Interporto della Toscana Centrale Piano di Ampliamento

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1 Interporto della Toscana Centrale Piano di Ampliamento Information Memorandum Strettamente privato & confidenziale Novembre 2012 Con la consulenza fornita da:

2 Indice & Disclaimer 1. Finalità della presentazione 2. Informazioni generali 3. Informazioni operative 4. Informazioni economiche-finanziarie 5. Lo scenario della domanda 6. Lo scenario della domanda potenziale 7. Il progetto di ampliamento 8. Dimensioni dell intervento 9. Iter amministrativo 10. Valutazione Impatto Ambientale 11. Ruolo dell Interporto nel progetto di ampliamento 12. Linee guida programma di ampliamento 13. I costi dell investimento 14. I valori di uscita immobiliare 15. Le simulazioni finanziarie 16. Piano di marketing Il presente Information Memorandum non rappresenta un offerta al pubblico ex art del c.c., né una sollecitazione all investimento ai sensi degli artt. 94 e ss. del D.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e ss.mm. Il documento è stato elaborato con il precipuo scopo di fornire un illustrazione di massima delle opportunità dell iniziativa. Né il presente Information Memorandum, né le informazioni in esso contenute rivestono carattere definitivo. 2

3 Finalità della presentazione Oggetto del presente documento è il progetto di ampliamento dell Interporto Gonfienti di Prato. L Interporto, nell attuale configurazione, ha esaurito la sua capacità ricettiva ed è allo studio la possibilità di realizzare ulteriori magazzini ed uffici, con relative opere di urbanizzazione e fabbricati di servizio, su una limitrofa area di circa mq (pari ad un espansione di più di 1/3 del sedime attuale, che realizzerebbe un incremento del 37% della superficie fondiaria) - già destinata ad interporto nello strumento urbanistico vigente - in comune di Campi Bisenzio (PO); Al fine di promuovere l iniziativa presso una rosa selezionata di vari soggetti (istituzionali, industriali e/o finanziari) potenzialmente interessati, l Information Memorandum approfondisce ed illustra le possibili modalità e le condizioni di attuazione del progetto di ampliamento in programma, verificandone la valenza economico-finanziaria e valutandone la fruibilità dell insediamento da parte dei principali operatori della logistica attivi nel panorama nazionale ed internazionale. Il documento è stato predisposto da Fenit Spa, società specializzata nella prestazione di servizi integrati, per la progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture, opere e impianti, con particolare riferimento al settore dei trasporti, e da un Gruppo di Lavoro composto da qualificati professionisti, con il coordinamento scientifico del Prof. Rocco Giordano. 3

4 Informazioni generali L Interporto Gonfienti di Prato, insediato geograficamente nella Toscana Centrale, è di proprietà dell Interporto della Toscana Centrale (di seguito anche ITC ), Società per azioni, a maggioranza pubblica, costituita nel 1984 con lo scopo di favorire e sviluppare l intermodalità ferro-gomma e migliorare la catena delle forniture e delle filiere manifatturiere presenti nel territorio regionale. Il capitale sociale della Società risulta pari ad ,00, interamente versati e sottoscritti, ed alla data di riferimento è ripartito come segue: La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione e da un Direttore Generale; il Consiglio di Amministrazione si compone di 7 membri, l ing. Angelo Pezzati riveste la carica di Presidente del Consiglio, il dott. Luciano Pannocchia riveste la carica di Direttore Generale. La sede legale della Società è ubicata in Prato, Via di Gonfienti 4/4. 4

5 Informazioni operative L Interporto della Toscana Centrale, operativo dal 1995, è situato nel cuore dell Italia centrale e della Toscana, al centro delle grandi direttrici nazionali, stradali, autostradali e ferroviarie, che uniscono il nord dell Italia con il sud e la costa adriatica con quella tirrenica. Infatti l interporto è ubicato lungo la linea ferroviaria Milano, Roma, Napoli, Palermo (corridoio Europeo 1), adiacente al casello autostradale Prato Est, è collegato ai porti di Livorno, La Spezia e agli aeroporti di Firenze e Pisa. L area interportuale occupa una superficie di circa mq sulla quale sono stati realizzati magazzini per circa mq coperti, uffici per mq, viabilità e parcheggi interni per mq ed un area a verde per mq. L interporto è dotato di una moderna piattaforma logistica (completata nel 2010) per l interscambio gomma-rotaia il cui sistema ferroviario è alimentato da un raccordo al fascio Prato Sud. 1 - Inquadramento territoriale 2 Corografia generale 5

6 Informazioni operative Punto di forza dell area interportuale risulta essere la dotazione ferroviaria fortemente vocata al trasporto intermodale e composta da: un terminal intermodale, dotato di quattro binari operativi in grado di operare su convogli di lunghezza maggiore di 600 mt e di un piazzale per la movimentazione di larghezza pari a 50 mt per una superficie operativa di circa mq; un area per la movimentazione a carro, dotata di due binari dedicati con una capacità di stazionamento per binario di oltre 580 mt e di un piazzale per la movimentazione per una superficie operativa di circa mq; due fabbricati per la movimentazione merci, dotati di ribalte ferroviarie e bocche di carico lato gomma per una superficie lorda rispettivamente di mq e mq per complessivi mq e con altezza sotto tegolo pari a mt 11,50. A supporto di tali infrastrutture vi è un fascio di stazionamento e movimentazione composto da otto aste (quattro per l intermodale, due per la movimentazione a carro e due di rifornimento dei magazzini), un fascio di appoggio per la sosta dei convogli in attesa di lavorazione dotato di tre aste per complessivi 890 mt, un fabbricato di controllo di circa 300 mq, un impianto per la pesa fino a 40 ton ed un locale per la rimessa del locomotore. 3 Schema di interconnettività 6

7 Informazioni operative L Interporto della Toscana Centrale, come gran parte delle società interportuali costituite con i finanziamenti della Legge 240, una volta realizzate le infrastrutture, hanno generalmente affidato a terzi, in proprietà e/o locazione, i terminal e magazzini, limitando il ruolo a quello di operatore immobiliare che riscuote gli affitti; In tale contesto normativo e infrastrutturale negli anni si è sviluppata l attività dell Interporto della Toscana Centrale, con una domanda di merci complessivamente manipolata, nel corso del 2010, di 1 milione di tonnellate, di cui il 94% su gomma ed il rimanente 6% su ferro; Il netto prevalere del trasporto su gomma è strettamente correlato alla struttura della domanda merci in Toscana dove, come analizzeremo di seguito, solo una minima parte viaggia su ferro; Gli operatori logistici e le aziende che utilizzano i magazzini disponibili sono 55, gran parte operanti nel settore del trasporto di tessile - abbigliamento e di prodotti refrigerati; La specializzazione per una determinata filiera merceologica ha comunque portato sempre più l area interportuale ad assumere il ruolo di centro di raccolta e di spedizione del Sistema Moda, accreditandola presso i maggiori nodi aeroportuali sia nazionali che internazionali quale infrastruttura logistica al servizio di una specifica filiera produttiva; L infrastruttura è dotata di un sistema di sicurezza facente capo ad un centro di controllo integrato permanentemente presenziato per la verifica del sistema di controllo accessi e di videosorveglianza degli spazi interni e delle recinzioni perimetrali; 7

8 Per chi fosse interessato alla parte restante del documento, può contattare la segreteria dell Interporto della Toscana Centrale Spa. 8

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