Studio e interpretazione delle foto aeree, dei catasti storici e della toponomastica, preliminari all indagine archeologica

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3 Autostrada A4 Milano-Bergamo-Brescia Ampliamento a 4 corsie del tratto Milano Est-Bergamo Studio e interpretazione delle foto aeree, dei catasti storici e della toponomastica, preliminari all indagine archeologica A seguito di richiesta della SPEA, il Centro Studi sul Territorio dell Università degli Studi di Bergamo ha predisposto la raccolta del materiale cartografico e documentario utile alla ricerca archeologica nel territorio lombardo interessato dall Ampliamento a quattro corsie + emergenza del tratto Barriera di Milano Est-Bergamo dell Autostrada (A4) Milano-Bergamo-Brescia. Considerata la natura dell intervento, strettamente contiguo all infrastruttura stradale esistente, la ricerca, se per la parte di inquadramento si è rivolta a materiale raffigurante il territorio nei suoi lineamenti generali, per gli aspetti di dettaglio ha considerato solo la fascia adiacente all infrastruttura stessa. Considerata altresì l intensità e la diffusione dell urbanizzazione su gran parte del territorio attraversato dall Autostrada in argomento e la conseguente condizione di insularità dei pochi spazi rimasti liberi dall edificato e pertanto passibili di effettiva ricerca archeologica, si è

4 concentrata l attenzione prevalentemente su detti spazi, dedicando ad essi, oltre che il materiale documentario, anche il lavoro di fotointerpretazione. Il dossier presentato contiene pertanto una rassegna di cartografia storica (sec. XV-XX) riguardante il territorio lombardo, la sequenza degli spezzoni della Carta Topografica dell Istituto Geografico Militare di Firenze (soglie 1889, 1954, 1974) strettamente inerenti al tracciato dell autostrada, la sequenza delle aerofotografie (dell Istituto Geografico Militare per il volo 1954 e della Regione Lombardia per il volo 1994) riguardanti la stessa area, l indagine catastale relativa alle aree ricadenti rispettivamente nei comuni di Brembate Sotto-Osio Sotto e Stezzano-Colognola, l interpretazione delle fotografie aeree per il tratto di autostrada Trezzo d Adda-Osio Sotto. Il territorio nel quale ricade il tracciato si sviluppa tutto in piano, per vero nel tratto di alta pianura, posto tra il pedemonte e la linea superiore dei fontanili e inciso longitudinalmente dai solchi dei fiumi discendenti dal versante alpino; ai delicati caratteri di natura unisce quelli di storia, legati all antichità e alla ricchezza dei luoghi, con significative ascendenze nel periodo preistorico e protostorico e poi con caratterizzazione nell Età Romana e nell Altomedioevo. Risulta evidente la condizione interstiziale tra due importanti nodalità urbane, Milano e Bergamo, con tutto quanto è collegabile al loro ruolo territorializzante. Una lettura delle fasi antiche del territorio in argomento rivela pertanto le specificità del popolamento, precise scelte di siti, un proprio disegno delle comunicazioni, un organizzazione degli spazi rurali (si pensi anche solo alle centuriazioni), uno speciale rapporto con l acqua, un ricco patrimonio di nomi e tant altro. La rassegna di cartografia storica qui limitata ad alcuni tra i documenti più importanti, offre spunti per riconoscere delle gerarchie territoriali, 2

5 persistenze significative, aspetti della viabilità, toponimi, linee o elementi di confine, ecc., spunti utili anche per letture a ritroso. La rassegna muove da due dei più antichi documenti conservatici, la Carta della Lombardia di Giovanni Pisato (1440) e la carta, pure quattrocentesca, conservata presso la Biblioteca Nazionale di Parigi, per passare poi, attraverso prodotti a stampa, fino a spezzoni di carte più recenti ma molto espressive. Particolarmente rilevante ai fini della ricerca archeologica la carta topografica, data la scala della rappresentazione e la ricchezza delle informazioni offerte. I prodotti della prima campagna di rilevamento (anni ) costituiscono una base di riferimento essenziale, per la loro capacità di restituire i caratteri tradizionali dei luoghi; su di essi è possibile poi appoggiare la lettura delle grandi trasformazioni avvenute negli ultimi tempi, lettura che si può effettuare appunto attraverso i prodotti delle edizioni successive. La carta topografica risulta grandemente efficace per la ricostruzione di non pochi degli elementi sopra ricordati (lineamenti naturali, scelte di siti, insediamenti, maglie agrarie, maglie viabilistiche, toponomastica, ecc.). Non meno importante poi la serie delle aerofotografie. In particolare le foto derivare dalle riprese del 1954 risultano preziosissime data la nitidezza dei fotogrammi e la possibilità di ingrandimenti e letture ravvicinabili a precisi oggetti di studio. Il loro pregio aumenta se riferito a luoghi quali quelli in argomento, sottoposti negli ultimi decenni a dinamiche intensissime, che hanno obliterato un infinità di segni territoriali ancora nitidamente riconoscibili nelle foto stesse. Allo stesso modo importante, si potrebbe dire indispensabile, la fonte catastale sia come base densa di informazioni sia per il corredo della documentazione di accompagnamento entro la quale spicca ai fini delle ricerche archeologiche l apparato dei toponimi. La trasposizione di questi 3

6 ultimi dai sommarioni o dai registri sui rispettivi mappali consente di verificare la corretta localizzazione e la effettiva estensione dei singoli toponimi. È da rilevare altresì il valore intrinseco della fonte toponomastica, con i numerosi richiami applicabili a diversi livelli di lettura (dal riferimento ad aspetti del suolo, della vegetazione, delle acque, ad aspetti del costruito o al sistema dei valori delle comunità che si sono succedute attraverso il tempo nello stesso luogo, non senza echi delle fasi antiche). L interpretazione delle foto aeree, sia quella dei voli storici, con la memoria di un territorio conservato nei lineamenti tradizionali, sia quelle più recenti, ha lo scopo di riconoscere le anomalie particolarmente espressive ai fini della ricerca archeologica. 4

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