LE ENTRATE TRIBUTARIE

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1 LE ENTRATE TRIBUTARIE L'analisi dei dati condotta sul primo semestre del 2013 evidenzia una significativa crescita delle entrate tributarie pari al +3,1%, quale conseguenza di un aumento dell'8,7% delle imposte dirette e della flessione del 3,2% delle imposte indirette Tale dinamica risente soprattutto dell'effetto positivo del gettito affluito nel mese di giugno 2013 che ha consentito l'inversione di tendenza sulla dinamica che aveva caratterizzato l'andamento delle entrate dei primi cinque mesi del L'ammontare del gettito rilevato nel periodo gennaio-giugno 2013 ha consentito, pertanto, alle entrate totali di attestarsi a quota milioni di euro, con uno scarto positivo di milioni di euro, rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. Le imposte dirette hanno raggiunto quota milioni di euro, con una crescita pari a circa milioni di euro, mentre le imposte indirette si attestano a quota milioni di euro, evidenziando una flessione che supera milioni di euro, rispetto al corrispondente dato del Contribuiscono alla crescita delle entrate erariali la positiva dinamica che ha caratterizzato le imposte versate in autoliquidazione e il risultato favorevole dell'iva sugli scambi interni che ha fatto registrare, per la prima volta, un'inversione di tendenza, dopo la perdurante flessione riscontrata nel corso dei primi cinque mesi dell'anno in corso. (Tab. 1) Tabella 1 Composizione del gettito per categorie di bilancio (mln di euro) Genn.- Giugno 2012 Genn. - Giugno 2013 Variaz. 2013/2012 IMPOSTE DIRETTE ,7% Tasse e imposte sugli affari ,9% Imposte sulla produzione, consumi, dogane e monopoli ,8% Lotto, lotterie ed altre attività di gioco ,3% IMPOSTE INDIRETTE ,2% TOTALE ENTRATE ,1% Fonte: elaborazioni settore fiscalità d'impresa Confcommercio su dati MEF

2 IMPOSTE DIRETTE Le imposte dirette nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2013 hanno raggiunto quota milioni di euro per effetto di una variazione positiva dell'irpef (+2,5%), e grazie alla crescita del gettito Ires che si è attestato a quota milioni di euro, con uno scarto positivo del +35,3% rispetto allo stesso periodo del Il gettito Irpef ha raggiunto milioni di euro ed è stato sostenuto dalla dinamica favorevole delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente del settore pubblico e dei redditi da pensione, aumentati del +3,9% per effetto dei conguagli fiscali. Dinamiche differenziate hanno caratterizzato l'andamento delle ritenute sui redditi sul lavoro autonomo (- 6,3%) e sui redditi del lavoro dipendente del settore privato (-0,5%). La crescita positiva del gettito Irpef risente anche del positivo andamento delle ritenute a titolo di acconto applicate ai pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per poter beneficiare di oneri deducibili o per le spese per le quali spetta la detrazione d'imposta (art. 25 del D.L. n 78/2010), che ammontano a 395 milioni di euro (+41,6%) ed i versamenti in autoliquidazione, pari a milioni di euro, che hanno registrato una crescita in valori assoluti pari a milioni di euro rispetto al corrispondente dato L'IRES ha generato un gettito di milioni di euro ( milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2012) che per circa milioni di euro è da ricondurre al saldo e per milioni di euro all'acconto. Dall'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché dalle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale sono affluiti circa milioni di euro, con un incremento, in valori assoluti, di oltre milioni di euro, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Di questi, milioni di euro derivano dalle ritenute su interessi e premi corrisposti da istituti di credito, milioni di euro dalla imposta sostitutiva su interessi e premi di obbligazioni ed altri titoli equipollenti e milioni di euro da altre entrate che affluiscono allo stesso capitolo di spesa. L'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze si è attestata a quota milioni di euro, con un incremento reale di circa 884 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del precedente anno. Infine ammontano a 175 milioni di euro i versamenti dell'imposta municipale (IMU), per la sola quota destinata all'erario ai sensi del D.L. 201/2011 ed a milioni di euro l'imu riservata all'erario derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D. Nel confronto con le entrate IMU relative al primo semestre del 2012, occorre tener presente le modifiche normative intervenute nella disciplina dell'imposta, che ha previsto la sospensione delle prima rata di pagamento per alcune categorie catastali nella prospettiva di una riforma complessiva della disciplina dell'imposizione fiscale sul patrimonio immobiliare.

3 LE IMPOSTE INDIRETTE Le imposte indirette registrate nel corso periodo gennaio-giugno 2013, hanno raggiunto quota milioni di euro, in leggera flessione, rispetto allo stesso dato rilevato nello stesso periodo dell'anno precedente. In particolare il gettito dell' IVA ha raggiunto quota milioni di euro, con uno scarto in termini negativi pari al -5,7%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Va comunque osservato che tale risultato, pur in presenza di una evoluzione negativa che coinvolge quasi tutti i settori economici, evidenzia grazie ai dati acquisiti nel mese di giugno 2013, un segnale favorevole di leggera ripresa, per effetto del rallentamento della flessione del gettito sugli scambi interni. Infatti per la prima volta, dal mese di dicembre 2012, nel mese di giugno 2013 si rileva una crescita pari al 4,5% (+291 milioni di euro) per effetto della componente relativa agli scambi interni, mentre continua la flessione negativa sia in valore (-9,1%) che in quantità (-7,2%) per le importazioni da Paesi extra-ue. Positivo risulta anche il gettito derivante dalle imposte sulle transazioni che ha registrato un incremento del +14,7%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, trainato principalmente dall'imposta di bollo ( milioni di euro), mentre dinamiche di segno opposto hanno caratterizzato il gettito delle altre categorie d'imposta. Infatti, in flessione risulta l'imposta di registro (-8,3%), tasse ed imposte ipotecarie (-6,5%), diritti catastali e di scritturato (-9,0%). Anche le imposte minori sugli affari segnalano andamenti alternanti: il canone di abbonamento rai-tv è stabile (+0,3%), mentre in leggera ripresa sono le tasse automobilistiche (+6,5%); di contro in flessione risultano l'imposta sulle assicurazioni (-0,9%) e le concessioni governative (-1,0%). Nonostante gli aumenti delle accise disposti dalle manovre del 2011 e gli ulteriori aumenti deliberati nel 2012, l'imposta di fabbricazione sugli oli minerali si attesta a quota milioni di euro, segnando una flessione del 2,5%, continuando a risentire del calo dei consumi dei primi mesi del In flessione anche l'imposta sul consumo del gas metano (-1,6%), che tuttavia risente dello spostamento temporale tra la contabilizzazione degli acconti e il saldo finale (che avviene nel secondo trimestre dell'anno successivo a quello cui si riferiscono i consumi reali). Infine, in flessione del -3,7% il gettito delle imposte il cui andamento non è legato alla congiuntura economica: in particolare le entrate totali relative ai giochi, che includono varie imposte di cui alcune classificate come entrate erariali (dirette e indirette). Il gettito derivante dalle sole attività di gioco si attesta a milioni di euro e registra uno scarto negativo del 1,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. (Tab. 2)

4 Tabella 2 Sintesi del bilancio dello Stato (mln di euro) Genn Giugno 2012 Genn Giugno 2013 Var. Ass. Var. IRPEF ,5% IRES ,3% ALTRE (sostitutiva e altre) ,9% IMPOSTE DIRETTE ,7% REGISTRO ,3% IVA ,7% BOLLO ,4% ASSICURAZIONI ,9% OLII MIMERALI ,5% GAS METANO ,6% TABACCHI(Consumo) ,5% LOTTO ,4% ALTRE ,1% IMPOSTE INDIRETTE ,2% TOTALE ENTRATE ,1% Fonte: elaborazioni settore fiscalità d'impresa Confcommercio su dati MEF

5 ENTI TERRITORIALI Le entrate degli enti territoriali e degli enti locali registrate nel periodo gennaio-giugno 2013, ammontano a milioni di euro e presentano una crescita del 13,1%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le entrate che derivano dall'addizionale regionale Irpef hanno raggiunto, nel periodo in esame quota milioni di euro, con uno scarto positivo di 187 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Dai soggetti privati e dai lavoratori autonomi affluiscono milioni di euro mentre la quota attribuibile alle amministrazioni pubbliche si attesta a milioni di euro. L'addizionale comunale all'irpef ha prodotto un gettito di milioni di euro, con un incremento di 268 milioni di euro rispetto al corrispettivo dato del 2012, quale conseguenza di 841 milioni di euro affluiti dal soggetti privati e lavoratori autonomi e 587 milioni di euro confluiti dalle amministrazioni pubbliche. Il gettito IRAP, calcolato nello stesso periodo, raggiunge milioni di euro, con uno scarto positivo di circa 727 milioni di euro: dai soggetti privati affluiscono milioni di euro, mentre la quota ascrivibile alle amministrazioni pubbliche si attesta su milioni di euro. (Tab.3). Infine l'imposta municipale propria (IMU) per i comuni ha determinato un gettito pari a milioni di euro. Per un confronto omogeneo rispetto al gettito 2012 occorre tener presente che le modalità di calcolo del primo acconto 2013 includono anche variazioni di aliquote deliberate dai singoli comuni. Tabella 3 Entrate territoriali e degli EE.LL.(mln di euro) Genn. Giu Genn. Giu Var. Ass. Var. ADDIZIONALE REGIONALE IRPEF ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF ,6% ,1% IRAP ,9% IMU/ICI Comuni ,1% ENTRATE TERRITORIALI ,1%

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