Ambiente e Ter ritorio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ambiente e Ter ritorio"

Transcript

1 Ambiente e Ter ritorio 1

2

3 AMBIENTE E TERRITORIO La Regione Lazio comprende 378 comuni e 5 province: Frosinone (con 91 comuni), Latina (con 33 comuni), Roma (con 121 comuni), Rieti (con 73 comuni) e Viterbo (con 60 comuni). Il suo territorio si estende su una superficie di Kmq con una densità media regionale calcolata di 304 residenti per kmq. Il suo capoluogo di regione, Roma, risulta essere il comune più popoloso d Italia. Il Lazio è considerata tra le regioni più ricche di fiumi e laghi di cui si ricordano i principali: il Tevere, terzo fiume italiano, e il SaccoLiri, tra i laghi, prevalentemente vulcanici, ci sono quello di Bolsena, di Bracciano, di Vico, a nord, Albano e Nemi a sud. Tutti ad alimentazione pluviale eccetto Bolsena, con modesti percorsi d acqua, e Bracciano con piccole sorgenti. In questo capitolo vengono riportate alcune tavole riguardanti fattori di pressione sullo stato dell ambiente, in generale, informazioni sulle aree naturali e protette, la superficie percorsa dal fuoco, i rifiuti urbani, la sismicità, l energia prodotta e consumata, inoltre nelle prime pagine l argomento è integrato da alcune mappe territoriali. In aumento gli incendi nel territorio laziale, 677 nel 2003, di 4 volte superiore al dato registrato nel 2002 (178 incendi) e di circa +17% rispetto al Il danno subito a livello regionale copre una superficie forestale di 5.499,5 ettari ovvero il 12.4% della superficie forestale boscata percorsa dal fuoco in Italia. Le informazioni esistenti in materia di rifiuti vengono forniti in base alle informazioni dedotte dal modello unico di dichiarazione ambientale (MUD), istituito con L 70/94. La produzione totale di rifiuti registra un consistente aumento pari al +17% tra il 2001 e il 2002, particolarmente elevato nelle province di Roma e Rieti, con un tasso d incremento rispettivamente del +22.3% e +63,66%. (vedi Rapporto sullo stato dell Ambiente del Lazio 2004 ARPA). I dati sulla produzione dei rifiuti si distinguono inoltre per le due tipologie rifiuti urbani e speciali, questi ultimi collegata ai settori produttivi, entrambe in aumento. La produzione di rifiuti urbani nel Lazio è pari a al 2002 (+ 2,8% rispetto all anno precedente), di cui 80% vengono prodotti nella provincia di Roma, con un peso del 72 % della popolazione totale del Lazio ( abitanti al ). Nel 2002, la quantità di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata è stata di t, pari al 5,12% della produzione complessiva di rifiuti urbani: tale dato ben evidenzia la criticità della gestione del ciclo dei rifiuti. La produzione di rifiuti speciali nel Lazio cresce del 34,4% dal 2001 al Tale incremento è dovuto quasi esclusivamente ai rifiuti speciali non pericolosi che incidono per una percentuale pari al 97%. Le maggiori quantità di rifiuti speciali sono prodotte in provincia di Roma e in provincia di Frosinone, in ragione della più viva realtà produttiva esistente in queste due province. Sono state riportate alcune tavole riguardanti i servizi idrici, derivanti dalla rilevazione censuaria SIA 99 (Sistema informativo sulle Acque Anno 1999) e rilevanti informazioni generali sulle acque potabili, le reti fognarie, gli impianti di depurazione delle acque reflue urbane e la gestione dei servizi ad esse associata. Infine, vengono introdotte tavole riguardanti la produzione di energia elettrica netta nel 2004 pari a GWh. Essa risulta al 97% circa di tipo termoelettrico e sul totale consumato al 68% è per usi produttivi. Secondo stime dell ENEA, il settore dei trasporti, comporta circa il 40% del consumo energetico e il 35% delle emissioni totali di CO2, pertanto in questo ambito lo sforzo di riduzione della domanda di energia e delle emissioni inquinanti risulta prioritario. Gli indicatori presentati in questo capitolo forniscono una visione completa sullo stato dell ambiente se letta integrandola con il resto del volume, al fine di capire le pressioni generate dall uomo sull ambiente permettendo così il nascere di risposte utili da parte delle amministrazioni al fine di salvaguardare l ambiente. 3

4

5 Ambiente e Ter erritorio ritorio Mappa 1.1 Confini amministrativi provinciali e comuni per classi di densità demografica Tavola 1.1 Numero di comuni, superficie e densità Numero di comuni Superficie territoriale (kmq) Densità media 2004 (calcolata con la Residenti al 31/12/2004 Peso percentuale di popolazione PROVINCE Anno 2002 pop media 2004) residente Viterbo ,69 Rieti ,91 Roma ,26 Latina ,86 Frosinone ,28 Lazio ,00 Italia

6 Ambiente e Territorioritorio Mappa 1.2 Livello altimetrico per classi nei comuni del Lazio Tavola 1.2 Zone altimetriche della regione Lazio Valori in kmq PROVINCE Montagna Collina Pianura Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Lazio Italia

7 Ambiente e Territorioritorio Mappa 1.3 Viabilità principale nel Lazio Anno 1991 Tavola 1.3 Reti stradali e ferroviarie nel Lazio RETE STRADALE (*) 2003 Valore assoluto. Autostrade 470 Statali (a) 506 Regionali (b) Provinciali (c) Raccordi Totale RETI FERROVIARIE (**) Linee elettrificate (Km) Linee non elettrificate (Km) Binario doppio 715 Binario semplice Rete Stradale (*) e Trasporti Ferroviari (**) Note: (a) Dati Anas aggiornati al 6 giugno Non sono compresi i tratti interni dei centri abitati superiori ai 10 mila abitanti consegnati ai comuni. (b) Sono strade già statali di interesse regionale la cui estesa è stata individuata dal d.p.c.m. del 21 settembre (c) I dati delle strade provinciali si riferiscono al

8 Ambiente e Territorioritorio Tavola 1.4 Linee ferroviarie Direzione Regionale Linee Ferroviarie Direzione Regione Lazio fr1 Orte/Fara Sabina Fiumucino Aeroporto fr2 Roma Guidonia/Tivoli fr3 Roma Cesano/Viterbo fr4a Roma Albano fr4f Roma Frascati fr4v Roma Velletri fr5 Roma Civitavecchia fr6 Roma Frosinone/Cassino fr7 Roma Formia/Minturno fr8 Roma Nettuno Roma Termini Fiumicino Aeroporto Terracina Priverno Orte Viterbo L Aquila Rieti Terni Sora Roccasecca Fonte: Trenitalia Tavola 1.5 Struttura e traffico dei principali porti laziali Anno 2003 SBARCHI ED IMBARCHI DI CABOTAGGIO ED INTERNAZIONALI Capitanerie di porto Uffici Circondariali Marittimi Uffici Marittimi Locali Anno 2003 Passeggeri (migliaia) Anno 2003 Merci (migliaia di Tonn.) Civitavecchia Roma (porto di Fiumicino) (con sezione di Ostia Lido) Sbarchi ed Imbarchi di cabotaggio ed internazionali Anzio (sezioni a Nettuno e Rio Martino) Anno 2003 Passeggeri (migliaia) Anno 2003 Merci (migliaia di Tonn.) Sbarchi ed Imbarchi di cabotaggio ed internazionali Ladispoli Santa Marinella Fregene Torvaianiva Anno 2003 Passeggeri (migliaia) Anno 2003 Merci (migliaia di Tonn.) Terracina San Felice Circeo Gaeta Totali Direzione Marittima Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Sperlonga Formia Ponza Ventotene Tavola 1.6 Principali aeroporti laziali Anno 2003 Passeggeri AEROPORTI Arrivi Partenze Ciampino Fiumicino Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 8

9 Ambiente e Ter ritorio Mappa 1.4 Comuni del Lazio per rischio sismico Tavola 1.7 Numero dei comuni per zona sismica e provincia PROVINCE Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Lazio Italia Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Lazio Italia Zona 1 Zona Zona 3 Zona 4 Totale dei comuni sismici Valori assoluti , ,97 1,69 100,00 78,45 21,55 4,31 25,27 72,53 100,00 8,76 29,01 43,06 100,00 17,81 9,70 82,19 81,25 69,54 Valori percentuali 18,75 20,75 19,17 3,13 1,89 100,00 100,00 100,00 100,00 Fonte : Regione Lazio Note: La tabella è inserita come allegato 1 della delibera n. 766 del 01/08/2003 Nuova classificazione sismica della Regione Lazio proposta dal GdL Regione Lazio secondo i Criteri contenuti nell Ordinanza P.C.M. n del (giugno 2003 ) 9

10 Ambiente e Ter ritorio Mappa 1.5 Aree Naturali e Protette Aree Naturali Protette Parco Naturale Riserva Naturale Statale Riserva Naturale Marina Parco Naturale Regionale Riserva Naturale Regionale Parco Regionale Monumenti Naturali Principali bacini lacustri Fiume principale Aree ad elevata autopizzazione Tavola 1.8 Aree naturali protette per tipologia Anno 2003 Superficie in ettari Parchi nazionali Lazio Italia Nord Centro Mezzogiorno Riserve naturali statali Superficie a terra Parchi naturali regionali Riserve naturali regionali , , , , , , , , , , , ,05 Altre aree naturali protette regionali , , ,2 6219,08 Totale , , , ,42 Superficie a mare Aree natur. marine protette, riserve natur. marine e aree natur. protette nazionali e regionali 4.204,4 (*) ,4 (**) , Totale , , , , ,42 Fonte: Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio Istat Note: Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio 5 aggiornamento Elenco ufficiale aree protette del 24 luglio 2003; Istat Superficie delle aree protette (*) Di cui 18,40 ettari ricadenti nelle altre aree naturali protette regionali e nelle aree naturali marine protette e riserve naturali marine. (**) Comprensivo della superficie del Santuario per i mammiferi marini pari a ettari. Tavola 1.9 Estensioni delle principali categorie di copertura del suolo Anno 2000 DESCRIZIONE Zone urbanizzate Zone industriali Aree estrattive Zone verdi artificiali non agricole Seminativi Colture permanenti Prati stabili Zone agricole eterogenee Zone boscate Zone caratterizzate Zone caratterizzate da vegetazione arbustiva e/o erbacea Zone umide interne Zone umide marittime Acque continentali Acque marittime Fonte: Regione Lazio dal rapporto dello stato sull'ambiente ARPA Lazio 10 Area (ha) , , , , , , , , , , ,08 110,67 177, , ,39 %Territorio 4,85 1,78 0,48 0,54 32,82 12,19 2,99 2,23 28,64 9,81 2,08 0,01 0,01 1,49 0,08

11 Ambiente e Territorioritorio Tavola 1.10 Superficie e popolazione residente in montagna Anni ANNI Territoriale (A1) Superficie (in ettari) Montana (B1) da Uncem Unione nazionale comuni, comunità, enti montani % (B1)/(A1) Totale (A2) Popolazione residente Montana (B2) % (B2)/(A2) , , , , Lazio , ,00 Italia , Tavola 1.11 Incendi forestali e superficie forestale percorsa dal fuoco per tipo di bosco Anni Superficie in ettari ANNI Numero di incendi Superficie forestale percorsa dal fuoco Fustaie Cedui Macchia mediterranea Conifere Latifoglie Conifere e latifoglie Boschi radi o fortemete degradati Totale Semplici Composti Superficie In % della superficie forestale ,1 273,7 55,8 899,7 73, ,9 397, ,7 0, ,7 60, ,2 24,2 124,8 68,7 637,8 0, Lazio ,1 580,8 119, ,4 39, , ,5 1,43 Italia , , , , , ,3 0,64 Tavola 1.12 Numero di incendi, superficie boscata e non percorsa dal fuoco, per provincia Anni Fonte: Fonte Corpo Forestale dello Stato N. di incendi Superficie percorsa dal fuoco (ha) PROVINCE Boscata Non boscata Media Totale 2004 Viterbo , Rieti ,3 76 Roma , Latina , Frosinone , Lazio , Viterbo , Rieti , Roma , Latina , Frosinone , Lazio , Viterbo , Rieti , Roma , Latina , Frosinone , Lazio ,

12 Ambiente e Territorioritorio Tavola 1.13 Produzione totale di rifiuti e tasso d incremento nel Lazio In tonnellate Anni ANNI Produzione totale di rifiuti (t) Tasso d'incremento (%) , ,90 PROVINCE 2002 (t) Viterbo ,47 Rieti ,66 Roma ,33 Latina ,78 Frosinone ,70 Lazio ,98 Fonte: Arpalazio Tavola 1.14 Produzione di rifiuti speciali nel Lazio In tonnellate Anno 2002 Rifiuti speciali non pericolosi Rifiuti speciali non pericolosi Totale rifiuti speciali Incremento Incremento % 35,36 18,53 34,40 Ripartizione incremento rifiuti speciali % 96,95 3,05 Fonte: Arpalazio Tavola 1.15 Produzione totale di rifiuti speciali nel Lazio divisa per gruppo CER In tonellate Anno 2002 Gruppo CER (*) Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Lazio Totale Di cui pericolosi Fonte: Arpalazio 12

13 Ambiente e Territorioritorio Nota RIFIUTI SPECIALI GRUPPI CER Gruppo 01 rifiuti derivanti da prospezione, estrazione da miniera o cava, nonché dal trattamento fisico o chimico di minerali Gruppo 02 rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca, trattamento e preparazione di alimenti Gruppo 03 rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di carta, polpa cartone, pannelli e mobili Gruppo 04 rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce nonché dell'industria tessile Gruppo 05 rifiuti della raffinazione del petrolio, purificazione del gas naturale e trattamento pirolitico del carbone Gruppo 06 rifiuti dei processi chimici inorganici Gruppo 07 rifiuti dei processi chimici organici Gruppo 08 rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di rivestimenti (pitture, vernici e smalti vetrati), adesivi,sigillanti e inchiostri per stampa Gruppo 09 rifiuti dell'industria fotografica Gruppo 10 rifiuti prodotti da processi termici Gruppo 11 rifiuti prodotti dal trattamento chimico superficiale e dal rivestimento di metalli ed altri materiali; idrometallurgia non ferrosa Gruppo 12 rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastica Gruppo 13 oli esauriti e residui di combustibili liquidi (tranne oli commestibili ed oli di cui ai capitoli 05, 12 e 19) Gruppo 14 solventi organici, refrigeranti e propellenti di scarto (tranne 07 e 08) Gruppo 15 rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi (non specificati altrimenti) Gruppo 16 rifiuti non specificati altrimenti nell'elenco Gruppo 17 rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati) Gruppo 18 rifiuti prodotti dal settore sanitario e veterinario o da attività di ricerca collegate (tranne i rifiuti di cucina e di ristorazione non direttamente provenienti da trattamento terapeutico) Gruppo 19 rifiuti prodotti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito, nonché dalla potabilizzazione dell'acqua e dalla sua preparazione per uso industriale Gruppo 20 rifiuti urbani (rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalle istituzioni (inclusi i rifiuti della raccolta differenziata) Tavola 1.16 Raccolta di rifiuti urbani per regione In tonnellate Anno 2003 Raccolta indifferenziata Raccolta differenziata ANNO Vetro Plastica Carta Alluminio Altro (a) Totale Lazio Italia Note: (a) Nella voce "Altro" sono inclusi rifiuti organici, rifiuti verdi, ingombranti a recupero eccetera. I dati del 2002 non sono disponibili. Tavola 1.17 Produzione di rifiuti urbani e raccolta differenziata per provincia Anno 2002 PROVINCE Popolazione Produzione Raccolta Raccolta Raccolta totale RU (t) Indifferenziata % Differenziata (t/anno) differenziata (%) Viterbo ,88 Rieti ,5 Roma ,78 Latina ,0 Frosinone ,7 Lazio ,12 Fonte: Arpalazio Tavola 1.18 Serie storica della Produzione di rifiuti urbani, per provincia In tonnellate Anni PROVINCE 1999 (t) 2000 (t) 2001 (t) 2002 (t) % rispetto la regione Incremento produz. '99'02 Viterbo ,10 5,00 Rieti ,10 13,10 Roma ,90 15,00 Latina ,10 8,40 Frosinone ,80 0,80 Lazio ,00 11,30 Fonte: Arpalazio 13

14 Ambiente e Territorioritorio Tavola 1.19 Acqua immessa in rete, erogata, perdita di risorsa nel Lazio e confronto con le medie nazionali e del Centro Italia Anno 1999 PROVINCE Acqua immessa in rete (migliaia di m3) Acqua erogata (migliaia di m3) Differenza tra immessa ed erogata (migliaia di m3) Differenza tra immessa ed erogata (%) Viterbo ,3 Rieti ,1 Roma ,1 Latina ,9 Frosinone ,8 Lazio ,2 Centro ,4 Italia ,5 Tavola 1.20 Comuni per classe di acqua immessa nella rete di distribuzione Anno 1999 Classi di volume di acqua immessa (migliaia di mc) PROVINCE Fino a > Totale Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Lazio Tavola 1.21 Comuni con il servizio di fognatura secondo il grado di depurazione delle acque reflue convogliate e popolazione residente Anno 1999 Popolazione residente al PROVINCE Grado di depurazione delle acque reflue Completa Parziale Assente Totale Comuni Numero comuni Popolazione residente Numero comuni Popolazione residente Numero comuni Popolazione residente Numero comuni Popolazione residente Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Lazio

15 Ambiente e Ter erritorio ritorio Tavola 1.22 Impianti di depurazione delle acque reflue urbane esistenti e in corso di realizzazione Situazione al 31 dicembre 1999 Impianti esistenti Impianti in corso di realizzazione PROVINCE In esercizio Non in esercizio Totale Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Lazio Tavola 1.23 Impianti di depurazione delle acque reflue urbane in esercizio, abitanti equivalenti serviti (AES) effettivi e di progetto Situazione al 31 dicembre 1999 Numero AES PROVINCE Effettivi Di progetto Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Lazio Tavola 1.24 Enti gestori di rete fognaria per forma giuridica e numero di reti fognarie gestite Anno 1999 NUMERO IMPIANTI GESTITI Comune Azienda municipalizzata e azienda speciale Consorzio Ente pubblico Società per azioni oltre Totale Altro Totale 15

16 Ambiente e Territorioritorio Tavola 1.25 Produzione di energia elettrica netta per tipo e provincia Anno 2004 Valori in milioni di Kwh Valori assoluti Fonte: GRTN Note: eventuali disallineamenti tra addendi e totali sono da imputare ad arrotondamenti Valori percentuali PROVINCE Totale Termoelettrica Proveniente Termoelettrica Proveniente da altre fonti da altre fonti Viterbo ,6 0,4 Rieti ,1 96,9 Roma ,9 2,1 Latina ,0 1,0 Frosinone ,8 18,2 Lazio ,2 2,8 Italia ,9 16,1 Tavola 1.26 Consumi di energia elettrica per uso e provincia Anno 2004 Valori in milioni di Kwh PROVINCE Totale Usi Usi Di cui Di cui Di cui domestici produttivi agricoltura industria altre attività Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Lazio Italia Fonte: GRTN Note: eventuali disallineamenti tra addendi e totali sono da imputare ad arrotondamenti Tavola 1.27 Consumi di energia elettrica per uso e provincia Anno 2004 Valori percentuali Usi Usi Di cui Di cui Di cui altre PROVINCE domestici produttivi agricoltura industria attività Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Lazio Italia Fonte: GRTN 16

TRASPORTO AEREO. Tavola 8.1 Movimento, passeggeri e cargo del traffico commerciale degli aeroporti del Lazio - Anni dal 1994 al 2003

TRASPORTO AEREO. Tavola 8.1 Movimento, passeggeri e cargo del traffico commerciale degli aeroporti del Lazio - Anni dal 1994 al 2003 Traspor ti 8 TRASPORTI Il trasporto si ripartisce in quattro sottogruppi: - trasporto aereo - trasporto ferroviario - trasporto marittimo - trasporto auto Il trasporto aereo registra dal 1994 al 2003

Dettagli

TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE

TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE RACCOLTA RACCOLTA DIFFERENZIATA INGOM- TOTALE RIFIUTI URBANI % DIFFEREN- INDIFFE- RIFIUTI VETRO PLASTICA CARTA ALTRO TOTALE BRANTI VALORI

Dettagli

TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE

TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE TAV. D.1 - RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI (a) VALORI IN TONNELLATE ANNI RACCOLTA RACCOLTA DIFFERENZIATA INGOM- TOTALE RIFIUTI URBANI % DIFFEREN- INDIFFE- RIFIUTI VETRO PLASTICA CARTA ALTRO TOTALE BRANTI VALORI

Dettagli

Tabella codici CER, operazioni di recupero R13

Tabella codici CER, operazioni di recupero R13 Allegato 1 Tabella codici CER, operazioni di recupero R13 Codice CER (t/g) 020103 scarti di tessuti vegetali prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca R13 0,6 20

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI. Gestione dei Rifiuti. Assegnare un codice CER ad un rifiuto speciale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI. Gestione dei Rifiuti. Assegnare un codice CER ad un rifiuto speciale Assegnare un codice CER ad un rifiuto speciale I rifiuti speciali so descritti da un codice a sei cifre (codice CER 1 ). L elenco completo dei codici CER è riportato nell allegato D Parte IV al D.Lgs.

Dettagli

Allegato A al Decreto n. 61 del pag. 1/6

Allegato A al Decreto n. 61 del pag. 1/6 giunta regionale Allegato A al Decreto n. 61 del 09.09.2013 pag. 1/6 Discarica per rifiuti non pericolosi - sottocategoria per rifiuti inorganici o a basso contenuto organico ubicata in località Cà Vecchia

Dettagli

CONFINDUSTRIA PADOVA, TREVISO, VICENZA LA NUOVA DISCIPLINA PER LA CARATTERIZZAZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI

CONFINDUSTRIA PADOVA, TREVISO, VICENZA LA NUOVA DISCIPLINA PER LA CARATTERIZZAZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI CONFINDUSTRIA PADOVA, TREVISO, VICENZA LA NUOVA DISCIPLINA PER LA CARATTERIZZAZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI Vicenza 14 aprile 2015 CLASSIFICAZIONE E CODIFICA DEI RIFIUTI classificazione dei rifiuti

Dettagli

Allegato C al Decreto n. 93 del pag. 1/9

Allegato C al Decreto n. 93 del pag. 1/9 giunta regionale Allegato C al Decreto n. 93 del 03.12.2013 pag. 1/9 Elenco dei rifiuti gestibili presso l impianto secondo codice CER Impianto di depurazione di acque reflue e trattamento rifiuti di Schio

Dettagli

Le tabelle di questo capitolo riguardano le diverse tipologie di trasporto aereo, marittimo e su strada con un breve

Le tabelle di questo capitolo riguardano le diverse tipologie di trasporto aereo, marittimo e su strada con un breve T r a s p o r t i 8 Le tabelle di questo capitolo riguardano le diverse tipologie di trasporto aereo, marittimo e su strada con un breve cenno sull incidentalità stradale. I dati inseriti sono stati selezionati

Dettagli

SCHEDA STAZIONE ECOLOGICA / AREA ATTREZZATA PER RSA C/O DISCARICHE EX 1 CAT.

SCHEDA STAZIONE ECOLOGICA / AREA ATTREZZATA PER RSA C/O DISCARICHE EX 1 CAT. SCHEDA STAZIONE ECOLOGICA / AREA ATTREZZATA PER RSA C/O DISCARICHE EX 1 CAT. ANNO 2004 (art. 16 L.R. 27/94 e ss.mm.ii.) COMUNE DI STAZIONE ECOLOGICA (1) [ ] AREA ATTREZZATA PER RSA C/O DISCARICA EX 1 CAT.

Dettagli

Allegato 2 Piano di Monitoraggio e Controllo

Allegato 2 Piano di Monitoraggio e Controllo Allegato 1 Codici C.E.R. ammessi nell impianto Provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale e Autorizzazione Integrata Ambientale per la realizzazione ed esercizio di un impianto per il trattamento

Dettagli

ALLEGATOA2 alla Dgr n. 940 del 22 giugno 2016 pag. 1/11

ALLEGATOA2 alla Dgr n. 940 del 22 giugno 2016 pag. 1/11 ALLEGATOA2 alla Dgr n. 940 del 22 giugno 2016 pag. 1/11 sub allegato A2 ELENCO MISCELE (NON IN DEROGA) AUTORIZZATE 161102 161104 161106 Miscela n. 1 : RIFIUTI LITOIDI rivestimenti e materiali refrattari

Dettagli

Prezzi Base d'asta al Kg. Kg in 18 mesi. Codice CER. Descrizione CER

Prezzi Base d'asta al Kg. Kg in 18 mesi. Codice CER. Descrizione CER Descrizione 06 03 14 RIFIUTI PROVENIENTI DA ATTIVITA' DI LABORATORIO CHIMICO E BATTERIOLOGICO Sali e loro soluzioni, diversi da quelli di cui alle voci 060311 e 060313 15,00 4,36 06 04 05 Rifiuti contenenti

Dettagli

Figura 1 - Territorio con copertura artificiale -Anno 2009 (incidenza percentuale sulla superficie totale)

Figura 1 - Territorio con copertura artificiale -Anno 2009 (incidenza percentuale sulla superficie totale) Allegato statistico Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini Commissione XIII Territorio, Ambiente e Beni ambientali del Senato della Repubblica Roma, 18 gennaio

Dettagli

Allegato B al Decreto n. 5 DEL 30 GENNAIO 2013 del pag. 17/25

Allegato B al Decreto n. 5 DEL 30 GENNAIO 2013 del pag. 17/25 Allegato B al Decreto n. 5 DEL 30 GENNAIO 2013 pag. 17/25 01 03 06 sterili versi da quelli cui alle voci 01 03 04 e 01 03 05 01 04 08 scarti ghiaia e pietrisco, versi da quelli cui alla voce 01 04 07 01

Dettagli

*$702012$* DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE C_F

*$702012$* DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE C_F Comune di Nettuno Viale G. Matteotti, 37 00048 NETTUNO (RM) tel. 06/988891 email:ufficio.urp@comune.nettuno.roma.it http://www.comune.nettuno.roma.it DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE *$702012$* C_F880 - -

Dettagli

12 - DATI 2014 SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DELLA REGIONE LAZIO

12 - DATI 2014 SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DELLA REGIONE LAZIO APPENDICE IL QUADRO REGIONALE tonnellate 12 - DATI 2014 SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI DELLA REGIONE LAZIO Produzione e raccolta differenziata dei rifiuti urbani Produzione e regionale

Dettagli

N dei comuni 162 N delle schede da compilare 157 N delle schede compilate 157. PRODUZ. TOTALE PROCAPITE (kg/ab*giorno) 1,31.

N dei comuni 162 N delle schede da compilare 157 N delle schede compilate 157. PRODUZ. TOTALE PROCAPITE (kg/ab*giorno) 1,31. Provincia di Como Osservatorio provinciale sui Rifiuti COMO - VIA BORGO VICO, 148 Tel: 031.30.436 Fax: 031.30.383 Web: www.provincia.como.it Mail: inforifiuti@provincia.como.it Indice di presenza turistica

Dettagli

AGENDA 21 LOCALE: VOLONTÀ POLITICA E COMUNITÀ LOCALE VERSO LO SVILUPPO SOSTENIBILE

AGENDA 21 LOCALE: VOLONTÀ POLITICA E COMUNITÀ LOCALE VERSO LO SVILUPPO SOSTENIBILE I rifiuti ISOAMBIENTE srl - brescia Tema 7: i rifiuti pag. 1 I RIFIUTI pag. 12 LA PRODUZIONE DI RIFIUTI NEI CINQUE COMUNI DI AGENDA 21 L pag. 4 LE FRAZIONI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA pag. 8 ALLEGATI

Dettagli

La gestione dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani

La gestione dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani La gestione dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani Paolo Pipere Responsabile Servizio Ambiente ed Ecosostenibilità Camera di Commercio di Milano 1 Classificazione e codifica dei rifiuti 2 I criteri

Dettagli

N dei comuni 188 N delle schede da compilare 188 N delle schede compilate 188. PRODUZ. TOTALE PROCAPITE (kg/ab*giorno) 1,37.

N dei comuni 188 N delle schede da compilare 188 N delle schede compilate 188. PRODUZ. TOTALE PROCAPITE (kg/ab*giorno) 1,37. Provincia di Milano Osservatorio provinciale sui Rifiuti MILANO - C.SO DI PORTA VITTORIA, 27 Tel: 02.7740.3826 Fax: 02.7740.3570 Web: www.provincia.milano.it Mail: BASSA osservatorio_rifiuti@provincia.milano.it

Dettagli

Argomenti: Incidentalità stradale

Argomenti: Incidentalità stradale Marzo 2017 Argomenti: Incidentalità stradale Al 31 Marzo 2017 siamo 38.519-18.374 maschi e 20.145 femmine M F T M F T M F T M F T M F T M F T M F T Gennaio 3 6 9 17 15 32 55 61 116 31 32 63-14 -9-23 24

Dettagli

8.8 Area Sardegna. Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sardegna per i quali sono state sviluppate le schede intervento:

8.8 Area Sardegna. Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sardegna per i quali sono state sviluppate le schede intervento: 8.8 Area Sardegna Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sardegna per i quali sono state sviluppate le schede intervento: - Rete AT provincia Carbonia-Iglesias. Sezione I -

Dettagli

UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5

UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e

Dettagli

N dei comuni N delle schede da compilare N delle schede compilate PRODUZ. TOTALE PROCAPITE (kg/ab*giorno) 1,38.

N dei comuni N delle schede da compilare N delle schede compilate PRODUZ. TOTALE PROCAPITE (kg/ab*giorno) 1,38. REGIONE LOMBARDIA Osservatorio Regionale sui Rifiuti MILANO - VIA RESTELLI, 3/1 Tel: 02.69.666.333 Fax: 02.69.666.249 Web: www.arpalombardia.it Mail: BASSA m.lombardi@arpalombardia.it Indice di presenza

Dettagli

N dei comuni 141 N delle schede da compilare 126 N delle schede compilate 126. PRODUZ. TOTALE PROCAPITE (kg/ab*giorno) 1,34.

N dei comuni 141 N delle schede da compilare 126 N delle schede compilate 126. PRODUZ. TOTALE PROCAPITE (kg/ab*giorno) 1,34. Provincia di Osservatorio provinciale sui Rifiuti VARESE - VIA PASUBIO, 6 Tel: 0332.252.829 Fax: 0332.252.262 Web: www.provincia.varese.it Mail: osservarifiuti@provincia.va.it Indice di presenza turistica

Dettagli

ALLEGATO D: ELENCO DELLE POSSIBILI TIPOLOGIE DI ESSERE TRATTATI IN SEGUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE PRODUTTIVA ED

ALLEGATO D: ELENCO DELLE POSSIBILI TIPOLOGIE DI ESSERE TRATTATI IN SEGUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE PRODUTTIVA ED ALLEGATO D: ELENCO DELLE POSSIBILI TIPOLOGIE DI RIFIUTI CON IL RELATIVO CODICE CER CHE POTREBBERO ESSERE TRATTATI IN SEGUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE PRODUTTIVA ED ENERGETICA

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI. Gestione dei Rifiuti. Assegnare il codice CER e le caratteristiche di pericolosità ad un rifiuto speciale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI. Gestione dei Rifiuti. Assegnare il codice CER e le caratteristiche di pericolosità ad un rifiuto speciale Assegnare il codice CER e le caratteristiche di pericolosità ad un rifiuto speciale I RIFIUTI SPECIALI so descritti da un codice a sei cifre (codice CER 1 ) che permette la loro identificazione su tutto

Dettagli

21) FLAVIO ANDO (chalet)

21) FLAVIO ANDO (chalet) 21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico

Dettagli

IMPIANTI DI DISCARICA PER RIFIUTI URBANI 2014

IMPIANTI DI DISCARICA PER RIFIUTI URBANI 2014 IMPIANTI DI DISCARICA PER RIFIUTI URBANI 2014 Provincia Località Proprietario dell area Gestore Volume autorizzato (mc) Stato operativo Consortile Comunale Misto Privato (specificare) Operativo Inattivo

Dettagli

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E. d e l 2 0/3/2012 n. 1 81

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E. d e l 2 0/3/2012 n. 1 81 D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E d e l 2 0/3/2012 n. 1 81 D I P A R T I M E N T O I I I G o v e r n o d e l T e r r i t o r i o S E T T O R E I T U T E L A E V A L O R I Z Z A Z I O

Dettagli

SUB-ALLEGATO 1 ELENCO CODICI CER AMMESSI IN IMPIANTO DEMOLIZIONI POMILI SRL (LOCALITA PRATO DELLA CORTE)

SUB-ALLEGATO 1 ELENCO CODICI CER AMMESSI IN IMPIANTO DEMOLIZIONI POMILI SRL (LOCALITA PRATO DELLA CORTE) SUB-ALLEGATO 1 ELENCO CODICI CER AMMESSI IN IMPIANTO DEMOLIZIONI POMILI SRL (LOCALITA PRATO DELLA CORTE) 1/6 CER AUTORIZZATI E RELATIVE OPERAZIONI ALLE QUALI POSSONO ESSERE SOTTOPOSTI CER RIFIUTI PERICOLOSI

Dettagli

ALLEGATO 3 - MODELLO OFFERTA ECONOMICA

ALLEGATO 3 - MODELLO OFFERTA ECONOMICA ALLEGATO 3 - MODELLO OFFERTA ECONOMICA MARCA DA BOLLO All AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE E LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE DELLA PUGLIA Corso Trieste n. 27-70126 Bari OGGETTO: Procedura aperta per l

Dettagli

LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI: IL SISTEMA DI RECUPERO, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO NELLA PROVINCIA DI TORINO

LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI: IL SISTEMA DI RECUPERO, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO NELLA PROVINCIA DI TORINO Capitolo 9 La gestione dei rifiuti speciali: il sistema di recupero, e smaltimento nella Provincia di Torino 9 LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI: IL SISTEMA DI RECUPERO, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO NELLA

Dettagli

Comune di Manocalzati (AV) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile

Comune di Manocalzati (AV) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile Raccolta differenziata Dati di produzione e percentuale di raccolta differenziata Anno 2014 % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug

Dettagli

termica invece viene calcolato in base al consumo di metano ed annotato su apposito registro con cadenza mensile. Le suddette registrazioni sono dispo

termica invece viene calcolato in base al consumo di metano ed annotato su apposito registro con cadenza mensile. Le suddette registrazioni sono dispo Alla Giunta Regionale della Campania Settore Provinciale Ecologia, Tutela Ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile di Salerno Via Generale Clark, 103-84131 SALERNO Oggetto: D.Lgs. 59/2005 Inoltro documentazione

Dettagli

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art. PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO

Dettagli

Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana

Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana Monitoraggio delle variazioni degli usi del suolo in Toscana - Indagine per il monitoraggio dei territori urbanizzati con metodologia statistica

Dettagli

Comune di Positano (SA) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile

Comune di Positano (SA) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile Raccolta differenziata Dati di produzione e percentuale di raccolta differenziata Anno 2011 % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Gen Feb Mar Apr Mag Giu

Dettagli

Tipologia dei Corsi di formazione: Corrispondenza ATECO classi di rischio

Tipologia dei Corsi di formazione: Corrispondenza ATECO classi di rischio Tipologia dei Corsi di formazione: Corrispondenza ATECO classi di rischio La formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro è regolamentata dall Accordo Stato Regioni del 22/12/2011, questo stabilisce

Dettagli

Impatto ambientale del trasporto di rifiuti

Impatto ambientale del trasporto di rifiuti Impatto ambientale del trasporto di rifiuti Manuela Medoro, Ecocerved Convegno Il Nuovo Regolamento dell Albo Gestori Ambientali Venezia, 18 novembre 2014 Contesto globale Crescente mobilità di persone

Dettagli

Consumi di energia elettrica per settore di attività - Anno 2006

Consumi di energia elettrica per settore di attività - Anno 2006 rapporto 2008 sull economia della provincia di Napoli 122 AMBIENTE E QUALITÀ DELLA VITA Tav. 3.1 Consumo di gas metano per uso domestico e per riscaldamento per i comuni capoluogo di provincia - Anni 2000-2006

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA -Area della Prevenzione e della Sicurezza- ELENCO PREZZI/COMPUTO METRICO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA -Area della Prevenzione e della Sicurezza- ELENCO PREZZI/COMPUTO METRICO + UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA -Area della Prevenzione e della Sicurezza- SERVIZIO DI RITIRO, TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI, PERICOLOSI E NON PERICOLOSI, E DEI RIFIUTI SANITARI PRODOTTI

Dettagli

Modalità CODIC E CER stoccaggio

Modalità CODIC E CER stoccaggio Rifiuti prodotti dal taglio e dalla segagione della 010413 pietra, diversi da quelli di cui alla voce 010407 Rifiuti plastici (ad 020104 esclusione degli imballaggi) 020107 Rifiuti della silvicoltura Rifiuti

Dettagli

ELENCO DELLE ATTIVITÀ AMMISSIBILI

ELENCO DELLE ATTIVITÀ AMMISSIBILI ELENCO DELLE ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLEGATO (art. 2, comma 2) B ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE 6 ESTRAZIONE DI PETROLIO GREGGIO E DI GAS NATURALE 06.1 ESTRAZIONE DI PETROLIO GREGGIO 06.10 Estrazione

Dettagli

SINTESI DEL REPORT MENSILE IMPIANTO. Agosto 2016

SINTESI DEL REPORT MENSILE IMPIANTO. Agosto 2016 SINTESI DEL REPORT MENSILE IMPIANTO Agosto 2016 TERMOVALORIZZATORE MONTALE Società del gruppo LL International SpA soggetta a direzione e coordinamento ai sensi dell art. 2497 C.C. Rev. 9 del 13/09/2012

Dettagli

GRUPPO OMOGENEO. VETRO Imballaggi in vetro R5 R (R5 R13) 15 (R13/D15) urbano. Quantità Max (t/anno) Quantità stoccata (t/giorno)

GRUPPO OMOGENEO. VETRO Imballaggi in vetro R5 R (R5 R13) 15 (R13/D15) urbano. Quantità Max (t/anno) Quantità stoccata (t/giorno) 1 Atto n. 806/09 Allegato A facente parte integrante del presente atto GRUPPO OMOGENEO CER TIPOLOGIA Operazioni di recupero Allegati B e C parte IV D. Lgs. 152/06 e s.m.i. CARTA 15 01 01 Imballaggi in

Dettagli

Territorio e popolazione

Territorio e popolazione Territorio e popolazione La provincia di Latina si estende per 2.250 kmq, è costituita da 33 comuni e una popolazione residente di 569.664 abitanti (Maschi 280.314 e Femmine 289.350), di cui 42.821 stranieri

Dettagli

PROVINCIA DI VERONA TERRITORIO POPOLAZIONE RESIDENTE LAVORO POPOLAZIONE ATTIVA. (dati in migliaia)

PROVINCIA DI VERONA TERRITORIO POPOLAZIONE RESIDENTE LAVORO POPOLAZIONE ATTIVA. (dati in migliaia) PROVINCIA DI VERONA TERRITORIO Montagna 18,9% SUPERFICIE TERRITORIALE...Kmq 3.121 ZONE ALTIMETRICHE Montagna...... Kmq 589 Collina.... Kmq 715 Pianura...... Kmq 1.818 Pianura 58,2% Collina 22,9% POPOLAZIONE

Dettagli

I flussi di rifiuti e le necessità impiantistiche della Regione FVG

I flussi di rifiuti e le necessità impiantistiche della Regione FVG I flussi di rifiuti e le necessità impiantistiche della Regione FVG Dott. ssa Beatrice Miorini Analisi ed elaborazione dati rifiuti speciali Dott. ssa Elena Moretti Analisi ed elaborazione dati rifiuti

Dettagli

ANALISI DEL CONTESTO PROVINCIALE E STRATEGIE DI SVILUPPO

ANALISI DEL CONTESTO PROVINCIALE E STRATEGIE DI SVILUPPO ANALISI DEL CONTESTO PROVINCIALE E STRATEGIE DI SVILUPPO dott. Alessandro Moltrer ANALISI DEL SISTEMA DEGLI AGGREGATI RICICLATI: DA RIFIUTI A RISORSA CONOSCENZA DEL COMPARTO SCHEMA DI RIFERIMENTO STRUMENTI

Dettagli

Tabella dati Area 1 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011

Tabella dati Area 1 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 5.150 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011 5.421 Residenti totali al censimento della popolazione 2011 10.571 Residenti maschi 4.926

Dettagli

Elaborazione attuali flussi rifiuti SRR PALERMO EST

Elaborazione attuali flussi rifiuti SRR PALERMO EST C.E.R. Peso[Kg] %Peso Descrizione CER 080318 105 0,00% TONER PER STAMPA ESAURITI, DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALLA VOCE 08 03 17 150101 1251940 2,51% IMBALLAGGI IN CARTA E CARTONE 150102 200730 0,40% IMBALLAGGI

Dettagli

DESCRIZIONE C.E.R. FREQUENZA DI RITIRO QUANTITA PRESUNTA ANNUA (KG)

DESCRIZIONE C.E.R. FREQUENZA DI RITIRO QUANTITA PRESUNTA ANNUA (KG) PROCEDURA DI AFFIDAMENTO MEDIANTE COTTIMO FIDUCIARIO DEL SERVIZIO ANNUALE DI RITIRO, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E NON, COMPRENSIVO DELLA FORNITURA DEI CONTENITORI, PER LE DIVERSE

Dettagli

UTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

UTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 UTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...5 Clima acustico e

Dettagli

Integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale Allegato 17 Elenco delle autorizzazioni di cui al comma 2 dell art. 23 del D.

Integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale Allegato 17 Elenco delle autorizzazioni di cui al comma 2 dell art. 23 del D. Integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale Allegato 17 Elenco delle autorizzazioni di cui al comma 2 dell art. 23 del D.Lgs 152/06 e s.m.i Allegato 17 Autorizzazioni, intese, concessioni,

Dettagli

Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica

Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO Valutazione Ambientale Strategica 1 PARTE I - INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE. pag. 9 1.1. Il concetto di sostenibilità e la sua valutazione... pag. 9 1.2.

Dettagli

10) Via di Gello QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

10) Via di Gello QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 10) Via di Gello QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico e piano

Dettagli

28) CALAMBRONE STELLA MARIS

28) CALAMBRONE STELLA MARIS 28) CALAMBRONE STELLA MARIS QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 6 Clima

Dettagli

MODELLO OFFERTA ECONOMICA OFFRE

MODELLO OFFERTA ECONOMICA OFFRE MODELLO OFFERTA ECONOMICA ACCORDO QUADRO per i Servizi per la pulizia e disostruzione delle reti, dei manufatti e degli impianti di sollevamento fognari e degli impianti di depurazione dell ATO 3 Sarnese

Dettagli

Nome indicatore DPSIR Fonte dati Produzione annua di rifiuti speciali. Disponibilità dati. (escluso )

Nome indicatore DPSIR Fonte dati Produzione annua di rifiuti speciali. Disponibilità dati. (escluso ) RIFIUTI Produzione dei rifiuti Produzione annua di rifiuti speciali (RS) Nome indicatore DPSIR Fonte dati Produzione annua di rifiuti speciali D-P ISPRA - Rapporto Rifiuti Speciali edizioni varie, dati

Dettagli

IL BILANCIO AMBIENTALE D AREA D DELLA ZONA INDUSTRIALE DI PORTO MARGHERA

IL BILANCIO AMBIENTALE D AREA D DELLA ZONA INDUSTRIALE DI PORTO MARGHERA IL BILANCIO AMBIENTALE D AREA D DELLA ZONA INDUSTRIALE DI PORTO MARGHERA GRAFICI 1998-24 Le aziende firmatarie dell Accordo sulla Chimica* SETTORE DI ATTIVITA PRODUZIONI EX ENICHEM RAFFINAZIONE FIBRE ENERGIA

Dettagli

Report monitoraggio indicatori Comune di Chiari - anno 2016

Report monitoraggio indicatori Comune di Chiari - anno 2016 Indicatori di contesto ("n.p".=non pervenuto; "-" = dato non disponibile) u. m. 2013 2014 2015 popolazione residente (fonte: Osservatorio Sociale COGEME/ISTAT) saldo naturale (fonte: Osservatorio Sociale

Dettagli

CORRELAZIONE SNAP-ATECO-CER

CORRELAZIONE SNAP-ATECO-CER CORRELAZIONE SNAP-ATECO-CER ALESSANDRA PANTALEO ARPA Lombardia Settore Monitoraggi Ambientali Modellistica qualità dell'aria e inventari inemar@arpalombardia.it Progetto INEMAR_TE: obiettivo 1.f 1- Aggiornare

Dettagli

RISCHIO BASSO (6 ore)

RISCHIO BASSO (6 ore) Pagina1 RISCHIO BASSO (6 ore) Commercio ingrosso e dettaglio Attività Artigianali non assimilabili alle precedenti (carrozzerie, riparazione veicoli lavanderie, parrucchieri, panificatori, pasticceri,

Dettagli

Capitolo 14. Industria

Capitolo 14. Industria Capitolo 14 Industria 14. Industria Per saperne di più... ISTAT. Banche dati e sistemi informativi. Roma. http://www.istat.it. Questo capitolo raccoglie informazioni sul settore dell industria in senso

Dettagli

RIFIUTI 2012 Produzione dei rifiuti Produzione annua di rifiuti speciali (RS)

RIFIUTI 2012 Produzione dei rifiuti Produzione annua di rifiuti speciali (RS) RIFIUTI 212 Produzione dei rifiuti Produzione annua di rifiuti speciali (RS) Nome indicatore DPSIR Fonte dati ISPRA - Rapporto Rifiuti Speciali edizioni varie, Produzione annua di rifiuti speciali D-P

Dettagli

!"!# /#",2."2 3 44%2 /#"12 1"/2 /,, 4 % %43 3 3!1"#!"2 # #95:&'!( &'()*+,!!!!!!!!! !" # #$$!% " " #$!$$!% 01"!2 5 '!3 '! 6'' 665!!!!!

!!# /#,2.2 3 44%2 /#12 1/2 /,, 4 % %43 3 3!1#!2 # #95:&'!( &'()*+,!!!!!!!!! ! # #$$!%   #$!$$!% 01!2 5 '!3 '! 6'' 665!!!!! &'( &'()*+, --../# '4 # $ %& &'& &)*+6()788('-- ) *+++ *++++ '*++++ *+++++, $% # #$$% #$ $$%, ) ' - - $. % %/ 01'1 1$ # 012 '' 3 5 $ /,, 5 '3 ' 6'' 665 36 3 44%2 /#12 1/2 ( #$$% #$$% #$$%3 #$$%#4& #$$%

Dettagli

Via Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

Via Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Via Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico e piano

Dettagli

.+"20,"0 2,"0,"0 3 44$0! 4 $!$ "2 /,"0 # #95:&'!( ,+1 %&'()* +, - -!!!!!!!! %()* 6'(788'&- - " "# $ #$$!% " #$!$$!% " /".

.+20,0 2,0,0 3 44$0! 4 $!$ 2 /,0 # #95:&'!( ,+1 %&'()* +, - -!!!!!!!! %()* 6'(788'&- -  # $ #$$!%  #$!$$!%  /. &( %&()* +, - -. &4,+1 %()* 6(788&- - (% %) )% ) ) *% #$ # $ #$$% #$ $$%, ) - -% $. % %/ 11 1$ %%& % /. 3 5 # 2+ 5 3 6 665 36 3 44$ %%&.+2, #$$% #$$% #$$%3 #$$%#4& #$$% +, 23 ) $ $ #4& ) 33 3 %%& 2,, 4

Dettagli

Tabella dati Area 1 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011

Tabella dati Area 1 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011 Residenti maschi al censimento della popolazione 2011 56.538 Residenti femmine al censimento della popolazione 2011 60.005 Residenti totali al censimento della popolazione 2011 116.543 Residenti maschi

Dettagli

$#21 #%1 ! "#$% 3 44'1! %#1.#"1 "2. 4 '!' "#$.#1 # #(59&'"( ()*+,-. !""" (+,- 6*+788*)/ / "# $ #$$"%" 0#.1 #$$"%! #$$"%"3"!

$#21 #%1 ! #$% 3 44'1! %#1.#1 2. 4 '!' #$.#1 # #(59&'( ()*+,-. ! (+,- 6*+788*)/ / # $ #$$% 0#.1 #$$%! #$$%3! &'"( ()*+,-. / / " " "$" )4." (+,- 6*+788*)/ / ( ) ) ) ) * &' "# $ #$$" #$"$$",)"' "- -"' "$." "/ 01'1 1$ "#$ 0#.1 3 5 & "$ 5'"3'" 6''665"36 3 44'1 #1.#"1 '& #$$ #$$" #$$3" #$$"#4& #$$ "2. 2"3" )"'$ "$"

Dettagli

"#$ 0#"2 "2 3 44&2! $"2 0"-2 --# 4 &!& " "2 # #849&'!&' !!!!!!!! " " '*+, 6)*788)(.. "# $ #$$!% " #$!$$!% 1#"2 4 '!2 '! 5'' 554!!!!!

#$ 0#2 2 3 44&2! $2 0-2 --# 4 &!&  2 # #849&'!&' !!!!!!!!   '*+, 6)*788)(.. # $ #$$!%  #$!$$!% 1#2 4 '!2 '! 5'' 554!!!!! &'&' '()*+, -.. /0-/$- (4 '*+, 6)*788)(.. ( ) ) %) ) * # $ #$$% #$ $$% + ( ',,'% $ - % %. /0'0 0$ #$ % 1#2 3 5 % -0$ 4 '2 ' 5'' 554 25 3 44&2 $2 0-2 ' #$$% #$$% #$$%2 #$$%#3& #$$% --# 12 ( '$ $ #3& ( 22

Dettagli

UTOE 38 Marina di Pisa Via CIURINI

UTOE 38 Marina di Pisa Via CIURINI UTOE 38 Marina di Pisa Via CIURINI QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 6

Dettagli

&'!(!$)!$ $#1 0/#1 /"#1 $#1 ! "#"$ 2 44&1! $"$$/ 4 &!& "/#3.#"1 " ")6:&'!(!$)!$ !!!!!!!! '*+, 6)*788)(- - "# $ "##!$ % "#!##!

&'!(!$)!$ $#1 0/#1 /#1 $#1 ! #$ 2 44&1! $$$/ 4 &!& /#3.#1  )6:&'!(!$)!$ !!!!!!!! '*+, 6)*788)(- - # $ ##!$ % #!##! &'($)$ '()*+, - -./ (4 ". '*+, 6)*788)(- - ' ( ( ( ( ) & "# $ "##$ "# ##$ - * '..'$ # / $ $ 12'2 2# "#"$ #/1 2 5 $3$ 6 '4 ' 7'' 776 47 2 44&1 $#1 /#1 & "##$ "##$ "##$4 "##$"5& "##$ $"$$/ 34 * '# # "5&

Dettagli

Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004.

Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004. Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004. Progetto Corine LC Scala 1:100.000 1 /2 /3 Livello Voci base comuni,

Dettagli

Tematismi e Cartografie del Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione e del Piano Provinciale di Emergenza.

Tematismi e Cartografie del Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione e del Piano Provinciale di Emergenza. Tematismi e Cartografie del Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione e del Piano Provinciale di Emergenza Tematismi importanti Rischio Idraulico - Censimento degli eventi di esondazione interessanti

Dettagli

Il Piano regionale Rifiuti della Regione Emilia-Romagna

Il Piano regionale Rifiuti della Regione Emilia-Romagna Il Piano regionale Rifiuti della Regione Emilia-Romagna Sabrina Freda Assessore Ambiente, Riqualificazione urbana 1 Il Sistema Emilia-Romagna: demografia regionale 2 A partire dalla metà degli anni novanta

Dettagli

13. Consumi di energia elettrica

13. Consumi di energia elettrica 13. Consumi di energia elettrica Il processo di sviluppo dei cosiddetti Paesi industrializzati tende a promuovere in misura sempre maggiore comportamenti di consumo energivori; in un tale contesto, l Italia

Dettagli

TRENI GARANTITI IN CASO DI SCIOPERO DELLA DR LAZIO (orario valido dal 12 dicembre 2010 al 11 giugno 2011) Linea Roma - Avezzano (fr2)

TRENI GARANTITI IN CASO DI SCIOPERO DELLA DR LAZIO (orario valido dal 12 dicembre 2010 al 11 giugno 2011) Linea Roma - Avezzano (fr2) Come previsto dall'art 12 comma 6 del presente Contratto di Servizio tutti i servizi speciali denominati 'Leonardo express' sono considerati servizi minimi ai sensi della Legge 146/90. Gli ulteriori servizi

Dettagli

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1

Dettagli

La corretta gestione dei rifiuti

La corretta gestione dei rifiuti La corretta gestione dei rifiuti Paolo Pipere Esperto di Diritto dell Ambiente Segretario nazionale Associazione Italiana Esperti Ambientali (Ass.I.E.A.) Definizioni Art. 183 D. Lgs. 152/2006: Comma 1

Dettagli

03) Via Frascani QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

03) Via Frascani QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 03) Via Frascani QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico e piano

Dettagli

14) San Piero a Grado

14) San Piero a Grado 14) San Piero a Grado QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico

Dettagli

porti Roma, Latina Formia, Gaeta, Fiumicino

porti Roma, Latina Formia, Gaeta, Fiumicino Porto di, Formia e Descrizione La gestione dei tre porti è affidata all'autorità Portuale di Civitavecchia, e, il network dei porti laziali che punta alla redistribuzione delle risorse nei singoli scali

Dettagli

27) Calambrone Ospedale

27) Calambrone Ospedale 27) Calambrone Ospedale QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 5 Clima acustico

Dettagli

2. Popolazione: popolazione residente e movimento migratorio

2. Popolazione: popolazione residente e movimento migratorio 2. Popolazione: popolazione residente e movimento migratorio La tendenza ad una ripresa della crescita della popolazione residente a Roma, osservata nel corso dei due anni precedenti, non sembra confermata

Dettagli

Le emissioni di Diossine dalla termovalorizzazione dei rifiuti

Le emissioni di Diossine dalla termovalorizzazione dei rifiuti Le emissioni di Diossine dalla termovalorizzazione dei rifiuti EMISSIONI IN ATMOSFERA: LE DIOSSINE Il grafico descrive l andamento delle emissioni in atmosfera di diossine totali annue, come somma di tutti

Dettagli

SEZIONE II RIFIUTI SPECIALI. Rifiuti speciali Pagina 137

SEZIONE II RIFIUTI SPECIALI. Rifiuti speciali Pagina 137 SEZIONE II RIFIUTI SPECIALI Rifiuti speciali Pagina 137 Capitolo 7 Analisi della gestione dei rifiuti speciali non pericolosi nella provincia di Torino 7. ANALISI DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI NON

Dettagli

- ORARI DEI TRENI - DALLE DEL 18 SETTEMBRE 2004 VERSO ROMA

- ORARI DEI TRENI - DALLE DEL 18 SETTEMBRE 2004 VERSO ROMA - ORARI DEI TRENI - DALLE 13.00 DEL 18 SETTEMBRE 2004 VERSO ROMA fr1 21785 Fara Sabina 13:12 Roma Tiburtina 13:48 fr1 22057 Fiumicino Aeroporto 13:12 Roma Tiburtina 13:53 fr1 21787 Fara Sabina 13:27 Roma

Dettagli

Dati statistici sull energia elettrica in Italia Nota di sintesi CRESCE LA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2015: +2,0%

Dati statistici sull energia elettrica in Italia Nota di sintesi CRESCE LA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2015: +2,0% Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2015 Nota di sintesi CRESCE LA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2015: +2,0% I dati definitivi sul bilancio elettrico del 2015 fanno registrare un aumento del

Dettagli

UTOE 30 Putignano Via Ximenes - servizi

UTOE 30 Putignano Via Ximenes - servizi UTOE 30 Putignano Via Ximenes - servizi QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Localizzazione, descrizione dell area... 2 Pericolosità idraulica... 5 Clima acustico e piano comunale di classificazione acustica...

Dettagli

Convegno Per una associazione. il collegato ambientale e il compostaggio

Convegno Per una associazione. il collegato ambientale e il compostaggio DIREZIONE GENERALE PER I RIFIUTI E L INQUINAMENTO Convegno Per una associazione italiana compostaggio : il collegato ambientale e il compostaggio Roma, 30 settembre 2016 La raccolta differenziata della

Dettagli

Allegato A al Decreto n. 30 DEL 9 MAGGIO 2013pag. 1/8

Allegato A al Decreto n. 30 DEL 9 MAGGIO 2013pag. 1/8 giunta regionale Allegato A al Decreto n. 30 DEL 9 MAGGIO 2013pag. 1/8 Ditta ECOLOGICA SERVICE S.r.l. sede legale e ubicazione impianto in Via Molinovo, 4 Comune di San Michele al Tagliamento (VE) Elenco

Dettagli

Rev. Descrizione della revisione Simbolo

Rev. Descrizione della revisione Simbolo Rev. Descrizione della revisione Simbolo A Emissione del 29/11/2012 B C Revisione del 15/07/2014 per prescrizioni VIA Revisione del 16/12/2014 per integrazioni riferite all endoprocedimento AIA, controdeduzioni

Dettagli

Piano Comunale di emergenza

Piano Comunale di emergenza Comune di Soliera Provincia di Modena Piano Comunale di emergenza L.225/1992 D. Lgs. 112/98 L.R. 1/2005 Inquadramento Territoriale Scheda 2 Piano emergenza - pagina n. 16 - VADEMECUM SCHEDA 2 INQUADRAMENTO

Dettagli

RISCHIO BASSO H I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 55 - ALLOGGIO 56 - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE

RISCHIO BASSO H I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE 55 - ALLOGGIO 56 - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE RISCHIO BASSO ATECO 2002 ATECO 2007 Commercio ingrosso e dettaglio Attività Artigianali non assimilabili alle precedenti (carrozzerie, riparazione veicoli lavanderie, parrucchieri, panificatori, pasticceri,

Dettagli

RELAZIONE DI ARPA MARCHE

RELAZIONE DI ARPA MARCHE TAVOLO TECNICO INTERAGENZIALE GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE IDRICHE RELAZIONE DI ARPA MARCHE Ernesto Corradetti (Referente di ARPA Marche nel Tavolo Tecnico) Pg. 1 di 6 A. Inquadramento territoriale

Dettagli

marca da bollo da 16,00 ALLEGATO A/3 ( modulo dell offerta economica ) MODULO DELL OFFERTA ECONOMICA

marca da bollo da 16,00 ALLEGATO A/3 ( modulo dell offerta economica ) MODULO DELL OFFERTA ECONOMICA marca da bollo da 16,00 ALLEGATO A/3 ( modulo dell offerta economica ) MODULO DELL OFFERTA ECONOMICA (Da inserire in BUSTA B -Offerta Economica- ) OGGETTO: PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO

Dettagli

T.A.R.E.S. Tributo comunale sui Rifiuti e sui Servizi. Assemblea pubblica. Curno, 9 novembre 2013

T.A.R.E.S. Tributo comunale sui Rifiuti e sui Servizi. Assemblea pubblica. Curno, 9 novembre 2013 T.A.R.E.S. Tributo comunale sui Rifiuti e sui Servizi Assemblea pubblica Curno, 9 novembre 2013 1 Obiettivi dell assemblea Chiarire ai cittadini che cosa è la T.A.R.E.S Esporre i criteri sui quali si costruisce

Dettagli