Controllo I/O Costituito dai driver dei dispositivi e dai gestori dei segnali d interruzione.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Controllo I/O Costituito dai driver dei dispositivi e dai gestori dei segnali d interruzione."

Transcript

1 C6. REALIZZAZIONE DEL FILE SYSTEM Struttura del file system Un file è analizzabile da diversi punti di vista. Dal punto di vista del sistema è un contenitore di dati collegati tra di loro, mentre dal punto di vista logico è una struttura dati contigua (ovvero un vettore di byte su cui è possibile fare accesso diretto). Il file system fornisce un interfaccia per far corrispondere file logici a file fisici e per gestire le informazioni di accesso al disco ed è formato da più layer Controllo I/O Costituito dai driver dei dispositivi e dai gestori dei segnali d interruzione. Effettua operazioni di trasferimento delle informazioni tra memoria centrale e memoria secondaria, ricevendo e traducendo messaggi del tipo recupera il blocco 123. File system di base Invia generici comandi al driver di dispositivo per leggere e scrivere blocchi fisici sul disco. Gestisce buffer di memoria e cache che conservano vari blocchi dei file system, delle directory e dei dati. Modulo di organizzazione dei file E a conoscenza dei file e dei loro blocchi logici, così come dei blocchi fisici del disco. Conoscendo il tipo di allocazione dei file usato e la locazione dei file, può tradurre gli indirizzi dei blocchi logici, che il file system di base deve trasferire, negli indirizzi dei blocchi fisici. File system logico Gestisce tutti i metadati, ovvero le strutture del file system, eccetto gli effettivi dati. Mantiene le strutture di file tramite i FCB, contenenti informazioni sui file, come la proprietà, i permessi, e la posizione del contenuto. Realizzazione del file system Introduzione Per realizzare un file system si usano parecchie strutture dati, sia nei dischi che in memoria. Tra le strutture presenti nei dischi ci sono: il boot control block contenente le informazioni necessarie al sistema per l avviamento di un sistema operativo da quel volume i volume control block che contengono i dettagli riguardanti il relativo volume, come il numero e la dimensione dei blocchi del disco le strutture della directory usate per organizzare i file. il file control block (FCB), associato ad ogni file e contenente molti dettagli riguardanti il file stesso come la dimensione, i proprietari, ecc. Dato che è possibile vedere il file come una struttura di blocchi logici che dovranno essere fatti corrispondere a dei blocchi fisici e che un file non è fisicamente contiguo (e quindi non è sufficiente sapere qual è il primo blocco per trovare tutti gli altri) si ha dunque la necessità di mantenere una tabella nel FCB per percorrere il file.

2 Le informazioni contenute in memoria principale sono diverse. Servono per migliorare le prestazioni, vengono caricate al momento del montaggio e si eliminano allo smontaggio. Si possono citare: la mounted table, che contiene informazioni relative a ciascun volume montato la struttura della directory, contenente le informazioni relative a tutte le directory cui i processi hanno avuto accesso di recente la tabella generale dei file aperti, contenente una copia del FCB di ciascun file aperto. la tabella dei file aperti per ciascun processo alcune strutture dinamiche (buffer di dati), in cui sono contenuti temporaneamente dati ridondati a scopo di efficienza Una volta creato un file, per essere usato per operazioni di I/O deve essere aperto. La chiamata di sistema open() passa un nome di file al file system. Per controllare se il file sia già in uso da parte di qualche processo, la chiamata open() dapprima esamina la tabella dei file aperti in tutto il sistema (aggiungendo un elemento alla tabella dei file aperti in caso di file trovato). Una volta aperto il file, se ne ricerca il nome all interno della directory, le cui informazioni sono tenute in parte all interno della memoria centrale. Trovato il file, si copia l FCB nella tabella generale dei file aperti tenuta in memoria. Questa tabella non solo contiene l FCB, ma tiene anche traccia del numero dei processi che in quel momento hanno il file aperto. Successivamente viene creato un elemento nella tabella dei file aperti del processo con un puntatore alla tabella generale e con alcuni altri campi. Questi altri campi possono comprendere un puntatore alla posizione corrente del file (per successive operazioni read() o write()) e il tipo di accesso richiesto all apertura del file. La open() riporta un puntatore all elemento appropriato nella tabella dei file aperti del processo, sicché tutte le operazioni sul file si svolgeranno usando questo puntatore. L operazione di close() causa l eliminazione di una entry nella open-file table per processo. Nel caso tale entry fosse stata l unica presente nella system-wide open-file table, l operazione di close() causerebbe anche l eliminazione di quest ultima tabella. Ogni entry presente nella per-process open-file table è detta file descriptor in Unix (dove le prime 3 righe di tale tabella corrispondono a stdin, stdout e stderr) e handle in Windows. Partizioni e montaggio Una partizione può essere un volume, contente un file system, o può essere una partizione di swap, e come tale è soltanto un insieme di blocchi. La partizione di boot e la partizione radice di un sistema devono essere verificate in partenza quando si fanno operazioni di mount per verificare che siano consistenti.

3 File system virtuali In UNIX, il Virtual File System (VFS) è un layer che permette di avere uniformità tra file system implementati al di sotto di esso. Esiste infatti un layer di virtualizzazione del file system che permette di prescindere da quelli che sono i dispositivi e i vari file system che vi sono al di sotto. I Virtual Nodes (Vnodes) sono i descrittori dei file a questo layer. Realizzazione delle directory Per decidere con quale sistema implementare le directory, bisogna innanzitutto sottolineare la presenza di un problema di dinamicità: è improbabile che l elenco dei file e dei nomi dei file in una directory sia fatto da un vettore perché questa è una struttura dati molto dinamica in cui bisogna poter cancellare o aggiungere delle nuove directory o dei nuovi file nel modo più ottimale possibile. La lista è quindi di per sè la struttura dati più semplice: ha però un problema di prestazioni legata alla ricerca, misurabile in O(n). Si potrebbe pensare di usare delle strutture dati più efficienti con prestazioni O(1), come le tabelle di hash: in questo caso però esiste il problema delle collisioni da gestire con lista concatenata (tale metodo è comunque più veloce di una ricerca lineare nell intera directory). Metodi di allocazione Immaginiamo di essere finalmente arrivati al PCB. A che cosa punta? Allocazione contigua Nell allocazione contigua un file occupa un insieme di blocchi contigui sul disco. L ordinamento dei blocchi fisici è dato dagli indirizzi associati ai blocchi fisici. Per un file lungo n blocchi, memorizzato a partire dal blocco b, verranno occupati i blocchi b, b+1, b+2,..., b+n 1 sul disco. la lettura sequenziale di un file avviene in modo ottimale, in quanto la testina del disco si sposta al più una volta, per posizionarsi all inizio del file nel caso un file fosse molto grande, la testina dovrebbe in ogni caso fare dei movimenti minimi in caso di creazioni e cancellazioni frequenti di file, il disco tenderà ad alternare sequenze di blocchi occupati a sequenze di blocchi liberi (frammentazione esterna): il tutto è risolvibile con la deframmentazione in generale, è necessario stimare la dimensione del file che si vuole creare, altrimenti non si è in grado di trovare un insieme di blocchi contigui adatto: l operazione è difficile e non sempre fattibile a priori Per risolvere i problemi della frammentazione esterna e della variabilità dei file, alcuni file system fanno uso di uno schema di allocazione contigua modificato: inizialmente si assegna una porzione di spazio contiguo, e se questa non è abbastanza grande si aggiunge un altra porzione di spazio (un estensione).

4 Allocazione concatenata Nell allocazione concatenata, un file è composto da una lista concatenata di blocchi. L elemento della directory contiene un puntatore al primo blocco del file. Il blocco i -esimo contiene un puntatore al blocco (i+1) -esimo. L ultimo blocco contiene un puntatore ad un nodo fittizio (solitamente, il blocco -1 ). un blocco libero può essere localizzato ovunque nel disco. Il problema della frammentazione esterna è risolto: la deframmentazione non è dunque più necessaria dal punto di vista funzionale (lo è ancora dal punto di vista prestazionale) non è più richiesta una stima della dimensione del file: un file può crescere indefinitamente solamente l accesso sequenziale ad un file è efficiente: l accesso diretto ad un blocco causa una scansione della lista dal blocco iniziale fino a quello considerato se i blocchi del file sono sparpagliati su disco, neanche l accesso sequenziale è efficiente poiché la testina deve continuare a muoversi, facendo aumentare il tempo di seek. l affidabilità peggiora rispetto all assegnazione sequenziale: poiché i puntatori sono nei blocchi dato, se si corrompe una blocco del file, tutto il file diventa invalido. parte dello spazio libero del disco va sprecata in puntatori. File allocation table Una variante di questa soluzione è la File Allocation Table (FAT). Tale struttura permette di scorporare i puntatori inglobati nei blocchi dato (che obbligano a leggere i dati durante la percorrenza della lista) inserendoli in un vettore precaricato in RAM. La percorrenza delle liste dunque può essere fatta riferendosi solamente a tale vettore, posticipando la lettura dei dati veri e propri solamente nei casi in cui è strettamente necessario. Allocazione indicizzata Nell assegnazione indicizzata ad un file è assegnato un blocco indice, che contiene una sequenza di indirizzi di blocchi sul disco appartenenti al file. L elemento della directory contiene un puntatore al blocco indice. Non appena creato un file, il blocco indice è valorizzato con puntatori nulli. A regime, il puntatore i -esimo contiene l indirizzo del blocco i-mo del file. non si ha più frammentazione esterna perché un blocco del file può essere memorizzato in qualunque posizione del disco si riduce la frammentazione interna perché la dimensione di un blocco è contenuta l accesso al blocco avviene in tempo costante in quanto si accede al vettore i - esimo del blocco indice

5 la lista dei blocchi del file è inserita all interno di un solo blocco di disco, limitando la dimensione massima del file è dunque limitata da tale problema nasce la necessità di usare più blocchi indice la dimensione del blocco indice è critica: è necessario trovare un buon compromesso tra blocchi piccoli (se si esagera si rischia di non avere un numero sufficiente di indici per rappresentare un file grande) e grandi (se si esagera si rischia la frammentazione interna sul blocco indice) Esistono tre schemi principali di implementazione di un indice su più blocchi: schema concatenato, indice a più livelli e schema combinato. Schema concatenato Un blocco indice è formato normalmente di un solo blocco di disco; perciò, ciascun blocco indice può essere letto e scritto esattamente con un operazione. Per permettere la presenza di lunghi file è possibile collegare tra loro parecchi blocchi indice. Indice a più livelli Si usa un blocco indice di primo livello che punta ad un insieme di blocchi indice di secondo livello che, a loro volta, puntano ai blocchi dei file. Per accedere ad un blocco, il SO usa l indice di primo livello, con il quale individua il blocco indice di secondo livello, e con esso trova il blocco di dati richiesto. Schema combinato A ciascun file è assegnato un blocco descrittore, noto con il nome di inode, che funge da FCB del file e contiene un certo numero di puntatori a blocchi. Nell esempio è possibile distinguere zona direct blocks: puntatori che puntano a blocchi diretti, cioè blocchi contenenti dati del file zona single indirect: puntatore a un blocco indiretto singolo, cioè a un blocco contenente indirizzi di blocchi che contengono dati zona double indirect: puntatore a un blocco indiretto doppio, cioè a un blocco che a sua volta contiene gli indirizzi di blocchi contenenti puntatori agli effettivi blocchi di dati zona triple indirect: puntatore a un blocco indiretto triplo Gestione dello spazio libero Per tenere traccia dello spazio libero in un disco, il sistema conserva una lista dello spazio libero, in cui vi sono registrati tutti gli spazi liberi (cioè non allocati ad alcun file o directory). A dispetto del nome, la lista potrebbe essere realizzata in diversi modi: vettore di bit ogni blocco è rappresentato da un bit: se il blocco è libero, il bit vale 1 è facile trovare n blocchi liberi consecutivi nel disco è efficiente solo se viene scritto di tanto in tanto in memoria la dimensione è un problema da non trascurare un file system di 1 PB può richiedere anche 32 GB di mappa

6 lista concatenata si collegano tutti i puntatori agli spazi liberi e si tiene traccia del primo schema non efficiente perché per attraversare la lista è necessario leggere ogni blocco la lista, tuttavia, non viene attraversata spesso raggruppamento variabile del metodo della lista si memorizzano (n 1) blocchi liberi e l n -esimo contiene gli indirizzi di altri n blocchi liberi conteggio generalmente più blocchi liberi si possono allocare o liberare insieme si mantiene l indirizzo del primo blocco libero e il numero n di blocchi liberi mappe di spazio usate in sistemi particolari come ZFS Efficienza e prestazioni In alcuni sistemi operativi vi è una separazione delle cache: questo aspetto modulare è controintuitivamente fonte di inefficienza, perché ad esempio le chiamate di sistema read() e write() passano attraverso un meccanismo di cache, mentre le chiamate con associazione alla memoria richiedono l uso di due cache. Utilizzando una buffer cache unificata, sia l associazione alla memoria che le chiamate di sistema read() e write() usano la stessa cache delle pagine, con il vantaggio di evitare il double caching e permettendo al sistema di memoria virtuale di gestire dati del file system. E possibile ottimizzare la cache delle pagine con tecniche note come free-behind (che rimuove una pagina non appena si richiede quella successiva, ipotizzando che le pagine precedenti non verranno più richieste) e read-ahead (in cui si leggono e si inseriscono in cache sia la pagina richiesta che parecchie pagine successive, che verosimilmente verranno richieste in un futuro prossimo). Ripristino Poiché i file e le directory sono mantenuti sia in memoria centrale che nei dischi, è necessario aver cura di assicurare che il verificarsi di un malfunzionamento nel sistema non comporti la perdita dei dati o la loro incoerenza. Vi sono diversi meccanismi, che prevedono l iniziale verifica della coerenza (in grado di risolvere alcuni problemi) con strumenti come chkdsk o l implementazione di file system con registrazione delle modifiche, basati sul concetto di transazione. ***

Capitolo 11 -- Silberschatz

Capitolo 11 -- Silberschatz Implementazione del File System Capitolo 11 -- Silberschatz Implementazione del File System File system: Definizione dell aspetto del sistema agli occhi dell utente Algoritmi e strutture dati che permettono

Dettagli

Sistemi Operativi IMPLEMENTAZIONE DEL FILE SYSTEM. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 9.1

Sistemi Operativi IMPLEMENTAZIONE DEL FILE SYSTEM. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 9.1 IMPLEMENTAZIONE DEL FILE SYSTEM 9.1 Implementazione del File System Struttura del File System Implementazione Implementazione delle Directory Metodi di Allocazione Gestione dello spazio libero Efficienza

Dettagli

Sistemi Operativi IMPLEMENTAZIONE DEL FILE SYSTEM. Implementazione del File System. Struttura del File System. Implementazione

Sistemi Operativi IMPLEMENTAZIONE DEL FILE SYSTEM. Implementazione del File System. Struttura del File System. Implementazione IMPLEMENTAZIONE DEL FILE SYSTEM 9.1 Implementazione del File System Struttura del File System Implementazione Implementazione delle Directory Metodi di Allocazione Gestione dello spazio libero Efficienza

Dettagli

12. Implementazione di un File System. 12.1.1 Struttura a livelli. 12.2.1 Allocazione contigua

12. Implementazione di un File System. 12.1.1 Struttura a livelli. 12.2.1 Allocazione contigua 12. Implementazione di un File System 1 Struttura del file system Metodi di allocazione Gestione dello spazio libero Implementazione delle directory Prestazioni ed efficienza 2 Utente 12.1.1 Struttura

Dettagli

SISTEMI OPERATIVI. Realizzazione del file system. Prof. Luca Gherardi Prof.ssa Patrizia Scandurra (anni precedenti) (MODULO DI INFORMATICA II)

SISTEMI OPERATIVI. Realizzazione del file system. Prof. Luca Gherardi Prof.ssa Patrizia Scandurra (anni precedenti) (MODULO DI INFORMATICA II) SISTEMI OPERATIVI (MODULO DI INFORMATICA II) Realizzazione del file system Prof. Luca Gherardi Prof.ssa Patrizia Scandurra (anni precedenti) Università degli Studi di Bergamo a.a. 2012-13 Sommario Realizzazione

Dettagli

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II)

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) Implementazione del file system Patrizia Scandurra Università degli Studi di Bergamo a.a. 2009-10 Implementazione del File System Sommario Realizzazione del

Dettagli

Sistemi Operativi. Organizzazione logica ed implementazione di un File System

Sistemi Operativi. Organizzazione logica ed implementazione di un File System Modulo di Sistemi Operativi per il corso di Master RISS: Ricerca e Innovazione nelle Scienze della Salute Unisa, 17-26 Luglio 2012 Sistemi Operativi Organizzazione logica ed implementazione di un File

Dettagli

11 Realizzazione del File System. 11.1.1 Struttura a livelli (fig. 11.1) 11.4 Allocazione dei file

11 Realizzazione del File System. 11.1.1 Struttura a livelli (fig. 11.1) 11.4 Allocazione dei file 11 Realizzazione del File System 1 Metodi di allocazione Allocazione contigua Allocazione concatenata e varianti Allocazione indicizzata e varianti Gestione dello spazio libero 11.1.1 Struttura a livelli

Dettagli

Implementazione del File System

Implementazione del File System Implementazione del file system Implementazione del File System Struttura del file system. Realizzazione del file system. Implementazione delle directory. Metodi di allocazione. Gestione dello spazio libero.

Dettagli

Il File System. Il file system

Il File System. Il file system Il File System Il file system Parte di SO che fornisce i meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate in memoria di massa Realizza i concetti astratti di file:

Dettagli

Il file system. meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate. in memoria di massa

Il file system. meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate. in memoria di massa Il File System 1 Il file system E quella componente del SO che fornisce i meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate in memoria di massa Realizza i concetti astratti

Dettagli

Sistemi Operativi. ugoerr+so@dia.unisa.it 12 LEZIONE REALIZZAZIONE DEL FILE SYSTEM CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA. Sistemi Operativi 2007/08

Sistemi Operativi. ugoerr+so@dia.unisa.it 12 LEZIONE REALIZZAZIONE DEL FILE SYSTEM CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA. Sistemi Operativi 2007/08 Sistemi Operativi Docente: Ugo Erra ugoerr+so@dia.unisa.it 12 LEZIONE REALIZZAZIONE DEL FILE SYSTEM CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Sommario della lezione

Dettagli

Realizzazione del file system

Realizzazione del file system Realizzazione del file system Struttura del file system Metodi di allocazione: Contigua Concatenata Indicizzata Gestione dello spazio libero Realizzazione delle directory Efficienza e prestazioni Ripristino

Dettagli

File system. Realizzazione del file system. Struttura del file system. Struttura del file system. Realizzazione del file system

File system. Realizzazione del file system. Struttura del file system. Struttura del file system. Realizzazione del file system Realizzazione del file system Struttura del file system Metodi di allocazione: Contigua Concatenata Indicizzata Gestione dello spazio libero Realizzazione delle directory Efficienza e prestazioni Ripristino

Dettagli

File system II. Sistemi Operativi Lez. 20

File system II. Sistemi Operativi Lez. 20 File system II Sistemi Operativi Lez. 20 Gestione spazi su disco Esiste un trade-off,tra spreco dello spazio e velocità di trasferimento in base alla dimensione del blocco fisico Gestione spazio su disco

Dettagli

Il Sistema Operativo: il File System

Il Sistema Operativo: il File System Il Sistema Operativo: il File System Il File System è quella parte del S.O. che si occupa di gestire e strutturare le informazioni memorizzate su supporti permanenti (memoria secondaria) I file vengono

Dettagli

Sistemi Operativi. Interfaccia del File System FILE SYSTEM : INTERFACCIA. Concetto di File. Metodi di Accesso. Struttura delle Directory

Sistemi Operativi. Interfaccia del File System FILE SYSTEM : INTERFACCIA. Concetto di File. Metodi di Accesso. Struttura delle Directory FILE SYSTEM : INTERFACCIA 8.1 Interfaccia del File System Concetto di File Metodi di Accesso Struttura delle Directory Montaggio del File System Condivisione di File Protezione 8.2 Concetto di File File

Dettagli

Sistemi Operativi GESTIONE DELLA MEMORIA SECONDARIA. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 11.1

Sistemi Operativi GESTIONE DELLA MEMORIA SECONDARIA. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 11.1 GESTIONE DELLA MEMORIA SECONDARIA 11.1 Memoria Secondaria Struttura del disco Scheduling del disco Gestione del disco Gestione dello spazio di swap Struttura RAID Affidabilità Implementazione della memoria

Dettagli

Sistemi Operativi. Memoria Secondaria GESTIONE DELLA MEMORIA SECONDARIA. Struttura del disco. Scheduling del disco. Gestione del disco

Sistemi Operativi. Memoria Secondaria GESTIONE DELLA MEMORIA SECONDARIA. Struttura del disco. Scheduling del disco. Gestione del disco GESTIONE DELLA MEMORIA SECONDARIA 11.1 Memoria Secondaria Struttura del disco Scheduling del disco Gestione del disco Gestione dello spazio di swap Struttura RAID Affidabilità Implementazione della memoria

Dettagli

Sistemi Operativi Il Sistema Operativo Windows (parte 3)

Sistemi Operativi Il Sistema Operativo Windows (parte 3) Sistemi Operativi Il Sistema Operativo Windows (parte 3) Docente: Claudio E. Palazzi cpalazzi@math.unipd.it Crediti per queste slides al Prof. Tullio Vardanega Architettura di NTFS 1 NTFS file system adottato

Dettagli

Indice. settembre 2008 Il File System 2

Indice. settembre 2008 Il File System 2 Il File System Indice 4. Il File System 5. Vantaggi del FS 6. Protezione 7. Condivisione 8. I file - 1 9. I file - 2 10. Attributi dei file 11. Directory 12. Livelli di astrazione - 1 13. Livelli di astrazione

Dettagli

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II)

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) Implementazione del file system Patrizia Scandurra Università degli Studi di Bergamo a.a. 2011-12 Implementazione del File System Sommario Realizzazione del

Dettagli

Sistemi Operativi. Implementazione del File System

Sistemi Operativi. Implementazione del File System Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) Implementazione del file system Patrizia Scandurra Università degli Studi di Bergamo a.a. 2008-09 Implementazione del File System Sommario Realizzazione del

Dettagli

Sistemi Operativi. Lez. 16 File System: aspetti implementativi

Sistemi Operativi. Lez. 16 File System: aspetti implementativi Sistemi Operativi Lez. 16 File System: aspetti implementativi Layout disco Tutte le informazioni necessarie al file system per poter operare, sono memorizzate sul disco di boot MBR: settore 0 del disco,

Dettagli

Strutturazione logica dei dati: i file

Strutturazione logica dei dati: i file Strutturazione logica dei dati: i file Informazioni più complesse possono essere composte a partire da informazioni elementari Esempio di una banca: supponiamo di voler mantenere all'interno di un computer

Dettagli

Software relazione. Software di base Software applicativo. Hardware. Bios. Sistema operativo. Programmi applicativi

Software relazione. Software di base Software applicativo. Hardware. Bios. Sistema operativo. Programmi applicativi Software relazione Hardware Software di base Software applicativo Bios Sistema operativo Programmi applicativi Software di base Sistema operativo Bios Utility di sistema software Software applicativo Programmi

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14. Pietro Frasca.

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14. Pietro Frasca. Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14 Pietro Frasca Lezione 11 Martedì 12-11-2013 1 Tecniche di allocazione mediante free list Generalmente,

Dettagli

Gestione della memoria centrale

Gestione della memoria centrale Gestione della memoria centrale Un programma per essere eseguito deve risiedere in memoria principale e lo stesso vale per i dati su cui esso opera In un sistema multitasking molti processi vengono eseguiti

Dettagli

Corso di Sistemi Operativi Ingegneria Elettronica e Informatica prof. Rocco Aversa. Raccolta prove scritte. Prova scritta

Corso di Sistemi Operativi Ingegneria Elettronica e Informatica prof. Rocco Aversa. Raccolta prove scritte. Prova scritta Corso di Sistemi Operativi Ingegneria Elettronica e Informatica prof. Rocco Aversa Raccolta prove scritte Realizzare una classe thread Processo che deve effettuare un numero fissato di letture da una memoria

Dettagli

Link e permessi. Corso di Laurea Triennale in Ingegneria delle TLC e dell Automazione. Corso di Sistemi Operativi A. A. 2005-2006

Link e permessi. Corso di Laurea Triennale in Ingegneria delle TLC e dell Automazione. Corso di Sistemi Operativi A. A. 2005-2006 Corso di Laurea Triennale in Ingegneria delle TLC e dell Automazione Corso di Sistemi Operativi A. A. 2005-2006 Link e permessi Link Un riferimento ad un file è detto link Ogni file può avere un numero

Dettagli

SISTEMI OPERATIVI DISTRIBUITI

SISTEMI OPERATIVI DISTRIBUITI SISTEMI OPERATIVI DISTRIBUITI E FILE SYSTEM DISTRIBUITI 12.1 Sistemi Distribuiti Sistemi operativi di rete Sistemi operativi distribuiti Robustezza File system distribuiti Naming e Trasparenza Caching

Dettagli

Il Sistema Operativo. C. Marrocco. Università degli Studi di Cassino

Il Sistema Operativo. C. Marrocco. Università degli Studi di Cassino Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo è uno strato software che: opera direttamente sull hardware; isola dai dettagli dell architettura hardware; fornisce un insieme di funzionalità di alto livello.

Dettagli

A intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini.

A intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini. Algoritmi di routing dinamici (pag.89) UdA2_L5 Nelle moderne reti si usano algoritmi dinamici, che si adattano automaticamente ai cambiamenti della rete. Questi algoritmi non sono eseguiti solo all'avvio

Dettagli

Sistema operativo: Gestione della memoria

Sistema operativo: Gestione della memoria Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Sistema operativo: Gestione della memoria La presente dispensa e

Dettagli

Il sistema di I/O. Hardware di I/O Interfacce di I/O Software di I/O. Introduzione

Il sistema di I/O. Hardware di I/O Interfacce di I/O Software di I/O. Introduzione Il sistema di I/O Hardware di I/O Interfacce di I/O Software di I/O Introduzione 1 Sotto-sistema di I/O Insieme di metodi per controllare i dispositivi di I/O Obiettivo: Fornire ai processi utente un interfaccia

Dettagli

Organizzazione degli archivi

Organizzazione degli archivi COSA E UN DATA-BASE (DB)? è l insieme di dati relativo ad un sistema informativo COSA CARATTERIZZA UN DB? la struttura dei dati le relazioni fra i dati I REQUISITI DI UN DB SONO: la ridondanza minima i

Dettagli

Sistemi Operativi MECCANISMI E POLITICHE DI PROTEZIONE. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 13.1

Sistemi Operativi MECCANISMI E POLITICHE DI PROTEZIONE. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 13.1 MECCANISMI E POLITICHE DI PROTEZIONE 13.1 Protezione Obiettivi della Protezione Dominio di Protezione Matrice di Accesso Implementazione della Matrice di Accesso Revoca dei Diritti di Accesso Sistemi basati

Dettagli

MECCANISMI E POLITICHE DI PROTEZIONE 13.1

MECCANISMI E POLITICHE DI PROTEZIONE 13.1 MECCANISMI E POLITICHE DI PROTEZIONE 13.1 Protezione Obiettivi della Protezione Dominio di Protezione Matrice di Accesso Implementazione della Matrice di Accesso Revoca dei Diritti di Accesso Sistemi basati

Dettagli

Sistemi Operativi. 5 Gestione della memoria

Sistemi Operativi. 5 Gestione della memoria Gestione della memoria Compiti del gestore della memoria: Tenere traccia di quali parti della memoria sono libere e quali occupate. Allocare memoria ai processi che ne hanno bisogno. Deallocare la memoria

Dettagli

La Gestione delle risorse Renato Agati

La Gestione delle risorse Renato Agati Renato Agati delle risorse La Gestione Schedulazione dei processi Gestione delle periferiche File system Schedulazione dei processi Mono programmazione Multi programmazione Gestione delle periferiche File

Dettagli

Le Infrastrutture Software ed il Sistema Operativo

Le Infrastrutture Software ed il Sistema Operativo Le Infrastrutture Software ed il Sistema Operativo Corso di Informatica CdL: Chimica Claudia d'amato claudia.damato@di.uniba.it Il Sistema Operativo (S0) (Inf.) E' l'insieme dei programmi che consentono

Dettagli

Il Software. Il software del PC. Il BIOS

Il Software. Il software del PC. Il BIOS Il Software Il software del PC Il computer ha grandi potenzialità ma non può funzionare senza il software. Il software essenziale per fare funzionare il PC può essere diviso nelle seguenti componenti:

Dettagli

STRUTTURE DEI SISTEMI DI CALCOLO

STRUTTURE DEI SISTEMI DI CALCOLO STRUTTURE DEI SISTEMI DI CALCOLO 2.1 Strutture dei sistemi di calcolo Funzionamento Struttura dell I/O Struttura della memoria Gerarchia delle memorie Protezione Hardware Architettura di un generico sistema

Dettagli

PROGETTAZIONE FISICA

PROGETTAZIONE FISICA PROGETTAZIONE FISICA Memorizzazione su disco, organizzazione di file e tecniche hash 2 Introduzione La collezione di dati che costituisce una BDD deve essere fisicamente organizzata su qualche supporto

Dettagli

Laboratorio di Informatica di Base Archivi e Basi di Dati

Laboratorio di Informatica di Base Archivi e Basi di Dati Laboratorio di Informatica di Base Archivi e Basi di Dati Introduzione La memorizzazione dei dati è un aspetto molto importante dell informatica Oggi, mediante i computer, è possibile memorizzare e modificare

Dettagli

Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione.

Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione. Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione. Compito fondamentale di un S.O. è infatti la gestione dell

Dettagli

Esercitazione E6 Esercizi d esame

Esercitazione E6 Esercizi d esame Esercitazione E6 Esercizi d esame Sistemi Operativi - prof. Silvio Salza - a.a. 2008-2009 E6-1 Memoria virtuale Si consideri un sistema a memoria virtuale con indirizzi a 32 bit, indirizzi fisici a 20

Dettagli

Sistemi Operativi GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 6.1

Sistemi Operativi GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 6.1 GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE 6.1 Gestione della Memoria Background Spazio di indirizzi Swapping Allocazione Contigua Paginazione 6.2 Background Per essere eseguito un programma deve trovarsi (almeno

Dettagli

Gestione della memoria. Paginazione Segmentazione Segmentazione con paginazione

Gestione della memoria. Paginazione Segmentazione Segmentazione con paginazione Gestione della memoria Paginazione Segmentazione Segmentazione con paginazione Modello di paginazione Il numero di pagina serve come indice per la tabella delle pagine. Questa contiene l indirizzo di base

Dettagli

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Informatica per chimica industriale e chimica applicata e ambientale LEZIONE 4 - parte II La memoria 1 La memoriaparametri di caratterizzazione Un dato dispositivo di memoria è caratterizzato da : velocità di accesso,

Dettagli

Corso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni

Corso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni Corso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni Sistemi Operativi Francesco Fontanella Complessità del Software Software applicativo Software di sistema Sistema Operativo Hardware 2 La struttura del

Dettagli

Gestione della Memoria

Gestione della Memoria Gestione della Memoria Idealmente la memoria dovrebbe essere grande veloce non volatile Gerarchia di memorie Disco: capiente, lento, non volatile ed economico Memoria principale: volatile, mediamente grande,

Dettagli

SISTEMI OPERATIVI. Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09

SISTEMI OPERATIVI. Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 SISTEMI OPERATIVI Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Che cos è il sistema operativo Il sistema operativo (SO) è il software che gestisce e rende accessibili (sia ai programmatori e ai programmi, sia agli

Dettagli

1. Spiegare le differenze fra le seguenti modalità di binding degli indirizzi:

1. Spiegare le differenze fra le seguenti modalità di binding degli indirizzi: 1. Spiegare le differenze fra le seguenti modalità di binding degli indirizzi: compile time, load time, execution time. Quale delle modalità precedenti necessita di un supporto hardware per poter essere

Dettagli

Protezione. Protezione. Protezione. Obiettivi della protezione

Protezione. Protezione. Protezione. Obiettivi della protezione Protezione Protezione La protezione riguarda i meccanismi per il controllo dell accesso alle risorse in un sistema di calcolo da parte degli utenti e dei processi. Meccanismi di imposizione fissati in

Dettagli

Tecnologia di un Database Server (centralizzato) Gestione del buffer

Tecnologia di un Database Server (centralizzato) Gestione del buffer Buffer Basi di Dati / Complementi di Basi di Dati 1 Tecnologia di un Database Server (centralizzato) Gestione del buffer Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine Buffer

Dettagli

Capitolo 13. Interrogare una base di dati

Capitolo 13. Interrogare una base di dati Capitolo 13 Interrogare una base di dati Il database fisico La ridondanza è una cosa molto, molto, molto brutta Non si devono mai replicare informazioni scrivendole in più posti diversi nel database Per

Dettagli

La gestione di un calcolatore. Sistemi Operativi primo modulo Introduzione. Sistema operativo (2) Sistema operativo (1)

La gestione di un calcolatore. Sistemi Operativi primo modulo Introduzione. Sistema operativo (2) Sistema operativo (1) La gestione di un calcolatore Sistemi Operativi primo modulo Introduzione Augusto Celentano Università Ca Foscari Venezia Corso di Laurea in Informatica Un calcolatore (sistema di elaborazione) è un sistema

Dettagli

Sistemi Operativi. ugoerr+so@dia.unisa.it 11 LEZIONE INTERFACCIA DEL FILE SYSTEM CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA. Sistemi Operativi 2007/08

Sistemi Operativi. ugoerr+so@dia.unisa.it 11 LEZIONE INTERFACCIA DEL FILE SYSTEM CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA. Sistemi Operativi 2007/08 Sistemi Operativi Docente: Ugo Erra ugoerr+so@dia.unisa.it 11 LEZIONE INTERFACCIA DEL FILE SYSTEM CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Sommario della lezione

Dettagli

Infrastrutture Software

Infrastrutture Software Infrastrutture Software I componenti fisici di un sistema informatico sono resi accessibili agli utenti attraverso un complesso di strumenti software finalizzati all utilizzo dell architettura. Si tratta

Dettagli

Access. P a r t e p r i m a

Access. P a r t e p r i m a Access P a r t e p r i m a 1 Esempio di gestione di database con MS Access 2 Cosa è Access? Access e un DBMS che permette di progettare e utilizzare DB relazionali Un DB Access e basato sui concetti di

Dettagli

File system. Chiamate di sistema POSIX Esempi: Chiamate di sistema Windows Esempio: Esercizi. 4.3 BSD Linux NTFS. Sistemi Operativi mod B 12.

File system. Chiamate di sistema POSIX Esempi: Chiamate di sistema Windows Esempio: Esercizi. 4.3 BSD Linux NTFS. Sistemi Operativi mod B 12. File system Chiamate di sistema POSIX Esempi: 4.3 BSD Linux Chiamate di sistema Windows Esempio: NTFS Esercizi 12.1 Le chiamate di sistema di UNIX per file UNIX mette a disposizione sia chiamate di sistema

Dettagli

Informatica 3. LEZIONE 21: Ricerca su liste e tecniche di hashing. Modulo 1: Algoritmi sequenziali e basati su liste Modulo 2: Hashing

Informatica 3. LEZIONE 21: Ricerca su liste e tecniche di hashing. Modulo 1: Algoritmi sequenziali e basati su liste Modulo 2: Hashing Informatica 3 LEZIONE 21: Ricerca su liste e tecniche di hashing Modulo 1: Algoritmi sequenziali e basati su liste Modulo 2: Hashing Informatica 3 Lezione 21 - Modulo 1 Algoritmi sequenziali e basati su

Dettagli

Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica. - Corso di Laurea in Informatica

Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica. - Corso di Laurea in Informatica Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica. - Corso di Laurea in Informatica Il presente esame scritto deve essere svolto in forma individuale in un tempo massimo di 60 minuti dalla sua

Dettagli

FoLUG Forlì Linux User Group. Partizionamento

FoLUG Forlì Linux User Group. Partizionamento FoLUG Forlì Linux User Group con la partecipazione della Circoscrizione n 3 di Forlì Partizionamento Quello che occorre sapere sul disco fisso per installare UBUNTU 10.10 o altri sistemi operativi. FoLUG

Dettagli

Memoria secondaria. Struttura del disco. Scheduling del disco. Gestione dell unità a disco. Affidabilità dei dischi: RAID

Memoria secondaria. Struttura del disco. Scheduling del disco. Gestione dell unità a disco. Affidabilità dei dischi: RAID Memoria secondaria Struttura del disco Scheduling del disco Gestione dell unità a disco Affidabilità dei dischi: RAID Sistemi Operativi 13.1 Struttura del disco I dischi vengono indirizzati come grandi

Dettagli

Il SOFTWARE DI BASE (o SOFTWARE DI SISTEMA)

Il SOFTWARE DI BASE (o SOFTWARE DI SISTEMA) Il software Software Il software Il software è la sequenza di istruzioni che permettono ai computer di svolgere i loro compiti ed è quindi necessario per il funzionamento del calcolatore. Il software può

Dettagli

Realizzazione del File System

Realizzazione del File System Realizzazione del File System Realizzazione del file system Struttura del file system Realizzazione del file system Realizzazione delle directory Metodi di allocazione Gestione dello spazio libero Efficienza

Dettagli

CORSO ACCESS PARTE II. Esistono diversi tipi di aiuto forniti con Access, generalmente accessibili tramite la barra dei menu (?)

CORSO ACCESS PARTE II. Esistono diversi tipi di aiuto forniti con Access, generalmente accessibili tramite la barra dei menu (?) Ambiente Access La Guida di Access Esistono diversi tipi di aiuto forniti con Access, generalmente accessibili tramite la barra dei menu (?) Guida in linea Guida rapida Assistente di Office indicazioni

Dettagli

Il software impiegato su un computer si distingue in: Sistema Operativo Compilatori per produrre programmi

Il software impiegato su un computer si distingue in: Sistema Operativo Compilatori per produrre programmi Il Software Il software impiegato su un computer si distingue in: Software di sistema Sistema Operativo Compilatori per produrre programmi Software applicativo Elaborazione testi Fogli elettronici Basi

Dettagli

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Scheduling della CPU Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Sistemi multiprocessori Fin qui si sono trattati i problemi di scheduling su singola

Dettagli

Introduzione all Architettura del DBMS

Introduzione all Architettura del DBMS Introduzione all Architettura del DBMS Data Base Management System (DBMS) Un DBMS è uno strumento per la creazione e la gestione efficiente di grandi quantità di dati che consente di conservarli in modo

Dettagli

Archivi e database. Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014

Archivi e database. Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014 Archivi e database Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014 Introduzione L esigenza di archiviare (conservare documenti, immagini, ricordi, ecc.) è un attività senza tempo che è insita nell animo umano Primi

Dettagli

Configurazione della ricerca desktop di Nepomuk. Sebastian Trüg Anne-Marie Mahfouf Traduzione della documentazione in italiano: Federico Zenith

Configurazione della ricerca desktop di Nepomuk. Sebastian Trüg Anne-Marie Mahfouf Traduzione della documentazione in italiano: Federico Zenith Configurazione della ricerca desktop di Nepomuk Sebastian Trüg Anne-Marie Mahfouf Traduzione della documentazione in italiano: Federico Zenith 2 Indice 1 Introduzione 4 1.1 Impostazioni di base....................................

Dettagli

PARTE 4 La Macchina Software

PARTE 4 La Macchina Software PARTE 4 La Macchina Software 94 Macchina Hardware e Macchina Software applicativi sistema operativo macchina hardware Agli albori dell'informatica, si programmava in binario, cioe` in linguaggio macchina,

Dettagli

B+Trees. Introduzione

B+Trees. Introduzione B+Trees Introduzione B+Trees Il B+Trees e la variante maggiormente utilizzata dei BTrees BTrees e B+trees fanno parte della famiglia degli alberi di ricerca. Nel B+Trees i dati sono memorizzati solo nelle

Dettagli

(Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti)

(Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti) (Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti) Esercizio 1 L'agenzia viaggi GV - Grandi Viaggi vi commissiona l'implementazione della funzione AssegnaVolo. Tale funzione riceve due liste

Dettagli

Lezione 12. Sistemi operativi. Marco Cesati System Programming Research Group Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Lezione 12. Sistemi operativi. Marco Cesati System Programming Research Group Università degli Studi di Roma Tor Vergata Lezione 12 Sistemi operativi 19 maggio 2015 System Programming Research Group Università degli Studi di Roma Tor Vergata SO 15 12.1 Di cosa parliamo in questa lezione? Organizzazione e realizzazione dei

Dettagli

Materiali per il modulo 1 ECDL. Autore: M. Lanino

Materiali per il modulo 1 ECDL. Autore: M. Lanino Materiali per il modulo 1 ECDL Autore: M. Lanino RAM, l'acronimo per "random access memory", ovvero "memoria ad acceso casuale", è la memoria in cui vengono caricati i dati che devono essere utilizzati

Dettagli

GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE

GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE E MEMORIA VIRTUALE 7.1 Gestione della memoria Segmentazione Segmentazione con paginazione Memoria Virtuale Paginazione su richiesta Sostituzione delle pagine Trashing Esempi:

Dettagli

Il memory manager. Gestione della memoria centrale

Il memory manager. Gestione della memoria centrale Il memory manager Gestione della memoria centrale La memoria La memoria RAM è un vettore molto grande di WORD cioè celle elementari a 16bit, 32bit, 64bit (2Byte, 4Byte, 8Byte) o altre misure a seconda

Dettagli

Sistemi Operativi STRUTTURA DEI SISTEMI OPERATIVI 3.1. Sistemi Operativi. D. Talia - UNICAL

Sistemi Operativi STRUTTURA DEI SISTEMI OPERATIVI 3.1. Sistemi Operativi. D. Talia - UNICAL STRUTTURA DEI SISTEMI OPERATIVI 3.1 Struttura dei Componenti Servizi di un sistema operativo System Call Programmi di sistema Struttura del sistema operativo Macchine virtuali Progettazione e Realizzazione

Dettagli

Il Sistema Operativo

Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo (S.O.) è un insieme di programmi interagenti che consente agli utenti e ai programmi applicativi di utilizzare al meglio le risorse del Sistema

Dettagli

ESERCIZIO 1 (b) Dove è memorizzato il numero del primo blocco del file? Insieme agli altri attributi del file, nella cartella che contiene il file.

ESERCIZIO 1 (b) Dove è memorizzato il numero del primo blocco del file? Insieme agli altri attributi del file, nella cartella che contiene il file. ESERCIZIO 1 Si consideri un hard disk formattato la cui memoria è suddivisa in 16 blocchi (numerati da 0 a 15). Si supponga che sull hard disk sia memorizzato un unico file, contenuto, nell ordine, nei

Dettagli

Altri metodi di indicizzazione

Altri metodi di indicizzazione Organizzazione a indici su più livelli Altri metodi di indicizzazione Al crescere della dimensione del file l organizzazione sequenziale a indice diventa inefficiente: in lettura a causa del crescere del

Dettagli

Architettura hardware

Architettura hardware Architettura dell elaboratore Architettura hardware la parte che si può prendere a calci Sistema composto da un numero elevato di componenti, in cui ogni componente svolge una sua funzione elaborazione

Dettagli

La memoria centrale (RAM)

La memoria centrale (RAM) La memoria centrale (RAM) Mantiene al proprio interno i dati e le istruzioni dei programmi in esecuzione Memoria ad accesso casuale Tecnologia elettronica: Veloce ma volatile e costosa Due eccezioni R.O.M.

Dettagli

Cosa è un foglio elettronico

Cosa è un foglio elettronico Cosa è un foglio elettronico Versione informatica del foglio contabile Strumento per l elaborazione di numeri (ma non solo...) I valori inseriti possono essere modificati, analizzati, elaborati, ripetuti

Dettagli

Il Sistema Operativo. Introduzione di programmi di utilità. Elementi di Informatica Docente: Giorgio Fumera

Il Sistema Operativo. Introduzione di programmi di utilità. Elementi di Informatica Docente: Giorgio Fumera CPU Memoria principale Il Sistema Operativo Elementi di Informatica Docente: Giorgio Fumera Corso di Laurea in Edilizia Facoltà di Architettura A.A. 2009/2010 ALU Unità di controllo Registri A indirizzi

Dettagli

Varie tipologie di memoria

Varie tipologie di memoria Varie tipologie di memoria velocita` capacita` registri CPU memoria cache memoria secondaria (Hard Disk) Gestione della memoria Una parte della viene riservata per il SO I programmi per poter essere eseguiti

Dettagli

Coordinazione Distribuita

Coordinazione Distribuita Coordinazione Distribuita Ordinamento degli eventi Mutua esclusione Atomicità Controllo della Concorrenza 21.1 Introduzione Tutte le questioni relative alla concorrenza che si incontrano in sistemi centralizzati,

Dettagli

Fasi di creazione di un programma

Fasi di creazione di un programma Fasi di creazione di un programma 1. Studio Preliminare 2. Analisi del Sistema 6. Manutenzione e Test 3. Progettazione 5. Implementazione 4. Sviluppo 41 Sviluppo di programmi Per la costruzione di un programma

Dettagli

La struttura dati ad albero binario

La struttura dati ad albero binario La struttura dati ad albero binario L albero è una struttura dati nella quale le informazioni sono organizzate in modo gerarchico, dall alto verso il basso. Gli elementi di un albero si chiamano nodi,

Dettagli

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides Database Si ringrazia Marco Bertini per le slides Obiettivo Concetti base dati e informazioni cos è un database terminologia Modelli organizzativi flat file database relazionali Principi e linee guida

Dettagli

Sistema Operativo. Fondamenti di Informatica 1. Il Sistema Operativo

Sistema Operativo. Fondamenti di Informatica 1. Il Sistema Operativo Sistema Operativo Fondamenti di Informatica 1 Il Sistema Operativo Il Sistema Operativo (S.O.) è un insieme di programmi interagenti che consente agli utenti e ai programmi applicativi di utilizzare al

Dettagli

Calcolatori Elettronici. La memoria gerarchica La memoria virtuale

Calcolatori Elettronici. La memoria gerarchica La memoria virtuale Calcolatori Elettronici La memoria gerarchica La memoria virtuale Come usare la memoria secondaria oltre che per conservare permanentemente dati e programmi Idea Tenere parte del codice in mem princ e

Dettagli

HBase Data Model. in più : le colonne sono raccolte in gruppi di colonne detti Column Family; Cosa cambia dunque?

HBase Data Model. in più : le colonne sono raccolte in gruppi di colonne detti Column Family; Cosa cambia dunque? NOSQL Data Model HBase si ispira a BigTable di Google e perciò rientra nella categoria dei column store; tuttavia da un punto di vista logico i dati sono ancora organizzati in forma di tabelle, in cui

Dettagli

Funzioni in C. Violetta Lonati

Funzioni in C. Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica Funzioni - in breve: Funzioni Definizione di funzioni

Dettagli

Il Sistema Operativo. Funzionalità. Sistema operativo. Sistema Operativo (Software di base)

Il Sistema Operativo. Funzionalità. Sistema operativo. Sistema Operativo (Software di base) Sistema Operativo (Software di base) Il Sistema Operativo Il sistema operativo è un insieme di programmi che opera sul livello macchina e offre funzionalità di alto livello Es.organizzazione dei dati attraverso

Dettagli

Manuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise

Manuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise Pagina 2 di 16 Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Introduzione a Legalmail Enterprise...3

Dettagli