rappresenta la vista, in sezione trasversale, di un cilindro cavo, costituito da un materiale

Dettagli

La corrente elettrica La resistenza elettrica La seconda legge di Ohm Resistività e temperatura L effetto termico della corrente

La corrente elettrica La resistenza elettrica La seconda legge di Ohm Resistività e temperatura L effetto termico della corrente Unità G16 - La corrente elettrica continua La corrente elettrica La resistenza elettrica La seconda legge di Ohm Resistività e temperatura L effetto termico della corrente 1 Lezione 1 - La corrente elettrica

Dettagli

1 di 3 07/06/2010 14.04

1 di 3 07/06/2010 14.04 Principi 1 http://digilander.libero.it/emmepi347/la%20pagina%20di%20elettronic... 1 di 3 07/06/2010 14.04 Community emmepi347 Profilo Blog Video Sito Foto Amici Esplora L'atomo Ogni materiale conosciuto

Dettagli

Corrente ele)rica. Cariche in movimento e legge di Ohm

Corrente ele)rica. Cariche in movimento e legge di Ohm Corrente ele)rica Cariche in movimento e legge di Ohm Corrente ele)rica Nei metalli si possono avere elettroni che si muovono anche velocemente fra un estremo e l altro del metallo, ma la risultante istante

Dettagli

La corrente elettrica

La corrente elettrica Lampadina Ferro da stiro Altoparlante Moto di cariche elettrice Nei metalli i portatori di carica sono gli elettroni Agitazione termica - moto caotico velocità media 10 5 m/s Non costituiscono una corrente

Dettagli

Induzione e.m. generazione di corrente dovuta al moto relativo del magnete rispetto alla spira. un campo magnetico variabile genera una corrente

Induzione e.m. generazione di corrente dovuta al moto relativo del magnete rispetto alla spira. un campo magnetico variabile genera una corrente Induzione e.m. generazione di corrente dovuta al moto relativo del magnete rispetto alla spira un campo magnetico variabile genera una corrente INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - ESPERIENZA 1 magnete N S µ-amperometro

Dettagli

Esperienze con l elettricità e il magnetismo

Esperienze con l elettricità e il magnetismo Esperienze con l elettricità e il magnetismo Laboratorio di scienze Le esperienze di questo laboratorio ti permettono di acquisire maggiore familiarità con l elettricità e il magnetismo e di sperimentare

Dettagli

IL TRASFORMATORE REALE

IL TRASFORMATORE REALE Il trasformatore ideale è tale poiché: IL TRASFORMATORE REALE si ritengono nulle le resistenze R 1 e R 2 degli avvolgimenti; il flusso magnetico è interamente concatenato con i due avvolgimenti (non vi

Dettagli

Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW. Tratto dal sito web WWW.IT9UMH.ALTERVISTA.ORG

Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW. Tratto dal sito web WWW.IT9UMH.ALTERVISTA.ORG Principi costruttivi e progettazione di Gioacchino Minafò IW9 DQW Le antenne a quadro (o telaio) Il principio di funzionamento di un'antenna a quadro è differente da quello delle comuni antenne filari

Dettagli

Correnti e circuiti a corrente continua. La corrente elettrica

Correnti e circuiti a corrente continua. La corrente elettrica Correnti e circuiti a corrente continua La corrente elettrica Corrente elettrica: carica che fluisce attraverso la sezione di un conduttore in una unità di tempo Q t Q lim t 0 t ntensità di corrente media

Dettagli

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi) Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e

Dettagli

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2 COENTE ELETTICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V isolati tra loro V > V 1 V V 1 Li colleghiamo mediante un conduttore Fase transitoria: sotto

Dettagli

funziona meglio con FIREFOX! FENOMENI ELETTROSTATICI mappa 1 mappa 2 mappa 3 mappa 4 http://cmap.ihmc.us/

funziona meglio con FIREFOX! FENOMENI ELETTROSTATICI mappa 1 mappa 2 mappa 3 mappa 4 http://cmap.ihmc.us/ mappa 1 mappa 2 mappa 3 mappa 4 http://cmap.ihmc.us/ funziona meglio con FIREFOX! FENOMENI ELETTROSTATICI Struttura dell'atomo (nucleo, protoni, neutroni, elettroni); cariche elettriche elementari (elettrone,

Dettagli

Corrente elettrica. La disputa Galvani - Volta

Corrente elettrica. La disputa Galvani - Volta Corrente elettrica La disputa Galvani - Volta Galvani scopre che due bastoncini di metalli diversi, in una rana, ne fanno contrarre i muscoli Lo interpreta come energia vitale Volta attribuisce il fenomeno

Dettagli

Con gli esperimenti di Faraday ( 1831 ) l'elettromagnetismo si complica

Con gli esperimenti di Faraday ( 1831 ) l'elettromagnetismo si complica Elettromagnetismo prima di Faraday: campi elettrici e campi magnetici Correnti elettriche creano campi magnetici Cariche elettriche creano campi elettrici Con gli esperimenti di Faraday ( 1831 ) l'elettromagnetismo

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

In un collegamento in parallelo ogni lampadina ha. sorgente di energia (pile) del circuito. i elettrici casalinghi, dove tutti gli utilizzatori sono

In un collegamento in parallelo ogni lampadina ha. sorgente di energia (pile) del circuito. i elettrici casalinghi, dove tutti gli utilizzatori sono I CIRCUITI ELETTRICI di CHIARA FORCELLINI Materiale Usato: 5 lampadine Mammut 4 pile da 1,5 volt (6Volt)+Portabatteria Tester (amperometro e voltmetro) I circuiti in Parallelo In un collegamento in parallelo

Dettagli

IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA

IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA Prof. Paolo ZAZZINI Ing. Nicola SIMIONATO COME FUNZIONA UNA CELLA FOTOVOLTAICA EFFETTO FOTOVOLTAICO: Un flusso luminoso che incide su un materiale semiconduttore opportunamente

Dettagli

Corso di fisica generale con elementi di fisica tecnica

Corso di fisica generale con elementi di fisica tecnica Corso di fisica generale con elementi di fisica tecnica Aniello (Daniele) Mennella Dipartimento di Fisica Secondo modulo Parte prima (fondamenti di elettromagnetismo) Lezione 3 Campi magnetici e forza

Dettagli

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,

Dettagli

Alcune nozioni sui motori in corrente continua

Alcune nozioni sui motori in corrente continua Alcune nozioni sui motori in corrente continua Perché scegliere un motore in corrente continua Molte applicazioni necessitano di una coppia di spunto elevata. Il motore in corrente continua, per natura,

Dettagli

Legge di Faraday. x x x x x x x x x x E B. x x x x x x x x x x R x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x E B 1

Legge di Faraday. x x x x x x x x x x E B. x x x x x x x x x x R x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x. x x x x x x x x x x E B 1 B ds Legge di Faraday E x x x x x x x x x x E B x x x x x x x x x x R x x x x x x x x x x B 1 x x x x x x x x x x E x x x x x x x x x x E Schema Generale Elettrostatica moto di una carica q in un campo

Dettagli

Introduzione 2. Serie P20 4. Serie P28 6. Serie P35 8. Serie P39 10. Serie P42 12. Serie P57 14. Serie P60 16. Serie P85 18.

Introduzione 2. Serie P20 4. Serie P28 6. Serie P35 8. Serie P39 10. Serie P42 12. Serie P57 14. Serie P60 16. Serie P85 18. INDICE Introduzione 2 Serie P20 4 Serie P28 6 Serie P35 8 Serie P39 10 Serie P42 12 Serie P57 14 Serie P60 16 Serie P85 18 Serie P110 20 Schemi di connessione 22 Codifica 23 Note 24 Motori Passo Passo

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

CALORE. Compie lavoro. Il calore è energia. Temperatura e calore. L energia è la capacità di un corpo di compiere un lavoro

CALORE. Compie lavoro. Il calore è energia. Temperatura e calore. L energia è la capacità di un corpo di compiere un lavoro Cos è il calore? Per rispondere si osservino le seguenti immagini Temperatura e calore Il calore del termosifone fa girare una girandola Il calore del termosifone fa scoppiare un palloncino Il calore del

Dettagli

TERZA LEZIONE (4 ore): INTERAZIONE MAGNETICA

TERZA LEZIONE (4 ore): INTERAZIONE MAGNETICA TERZA LEZIONE (4 ore): INTERAZIONE MAGNETICA Evidenza dell interazione magnetica; sorgenti delle azioni magnetiche; forze tra poli magnetici, il campo magnetico Forza magnetica su una carica in moto; particella

Dettagli

Le macchine elettriche

Le macchine elettriche Le macchine elettriche Cosa sono le macchine elettriche? Le macchine elettriche sono dispositivi atti a: convertire energia elettrica in energia meccanica; convertire energia meccanica in energia elettrica;

Dettagli

11. Macchine a corrente continua. unità. 11.1 Principio di funzionamento

11. Macchine a corrente continua. unità. 11.1 Principio di funzionamento 11. Macchine a corrente continua unità 11.1 Principio di funzionamento Si consideri una spira rotante con velocità angolare costante e immersa in un campo magnetico costante come in figura 11.1. I lati

Dettagli

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi

Dettagli

Fondamenti di macchine elettriche Corso SSIS 2006/07

Fondamenti di macchine elettriche Corso SSIS 2006/07 9.13 Caratteristica meccanica del motore asincrono trifase Essa è un grafico cartesiano che rappresenta l andamento della coppia C sviluppata dal motore in funzione della sua velocità n. La coppia è legata

Dettagli

Vengono detti attuatori i dispositivi in grado di agire sull ambiente esterno comandati da segnali elettrici.

Vengono detti attuatori i dispositivi in grado di agire sull ambiente esterno comandati da segnali elettrici. GLI ATTUATORI Vengono detti attuatori i dispositivi in grado di agire sull ambiente esterno comandati da segnali elettrici. La casistica è assai vasta ; sono comuni i semplici azionamenti magnetici (elettromagneti

Dettagli

Elettrostatica dei mezzi materiali

Elettrostatica dei mezzi materiali Elettrostatica dei mezzi materiali Nel caso dei conduttori si è visto che: Il campo elettrico farà muovere le cariche all interno del conduttore in modo tale che: Tutte le cariche sono sulla superficie

Dettagli

Esercizi e considerazioni pratiche sulla legge di ohm e la potenza

Esercizi e considerazioni pratiche sulla legge di ohm e la potenza Esercizi e considerazioni pratiche sulla legge di ohm e la potenza Come detto precedentemente la legge di ohm lega la tensione e la corrente con un altro parametro detto "resistenza". Di seguito sono presenti

Dettagli

Unità realizzata con la collaborazione dell alunno GIANMARCO BERTONATI (Elaborato d Esame a.s.:2011/2012 classe 3 D)

Unità realizzata con la collaborazione dell alunno GIANMARCO BERTONATI (Elaborato d Esame a.s.:2011/2012 classe 3 D) 1 Unità realizzata con la collaborazione dell alunno GIANMARCO BERTONATI (Elaborato d Esame a.s.:2011/2012 classe 3 D) 2 circuito realizzato dall alunno Gianmarco Bertonati grazie al quali ha potuto spiegare

Dettagli

Corso di Elettronica Organizzato dall associazione no-profit Agorà Lesina (FG)

Corso di Elettronica Organizzato dall associazione no-profit Agorà Lesina (FG) 004 Corso di Elettronica Organizzato dall associazione no-profit Agorà Lesina (FG) Lezione n. Che cos è un interruttore? L interruttore è un dispositivo meccanico che chiude un contatto elettrico (fig.).

Dettagli

- semplicità delle macchine generatrici (alternatori) - possibilità di utilizzare semplicemente i trasformatori

- semplicità delle macchine generatrici (alternatori) - possibilità di utilizzare semplicemente i trasformatori ITCG CATTANEO CON LICEO DALL AGLIO - via M. di Canossa - Castelnovo ne Monti (RE) SEZIONE I.T.I. Le Correnti Alternate Come vedremo è piuttosto semplice produrre tensioni, e di conseguenza correnti, che

Dettagli

nei materiali (Inserendo un materiale all interno di un campo magnetico generato da un magnete permanente)

nei materiali (Inserendo un materiale all interno di un campo magnetico generato da un magnete permanente) COMPORTAMENTO MAGNETICO DEI MATERIALI a) nel vuoto B = μ0 H μ0 = 4 π 10-7 H/m b) nei materiali (Inserendo un materiale all interno di un campo magnetico generato da un magnete permanente) Il materiale

Dettagli

Michele D'Amico (premiere) 6 May 2012

Michele D'Amico (premiere) 6 May 2012 Michele D'Amico (premiere) CORRENTE ELETTRICA 6 May 2012 Introduzione La corrente elettrica può essere definita come il movimento ordinato di cariche elettriche, dove per convenzione si stabilisce la direzione

Dettagli

CORRENTE ELETTRICA. La grandezza fisica che descrive la corrente elettrica è l intensità di corrente.

CORRENTE ELETTRICA. La grandezza fisica che descrive la corrente elettrica è l intensità di corrente. CORRENTE ELETTRICA Si definisce CORRENTE ELETTRICA un moto ordinato di cariche elettriche. Il moto ordinato è distinto dal moto termico, che è invece disordinato, ed è sovrapposto a questo. Il moto ordinato

Dettagli

Storia dei generatori di tensione e della corrente elettrica

Storia dei generatori di tensione e della corrente elettrica Storia dei generatori di tensione e della corrente elettrica Prof. Daniele Ippolito Liceo Scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia 1778 Alessandro Volta, in analogia al potenziale gravitazionale definito

Dettagli

CIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI

CIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI CIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI Un esame sistematico dei circuiti completi, anche se limitato a pochi tipi di macchine e di attrezzature, sarebbe estremamente complesso e vasto. Il raggiungimento del

Dettagli

GRANDEZZE ELETTRICHE E COMPONENTI

GRANDEZZE ELETTRICHE E COMPONENTI Capitolo3:Layout 1 17-10-2012 15:33 Pagina 73 CAPITOLO 3 GRANDEZZE ELETTRICHE E COMPONENTI OBIETTIVI Conoscere le grandezze fisiche necessarie alla trattazione dei circuiti elettrici Comprendere la necessità

Dettagli

Induzione elettromagnetica

Induzione elettromagnetica Induzione elettromagnetica 1. Induzione elettromagnetica 2. Esperienze di Faraday 3. Legge di Faraday Neumann Lenz Induzione elettromagnetica (1) La rivoluzione determinata dall'utilizzo dell'energia elettrica

Dettagli

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Campo Elettrico: si definisce campo elettrico il fenomeno fisico che conferisce

Dettagli

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo

Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Campo Elettrico: si definisce campo elettrico il fenomeno fisico che conferisce

Dettagli

Generatore radiologico

Generatore radiologico Generatore radiologico Radiazioni artificiali alimentazione: corrente elettrica www.med.unipg.it/ac/rad/ www.etsrm.it oscar fiorucci. laurea.tecn.radiol@ospedale.perugia.it Impianto radiologico trasformatore

Dettagli

Strane anomalie di un motore omopolare Di Valerio Rizzi e Giorgio Giurini

Strane anomalie di un motore omopolare Di Valerio Rizzi e Giorgio Giurini Strane anomalie di un motore omopolare Di Valerio Rizzi e Giorgio Giurini Gli scriventi, in qualità di studiosi del generatore omopolare hanno deciso di costruire questo motore per cercare di capire le

Dettagli

ELETTROSTATICA + Carica Elettrica + Campi Elettrici + Legge di Gauss + Potenziale Elettrico + Capacita Elettrica

ELETTROSTATICA + Carica Elettrica + Campi Elettrici + Legge di Gauss + Potenziale Elettrico + Capacita Elettrica ELETTROSTATICA + Carica Elettrica + Campi Elettrici + Legge di Gauss + Potenziale Elettrico + Capacita Elettrica ELETTRODINAMICA + Correnti + Campi Magnetici + Induzione e Induttanza + Equazioni di Maxwell

Dettagli

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA Concetti e grandezze fondamentali CAMPO ELETTRICO: è un campo vettoriale di forze,

Dettagli

Q t CORRENTI ELETTRICHE

Q t CORRENTI ELETTRICHE CORRENTI ELETTRICHE La corrente elettrica è un flusso di particelle cariche. L intensità di una corrente è definita come la quantità di carica netta che attraversa nell unità di tempo una superficie: I

Dettagli

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,

Dettagli

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA La geometria operativa, contrariamente a quella descrittiva basata sulle regole per la rappresentazione delle forme geometriche, prende in considerazione lo spazio racchiuso

Dettagli

Campione sciolto in un solvente (deuterato) e. posto in un tubo. di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm

Campione sciolto in un solvente (deuterato) e. posto in un tubo. di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm posto in un tubo Campione sciolto in un solvente (deuterato) e di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm o spettrometro NMR è formato da alcuni mponenti fondamentali: un magnete,

Dettagli

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA

EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA EMISSIONE E ASSORBIMENTO DI LUCE DA PARTE DELLA MATERIA Poiché la luce è energia trasportata da oscillazioni del campo elettrico (fotoni) e la materia è fatta di particelle elettricamente cariche (atomi

Dettagli

a b c Figura 1 Generatori ideali di tensione

a b c Figura 1 Generatori ideali di tensione Generatori di tensione e di corrente 1. La tensione ideale e generatori di corrente Un generatore ideale è quel dispositivo (bipolo) che fornisce una quantità di energia praticamente infinita (generatore

Dettagli

Il motorino d avviamento è composto. Come controllare il motorino d avviamento. In collaborazione con TUTTI I SEGRETI PER VERIFICARE

Il motorino d avviamento è composto. Come controllare il motorino d avviamento. In collaborazione con TUTTI I SEGRETI PER VERIFICARE APPROFONDIMENTO In collaborazione con 182 NM TUTTI I SEGRETI PER VERIFICARE INDOTTO E SPAZZOLE. COME TESTARE IL DISPOSITIVO PRIMA DI SMONTARLO. ECCO QUALCHE SUGGERIMENTO PRATICO PER RICONOSCERE LE CARATTERISTICHE

Dettagli

MAGNETISMO - prima parte. pina di vito 1

MAGNETISMO - prima parte. pina di vito 1 MAGNETISMO - prima parte 1 Magneti magneti naturali: magnetite (minerale del ferro Fe3O4) magneti artificiali: composti di Fe, Ni, Co poli magnetici: Nord e Sud I nomi dei poli magnetici derivano dall

Dettagli

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo Energia e Lavoro Finora abbiamo descritto il moto dei corpi (puntiformi) usando le leggi di Newton, tramite le forze; abbiamo scritto l equazione del moto, determinato spostamento e velocità in funzione

Dettagli

Carica positiva e carica negativa

Carica positiva e carica negativa Elettrostatica Fin dal 600 a.c. si erano studiati alcuni effetti prodotti dallo sfregamento di una resina fossile, l ambra (dal cui nome in greco electron deriva il termine elettricità) con alcuni tipi

Dettagli

Proprietà elettrostatiche dei dielettrici

Proprietà elettrostatiche dei dielettrici Proprietà elettrostatiche dei dielettrici Prendiamo in considerazione ciò che accade quando si riempie lo spazio con un isolante. Consideriamo un condensatore piano con il vuoto tra le armature. Carichiamo

Dettagli

Il campo magnetico. 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz

Il campo magnetico. 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz Il campo magnetico 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz 1 Lezione 1 - Fenomeni magnetici I campi magnetici possono essere

Dettagli

Definizione di mutua induzione

Definizione di mutua induzione Mutua induzione Definizione di mutua induzione Una induttanza produce un campo magnetico proporzionale alla corrente che vi scorre. Se le linee di forza di questo campo magnetico intersecano una seconda

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Ragazzi, in questa scuola l energia ce la metto io!

Ragazzi, in questa scuola l energia ce la metto io! Ragazzi, in questa scuola l energia ce la metto io! Di energia voi ragazzi ve ne intendete: ne avete così tanta! Per giocare, andare a scuola, studiare, fare i compiti, fare sport, correre, saltare. Ma

Dettagli

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Ø Prof. Attilio Santocchia Ø Ufficio presso il Dipartimento di Fisica (Quinto Piano) Tel. 075-585 2708 Ø E-mail: attilio.santocchia@pg.infn.it Ø Web: http://www.fisica.unipg.it/~attilio.santocchia

Dettagli

Si classifica come una grandezza intensiva

Si classifica come una grandezza intensiva CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del

Dettagli